ITUD20090163A1 - Dispositivo di pulizia per un'apparecchiatura per la stampa serigrafica su un supporto di stampa - Google Patents

Dispositivo di pulizia per un'apparecchiatura per la stampa serigrafica su un supporto di stampa Download PDF

Info

Publication number
ITUD20090163A1
ITUD20090163A1 IT000163A ITUD20090163A ITUD20090163A1 IT UD20090163 A1 ITUD20090163 A1 IT UD20090163A1 IT 000163 A IT000163 A IT 000163A IT UD20090163 A ITUD20090163 A IT UD20090163A IT UD20090163 A1 ITUD20090163 A1 IT UD20090163A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
screen
pressure roller
shaft
cleaning
printing
Prior art date
Application number
IT000163A
Other languages
English (en)
Inventor
Marco Gajotto
Christian Zorzi
Original Assignee
Applied Materials Inc
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Applied Materials Inc filed Critical Applied Materials Inc
Priority to ITUD2009A000163A priority Critical patent/IT1395784B1/it
Priority to EP10748095A priority patent/EP2477817A1/en
Priority to TW99129722A priority patent/TW201113159A/zh
Priority to CN2010800395561A priority patent/CN102481779A/zh
Priority to PCT/EP2010/062844 priority patent/WO2011032842A1/en
Publication of ITUD20090163A1 publication Critical patent/ITUD20090163A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1395784B1 publication Critical patent/IT1395784B1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B41PRINTING; LINING MACHINES; TYPEWRITERS; STAMPS
    • B41FPRINTING MACHINES OR PRESSES
    • B41F35/00Cleaning arrangements or devices
    • B41F35/003Cleaning arrangements or devices for screen printers or parts thereof
    • B41F35/005Cleaning arrangements or devices for screen printers or parts thereof for flat screens

Landscapes

  • Inking, Control Or Cleaning Of Printing Machines (AREA)
  • Manufacturing Of Printed Wiring (AREA)
  • Screen Printers (AREA)

