ITVE20060010A1

ITVE20060010A1 - Dispositivo di tensionamento e bloccaggio, in particolare per catene da neve.

Info

Publication number: ITVE20060010A1
Application number: IT000010A
Authority: IT
Inventors: Coyle Jasper
Original assignee: Advanced Steel Engineering Ltd
Priority date: 2006-02-27
Filing date: 2006-02-27
Publication date: 2007-08-28
Also published as: CN100581853C; ATE435764T1; EP1989066B1; JP5257984B2; CN101374682A; JP2009528201A; WO2007096310A1; DE602007001523D1; EP1989066A1

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione avente per titolo:

" Dispositivo di tensionamento e bloccaggio, in particolare per catene da neve"

La presente invenzione concerne un dispositivo di tensionamento e bloccaggio, in particolare per catene da neve.

Sono noti dispositivi di tensionamento e bloccaggio per catene da neve che sono vincolati in due punti, rispettivamente ad un'estremità della catena esterna e ad un'estremità di una catena trasversale e sono provvisti di un tirante flessibile avvolto su di un rocchetto ed impegnante elasticamente l'altra estremità della catena esterna.

Tali dispositivi sono generalmente provvisti di leverismi e pulsanti che consentono, a seconda della loro posizione, di tirare il cavetto per collegare le due estremità della catena, di impedirne l'ulteriore fuoriuscita per assicurare il tensionamento della stessa e di bloccare tale configurazione di tensionamento.

Tali noti dispositivi presentano tuttavia alcuni inconvenienti ed in particolare:

- una pericolosità durante l'uso in quanto non viene impedito in alcun modo il ritorno elastico del tirante da parte delia molla che può colpire le mani dell'utente,

- una laboriosità e difficoltà di manovra.

Scopo dell'invenzione è di eliminare tali inconvenienti e di realizzare un dispositivo di tensionamento e bloccaggio che possa essere attuato in modo semplice ed agevole.

Altro scopo dell'invenzione è di realizzare un dispositivo che consenta di mantenere stabile il grado di tensionamento della catena anche a seguito di assestamenti durante la corsa del veicolo.

Secondo l'invenzione tali scopi sono raggiunti con un dispositivo di tensionamento e bloccaggio, in particolare per catene da neve caratterizzato dal fatto di comprendere:

- un guscio di alloggiamento di un rocchetto sul quale è avvolto un cavo di trazione,

- mezzi elastici precaricabili a seguito dello sfilamento del cavo dal guscio, - una corona dentata solidale a detto rocchetto,

- un primo arpionismo di ritegno amovibilmente impegnantisi con detta corona dentata e che, quando impegnata, consente la rotazione al rocchetto in un primo verso ed impedisce la rotazione in un secondo verso opposto al precedente,

- un secondo arpionismo di ritegno, amovibilmente impegnantisi con detta corona dentata e che, quando impegnato, consente la rotazione del rocchetto nel secondo verso e la impedisce nel primo verso,

- un organo intermedio azionabile dall'utente, ed agente contemporaneamente su detto primo arpionismo di ritegno e su detto secondo arpionismo di ritegno in modo tale che quando il primo arpionismo di ritegno è impegnato con la corona dentata il secondo arpionismo di ritegno è disimpegnato da questa e viceversa.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:

la figura 1 mostra in vista prospettica esplosa il dispositivo secondo l'invenzione,

la figura 2 mostra in pianta in fase di estrazione del tirante, e

la figura 3 lo mostra in fase di recupero del tirante.

Come si vede dalle figure il dispositivo di tensionamento e bloccaggio secondo l'invenzione comprende sostanzialmente un involucro 2 chiudibile da un tappo non rappresentato dai disegni e provvisto di due anelli 4 per il vincolo dell'estremità della catena trasversale e della catena esterna di catene da neve.

L'involucro è interessato sulla superficie laterale da una feritoia 6 di passaggio di un tirante 8 vincolabile all'altra estremità della catena esterna.

Il tirante è vincolato ad un rocchetto 10 alloggiato all'interno dell'involucro 2.

All'interno della cavità cilindrica del rocchetto 10 è inserita una molla elicoidale 12 che all'estremità interna è vincolata ad una fessura 14 prevista all'interno dell'involucro ed all'estremità esterna è impegnata in un dentino 16 ricavato sulla superficie laterale interna del rocchetto.

Al rocchetto è associata una corona dentata 18 i cui denti 20 sono elasticamente impegnati da un primo arpionismo di ritegno, indicato con 22, articolato all'involucro in corrispondenza di un perno 24. La testa deN'arpionismo di ritegno 24 si impegna in una sede 26 ricavata su di un corpo girevole 28 articolato in corrispondenza di un perno 30 solidale all'involucro 2 e provvisto di leva di azionamento 32. Al perno 30 è articolato inoltre un secondo arpionismo di ritegno 34 provvisto di dentino 36 la cui funzione verrà chiarita in seguito, il secondo arpionismo di ritegno 34 è alloggiato in una sede 38 ricavata nel corpo 28 ed è solidale a questo grazie alla presenza di una molla 40 che presenta un'estremità 42 alloggiata in una sede presente nel corpo stesso e l'altra estremità 44 agente sull'arpionismo di ritegno 34.

