ITUB20152697A1

ITUB20152697A1 - Cerniera registrabile a scomparsa.

Info

Publication number: ITUB20152697A1
Application number: ITUB2015A002697A
Authority: IT
Inventors: Giulio Anselmi; Alberto Tassi
Original assignee: Anselmi & C S R L
Priority date: 2015-07-31
Filing date: 2015-07-31
Publication date: 2017-01-31
Also published as: RU2723838C2; RU2016132432A; RU2016132432A3; EP3130732A1; EP3130732B1

Description

DESCRIZ I O N E

"Cerniera registrabile a scomparsa"

La presente invenzione concerne una cerniera registrabile a scomparsa.

E’ ben noto che le cerniere sono costituite da particolari componenti utilizzati per articolare tra loro due elementi e, nel caso di specie, un’anta (di un armadio o di una porta) ad una struttura fissa o stipite (di un armadio o di una porta).

Tra le cerniere sono altresì note quelle cosiddette “a scomparsa", che da un lato risultano invisibili quando l’anta è chiusa e d’altro lato consentono di effettuare movimenti di rotazione dell’anta fino a circa 180°. In particolare, esse comprendono due corpi che vengono incassati nello spessore dell’anta e nello stipite e sono collegati tra loro da una coppia di bracci che consentono appunto la rotazione di un corpo rispetto all’altro e quindi dell’anta rispetto allo stipite. Ciascuno dei due bracci è articolato all’altro in una zona compresa tra le due estremità ed ha un’estremità articolata ad uno dei due corpi di cerniera e l’altra scorrevole lungo l’altro corpo.

Tra le cerniere a scomparsa sono altresì note quelle registrabili, le quali comprendono due contenitori flangiati o “scodellini", che vengono incassati nello spessore dell’anta e nello stipite e che definiscono una sede di alloggiamento per rispettivi corpi di cerniera, i quali sono collegati tra loro dalla coppia di bracci articolati. La registrazione della cerniera è generalmente ottenuta grazie alla mobilità relativa di ciascun corpo di cerniera all’interno del rispettivo scodellino.

Tuttavia, le tradizionali cerniere registrabili a scomparsa non sono completamente soddisfacenti in quanto per regolare la distanza, che i due corpi di cerniera devono avere in condizione affacciata, e cioè la distanza tra anta e stipite, quando l’anta è chiusa, è necessario agire su due distinte viti di regolazione, che sollevano e fanno fuoriuscire o rientrare ciascun corpo di cerniera nel corrispondente scodellino. È agevole intuire come tale operazione risulti piuttosto complicata dato che richiede di bilanciare opportunamente l’azione su due distinte viti di regolazione.

Generalmente, le cerniere tradizionali hanno uno sbraccio piuttosto limitato e, pertanto, la cavità di alloggiamento dello scodellino nell’anta non è centrata rispetto allo spessore di questa, bensì è leggermente spostata verso la sua superficie esterna. Ne consegue che l’anta può essere articolata solamente ad un lato dello stipite, cioè a quello destro o a quello sinistro, ma non può essere articolata a scelta ad uno dei due.

Allo stato attuale, invece, il mercato richiede un’anta la cui cerniera possa essere montata indifferentemente a destra o a sinistra rispetto allo stipite e, per fare ciò, è necessario che la cavità sia ricavata al centro rispetto allo spessore dell’anta, cioè in posizione equidistante dai due bordi opposti che definiscono lo spessore dell’anta. T uttavia, in tale modalità di installazione, le cerniere tradizionali, avendo uno sbraccio di rotazione piuttosto limitato, non consentono una completa apertura di 180° dell’anta stessa rispetto allo stipite.

Scopo dell’invenzione è di realizzare una cerniera registrabile che possa essere installata in corrispondenza di una cavità ricavata in posizione centrata rispetto allo spessore dell’anta, e che consenta al tempo stesso una completa apertura di 180° dell’anta stessa rispetto allo stipite.

