IT202100024598A1 - Dispositivo azionatore per assiemi di sicurezza - Google Patents

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IT202100024598A1
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actuator device
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IT102021000024598A
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Marco Pizzato
Simone Zonta
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Pizzato Elettrica Srl
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16PSAFETY DEVICES IN GENERAL; SAFETY DEVICES FOR PRESSES
    • F16P3/00Safety devices acting in conjunction with the control or operation of a machine; Control arrangements requiring the simultaneous use of two or more parts of the body
    • F16P3/08Safety devices acting in conjunction with the control or operation of a machine; Control arrangements requiring the simultaneous use of two or more parts of the body in connection with the locking of doors, covers, guards, or like members giving access to moving machine parts
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H27/00Switches operated by a removable member, e.g. key, plug or plate; Switches operated by setting members according to a single predetermined combination out of several possible settings
    • H01H27/002Switches operated by a removable member, e.g. key, plug or plate; Switches operated by setting members according to a single predetermined combination out of several possible settings wherein one single insertion movement of a key comprises an unlocking stroke and a switch actuating stroke, e.g. security switch for safety guards

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Description

DISPOSITIVO AZIONATORE PER ASSIEMI DI SICUREZZA
Descrizione
Campo di applicazione
La presente invenzione trova applicazione nel settore dei dispositivi elettrici per uso industriale ed ha particolarmente per oggetto un dispositivo azionatore destinato ad essere associato ad assiemi di sicurezza quali interruttori o sensori di sicurezza atti a presidiare accessi ad un perimetro o barriera di sicurezza di una macchina o impianto industriale oppure ad essere collocati in corrispondenza di parti mobili di una macchina o impianto.
Stato della tecnica
I noti assiemi di sicurezza quali interruttori di sicurezza o sensori di sicurezza destinati a presidiare gli accessi a macchine o impianti industriali, come pannelli di protezione, barriere, perimetri di sicurezza, ovvero parti mobili di macchine o impianti, comprendono generalmente un dispositivo di commutazione atto ad essere ancorato alla parte fissa dell?accesso ed un dispositivo azionatore atto ad essere ancorato alla parte mobile.
I due dispositivi di commutazione ed azionamento sono atti ad interagire tra loro all?avvicinarsi delle rispettive parti su cui sono ancorate al fine di generare l?invio di un segnale o comando alla macchina o impianto, la cui natura dipender? dalla funzione assegnata allo specifico dispositivo di sicurezza.
Ad esempio, nel caso di interruttori di sicurezza, in maniera nota, all?atto della chiusura della parte mobile si determina l?interazione tra il dispositivo di commutazione ed il dispositivo azionatore, rendendo possibile l?avviamento della macchina o impianto, a meno che non sussistano condizioni che richiedano lo specifico intervento di un operatore.
Al contrario, l?apertura dell?accesso oppure la richiesta di apertura, con conseguente allontanamento del dispositivo azionatore dal dispositivo di commutazione, pu? produrre l?arresto istantaneo o temporizzato della macchina o impianto al fine di consentire l?accesso alla stessa in condizioni sicure.
L?interazione tra i due dispositivi pu? essere di tipo elettromeccanico oppure di tipo completamente elettronico.
Nel primo caso, il dispositivo azionatore ? solitamente provvisto di un attuatore, generalmente del tipo a chiave, che si inserisce in un?apposita feritoia presente nel dispositivo di commutazione per interagire con i mezzi di commutazione alloggiati in quest?ultimo, secondo schemi noti.
Negli assiemi ad azionamento elettronico, invece, l?interazione tra i due dispositivi avviene mediante lo scambio di un segnale di presenza tra i due dispositivi, opportunamente provvisti di un sistema di comunicazione a distanza, solitamente del tipo tag/RFID.
Nella forma di realizzazione pi? comune, bench? non esclusiva, il dispositivo azionatore potr? essere provvisto di un primo elemento di comunicazione di tipo trasmittente atto ad interagire a distanza con un secondo elemento di comunicazione di tipo ricevente alloggiato nel dispositivo di commutazione ed atto a dialogare con il primo elemento di comunicazione mediante il suddetto segnale di presenza.
