ITUD20090088A1

ITUD20090088A1 - Dispositivo per il trattamento di una sacca medicale e relativo procedimento

Info

Publication number: ITUD20090088A1
Application number: IT000088A
Authority: IT
Inventors: Fabio Zardini
Original assignee: Internat Steel Co S P A
Priority date: 2009-05-06
Filing date: 2009-05-06
Publication date: 2010-11-07
Also published as: EP2429907A2; CA2761190A1; WO2010128377A2; US20120048080A1; EP2429907B1; IT1394348B1; WO2010128377A3

Description

"DISPOSITIVO PER IL TRATTAMENTO DI UNA SACCA MEDICALE E RELATIVO PROCEDIMENTO"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo per il trattamento, cioÃ ̈ l'apertura, lo svuotamento ed il lavaggio e disinfezione, di una sacca medicale, cioÃ ̈ di una sacca del tipo impiegato nel settore ospedaliero, sanitario o infermieristico/assistenziale per contenere un liquido biologico o fluido corporeo, tipo sangue, plasma, urina, o del tipo impiegato per il drenaggio di fluidi. Il trovato si riferisce anche al procedimento che utilizza tale dispositivo. In particolare, con il presente trovato Ã ̈ possibile effettuare in automatico l'apertura della sacca, per fare fuoriuscire il liquido in essa contenuto, il successivo lavaggio e l'eventuale disinfezione in modo da poter smaltire la sacca cosÃ¬ trattata come rifiuto normale.

STATO DELLA TECNICA

Ãˆ noto, nel settore ospedaliero, sanitario o infermieristico/assistenziale, l'impiego di una molteplicitÃ di differenti sacche per immagazzinare, trasportare e distribuire vari liquidi biologici o fluidi corporei, tipicamente realizzate in plastica, piÃ¹ o meno rigida o flessibile .

Sono note le sacche porta-urina per la raccolta dell'urina da un paziente, le sacche porta sangue impiegate, per esempio, nel settore emotrasfusionale per immagazzinare e distribuire il sangue ai pazienti e le sacche impiegate per il drenaggio di fluidi. Tipicamente, tali tipologie di sacche sono usa e getta e debbono essere eliminate come rifiuto dopo ogni singolo utilizzo. Dal momento che, all'atto della loro eliminazione, solitamente contengono i suddetti liquidi biologici o fluidi corporei, o loro rimanenze, spesso anche contaminati da virus o batteri, tali sacche debbono essere considerate come materiale ad elevato rischio di contaminazione per gli operatori, cioÃ ̈ costituiscono un rifiuto speciale, il cui smaltimento richiede procedure specifiche, con costi e tempi superiori rispetto allo smaltimento dei rifiuti normali.

Sono noti un gran numero di dispositivi per trattare tali sacche, specialmente porta urine, allo scopo di svuotarle e disinfettarle sÃ¬ che, dopo il trattamento, possono essere considerate non contaminanti e quindi possono essere smaltite come rifiuto normale.

Ad esempio, i documenti US-A-3,809,577, US-A-5,190,429, EP-A-1 .010.623 e WO-A-83/02722, descrivono dispositivi con una camera di lavaggio, nella quale una sacca porta urina viene collocata, con la sua apertura diretta verso l'alto, in una rastrelliera. Un elemento di taglio del tipo a forbice viene impiegato per realizzare un foro sul fondo della sacca, per la fuoriuscita dell'urina. Successivamente, la sacca viene disinfettata mediante una pluralitÃ di ugelli previsti all'interno della camera. Tale soluzione, tuttavia, non garantisce un affidabile lavaggio e disinfezione dell'interno della sacca, in quanto l'apertura che si ottiene, anche se permette il drenaggio del fluido, non crea un sufficiente passaggio per il fluido di lavaggio e/o disinfettante.

