ITVI20110002A1 - Testa di magliatura per macchine magliatrici di tubi flessibili e macchina magliatrice comprendente la testa. - Google Patents

Testa di magliatura per macchine magliatrici di tubi flessibili e macchina magliatrice comprendente la testa. Download PDF

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ITVI20110002A1
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longitudinal
knitting
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radius
head
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IT000002A
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Gianmarco Caneva
Luigino Caneva
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Luigino Caneva
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Description

D E S C R I Z I O N E
La presente invenzione ha per oggetto una testa di magliatura per macchine magliatrici inseribili in impianti per la realizzazione di tubi flessibili da irrigazione aventi almeno uno strato tubolare portante in materiale plastico o gommoso ed almeno uno strato magliaio di rinforzo sovrapposto allo strato portante, nonché una macchina magliatrice comprendente la testa di magliatura.
E' noto che i tubi flessibili da irrigazione possono essere composti da uno o piu strati tubolari interni in materiale plastico o gommoso e da uno o più strati tubolari di rivestimento, sempre in plastica o gomma, tra i quali é interposto almeno uno strato di rinforzo in fibra tessile. Lo strato di rinforzo à ̈ configurato in funzione delle caratteristiche meccaniche da conferire al tubo, quali, ad esempio, la resistenza allo scoppio, la flessibilità o la capacità di evitare il fenomeno del "kinking", ossia la tendenza dei tubi a schiacciarsi quando sottoposti a torsione con formazione di una strozzatura od occlusione localizzata.
Gli strati di rinforzo sono generalmente costituiti da una fibra tessile, sintetica o naturale, retinata o magliaia con maglie in catena di tipo "tricot" In particolare, lo strato di rinforzo di tipo magliato à ̈ scelto in quei casi in cui à ̈ necessaria un’elevata resistenza al kinking, ed à ̈ preferito nel caso di tubi da giardinaggio di fascia medio-alta.
Generalmente, per realizzare lo strato magliato si utilizza una macchina magiiatrice avente una testa di magliatura al cui interno scorre uno strato tubolare portante sul quale dovrà essere disposto lo strato magliato.
La testa à ̈ provvista di una pluralità di aghi di magliatura aventi un’estremità fissata ad una camma discoidale che, attraverso la rotazione, ne determina l'oscillazione lungo una direzione longitudinale parallela alla direzione di avanzamento deilo strato portante.
I fili destinati a formare lo strato magliato sono svolti da bobine montate su un supporto girevole e deviati verso gii aghi per mezzo di un distributore girevole con il supporto. Per garantire la necessaria malleabilità à ̈ importante che lo strato di rinforzo abbia la giusta densità di catene di maglia.
Nei noti tubi con rinforzo tricot a catene longitudinali, il numero di catene à ̈ corrispondente al numero degli aghi, il cui numero non ha limitazioni, se non per lo spazio disponibile lungo la circonferenza di magliatura.
Inoltre, per migliorare le caratteristiche di resistenza allo scoppio e malleabilità à ̈ possibile realizzare strati di rinforzo a doppia magliatura, ossia formati da due serie di fili intrecciate tra loro per definire una magliatura di rinforzo monostrato con file di catene sostanzialmente parallele all’asse del tubo e righe di maglia aventi inclinazioni opposte rispetto allo stesso.
In tale magliatura monostrato, le due serie di fili sono avvolte con andamento elicoidale sullo strato portante con inclinazioni reciprocamente opposte rispetto all’asse del tubo e le catene sono fatte con entrambe le serie di fili; inoltre, poiché la maglia à ̈ creata utilizzando due serie di fili rotanti in direzione opposta, il numero di aghi à ̈ legato al numero dei fili e non può essere scelto arbitrariamente.
In questo caso diventa importante poter utilizzare una testa di magliatura idonea ad utilizzare un numero elevato di fili in quanto al numero di fili à ̈ legato il numero di aghi e quindi di catene realizzabili sulla struttura di rinforzo del tubo.
