ITVI20090005A1 - Dispositivo di fissaggio perfezionato di un'antenna ad una superficie di supporto e metodo di montaggio di un'antenna tramite il suddetto dispositivo di fissaggio - Google Patents

Dispositivo di fissaggio perfezionato di un'antenna ad una superficie di supporto e metodo di montaggio di un'antenna tramite il suddetto dispositivo di fissaggio Download PDF

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ITVI20090005A1
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IT
Italy
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elastic
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antenna
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IT000005A
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Alessio Calearo
Ciman Massimo Calearo
Rudy Piccolo
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Calearo Antenne Spa
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22042
rif / our ref. Alla c.a. della Dott.ssa Loredana GUGUELMETTI
ng Ercole Bonini
uropean Patent and
Trademark Attomey
r Francesco Bonlni OGGETTO: Domanda Nr. VI2009A000005. Procedimento di esame. urope an Trademark
ttomey
ng Mirco Bartaan
atent assistant
ng Aifeo Muraro Abbiamo attentamente letto il Rapporto di Ricerca relativo talian Patent Attomey
ng Paolo Marchierò alla domanda di brevetto N. VI2009A000005 a nome della ditta talian Patent Attomey
r Raffaele Bonini CALEARO ANTENNE SPA ed in particolare l’Opinione Scrìtta con la andidate Italian Patent quale concordiamo pienamente.
ttorney
r Elena Brioschl In particolare, abbiamo modificato la prima rivendicazione Candidate Trademark
ttorney indipendente in modo tale da portarla nella “two pari form", come richiesto dal Ricercatore al punto VII a) della propria Opinione Scritta. rs Cristina Bisareilo
oreign Department In allegato, si trasmette una copia ex-novo delle rivendicazioni contenenti le correzioni evidenziate (All. N. 1) e la relativa stampa finale (All. N. 2).
f Counsel Inoltre, abbiamo aggiunto nella descrizione della tecnica r Vera Miinchow nota il documento D2 (DE10210628) citato nel Rapporto di Ricerca, uropean Patent Attorney come richiesto al punto VII b) della stessa Opinione Scritta.
embers of: A tale proposito in allegato si trasmette anche una copia delle pagine 3 e 3a della descrizione includenti la suddetta aggiunta (All. N. 3) unitamente IPPI INTA alla stampa finale della descrizione (All. N. 4).
ICPI ECTA Distinti saluti.
DISPOSITIVO DI FISSAGGIO PERFEZIONATO DI UN’ANTENNA AD UNA SUPERFICIE DI SUPPORTO E METODO DI MONTAGGIO DI UN'ANTENNA TRAMITE IL SUDDETTO DISPOSITIVO DI FISSAGGIO.
DESCRIZIONE II presente brevetto si riferisce ad un dispositivo di fissaggio particolarmente adatto per fissare un'antenna ad una superficie di supporto, spesso costituita dalla carrozzeria di un autoveicolo.
Il presente brevetto si riferisce inoltre al metodo di montaggio della suddetta antenna su una superficie di supporto tramite il dispositivo di fissaggio dell’invenzione.
È noto che gli autoveicoli sono generalmente dotati di un'antenna per consentire la ricetrasmissione di segnali in radiofrequenza per applicazioni quali la ricezione di stazioni radiofoniche, la telefonia mobile o altro.
Tali antenne possono essere disposte su vari punti dell'autoveicolo ma, nei casi più comuni, esse sono disposte sul tetto dell'autoveicolo stesso al quale sono vincolate mediante mezzi di fissaggio.
Questi ultimi sono comunemente costituiti da una piastra di base, su cui poggia l'antenna, vincolata alla carrozzeria del veicolo mediante una o più viti.
In fase di installazione, la piastra di base viene appoggiata sulla carrozzeria del veicolo in corrispondenza dell’apertura attraverso il quale deve passare il corpo della vite e viene tenuta ferma in tale posizione finché la vite viene avvitata.
Tale forma esecutiva denota il riconosciuto inconveniente costituito dalla scomodità di installazione dell'antenna in quanto l’installatore à ̈ costretto a tenerla ferma in posizione durante l’avvitamento della vite.
Per superare tale inconveniente sono note diverse realizzazioni di dispositivi di fissaggio delle antenne tutti contraddistinti dal presentare un corpo elastico sagomato che investe un’apertura passante presente sulla carrozzeria del veicolo.
In particolare, nel documento EP1792361 si descrive un dispositivo di fissaggio per antenne costituito da una piastra di base provvista di un elemento aggettante che viene inserito nell’apertura realizzata sul tetto dell'autoveicolo.
Il dispositivo di fissaggio prevede, inoltre, un elemento di fissaggio comprendente almeno due alette laterali le quali vengono inseriti in appositi incavi realizzati nel suddetto elemento aggettante.
Tale elemento di fissaggio presenta per ogni aletta laterale delle linguelle elastiche ripiegate secondo assi di sviluppo longitudinali, divergenti ed incidenti con la superficie interna del tetto deH’automobile, le quali si comprimono quando l’antenna viene inserita nell’apertura del tetto stesso e ritornano nella loro posizione originale una volta superata l'apertura, in modo da impedire alla piastra di base di sfilarsi dalla posizione assunta. Un ulteriore documento che descrive un dispositivo di fissaggio per antenne à ̈ presentato nella domanda di brevetto US 2004183734.
Anche in questo caso il suddetto dispositivo di fissaggio prevede sempre una piastra di base da cui si sviluppa un elemento aggettante che viene inserito nell’apertura realizzata sul tetto dell’automobile.