E' anche noto, dal documento WO-A-2004/028907, un dispositivo per disinfettare una sacca contenente un fluido corporeo che prevede una griglia di supporto orizzontale avente superfici sagomate inclinate verso il centro, nella quale collocare la sacca, un coltello per tagliare la sacca in corrispondenza della zona centrale della griglia dal lato inferiore della stessa e mezzi di iniezione di un fluido di lavaggio e disinfezione, conformati per essere inseriti nella sacca stessa. Tuttavia, anche tale soluzione nota non garantisce che, all'atto dell'apertura della sacca per il drenaggio del fluido, si crei un passaggio sufficientemente ampio per consentire una diffusione uniforme del fluido di lavaggio/disinfezione anche all'interno della sacca. Addirittura, per alcune tipologie di sacche, particolarmente morbide e flessibili, anche di ridotte dimensioni, si puÃ² avere l'eventualitÃ che il coltello non agisca efficacemente sulla sacca. Inoltre, altre tipologie di sacche, quali ad esempio quelle porta sangue, che tendono ad essere particolarmente piatte e rigide, sono difficili da posizionare stabilmente sulle superfici della griglia sagomate ed inclinate verso il centro perchÃ© la loro forma non Ã ̈ facilmente adattabile e, di conseguenza, il taglio della sacca puÃ² risultare difficoltoso e poco efficace.

Sono noti anche i documenti DE-C-19946140 e DE-C-19946141, i quali illustrano un dispositivo del tipo di cui si discute, in cui Ã ̈ previsto, nella camera di lavaggio, un elemento di contenimento rotante al cui interno viene collocata la sacca e che presenta una pluralitÃ di finestre di passaggio. Una batteria di taglienti, montati fissi su un perno fisso, in corrispondenza di una relativa finestra dell'elemento di contenimento, va selettivamente in cooperazione con il suddetto elemento di contenimento, quando questo ruota, penetrando nelle finestre e determinando l'apertura della sacca. Anche questo dispositivo noto presenta inconvenienti nel taglio della sacca, particolarmente per sacche di consistenza morbida e flessibile, avendosi, talvolta, che la sacca, invece di essere tagliata, si deforma e si arrotola attorno ai taglienti, determinando il malfunzionamento del dispositivo.

Uno scopo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare un dispositivo per il trattamento, cioÃ ̈ l'apertura, lo svuotamento ed il lavaggio/disinfezione, di almeno una sacca contenente un liquido biologico, che determini un'adeguata apertura della sacca per realizzare una disinfezione affidabile della stessa, anche al suo interno. Nello specifico, uno scopo del presente trovato Ã ̈ garantire una elevata efficienza di taglio delle sacche, sia di sacche con consistenza morbida che rigida, sia per sacche di forma particolare, quali ad esempio sacche piatte.

Un ulteriore scopo del presente trovato Ã ̈ quello di impedire che le sacche interferiscano in modo non idoneo con gli elementi di taglio preposti alla loro apertura, senza, quindi, avvolgersi ad essi o sfuggire all'azione di taglio.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

II presente trovato Ã ̈ espresso e caratterizzato nelle rispettive rivendicazioni indipendenti.

Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato, o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo, secondo il presente trovato, Ã ̈ impiegato per il trattamento di almeno una sacca medicale, cioÃ ̈ di una sacca atta a contenere, o a drenare, un fluido corporeo o un liquido biologico. Tale dispositivo comprende almeno un elemento di contenimento, al cui interno viene alloggiata la sacca medicale secondo un asse di posizionamento principale, ed un gruppo di taglio, comprendente almeno un elemento di taglio, associato a mezzi di movimentazione per l'apertura della sacca, allo scopo di permetterne lo svuotamento.

Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, i mezzi di movimentazione sono atti a muovere, in sequenza, il gruppo di taglio secondo una prima direzione di avvicinamento alla sacca sostanzialmente perpendicolare all'asse di posizionamento principale della suddetta sacca e secondo una seconda direzione, sostanzialmente parallela all'asse di posizionamento principale della sacca, dopo averla almeno contattata e/o forata durante il primo movimento, per effettuare l'azione di taglio della sacca. Con il termine sostanzialmente perpendicolare si intende una direzione che, in relazione al posizionamento reciproco fra elemento di taglio e relativo mezzo di movimentazione, determina un impatto sostanzialmente perpendicolare tra elemento di taglio e parete della sacca. La movimentazione del gruppo di taglio con direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse di posizionamento principale della sacca consente all 'almeno un elemento di taglio del gruppo di taglio di avvicinarsi alla sacca medicale, fino a bucarla per contatto diretto. La movimentazione con direzione sostanzialmente perpendicolare cessa quando 1'almeno un elemento di taglio raggiunge il livello di inserimento voluto all'interno della sacca. Una volta cessata la movimentazione in direzione perpendicolare, viene attivato lo spostamento dell'elemento di taglio in direzione parallela all'asse di posizionamento principale della sacca. L'elemento di taglio, scorrendo lungo la superficie della sacca, Ã ̈ in grado di provocare un'apertura, in una misura regolabile, ma eventualmente anche completa, della sacca secondo la direzione dell'asse di posizionamento principale, e quindi di aprirla completamente, o comunque in una misura tale e ritenuta sufficiente da permetterne il trattamento successivo.