Ogni serie di fili à ̈ svolta da bobine appartenenti ad un corrispondente supporto ed à ̈ deviata verso gli aghi da un corrispondente distributore e per poter eseguire la maglia à ̈ necessario che il distributore guidi il filo alla giusta distanza dall'ago, in quanto una distanza troppo grande o troppo piccola comporterebbe la mancata presa del filo da parte dell'ago.
Un limite delle teste di magliatura attuali à ̈ tuttavìa rappresentato dalla difficoltà nel realizzare strati di rinforzo a doppia magliatura aventi diametro relativamente ridotto, quali i più comuni tubi da giardinaggio, e con il giusto numero di file di catene, in quanto, poiché à ̈ necessario, normalmente, utilizzare un numero di aghi pari alla somma dei fili utilizzati per ogni serie, occorrerebbe utilizzare camme aventi un numero elevato di creste, con conseguenti limiti tecnici per tale configurazione.
Scopo del presente trovato à ̈ quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando una testa di magliatura per macchine magliatrici che permetta di realizzare strati di rinforzo magliati, in particolare del tipo a doppia serie di maglie, di diametro relativamente basso ed avente un numero di file dì maglia maggiore rispetto ai tubi noti di pari diametro, in modo da ottenere tubi da irrigazione aventi elevata resistenza alla pressione ed elevata malleabiiità,
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da una testa di magliatura in accordo con la rivendicazione 1 , La presenza dei mezzi di collegamento con dimensione radiale decrescente permetterà di utilizzare camme di diametro maggiore e quindi con un numero maggiore di creste e di conseguenza sarà possibile utilizzare un elevato numero di aghi, ad esempio in numero doppio rispetto alle soluzioni note utilizzate per strati di magliatura dello stesso diametro, aumentando la densità deile maglie ed incrementando le caratteristiche di malleabilità del tubo.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive di una testa di magliatura e di una macchina magliatrice secondo il trovato, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delie unite tavole di disegno in cui:
le figura 1 e 2 sono viste prospettiche di un tubo avente uno strato di rinforzo realizzato con una testa di magliatura secondo il trovato;
la figura 3 Ã ̈ una vista prospettica della testa secondo il trovato in una prima forma di realizzazione;
la figure 4 Ã ̈ una vista laterale in sezione della testa di fig. 3;
la figura 5 Ã ̈ una vista prospettica esplosa della testa di fig. 3;
la figure 6 Ã ̈ una vista laterale esplosa della testa di fig. 3 priva di alcuni elementi; la figura 7 Ã ̈ una vista laterale in sezione delia testa in una seconda forma di realizzazione;
la figure 8 Ã ̈ una vista schematica in sezione di una macchina magliatrice a doppia serie di fili
la figura 9 mostra un particolare della macchina di Fig, 8,
Nelle figure 1 e 2 sono illustrati due esempi di un tubo avente uno strato di rinforzo maglìato realizzato con una testa secondo il trovato,
li tubo, indicato genericamente con 1, potrà comprendere uno strato interno tubolare 2 definente un asse longitudinale X, uno strato tubolare esterno 3 ed uno strato di rinforzo 4 interposto tra i due strati tubolari interno 2 ed esterno 3. Lo strato interno 2 e quello esterno 3 saranno coassiali e potranno essere realizzati in materiale polimerico, del tipo plastico o gommoso, ad esempio PVC, In maniera nota, potranno essere anche previsti ulteriori strati, non illustrati, posti internamente allo strato interno 2 e/o esternamente allo strato esterno 3, Lo strato di rinforzo 4 sarà del tipo magliaio con maglie in catena di tipo tricot e potrà essere realizzato in fibra tessile, ad esempio poliammide o poliestere. Tuttavia potranno essere utilizzate anche altri tipi di fibre, sintetiche o naturali.
