ITUA20163941A1 - Struttura modulare per interruttori di sicurezza per il controllo di accessi - Google Patents

Struttura modulare per interruttori di sicurezza per il controllo di accessi Download PDF

Info

Publication number
ITUA20163941A1
ITUA20163941A1 ITUA2016A003941A ITUA20163941A ITUA20163941A1 IT UA20163941 A1 ITUA20163941 A1 IT UA20163941A1 IT UA2016A003941 A ITUA2016A003941 A IT UA2016A003941A IT UA20163941 A ITUA20163941 A IT UA20163941A IT UA20163941 A1 ITUA20163941 A1 IT UA20163941A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
housing
modular structure
structure according
opening
box
Prior art date
Application number
ITUA2016A003941A
Other languages
English (en)
Inventor
Marco Pizzato
Original Assignee
Pizzato Elettrica Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Pizzato Elettrica Srl filed Critical Pizzato Elettrica Srl
Priority to ITUA2016A003941A priority Critical patent/ITUA20163941A1/it
Priority to JP2018562082A priority patent/JP6936499B2/ja
Priority to EP17739313.9A priority patent/EP3465712B1/en
Priority to US16/305,397 priority patent/US11227730B2/en
Priority to PCT/IB2017/053133 priority patent/WO2017208126A1/en
Priority to BR112018074377-1A priority patent/BR112018074377B1/pt
Priority to CN201780033803.9A priority patent/CN109314000B/zh
Publication of ITUA20163941A1 publication Critical patent/ITUA20163941A1/it

Links

Classifications

    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H9/00Details of switching devices, not covered by groups H01H1/00 - H01H7/00
    • H01H9/20Interlocking, locking, or latching mechanisms
    • H01H9/28Interlocking, locking, or latching mechanisms for locking switch parts by a key or equivalent removable member
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H27/00Switches operated by a removable member, e.g. key, plug or plate; Switches operated by setting members according to a single predetermined combination out of several possible settings
    • H01H27/002Switches operated by a removable member, e.g. key, plug or plate; Switches operated by setting members according to a single predetermined combination out of several possible settings wherein one single insertion movement of a key comprises an unlocking stroke and a switch actuating stroke, e.g. security switch for safety guards
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H27/00Switches operated by a removable member, e.g. key, plug or plate; Switches operated by setting members according to a single predetermined combination out of several possible settings
    • H01H27/06Key inserted and then turned to effect operation of the switch
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H3/00Mechanisms for operating contacts
    • H01H3/02Operating parts, i.e. for operating driving mechanism by a mechanical force external to the switch
    • H01H3/022Emergency operating parts, e.g. for stop-switch in dangerous conditions