L?elemento ricevente potr? essere un?antenna del tipo RFID (Radio Frequency Identification) configurata per ricevere un segnale di comando a distanza trasmesso dall?elemento trasmittente, che potr? essere invece un transponder, quando quest?ultimo ? alla distanza minima rilevabile dall?antenna.
In particolare, il trasponder potr? essere provvisto di un tag RFID con codice di identificazione che sar? ricevuto dall?elemento ricevente e che dovr? essere riconosciuto dalla CPU che controlla l?assieme di sicurezza.
Alcune configurazioni di azionatori di tipo elettronico possono anche essere provviste di un perno di trattenimento e centraggio configurato per inserirsi in un apposito foro presente sul dispositivo di commutazione ed interagire con un meccanismo di trattenimento presente in quest?ultimo.
Il perno ha sia la funzione di recuperare eventuali disallineamenti tra le parti, al fine di garantire che i due suddetti elementi di comunicazione siano sempre allineati o comunque in posizione tale da poter dialogare tra loro, che quella di evitare aperture accidentali dell?accesso dovute a vibrazioni o altre sollecitazioni che dovessero essere trasmesse all?accesso e che comporterebbero un fermo macchina non voluto.
Sono anche note soluzioni in cui il perno di trattenimento e centraggio funziona anche da azionatore elettronico, essendo provvisto sulla sua estremit? del trasponder o altro elemento di comunicazione trasmittente o ricevente, per posizionarsi, al suo inserimento nel relativo foro, in prossimit? del tag o altro elemento di comunicazione ricevente o trasmittente.
Nel progettare tali soluzioni occorre per? tener conto del fatto che il posizionamento dei dispositivi di commutazione e di azionamento sulle rispettive parti di ancoraggio non ? univoco, ma dipende sia dalla tipologia di accesso, ad esempio se a battente o scorrevole, e dagli spazi a disposizione.
Pertanto, potrebbe essere necessario dover posizionare una delle due parti in posizione ruotata rispetto alla posizione classica, con la conseguenza che, qualora anche l?altra parta non potesse subire una rotazione analoga, potrebbe non essere possibile la corretta interazione tra gli elementi di comunicazione.
In commercio ? presente una soluzione che prevede l?utilizzo di un perno avente funzione di azionatore di tipo elettronico configurato per essere ruotato di 90? per potersi adattare alla specifica posizione del dispositivo di commutazione e del relativo elemento di comunicazione a distanza.
Un primo limite di tale configurazione ? per? rappresentato dal fatto che la rotazione del perno rispetto al suo alloggiamento ? resa possibile anche durante l?uso, con il rischio che possa ruotare accidentalmente, non svolgendo pi? correttamente la sua funzione.
Inoltre, il fissaggio del dispositivo azionatore pu? essere eseguito esclusivamente in posizione frontale, limitando le modalit? di applicazione del dispositivo.
Presentazione dell?invenzione
Scopo della presente invenzione ? quello di superare gli inconvenienti sopra indicati, realizzando un dispositivo azionatore per assiemi di sicurezza per macchine e impianti industriali che presenti caratteristiche di elevata efficienza e relativa economicit?. Uno scopo particolare ? quello di realizzare un dispositivo azionatore per assiemi di sicurezza quali interruttori di sicurezza per il controllo di accessi, che abbia elevata flessibilit? di utilizzo, potendo essere fissato secondo diversi orientamenti e potendo esser anche fissato sia frontalmente che lateralmente.
Ancora altro scopo ? quello di realizzare un dispositivo azionatore per assiemi di sicurezza che sia sicuro contro rotazioni accidentali dell?azionatore.
Tali scopi, nonch? altri che appariranno pi? chiari in seguito, sono raggiunti da un dispositivo azionatore per assiemi di sicurezza che, in accordo alla rivendicazione 1, comprende un corpo di ancoraggio atto ad essere ancorato ad una parte fissa o mobile della macchina o impianto o della relativa protezione, mezzi per l?ancoraggio inseribili amovibilmente in detto corpo di ancoraggio per il fissaggio dello stesso alla parte fissa o mobile della macchina o impianto o della relativa protezione, un perno che si proietta da detto corpo di ancoraggio lungo un asse di sviluppo predeterminato ed avente una prima estremit? di ancoraggio interna a detto corpo di ancoraggio ed una seconda estremit? esterna ed atta ad interagire con il dispositivo di commutazione in seguito all?avvicinamento del dispositivo azionatore.