A differenza dal caso precedente, il suddetto dispositivo di fissaggio prevede, inoltre, un elemento a rondella connesso a detto elemento aggettante e comprendente due tipologie di linguelle elastiche.
La prima tipologia di linguelle consente di bloccare l’elemento a rondella sulla piastra di base del dispositivo di fissaggio mentre la seconda tipologia di linguelle va a contrastare la superficie interna del tetto dell’autoveicolo per realizzare anche in questo caso un pre-fissaggio dell'antenna.
Inoltre, il documento EP 1585185 presenta un dispositivo di fissaggio per antenne comprendente una piastra di base a cui viene applicato un elemento di fissaggio con forma di parallelepipedo costituito da una sola tipologia di linguelle elastiche presente in tutti i quattro i lati del suddetto elemento di fissaggio.
Infine, il documento D10210628 descrive un dispositivo di fissaggio a singola-mano per antenne di automobili che prevede una clip di fissaggio agganciata all’alloggiamento dell’antenna e provvista di almeno due elementi elastici atti a focalizzarsi dietro il bordo periferico del foro di montaggio realizzato sul tetto dell’automobile. Il suddetto foro presenta forma non circolare e gli elementi elastici sono atti a distendersi una volta oltrepassato tale foro per impedire l’uscita dell'antenna rispetto al tetto dell’automobile.
Tutte e quattro le tipologie di dispositivi di fissaggio descritte dai documenti citati sopra, presentano importanti inconvenienti, elencati di seguito.
Un primo inconveniente consiste nel fatto che le linguelle elastiche presenti in tutte e tre le suddette tipologie di dispositivi di fissaggio svolgono solamente la funzione di prefissaggio in attesa che l’antenna venga fissata stabilmente dall'interno, attraverso un dado o una vite.
In particolare, per quanto riguarda il dispositivo di fissaggio descritto nel documento EP 1585185, per il fatto che tra le linguelle elastiche dell’elemento di fissaggio e la superficie interna del tetto può presentarsi un lasco, il fissaggio della stessa antenna può non risultare stabile e definitivo.
Un altro importante inconveniente dovuto al fatto che le linguelle elastiche non garantiscono un contatto stabile e continuo con il tetto consiste in una non ottimale continuità elettrica tra l’antenna e lo stesso tetto dell’autoveicolo.
Un ulteriore, inconveniente maggiormente evidente nei primi due dispositivi di fissaggio descritti in precedenza, consiste nel fatto che le linguelle elastiche non impediscono la rotazione del dispositivo di fissaggio e, di conseguenza, dell’antenna rispetto al tetto dell'autoveicolo.
Nel dispositivo di fissaggio descritto nel terzo documento citato, tale inconveniente non à ̈ presente solamente per il fatto che il suddetto elemento di fissaggio presenta una forma di parallelepipedo rendendo impossibile la sua rotazione all’interno dell'apertura realizzata sul tetto dell’automobile.
La presente invenzione intende superare gli inconvenienti detti.
In particolare l’invenzione si pone lo scopo di realizzare un dispositivo di fissaggio che consenta di bloccare un'antenna sul tetto di un autoveicolo operando esclusivamente dall’esterno, senza la necessità di dover agire anche dall'interno.
Un secondo scopo dell’invenzione à ̈ la realizzazione di un dispositivo di fissaggio per antenne che consenta di bloccare stabilmente la suddetta antenna sia in direzione dell’asse ortogonale al tetto dell’autoveicolo sia secondo i versi di rotazione dell’antenna nei confronti del tetto stesso.
Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ la realizzazione di un dispositivo di fissaggio che garantisca una continuità elettrica tra l'antenna e il tetto dell'autoveicolo migliore e più stabilità rispetto a quella ottenuta con i dispositivi di fissaggio dell’arte nota.
Un altro scopo dell'invenzione à ̈ la realizzazione di un dispositivo di fissaggio per antenne di semplice realizzazione e che sia applicabile con operazioni lineari e intuitive, senza l'utilizzo di utensili specifici, e che allo stesso tempo realizzi un fissaggio stabile e permanente.
Non ultimo scopo dell’invenzione à ̈ la realizzazione di un dispositivo di fissaggio che permetta di rendere più semplice lo smontaggio dell'antenna dalla superficie del tetto dell'autovettura, senza la necessità d utilizzare particolari utensili, rispetto ai dispositivi di fissaggio dell’arte nota.
Gli scopi detti sono raggiunti da un dispositivo di fissaggio avente le caratteristiche secondo la rivendicazione principale.
Fa parte dell’invenzione anche il metodo di montaggio di un’antenna tramite il dispositivo di fissaggio dell’invenzione.
Ulteriori caratteristiche del dispositivo di fissaggio dell’invenzione vengono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
Vantaggiosamente, il dispositivo di fissaggio dell’invenzione consente di diminuire il tempo di montaggio delle antenne sui tetti dell’autoveicolo e di ridurre il personale necessario per svolgere tale operazione.
Ancora vantaggiosamente, con il dispositivo di fissaggio dell'invenzione risulta più agevole anche l’operazione di smontaggio della stessa antenna dal tetto dell’autoveicolo.
Un ulteriore vantaggio à ̈ dato dal fatto che il dispositivo di fissaggio dell’invenzione à ̈ costituito da un numero limitato di componenti rendendo più semplice ed economica anche la sua realizzazione.