Description

"DISPOSITIVO DI PULIZIA PER UN'APPARECCHIATURA PER LA STAMPA SERIGRAFICA SU UN SUPPORTO DI STAMPA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo utilizzato per pulire componenti di un'apparecchiatura utilizzata per realizzare una o più tracce di stampa su un substrato o un supporto di stampa. In una configurazione, ad esempio, le tracce di stampa sono realizzate utilizzando un dispositivo di stampa serigrafica per formare piste conduttive su substrati utilizzati per formare parti di dispositivi elettronici, fotovoltaici od altri dispositivi simili.
STATO DELLA TECNICA
È noto che per realizzare le tracce o piste conduttive dei wafer a base di silicio, in particolare, ma non solo, per celle fotovoltaiche, si utilizza la tecnica della stampa serigrafica, impiegando opportune paste di stampa.
La stampa serigrafica prevede l'utilizzo di spatole, o racle, mediante le quali si stende, con una determinata pressione, la pasta su un apposito retino, opportunamente dimensionato secondo l'andamento voluto delle tracce di stampa da realizzare.
La pasta, a causa di una distribuzione non ottimale, di un parziale essiccamento e/o di anomalie di funzionamento del circuito di alimentazione o della movimentazione delle racle, tende a distribuirsi in eccesso in alcune zone, od a formare accumuli di pasta, che si riflettono sulla superficie inferiore del retino, con deterioramento della qualità di stampa.
E' necessario, quindi, pulire periodicamente tali retini, solitamente in modo meccanico mediante dispositivi di raschiatura, a spatola, coltello o raschietto vero e proprio, che agiscono al di sotto del retino, eliminando gli accumuli di pasta.
Per coadiuvare e rendere più efficace tale pulizia meccanica, contrastando 1'essicazione della pasta conduttiva, à ̈ necessario applicare determinate sostanze solventi, solitamente volatili, sul dispositivo di raschiatura, prima o durante la raschiatura.
L'utilizzo dei solventi ha l'inconveniente principale che determina un inquinamento, almeno parziale, della pasta conduttiva che viene stampata, e quindi uno scadimento della qualità di stampa, in quanto il solvente può migrare dal retino alla pasta di stampa.
infatti, per quanto la quantità di solvente applicato sia attentamente dosata e per quanto siano previsti dispositivi d'asciugatura del solvente, una parte di quest'ultimo va comunque a contatto con la pasta che viene utilizzata per la stampa.
Inoltre, per la distribuzione del solvente à ̈ necessario prevedere appositi contenitori di solvente, circuiti di distribuzione in pressione e relativi controlli dei parametri di funzionamento della linea di distribuzione.
E' nota la domanda internazionale WO-A-2009/053782, che descrive un dispositivo di pulizia provvisto di un nastro di carta rotante con uno strato di adesivo che contatta la superficie inferiore del retino per la sua pulizia, in sostituzione della tecnica di pulizia con raschiatura e solvente. Il nastro di carta à ̈ alimentato da un rullo di alimentazione, recuperato ed avvolto da un rullo di riavvolgimento e, intermedio tra tali due rulli, può essere previsto un elemento di raschiatura che porta in cooperazione la carta di pulizia con la superficie inferiore del retino con una determinata pressione contatto.
Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo di pulizia per un'apparecchiatura per la stampa serigrafica di una o più tracce di stampa su supporti di stampa mediante un materiale di stampa, in particolare per pulire il retino utilizzato nella stampa serigrafica dal materiale di stampa in eccesso od in accumulo, che eviti l'inquinamento da parte di solvente di pulizia del materiale di stampa e che, nel contempo, sia efficace e di agevole ed economica realizzazione.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente
Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con il suddetto scopo, un dispositivo per la pulizia secondo il presente trovato viene impiegato per effettuare la pulizia del retino serigrafico, tipicamente la sua superficie inferiore, di un'apparecchiatura per la stampa serigrafica di una o più tracce di stampa su substrati mediante un materiale di stampa, ad esempio, ma non limitativamente, per realizzare percorsi o piste conduttive stampate su wafer a base di silicio per realizzare celle fotovoltaiche.
Secondo il presente trovato, il suddetto dispositivo di pulizia comprende un primo albero, un secondo albero ed un nastro atto ad effettuare la pulizia del retino e supportato dal primo albero e dal secondo albero. Il primo albero ed il secondo albero sono atti a determinare un movimento rotatorio, vantaggiosamente di svolgimento/avvolgimento, del nastro lungo un determinato percorso, tipicamente sotto al retino, per rimuovere la pasta di stampa in eccesso dal retino stesso.
Secondo una forma di realizzazione, sia il primo albero, sia il secondo albero sono motorizzati, vantaggiosamente in modo sincrono, con il vantaggio di consentire un completo controllo della velocità di rotazione del nastro, sia a monte, sia a valle lungo il percorso del nastro.
Alternativamente, può essere previsto che solo il primo albero sia motorizzato, per recuperare il nastro, mentre il secondo albero à ̈ folle, ovvero libero di ruotare, per attrito, così come può essere previsto il viceversa.
Il nastro può essere avvolto secondo un percorso ad anello chiuso tra il primo ed il secondo albero. Alternativamente, il nastro può svilupparsi secondo un percorso ad anello aperto tra il secondo rullo ed il primo rullo. In tal caso, secondo una specifica forma di realizzazione, il secondo albero, girevole folle o comandato, à ̈ atto ad alimentare il nastro, mentre il primo albero, girevole in modo comandato, à ̈ atto a riavvolgerlo, recuperandolo.
Secondo un aspetto del presente trovato, il suddetto nastro à ̈ realizzato a base di un materiale tessuto non elastico, ovvero anelastico. La realizzazione del tessuto di tipo non elastico à ̈ vantaggiosa in quanto il nastro così configurato risulta non estendibile e garantisce una costanza d'uso ottimale sia perché sul retino viene appoggiata sempre la medesima quantità di tessuto, sia perché la sostanziale assenza di deformazioni, elongazioni o contrazioni, garantisce un'uniformità dell'ampiezza o larghezza della zona che viene pulita. Inoltre, grazie alla non deformabilità del tessuto si ha una velocità costante del tessuto che va ad interagire con il retino, e quindi una superficie di contatto costante.
Ulteriore vantaggio si ha quando risulta necessario accelerare o decelerare la velocità di rotazione del nastro in tessuto che, in assenza di elasticità, trova immediata e pari corrispondenza nella velocità del nastro.
Secondo il presente trovato, inoltre, il dispositivo di pulizia comprende un rullo di pressione di tipo rotante, attorno a parte del quale à ̈ supportato il suddetto nastro, in modo che il nastro si venga a trovare tra il rullo di pressione ed il retino soprastante. Tale rullo di pressione à ̈ posizionato lungo il percorso del nastro tra il primo albero ed il secondo albero. Ulteriormente, il dispositivo di pulizia comprende un gruppo di movimentazione atto a movimentare il rullo di pressione verso il suddetto retino, per portare selettivamente a contatto il nastro con il retino, con una determinata pressione di contatto coerente con l'operazione di pulizia da svolgere.
La realizzazione del rullo di pressione rotante permette una pressione calibrata sul retino, senza sfregamenti e riducendo, quindi, gli attriti sul retino. Si determina anche un consumo uniforme e regolare del tessuto impiegato, ovvero una ridotta usura del tessuto, prolungando, così, anche la vita operativa del soprastante retino. La rotazione e la stessa geometria cilindrica della superficie esterna del rullo di pressione ottimizzano la potenza necessaria alla movimentazione del nastro di pulizia, riducendo i consumi energetici.
Inoltre, la combinazione del rullo di pressione rotante e mobile verso il retino con l'utilizzo del tessuto anelastico di cui sopra à ̈ vantaggiosa in quanto permette di uniformare l'azione di pulizia sul retino, evitando, inoltre, slittamenti, deformazioni o comunque tensioni non volute del tessuto stesso.
