ITUD950075A1 - Gruppo impaccatore amagnetico per materiali laminati e/o profilati in genere - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto d'invenzione Industriale avente per titolo:

"GRUPPO IMPACCATORE AMAGNETICO PER MATERIALI LAMINATI E/O PROFILATI IN GENERE"

La presente invenzione industriale concerne un gruppo impaccatore amagnetico per materiali laminati, profilati, sagomati in genere in qualsiasi materiale (es.settore siderurgico e/o settore industrie del legno e della plastica).

Il gruppo meccanico automatizzato consiste in un particolare asse di movimentazione di comando composto da un albero centrale e da un altro coassiale, cooperante con il primo costituito da un tubo, preferenzialmente di sezione circolare. Detto asse composto comanda un braccio ortogonale con all'estremità una pinza a due piatti di afferraggio di tipo ruotante di tecnica conosciuta e la rotazione, sul proprio asse, della pinza.

Tale gruppo a comando permette il trasferimento di strati di laminati sagomati dal trasferitore lineare ad un impaccatore verticale, sovrapponendo strati in modo identico e/o in modo inverso, per facilitare l’impilamento verticale e ridurre nel contempo il volume di ingombro.

Allo stato attuale della tecnica esistono diverse macchine che permettono la disposizione a strati dei laminati sagomati in modo da impilarli. Alcune sono di tipo magnetico, però queste sono limitate nell'impiego per soli materiali metallici e para-magnetici. Altre impiegano più pinze che afferrano alternativamente i materiali da impilare in un senso o nell'altro al fine di ridurre gli ingombri sezionali. Altre, ancora, utilizzano una sola pinza con due piani di afferraggio però azionata da più alberi ad assi paralleli. In particolare queste ultime necessitano di ingombri d'impianto maggiori.

Con il presente trovato si è pensato di superare gli inconvenienti realizzando un gruppo meccanico automatizzato che innanzitutto riducesse gli ingombri d'impianto e i giochi nelle movimentazioni. Si è pensato di assemblare in un unico asse tutte le funzioni per la movimentazione della pinza di afferraggio nei due sensi operativi.

L'essenza della presente invenzione consiste nel prevedere due alberi coassiali cooperanti e indipendenti tra loro. Con tale soluzione tecnica si evita l'utilizzo di altri alberi per l'azionamento e il corretto posizionamento della pinza per il giusto afferraggio dei laminati.

I due alberi coassiali, in effetti, uno è un albero a sezione circolare sul quale è solidamente fissato, ortogonalmente, un braccio con all'estremità la pinza a piani sovrapposti, ruotabili e riposizionabili a comando; mentre il secondo non è altro che un tubo, coassiale al primo albero, che presenta sulla circonferenza interna una corona dentata ingranante con una corrispondente ruota dentata montata folle sul primo albero e solidale a quest'ultima una ruota dentata per catene che è collegata con l'asse di rotazione porta pinza.

Quindi il gruppo meccanico ovvero il bi-albero coassiale è in grado, innanzitutto, di ruotare il braccio porta pinza dell'angolo desiderato con l'albero centrale, e in seconda fase, ruotando l'albero esterno a tubo, ruotare la pinza sul suo asse dell'angolo voluto (generalmente di 180°).

La macchina nel suo complesso avrà una dimensione idonea per poter operare su laminati di varie lunghezze, pertanto comprenderà più gruppi porta pinza di afferraggio sincronizzati mediante unico bi-albero coassiale in grado di movimentare contemporaneamente le dette pinze.

Le fasi operative sono comandate automaticamente con sistemi noti ai tecnici del settore in modo da alternare la presa dei laminati in arrivo per la posa alternata sul piano di impilamento.

Il gruppo impaccatore opera come quanto segue:

a) i laminati sono posizionati sul piano di arrivo in numero idoneo per il trasferimento a seconda della grandezza e capacità delle pinze di afferraggio;

b) il braccio porta pinza si posiziona o a destra o a sinistra dei laminati. Tale movimento può avvenire con breve rotazione angolare (ad esempio meno di 90°) oppure girando (verso il basso) di oltre 180°;

c) la pinza costituita da due piani paralleli è incernierata e ruotata da una posizione parallela all'asse di rotazione porta pinza ad una posizione ortogonale di afferraggio laminati;

d) nel caso di semplice traslazione dei laminati, la pinza in posizione orizzontale li afferra e il braccio porta pinza ruota portando la medesima in posizione di scarico e mantenendola sempre orizzontale. Ciò avviene poiché l'albero centrale girando aziona il braccio e mantenendo contemporaneamente fermo il secondo albero tubolare, coassiale. In questo modo la catena che comanda la rotazione dell'asse porta pinza si muove mantenendo orizzontale la pinza medesima;

e) la pinza con i laminati raggiunta la posizione di scarico li depone sul piano di raccolta d'impilamento, e i due piani di afferraggio della stessa ruotano sull'asse d'incernieramento di 90° al fine di permettere il riposizionamento della pinza per un nuovo ciclo operativo.