Gli scopi ed i vantaggi detti, ed altri che verranno meglio esplicitati in seguito, verranno evidenziati durante la descrizione di preferite forme di esecuzione date a titolo indicativo, ma non limitativo, con riferimento alle seguenti tavole di disegno
dove:
- in fig. 1 Ã ̈ rappresentato il dispositivo di fissaggio oggetto dell'invenzione in vista assonometrica esplosa;
- in fig. 2 à ̈ rappresentato il dispositivo di fissaggio oggetto dell’invenzione in vista assonometrica;
- nelle figg. 3 e 4 sono rappresentate l’operazione b e l’operazione c del metodo di montaggio di un’antenna tramite il dispositivo di fissaggio dell’invenzione;
in fig. 5 à ̈ rappresentato l’elemento di fissaggio appartenete al dispositivo di fissaggio dell'invenzione in vista assonometrica;
- nelle figg. 6 e 7 à ̈ rappresentato l’elemento di fissaggio rispettivamente in vista sezionata delle linguelle elastiche della prima serie e delle linguelle elastiche della seconda serie;
- in fig. 8 à ̈ rappresentata un’antenna montata sul tetto di un autoveicolo tramite il dispositivo di fissaggio dell’invenzione.
II dispositivo di fissaggio dell'invenzione à ̈ rappresentata nel suo complesso nelle figg. 1 e 2 ove à ̈ indicata con 1.
Si osserva che il dispositivo di fissaggio 1 dell’invenzione à ̈ particolarmente adatto per il bloccaggio permanente di un’antenna A ad una superficie di supporto S, come per esempio il tetto di dell’autoveicolo, come si nota in fig. 8.
Come si osserva dalla fig. 1 il dispositivo di fissaggio 1 comprende una piastra di base 2 posta in appoggio alla suddetta superficie di supporto S ed, inoltre, un elemento di fissaggio 3 che comunica con una sottostante apertura 5 praticata sulla superficie di supporto S in modo da bloccare l’intera antenna A sul tetto dell’autoveicolo.
In particolare, come si nota in fig. 5, l’elemento di fissaggio 3 comprende una prima ed una seconda serie di linguelle elastiche 8 e 9 che permettono di bloccare la piastra di base 2 sulla superficie di supporto S mediante contrasto della prima serie di linguelle elastiche 8 sulla parete 10 della superficie di supporto S, opposta alla parete 11 su cui va ad appoggiarsi la piastra di base 2, e tramite l'inserimento della seconda serie di linguelle elastiche 9 in una pluralità di recessi 12 realizzati sul bordo della suddetta apertura 5. Tale situazione di bloccaggio si verifica nel momento in cui la prima e la seconda serie di linguelle elastiche 8 e 9 sono inserite attraverso l’apertura 5 sulla superficie di supporto S e successivamente quando la piastra di base 2 viene spostata rispetto alla stessa superficie di supporto S.
Nella particolare forma esecutiva qui descritta e rappresentata nelle figure, l’elemento di fissaggio 3 à ̈ distinto dalla piastra di base 2 e comprende una flangia 6, da cui si sviluppano la suddetta prima e seconda serie di linguelle elastiche 8 e 9.
Tale flangia 6 viene posta in appoggio alla stessa piastra di base 2 in corrispondenza della parete 7, in opposizione alla superficie di supporto S.
Per questo motivo l'elemento di fissaggio 3 coopera con una pluralità di fori 4 realizzati sulla piastra di base 2 in modo che la prima e la seconda serie di linguelle elastiche 8 e 9 siano inserite nei suddetti fori 4 e successivamente disposte in corrispondenza della parete 21 della stessa piastra di base 2, opposta alla parete 7.
In una differente forma esecutiva qui non descritta, l’elemento di fissaggio 3, in particolare la sua flangia 6, potrebbe essere connessa stabilmente alla piastra di base 2 in corrispondenza della parete 21, tramite l’utilizzo di generici mezzi di bloccaggio.
In questo caso, non sarebbe indispensabile la presenza della pluralità di fori 4, essendo la prima e la seconda serie di linguelle elastiche 8 e 9 già disposte verso l'apertura 5.
In un ulteriore forma esecutiva, il dispositivo di fissaggio 1 dell’invenzione potrebbe essere costituito da un corpo unico in cui si individua una piastra di base 2 dalla quale, in corrispondenza della parete 21, si sviluppa un elemento di fissaggio 3 comprendete una prima e una seconda serie di linguelle elastiche 8 e 9.
Secondo questa esecuzione, perciò, l’elemento di fissaggio 3 non prevede la presenza di una flangia 6 di appoggio alla piastra di base 2.
Ritornando alla forma esecutiva qui trattata, per quanto riguarda la flangia 6 dell’elemento di fissaggio 3, come si osserva in fig. 5, essa presenta un perimetro sostanzialmente circolare da cui si estendono le suddette prima e seconda serie di linguelle elastiche 8 e 9.
In particolare, ciascuna linguella elastica della prima serie di linguelle elastiche 8 presenta un profilo sostanzialmente a “V†con il vertice 13 arrotondato che, in fase di montaggio, viene rivolto verso l’apertura 5 realizzata sulla superficie di supporto S, come si osserva in fig. 6. Tali linguelle elastiche 8 prevedono un primo ramo 81 connesso alla flangia 6 ed un secondo ramo 82 con un’estremità 83 libera e che presenta una lunghezza inferiore rispetto al suddetto primo ramo 81. Inoltre, come si osserva nella fig. 6, il secondo ramo 82 di ciascuna linguella della prima serie di linguelle elastiche 8 à ̈ sporgente rispetto al perimetro della flangia 6.
L’estremità libera 83 del suddetto secondo ramo 82 risulta inclinato rispetto al piano π in cui giace la stessa flangia 6, come si può notare in fig. 5.