Secondo una forma realizzativa del presente trovato, il suddetto tessuto di cui à ̈ formato il nastro à ̈ realizzato da una maglia di primi fili a base di nylon, ciascuno di detti fili essendo avvolto a spirale da secondi fili a base di poliestere. Ciò ha il vantaggio che il tessuto non rilascia fibre, fili, pelucchi od altro e quindi à ̈ ottimale per l'applicazione specifica di stampa serigrafica di piste conduttive su wafer, che, tipicamente, richiede di evitare qualsiasi contaminazione. Inoltre, il tessuto secondo tale forma realizzativa risponde ai voluti requisiti di non elasticità. Ulteriormente, il tessuto risultante non à ̈ abrasivo nella sua azione di pulizia sul retino.
Secondo il presente trovato, grazie all'azione del suddetto gruppo di movimentazione, il rullo di pressione presenta almeno una prima condizione operativa, in cui detto nastro à ̈ a contatto con detto retino per effettuarne la pulizia, ed una seconda condizione di riposo, in cui lo stesso nastro à ̈ staccato dal suddetto retino.
Vantaggiosamente, il rullo di pressione à ̈ realizzato almeno in parte in materiale elastico od elastico-cedevole, tipo gomma o gommapiuma, per attutire o compensare l'azione di contatto del tessuto sul retino. Inoltre, la deformazione del rullo di pressione, a seconda della forza di contatto, può anche variare, a seconda delle necessità, la superficie di contatto utile per la pulizia con il retino.
Inoltre, il materiale gommoso del rullo di pressione può vantaggiosamente determinare un voluto attrito con il tessuto, per impedire slittamenti dello stesso durante la rotazione.
Secondo una variante, il rullo di pressione à ̈ almeno parzialmente ricoperto mediante un differente materiale, ad esempio carta, atto ad assorbire la pasta di stampa in eccesso od il solvente in essa normalmente contenuto.
In accordo con una variante di realizzazione, il rullo di pressione à ̈ montato girevole in modo folle rispetto al proprio asse longitudinale, venendo posto in rotazione per attrito del nastro. In tal caso, il rullo di pressione può seguire il movimento rotatorio imposto al nastro dal primo e/o dal secondo albero.
Alternativamente, il rullo di pressione à ̈ montato girevole in modo comandato rispetto al proprio asse longitudinale, ad esempio mediante propri ed autonomi mezzi motore, vantaggiosamente sincronizzati con l'azionamento del primo e del secondo albero.
Il primo e il secondo albero ed il rullo di pressione sono montati su un carro sottostante al retino.
Tale carro può essere movimentato parallelamente al piano di giacitura del retino stesso almeno in senso trasversale, vantaggiosamente ortogonale, all'azione della racla, per portare l'azione di pulizia su tutta la superficie inferiore del retino. Il rullo di pressione con relativo nastro di pulizia, oltre che presentare un movimento da e verso il retino, tipicamente in senso verticale rispetto al retino di stampa che normalmente à ̈ posizionato in orizzontale, assume anche un movimento di traslazione orizzontale sotto al retino, dato dalla traslazione trasversale del suddetto carro. In questo modo, il carro può essere estratto dall'apparecchiatura di stampa ai fini del controllo e manutenzione del nastro di pulizia od altri accessori.
Inoltre, per assolvere a specifiche esigenze, il carro può essere reso traslabile anche nella direzione di azione della racla.
Il rullo di pressione può essere ruotato su sé stesso i verso concorde al movimento di traslazione orizzontale rispetto al retino soprastante. Oppure, il rullo di pressione può essere ruotato in verso discorde. La scelta dell'uno o dell'altro verso di rotazione può essere vantaggiosa per determinare un'azione di pulizia più energica (rotazione discorde) o meno energica (rotazione concorde) sul retino.
Secondo una forma di realizzazione, il rullo di pressione ed il secondo albero sono posizionati l'uno a lato dell'altro, al di sotto del retino, in modo che il piano tangente alla superficie esterna sia di detto rullo di pressione e sia di detto secondo albero risulti sostanzialmente parallelo, o leggermente inclinato, rispetto al piano di giacitura del retino. Ciò permette di posizionare il nastro di tessuto in una condizione planare vantaggiosa ai fini di determinare una superficie di pulizia ampliata sul retino, e non solamente puntuale. In particolare, una leggera inclinazione del piano di pulizia così definito rispetto al piano di giacitura del retino crea vantaggiosamente un'area libera di invito per il retino che viene posto a contatto progressivamente con il nastro supportato dal rullo di pressione, ottenendo una azione di pulizia meno brusca e quindi più sicura.
Secondo un caso specifico di detta variante, in cui il rullo di pressione ed il secondo albero hanno diametri sostanzialmente equivalenti, il rullo di pressione ed il secondo albero hanno i rispettivi assi longitudinali allineati paralleli tra loro e giacenti su un piano sostanzialmente parallelo, o leggermente inclinato, rispetto al piano di giacitura del retino soprastante.
Variante di soluzione prevede che il primo albero sia posizionato al di sotto del rullo di pressione. Si ottiene, così, una configurazione triangolare dei due alberi e del rullo di pressione, che ottimizza il movimento del nastro e riduce gli ingombri.
Altra variante prevede che l'asse longitudinale del primo albero e l'asse longitudinale del rullo di pressione siano allineati, ovvero giacciano su un piano trasversale, ad esempio sostanzialmente perpendicolare, o leggermente inclinato, rispetto al piano di giacitura del retino.
Secondo un'ulteriore forma realizzativa, il gruppo di movimentazione à ̈ provvisto di un'attuazione di tipo regolabile in modo da poter definire, di volta in volta, la pressione di contatto del rullo di pressione contro il retino, secondo le necessità.
Vantaggiosamente, il dispositivo di pulizia comprende mezzi attuatori atti ad essere associati al retino ed atti a movimentare il suddetto retino verso il rullo di pressione. Di conseguenza, risultando mobile in altezza, il retino può avvicinarsi al sottostante rullo di pressione, in modo da cooperare con il reciproco movimento di avvicinamento del rullo di pressione a detto retino, per l'azione di pulizia.
In abbinamento a ciò, il presente trovato comprende, inoltre, un organo sensibile atto a rilevare, e trasmettere un correlato segnale, una determinata posizione limite del retino rispetto al rullo di pressione nel corso del movimento di avvicinamento reciproco tra retino e rullo di pressione. Ciò favorisce la definizione della forza di pulizia opportuna sul retino, vantaggiosamente anche in base al grado di elasticità del retino che viene impiegato.
Altro vantaggio della soluzione secondo il presente trovato à ̈ quello di fornire dati che possono essere eventualmente memorizzati in un'unità di comando e controllo, al fine di controllare e regolare, in base a tali dati, le fasi operative successive e/o i cicli operativi successivi.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la Figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di un dispositivo di pulizia secondo il presente trovato;
la Figura 2 Ã ̈ una vista frontale di un dispositivo di pulizia secondo il presente trovato associato ad un retino per la stampa serigrafica ed una relativa racla di stampa;
- la Figura 3 Ã ̈ una vista in pianta dall'alto di un dispositivo di pulizia secondo il presente trovato associato ad una relativa racla di stampa;
la Figura 4 Ã ̈ una vista laterale di un dispositivo di pulizia secondo il presente trovato associato ad una relativa racla di stampa.
Per facilitare la comprensione, identici numeri di riferimento sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare identici elementi comuni nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure allegate, un dispositivo di pulizia 10 secondo il presente trovato à ̈ montato inferiormente ad un retino 12 serigrafico, o ad una maschera di stampa serigrafica, di una lavorazione, o di una testa di stampa 102 di un'apparecchiatura 100 per la stampa serigrafica di piste conduttive su un substrato, quale un wafer a base di silicio utilizzato per la realizzazione di celle fotovoltaiche.