La combinazione sequenziale dei due movimenti del gruppo di taglio impedisce che la sacca sfugga all'azione di taglio o si avvolga all'elemento di taglio, e garantisce che l'apertura realizzata sia sufficientemente ampia da consentire uno svuotamento sostanzialmente completo della sacca e un suo successivo lavaggio e disinfezione efficaci ed affidabili.

Il dispositivo puÃ² comprendere inoltre mezzi di erogazione per erogare, verso la sacca, un fluido di lavaggio e/o disinfezione.

Secondo una variante del presente trovato, i mezzi di movimentazione comprendono un primo gruppo di movimentazione atto a muovere il gruppo di taglio nella direzione di avvicinamento sostanzialmente perpendicolare all'asse di posizionamento della sacca ed un secondo gruppo di movimentazione, distinto dal primo, atto a muovere il gruppo di taglio in direzione sostanzialmente parallela all'asse di posizionamento principale, per eseguire il taglio, mantenendo il primo gruppo di movimentazione sostanzialmente fermo.

Secondo un'altra variante del presente trovato, il primo gruppo di movimentazione comprende un carrello scorrevole su guide.

Secondo un'ulteriore variante, il secondo gruppo di movimentazione comprende una cinghia di trasmissione, rotante attorno ad almeno due pulegge montate sul suddetto carrello, sulla quale cinghia Ã ̈ fissato il gruppo di taglio per muoversi lungo la sacca da trattare.

Secondo un'altra variante del presente trovato, il primo gruppo di movimentazione comprende un proprio organo motore atto a movimentare il carrello lungo le guide secondo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse di posizionamento principale, mentre il secondo gruppo di movimentazione comprende un proprio organo motore, distinto ed indipendente dal precedente, per muovere il gruppo di taglio in direzione sostanzialmente parallela all'asse di posizionamento principale della sacca.

Secondo un'ulteriore variante, il dispositivo comprende, inoltre, un gruppo pressore, atto a realizzare una spinta contro la sacca medicale in direzione opposta a quella di avvicinamento del gruppo di taglio.

Secondo un'altra variante del presente trovato, il gruppo pressore comprende almeno un elemento pressore atto ad essere disposto selettivamente a contatto diretto con la sacca in una posizione operativa, sul lato opposto della sacca rispetto a quello su cui agisce il gruppo di taglio, almeno durante l'operazione di taglio, e distanziato da esso in una posizione inattiva, durante le fasi precedenti e successive al taglio, ad esempio per il caricamento delle sacche da trattare.

Secondo un'ulteriore variante, in cui l'elemento di contenimento comprende un coperchio per la sua apertura/chiusura, il suddetto elemento pressore comprende un elemento di movimentazione, ad esempio a leva, collegato, ad una sua estremitÃ libera, al coperchio da un elemento incernierante per coordinare i movimenti dell'elemento pressore ad esso fissato con quelli del coperchio. In questo modo, ad un'apertura del coperchio viene fatto corrispondere il posizionamento dell'elemento pressore distanziato dalla sacca, mentre ad una chiusura del coperchio viene fatto corrispondere l'avvicinamento dell'elemento pressore a contatto con la sacca in posizione di predisposizione al taglio, che assume posizione inattiva.

Secondo un'altra variante, 1'almeno un elemento pressore Ã ̈ a pettine. Questa particolare configurazione consente un efficace effetto di contrasto al taglio, in quanto l'elemento di taglio del gruppo di taglio si inserisce tra due elementi del pettine successivi e taglia la superficie della sacca medicale che si interpone tra i due elementi.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- le figg. la, lb, le e ld sono viste frontale di un dispositivo per il trattamento di una sacca medicale, in diverse fasi del procedimento di trattamento.

- la fig. 2 Ã ̈ una vista dall'alto parziale del dispositivo per il trattamento di una sacca medicale delle figg. la - ld. - la fig. 3 Ã ̈ una vista laterale del dispositivo per il trattamento di almeno una sacca medicale delle figg. la - ld.