Il funzionamento del dispositivo secondo l'invenzione è il seguente: dopo aver fissato le estremità della catena interna ed aver disposto tutte le catene trasversali a cavallo della ruota il braccio di leva 32 viene ruotato in senso orario (per chi osserva fig. 2), previo disimpegno elastico di un'appendice 46 da un dentino 48 previsto nell'involucro 2 ed impegno elastico di un'appendice 58 con un dentino 60. In modo l'arpionismo di ritegno 22, la cui testa è guidata nella sede 26, ruota in senso antiorario rispetto al perno 24, in contrasto all'azione elastica di una molla 50, e disimpegna i denti 52 dai denti 20 della corona dentata.

Sempre in questa configurazione il dente 36 deH'arpionismo di ritegno 34 interferisce con il fianco attivo con i denti 20 della corona dentata 18 ma non costituisce alcun ostacolo alla rotazione di questa un senso orario in quanto esso può oscillare rispetto al perno 32 in contrasto all'azione elastica della molletta 44.

In questo modo è possibile estrarre il cavetto 8 dall'involucro 2, caricando contemporaneamente la molla elicoidale 12, così da impegnare la sua estremità 54 all'altra estremità della catena esterna.

E' evidente che nel caso in cui accidentalmente l'utente perde la presa del cavetto, viene impedito il suo avvolgimento improvviso sul rocchetto 10 da parte della molla elicoidale 12 in quanto in questa configurazione i denti 20 della corona dentata 18 interferiscono con il fianco passivo del dentino 36 del secondo arpionismo di ritegno 34, impedendo la rotazione del rocchetto in senso opposto a quello in cui è consentita l'estrazione del tirante. In particolare la rotazione deH'arpionismo di ritegno 34 è impedita dal contrasto presentato da una spalletta 56 del corpo 28, il quale corpo è impedito in rotazione dal suo appoggio contro il guscio 2.

Una volta che l'estremità del tirante è stata impegnata con l'estremità della catena esterna, l'utente dopo aver disimpegnato l'appendice 58 dal dentino 60 ruota il braccio 32 di leva in senso contrario al precedente (cfr. fig.

3).

A seguito di questa rotazione il braccio di leva 22 viene portato nella configurazione di impegno dei suoi denti 52 nella dentatura della corona 18. Ne consegue che viene consentito l'avvolgimento automatico del cavetto sul rocchetto 10 che, richiamato dalla precarica della molla elicoidale 12, ruota liberamente in quanto l'impegno fra i fianchi passivi dei denti 20 della corona e dei denti 52 dell'arpionismo di ritegno 22 consente l'agevole scavalcamento di questi.

E' da osservare che una volta che il cavetto è rientrato nell'involucro di quel tanto da consentire il tensionamento della catena, non è possibile alcuna allentamento di questa tensione in quanto è impedita la rotazione del rocchetto 10 in senso orario (per chi osserva fig. 3) grazie all'impegno dei fianchi attivi dei denti della corona dentata e dell'arpionismo di ritegno.

Da quanto detto risulta chiaramente che il dispositivo secondo l'invenzione presenta numerosi vantaggi ed in particolare:

- consente di essere attivato in modo semplice ed agevole,

- consente di mantenere stabile il grado di tensionamento,

- non presenta alcun pericolo per l'utente in quanto è impedito l'accidentale rientro elastico del tirante da parte del rocchetto.

La presente invenzione è stata illustrata e descritta in una sua preferita forma di pratica realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi senza peraltro uscire daH'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di tensionamento e bloccaggio, in particolare per catene da neve caratterizzato dal fatto di comprendere: - un guscio (2) di alloggiamento di un rocchetto (10) sul quale è avvolto un cavo (8) di trazione, - mezzi elastici (12) precaricabili a seguito dello sfiiamento del cavo (8) dal guscio (2), - una corona dentata (18) coassialmente solidale a detto rocchetto (10), - un primo arpionismo di ritegno (22, 52) amovibilmente impegnantisi con detta corona dentata (18) e che, quando impegnato, consente la rotazione al rocchetto in un primo verso ed impedisce la rotazione in un secondo verso opposto al precedente - un secondo arpionismo di ritegno (34, 36), amovibilmente impegnantisi con detta corona dentata (18) e che, quando impegnato, consente la rotazione del rocchetto nel secondo verso e la impedisce nel primo verso - un organo intermedio (28) azionabile dall'utente, ed agente contemporaneamente su detto primo arpionismo di ritegno (22, 52) e su detto secondo arpionismo di ritegno in modo tale che quando il primo arpionismo di ritegno è impegnato con la corona dentata il secondo arpionismo di ritegno è disimpegnato da questa e viceversa.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il primo arpionismo di ritegno è costituito da un braccio di leva (22) provvisto di denti (52) impegnanti la corona dentata (18), la testa del braccio di leva essendo alloggiata in una sede prevista in detto corpo intermedio.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che detto organo intermedio (28) è provvisto di mezzi elastici (40) agenti su detto secondo arpionismo di ritegno.
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 e 3 caratterizzato dal fatto che detto organo intermedio (28) è costituito da un corpo girevole (28) provvisto di braccio di articolazione (32) articolato al guscio in corrispondenza di un perno (30) al quale sono altresì articolati il secondo arpionismo di ritegno (34,36) ed i mezzi elastici (40).
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il secondo arpionismo di ritegno è alloggiato in una sede (38) prevista su detto corpo girevole.
6. Dispositivo di tensionamento e bloccaggio, in particolare per catene da neve, secondo le rivendicazioni da 1 a 5 e sostanzialmente come illustrato e descritto.