Inoltre, il perno ? orientabile attorno a detto asse di sviluppo per essere posizionato secondo almeno due posizioni reciprocamente ruotate di 90? attorno a detto asse di sviluppo, detto corpo di ancoraggio essendo configurato al suo interno per bloccare la rotazione di detto perno attorno a detto asse di sviluppo, ovvero limitarla ad un valore inferiore a 90?, quando detti mezzi di ancoraggio sono inseriti in detto corpo di ancoraggio per il fissaggio dello stesso.
In questo modo, l?orientamento del perno rispetto al corpo di ancoraggio potr? essere variato a seconda delle esigenze, ma solo nella fase di assemblaggio del dispositivo azionatore, evitando che vi possano essere rotazioni indesiderate durante l?uso.
Infatti, saranno gli stessi mezzi di ancoraggio del dispositivo azionatore alla parte mobile dell?accesso, quali viti, perni, rivetti o similari, ad impedire la rotazione del perno rispetto al corpo di ancoraggio.
Vantaggiosamente, il corpo di ancoraggio potr? comprendere primi e secondi mezzi di ancoraggio atti a permettere l?ancoraggio selettivo a due pareti reciprocamente ortogonali.
Ad esempio, il corpo di ancoraggio potr? essere fissato al relativo supporto sia frontalmente che lateralmente, a seconda dello spazio di volta in volta disponibile oppure in base alle modalit? con cui le parti reciprocamente mobili della protezione oppure della macchina o impianto si avvicinano tra loro.
Forme vantaggiose di esecuzione dell?invenzione sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo azionatore per assiemi di sicurezza secondo l?invenzione, nonch? di un assieme di sicurezza provvisto del dispositivo azionatore, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l?aiuto delle unite tavole di disegno in cui: la FIG.1 ? una vista prospettica del dispositivo azionatore in una prima configurazione operativa;
la FIG. 2 ? una vista prospettica del dispositivo azionatore in una seconda configurazione operativa;
la FIG. 3 ? una vista esplosa del dispositivo azionatore;
la FIG. 4 ? una vista frontale dell?interruttore della Fig.1;
la FIG. 5 ? una vista laterale dell?interruttore della Fig.1;
la FIG. 6 ? una vista frontale dell?interruttore della Fig.2;
la FIG. 7 ? una vista laterale dell?interruttore della Fig.2;
la FIG. 8 ? una vista frontale sezionata dell?interruttore della Fig. 1 secondo il piano di traccia V-V di Fig.5;
la FIG. 9 ? una vista prospettica di un assieme di sicurezza provvisto del dispositivo azionatore in una seconda variante ed in posizione estratta;
la FIG. 10 ? una vista prospettica dell?assieme di sicurezza della Fig. 9 con il dispositivo azionatore in posizione inserita;
la FIG.11 ? una vista laterale in sezione dell?assieme di sicurezza nella configurazione della Fig.10.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure allegate ? illustrata una configurazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo azionatore secondo l?invenzione.
Il dispositivo azionatore, indicato genericamente con 1, ? destinato a far parte di un assieme di sicurezza per il controllo di macchine o impianti industriali o loro parti, ovvero di protezioni per macchine o impianti industriali, quali barriere o pannelli mobili atti ad impedire l?accesso non sicuro ad un perimetro di sicurezza o altra area operativa in cui ? presente la macchina o impianto industriale in azione.
In una tipica applicazione, descritta pi? nel dettaglio in seguito, l?assieme di sicurezza potr? essere un interruttore di sicurezza per il presidio di accessi a perimetri di sicurezza e che sar? provvisto di un dispositivo di commutazione atto ad essere fissato alla parte fissa della protezione, in corrispondenza di un accesso della stessa, per interagire con il dispositivo azionatore all?atto della chiusura dell?accesso ed interrompendo, in maniera immediata o temporizzata, il funzionamento della macchina o impianto, ovvero di una o pi? parti selezionate della macchina o impianto, in caso di apertura dell?accesso oppure anche solo in presenza di una richiesta di apertura dell?accesso.