- la fig. 4a e 4b sono due viste laterali di un dettaglio del dispositivo delle fig. la â€” ld in due diverse fasi del procedimento di trattamento.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI

REALIZZAZIONE

Con riferimento alla fig. la, un dispositivo 10 secondo il presente trovato si applica per il trattamento di almeno una sacca medicale 13, nella fattispecie due, e comprende un elemento di contenimento 11, al cui interno vengono alloggiate le due sacche medicali 13 (figg. 2 e 3).

In particolare, ciascuna sacca medicale 13 Ã ̈ posizionata secondo un relativo asse di posizionamento principale "Y".

Il dispositivo 10 comprende inoltre un gruppo di taglio 32 comprendente due blocchetti di supporto 27 ed uno o piÃ¹ elementi di taglio 14. Nella fattispecie, per ciascun blocchetto di supporto sono previsti due elementi di taglio 14 (fig. 3). Tuttavia, non si esclude che in altre forme di realizzazione del dispositivo 10 secondo il presente trovato, per ciascun blocchetto di supporto 27 gli elementi di taglio 14 siano previsti singoli, in terne, a gruppi di quattro o piÃ¹, in funzione delle particolari condizioni funzionali ed operative previste.

L'elemento di contenimento 11 comprende un coperchio 29, illustrato in figg. la, 4a e 4b, per consentire l'inserimento e posizionamento delle sacche medicali 13, e per evitare contaminazioni ambientali durante il trattamento. Il dispositivo 10 comprende, inoltre, due gruppi di movimentazione, 35 e 36, per lo spostamento del gruppo di taglio 32, per esercitare un'azione di taglio sulle sacche medicali 13. Lo spostamento del gruppo di taglio 32 avviene, in sequenza, secondo una prima direzione DI di avvicinamento alle sacche 13, sostanzialmente perpendicolare all'asse di posizionamento principale "Y" delle sacche 13, e secondo una seconda direzione D2, sostanzialmente parallela a detto asse "Y" delle sacche 13, dopo averle almeno contattate e/o forate con gli elementi di taglio 14 durante il primo movimento in direzione Di, per effettuare il taglio delle sacche 13. La posizione assunta dagli elementi di taglio 14 a conclusione del movimento in direzione Di di avvicinamento, Ã ̈ illustrata in fig. lb, in cui gli elementi di taglio 14 sono parzialmente inseriti all'interno delle sacche medicali 13, che vengono quindi da essi bucate. Il successivo movimento del gruppo di taglio 32 in direzione D2 sostanzialmente parallela all'asse di posizionamento principale "Y" delle sacche 13, provoca l'apertura delle sacche 13 da parte degli elementi di taglio 14, e la posizione degli elementi di taglio 14 a conclusione di tale movimento Ã ̈ rappresentata in fig. le, in cui gli elementi di taglio 14 non si trovano a contatto con le sacche 13, ma sono vicini alla loro estremitÃ di uscita 13a. Le sacche 13 sono state quindi completamente aperte su un lato, sÃ¬ che il liquido in esse contenuto viene completamente scaricato ed Ã ̈ inoltre possibile procedere alle operazioni di lavaggio e disinfezione.