In particolare, l’estremità libera 83 del secondo ramo 82 di queste linguelle elastiche 8 definisce con uno dei due bordi laterali 20 un angolo ottuso a che presenta il proprio vertice 14 rivolto nel verso di rotazione R dell’elemento di fissaggio 3 rispetto alla superficie di supporto S, come indicato dalla freccia in fig. 5 e come si descriverà in dettaglio di seguito.
Per quanto riguarda le linguelle elastiche appartenenti alla seconda serie di linguelle elastiche 9, nella forma esecutiva qui descritta e come si può notare in fig. 7, anch’esse presentano un profilo a forma di “V†con il vertice 15 arrotondato e rivolo verso l’apertura 5 realizzata sulla superficie di supporto S.
Inoltre, come per le linguelle della prima serie 8, anche per quelle della seconda serie 9, si può osservare la presenza di un primo ramo 91 connesso alla flangia 6 ed un secondo ramo 92 sporgente rispetto al perimetro della stessa flangia e con l'estremità 93 libera.
In maniera differente, però, il secondo ramo 92 della seconda serie di linguelle elastiche 9 presenta una lunghezza non inferiore al secondo ramo 82 della prima serie di linguelle elastiche 8, in modo che la sua estremità libera 93 venga vincolata da un foro della pluralità di fori 4 realizzati sulla piastra di base 2, come si osserva in fig. 2 e come verrà meglio descritto di seguito.
In differenti forme esecutive, qui non descritte e rappresentate, la seconda serie di linguelle elastiche 9 potrebbero svilupparsi non direttamente dalla flangia 6, ma a partire dal primo ramo 81 o dal secondo ramo 82 di ciascuna delle linguelle elastiche della prima serie di linguelle elastiche 8, e presentare un profilo sostanzialmente a “L†in modo che l’estremità libera 93 sia rivolta verso la piastra di base 2, come nell'esecuzione descritta sopra.
Secondo l’invenzione, in tutte le forme realizzative del dispositivo di fissaggio 1 dell’invenzione à ̈ necessario che ciascuna linguella elastica appartenente alla seconda serie di linguelle elastiche 9, sia preceduta da almeno una linguella elastica della prima serie 8 secondo uno specifico verso di spostamento della piastra di base 2 sulla superficie di supporto S, che nella prima forma esecutiva qui descritta e rappresentata coincide con il suddetto verso di rotazione R, indicato con la freccia in fig. 5.
Il motivo di tale caratteristica verrà spiegato in dettaglio nel momento in cui si descriverà il metodo di montaggio 100 dell’antenna A che utilizza il dispositivo di fissaggio 1 dell’invenzione.
Nella particolare forma realizzala qui descritta, ogni linguella elastica della seconda serie 9 Ã ̈ preceduta da due linguette elastiche appartenenti alla prima serie 8.
In particolare, come si osserva in fig. 5, l’elemento di fissaggio 3, nell’esecuzione qui descritta, presenta due linguelle elastiche della seconda serie di linguelle elastiche 9 separate tra loro, in ciascuna delle due direzioni, da due linguelle appartenenti alla prima serie di linguelle elastiche 8. In differenti forme realizzative, può esserci un’unica linguella elastica della prima serie 8 che precede ciascuna linguella elastica della seconda serie di linguelle elastiche 9.
In ulteriori forme esecutive, possono esserci più di due linguelle elastiche della prima serie 8 che precedono ogni linguella elastica della seconda serie 9.
In generale, possono esserci un numero di linguelle elastiche della seconda serie 9 differente da due e, di conseguenza, un numero di linguelle elastiche appartenete alla prima serie di linguelle elastiche 8 differente da quattro.
La caratteristica fondamentale prevede che ci sia almeno una coppia costituita da una linguella elastica della seconda serie 9 seguita, nello specifico verso di spostamento della suddetta piastra di base 2 sulla superficie di supporto S, da una linguella appartenete alla prima serie di linguelle elastiche 8, in modo da garantirne l’aggancio minimo.
Per quanto riguarda la pluralità di fori 4 della piastra di base 2, come si osserva in fig. 1 , essa à ̈ realizzata lungo una circonferenza C di raggio non inferiore al raggio della flangia 6, in modo che la prima e la seconda serie di linguelle elastiche 8 e 9 possano essere inserite agevolmente.
In particolare, la pluralità di fori 4 comprende primi fori 41 atti ad ospitare la prima serie di linguelle elastiche 8 e secondi fori 42 per l'inserimento delle linguelle elastiche appartenenti alla seconda serie 9
Come si osserva in fig. 1 , i primi fori 41 presentano una larghezza inferiore rispetto ai secondi fori 42 e in questo modo ciascuna linguella della prima serie di linguelle elastiche 8 quando à ̈ inserita attraverso di essi, viene compressa e ritorna alla sua posizione naturale nel momento in cui oltrepassa i medesimi fori 41.
Questa caratteristica permette a ciascuna linguella della prima serie di linguelle elastiche 8 di bloccare, pur provvisoriamente, il movimento dell’elemento di fissaggio 3 sulla piastra di base 2 rispetto alla direzione ortogonale alla piastra stessa.
In modo differente, il secondo ramo 92 di ciascuna linguelle elastica appartenente alla seconda serie di linguelle elastiche 9, come già accennato in precedenza, viene vincolata all'interno di ciascuno dei secondi fori 42 in modo da impedire la rotazione dello stesso elemento di fissaggio 3 sulla piastra di base 2, come si può osservare in fig. 1 .