Una applicazione alternativa potr? essere quella in cui l?assieme di sicurezza ? un sensore atto a rilevare la posizione relativa di due o pi? parti reciprocamente mobili della macchina o impianto ovvero della protezione.
Come si osserva pi? chiaramente dalle Figg. 1 e 2, il dispositivo azionatore 1 comprende un corpo di ancoraggio 2 ad una parte fissa o mobile della macchina o impianto ovvero della relativa protezione, non illustrata in quanto in s? nota, in funzione della tipologia di assieme di sicurezza al quale il dispositivo azionatore 1 ? destinato ad essere associato.
Il corpo di ancoraggio 2 ? provvisto di un perno 3 che si proietta dallo stesso lungo un asse di sviluppo A predeterminato per interagire con il dispositivo di commutazione dell?assieme di sicurezza.
In particolare, il perno 3 ha una prima estremit? di ancoraggio 4 interna al corpo di ancoraggio 2 ed una seconda estremit? esterna 5 atta ad interagire con il dispositivo di commutazione in seguito all?avvicinamento tra il dispositivo azionatore ed il dispositivo di commutazione.
Il perno 3 ? disposto nel corpo di ancoraggio 2 in maniera orientabile, potendo essere ruotato rispetto al corpo di ancoraggio 2 attorno al suo asse di sviluppo A per essere posizionato secondo almeno due posizioni reciprocamente ruotate di 90? attorno all?asse di sviluppo A.
La rotazione del perno 3 sar? una rotazione relativa rispetto al corpo di ancoraggio 2, nel senso che, in uso, il perno 3 potr? mantenere sempre lo stesso orientamento rispetto alla parte di macchina o impianto, ovvero alla relativa protezione, al quale il dispositivo azionatore 1 ? ancorato.
In tal caso, sar? invece il corpo di ancoraggio 2 a risultare effettivamente ruotato rispetto alla parte di macchina o impianto, ovvero alla relativa protezione, al quale il dispositivo azionatore 1 ? ancorato.
Il perno 3 potr? essere eventualmente ruotato in quattro posizioni differenti, tra loro angolate di 90?.
Come visibile dalla Fig.3, il corpo di ancoraggio 2 ? provvisto di un guscio composto da una coppia di parti sagomate 6, 7 reciprocamente accoppiabili e sagomate internamente per definire una sede 8 per l?alloggiamento della prima estremit? 4 del perno 3.
Resta inteso che il corpo di ancoraggio 2 potr? comporsi di una o pi? parti destinate ad essere assemblate tra loro per definire la sede di alloggiamento 8.
Quest?ultima ? configurata per bloccare la rotazione del perno 3, o perlomeno per limitare la sua rotazione ed impedire la rotazione completa di 90?, attorno all?asse di sviluppo A quando le parti sagomate 6, 7 del guscio sono assemblate tra loro, in modo che la rotazione relativa completa di 90? del perno 3 rispetto al corpo di ancoraggio 2 possa avvenire solo quando le parti sagomate 6, 7 sono almeno parzialmente separate tra loro.
Una volta che il dispositivo azionatore 1 sar? fissato all?accesso mediante gli appositi mezzi di ancoraggio, descritti in seguito, le parti sagomate 6, 7 che compongono il guscio non potranno essere separate.
Secondo la configurazione preferita ma non esclusiva delle figure, la prima estremit? 4 del perno 3 ha forma sostanzialmente cilindrica con una flangia 9 sostanzialmente ortogonale all?asse di sviluppo A ed avente forma sostanzialmente quadrangolare, eventualmente con spigoli smussati o arrotondati.
La flangia 9 sar? atta ad essere inserita nella sede di alloggiamento 8, avente sezione frontale di forma sostanzialmente complementare alla flangia 9, secondo almeno una coppia di posizioni reciprocamente ruotate di 90?.
La complementarit? nella forma tra la flangia 9 e la sede di alloggiamento 8, in assenza di una forma circolare, impedir? che il perno 3 possa ruotare rispetto al corpo di ancoraggio 2 ad assemblaggio completo o perlomeno permetter? solo una rotazione molto limitata.