f) Poiché la deposizione dei laminati sagomati deve essere a strati alternati, la fase successiva di conseguenza deve essere inversa a quella descritta, ovvero: una roto-traslazione dello strato dei laminati. Il braccio ritorna a quota idonea per l'afferraggio della pinza, previa rotazione dell'asse pinza di 180° (rispetto alla posizione precedente di posa). Il braccio ruota perché ruota l'albero centrale dell'angolo voluto e nel contempo l'asse pinza ruota di 180° perché contemporaneamente ruota il secondo albero a tubo.

g) I piani della pinza ruotano posizionandosi ortogonalmente al proprio asse e afferrano il secondo strato di laminati.

h) Ruotando nuovamente il secondo albero a tubo, la pinza ruota sul proprio asse (parallelo) su se stesso di 180°. Dopo di che il braccio (azionato dalTalbero centrale) ruota sino a posizionare la pinza in fase di scarico. Nella sua rotazione l'albero tubolare rimanendo fermo fa mantenere orizzontale la posizione dei piani della pinza.

i) Raggiunta la posizione di scarico, la pinza depone i laminati e i piani incernierati ruotano portandosi paralleli all'asse pinza (per facilitare la rotazione del braccio), ed il ciclo si ripete in modo inverso al precedente, di cui al punto "d".

Ovviamente, gli elementi dimensionali e angolari del gruppo dipenderanno, esclusivamente dalle diversità di livello e distanze di traslazione e/o rototraslazione degli strati di laminati.

L'impiego di più gruppi, identici a quelli descritti, azionati da uno o più alberi sincronizzati permetterà l'impilamento di laminati sagomati di grande lunghezza. Inoltre, i gruppi con le pinze di trasferimento dei laminati potranno essere programmati e funzionare in qualsiasi combinazione delle dette fasi di lavoro, cioè operare con strati alternati o con strati identici consecutivi.

In altra variante è possibile affiancare più gruppi ciascuno dei quali azionati da un bi-albero, tra loro sincronizzati; oppure più gruppi azionati da un uni .co bi .-albero.

L'innovazione verrà comunque meglio compresa con l'ausilio della successiva particolareggiata descrizione di un esempio di realizzazione con l'ausilio delle tre tavole di disegno allegate, ove:

- la Fig.l mostra in sezione trasversale il gruppo meccanico di trasferimento dei laminati con pinza di afferraggio e movimento semplice di traslazione dello strato di sagomati, in questo caso angolari a 90°, da una posizione di prelievo superiore a una posizione di impilaggio o deposizione inferiore; - la Fig.2 mostra in sezione trasversale il medesimo gruppo di trasferimento dei laminati con pinza di afferraggio in posizione di prelievo inverso, al fine di effettuare una rotazione di 180° per poi deporre i laminati sagomati in modo inverso. Ciò per facilitare l'impilamento dei laminati medesimi;

- la Fig.3 mostra in vista dall'alto due gruppi meccanici di cui alle figure precedenti, in posizione parallela e azionati da un medesimo bi-albero coassiale;

- la Fig.4 mostra in vista schematica trasversale, in una diversa posizione, il bi-albero coassiale di azionamento mettendo in evidenza la movimentazione del braccio porta pinza di afferraggio;

- la Fig.5 mostra in vista di sezione parziale longitudinale il gruppo di cui alla figura precedente, mettendo in evidenza i cinematismi per l'azionamento del braccio porta pinza e della sua eventuale rotazione.

Come si rileva dalle figure il gruppo impaccatore amagnetico per materiali laminati e/o profilati in genere è costituito innanzitutto da un particolare asse di azionamento, a sua volta composto da due alberi coassiali, ovvero uno centrale (1) che azionerà lo spostamento angolare del braccio (8) porta pinza (3) e uno coassiale (11) a forma di tubo cilindrico che mediante la ruota dentata interna (12) ingranante con la ruota dentata (13) solidale con la ruota dentata (9), trasmette il moto alla catena (7) e a sua volta ad un'altra ruota dentata (10) muovendo l'asse (2) porta pinza. I movimenti tra i due alberi (1) e (11) sono indipendenti tra loro e sono comandati da normali tecniche di trasmissione. Pertanto, un albero (1) azionerà angolarmente il braccio (8), mentre quello coassiale (11) muoverà angolarmente l'asse (2) della pinza (3).

Detta soluzione permette di effettuare, con un particolare bi-albero (1) e (11), due movimenti fondamentali per effettuare trasferimenti di materiali laminati con posizionamento identico o inverso, a seconda delle necessità di impilamento, con l'impiego di un solo braccio (8). Il braccio (8) è ortogonale all'albero (1) così pure il cinematismo per ruotare l'asse (2) porta pinza (3).