Lo strato di rinforzo magliaio 4 sarà avvolto a spirale sullo strato interno 2 e comprenderà una prima ed una seconda serie di fili, rispettivamente 5 e 6, avvolti a spirale sullo strato interno 2, con andamento elicoidale di passo sostanzialmente identico e magliati fra loro per formare una pluralità di catene 7, 8 disposte su righe di maglia 9, 10 rispettivamente inclinate rispetto all'asse longitudinale X e file di maglia 11 , 12.
In particolare, le catene 7, 8 potranno essere sostanzialmente longitudinali e definire file di maglie 11, 12 sostanzialmente parallele all'asse X.
Sì osserva che nella configurazione di figura 1 le file di maglia 11 , 12 sono tra loro sovrapposte ed ogni catena 7, 8 si compone di una coppia di occhielli tra loro sovrapposti in maniera sostanzialmente completa. Più precisamente, ogni catena 7, 8 à ̈ formata da un primo occhiello di catena definito da una porzione di un filo della prima serie 5 e da un secondo occhiello di catena definito da una porzione di un della seconda serie 6.
Inoltre ogni catena 7, 8 sarà concatenata ad una coppia di catene adiacenti della stessa fila. Pertanto, il primo occhiello ed il secondo occhiello di ogni catena 7, 8 saranno entrambi concatenati ai primi ed ai secondi occhielli delle due catene adiacenti.
Le righe di maglia 9 della prima serie di fili 6 saranno inclinate rispetto all'asse longitudinale X con inclinazione opposta a quella delle righe di maglia 10 delia seconda serie di fili 6 con rispettivi angoli di inclinazione predeterminati, che saranno preferibilmente di uguale valore, a meno dei segno.
Vantaggiosamente, a prescindere dai rispettivi angoli di inclinazione, le righe di maglia 9 della prima serie dì fili 5 saranno sovrapposte alle righe di maglia 10 della seconda serie dì fili 6 solo in corrispondenza delle rispettive catene 7, 8.
Nella figura 2 io strato dì rinforzo 4 à ̈ invece formato da file di maglie 11 , 12 longitudinali con catene 7, 8 anch'esse longitudinali. Le file di maglie 11 della prima serie 5 saranno tuttavìa sfalsate rispetto alle file di maglie 12 della seconda serie 6 ed angolarmente equidistanti.
in figura 3 à ̈ invece illustrata una testa di magìiatura 13 secondo l'invenzione, comprendente un corpo di guida 14 con un condotto centrale tubolare 15 per il passaggio dello strato tubolare portante 2.
il condotto 15 definisce un asse longitudinale che coinciderà con quello di sviluppo X delio strato tubolare 2 ed ha una porzione terminale di uscita 16 { fig. 4, 5 e 6 ) delio strato tubolare 2 con una prima superficie periferica esterna 17 avente un primo raggio r1 predeterminato.
In corrispondenza delia porzione terminale 16 à ̈ disposta una pluralità di aghi dì magliatura 18 distribuiti perifericamente e circolarmente alla stessa porzione terminale 16.
Gli aghi 18 potranno essere sia del tipo a slitta o †̃compound needle", come nelle figure illustrate oppure del tipo a linguetta, o †̃ latch needle'. in ogni caso potranno utilizzarsi aghi di tipo noto.
In genere, gli aghi 18 avranno primi tratti longitudinali di estremità 18' disposti circolarmente sulla prima superfìcie periferica esterna 17 e secondi tratti longitudinali di estremità 18†disposti su una seconda superficie cilindrica 19 avente un secondo raggio r2 maggiore del primo raggio r1.
La seconda superficie cilindrica 19 potrà essere fa superficie periferica di urta porzione centrale 20 del corpo di guida 16 oppure potrà essere una superficie teorica definita dai secondi tratti di estremità 18†degii aghi 18. I due tratti di estremità 18’, 18†di ogni ago 18 saranno uniti da un raccordo radiale 18 †.