Description

STRUTTURA MODULARE PER INTERRUTTORI DI SICUREZZA PER IL CONTROLLO DI ACCESSI
Descrizione
Campo di applicazione
La presente invenzione trova applicazione nel settore dei dispositivi elettrici per uso industriale ed ha particolarmente per oggetto una struttura modulare per interruttori di sicurezza per il controllo di accessi a macchine ed impianti industriali applicabile a protezioni mobili quali barriere, ripari, pannelli di ispezione o similari.
Stato della tecnica
I noti interruttori per il controllo di accessi o ripari di barriere e/o perimetri di sicurezza per macchine o impianti industriali comprendono generalmente un dispositivo di commutazione ancorato alla parte fissa dell’accesso ed un dispositivo attuatore ancorato alla parte mobile.
Tali interruttori hanno lo scopo di bloccare l’impianto all’atto dell’apertura dell’accesso per ragioni di ovvia sicurezza, attivando allo stesso tempo uno o più circuiti di segnalazione o servizio.
Allo stesso modo, gli interruttori possono consentire il riavvio immediato della macchina o impianto alla chiusura dell’accesso, a meno che non si siano verificate condizioni che richiedano lo specifico intervento di un operatore.
Il comando dei mezzi di commutazione per l’apertura e la chiusura del circuito di alimentazione della macchina o impianto può essere eseguito sia mediante un attuatore di tipo meccanico che di tipo elettronico.
Gli interruttori del primo tipo, un esempio dei quali è illustrato in EP2112674, a nome della stessa Richiedente, sono solitamente provvisti di un azionatore a chiave associato al dispositivo mobile ed atto ad inserirsi in una fessura del dispositivo di commutazione per interagire con un meccanismo di azionamento dei mezzi di commutazione per l’apertura/chiusura del circuito di alimentazione ed eventuali circuiti ausiliari.
Il brevetto sopra citato presenta anche un sistema di centraggio costituito da un perno di centraggio associato al dispositivo attuatore mobile, provvisto anche dell’azionatore a chiave, e destinato ad inserirsi in un foro di centraggio previsto in un apposito blocchetto montato superiormente al dispositivo di commutazione.
Gli interruttori ad azionamento elettronico prevedono invece che i due dispositivi siano provvisti di rispettivi circuiti elettronici atti ad interagire tra loro mediante l’invio di un segnale di riconoscimento da parte del circuito associato al dispositivo attuatore in modo da determinare l’apertura o la chiusura del circuito di alimentazione principale in funzione della loro reciproca distanza.
Un esempio di interruttore ad azionamento elettronica è descritto nella domanda WO2015083143, anch’essa a nome della stessa Richiedente, in cui sono ugualmente previsti mezzi di centraggio atti a permettere il recupero di un eventuale disallineamento tra i dispositivi.
L’interruttore comprende anche un modulo ausiliario interposto tra la custodia alloggiante i mezzi di commutazione destinati ad essere collegati al circuito di alimentazione della macchina o impianto ed una testa girevole che alloggia il circuito elettronico di comunicazione e che è anche provvista di un foro per l’inserimento di un perno di centraggio associato al dispositivo attuatore.
Al modulo ausiliario è associato un comando azionabile manualmente da un operatore per interagire con i mezzi di commutazione e/o con i mezzi attuatori in condizioni di emergenza o qualora se ne renda necessario.
Ad esempio, il comando può essere configurato per produrre l’apertura dei mezzi di commutazione in situazioni di emergenza oppure per effettuare lo sblocco manuale dell’interruttore e permettere l’accesso alla macchina o impianto.
Uno stesso interruttore può essere progettato per accoppiarsi a diversi moduli per essere implementato con il comando più opportuno in funzione della destinazione d’uso e delle scelte dell’utilizzatore.
Un limite delle soluzioni note è tuttavia rappresentato dal fatto che i diversi moduli che si differenziano tra loro per la specifica funzione del comando sono strutturalmente molto differenti tra loro e richiedono una progettazione specifica di ogni singola parte. Pertanto, la realizzazione di una serie di moduli ausiliari destinati ad essere applicati ad uno stesso interruttore richiede la progettazione e la produzione di una molteplicità di componenti, con conseguente incremento dei costi di produzione che si riflettono in un incremento del costo finale dell’interruttore.
Un ulteriore limite delle soluzioni note è rappresentato dal fatto che il fissaggio della custodia alla parte fissa della barriera può avvenire secondo un unico orientamento in quanto i fori per il fissaggio sono presenti esclusivamente sulla faccia frontale e su quella posteriore.
Pertanto, nel caso in cui la chiusura della parte mobile non avvenga frontalmente rispetto alla custodia occorre ruotare la testa di 90° in modo da permettere sia l’interazione tra i mezzi di centraggio che tra i circuiti elettronici.
Tale configurazione richiede un numero relativamente elevato di componenti e comporta un maggiore sviluppo assiale del dispositivo di commutazione.
Di conseguenza, tale soluzione, adatta in contesti di impianti particolarmente complessi, può risultare sovradimensionata ed economicamente non sostenibile per l’utilizzo con macchine o impianti più semplici.
Presentazione dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti sopra indicati, realizzando una struttura modulare per interruttori di sicurezza per il controllo di accessi e/o ripari per macchine ed impianti industriali che presenti caratteristiche di elevata efficienza e relativa economicità.
Uno scopo particolare è quello di realizzare una struttura modulare per interruttori di sicurezza provvista di un modulo ausiliario di comando in cui i costi di progettazione e produzione dei differenti moduli di comando associabili ad uno stesso interruttore siano notevolmente ridotti.
Ancora altro scopo è quello di realizzare una struttura modulare per interruttori di sicurezza che richieda un numero relativamente limitato di elementi per la realizzazione di una molteplicità di moduli ausiliari di comando differenti nella loro funzione.
Non ultimo scopo è quello di realizzare una struttura modulare per interruttori di sicurezza che consenta di ottenere interruttori di sicurezza aventi struttura particolarmente semplice e compatta in modo da abbattere i costi di produzione e manutenzione ma mantenendo allo stesso tempo elevata flessibilità nell’utilizzo, potendo essere associati sia ad accessi ad apertura a battente che scorrevole, sia del tipo destro che sinistro.