La Figura 1 à ̈ una vista schematica isometrica di un sistema di lavorazione substrato, o sistema 100, che può essere utilizzato in una forma di realizzazione della presente invenzione. In una forma di realizzazione, il sistema 100 comprende generalmente due convogliatori di ingresso 111, un gruppo attuatore 140, una pluralità di nidi di lavorazione 131, una pluralità di teste di lavorazione 102, due convogliatori di uscita 112, e un controllore 101 di sistema. I convogliatori di ingresso 111 sono configurati in una configurazione di lavorazione parallela in modo che ciascuno possa ricevere substrati 150 non lavorati da un dispositivo di ingresso, come un convogliatore di alimentazione 113, e trasferire ciascun substrato 150 non lavorato ad un nido di lavorazione 131 accoppiato al gruppo attuatore 140. In aggiunta, i convogliatori di uscita 112 sono configurati in parallelo in modo che ciascuno possa ricevere un substrato 150 lavorato da un nido di lavorazione 131 e trasferire ciascun substrato 150 lavorato ad un dispositivo di rimozione substrato, come un convogliatore di evacuazione 114. In una forma di realizzazione, ciascun convogliatore di evacuazione 114 à ̈ atto a trasportare i substrati 150 lavorati attraverso un forno 199 per sottoporre a trattamento il materiale depositato sul substrato 150 mediante le teste di lavorazione 102.
In una forma di realizzazione, i substrati 150 sono substrati di silicio microcristallino utilizzati per la lavorazione su di essi di celle solari. In un'altra forma di realizzazione, 1 substrati 150 sono substrati ceramici "green-tape" o similari.
In una forma di realizzazione della presente invenzione, il sistema 100 à ̈ un sistema di lavorazione di stampa serigrafica e le teste di lavorazione 102 includono componenti di stampa serigrafica, i quali sono configurati per serigrafare uno strato di materiale secondo uno schema su un substrato 150. In un'altra forma di realizzazione, il sistema 100 à ̈ un sistema di stampa a getto di inchiostro e le teste di lavorazione 102 includono componenti di stampa a getto di inchiostro, i quali sono configurati per depositare uno strato di materiale secondo uno schema su un substrato 150. In ancora un'altra forma di realizzazione, il sistema 100 à ̈ un sistema di lavorazione che include componenti per la rimozione di materiale nella testa di lavorazione 102, come un laser per effettuare l'ablazione o l'incisione di una o più regioni su un substrato 150. In altre forme di realizzazione, il sistema 100 può comprendere altri moduli di lavorazione substrato che richiedono movimentazione e posizionamento precisi dei substrati per la lavorazione .
La Figura 2 à ̈ una vista in pianta schematica del sistema 100 illustrato in Figura 1. Le Figure 1 e 2 illustrano il sistema 100 il quale ha due nidi di lavorazione 131 (in posizioni 1 e "3") ciascuno posizionato sia per trasferire un substrato 150 lavorato verso il convogliatore di uscita 112 sia per ricevere un substrato 150 non lavorato dal convogliatore di ingresso 111. Così, nel sistema 100, la movimentazione del substrato segue generalmente il percorso "A" illustrato nelle Figure 1 e 2. In questa configurazione, ciascuno degli altri due nidi di lavorazione 131 (in posizioni "2" e "4") viene posizionato sotto ad una testa di lavorazione 102, così che possa essere realizzata una lavorazione (ad esempio stampa serigrafica, stampa a getto di inchiostro, rimozione materiale) sui substrati 150 non lavorati posti sui rispettivi nidi di lavorazione 131. Una tale configurazione di lavorazione in parallelo permette un aumento di capacità produttiva con un ingombro minimizzato del sistema di lavorazione. Sebbene il sistema 100 sia illustrato con due teste di lavorazione 102 e quattro nidi di lavorazione 131, il sistema 100 può comprendere teste di lavorazione 102 e/o nidi di lavorazione 131 addizionali senza allontanarsi dall'ambito della presente invenzione.
In una forma di realizzazione, il convogliatore di ingresso 111 e il convogliatore di uscita 112 comprendono almeno un nastro 116 per sostenere e trasportare i substrati 150 verso una posizione desiderata nel sistema 100 utilizzando un attuatore (non illustrato) che à ̈ in comunicazione con il controllore di sistema 101. Anche se le Figure 1 e 2 illustrano generalmente un sistema di trasferimento substrato del tipo a due nastri, possono essere usati altri tipi di meccanismi di trasferimento per realizzare le stesse funzioni di trasferimento e di posizionamento substrato senza allontanarsi dallo scopo fondamentale dell 'invenzione .
In una forma di realizzazione, il sistema 100 comprende anche un sistema di ispezione 200, il quale à ̈ atto a individuare ed ispezionare i substrati 150 prima e dopo che la lavorazione à ̈ stata effettuata. Il sistema di ispezione 200 può comprendere una o più telecamere 120 le quali sono posizionate per ispezionare un substrato 150 posizionato nelle posizioni "1" e "3" di caricamento/scaricamento, come illustrato nelle Figure 1 e 2. Il sistema di ispezione 200 comprende generalmente almeno una telecamera 200 (ad esempio una telecamera CCD) ed altri componenti elettronici che sono in grado di individuare, ispezionare, e comunicare i risultati al controllore 101 di sistema. In una forma di realizzazione, il sistema di ispezione 200 individua la posizione di certe caratteristiche di un substrato 150 entrante e comunica i risultati dell'ispezione al controllore 101 di sistema per l'analisi dell'orientamento e della posizione del substrato 150 per assistere nel posizionamento preciso del substrato 150 sotto ad una testa di lavorazione 102 prima di effettuare la lavorazione del substrato 150. In una forma di realizzazione, il sistema di ispezione 200 ispeziona i substrati 150 così che i substrati danneggiati o mal lavorati possano essere rimossi dalla linea di produzione. In una forma di realizzazione, ciascun nido di lavorazione 131 può contenere una lampada, o altro simile dispositivo di radiazione ottica, per illuminare il substrato 150 posizionato su di esso in modo che possa essere più facilmente ispezionato dal sistema di ispezione Il controllore 101 di sistema, illustrato schematicamente nei disegni, agevola il controllo e l'automazione di tutto il dispositivo 10 e può comprendere una unità di elaborazione centrale (CPU) (non illustrata), una memoria (non illustrata), e circuiti ausiliari (o I/O) (non illustrati). La CPU può essere un qualsiasi tipo di processore per computer che sono utilizzati nelle regolazioni industriali per controllare differenti processi di camera e dispositivi hardware (come convogliatori, rivelatori, motori, dispositivi di erogazione fluidi, ecc.) e monitorare il sistema e i processi di camera (come la posizione substrato, i tempi di processo, i rivelatori di segnale ecc.). La memoria à ̈ connessa alla CPU, e può essere una o più fra quelle prontamente disponibili, come una memoria ad accesso casuale (RAM), una memoria a sola lettura (ROM), floppy disc, disco rigido, o qualsiasi altra forma di immagazzinamento digitale, locale o remota. Le istruzioni software e i dati possono essere codificati e memorizzati nella memoria per comandare la CPU. Anche i circuiti ausiliari sono connessi alla CPU per aiutare il processore in maniera convenzionale. I circuiti ausiliari possono includere circuiti cache, circuiti di alimentazione, circuiti di clock, circuiteria di ingresso/uscita, sottosistemi, e similari.
In una forma di realizzazione, le due teste di lavorazione 102 utilizzate nel sistema 100 possono essere teste di stampa serigrafica convenzionali disponibili dalla Applied Materials Baccini S.p.A. le quali sono atte a depositare il materiale secondo uno schema desiderato sulla superficie di un substrato 150 disposto su un nido di lavorazione 131 in posizione "2" o "4" durante un processo di stampa serigrafica. In una forma di realizzazione, la testa di lavorazione 102 comprende una pluralità di attuatori, ad esempio, attuatori 105 (ad esempio motori a passo o servomotori) che sono in comunicazione con il controllore 101 di sistema e sono usati per regolare la posizione e/o l'orientamento angolare di una maschera di stampa serigrafica (non illustrata) disposta nella testa di lavorazione 102 rispetto al substrato 150 che viene stampato. In una forma di realizzazione, la maschera di stampa serigrafica à ̈ una lamina o una piastra metallica con una pluralità di fori, fessure, o altre aperture realizzate fra di esse per definire uno schema e una disposizione del materiale serigrafato su una superficie di un substrato 150. In una forma di realizzazione, il materiale serigrafato può comprendere un inchiostro o una pasta conduttiva, un inchiostro o una pasta dielettrica, un gel drogante, un gel di incisione, uno o più materiali di mascheratura, o altri materiali conduttivi o dielettrici. In generale, lo schema serigrafato che deve essere depositato sulla superficie di un substrato 150 à ̈ allineato al substrato 150 in maniera automatica, orientando la maschera di stampa serigrafica usando gli attuatori 105 e l'informazione ricevuta dal controllore 101 di sistema dal sistema di ispezione 200. In una forma di realizzazione, le teste di lavorazione 102 sono atte a depositare un materiale contenente metallo o contenente dielettrico su un substrato di cella solare che ha una larghezza fra circa 125 mm e 156 mm e una lunghezza fra circa 70 mm e 156 mm. Normalmente, nel caso di lavorazione di stampa serigrafica, nella testa di stampa 102, superiormente al retino 12 agisce, secondo una prima direzione F, una racla di stampa 14, per comodità rappresentata in modo solamente schematico in Figura 4, per stendere e stampare la pasta conduttiva. La prima direzione della freccia F giace su un piano parallelo al piano di giacitura del retino 12. Il dispositivo 10 comprende un carro di supporto 16, che presenta pareti laterali 18 le quali delimitano tra loro una sede di alloggiamento 26 interna.