Il perno 3 potr? anche avere oscillazione e rotazione limitate rispetto ad un asse X coincidente con l?asse di sviluppo A del perno 3 in posizione di riposo, al fine di permettere il recupero di eventuali disallineamenti tra il dispositivo di commutazione ed il dispositivo azionatore 1, come descritto pi? chiaramente in seguito, che dovessero verificarsi all?atto del montaggio o in seguito all?uso.
A tal fine, la presenza di una molla o altro elemento elastico 10 presente all?interno della sede di alloggiamento 8 per impegnare la parte cilindrica della prima estremit? 4 del perno 3 permetter? al perno 3 di rimanere snodato, ritornando sempre nella posizione assialmente allineata.
Il corpo di ancoraggio 2 potr? anche presentare una piastra frontale 11 che sar? provvista di una guaina elastomerica 13 che avr? il compito di attenuare i colpi subiti dal perno 3, proteggendo il passaggio 12 anche contro possibile ingresso di sporcizia o detriti, che potrebbero compromettere la corretta possibilit? di snodo del perno 3. Secondo un ulteriore aspetto particolarmente vantaggioso dell?invenzione, il corpo di ancoraggio 2 comprende primi e secondi mezzi di ancoraggio atti a permettere l?ancoraggio selettivo del dispositivo azionatore 1 a due pareti reciprocamente ortogonali della parte della macchina o impianto, o della relativa protezione, alla quale deve essere fissato, in base agli spazi disponibili ed alle modalit? operative prescelte. Nella configurazione illustrata, preferita ma non esclusiva, i primi mezzi di ancoraggio comprendono una coppia di primi fori passanti 14 realizzati nel corpo di ancoraggio 2, lungo una prima direzione trasversale Y all?asse di sviluppo A. Resta inteso che sar? possibile prevedere anche pi? primi fori oppure anche un solo primo foro.
I primi fori 14 permetteranno l?inserimento di rispettivi organi di fissaggio, quali viti, perni o similari, non illustrati, per il fissaggio laterale del dispositivo azionatore 1. Ciascun primo foro 14 potr? essere eventualmente richiuso da un tappo o sigillo antieffrazione 15, ossia un tappo o sigillo configurato per dare evidenza della sua rimozione.
I secondi mezzi di ancoraggio comprendono una coppia di secondi fori passanti 16 realizzati sempre nel corpo di ancoraggio 2 in un piano ? parallelo all?asse di sviluppo A del perno 3 ed ortogonale alla prima direzione trasversale Y di sviluppo dei primi fori 14.
I due secondi fori 16 permetteranno l?inserimento di rispettivi organi di fissaggio, quali viti, perni o similari, anch?essi non illustrati, per il fissaggio frontale del dispositivo azionatore 1.
Nella configurazione illustrata, i due secondi fori 16 sono posti con i rispettivi centri su un piano ? che ? anche il piano di simmetria verticale del corpo di ancoraggio 2 passante per l?asse di sviluppo A del perno 3.
Anche in tal caso resta inteso che sar? possibile prevedere pi? secondi fori oppure anche un solo secondo foro; inoltre, ognuno dei secondi fori 16 potr? essere richiuso da un rispettivo tappo o sigillo antieffrazione 17, ossia un tappo configurato per dare evidenza della sua rimozione.
In maniera preferita ma non esclusiva, la prima direzione di sviluppo Y dei primi fori 14 sar? ortogonale all?asse di sviluppo A del perno 3, considerato nella posizione di riposo.
I secondi fori 16 si svilupperanno invece lungo rispettive seconde direzioni Z parallele all?asse di sviluppo A del perno 3, sempre nella posizione di riposo e, inoltre, ortogonali alle prime direzioni di sviluppo Y.
Il dispositivo azionatore 1 secondo la configurazione illustrata ? atto ad essere inserito in assiemi di sicurezza ad azionamento elettronico, ossia in cui l?interazione con il dispositivo di commutazione si ha in seguito allo scambio di un segnale di presenza tra le due parti.
In questa configurazione il perno 3, oltre a poter avere funzione di elemento di trattenimento e centraggio rispetto al dispositivo di commutazione, ha anche funzione di attuatore.