Uno scopo particolare è quello di realizzare una simile struttura modulare per l’assemblaggio di interruttori di sicurezza che possano essere ancorati a qualsiasi tipologia di apertura senza il ricorso a mezzi esterni di fissaggio quali staffe o similari. Ancora altro scopo è quello di realizzare una struttura modulare per interruttori di sicurezza in cui il sistema di azionamento sia completamente di tipo elettronico per garantire i più elevati standard di sicurezza.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiari in seguito, sono raggiunti da una struttura modulare per interruttori di sicurezza per il controllo di accessi a macchine ed impianti industriali che, in accordo alla rivendicazione 1, comprende una custodia ancorabile ad una parte fissa dell’accesso da controllare ed alloggiante al suo interno mezzi di commutazione per il controllo di uno o più circuiti di comando e/o servizio della macchina o impianto, mezzi attuatori atti ad interagire con detti mezzi di commutazione all’apertura/chiusura dell’accesso per l’apertura/chiusura di uno o più circuiti, un modulo ausiliario ancorabile a detta custodia ed alloggiante almeno un comando azionabile manualmente per operare su detti mezzi di commutazione e/o detti mezzi attuatori.
Il modulo ausiliario comprende un corpo scatolare cavo avente almeno un’apertura per l’inserimento di detto comando, detta apertura essendo provvista di primi mezzi per il collegamento amovibile di detto comando.
Il comando è selezionato all’interno di una serie di comandi aventi funzioni tra loro differenti e provvisti ognuno di uno stelo di fissaggio inseribile in detta apertura di detto corpo scatolare e provvisto di secondi mezzi di collegamento complementari a detti primi mezzi di collegamento per consentire l’assemblaggio selettivo del rispettivo comando con detto corpo scatolare in base alla funzione prevista per detto modulo. Grazie a questa combinazione di caratteristiche a partire da una serie limitata di elementi sarà possibile assemblare il modulo ausiliario secondo una molteplicità di configurazioni a seconda della funzione scelta in quanto sarà sufficiente cambiare il solo comando, mantenendo invariato il corpo scatolare necessario per il montaggio sulla custodia.
Di conseguenza, vi saranno sensibili benefici sia in termini di progettazione che in termini di costo di realizzazione, con conseguente risparmio economico per l’utilizzatore.
Opportunamente, detto corpo scatolare di detto modulo ausiliario potrà avere una parete di fondo avente un passaggio centrale provvista di mezzi per l’ancoraggio girevole di detto modulo a detta custodia.
Preferibilmente, i mezzi di ancoraggio girevole potranno essere atti a permettere la rotazione relativa tra detto modulo e detta custodia con angolo di rotazione maggiore o uguale a 90° intorno ad un asse di rotazione centrale mantenendo detto modulo e detta custodia assialmente vincolati.
In questo modo sarà possibile variare l’orientamento relativo tra il modulo e la custodia per adattare le rispettive posizioni in maniera indipendente alla specifica modalità di ancoraggio della custodia alla parte fissa della barriera oltre che alla posizione di inserimento dei mezzi attuatori associati alla parte mobile.
Vantaggiosamente, detta custodia potrà comprendere almeno una coppia di passaggi che la attraversano trasversalmente lungo rispettive direzioni di sviluppo tra loro incidenti ed atti a consentire selettivamente l’inserimento di un organo di fissaggio della custodia ad una parte fissa dell’accesso da presidiare.
In questo modo sarà possibile adattare la posizione della custodia alla specifica modalità di apertura dell’accesso ed applicarla sia ad aperture a battente che scorrevoli, sia di tipo destro che sinistro, senza che sia necessario predisporre organi di fissaggio ausiliari quali staffe o similari e senza che sia necessario alloggiare i mezzi attuatori ed eventuali mezzi di centraggio all’interno di una testa orientabile rispetto alla custodia.
Opportunamente, detta custodia potrà alloggiare al suo interno mezzi attuatori ad azionamento elettronico per detti mezzi di commutazione.
Inoltre, detta custodia potrà comprendere un foro di centraggio atto a cooperare con mezzi di centraggio complementari associati alla parte mobile dell’accesso per il recupero di eventuali disallineamenti.
Preferibilmente, detta custodia sarà un corpo monolitico provvisto di detti passaggi trasversali, di detto foro di centraggio e di una sede per l’alloggiamento di detti mezzi attuatori ad azionamento elettronico ed avente una sporgenza anulare superiore atta ad impegnare il passaggio centrale di detto modulo ausiliario.
Grazie a questa combinazione di caratteristiche si potrà realizzare un interruttore di forma estremamente semplice e compatta, così da minimizzarne i costi, ma allo stesso tempo rispondente a livelli di sicurezza elevati e garantendo elevata affidabilità. Forme vantaggiose di esecuzione dell’invenzione sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive di una struttura modulare per interruttori di sicurezza secondo l’invenzione, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l’aiuto delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 è una vista prospettica della struttura di interruttore con alcune tipologie di moduli ausiliari accoppiabili ad una stessa custodia;
la FIG. 2 è una vista prospettica esplosa del corpo scatolare di un modulo secondo l’invenzione;
la FIG.3 illustra il corpo scatolare della Fig.2 secondo una vista prospettica, una vista frontale e due sezioni secondo piani reciprocamente ortogonali;
le FIGG. dalla 4 alla 8 illustrano alcune possibili configurazioni preferite dei moduli ausiliari, in cui ogni modulo è rappresentato secondo una vista prospettica, una vista frontale e due sezioni secondo piani reciprocamente ortogonali;
la FIG.9 è una vista prospettica di un interruttore assemblato con un modulo ausiliario secondo un’ulteriore configurazione ed in una sequenza di rotazione del modulo.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Con riferimento alle figure allegate sono illustrate alcune configurazioni preferite ma non esclusive di una struttura modulare per la realizzazione di interruttori di sicurezza destinati ad essere posti in corrispondenza di accessi a macchine o impianti industriali. Con il termine “accesso” si fa riferimento sia a porte di accesso a protezioni del tipo a barriera che a ripari e pannelli apribili ed in genere a qualsiasi protezione mobile atta ad impedire l’accesso non sicuro ad una macchina o impianto industriale in azione. In maniera nota, l’interruttore assemblato sarà destinato ad essere applicato alla protezione in corrispondenza di un accesso della stessa per interrompere in maniera sostanzialmente immediata il funzionamento della macchina o impianto in caso di apertura dell’accesso.
Come apparirà più chiaro dalla descrizione seguente l’interruttore assemblato potrà essere applicato sia ad accessi con apertura a battente che con apertura scorrevole, in entrambi i casi sia del tipo destro che sinistro.
Come si osserva dalla Fig. 1, una struttura modulare per interruttori di sicurezza, indicata globalmente con 1, comprende una custodia 2 ancorabile ad una parte fissa dell’accesso da controllare ed alloggiante al suo interno mezzi di commutazione per il controllo di uno o più circuiti di comando e/o servizio della macchina o impianto. I mezzi di commutazione, non visibili dalle figure in quanto interni alla custodia 2, potranno essere scelti tra quelli comunemente adoperati nel settore e potranno variare anche a seconda delle funzionalità dell’interruttore, senza particolari limitazioni. Sempre in maniera nota, i mezzi di commutazione saranno destinati ad essere collegati ad uno o più circuiti elettrici e/o elettronici per l’alimentazione e/o il comando del circuito principale e/o di circuiti di servizio ed emergenza, non illustrati.