All'interno della sede di alloggiamento 26 sono montati un primo albero 20 di riavvolgimento ed un secondo albero 22 di alimentazione, girevolmente montati sulle pareti laterali 18 ed entrambi indipendentemente motorizzati per controllare la rotazione di un nastro 21 di pulizia in tessuto associato ad essi.
In particolare, su una parete laterale 18, esternamente alla sede di alloggiamento 26, sono montati un primo motore 23 (Figura 5) ed un secondo motore 25 (Figura 4), i quali azionano in rotazione rispettivamente il primo albero 20 ed il secondo albero 22.
Il nastro 21 viene, così, posto in rotazione lungo un determinato percorso, come indicato dalla freccia S di Figura 3, tra il primo albero 20 ed il secondo albero 22, sotto al retino 12.
Secondo una forma di realizzazione del presente trovato, il detto percorso à ̈ un percorso ad anello chiuso, così che il nastro 21 può essere conformato seguendo detto percorso ad anello chiuso tra il primo albero 20 ed il secondo albero 22.
Alternativamente, il nastro 21 può svilupparsi seguendo un percorso ad anello aperto tra il secondo albero 22 ed il primo albero 20. In questo caso, in accordo con una specifica forma di realizzazione, il secondo albero 22, rotabile folle o comandato, à ̈ atto ad alimentare il nastro 21, mentre il primo albero 20, ruotabile in modo comandato, à ̈ atto a riavvolgerlo ed a ripristinarlo .
In accordo con la presente invenzione, può essere utilizzato il nastro 21 in materiale elastico o non elastico. In un esempio, viene utilizzato un materiale tessuto relativamente non elastico, ovvero anelastico.
In particolare, il materiale tessuto non elastico utilizzato secondo il presente trovato à ̈ non estendibile ed ha una minima deformazione elastica data da una sollecitazione applicata, vantaggiosamente quando sottoposto a deformazioni tangenziali, ovvero di trazione.
Vantaggiosamente, il tessuto di cui à ̈ formato il nastro 21 à ̈ realizzato da una maglia in nylon i cui fili sono avvolti a spirale da fili a base di poliestere. Ad esempio, il tessuto utilizzato à ̈ reperibile in commercio con il nome MiraWIPE®.
L'utilizzo del nastro 21 in tessuto permette di pulire il retino senza l'impiego di solventi, evitando, quindi, che tali solventi possano intaccare il primo spessore di pasta presente nel retro del retino.
Inoltre, la forma di realizzazione con il materiale non elastico à ̈ vantaggiosa, in quanto il nastro 21 così configurato non à ̈ estensibile e garantisce un'ottima stabilità in uso, sia perché la stessa quantità di tessuto appoggia sempre sul retino 12, sia perché la sostanziale mancanza di deformazioni, elongazioni o contrazioni garantisce un'ampiezza uniforme o larghezza della zona che viene pulita. Inoltre, grazie alla non deformabilità del tessuto si ha una velocità costante del tessuto che interagisce con il retino 12, e pertanto una superficie di contatto costante. La forma di realizzazione con il materiale non elastico à ̈ anche vantaggiosa quando à ̈ necessario accelerare la velocità di rotazione del nastro 21 in tessuto il quale, non essendo elastico, trova una corrispondenza immediata ed equivalente nella velocità degli alberi di rotazione 20, 22.In accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione, il tessuto che costituisce il nastro 21 à ̈ realizzato con una maglia di primi fili a base nylon, ciascuno di detti fili essendo avvolti in spirale da secondi fili a base poliestere. Questo ha il vantaggio che il tessuto non rilascia fibre, fili, peli od altro, ed à ̈ pertanto ottimale per la specifica applicazione dello stampaggio serigrafico di tracce conduttive su wafer che, tipicamente, richiedono che siano eliminate tutte le interferenze. Inoltre, il tessuto in accordo con questa forma di realizzazione soddisfa le richieste di non elasticità. Inoltre, il tessuto risultante non à ̈ abrasivo nella sua azione di pulizia del retino. Il dispositivo di pulizia 10 che impiega un nastro 21 in tessuto à ̈ efficace, ad esempio, nei casi in cui la pasta conduttiva da pulire risulti particolarmente indurita o abrasiva e tenace conferendo un forte legame alla superficie. In tal caso, à ̈ possibile eseguire una stampa serigrafica "falsa", atta solamente ad inumidire il retino 12 e, con il solvente normalmente presente nella pasta conduttiva fresca erogata, favorire 1'ammorbidimento delle incrostazioni di pasta e favorire l ' azione di pulizia meccanica da parte del nastro 21.
La rotazione del primo albero 20 e del secondo albero 22 determina la rotazione complessiva del nastro 21 per la conseguente azione di pulizia meccanica del retino 12 , come indicato dalla freccia S di Figura 3.
Di conseguenza, il nastro 21, visto localmente in prossimità della superficie del retino 12 (Figure 4 e 6 ) , ruota generalmente in direzione opposta a quella del movimento orizzontale del retino 12 . Come spiegato nel prosieguo della descrizione, il nastro 21 ed il retino 12 sono anche reciprocamente avvicinati fino ad un determinato punto di contatto, dopodiché il nastro 21 viene fatto ruotare .
Inoltre, il dispositivo di pulizia 10 comprende anche un rullo di pressione 24 rotante , il quale à ̈ disposto intermedio tra il primo albero 20 ed il secondo albero 22 , lungo detto percorso del nastro 21 , e supporta girevolmente il nastro 21 , che ne percorre tangenzialmente la superficie esterna, per portarlo a contatto con la superficie inferiore del retino 12 per la sua pulizia meccanica.
In particolare, il rullo di pressione 24 à ̈ atto a ruotare su sé stesso, attorno ad un proprio asse longitudinale X''' di rotazione (Figura 5).
Secondo una variante, tale rullo di pressione 24 Ã ̈ libero di ruotare in modo folle, e segue, per attrito, il movimento del nastro 21 imposto dal primo 20 e/o dal secondo 22 albero.
Altra variante, invece, prevede che il rullo di pressione 24 sia rotante in modo comandato mediante mezzi motori (non rappresentati), ad esempio motori a passo o servomotori, vantaggiosamente sincronizzati con l'azionamento dei due alberi 20, 22. Questo ha il vantaggio di permettere un completo controllo della velocità di rotazione del nastro 21, sia a monte, sia a valle, lungo il percorso del nastro 21. Tale sincronizzazione può essere effettuata, ad esempio, mediante mezzi di detto controllore di sistema 101.
In accordo con un'altra forma di realizzazione del presente trovato, il primo albero 20 à ̈ motorizzato, per ripristinare il nastro 21, mentre dall'altra parte può essere previsto il secondo albero 22 folle, o libero di ruotare, per frizione. Inoltre, il rullo di pressione 24 à ̈ atto ad essere sollevato ed abbassato selettivamente, ad esempio mediante l'utilizzo di detto controllore di sistema 101, per portare a contatto il nastro 21 con il retino 12, come indicato dalla freccia M di Figura 6.
In questo modo, il rullo di pressione 24 presenta almeno una prima condizione operativa, di contatto con il retino 12, ed una seconda condizione di riposo, staccata dal retino 12, come si vede in Figura 4, dove il rullo di pressione 24 Ã ̈ rappresentato a tratto continuo nella condizione di riposo ed in tratteggio nella condizione operativa.
Il rullo di pressione 24, opportunamente azionato verso l'alto, ovvero verso il retino 12, spinge il nastro 21 a contatto con la superficie inferiore del retino 12, per realizzare la pulizia meccanica. L'entità della pressione esercitata dal rullo di pressione 24 può essere modulabile mediante l'utilizzo del controllore di sistema 101, ad esempio secondo le esigenze di pulizia, oppure le caratteristiche della pasta conduttiva e/o del retino 12.