La testa 13 comprende mezzi a camma 21 operativamente collegati ai secondi tratti longitudinali 18†degli aghi 18 per promuoverne l’oscillazione longitudinale in modo che gli stessi possano passare da una prima posizione limite di prelievo di un filo ad una seconda posizione limite di rilascio de! filo dopo aver eseguito la catena, secondo le normali modalità operative per le teste di magìiatura.
I mezzi a camma 21 comprendono almeno un elemento a camma discoidale 22 girevole intorno all’asse longitudinale X ed avente un terzo raggio r3 predeterminato maggiore del secondo raggio r2.
Inoltre, sono previsti mezzi di collegamento 23 dell’elemento discoidale 22 ai secondi tratti di estremità 18†degli aghi 18. Tali mezzi di collegamento 23 presentano almeno una porzione longitudinale 24 avente dimensione radiale di valore decrescente dal terzo raggio r3 al secondo raggio r2.
in particolare, la porzione longitudinale 24 dei mezzi di collegamento 23 comprenderà un elemento tubolare 25 vincolato rigidamente agli aghi 18 ed avente una prima sezione di estremità 25' collegata all'elemento discoidale 22 ed una seconda sezione di estremità 25†collegata agli aghi 18.
L'elemento a camma discoidale 22 presenterà sulla sua superficie periferica esterna una scanalatura anulare ondulata 26 definente un numero predeterminato di creste longitudinali 27. Ad esempio potranno essere presenti 12 creste. In questo caso il terzo raggio r3 sarà calcolato in corrispondenza della superficie deila scanalatura 26.
In generale, l’elemento discoidale 22 sarà configurato per ruotare con velocità angolare predeterminata tale che il prodotto tra numero di creste 27 e numero di giri per ogni ciclo sia pari ad un valore predeterminato.
L'elemento tubolare di collegamento 25 presenterà quindi la sua prima sezione di estremità 25’ inserita nella scanalatura 26, in modo che alla rotazione dell’elemento a camma 22 corrisponda la sua traslazione longitudinale con versi alternati e di conseguenza anche gli aghi 18 vengano movimentati con moto oscillatorio lungo rispettive direzione reciprocamente parallele e longitudinali.
L’elemento tubolare di collegamento 25 potrà avere diametro decrescente gradualmente dalla prima sezione 25' alla seconda sezione di estremità 25" oppure potrà presentare una porzione centrale che unisce Sa prima e la seconda porzione di estremità ed avente dimensione radiale massima pari alla differenza tra il terzo ed il secondo raggio. In una prima forma di realizzazione, non rappresentata, l’elemento tubolare di collegamento 25 potrà avere un corpo tubolare di diametro decrescente dalla prima alla seconda sezione, in maniera graduale e continua oppure in maniera discreta. Ad esempio potrà essere formato da una pluralità di campane cilindriche e concentriche aventi rispettivi raggi costanti e decrescenti dalla prima alla seconda sezione. L'elemento tubolare di collegamento 25 sarà anche dotato di un dispositivo antirotazione in modo che si possa muovere solo lungo l’asse del tubo.
Nella configurazione delle figure, l’elemento tubolare 25 é invece costituito da una pluralità di aste 28 sostanzialmente longitudinali distribuite perifericamente e circolarmente al condotto centrale 15.
Ogni asta 28 presenta un primo tratto di estremità 28' longitudinale collegato ad un rispettivo secondo tratto di estremità 18" di un corrispondente ago 18,
Inoltre, ogni asta 28 ha anche un secondo tratto di estremità longitudinale 28" collegato all'elemento a camma discoidale 22, I secondi tratti dì estremità 28†sono inoltre distribuiti su una terza superficie periferica 29 tubolare e coassiale alla seconda superficie 19 ed avente dimensione radiale pari ai terzo raggio r3 o leggermente maggiore.