Le modalità di collegamento dei mezzi di commutazione a tali circuiti sono di tipo noto e non fanno parte della presente invenzione, per cui non saranno descritte più nel dettaglio nel prosieguo.
All’interno della custodia 2 saranno altresì presenti mezzi attuatori, anch’essi non visibili, atti ad interagire con i mezzi di commutazione all’apertura/chiusura dell’accesso per l’apertura/chiusura di uno o più circuiti della macchina o impianto in seguito all’interazione dell’interruttore con un dispositivo attuatore 33 generalmente montato sulla parte mobile dell’accesso da presidiare.
L’assemblaggio dell’interruttore mediante la struttura 1 secondo la presente invenzione prevede che alla custodia 2 venga ancorato un modulo ausiliario 3-3<v>che alloggia almeno un comando 4<i>-4<v>azionabile manualmente per operare sui mezzi di commutazione e/o sui mezzi attuatori o altro elemento funzionale.
Ad esempio, in una particolare configurazione, illustrata in Fig. 5, è previsto un modulo ausiliario 3’’ che alloggia un elemento funzionale 4’’ avente semplicemente funzione di tappo.
Nel prosieguo, per semplicità espositiva, si utilizzerà il termine comando per indicare sia i veri e propri comandi atti a generare un’azione sull’interruttore che elementi funzionali passivi.
L’azionamento del comando ausiliario 4<i>-4<v>potrà avere lo scopo di variare lo stato dei mezzi di commutazione al fine di ottenere l’apertura di uno o più circuiti della macchina o impianto, ad esempio in condizioni di emergenza oppure per bloccare la macchina o impianto al fine di permettere l’accesso alla stessa oppure all’interno della protezione in condizione di sicurezza.
Il comando 4<i>-4<v>potrà operare anche sui mezzi attuatori o su eventuali dispositivi di sblocco atti a consentire lo sganciamento tra l’interruttore montato sulla parte fissa dell’accesso ed il suddetto dispositivo attuatore 33 montato sulla parte mobile.
Come si osserva dalla stessa Fig. 1, il modulo ausiliario 3-3<v>comprende un corpo scatolare cavo 5 avente almeno un’apertura 6 atta a consentire l’inserimento del comando 4<i>-4<v>ed avente primi mezzi per il collegamento amovibile dello stesso. Il comando 4<i>-4<v>è selezionato all’interno di una serie di comandi 4<i>-4<v>aventi funzioni tra loro differenti e provvisti ognuno di uno stelo di fissaggio 7<i>-7<v>inseribile nell’apertura 6 del corpo scatolare 5 e provvisto di secondi mezzi di collegamento complementari ai primi mezzi di collegamento per consentire l’assemblaggio selettivo del rispettivo comando 4<i>-4<v>con il corpo scatolare 5 in base alla funzione prevista per il modulo 3-3<v>.
In Fig. 1 sono illustrate sei possibili configurazioni per il modulo ausiliario 3-3<v>, esemplificative ma non limitative dell’invenzione.
Ogni configurazione potrà essere ottenuta accoppiando selettivamente uno o più dei comandi 4<i>-4<v>con uno stesso corpo scatolare 5, illustrato più chiaramente in configurazione esplosa nella Fig. 2.
Anche se da un punto di vista operativo l’interruttore sarà solitamente fornito già assemblato nella configurazione richiesta dall’utilizzatore, non è escluso che sia possibile fornire l’interruttore in condizione parzialmente smontata e provvista di una serie di comandi 4<i>-4<v>e di uno o più corpi scatolari 5 in modo da consentire all’utilizzatore stesso di assemblare l’interruttore secondo le sue esigenze.
Tale possibilità permetterà di ottenere un sensibile risparmio economico in quanto l’utilizzatore non sarà costretto ad acquistare un numero elevato di interruttori già assemblati ma eventualmente potrà procedere alla sostituzione del solo comando del modulo ausiliario.
Come si osserva più chiaramente dalle sezioni della Fig. 3, i primi mezzi di collegamento del corpo scatolare 5 sono definiti da una sede di alloggiamento sagomata 8 ricavata all’interno del corpo scatolare 5 in prossimità dell’apertura 6 ed accessibile attraverso la stessa.
Dalle sezioni delle Figg. dalla 4 alla 8 si osserva che i secondi mezzi di collegamento di ogni comando 4<i>-4<v>saranno invece definiti da una porzione 9<i>-9<v>dello stelo di fissaggio 7<i>-7<v>avente forma complementare a quella della sede sagomata 8 per inserirsi a misura nella stessa.
In particolare, ogni comando 4<i>-4<v>comprenderà uno stelo 7<i>-7<v>che nel complesso avrà forma differente rispetto agli steli 7<i>-7<v>degli altri comandi 4<i>-4<v>.
In ogni stelo 7<i>-7<v>sarà comunque possibile individuare una porzione sostanzialmente cilindrica 9<i>-9<v>avente forma controsagomata rispetto a quella della sede 8 ed il cui profilo esterno sarà identico ai profili esterni delle corrispondenti porzioni controsagomate 9<i>-9<v>degli steli 7<i>-7<v>degli altri comandi 4<i>-4<v>della serie per consentire il loro ancoraggio selettivo ad uno stesso corpo scatolare 5.
Al suo interno lo stelo 7<i>-7<v>sarà sagomato a seconda delle funzioni specifiche di ogni comando 4<i>-4<v>ed in linea generale avrà forma tubolare per alloggiare un elemento mobile 10<i>-10<v>destinato ad interagire con i mezzi di commutazione, attuatori o di sblocco dell’interruttore secondo modalità note alla persona esperta del ramo.
Come si osserva più chiaramente dalle sezioni lungo i piani di traccia B-B dei vari moduli 3-3<v>, la sede sagomata 8 del corpo scatolare 5 presenta almeno una sporgenza periferica radiale 11 sagomata ad U atta ad inserirsi in una scanalatura perimetrale 12<i>-12<v>della porzione controsagomata 9<i>-9<v>dello stelo 7<i>-7<v>di volta in volta inserito al suo interno.
Le porzioni controsagomate 9<i>-9<v>presenteranno anche un’ulteriore gola periferica 13<i>-13<v>alloggiante una guarnizione anulare di tenuta 14<i>-14<v>.
Il corpo scatolare 5 potrà essere monolitico ma preferibilmente sarà provvisto di un coperchio superiore rimovibile 15 dal quale si estenderà la sporgenza periferica radiale 11 per bloccare lo stelo 7<i>-7<v>.
Inoltre, l’apertura 6 presenta un bordo rientrante 16 definente una battuta frontale per una flangia 17<i>-17<v>della porzione controsagomata 9<i>-9<v>dello stelo 7<i>-7<v>avente profilo di forma complementare rispetto all’apertura 6, in modo da risultare a filo con la faccia frontale 18 del corpo scatolare 5.
Opportunamente, il corpo scatolare 5 presenterà una parete laterale 19 avente facce frontali 18, 18’ opposte provviste di rispettive aperture 6, 6’ e forma sostanzialmente simmetrica sia rispetto ad un primo piano mediano parallelo alle facce frontali 18, 18’ che rispetto ad un secondo piano mediano ortogonale al primo e parallelo in uso all’asse di sviluppo longitudinale L della custodia 2.
In questo modo il corpo scatolare 5 potrà alloggiare una coppia di comandi 4<i>-4<v>aventi funzioni differenti, come illustrato in Fig.9 in cui il modulo 3 è provvisto di un primo comando 4<iii>definito da un interruttore a chiave e di un secondo comando 4<iv>definito da un pulsante di emergenza a fungo.
Il corpo scatolare 5 presenta una parete di fondo 20 avente un passaggio centrale 21 provvisto di mezzi per l’ancoraggio girevole del modulo 3-3<v>alla custodia 2, in modo da consentire la loro rotazione relativa rispetto allo stesso asse longitudinale L della custodia 2, come evidenziato nella stessa Fig. 9.