Il rullo di pressione 24 può essere ruotato su sé stesso in una direzione concorde con il movimento della traslazione orizzontale, rispetto al retino 12 superiore. Alternativamente, il rullo di pressione 24 può essere ruotato in una direzione discorde. La scelta di una o l'altra direzione di rotazione può essere vantaggiosa per determinare un'azione di pulizia più energica (rotazione discorde) o meno energica (rotazione concorde) sul retino 12.
La forma di realizzazione con il rullo di pressione 24 rotante determina un consumo uniforme e regolare del tessuto impiegato, ossia, una riduzione dell'usura del tessuto, e quindi prolungare la vita operativa del retino 12 al di sopra. La rotazione e la geometria cilindrica della superficie esterna del rullo di pressione 24 ottimizza la potenza necessaria per muovere il nastro di pulizia, riducendo il consumo di energia. La combinazione della rotazione e del movimento verso il retino 12 del rullo di pressione 24, con l'utilizzo del suddetto tessuto anelastico, à ̈ vantaggiosa poiché essa permette l'azione di pulizia uniforme del retino 12, prevenendo inoltre lo scivolamento, deformazioni ed indesiderate tensioni sul tessuto.
In alcune realizzazioni della presente invenzione, il rullo di pressione 24 Ã ̈ almeno parzialmente coperto da un materiale differente, ad esempio carta, atta ad assorbire gli eccessi di pasta di stampa o di solvente normalmente contenuto in essa.
Il movimento verticale di avvicinamento ed allontanamento rispetto al retino 12 del rullo di pressione 24, Ã ̈ determinato da un apposito gruppo di movimentazione 28.
Secondo una forma di realizzazione, il gruppo di movimentazione 28 comprende due elementi di guida 30, collocati internamente alla sede di alloggiamento 26 su entrambe le pareti laterali 18, in posizione coniugata con le due estremità dell'albero di rotazione del rullo di pressione 24. All'interno dei due elementi di guida 30 sono alloggiati scorrevolmente pattini di scorrimento 32. Ciascun pattino di scorrimento 32 à ̈ collegato ad una relativa slitta 31, la quale a sua volta à ̈ fissata alle estremità dell'albero del rullo di pressione 24, per determinarne la traslazione. A tale scopo à ̈ previsto, per la movimentazione di ciascuna relativa slitta 31, un attuatore lineare 34 che determina, così, il sollevamento o l'abbassamento del rullo di pressione 24, secondo necessità. Vantaggiosamente, l'azione dell'attuatore lineare 34 à ̈ di tipo regolabile per calibrare la pressione di contatto sul retino 12.
In accordo con la presente invenzione, grazie all'azione di detta unità di movimentazione 28, il rullo di pressione 24 comprende detta prima condizione operativa, in cui il nastro 21 à ̈ in contatto con il retino 12 per pulirlo, e detta seconda condizione di riposo, in cui il nastro 21 à ̈ staccato dal retino 12.
Il controllore di sistema lOlsincronizza il movimento del rullo di pressione 24 con le varie fasi della stampa e della successiva pulizia, comandando i relativi attuatori lineari 34.
E' chiaro che una variante del presente trovato può prevedere, per la movimentazione del rullo di pressione 24 verso l'alto, un unico elemento di guida 30 da un lato della sede di alloggiamento 26 con relativo pattino di scorrimento 32, relativa slitta 31 ed attuatore lineare 34.
Il rullo di pressione 24, dato il ruolo delicato di spinta verso l'alto del nastro 21, à ̈ vantaggiosamente realizzabile, almeno in parte, in un materiale morbido, tipo gomma, gommapiuma. Ciò permette di compensare e/o attutire il contatto tra retino 12 e nastro 21.
Secondo una forma di realizzazione, il dispositivo 10 comprende mezzi di attuazione 36 (rappresentati per comodità in modo schematico solamente nelle Figure 4 e 6), i quali sono atti a determinare un movimento lineare, dall'alto in basso e viceversa, del retino 12 rispetto al sottostante nastro 21, come indicato dalla freccia H.
In alcune forme di realizzazione, i mezzi di attuazione 36 sono configurati allo stesso modo degli attuatori 105 descritti in Figura 2.
Di conseguenza, la possibilità di movimentare in altezza il retino 12, favorisce la cooperazione tra il retino 12 stesso ed il nastro 21 nel corso della fase di pulizia. I mezzi di attuazione 36 sono controllabili nel loro azionamento, vantaggiosamente tramite lo stesso controllore di sistema 101, per determinare una voluta pressione di contatto, più o meno forte tra retino 12 e nastro 21. La pressione del retino 12 sul nastro 21 à ̈ determinata sulla base del voluto tipo di pulizia da effettuare, più o meno intensa.
In accordo con una forma realizzativa, il dispositivo 10 comprende un elemento sensibile atto a rilevare la posizione del retino 12 rispetto al sottostante rullo di pressione 24 nel corso del movimento reciproco di avvicinamento.
In alcune forme di realizzazione, l'elemento sensibile comprende un elemento sensibile alla pressione collegato ad una cella di carico od altro dispositivo idoneo a rilevare la pressione. Pertanto l'elemento sensibile può essere utilizzato per definire anche la pressione del retino 12 sul nastro 21. I segnali provenienti dall'elemento sensibile possono essere processati dal controllore di sistema 101 per controllare i mezzi di attuazione 36 per determinare detta pressione di contatto del retino 12 sul nastro 21. L'elemento sensibile comprende, secondo una variante, un tastatore 38 (Figure 5 e 6) od altro organo di rilevazione della pressione, il quale à ̈ posizionato al di sotto del retino 12 e si estende verso l'alto di una determinata quota. Detta quota à ̈ correlata con la voluta distanza tra il retino 12 e il nastro 21 sottostante, in fase di pulizia. Nella soluzione rappresentata esemplificativamente nei disegni allegati, il tastatore 38 à ̈ disposto in verticale, in posizione mediana lungo gli alberi 20, 22 ed il rullo di pressione 24, tra le due pareti laterali 18.
I segnali di contatto e pressione rilevati dall'elemento sensibile, nella fattispecie dal tastatore 38 sono trasmessi al suddetto controllore di sistema 101.
Quando il retino 12 si avvicina al nastro 21 per favorire la pulizia, l'estremità superiore del tastatore 38 va in interferenza con la superficie inferiore del retino 12. Si genera, di conseguenza, un relativo segnale che il tastatore 38 trasmette al controllore di sistema 101, il quale, di conseguenza, comanda l'arresto della movimentazione del retino 12 verso il nastro 21. Il tastatore 38 funge, così, da elemento di segnalazione di finecorsa nel movimento di sollevamento ed abbassamento reciproco tra il retino 12 ed il nastro 21.
Alternativamente al tastatore 38 può essere previsto, come elemento sensibile, l'utilizzo di una o più cellule fotoelettriche, per determinare la posizione fra il retino 12 ed il nastro 21.
In alcune forme di realizzazione, il tastatore 38, o altro elemento sensibile alla pressione, può essere utilizzato in connessione con le celle fotoelettriche per definire sia la pressione di contatto del retino 12 sul nastro 21, sia la posizione reciproca del retino 12 e del nastro 21.
Secondo una variante di realizzazione, il secondo albero 22 ed il rullo di pressione 24 hanno i relativi assi X'' e X''' di rotazione che giacciono sul medesimo piano, mentre il primo albero 20 ha il proprio asse di rotazione X' che giace al di sotto dei piani di giacitura degli assi di rotazione X'' e X''' dei suddetti secondo albero 22 e rullo di pressione 24. Gli alberi 20, 22 ed il rullo di pressione 24, inoltre, hanno i rispettivi assi X', X'', X''' di rotazione paralleli tra loro e trasversali alla suddetta prima direzione F. Nel caso di specie, gli alberi 20, 22 ed il rullo di pressione 24 sono geometricamente posizionati secondo una configurazione spaziale triangolare, quando vista lateralmente nel verso indicato dalla freccia L di Figura 3.