Altro scopo dell'invenzione è di realizzare una cerniera registrabile a scomparsa che sia più compatta e di dimensioni più contenute rispetto alle cerniere analoghe tradizionali.

Altro scopo dell’ invenzione è di realizzare una cerniera che sia installabile e registrabile in modo semplice, facile, rapido e preciso rispetto allo stipite in ogni direzione.

Altro scopo dell'invenzione è di realizzare una cerniera registrabile con un ridotto numero di componenti.

Altro scopo dell'invenzione è di realizzare una cerniera registrabile che consenta una portata maggiore rispetto a quelle tradizionali.

Altro scopo dell'invenzione è di realizzare una cerniera registrabile di costo sensibilmente inferiore rispetto alle cerniere analoghe tradizionali.

Altro scopo dell'invenzione è di realizzare una cerniera registrabile che, una volta installata nello stipite e nell’anta, risulti gradevole esteticamente quando è visibile.

Altro scopo dell'invenzione è di realizzare una cerniera registrabile che abbia una caratterizzazione alternativa, sia in termini costruttivi che funzionali, rispetto alle cerniere tradizionali.

Questi scopi, sia singolarmente che in una loro qualsiasi combinazione, nonché altri che risulteranno dalla descrizione che segue, sono raggiunti, secondo l'invenzione, con una cerniera perfezionata con le caratteristiche della rivendicazione 1.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in alcune sue preferite forme di pratica realizzazione riportate a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:

la figura i mostra in vista prospettica una cerniera secondo l'invenzione in vista prospettica dall’alto,

la figura 2 la mostra in pianta,

la figura 3 la mostra in vista prospettica esplosa, e

la figura 4 la mostra secondo la sezione longitudinale IV-IV di figura 2, la figura 5 la mostra secondo la sezione longitudinale V-V di figura 2, e la figura 6 la mostra secondo la sezione trasversale VI-VI di figura 2.

Come si vede dalle figure, la cerniera 2 secondo l'invenzione comprende due corpi di cerniera 4,6 alloggiati rispettivamente all’interno di due sedi di contenimento 8,10, entrambe conformate a scodellino.

Le due sedi di contenimento 8,10 sono destinate ad essere incassate all’interno di una prima cava di alloggiamento e di una seconda cava di alloggiamento (non rappresentate), ricavate rispettivamente in uno stipite e nell’anta, che deve essere articolata allo stipite.

Si precisa che qui di seguito per condizione “chiusa" della cerniera si intende la condizione in cui l’anta è chiusa ed è complanare con lo stipite ed i due corpi di cerniera 4,6, inseriti nelle rispettive sedi di contenimento 8,10 sono tra loro affacciati.

Per condizione “aperta" della cerniera si intende invece la condizione in cui l’anta è completamente aperta e si trova in un piano differente, ma parallelo, rispetto allo stipite ed i due corpi di cerniera 4,6, inseriti nelle rispettive sedi di contenimento 8 ,10, sono tra loro affiancati.

Si precisa inoltre che qui di seguito per lunghezza si intende lo sviluppo del corpo di cerniera 4,6 lungo la direzione (asse X) parallela all’asse di articolazione della cerniera 2, per larghezza si intende lo sviluppo del corpo di cerniera lungo la direzione (asse Y) ortogonale alla precedente e parallela allo spessore dell’anta o dello stipite, e per altezza/profondità si intende lo sviluppo del corpo di cerniera lungo la direzione di incasso (asse Z) dello stesso all’interno dell’anta o dello stipite.

Le due sedi di contenimento 8,10 hanno sostanzialmente la medesima conformazione che comprende due flange terminali piane 16,16’ separate tra loro da una porzione internamente cava 18,18' di forma sostanzialmente parallelepipedica.

All’interno della porzione cava 18’ della sede di contenimento 10, quella cioè della sede di contenimento destinata ad essere incassata nell’anta, sono previsti mezzi di guida 20 per il corrispondente corpo 6 destinato ad essere alloggiato in detta sede 10.