Nella forma esecutiva qui descritta, sulla parete 21 della piastra di base 2 in appoggio alla superficie di supporto S e, in particolare, in corrispondenza di ciascuno dei suddetti primi fori 41 à ̈ realizzato un primo elemento aggettante 16 in modo da contrastare l’estremità libera 83 di ciascuna linguella elastica appartenente alla prima serie di linguelle elastiche 8, quando l'elemento di fissaggio 3 à ̈ inserito sulla piastra di base 2.
In differenti forme esecutive, tali elementi aggettanti 16 potrebbero anche non essere presenti, purché l’estremità libera 83 delle linguelle elastiche della prima serie 8 contrasti la superficie di supporto S, bloccando la piastra di base 2 su di essa.
Sempre sulla parete 21 della piastra di base 2, in corrispondenza degli archi della circonferenza C in cui non à ̈ realizzata la pluralità di fori 4 sono presenti secondi elementi aggettanti 22, come si può osservare in fig. 3, atti contrastare il bordo 51 dell’apertura 5 nel momento in cui la stessa piastra di base 2 à ̈ appoggiata alla superficie di supporto S.
La presenza dei suddetti secondi elementi aggettanti 22 impedisce all’intero dispositivo di fissaggio 1 dell'invenzione di subire leggere variazioni di posizionamento rispetto alla stessa superficie di supporto S dovute all’eventuale lasco presente tra loro.
Come si osserva in fig. 2, la piastra di base 2, inoltre, comprende una sporgenza 17 in corrispondenza dalla parete 7 opposta alla superficie di supporto S.
Tale sporgenza 17 presenta un foro 18 che permette il passaggio dei collegamenti elettrici, qui non rappresentati, tra l’antenna A e l'interno dell'autovettura.
Nella forma esecutiva qui descritte e rappresentata la sporgenza 17 presenta una forma cilindrica.
Ovviamente, l'elemento di fissaggio 3, per poter accoppiarsi con la piastra di base 2, deve presentare sulla flangia 6 un foro 19 avente perimetro coincidente al profilo della sporgenza 17 in modo da permettere il passaggio dei collegamenti elettrici nell’intero dispositivo di fissaggio 1, come si osserva in fig.2.
Infine, per quanto riguarda l’apertura 5 realizzata sulla superficie di supporto S, essa, nella particolare forma esecutiva qui descritta e rappresentata in fig. 1 , presenta un profilo il cui perimetro à ̈ definito da una pluralità di archi di cerchio 51 intervallati tra loro dalla pluralità di recessi 12.
In particolare, il numero di recessi 12 realizzati sul bordo dell’apertura 5 coincide con il numero di linguella elastiche appartenenti alla prima serie di linguelle elastiche 8, come verrà descritto in dettaglio durante la presentazione del metodo di montaggio 100 dell’antenna A tramite il dispositivo di fissaggio 1 dell’invenzione.
Nella forma esecutiva qui descritta, e come si osserva in fig. 2, i mezzi di posizionamento 23 della circuiteria che compone la vera e propria antenna A sono realizzati sulla parete 7 della piastra di base 2.
In differenti forme esecutive, tali mezzi di posizionamento 23 possono essere realizzati direttamente sulla flangia 6 dell’elemento di fissaggio 3, per risolvere particolari esigenze progettuali.
In una seconda forma esecutiva, la flangia 6 dell’elemento di fissaggio 3 potrebbe presentare un profilo rettangolare.
In tal caso le linguelle elastiche appartenenti sia alla prima che alla seconda serie di linguelle elastiche 8 e 9 si sviluppano esclusivamente in corrispondenza di una coppia di lati paralleli del suddetto profilo, come si spiegherà in dettaglio qui di seguito.
In questa esecuzione, di conseguenza, anche la pluralità di fori 4 deve essere realizzata sulla piastra di base 2 lungo un perimetro rettangolare, sostanzialmente coincidente con il profilo della suddetta flangia 6.
Infine, l’apertura 5 realizzata sulla superficie di supporto S dovrà a sua volta presentare un profilo rettangolare dove la pluralità di recessi 12 à ̈ realizzata esclusivamente su una coppia di lati paralleli in modo da accogliere, senza comprimere, tutte le linguelle della prima serie di linguelle elastiche 8 presenti sull’elemento di fissaggio 3, quando la piastra di base 2 viene appoggiata sulla superficie di supporto S.
Inoltre, i due lati dell’apertura 5 in cui non à ̈ presente la pluralità di recessi 12 presentano sostanzialmente la stessa lunghezza dei due lati della flangia 6, in cui non à ̈ presente alcuna linguella.
Al contrario, i lati dell’apertura 5, in cui à ̈ realizzata la pluralità di recessi 12, devono presentare una lunghezza superiore ai lati della flangia 6, in cui sono presenti le linguette sia della prima che della seconda serie di linguelle elastiche 8 e 9.
In particolare tale lunghezza deve essere superiore di almeno la larghezza di una linguetta elastica, appartenete alla prima serie 8, rispetto alla lunghezza del lato della flangia 6.
Il motivo di tale necessità verrà spiegato in dettaglio durante la descrizione del metodo di fissaggio 100, riferito a questa seconda esecuzione.
Per concludere la descrizione della suddetta seconda esecuzione, nel caso in cui la dimensione della piastra di base 2 risulti alquanto elevata rispetto alla dimensione del dispositivo di fissaggio 1 dell'invenzione, potrebbe non essere sufficiente utilizzare solamente quest'ultimo per bloccare l’antenna A alla superficie di supporto S. Perciò sarebbe necessario realizzare un ulteriore mezzo di aggancio sulla suddetta parete 21 che potrebbe, per esempio, presentare un profilo sostanzialmente ad “L".