In alcune forme di realizzazione del presente trovato, il rullo di pressione 24 ed il secondo albero 22 sono posizionati uno vicino all'altro, al di sotto del retino 12 così che il piano tangente alla superficie esterna sia del rullo di pressione 24, sia anche al secondo albero 22, à ̈ sostanzialmente parallelo, o leggermente inclinato, rispetto al piano su cui giace il retino 12. Questo permette di posizionare il nastro 21 in tessuto in una condizione planare vantaggiosa allo scopo di determinare una superficie di pulizia estesa sul retino 12, e non soltanto punto per punto. In particolare, una leggera inclinazione, determinata dalla corsa del rullo, ad esempio fino ad un massimo di circa 20°, e che può essere regolata a seconda del prodotto del cliente, del piano di pulizia così definito rispetto al piano su cui giace il retino 12, determina vantaggiosamente un'area libera per il retino 12 il quale à ̈ progressivamente portato a contatto con il nastro 21 supportato dal rullo di pressione 24, ottenendo un'azione di pulizia meno dura, e quindi sicura. Secondo una forma di realizzazione, il dispositivo 10 comprende primi mezzi di traslazione 44 orizzontale (rappresentati per comodità in modo schematico solamente nelle Figure 4 e 6), mediante i quali il carro 16 à ̈ reso traslabile al di sotto del retino 12, nella direzione trasversale all'azione della racla 14 rappresentata dalla freccia F, per portare a contatto il nastro 21 con tutta la superficie inferiore del retino 12, ai fini della pulizia.
In particolare, il carro 16, grazie ai mezzi di traslazione 44, à ̈ traslabile lungo una direzione sostanzialmente ortogonale alla suddetta prima direzione F lungo cui agisce la racla di stampa 14, come indicato dalla freccia G. Ciò permette anche di estrarre il carro 16 ed il dispositivo di pulizia 10 dalla testa di stampa, ad esempio ai fini della manutenzione, rimessa a nuovo o sostituzione. Un pistone 52 à ̈ mobile per bloccare selettivamente il carro 16, ad esempio per l'inserimento in una coniugata sede (non illustrata), in posizione di lavoro sotto al retino 12, oppure in posizione di riposo, al di fuori dell'ingombro del retino 12. Secondo una variante, possono essere previste fotocellule che generano un segnale di posizione, il quale viene processato dal controllore di sistema 101 in modo da comandare i mezzi di traslazione 44 e controllare l'effettiva posizione del carro 16.
Vantaggiosamente, il dispositivo 10 comprende, secondo un'altra variante, secondi mezzi di traslazione 46 orizzontale, mediante i quali il carro 16 Ã ̈ reso traslabile anche lungo una seconda direzione D, parallela alla suddetta prima direzione F e giacente anch'essa su un piano parallelo al piano di giacitura del retino 12, Nella fattispecie, il carro 16 Ã ̈ provvisto inferiormente di rulli di guida 49 per lo scorrimento lungo una guida di supporto 47, in particolare configurata a binario, installata su una piastra di supporto 45 collocata al di sotto del carro 16, che si estende longitudinalmente in direzione trasversale alla prima direzione F di lavoro della racla di stampa 14.
In questo modo, il carro 16 può essere estratto da sotto al retino 12, esternamente dalla testa di stampa, ad esempio per controllare lo stato del nastro 21 o comunque per essere agevolmente sottoposto a manutenzione. In questo modo, la manutenzione del dispositivo di pulizia 10 e la sostituzione del nastro 21 può essere effettuata anche durante la lavorazione degli elementi a piastra per l'elettronica, senza interruzione dell'operazione di stampa serigrafica e del ciclo produttivo .
Vantaggiosamente, il dispositivo 10 viene attivato in modo automatico quando un associato sistema di controllo visivo installato sulla macchina di stampa (si veda ad esempio la domanda WO-A-2009/053784 ) riscontra la rottura del retino, o comunque una cattiva qualità di stampa. E' chiaro, comunque, che il dispositivo 10 può essere anche attivato forzatamente da parte di un operatore, in ogni momento in cui lo ritenga più conveniente, anche a scadenze temporali preimpostate.
È chiaro che al dispositivo 10 di pulizia per un'apparecchiatura per la stampa serigrafica su supporti di stampa fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato. È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad esempi specifici, un esperto del ramo potrà realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo di pulizia per un'apparecchiatura per la stampa serigrafica su supporti di stampa, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la pulizia di un retino serigrafico di un'apparecchiatura per la stampa serigrafica di una o più tracce di stampa su substrati mediante un materiale di stampa, detto dispositivo di pulizia comprendendo un primo albero, un secondo albero ed un nastro atto ad effettuare la pulizia di detto retino e supportato dal primo albero e dal secondo albero, il primo albero ed il secondo albero essendo atti a determinare un movimento di rotazione del nastro lungo un determinato percorso, al di sotto del retino, per rimuovere la pasta di stampa in eccesso dal retino, caratterizzato dal fatto che detto nastro à ̈ realizzato a base di un materiale tessuto non elastico e che comprende, inoltre: - un rullo di pressione di tipo rotante, attorno a parte del quale à ̈ supportato detto nastro, detto rullo di pressione essendo posizionato lungo il percorso del nastro tra il primo albero ed il secondo albero; ed - un gruppo di movimentazione atto a movimentare il rullo di pressione verso detto retino, per portare selettivamente il nastro a contatto con detto retino con una voluta pressione.
  2. 2. Dispositivo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il tessuto di cui à ̈ formato il nastro à ̈ realizzato da una maglia di primi fili a base di nylon, ciascuno di detti fili essendo avvolto a spirale da secondi fili a base di poliestere .
  3. 3. Dispositivo come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il rullo di pressione presenta almeno una prima condizione operativa, in cui detto nastro à ̈ a contatto con detto retino ed una seconda condizione di riposo, in cui detto nastro à ̈ staccato da detto retino.
  4. 4. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il rullo di pressione à ̈ realizzato almeno in parte in materiale elastico od elastico-cedevole.
  5. 5. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il rullo di pressione à ̈ almeno parzialmente ricoperto mediante un differente materiale atto ad assorbire la pasta di stampa in eccesso.
  6. 6. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il rullo di pressione à ̈ montato girevole in modo folle rispetto al proprio asse longitudinale.
  7. 7. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che il rullo di pressione à ̈ montato girevole in modo comandato rispetto al proprio asse longitudinale.
  8. 8. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il rullo di pressione ed il secondo albero sono posizionati l'uno a lato dell'altro, al di sotto del retino, in modo che il piano tangente alla superficie esterna sia di detto rullo di pressione e sia di detto secondo albero risulti sostanzialmente parallelo, o leggermente inclinato, rispetto al piano di giacitura del retino.
  9. 9. Dispositivo come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il rullo di pressione ed il secondo albero hanno i rispettivi assi longitudinali paralleli tra loro e giacenti su un piano sostanzialmente parallelo, o leggermente inclinato, rispetto al piano di giacitura del retino.
  10. 10. Dispositivo come nella rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che il primo albero à ̈ posizionato al di sotto del rullo di pressione.
  11. 11. Dispositivo come nella rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che l'asse longitudinale del primo albero e l'asse longitudinale del rullo di pressione di pressione giacciono su un piano sostanzialmente perpendicolare, o leggermente inclinato, rispetto al piano di giacitura del retino.
  12. 12. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di movimentazione à ̈ provvisto di un'attuazione di tipo regolabile in modo da poter definire, di volta in volta, la pressione di contatto del rullo di pressione contro il retino.
  13. 13. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi attuatori atti ad essere associati al retino ed atti a movimentare detto retino verso detto rullo di pressione, in modo da cooperare con il reciproco movimento di avvicinamento del rullo di pressione a detto retino per l'azione di pulizia.
  14. 14. Dispositivo come nella rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, un elemento sensibile atto a rilevare, ed a trasmettere un correlato segnale, una determinata posizione limite del retino rispetto al rullo di pressione nel corso del movimento di avvicinamento reciproco tra retino e rullo di pressione.
ITUD2009A000163A 2009-09-16 2009-09-16 Dispositivo di pulizia per un'apparecchiatura per la stampa serigrafica su un supporto di stampa. IT1395784B1 (it)