Più in dettaglio, questi mezzi di guida 20 comprendono due appendici 21 sporgenti e parallele che si sviluppano dal fondo 23 della porzione cava 18’ in corrispondenza delle estremità di questa.

Queste appendici 21 fungono da guida per corrispondenti cavità allungate 24 ricavate in altre appendici 25 del corpo 6; in particolare, le cavità allungate 24 e le corrispondenti appendici 21 hanno una forma tale da facilitare l’inserimento del corpo 6 all'interno della sede di alloggiamento 10, nonché da consentire, durante la fase di registrazione, lo scorrimento guidato, lungo l’asse Z, di detto corpo 6 rispetto a detta sede 10.

Il corpo 6 presenta una zona centrale rialzata 28 interposta tra due zone cave 29. Opportunamente, questa zona centrale rialzata 28 presenta una base superiore 30 con una conformazione sostanzialmente complementare alla superficie esterna di un braccio centrale 52, di seguito descritto, il quale in condizione di cerniera chiusa, è destinato ad appoggiare a detta base superiore 30 di detta zona centrale rialzata 28.

Inoltre, nella zona centrale rialzata 28 del corpo 6, che è destinato ad essere vincolato all’anta, è previsto un elemento per la regolazione dei suoi movimenti lungo l’asse Z, a seguito della maggior o minor profondità di inserimento dello stesso all’interno della corrispondente sede di alloggiamento 10.

In particolare, questo elemento di regolazione comprende una vite 41 che è alloggiata in un foro svasato 32 ricavato in detta zona centrale 28 parallelamente all’asse Z ed è impedito dal compiere movimenti assiali entro la sua sede da una coppia di spine parallele 42 inserite in appositi fori 34, praticati sulla superficie laterale del corpo stesso parallelamente all’asse Y.

La regolazione della profondità (cioè lungo l’asse Z) del corpo 6 all’interno della sua sede di alloggiamento 10 è ottenuta avvitando la porzione filettata della vite 41 all’interno di un opportuno foro filettato 35 ricavato sul fondo 23 della sede di alloggiamento stessa.

Il collegamento tra i due corpi 4 e 6 è ottenuto mediante tre bracci conformati a bilanciere, di cui uno centrale 52 e due esterni 54, 56.

In particolare, il braccio centrale 52:

- presenta in corrispondenza di una prima estremità una coppia di appendici laterali cilindriche 53 per la sua articolazione al corpo 6 mediante un perno 62; la lunghezza di ciascuna appendice 53, esclusa la parte che si impegna nel corpo 4, è sostanzialmente pari allo sviluppo laterale (cioè lungo l’asse X) della porzione centrale di ciascuno dei due bracci esterni 54,56;

- è scorrevole con l’altra estremità lungo una coppia di guide affacciate 65, ricavate nel corpo 4 ed impegnate da una coppia di appendici terminali 64, previste nel braccio stesso,

- è articolato con la porzione centrale ai bracci esterni 54, 56 in corrispondenza di un perno comune 58.

Corrispondentemente, i due bracci esterni 54 e 56:

- sono articolati con un’estremità al corpo 4 tramite un perno 66, che attraversa corrispondenti appendici 55 sporgenti lateralmente all’interno da ciascun braccio ed aventi lunghezza complessiva sostanzialmente pari allo sviluppo laterale (cioè lungo l’asse X) della porzione centrale del braccio centrale 52,

- sono scorrevoli con appendici 60, sporgenti lateralmente dall’altra estremità, lungo una coppia di guide affacciate 67, ricavate nelle pareti laterali che delimitano le zone cave 29 del corpo 6,

- sono articolati con la porzione centrale al braccio centrale 52 in corrispondenza del perno comune 58.

Quando l’anta ruota rispetto allo stipite dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura, i bracci 52, 54, 56 della cerniera 2 ruotano attorno ai vari perni di articolazione 62, 66, 58 mentre le rispettive appendici 60 e 64 scorrono lungo le corrispondenti guide 67 e 65.