Le figure la e ld rappresentano due ulteriori posizioni del gruppo di taglio 32, entrambe non operative, in cui gli elementi di taglio 14 non sono a contatto con le sacche 13 e sono posizionati, rispettivamente, con gli elementi di taglio 14 in prossimitÃ dell'estremitÃ di entrata 13b delle sacche 13 e in prossimitÃ delle loro estremitÃ di uscita 13a. In almeno una delle due posizioni non operative, in particolare in quella illustrata in fig. ld, l'elemento di taglio 14 Ã ̈ collocato in una zona del dispositivo 10 non immediatamente accessibile all'operatore, per garantire la sicurezza e l'incolumitÃ dell'operatore stesso durante lo svolgimento delle operazioni di inserimento e prelievo delle sacche Il primo gruppo di movimentazione 35, effettuante il primo movimento di avvicinamento in direzione DI, comprende un carrello 15 scorrevole su guide 16, aventi asse sostanzialmente perpendicolare all'asse "Y" di posizionamento delle sacche 13, che viene azionato da un primo organo motore 20. Il secondo gruppo di movimentazione 36, effettuante il movimento in direzione D2 parallela all'asse di posizionamento "Y" delle sacche 13, comprende una cinghia di trasmissione 17 per ciascuna sacca 13, azionata da un secondo organo motore 21 tramite un gruppo di riduzione 18. La cinghia di trasmissione 17 comprende una catena 31 in configurazione chiusa attorno a due pulegge 19 e 25 poste in rotazione da due alberi 23 e 24, tra loro paralleli, mostrati in fig. 3, montati sul carrello 15 in modo tale da non vincolarne la rotazione. Di conseguenza, la cinghia 17 Ã ̈ soggetta al movimento DI di avvicinamento effettuato dal carrello 15, con cui Ã ̈ solidale, e al movimento rotatorio delle pulegge 19 e 25, impartito dal secondo organo motore 21, che provoca la movimentazione della catena 31. Sulla catena 31 sono montati, tramite il blocchetto di supporto 27, gli elementi di taglio 14. Come illustrato nella fig. 3, rappresentante un dispositivo 10 con due sacche 13, ad ogni sacca 13 sono associati due elementi di taglio 14, con relativo blocchetto 27. Inoltre ad ogni sacca 13 Ã ̈ associato un relativo secondo gruppo di movimentazione 36 con relativa cinghia di trasmissione 17 disposta centralmente rispetto alla sacca 13 e distanziata da essa, posta parallela all'asse di posizionamento principale "Y" della rispettiva sacca 13. Il carrello 15, invece, Ã ̈ unico, e ad esso sono fissati gli alberi rotanti 23 e 24 per la movimentazione delle relative cinghie 17, i quali alberi 23 e 24 sono mossi in direzione DI perpendicolare all'asse di posizionamento "Y" delle sacche 13 quando viene azionato il primo gruppo di movimentazione.

La fig. 2 mostra che a ciascuna sacca 13 Ã ̈ associato un gruppo pressore 22 comprendente un elemento pressore 22a fissato ad un carrello 22c scorrevole sulle stesse guide 16 su cui scorre il carrello 15. L'elemento pressore 22a ha configurazione a pettine, atto a realizzare, in fase operativa, una spinta di contrasto contro la sacca medicale 13 in una direzione D3 avente verso opposto a quella di avvicinamento DI del gruppo di taglio 32, come illustrato in fig. 4a. L'elemento pressore 22a Ã ̈ inoltre atto a realizzare, in fase inattiva, un movimento di allontanamento nella stessa direzione Di del gruppo di taglio 32, fino a portarsi nella posizione di riposo, non a contatto con la sacca 13, illustrata in fig. 4b. Il gruppo pressore 22 comprende anche un elemento di movimentazione 22b, ad esempio una leva, collegato, ad una sua estremitÃ libera, al coperchio 29 da un elemento incernierante 12 per coordinare i movimenti dell'elemento pressore 22a, ad esso solidale, con quelli del coperchio 29. Il coperchio 29 spinge, durante la sua apertura, e tira, durante la sua chiusura, l'elemento di movimentazione 22b e, di conseguenza, l'elemento pressore 22a, che viene fatto scorrere lungo le guide 16 dal carrello 22c, cui Ã ̈ fissato. Come illustrato nelle figg. 4b e 4a, rispettivamente, all'apertura del coperchio 29, l'elemento pressore 22a viene portato nella sua posizione di riposo distanziata dalla sacca 13 e, alla chiusura, viene portato in posizione operativa a contatto con la sacca 13. In questo modo, quando il coperchio 29 viene aperto, l'elemento pressore 22a si allontana dalla sacca 13, per cui possono essere eseguite con facilitÃ tutte le operazioni necessarie di rimozione della sacca 13 trattata e/o di caricamento della nuova sacca 13 da trattare.

Quando il coperchio 29 viene chiuso, l'elemento pressore 22a si sposta automaticamente in pressione operativa a contatto con la sacca 13 sul lato opposto rispetto a quello ove si trova il gruppo di taglio 32, sÃ¬ che puÃ² essere avviato in sicurezza il ciclo di trattamento.