I mezzi di ancoraggio girevole saranno atti a permettere la rotazione relativa tra il modulo 3-3<v>e la custodia 2 intorno all’asse di rotazione centrale L ed allo stesso tempo manterranno il modulo 3-3<v>e la custodia 2 assialmente vincolati per evitarne il disaccoppiamento.
In maniera esemplificativa l’ancoraggio girevole sarà ottenuto predisponendo una sporgenza assiale 22 di forma anulare sulla faccia superiore 23 della custodia 2 che impegnerà una gola periferica 24 del corpo scatolare 5 disposta in corrispondenza del passaggio centrale 21.
Secondo una prima variante, sia la sporgenza assiale 22 che la gola periferica 24 potranno essere provviste di rispettivi elementi di battuta, non illustrati, atti a limitare la rotazione massima ad un valore inferiore a 360° per evitare l’attorcigliamento di eventuali cavi che collegheranno il comando 4<i>-4<v>ai mezzi di commutazione.
In un’altra variante non saranno presenti mezzi di vincolo alla rotazione, il cui valore potrà così essere uguale o maggiore di 360°.
Il vincolo assiale potrà essere realizzato da una o più linguette 25 atte ad inserirsi nella gola periferica 24 per impedirne il movimento assiale reciproco senza tuttavia limitarne la rotazione.
Secondo un ulteriore aspetto particolarmente vantaggioso, la custodia 2 è provvista di mezzi atti a permetterne l’ancoraggio alla parte fissa della barriera secondo almeno due differenti orientamenti reciprocamente ruotati tra loro.
In particolare, i mezzi di ancoraggio sono integrati nella custodia 2 ed atti a consentirne il fissaggio selettivo alla parte fissa dell’accesso senza che sia necessario provvedere a supporti aggiuntivi quali staffe o similari.
Preferibilmente, i mezzi di ancoraggio saranno configurati per consentire l’ancoraggio della custodia 2 secondo almeno tre diversi piani di orientamento ruotati tra loro di 90° intorno ad un asse centrale comune definito dall’asse longitudinale L di sviluppo principale della custodia 2.
Nella configurazione illustrata i mezzi di ancoraggio sono costituiti da due coppie di passaggi 26, 26’; 27, 27’ che la attraversano trasversalmente lungo rispettive direzioni di sviluppo reciprocamente ortogonali ed atte a consentire l’inserimento selettivo di un organo di fissaggio, quale una vite, perno o similare, non illustrato, atto a bloccare la custodia alla parte fissa dell’accesso.
In particolare è presente una prima coppia di passaggi 26, 26’ in corrispondenza dell’estremità longitudinale superiore 28 della custodia 2 ed una seconda coppia di passaggi 27, 27’ in corrispondenza dell’estremità longitudinale inferiore 29.
Più precisamente, due passaggi 26, 27 saranno realizzati frontalmente e due passaggi 26’, 27’ saranno realizzati lateralmente.
L’ancoraggio della custodia 2 alla parte fissa della protezione potrà essere ottenuto, nel caso di apertura a battente, inserendo due organi di fissaggio nei due passaggi frontali 26, 27, mentre nel caso di apertura scorrevole gli organi di fissaggio saranno inseriti attraverso i due passaggi laterali 26’, 27’.
I passaggi frontali 26, 27 ed i passaggi laterali 26’, 27’ di ogni coppia si intersecheranno reciprocamente in modo che l’altezza di fissaggio della custodia 2 non dipenda dall’orientamento dell’ancoraggio.
L’interruttore illustrato nelle figure è del tipo ad azionamento elettronico, ossia l’azione dei mezzi attuatori sui mezzi di commutazione sarà comandata da un segnale elettronico trasmesso ai mezzi di commutazione secondo modalità note e descritte ad esempio nel già citato WO2015083143.
A tal fine, i mezzi attuatori comprenderanno un primo circuito elettronico che comprende un’antenna del tipo RFID alloggiata all’interno della stessa custodia 2 in un’apposita sede predisposta nella stessa.
L’antenna è configurata per ricevere un segnale di comando a distanza, ovvero un segnale di presenza, trasmesso da un secondo circuito elettronico alloggiato nel dispositivo attuatore mobile 33, quando quest’ultimo è ad una distanza minima predeterminata dai mezzi di commutazione tale da poter considerare l’accesso chiuso in sicurezza.
In particolare, il secondo circuito elettronico, non visibile dalle figure, sarà provvisto di un tag provvisto di codice di riconoscimento che dovrà essere riconosciuto dal primo circuito al fine di permettere l’avvio della macchina o impianto. Il riconoscimento del codice potrà essere univoco o generico, a seconda che si desideri realizzare un interruttore ad alto o basso livello di codifica.
La custodia 2 è anche provvista di un foro di centraggio 30 atto a cooperare con un perno di centraggio 34 che si estende dal dispositivo attuatore 33 per permettere il recupero almeno parziale dell’allineamento tra il primo ed il secondo circuito elettronico nel caso in cui in fase di montaggio non sia stato eseguito l’allineamento esatto tra le parti, ovvero si sia perso durante l’uso.
Il foro di centraggio 30 presenta un ingresso svasato per definire un invito per il perno e garantire una maggiore superfice per il recupero di disallineamenti più accentuati. In sostanza la custodia 2 si presenterà come un corpo monolitico provvisto dei passaggi trasversali 26, 26’; 27, 27’, del foro di centraggio 30 e della sede per l’alloggiamento dell’antenna del primo circuito elettronico.
Inoltre, la custodia 2 sarà provvista di un coperchio rimovibile 31 per l’accesso al suo interno e quindi ai mezzi di commutazione. In una variante non illustrata la custodia 2 sarà priva del coperchio 31 e quindi non permetterà l’accesso al suo interno.
La custodia 2 potrà essere realizzata anche interamente in materiale plastico al fine di ridurne ulteriormente il costo. In tal caso, il foro di centraggio 30 potrà presentare un anello metallico in corrispondenza del suo ingresso svasato, in modo da garantire maggiore resistenza nell’impatto con il perno.
La custodia 2 potrà essere anche provvista di una o più luci di segnalazione 35, preferibilmente di tipo LED, atte a segnalare lo stato dei diversi circuiti collegati all’interruttore 1.
In corrispondenza della estremità inferiore 29 della custodia 2 sarà predisposto un modulo di connessione 32 scelto tra una serie di moduli di connessione differenti e provvisto di mezzi per il collegamento elettrico o elettronico dei mezzi di commutazione per il controllo dei circuiti della macchina o impianto, quali connettori multipolari, connettori a cavo o similari.
Il modulo di connessione 32 è atto ad essere selettivamente montato alla estremità longitudinale inferiore 29 della custodia 2 in maniera girevole per ruotare intorno ad un asse di rotazione longitudinale L.
Da quanto descritto appare evidente che la struttura modulare per interruttori di sicurezza secondo l’invenzione raggiunge gli scopi prefissati ed in particolare quello di consentire un sensibile risparmio economico in fase di progettazione e produzione degli interruttori.
La struttura secondo l’invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela della presente invenzione.
Anche se la struttura è stata descritta con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza dell’invenzione e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (14)