I primi tratti 28’ ed i secondi tratti longitudinali 28" di una stessa asta 28 sono collegati da almeno un rispettivo tratto radiale 30 di lunghezza radiale non superiore alla differenza tra i! terzo r3 ed il secondo raggio r2.
In una configurazione preferita, ogni asta 28 presenta almeno un ulteriore tratto longitudinale 28†intermedio disposto su una quarta superficie tubolare 31 interposta tra ìa seconda superficie 19 e la terza superficie 29 e coassiale alle stesse. Ogni tratto longitudinale intermedio 28’†sarà unito a rispettivi primi e secondi tratti 28’, 28" longitudinali di estremità da coppie di tratti radiati 30, 30’.
li secondo tratto di estremità 28" di ogni asta 28 avrà un’estremità inserita nella scanalatura 26 dell’elemento a camma discoidale 22, ad esempio mediante un grano 32, Il primo tratto di estremità 28’ di ogni asta 28 presenterà invece una sede 33 in cui sarà inserito una formazione 34 sagomata a dente dell'ago 18, in modo da rendere gli aghi 18 solidali in traslazione alle rispettive aste 28.
Il collegamento tra i diversi tratti longitudinali 28', 28", 28†' di una stessa asta 28 sarà ottenuto mediante sagomature a maschio e femmina delie estremità adiacenti di ogni tratto longitudinale.
Inoltre, nel caso in cui si utilizzino aghi compound, ossia formati ognuno da due piedini longitudinali reciprocamente scorrevoli, il sistema formato dalle aste longitudinali 28 sarà duplicato. In pratica, ogni asta 28 comprenderà coppie di primi tratti 28’ e secondi tratti longitudinali 28" uniti da rispettivi tratti radiali 30, 30' ed eventuali tratti longitudinali intermedi 28’".
I secondi tratti di estremità 28" del secondo gruppo di aste 28 saranno collegati ad un secondo elemento a camma discoidale 22' coassiale con il primo 22 ed il cui diametro nella configurazione illustrata à ̈ leggermente inferiore a quello del primo elemento 22, ma che potrà essere anche sostanzialmente identico o superioreli secondo elemento discoidale 22’ sarà configurato per promuovere l'oscillazione del rispettivo piedino in modo da ottenere l’apertura e la chiusura della testa ad uncino 35 dell'ago 18, Naturalmente, come noto nella tecnica, i due distinti movimenti di oscillazione saranno opportunamente sfasati e sincronizzati per permettere le corrette prese e rilascio dei fili 5, 6 da parte delle teste degli aghi 35,
Le aste 28 potranno scorrere all'interno di canali di guida 36 realizzati sulla superficie periferica esterna del corpo di guida 14, Quest'ultimo potrà essere formato da più porzioni tubolari longitudinali e coassiali aventi diametro decrescente dai mezzi a camma 21 verso gli aghi 18 in modo da seguire l'andamento delle aste 28,
Inoltre, il corpo dì guida 14 potrà comprendere una porzione anteriore 14' in corrispondenza degli aghi 18 ed una porzione posteriore 14" in corrispondenza dei mezzi a camma 21. Le due porzioni anteriore 14' e posteriore 14" saranno separate da mezzi a tenuta ermetica 37 in modo che, nel caso occorra operare sulla testa 13, ad esempio per sostituire gii aghi 18 o altre componenti, si possa agire direttamente sulla porzione anteriore 14’ e non su quella posteriore 14" al cui interno à ̈ normalmente presente il lubrificante,
in generale, l’elemento discoidale 22 à ̈ configurato per ruotare alla stessa velocità angolare dei supporto porta-bobine di filato e deve presentare una camma con un numero di creste 27 uguale al numero dei fili da magliare.