Sulla superficie di supporto S à ̈ necessario realizzare, in questo caso, un’ulteriore apertura per permettere l’inserimento di tale mezzo di aggancio, quando la piastra di base 2 viene posta sulla stessa superficie di supporto S.
La suddetta seconda apertura dovrebbe presentare un profilo non inferiore alla base del mezzo di aggancio appena introdotto.
Anche i motivi di questa particolare strutturazione appariranno chiari nel momento in cui si descriverà il metodo di fissaggio di un’antenna A, riguardate la seconda esecuzione del dispositivo di fissaggio.
Come appare evidente dalla descrizione degli elementi che compongono il dispositivo di fissaggio 1 dell’invenzione, anche il metodo di montaggio 100 di un antenna A tramite il suddetto dispositivo di fissaggio 1 risulta innovativo.
In particolare, il metodo di montaggio 100 di un’antenna A tramite il dispositivo di fissaggio 1 dell’invenzione prevede le operazioni descritte qui di seguito.
Nel caso della forma esecutiva qui descritta e rappresentata, in cui l’elemento di fissaggio 3 à ̈ distinto dalla piastra di base 2, l’operazione iniziale prevede di disporre l’elemento di fissaggio 3 sulla piastra di base 2, inserendo ciascuna linguella elastica della prima e seconda serie 8 e 9 nei rispettivi fori 41 e 42, come si osserva in fig. 2.
Entrando più in dettaglio, come accennato in precedenza, quando le linguette elastiche della prima serie di linguette elastiche 8 vengono inserite nei primi fori 41, esse vengono compresse per poi ritornare nella loro posizione originale una volta oltrepassato il foro 41, grazie alla lunghezza inferiore del secondo ramo 82 rispetto al primo ramo 81.
Tale accoppiamento permette di bloccare il movimento dell’elemento di fissaggio 3 sulla piastra di base 2 rispetto alla direzione ortogonale alla stessa piastra di base 2 e impedisce che il suddetto elemento di fissaggio 3 si sfili dalla posizione assunta.
Per quanto riguarda le linguette elastiche appartenenti alla seconda serie 9, esse vengono inserite nei rispettivi secondi fori 42 e presentando il secondo ramo 92 di lunghezza non inferiore al primo ramo 82, vengono vincolate in esse impedendo all’elemento di fissaggi 3 di ruotare rispetto alla suddetta piastra di base 2.
Ovviamente, tale operazione à ̈ differente nell’esecuzione in cui l’elemento di fissaggio 3 deve essere vincolato alla piastra di base in corrispondenza della parete 21 , come visto in precedenza.
Ulteriormente, se il dispositivo di fissaggio 1 dell’invenzione prevede un corpo unico la prima operazione appena descritta non deve essere eseguita.
A questo punto, la prima operazione fondamentale di tale metodo 100, indicata con a e rappresentata in fig. 3, consiste nel disporre la piastra di base 2 assieme all’elemento di fissaggio 3 al di sopra delle superficie di supporto S, inserendo le linguelle elastiche della prima serie di linguelle elastiche 8 nei relativi recessi 12 presenti sul bordo dell’apertura 5.
Per quanto riguarda, invece le linguelle elastiche della seconda serie 9, esse, come si osserva in fig. 3 vengono compresse contrastando contro il bordo dell’apertura 5 e restando in questa medesima posizione anche quando la suddetta piastra di base 2 à ̈ totalmente appoggiata sulla superficie di supporto S.
Nel caso della prima forma esecutiva sopra descritta, in cui sia la flangia 6 che l’apertura 5 presentano un profilo sostanzialmente circolare, per fissare definitivamente l’antenna A con il dispositivo di fissaggio 1 dell'invenzione à ̈ necessario eseguire la seconda operazione b che prevede di ruotare la piastra di base 2 all’unisono con l’elemento di fissaggio 3 nel verso di rotazione R definito in precedenza, come si osserva in fig. 4.
In pratica à ̈ necessario ruotare l’antenna A dalla parte in cui l’estremità libera 83 assieme ad un bordo laterale 20 del secondo ramo 82 di ciascuna linguella elastica appartenete alla prima serie 8 definisce un angolo ottuso a.
Durante questa operazione si verificano due situazioni indispensabili per la realizzazione di un fissaggio stabile e duraturo della stessa antenna A.
II primo effetto che si verifica, dovuto all’operazione di rotazione, consiste nel fatto che l'estremità libera inclinata 83 delle linguelle appartenenti alla prima serie di linguelle elastiche 8 supera il relativo recesso 12 ed assieme all’elemento aggettante 16 accoppiato superiormente, contrasta la superficie di supporto S impedendo il movimento della stessa antenna A in direzione ortogonale alla suddetta superficie di supporto S.
In particolare, la presenza dell’estremità libera inclinata 83 consente di ruotare la piastra di base 2, assieme e all'elemento di fissaggio 3, finché la stessa estremità libera 83 non si blocca stabilmente per effetto dell’attrito contro la superficie di supporto S.
Il secondo effetto indispensabile che si verifica durante la suddetta rotazione consiste nel fatto che ogni linguella elastica della seconda serie 9, preceduta da almeno una linguella appartenente alla prima serie di linguelle elastiche 8 secondo il suddetto verso di rotazione R, viene collocata all’interno di un recesso 12, riprendendo in parte la propria estensione originale, come si osserva In fig. 4.
In questo modo, ciascuna linguella elastica appartenente alla seconda serie 9 viene vincolata da un recesso 12, rendendo impossibile la rotazione dell’antenna A assieme al dispositivo di fissaggio 1 dell'invenzione, rispetto alla superficie di supporto S.