  1. Rivendicazioni 1. Una struttura modulare per interruttori di sicurezza per il controllo di accessi a macchine ed impianti industriali, comprendente: - una custodia (2) ancorabile ad una parte fissa dell’accesso da controllare ed alloggiante al suo interno mezzi di commutazione per il controllo di uno o più circuiti di comando e/o servizio della macchina o impianto; - mezzi attuatori atti ad interagire con detti mezzi di commutazione all’apertura/chiusura dell’accesso per l’apertura/chiusura di uno o più circuiti; - un modulo ausiliario (3-3<v>) ancorabile a detta custodia (2) ed alloggiante almeno un comando (4<i>-4<v>) azionabile manualmente per operare su detti mezzi di commutazione e/o detti mezzi attuatori; caratterizzata dal fatto che detto modulo ausiliario (3-3<v>) comprende un corpo scatolare cavo (5) avente almeno un’apertura (6) per l’inserimento di detto almeno un comando (4<i>-4<v>), detta apertura (6) essendo provvista di primi mezzi per il collegamento amovibile di detto comando (4<i>-4<v>), quest’ultimo essendo selezionato all’interno di una serie di comandi (4<i>-4<v>) aventi funzioni tra loro differenti e provvisti ognuno di uno stelo di fissaggio (7<i>-7<v>) inseribile in detta apertura (6) di detto corpo scatolare (5) e provvisto di secondi mezzi di collegamento complementari a detti primi mezzi di collegamento per consentire l’assemblaggio selettivo del rispettivo comando (4<i>-4<v>) con detto corpo scatolare (5) in base alla funzione prevista per detto modulo (3-3<v>).
  2. 2. Struttura modulare secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di collegamento comprendo una sede di alloggiamento sagomata (8) accessibile da detta apertura (6), detti steli di fissaggio (7<i>-7<v>) avendo una porzione controsagomata (9<i>-9<v>) di forma complementare a detta sede sagomata (8) per inserirsi a misura nella stessa.
  3. 3. Struttura modulare secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti steli (7<i>-7<v>) presentano rispettive porzioni controsagomate (9<i>-9<v>) sostanzialmente cilindriche aventi profili esterni tra loro identici per il loro ancoraggio selettivo ad uno stesso corpo scatolare (5).
  4. 4. Struttura modulare secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che detta sede di alloggiamento sagomata (8) presenta almeno una sporgenza periferica radiale (11) atta ad inserirsi in una scanalatura perimetrale (12<i>-12<v>) di detta porzione controsagomata (9<i>-9<v>) di un rispettivo di detti steli (7<i>-7<v>).
  5. 5. Struttura modulare secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto corpo scatolare (5) comprende un coperchio superiore rimovibile (15) provvisto di detta sporgenza periferica radiale (11).
  6. 6. Struttura modulare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 2 alla 5, caratterizzata dal fatto che detta apertura (6) presenta un bordo rientrante (16) definente una battuta frontale per una flangia (17<i>-17<v>) di detta porzione controsagomata (9<i>-9<v>) di detto stelo (7<i>-7<v>) avente profilo di forma complementare rispetto a detta apertura (6).
  7. 7. Struttura modulare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo scatolare (5) di detto modulo ausiliario (3-3<v>) presenta una parete laterale (19) avente facce frontali (18, 18’) opposte provviste di rispettive aperture (6, 6’) e forma sostanzialmente simmetrica rispetto ad almeno un piano mediano parallelo a dette facce frontali (18, 18’) per alloggiare una coppia di comandi (4<i>-4<v>) di detta serie.
  8. 8. Struttura modulare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo scatolare (5) di detto modulo ausiliario (3-3<v>) presenta una parete di fondo (20) avente un passaggio centrale (21) associata a mezzi per l’ancoraggio girevole di detto modulo (3-3<v>) a detta custodia (2).
  9. 9. Struttura modulare secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di ancoraggio girevole sono atti a permettere la rotazione relativa tra detto modulo (3-3<v>) e detta custodia (2) con angolo di rotazione uguale o superiore a 90° intorno ad un asse di rotazione centrale (L) mantenendo detto modulo (3-3<v>) e detta custodia (2) assialmente vincolati.
  10. 10. Struttura modulare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta custodia (2) comprende almeno una coppia di passaggi (26, 26’; 27, 27’) che la attraversano trasversalmente lungo rispettive direzioni di sviluppo tra loro incidenti e preferibilmente ortogonali ed atti a consentire selettivamente l’inserimento di un organo di fissaggio della custodia (2) ad una parte fissa dell’accesso da presidiare.
  11. 11. Struttura modulare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta custodia (2) alloggia al suo interno mezzi attuatori ad azionamento elettronico per detti mezzi di commutazione.
  12. 12. Struttura modulare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta custodia (2) comprende un foro di centraggio (30) atto a cooperare con mezzi di centraggio complementari associati alla parte mobile dell’accesso per il recupero di eventuali disallineamenti.
  13. 13. Struttura modulare secondo una o più delle rivendicazioni dalla 10 alla 12, caratterizzata dal fatto che detta custodia (2) è un corpo monolitico provvisto di detti passaggi trasversali (26, 26’; 27, 27’), di detto foro di centraggio (30) e di una sede per l’alloggiamento di detti mezzi attuatori ad azionamento elettronico ed avente una sporgenza anulare superiore (22) atta ad impegnare il passaggio centrale (21) di detto modulo ausiliario (3-3<v>).
  14. 14. Struttura modulare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere uno o più moduli di collegamento elettrico (32) atti ad essere selettivamente montati alla estremità longitudinale inferiore (29) di detta custodia (2) e provvisti di mezzi di collegamento elettrico o elettronico operativamente accoppiati a detti mezzi di commutazione per il loro collegamento ad uno o più circuiti della macchina o impianto, detti uno o più moduli di collegamento elettrico (32) essendo opzionalmente montabili girevolmente su detta custodia (2) per ruotare intorno ad un asse di rotazione longitudinale (L).
ITUA2016A003941A 2016-05-30 2016-05-30 Struttura modulare per interruttori di sicurezza per il controllo di accessi ITUA20163941A1 (it)