Priority Applications (5)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITUD2009A000163A IT1395784B1 (it) 2009-09-16 2009-09-16 Dispositivo di pulizia per un'apparecchiatura per la stampa serigrafica su un supporto di stampa.
EP10748095A EP2477817A1 (en) 2009-09-16 2010-09-02 Cleaning device for an apparatus for silk-screen printing on a print support
TW99129722A TW201113159A (en) 2009-09-16 2010-09-02 Cleaning device for an apparatus for silk-screen printing on a print support
CN2010800395561A CN102481779A (zh) 2009-09-16 2010-09-02 印刷支撑件上丝网印刷所用设备的清洁装置
PCT/EP2010/062844 WO2011032842A1 (en) 2009-09-16 2010-09-02 Cleaning device for an apparatus for silk-screen printing on a print support

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITUD2009A000163A IT1395784B1 (it) 2009-09-16 2009-09-16 Dispositivo di pulizia per un'apparecchiatura per la stampa serigrafica su un supporto di stampa.

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITUD20090163A1 true ITUD20090163A1 (it) 2011-03-17
IT1395784B1 IT1395784B1 (it) 2012-10-19

Family

ID=41794665

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITUD2009A000163A IT1395784B1 (it) 2009-09-16 2009-09-16 Dispositivo di pulizia per un'apparecchiatura per la stampa serigrafica su un supporto di stampa.

Country Status (5)

Country Link
EP (1) EP2477817A1 (it)
CN (1) CN102481779A (it)
IT (1) IT1395784B1 (it)
TW (1) TW201113159A (it)
WO (1) WO2011032842A1 (it)

Families Citing this family (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN105007035A (zh) * 2015-08-21 2015-10-28 杨炳 一种左右限位的太阳能电力提供装置
JP7029528B2 (ja) * 2018-05-25 2022-03-03 株式会社Fuji 清掃ユニット及び印刷装置
TWI781741B (zh) * 2021-08-26 2022-10-21 鼎聖機械股份有限公司 智能網版印刷系統及其印刷方法
CN114523758B (zh) * 2022-02-14 2023-01-03 苏州市中辰昊科技有限公司 一种太阳能电池片印刷及网版擦拭机构

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPH07329285A (ja) * 1994-06-03 1995-12-19 Asahi Chem Ind Co Ltd インキの拭き取り装置
DE102005003083A1 (de) * 2005-01-22 2006-07-27 Baldwin Germany Gmbh Druckmaschinen-Reinigungsvorrichtung
EP1738908A2 (en) * 2005-05-26 2007-01-03 Nitto Denko Corporation Cleaning sheet and cleaning method for a screen printing plate
WO2009053782A1 (en) * 2007-10-24 2009-04-30 Baccini Spa Cleaning device and method for silk- screen printing of plate elements for electronics or the like

Family Cites Families (8)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5735212A (en) * 1994-08-09 1998-04-07 Baldwin-Japan Ltd. Cylinder cleaning apparatus
EP1000740A1 (en) * 1998-11-02 2000-05-17 Baldwin-Japan Ltd. Cylinder cleaning apparatus
JP2003266647A (ja) * 2002-03-12 2003-09-24 Noritake Co Ltd スクリーン製版清掃装置
GB2419400B8 (en) * 2004-10-22 2013-08-14 Predictive Maintenance Company Web cleaner
CN1872546A (zh) * 2005-05-26 2006-12-06 日东电工株式会社 清洁片及使用该清洁片的清洁方法
CN2931113Y (zh) * 2006-02-22 2007-08-08 精模电子科技(深圳)有限公司 网版自动擦拭设备
KR20090028244A (ko) * 2007-09-14 2009-03-18 에스티에스반도체통신 주식회사 스크린프린트기용 클리닝장치
ITUD20070195A1 (it) 2007-10-24 2009-04-25 Baccini S P A Procedimento di produzione e controllo di piastre per elettronica e relativo apparato

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPH07329285A (ja) * 1994-06-03 1995-12-19 Asahi Chem Ind Co Ltd インキの拭き取り装置
DE102005003083A1 (de) * 2005-01-22 2006-07-27 Baldwin Germany Gmbh Druckmaschinen-Reinigungsvorrichtung
EP1738908A2 (en) * 2005-05-26 2007-01-03 Nitto Denko Corporation Cleaning sheet and cleaning method for a screen printing plate
WO2009053782A1 (en) * 2007-10-24 2009-04-30 Baccini Spa Cleaning device and method for silk- screen printing of plate elements for electronics or the like

Also Published As

Publication number Publication date
CN102481779A (zh) 2012-05-30
TW201113159A (en) 2011-04-16
WO2011032842A1 (en) 2011-03-24
IT1395784B1 (it) 2012-10-19
EP2477817A1 (en) 2012-07-25

Similar Documents

Publication Publication Date Title
JP5440817B2 (ja) スクリーン印刷装置及び方法
TWI389830B (zh) 輸送台及其使用方法
ITUD20090163A1 (it) Dispositivo di pulizia per un'apparecchiatura per la stampa serigrafica su un supporto di stampa
TW201402223A (zh) 網板塗佈裝置
JP2011189668A (ja) マスククリーニング装置、スクリーン印刷機、マスククリーニング方法及びスクリーン印刷方法
ITUD20100163A1 (it) Unita' per il trasporto di un supporto di stampa in un impianto per la deposizione di tracce di stampa su tale supporto di stampa, e relativo procedimento per il trasporto
ITUD20090155A1 (it) Racla per la stampa serigrafica su un substrato
CN102177022B (zh) 印刷台设备
KR20200141055A (ko) 인쇄 장치
CN104943367B (zh) 印刷装置以及褶皱的去除方法
JP3554615B2 (ja) 電子部品装着装置
CN109249684B (zh) 印刷装置以及印刷方法
JP2011189669A (ja) ペーパー部材進行量検出装置、スクリーン印刷機、ペーパー部材進行量検出方法及びスクリーン印刷方法
WO2011026905A1 (en) Blade device for silk-screen printing on a substrate or a print support and relative printing method
KR100965372B1 (ko) 스크린 클리너가 구비된 스크린인쇄기
US20090260528A1 (en) Cleaning device and method for silk-screen printing of plate elements for electronics or the like
JP2008006705A (ja) 印刷装置
ITUD20090149A1 (it) Procedimento di controllo multiplo per la stampa di uno schema multistrato e relativo impianto
JP7002181B2 (ja) スクリーン印刷機
EP3121022A2 (en) Printing apparatus
JPWO2016104125A1 (ja) 搬送ベルトの張力調整方法、搬送装置及びインクジェット記録装置
JP5978854B2 (ja) 液体噴射装置
US20120227602A1 (en) Cleaning Device for an Apparatus for Silk-Screen Printing on a Print Support
JP2010162699A (ja) クリーニング装置および該クリーニング装置を装備する印刷装置
CN105966961B (zh) 印刷机