In un’ulteriore configurazione, raffigurata in figura 7, potranno essere presenti due elementi a camma 38, 39 definenti una coppia di scanalature provviste di rispettive tracciati di creste, coassiali e fìssati tra loro per ruotare intorno all'asse longitudinale X con stesso verso e con stessa velocità dì rotazione. I due elementi discoidali 38, 39 avranno stesso numero di creste 27 e saranno operativamente collegati a rispettive serie di aghi 18 per promuoverne rispettive oscillazioni con differenza di fase predeterminata.
Questa configurazione sarà inseribile in una macchina magliatrice, descritta più nel dettaglio in seguito, provvista di supporti porta-bobine ed in modo tale che gli elementi discoidali 38, 39 ruotino ad una prima velocità multipla, ad esempio doppia, rispetto alla velocità dei supporti porta-bobine, per mezzo di un opportuno sistema di trasmissione, ad esempio del tipo ad ingranaggi opportunamente accoppiati. In questo caso, il numero di creste sarà tale che il prodotto tra il numero di creste e numero di giri che deve fare la camma in corrispondenza ad un giro del supporto porta-bobine sia pari al numero di creste dell’elemento a camma discoidale la cui rotazione à ̈ sincrona al disco porta-bobine.
In figura 8 Ã ̈ illustrata una macchina magliatrice 40 per tubi flessibili comprendente una versione della testa di magliatura 13 sopra descritta.
La macchina 40 comprende una coppia di supporti porta-bobine 41, 42 girevoli intorno all’asse longitudinale X e configurati per supportare rispettive pluralità di bobine di fili 5, 6 destinati a formare lo strato dì rinforzo 4.
I supporti porta-bobine 41, 42 sono reciprocamente coassiali ed associati a corrispondenti distributori 43, 44 girevoli solidalmente con i rispettivi supporti porta-bobine 41, 42 per deviare una porzione di filo 5, 6 da ogni bobina verso un corrispondente ago 18.
I supporti 41, 42 sono inoltre girevoli intorno all’asse longitudinale X con rispettive seconde velocità di rotazione uguali ed opposte mediante un unico motore 45 collegato ad essi mediante rispettivi rinvii 46, 47, ad esempio cinghie di trasmissione o similari.
La figura 9 mostra un particolare della configurazione della testa di magliatura ed il posizionamento dei distributori 43, 44 dalla quale si osserva come gli stessi distributori 43, 44 presentino, in maniera nota, rispettivi collari cilindrici 52, 53 aventi ognuno una pluralità di fori 54, 55 sulla propria superficie periferica attraverso cui i fili 5, 6 vengono deviati verso gii aghi 18, Il diametro di tali fori à ̈ preferibilmente compreso tra 1mm e 3mm e ancor più preferibilmente à ̈ di circa 1 ,5mm. La distanza assiale dei fori di uscita 54, 55 dal bordo di uscita dei condotto 15 à ̈ variabile tra 8mm e 20mm e preferibilmente tra 10mm e 14mm. I collari 52, 53 hanno diametro superiore a quello di uscita del condotto tubolare 15 di un valore compreso tra 10mm e 30mm e preferibilmente tra 15mm e 20mm.
In maniera tipica, ognuno dei distributori 43, 44 sarà configurato per disporre le porzioni deviati dei fili 5, 6 su rispettive superf troncoconiche 48, 49 aventi asse coincidente con quello longitudinale X e base maggiore in corrispondenza delle sezioni di uscita dei fili 5, 6 dai rispettivi distributori 43, 44, come visibile in figura 9.
Inoltre, per evitare l'interferenza tra fili 5 provenienti da uno dei supporti 41 con i fili 6 provenienti dall'altro supporto 42, le superfici troncoconiche 48, 49 cosi definite avranno rispettivi angoli di apertura differenziati, In particolare, tale differenza Δα sarà compresa tra 2° e 30° e preferibilmente tra 7° e 15°,
Grazie a questa combinazione di caratteristiche sarà possibile utilizzare un elevato numero di aghi anche per tubi di diametro ridotto, ad esempio tubi da 1⁄2 pollice tipici per uso da giardinaggio, mantenendo elevata densità delle maglie.