Ãˆ chiaro che al dispositivo per il trattamento di una sacca medicale e al procedimento di taglio fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

Ãˆ anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrÃ senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il trattamento di almeno una sacca medicale (13), comprendente almeno un elemento di contenimento (11), al cui interno viene fatta alloggiare la sacca medicale (13) secondo un asse di posizionamento principale ("Y"), ed un gruppo di taglio (32), comprendente almeno un elemento di taglio (14) associato a mezzi di movimentazione (35, 36) per l'apertura della sacca (13) allo scopo di permetterne lo svuotamento e/o il successivo lavaggio e/o disinfezione, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (35, 36) sono atti a muovere, in sequenza, detto gruppo di taglio (32) secondo una prima direzione di avvicinamento (DI) alla sacca (13) sostanzialmente perpendicolare all'asse di posizionamento principale ("Y") della suddetta sacca (13), e in una seconda direzione (D2), sostanzialmente parallela a detto asse di posizionamento principale ("Y") della sacca (13), dopo averla almeno contattata e/o forata con detto elemento di taglio (14) durante il primo movimento per effettuare l'azione di taglio della sacca (13).
2. Dispositivo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione comprendono un primo gruppo di movimentazione (35) atto a muovere detto gruppo di taglio (32) nella direzione di avvicinamento (DI) sostanzialmente ortogonale all'asse di posizionamento ("Y") della sacca (13), ed un secondo gruppo di movimentazione (36), distinto dal primo, atto a muovere detto gruppo di taglio (32) nella direzione (D2) sostanzialmente parallela all'asse di posizionamento principale ("Y"), per eseguire il taglio, mantenendo il primo gruppo di movimentazione (35) sostanzialmente fermo.
3. Dispositivo come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il primo gruppo di movimentazione (35) comprende un carrello (15) scorrevole su guide (16).
4. Dispositivo come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il secondo gruppo di movimentazione (36) comprende una cinghia di trasmissione (17), rotante attorno ad almeno due pulegge (19, 25) montate sul suddetto carrello (15), sulla quale cinghia (17) Ã ̈ fissato detto gruppo di taglio (32) per muoversi lungo la sacca (13) da trattare.
5. Dispositivo come nelle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzato dal fatto che detto primo gruppo di movimentazione (35) comprende un proprio organo motore (20) atto a movimentare il carrello (15) lungo le guide (16) secondo la direzione (Di) sostanzialmente perpendicolare a detto asse di posizionamento principale ( "Y"), mentre detto secondo gruppo di movimentazione (36) comprende un proprio organo motore (21), distinto ed indipendente dal precedente, per muovere il gruppo di taglio (32) in direzione sostanzialmente parallela (D2) all'asse di posizionamento principale ("Y") della sacca (13).
6. Dispositivo come in una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, un gruppo pressore (22), atto a realizzare una spinta di contrasto contro la sacca medicale (13) sul lato opposto a quello dove agisce il gruppo di taglio (32).
7. Dispositivo come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto gruppo pressore (22) comprende almeno un elemento pressore (22a) atto ad essere disposto selettivamente a contatto diretto con la sacca (13) in una posizione operativa, durante l'operazione di taglio, e distanziato da esso in una posizione inattiva, durante le fasi precedenti e successive al taglio.
8. Dispositivo come nella rivendicazione 7, in cui l'elemento di contenimento (11) comprende un coperchio (29) per la sua apertura/chiusura, caratterizzato dal fatto che detto elemento pressore (22a) comprende un elemento di movimentazione (22b) collegato, ad una sua estremitÃ libera, a detto coperchio (29) da un gruppo incernierante (12) per coordinare i movimenti dell'elemento pressore (22a) ad esso fissato con quelli del coperchio (29).
9. Dispositivo come alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento pressore (22a) Ã ̈ a pettine.
10. Dispostivo come in una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di erogazione per erogare, verso la sacca, un fluido di lavaggio e/o disinfezione .
11. Procedimento di taglio di almeno una sacca medicale mediante un dispositivo per il trattamento di almeno una sacca medicale (13), comprendente almeno un elemento di contenimento (11), al cui interno viene fatta alloggiare la sacca medicale (13) secondo un asse di posizionamento principale ("Y"), ed un gruppo di taglio associato a mezzi di movimentazione per l'apertura della sacca (13) allo scopo di permetterne lo svuotamento, caratterizzato dal fatto che comprende una movimentazione, in sequenza, di detto gruppo di taglio secondo una prima direzione di avvicinamento alla sacca (13) sostanzialmente perpendicolare a detto asse di posizionamento principale ("Y") della sacca (13), e secondo una seconda direzione, sostanzialmente parallela a detto asse di posizionamento principale ("Y") della sacca (13), dopo averla almeno contattata e/o forata durante il primo movimento, per effettuare l'azione di taglio della sacca (13).
12. Procedimento di taglio come nella rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che comprende un esercizio di pressione sulla superficie della sacca (13) per realizzare una spinta contro la sacca medicale (13) stessa in direzione opposta a quella di avvicinamento del gruppo di taglio.