Opportunamente, la zona centrale rialzata 28 del corpo 6 ha lunghezza (cioè sviluppo lungo l’asse X) sostanzialmente pari allo sviluppo laterale della porzione centrale del braccio centrale 52 (cioè senza le sue due appendici laterali 53), mentre ciascuna zona cava 29 ha lunghezza sostanzialmente pari allo sviluppo laterale (cioè lungo l’asse X) della rispettiva porzione centrale del braccio esterno 54,56.

Preferibilmente, le guide 67, ricavate nel corpo 6, delle appendici 60 dei bracci esterni 54, 56 presentano un andamento con un primo tratto 70 inclinato ed aperto superiormente, il quale poi si prolunga in un secondo tratto 72 inclinato in direzione opposta rispetto al primo. Tale conformazione delle guide 67 risulta particolarmente vantaggiosa in quanto comporta che, in fase di apertura e chiusura dell’anta 14, questa sia sottoposta ad un particolare movimento composito, che ne fa evitare l’interferenza con lo spigolo verticale dello stipite 12. Inoltre, il fatto che il primo tratto 70 sia aperto superiormente facilita l’assemblaggio della cerniera, in particolare agevolando l'inserimento dei bracci 54, 56 dalla base superiore 30 del corpo 6.

Preferibilmente, il corpo 6, destinato ad essere alloggiato nella sede 10 da applicare all’anta, ha altezza maggiore dell’altezza dell’altro corpo 4, mentre quest’ultimo vantaggiosamente ha larghezza minore rispetto alla sede 8 che lo alloggia, al fine di consentire limitati spostamenti di regolazione lungo la direzione Y entro la sede stessa.

Inoltre, sulla flangia 16’ della sede di contenimento 10 sono ricavate delle prime asole 42 attraversabili da viti per il fissaggio stabile del corpo stesso all’interno della rispettiva cava ricavata nello stipite. Queste prime asole 42 si sviluppano lungo la direzione X e consentono di regolare la posizione della sede 10 all’interno della cavità di incasso praticata nell’anta e quindi di regolare l’anta lungo questa direzione.

Sulla flangia 16 della sede di contenimento 8 destinata ad essere incassata nello stipite sono invece ricavati fori 43, sostanzialmente circolari 43, attraversabili da viti per il fissaggio stabile del corpo stesso all'interno della rispettiva cavità di incasso praticata nello stipite.

Nel corpo 4 sono opportunamente definite appendici 45 nelle quali sono ricavate seconde asole 46’, attraversabili da viti 77 per il fissaggio stabile del corpo stesso all'interno della rispettiva sede di contenimento 8. Inoltre, all’interno del corpo 4 è previsto un eccentrico 76 che è accessibile dalla base superiore del corpo stesso e che coopera con una corrispondente cavità 79 ricavata sul fondo della sede di contenimento 8 e con la sua rotazione regola la posizione di detto corpo 4 rispetto alla sua sede 8 lungo la direzione Y.

In sostanza, per effettuare la regolazione della cerniera 2 lungo l’asse Y, dapprima si allentano leggermente le viti di fissaggio 77 e successivamente si fa ruotare l’eccentrico 76 agendo sulla sua estremità accessibile superiormente, fino a che il corpo 4 si è spostato entro la sua sede di contenimento 8 lungo l’asse Y nella misura desiderata.

Inoltre, sulla flangia 16, 16’ di entrambe le sedi di contenimento 8, 10 dei due corpi 4, 6 sono ricavate terze asole 48 impegnabili da corrispondenti appendici ricavate in mascherine 50 di copertura delle cave per il loro accoppiamento ad incastro.

In una forma di realizzazione, qui non rappresentata, il corpo 4, cioè il corpo destinato ad essere inserito nella cavità ricavata nello stipite, può essere realizzato in un unico pezzo con la sua corrispondente sede di contenimento 8.