Nel caso in cui la macchina 40 sia provvista di una testa 13 con un singolo elemento a camma 22, quest’ultimo avrà una prima velocità di rotazione pari a quella dei supporti porta-bobine 41, 42; nel caso in cui si utilizzi una testa con i due elementi a camma 38, 39 di raggio minore, questi ultimi avranno prima velocità di rotazione pari ad un multiplo della seconda velocità di rotazione dei supporti 41 , 42 e preferibilmente doppia.
Mediante la macchina magliatrice illustrata si depositeranno sullo strato interno 2 due serie di fili 5, 8 montati su rispettivi supporti rotanti 41 , 42. Ogni filo 5, 6 di una serie proverrà da una rispettiva bobina 50, 51 , le quali potranno essere in numero uguale per ciascun supporto 41 , 42. In particolare, istante per istante, due aghi 18 successivi possono lavorare fili 5, 6 provenienti da serie differenti,
Da quanto sopra descritto appare evidente che il trovato raggiunge gli scopi prefissatisi.
La testa e la macchina secondo il trovato sono suscettibili di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delie esigenze, senza uscire dall'ambito del trovato.
Anche se la testa e la macchina sono state descritte con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Testa di magliatura per macchine magliatrice atte a realizzare tubi flessibili (1) aventi uno strato di rinforzo magliato (4) sovrapposto ad uno strato tubolare portante (2), comprendente: - un corpo di guida (14) con un condotto centrale tubolare (15) per il passaggio dello strato portante (2), detto condotto (15) definendo un asse longitudinale (X) ed avendo una porzione terminale (16) di uscita con una prima superficie periferica esterna (17) avente un primo raggio (r1) predeterminato; - una pluralità di aghi di magliatura (18) distribuiti perifericamente a detta porzione terminate (16) di detto condotto (15) ed aventi primi tratti longitudinali di estremità (18') disposti circolarmente su detta superficie periferica esterna (17) e secondi tratti longitudinali di estremità (18") disposti su una seconda superficie cilindrica (19) avente un secondo raggio (r2) maggiore di detto primo raggio (r1); - almeno un elemento a camma discoidale (22) girevole intorno a detto asse longitudinale (X) con una prima velocità di rotazione ed avente un terzo raggio predeterminato (r3), detto elemento a camma (22) essendo operativamente collegato a detti secondi tratti longitudinali (18") di detti aghi (18) per promuoverne l'oscillazione longitudinale; caratterizzata dal fatto che detto terzo raggio (r3) à ̈ maggiore di detto secondo raggio (r2) e dal fatto di comprendere mezzi di collegamento (23) di detto elemento discoidale (22) a detti secondi tratti di estremità (18") di detti aghi (18), detti mezzi di collegamento (23) avendo almeno una porzione longitudinale (24) con dimensione radiale di valore decrescente da detto terzo (r3) a detto secondo raggio (r2), 2. Testa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta porzione longitudinale (24) di detti mezzi di collegamento (23) comprende un elemento tubolare (25) avente una prima sezione trasversale di estremità collegata a detto elemento discoidale (22) ed avente raggio sostanzialmente pari a detto terzo raggio (r3) ed una seconda sezione trasversale di estremità collegata a detti aghi (18) ed avente raggio sostanzialmente pari a detto secondo raggio (r2). 3. Testa secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che dette prima (25’) e dette seconda sezione di estremità (25") di detto elemento tubolare (25) sono unite da una porzione centrale (25’") avente dimensione radiale massima pari alla differenza tra detto terzo raggio (r3) e detto secondo raggio (r2). 