Nel caso della seconda forma esecutiva in cui sia la flangia 6 che l'apertura 5 presentano un profilo sostanzialmente rettangolare, l’operazione b, al posto di prevedere un movimento di rotazione della piastra di base 2 rispetto alla superficie di supporto S, prevede una traslazione della stessa piastra di base 2 nella direzione in cui l’apertura 5 della stessa superficie di supporto S presenta dimensioni maggiori rispetto alla flangia 6, come spiegato in precedenza.
Anche in questo caso le estremità libere 83 delle linguelle della prima serie di linguelle elastiche 8 vanno in contrasto con la superficie di supporto S e le linguelle elastiche della seconda serie 9 vengono collocata all’interno di un recesso 12, riprendendo in parte la propria estensione originale e impedendo il movimento di traslazione appena eseguito.
Inoltre, in questa seconda esecuzione nel caso in cui la piastra di base 2 presentasse una dimensione per cui il solo dispositivo di fissaggio 1 non fosse sufficiente a bloccare stabilmente l’intera antenna A sulla superficie di supporto S, come già accennato in precedenza à ̈ possibile aggiungere un ulteriore mezzo di aggancio con profilo sostanzialmente a “L†, il quale verrebbe introdotto in un’ulteriore apertura realizzata sulla stessa superficie di supporto S. Quando si esegue la traslazione dell’intera piastra di base sulla suddetta superficie di supporto S la base di tale mezzo di aggancio andrebbe a contrastare la parete 10, nello stesso modo delle estremità libere 83, per bloccare il movimento verticale dell'antenna A sulla superficie di supporto S nella zona intorno a tale mezzo di aggancio.
Durante la descrizione del metodo di montaggio 100 si à ̈ tralasciata l’operazione di montaggio dell’antenna a radiofrequenza A sul dispositivo di fissaggio 1 dell'invenzione.
Tale montaggio ovviamente deve essere effettuato preferibilmente ma non necessariamente prima dell’operazione indicata con a del medesimo metodo 100.
Come già affermato in precedenza, per entrambe le forme esecutive del dispositivi di fissaggio 1 dell'invenzione descritte, risultano più agevoli anche le operazioni di smontaggio dell'antenna A dalla superficie di supporto S.
Infatti, le operazioni del metodo di smontaggio prevedono la compressione, dalla parte interna dell'autovettura, delle linguelle elastiche appartenenti alla seconda serie 9 e successivamente la rotazione o la traslazione in dipendenza dalla forma esecutiva adottata, della stessa antenna A nel verso contrario al movimento eseguito durante il montaggio.
Questo consente di sganciare l’antenna A dalla superficie di supporto S e di sfilarla dalla stessa superficie.
Come si può notare, tale tecnica di smontaggio non prevede l’utilizzo di alcun utensile specifico, rendendo l’operazione veloce e intuitiva. In base a quanto detto si comprende quindi che il dispositivo di fissaggio 1 dell’invenzione e il metodo di montaggio 100 di un antenna A tramite il dispositivo di fissaggio 1 dell’invenzione raggiungono tutti gli scopi prefissati.
In particolare l’invenzione raggiunge lo scopo di realizzare un dispositivo di fissaggio che consenta di bloccare un’antenna sul tetto di un’automobile operando esclusivamente dall’esterno, senza la necessità di dover agire anche dall'interno,
E’ raggiunto anche lo scopo di realizzare un dispositivo di fissaggio per antenne che consenta di bloccare stabilmente la suddetta antenna sia in direzione deN'asse ortogonale al tetto deM’automobile sia secondo i versi di rotazione dell’antenna nei confronti del tetto stesso.
Un altro scopo raggiunto à ̈ la realizzazione di un dispositivo di fissaggio che garantisca una continuità elettrica tra l’antenna e il tetto dell'autoveicolo migliore e più stabilità rispetto a quella ottenuta con i dispositivi di fissaggio dell’arte nota.
Un ulteriore scopo raggiunto à ̈ la realizzazione di un dispositivo di fissaggio per antenne di semplice realizzazione e che sia applicabile con operazioni lineari e intuitive, senza l'utilizzo di utensili specifici, e che allo stesso tempo realizzi un fissaggio stabile e permanente.
Non ultimo scopo raggiunto dell’invenzione à ̈ la realizzazione di un dispositivo di fissaggio che permetta di rendere più semplice lo smontaggio dell’antenna dalla superficie del tetto dell'autovettura, senza la necessità di utilizzare particolari utensili, rispetto ai dispositivi di fissaggio dell’arte nota.
In fase esecutiva, al dispositivo di fissaggio dell’invenzione e al metodo di montaggio dell’invenzione, potranno essere apportate varianti esecutive che, quantunque non rappresentate e non descritte in questa sede, qualora dovessero rientrare nel contenuto delle rivendicazioni che seguono, saranno tutte da ritenersi protette dal presente brevetto.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di fissaggio (1) di un’antenna (A) ad una superficie di supporto (S) comprendente una piastra di base (2) atta ad essere disposta in appoggio su detta superficie di supporto (S) ed un elemento di fissaggio (3) comunicante con una sottostante apertura (5) praticata in detta superficie di supporto (S), detto elemento di fissaggio (3) à ̈ essendo provvisto di una prima serie di linguelle elastiche (8) aggettanti per bloccare detta piastra di base (2) a detta superficie di supporto (S), mediante contrasto di detta prima serie di linguelle elastiche (8) sulla parete (10) di detta superficie di supporto (S) opposta alla parete (11) di appoggio di detta piastra di base (2) caratterizzato dal fatto che detto elemento di fissaggio (3) à ̈ provvisto di una seconda serie di linguelle elastiche (9) atta ad essere inserita in una pluralità di recessi (12) presenti sul bordo di detta apertura (5) quando detta prima e detta seconda serie di linguelle elastiche (8, 9) vengono alloggiate in detta apertura (5) per inserimento e successivo spostamento di detta piastra di base (2) rispetto a detta superficie di supporto (S).