Opportunamente, in questo caso, non sono previste né le viti di fissaggio 77 né l’eccentrico 76, ed inoltre, al posto dei fori circolari 43, sono ricavate delle asole che si sviluppano lungo la direzione Y e che consentono di regolare la posizione del corpo 4, realizzato in un pezzo unico con la sua corrispondente sede 8, all’interno della cavità di incasso praticata nello stipite e di registrare cosi la cerniera lungo questa direzione.

Da quanto detto risulta chiaramente che la cerniera a scomparsa registrabile secondo l'invenzione si presenta alquanto più vantaggiosa rispetto alle cerniere a scomparsa registrabili tradizionali, in quanto:

- ha dimensioni più contenute,

- ha una portata maggiore a parità di ingombri e materiali,

- consente di regolare in maniera più facile e precisa la cerniera, eliminando il rischio di sbandieramenti laterali, dato che la regolazione del corpo all’interno della sua sede di contenimento si ottiene agendo su un unico punto, in corrispondenza di una vite centrale, che provoca cosi un movimento traslatorio puro ed uniforme del corpo stesso lungo le guide laterali che sono equidistanti rispetto alla vite centrale,

- è semplice e rapida da assemblare,

- presenta un notevole sbraccio di articolazione, consentendo cosi una maggiore distanza tra le rispettive sedi di contenimento, quando le stesse si trovano in configurazione affiancata (cioè quando l’anta è aperta e ruotata di 180° rispetto allo stipite); in particolare, ciò consente di fresare la cavità di incasso della cerniera nell’anta in posizione equidistante rispetto alle sue due superfici frontali, e ciò consente di articolare l’anta stessa sia al lato destro che al lato sinistro dello stipite.