4. Testa secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto elemento tubolare (25) à ̈ costituito da una pluralità di aste (28) sostanzialmente longitudinali distribuite perifericamente e circolarmente a detto condotto centrale (15), ognuna di dette aste avendo primi tratti di estremità longitudinali (28') collegati a detti aghi (18) e distribuiti su detta seconda superficie periferica (19) e secondi tratti di estremità longitudinali (28") collegati a detto elemento discoidale (22) e distribuiti su una terza superficie periferica (29) tubolare e coassiale a detta seconda superficie (19) ed avente detto terzo raggio (r3), detti primi e detti secondi tratti di estremità (28', 28") essendo collegati da almeno un rispettivo tratto radiale (30) di lunghezza non superiore alla differenza tra detto terzo raggio (r3) e detto secondo raggio (r2). 5. Macchina magliatrice per tubi flessibili (1) dei tipo aventi uno strato di rinforzo magliato (4) sovrapposto ad uno strato tubolare portante (2), comprendente: - una testa di maglìatura (13) in accordo ad una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti ed avente un corpo di guida (14) con un condotto tubolare (15) definente un asse longitudinale (X) per il passaggio dello strato portante (2) ed avente almeno un elemento discoidale a camma (22) girevole intorno a detto asse (X) con una prima velocità di rotazione; - almeno un supporto porta-bobine (41) girevole intorno a detto asse longitudinale (X) con una seconda velocità di rotazione e configurato per supportare una pluralità di bobine di fili (50) destinati a formare lo strato di rinforzo (4); - almeno un distributore di fili (43) girevole solidalmente con detto supporto portabobine (41) per deviare una porzione di filo (5) da ognuna di dette bobine (50) ad un corrispondente ago (18). 6. Macchina magliatrice secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto di comprendere una coppia di detti supporti porta-bobine (41, 42) reciprocamente coassiali ed associati a corrispondenti distributori (43, 44), detti supporti (41, 42) essendo girevoli intorno a detto asse longitudinale (X) con rispettive seconde velocità di rotazione uguali ed opposte, detta testa (13) comprendendo almeno una coppia di elementi discoidali a camma (38, 39} coassiali e girevoli su detto asse longitudinale (X) con una stessa prima velocità di valore pari ad un multiplo di detta seconda velocità, ognuno di detti elementi discoidali (38, 39) essendo operativamente collegato a rispettive serie di aghi (18) per promuoverne rispettive oscillazioni con differenza di fase predeterminata. 7. Macchina magliatrice secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti distributori {43, 44) sono configurati per ruotare sincronamente con la rispettiva serie di fili (5, 6) e comprendono rispettivi collari cilìndrici (52, 53) affacciati a detta porzione terminale (16) di uscita di detto condotto centrale (15), coassiali allo stesso ed aventi una pluralità di fori di uscita (54, 55) sulla propria superfìcie periferica per il passaggio di detti fili (5, 6) e la loro deviazione verso corrispondenti aghi (18) lungo rispettive superfìci troncoconiche (48, 49) aventi asse coincidente con detto asse longitudinale (X) e base maggiore in corrispondenza di detti collari (52, 53), 8. Macchina magliatrice secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che dette superfìcie troncoconiche (48, 49) presentano angoli di apertura differenziati di un valore (Δα) compreso tra 2° e 30° e preferibilmente compreso tra 7°e 15°, 9. Testa di magliatura secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzata dal fatto che detti fori (54, 55) presentano un diametro compreso tra 1 mm e 3mm e preferibilmente prossimo a 1,5mm, la toro distanza assiale dal bordo di uscita di detto condotto (15) essendo preferibilmente compresa tra 8mm e 20mm e ancor più preferibilmente tra 10mm e 14mm. 10. Testa di magliatura secondo la rivendicazione 7 o 8 o 9, caratterizzata dal fatto che detti collari cilindrici (52, 53) presentano un diametro interno maggiore del diametro di detto condotto centrale (15) di un valore compreso tra 10mm e 30mm e preferibilmente tra 15mm e 20mm.
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