Priority Applications (7)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITUA2016A003941A ITUA20163941A1 (it) 2016-05-30 2016-05-30 Struttura modulare per interruttori di sicurezza per il controllo di accessi
JP2018562082A JP6936499B2 (ja) 2016-05-30 2017-05-26 アクセス制御用安全スイッチのモジュール構造
EP17739313.9A EP3465712B1 (en) 2016-05-30 2017-05-26 Modular structure for safety switches for access control
US16/305,397 US11227730B2 (en) 2016-05-30 2017-05-26 Modular structure for safety switches for access control
PCT/IB2017/053133 WO2017208126A1 (en) 2016-05-30 2017-05-26 Modular structure for safety switches for access control
BR112018074377-1A BR112018074377B1 (pt) 2016-05-30 2017-05-26 Estrutura modular para comutadores de segurança para controle de acesso a máquinas e instalações industriais
CN201780033803.9A CN109314000B (zh) 2016-05-30 2017-05-26 用于通道控制的安全开关的模块化结构

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITUA2016A003941A ITUA20163941A1 (it) 2016-05-30 2016-05-30 Struttura modulare per interruttori di sicurezza per il controllo di accessi

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITUA20163941A1 true ITUA20163941A1 (it) 2017-11-30

Family

ID=57045305

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITUA2016A003941A ITUA20163941A1 (it) 2016-05-30 2016-05-30 Struttura modulare per interruttori di sicurezza per il controllo di accessi

Country Status (7)