La presente invenzione è stata illustrata e descritta in alcune sue preferite forme di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno essere apportate, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Cerniera registrabile a scomparsa (2) per articolare un’anta ad una struttura fissa, caratterizzata dal fatto di comprendere: - un primo corpo (4) con una corrispondente prima sede di contenimento (6) destinata ad essere inserita entro una corrispondente prima cavità ricavata in detta struttura fissa ed un secondo corpo (6) alloggiato all’interno di una seconda sede di contenimento (10) destinata ad essere incassata entro una corrispondente seconda cavità ricavata in detta anta, - tre bracci (52, 54, 56), conformati a bilanciere ed associati a detti corpi (4, 6) in modo da consentire la rotazione dell’anta rispetto a detta struttura fissa, detti tre bracci comprendendo due bracci esterni (54,56) sostanzialmente uguali, articolati al primo corpo (4) e scorrevoli lungo guide ricavate nel secondo corpo (6), ed un braccio centrale (52) articolato al secondo corpo (6) e scorrevole lungo guide ricavate nel primo corpo (4), e dal fatto che detto secondo corpo (6) comprende: - una porzione centrale (28), affacciata a detto braccio centrale (52) e interposta tra i bracci esterni (54,56), e provvista di un unico elemento di regolazione (41) che provoca la movimentazione di detto secondo corpo (6) nella direzione della maggior o minor profondità di inserimento nella corrispondente seconda sede di alloggiamento (10), - mezzi di guida (21 ,24) per detta movimentazione di detto secondo corpo (6) nella direzione del suo inserimento all’interno della corrispondente seconda sede di alloggiamento (10), detti mezzi di guida (20, 21 ,24) essendo disposti simmetricamente rispetto a detto elemento di regolazione (41).
2. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di guida (20) comprendono due appendici sporgenti e parallele (21) ricavate nella sede di contenimento (10), o nel secondo corpo (6), e che fungono da guida per corrispondenti cavità allungate (24) ricavate nel secondo corpo (6), o nella sede di contenimento (10), dette due appendici (21) e dette due cavità allungate (24) essendo disposte simmetricamente rispetto a detto elemento di regolazione (41).
3. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta zona centrale (28) è rialzata e presenta una base superiore (30) con una conformazione sostanzialmente complementare alla superficie esterna di detto braccio centrale (52).
4. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, in detto secondo corpo (6), la zona centrale rialzata (28) è interposta tra due zone cave (29), ciascuna delle quali è affacciata ad uno di detti due bracci esterni (54, 56).
5. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento di regolazione comprende una vite (41) alloggiata in un foro svasato (32) che è ricavato in detta zona centrale (28) e che si sviluppa parallelamente alla direzione di inserimento del secondo corpo (6) all’interno della sua sede di contenimento (10), detta vite essendo trattenuta all’interno di detto foro da una coppia di spine (42) disposte perpendicolarmente rispetto a detta direzione di inserimento.
6. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto braccio centrale (52): _ presenta in corrispondenza di una prima estremità una coppia di appendici laterali (53) che si prolungano lateralmente verso l’esterno e che sono articolate al secondo corpo (6), _ presenta in corrispondenza dell’altra estremità una coppia di appendici terminali (64) scorrevoli lungo guide (65) ricavate nel primo corpo (4), _ è articolato con la sua porzione centrale ai bracci esterni (54,56) in corrispondenza di un perno comune (58), e dal fatto che detti due bracci esterni (54, 56): _ presentano, in corrispondenza di una prima estremità, appendici (55) che sono sporgenti lateralmente verso l’interno e che sono articolate al primo corpo (4), _ presentano, in corrispondenza dell’altra estremità, appendici terminali (60) che sono scorrevoli lungo guide (67) ricavate nel secondo corpo (6), _ sono articolati con la loro porzione centrale al braccio centrale (52) in corrispondenza di detto perno comune (58).
7. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che: _ ciascuna di dette appendici laterali (53) di detto braccio centrale (52) sporge lateralmente verso l’esterno per un tratto di lunghezza sostanzialmente pari allo sviluppo laterale della porzione centrale di ciascun braccio esterno (54, 56), _ dette appendici (55) di detti bracci esterni (54, 56) sporgono lateralmente verso l’interno per un tratto che complessivamente ha lunghezza sostanzialmente pari allo sviluppo laterale della porzione centrale di detto braccio centrale (52).
8. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che: _ detta zona centrale rialzata (28) del secondo corpo (6) ha lunghezza sostanzialmente pari allo sviluppo laterale della porzione centrale di detto braccio centrale (52), _ ciascuna zona cava (29) ha lunghezza sostanzialmente pari allo sviluppo laterale della porzione centrale di ciascun braccio esterno (54,56).
9. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette guide (67), ricavate nel secondo corpo (6), per le appendici (60) dei bracci esterni (54, 56) presentano un andamento con un primo tratto (70) inclinato ed aperto superiormente, il quale poi si prolunga in un secondo tratto (72) inclinato in direzione opposta rispetto al primo.
10. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo corpo (4): _ è realizzato in un pezzo unico con detta corrispondente prima sede di contenimento (8), o _ è realizzato separatamente rispetto a detta prima sede di contenimento (8) ed è alloggiato e registrabile all'interno di quest’ultima.
11 . Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette sedi di contenimento (8, 10) comprendono asole (42, 43) attraversabili da viti per il fissaggio all'interno delle rispettive cavità ricavate nello stipite e/o nell’anta, dette asole (42, 43) sviluppandonsi nella direzione che consente il movimento di regolazione di ciascuna di dette sedi (8, 10) all’interno della rispettiva cavità.
12. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo corpo (4) comprende: _ asole (46) attraversabili da viti (77) per il fissaggio stabile di detto primo corpo (4) all'interno della rispettiva sede di contenimento (8), _ un eccentrico (76) che è accessibile dalla base superiore di detto primo corpo (4) e che coopera con una corrispondente cavità (79) ricavata nella corrispondente prima sede di contenimento (8) per regolare, con la sua rotazione, la posizione di detto primo corpo (4) all'interno della sua sede (8) lungo una direzione perpendicolare rispetto a quella della maggior o minor profondità di inserimento del secondo corpo (6) all’interno di detta seconda sede (10).