Di solito il materiale laminato (4) da impaccare giunge su appositi convogliatori (5) affiancato e tutto nella medesima posizione geometrica, per cui se esso ha delle sagome ampie ne consegue che impaccarlo necessiti di grandi ingombri.

Invece, con il presente trovato la pinza di afferraggio (3), dopo il prelievo del materiale può ruotare su se stessa e quindi disporre il materiale sagomato capovolto (4.1). Ovviamente, alternando tali fasi (diritto-capovolto-diritto...), si può raggiungere una buona riduzione dell'ingombro sezionale nell'impilamento (6).

Il gruppo meccanico comandato dai due alberi coassiali (1) e (11) (Figure 1 e 2), fa ruotare il braccio (8) per la presa normale del materiale (4), posizione orizzontale di prelievo (superiore), e con rotazione simultanea dei detti due alberi, il braccio ruota e contemporaneamente anche la pinza si mantiene sempre orizzontale sino a raggiungere il punto di posa (6). La fase successiva, vista la sagoma dei laminati angolari, sarà inversa. Ossia, il braccio (8) viene ruotato verso l'alto di un angolo inferiore, contemporaneamente l'asse della pinza (2) ruota, ruotando la pinza di 180°. In questo modo la pinza afferra il materiale da un punto opposto al precedente di 180°, ed essendo comandata a ruotare di nuovo di 180° (verso l'alto), inverte la disposizione dei laminati nella posa, facilitandola e ponendo uno strato che si incastri con lo strato precedente.

Nel caso rappresentato ad esempio a disegno i laminati angolari nello strato normale (4) sono in numero di quattro, mentre lo strato inverso (4.1) sono in numero di tre: ciò per favorire l'impilamento.

Detto trovato permette così il trasferimento dei laminati sagomati provenienti dalla produzione, in un impaccatore o raccoglitore (6) ponendoli a strati sovrapposti, in modo identico e/o capovolti a seconda delle esigenze di lavoro.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1- Gruppo impaccatore amagnetico per materiali laminati e/o profilati in genere caratterizzato dal fatto che il braccio (8) porta pinza (3), per l’afferraggio e posa dei laminati, e il suo asse di rotazione (2) sono azionati in modo coordinato, indipendente e cooperanti tra loro, da un particolare bi-albero, coassiale. Esso è costituito da un primo albero centrale (1) che comanda angolarmente il braccio ortogonale (8), porta pinza (3), mentre il secondo albero (11) è costituito da un tubo coassiale all'albero (1) e indipendente. Quest'ultimo albero presenta sulla superficie interna una corona dentata interna (12) che ingrana con una ruota dentata (13), a denti esterni, solidale ad un'altra (9)(queste ultime ruote dentate ruotano libere sul primo albero) per trasmettere con catena (7) e ruota dentata (10) il moto all'asse (2) della pinza. Detto bi-albero coassiale permette l'indipendenza dei due movimenti che la pinza di afferraggio e posa ha bisogno: lo spostamento angolare del braccio porta pinza e lo spostamento angolare di posizionamento della detta pinza. La combinazione programmata dei movimenti del bi-albero permette il prelievo, da parte della pinza, e la posa a strati di laminati sagomati in modo "diritto" e/o "inverso", e/o solo in senso "diritto", e/o solo in senso "inverso" a seconda delle esigenze operative. 2- Gruppo impaccatore secondo la prima rivendicazione caratterizzato dal fatto che il bi-albero coassiale di comando della pinza per il trasferimento dei laminati a strati è del tipo albero centrale comanda la rotazione angolare della pinza e albero a tubo, coassiale, comanda la rotazione angolare del braccio porta pinza. 3- Gruppo impaccatore secondo la prima rivendicazione caratterizzato, dal fatto che la pinza (3) è del tipo amagnetico e presenta due piani di afferraggio, e haun asse (2) che permette la sua rotazione angolare. 4- Gruppo impaccatore secondo la prima rivendicazione caratterizzato dal fatto che nel caso di laminati lunghi necessita l’intervento simultaneo di più bracci porta pinza, e relativa pinza (3), paralleli, i quali possono essere comandati contemporaneamente da un unico bi-albero, lungo, oppure da più bi-alberi, corti, sincronizzati tra loro nei movimenti. 5- Gruppo impaccatore secondo la prima rivendicazione caratterizzato dal fatto che il braccio o bracci porta pinza sono ortogonali ai laminati o sagomati da movimentare. 6- Gruppo impaccatore secondo la prima rivendicazione caratterizzato dal fatto che esso è atto a movimentare e trasferire a strati laminati o sagomati di qualsiasi sezione e materiale (es. metallo, plastica, legno, ecc.).