Country Link
US (1) US11227730B2 (it)
EP (1) EP3465712B1 (it)
JP (1) JP6936499B2 (it)
CN (1) CN109314000B (it)
BR (1) BR112018074377B1 (it)
IT (1) ITUA20163941A1 (it)
WO (1) WO2017208126A1 (it)

Families Citing this family (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP3557113A1 (de) * 2018-04-20 2019-10-23 EUCHNER GmbH + Co. KG Sicherheitsschalter
IT201800005913A1 (it) * 2018-05-31 2019-12-01 Maniglia di sicurezza per il controllo di accessi di macchine o impianti industriali
IT201800005914A1 (it) * 2018-05-31 2019-12-01 Maniglia di sicurezza per il controllo di accessi di macchine o impianti industriali
IT201900011697A1 (it) * 2019-07-12 2021-01-12 Pizzato Elettrica Srl Interruttore di sicurezza con pulsantiera

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO1991010248A1 (de) * 1989-12-30 1991-07-11 Klöckner-Moeller Gmbh Schalter mit antriebskopf
EP2362402A1 (en) * 2010-02-26 2011-08-31 Pizzato Elettrica S.r.l. Proximity switch
WO2015083143A1 (en) * 2013-12-06 2015-06-11 Pizzato Elettrica S.R.L. Electronic-operated safety switch
WO2015083144A1 (en) * 2013-12-06 2015-06-11 Pizzato Elettrica S.R.L. Hand-operated safety switch with time delay

Family Cites Families (8)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN2209668Y (zh) * 1994-07-25 1995-10-11 波丹公司 装配金属构架构件的可拆卸的装置
JP4504080B2 (ja) * 2004-04-26 2010-07-14 Idec株式会社 安全スイッチ
JP5076558B2 (ja) * 2007-03-06 2012-11-21 オムロン株式会社 安全スイッチと、この安全スイッチ取付用のスペーサ部材
CN201325511Y (zh) * 2008-12-18 2009-10-14 陈照林 把式车辆车把立管折叠防盗防撬装置
ITVI20090148A1 (it) * 2009-06-19 2010-12-20 Pizzato Elettrica Srl Assieme interruttore di sicurezza a maniglia
CN201805158U (zh) * 2010-07-19 2011-04-20 芜湖明远电力设备制造有限公司 一种开关柜柜体组装连接结构
ITVI20120154A1 (it) * 2012-07-04 2014-01-05 Pizzato Elettrica Srl Adattatore per il collegamento di un dispositivo ad interruttore ad un bus dati ed assieme interruttore comprendente l'adattatore
CN203706950U (zh) * 2014-02-25 2014-07-09 八达电气有限公司 一种设有多功能联锁机构的防爆开关

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO1991010248A1 (de) * 1989-12-30 1991-07-11 Klöckner-Moeller Gmbh Schalter mit antriebskopf
EP2362402A1 (en) * 2010-02-26 2011-08-31 Pizzato Elettrica S.r.l. Proximity switch
WO2015083143A1 (en) * 2013-12-06 2015-06-11 Pizzato Elettrica S.R.L. Electronic-operated safety switch
WO2015083144A1 (en) * 2013-12-06 2015-06-11 Pizzato Elettrica S.R.L. Hand-operated safety switch with time delay

Also Published As

Publication number Publication date
BR112018074377A2 (pt) 2019-03-06
BR112018074377B1 (pt) 2023-04-11
CN109314000B (zh) 2021-02-09
CN109314000A (zh) 2019-02-05
EP3465712A1 (en) 2019-04-10
EP3465712B1 (en) 2022-11-16
US20190206637A1 (en) 2019-07-04
WO2017208126A1 (en) 2017-12-07
JP2019519890A (ja) 2019-07-11
JP6936499B2 (ja) 2021-09-15
US11227730B2 (en) 2022-01-18

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITUA20163941A1 (it) Struttura modulare per interruttori di sicurezza per il controllo di accessi
ITUA20163940A1 (it) Interruttore di sicurezza per il controllo di accessi
ITVI20130291A1 (it) Interruttore di sicurezza temporizzato ad azionamento manuale
US20170336026A1 (en) Safety Switch with Lock-Out Device
US20210230904A1 (en) Safety handle for the control of access for machines or industrial plants
ITVI20130290A1 (it) Interruttore di sicurezza ad azionamento elettronico
IT201900011697A1 (it) Interruttore di sicurezza con pulsantiera
JP4887091B2 (ja) 扉一体型安全スイッチ装置
IT201600096402A1 (it) Interruttore di sicurezza con rilevamento dell’azionamento di un comando ausiliario di sblocco
ITVI20060211A1 (it) Dispositivo di riarmo per interruttore di finecorsa ed interruttore di finecorsa comprendente tale dispositivo
IT201900011694A1 (it) Interruttore di sicurezza con touch panel per il controllo di accessi di macchine o impianti industriali
IT201800000547A1 (it) Sezionatore rotativo con manopola di comando lucchettabile
IT201800005913A1 (it) Maniglia di sicurezza per il controllo di accessi di macchine o impianti industriali
CN102412079B (zh) 具有机械式信号显示部的按键
ITTO990730A1 (it) Maniglia per una porta di un veicolo
IT201600117298A1 (it) Interruttore di sicurezza con cpu differenziate
IT202100005189A1 (it) Interruttore di sicurezza per il controllo di accessi
ITUB201563843U1 (it) Interruttore di sicurezza temporizzato ad azionamento manuale
IT202100024598A1 (it) Dispositivo azionatore per assiemi di sicurezza
ITVI20100055A1 (it) Interruttore di posizione
ITVI990171A1 (it) Assieme interruttore di sicurezza a chiave con riconoscimentoelettronico.