  2. 2) Dispositivo di fissaggio (1) secondo la rivendicazione 1) caratterizzata dal fatto che detto elemento di fissaggio (3) à ̈ distinto (separato) da detta piastra di base (2) e comprende una flangia (6) per l’appoggio a detta piastra di base (2), provvista di detta prima e di detta seconda serie di linguelle (8, 9) cooperanti con detta piastra di base (2) in corrispondenza di una pluralità di fori (4) realizzata in essa.
  3. 3) Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 2) caratterizzata dal fatto che detta flangia (6) presenta un perimetro sostanzialmente circolare e che detta pluralità di fori (4) à ̈ realizzata su detta piastra di base (2) lungo una circonferenza di un cerchio il cui raggio non à ̈ inferiore al raggio di detta flangia (6).
  4. 4) Dispositivo di fissaggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2) a 3) caratterizzata dal fatto che ciascuna linguetta elastica di detta prima serie di linguelle elastiche (8) presenta un profilo sostanzialmente a forma di "V" con vertice (13) arrotondato e rivolto verso detta apertura (5) e comprende un primo ramo (81) connesso a detta flangia (6) e un secondo ramo (82), con l'estremità (83) libera, avente lunghezza inferiore rispetto a detto primo ramo (81) e sporgente rispetto al perimetro di detta flangia (6).
  5. 5) Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 4) caratterizzata dal fatto che detta estremità libera (83) di detto secondo ramo (81) di ciascuna linguella elastica di detta prima serie di linguelle elastiche (8) risulta inclinata rispetto al piano (π) in cui giace detta flangia (6).
  6. 6) Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 5) caratterizzata dal fatto che detta estremità libera (83) inclinata assieme ad un bordo laterale (20) di detto secondo ramo (82) di detta linguella elastica (8) definisce un angolo ottuso (a) con il proprio vertice (14) rivolto nel verso di rotazione (R) di detto elemento di fissaggio (3) rispetto a detta superficie di supporto (S).
  7. 7) Dispositivo di fissaggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2) a 6) caratterizzata dal fatto che ciascuna linguella elastica di detta seconda serie di linguelle elastiche (9) presenta un profilo sostanzialmente a forma di "V†con vertice (15) arrotondato e rivolto verso detta apertura (5) e comprende un primo ramo (91) connesso a detta flangia (6) e un secondo ramo (92), con l’estremità (93) libera, avente lunghezza non inferiore a detto primo ramo (91) e sporgente rispetto al perimetro di detta flangia (6).
  8. 8) Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 6) caratterizzata dal fatto che ciascuna linguella elastica di detta seconde serie di linguelle elastiche (9) Ã ̈ preceduta da almeno una linguella elastica di detta prima serie di linguelle elastiche (8) secondo detto verso di rotazione (R).
  9. 9) Dispositivo di fissaggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta pluralità di fori (4) realizzati in detta piastra di base (2) comprende primi fori (41) atti ad ospitare detta prima serie di linguelle elastiche (8) e secondi fori (42) atti ad ospitare detta seconda serie di linguelle elastiche (9), detti primi fori (41) presentando una larghezza inferiore rispetto a detti secondi fori (42) in modo che ciascuna linguella elastica di detta prima serie di linguelle elastiche (8) sia compressa quando viene inserita in uno di detti primi fori (41) e ritorni nella sua posizione naturale una volta oltrepassato detto primo foro (41).
  10. 10) Dispositivo di fissaggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta apertura (5) presenta un profilo il cui perimetro à ̈ definito da una pluralità di archi di cerchio (51) intervallati tra loro da un numero di recessi di detta pluralità di recessi (12) pari al numero delle linguelle elastiche di detta prima serie di linguelle elastiche (8).
  11. 11) Metodo di montaggio (100) di un’antenna (A) tramite un dispositivo di fissaggio (1) avente le caratteristiche secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere le seguenti operazioni: a) disporre detta piastra di base (2) assieme a detto elemento di fissaggio (3) su detta superficie di supporto (S) in modo che ciascuna linguella elastica di detta prima serie di linguelle elastiche (8) venga inserita in detti recessi (12) e che ciascuna linguella elastica di detta seconda serie di linguelle elastiche (9) venga compressa dal bordo di detta apertura (5) di detta superficie di supporto (S); b) variare la posizione di detta piastra di base (2) assieme a detto elemento di fissaggio (3) rispetto a detta superficie di supporto (S) in modo che dette estremità libera (83), inclinata in corrispondenza di detto secondo ramo (82), di ciascuna linguella elastica di detta prima serie di linguelle elastiche (8) vada a contrastare con la parete (10) di detta superficie di supporto (S) opposta a detta piastra di base (2) per bloccare il movimento di detta piastra di base (2) lungo la direzione ortogonale a detta superficie di supporto (S) e in modo che ciascuna linguelle elastiche di detta seconda serie di linguelle elastiche (9) sia disposta in uno di detta pluralità di recessi (12) estendendosi parzialmente per bloccare il movimento orizzontale di detta piastra di base (2) su detta superficie di supporto (S).
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