In particolare, il perno attuatore 3 ? provvisto di un elemento di comunicazione a distanza 18 di tipo trasmittente o ricevente atto a comunicare con un elemento di comunicazione di tipo ricevente o trasmittente presente nel dispositivo di commutazione mediante l?invio o la ricezione di un segnale di presenza, come descritto nel prosieguo.
L?elemento di comunicazione 18 ? alloggiato in un incavo 19 ricavato nella prima estremit? 4 del perno 3 ? richiudibile mediante un tappo 32 o altro sistema di sigillatura, come resinatura, incollaggio e similari.
Secondo una configurazione tipica per gli interruttori di sicurezza, il perno attuatore 3 alloggia un primo elemento di comunicazione 18 di tipo trasmittente atto ad interagire a distanza con un secondo elemento di comunicazione di tipo ricevente alloggiato nel dispositivo di commutazione ed atto a dialogare con il primo elemento di comunicazione 18 mediante il suddetto segnale di presenza, una volta che il primo elemento di comunicazione 18 sar? ad una distanza minima.
Secondo una variante alternativa, il primo elemento di comunicazione a distanza 18 potr? essere del tipo ricevente per ricevere un segnale di presenza inviato dal secondo elemento di comunicazione a distanza, che sar? quindi del tipo trasmittente.
Secondo una prima forma di realizzazione l?elemento ricevente potr? essere un?antenna del tipo RFID (Radio Frequency Identification) configurata per ricevere un segnale di comando a distanza trasmesso dall?elemento trasmittente, che potr? essere invece un transponder, quando quest?ultimo ? alla distanza minima rilevabile dall?antenna.
In particolare, il trasponder potr? essere provvisto di un tag RFID con codice di identificazione che sar? ricevuto dall?elemento ricevente e che dovr? essere riconosciuto dai mezzi di controllo dell?assieme di sicurezza, opportunamente provvisti di CPU, al fine di permettere l?avvio della macchina o impianto.
Il riconoscimento del codice potr? essere univoco o generico, a seconda che si desideri realizzare un interruttore ad alto o basso livello di codifica.
Vantaggiosamente, il tag RFID sar? codificato in modo da poter essere riconosciuto in maniera univoca dall?elemento ricevente ed impedire l?uso di attuatori differenti da quello collegato al dispositivo azionatore 1, evitando il rischio di aperture non sicure dell?accesso.
Resta tuttavia inteso che l?elemento trasmittente potr? essere anche di altro tipo, ad esempio ad azione elettromeccanica, quale un azionatore a chiave, oppure operante mediante sensori di tipo magnetico o elettromagnetico, ottico, meccanico, ad induzione, a pressione o di altra tipologia e di conseguenza l?elemento ricevente si adeguer? alla natura dell?elemento trasmittente.
In Fig. 9 ? illustrata una applicazione preferita ma non esclusiva del dispositivo azionatore 1 all?interno di un assieme di sicurezza, indicato globalmente con 20, del tipo interruttore di sicurezza per il controllo di accessi a perimetri di sicurezza per macchine o impianti industriali.
L?interruttore 20 comprende un dispositivo di commutazione 21 atto ad essere ancorato ad una parte fissa dell?accesso da presidiare ed un dispositivo azionatore 1 atto ad essere ancorato alla parte mobile dell?accesso.
Le modalit? di ancoraggio del dispositivo di commutazione 21 e del dispositivo attuatore 1 alle rispettive parti dell?accesso sono di tipo noto e non fanno parte della presente invenzione.
Il dispositivo di commutazione 21 comprende una custodia 22 alloggiante al suo interno mezzi di commutazione, non visibili nelle figure ma con configurazione in s? nota, atti ad essere operativamente collegati ad uno o pi? circuiti elettrici e/o elettronici per l?alimentazione e/o il comando del circuito principale e/o di circuiti di servizio ed emergenza della macchina o impianto, sempre in maniera nota.
I mezzi di commutazione potranno essere scelti tra quelli comunemente adoperati nel settore e potranno variare anche a seconda delle funzionalit? dell?interruttore 20, senza particolari limitazioni.
Le modalit? di collegamento dei mezzi di commutazione saranno scelte tra quelle tipiche per questa tipologia di prodotto ed anch?esse non saranno descritte pi? in dettaglio nel seguito.
La custodia 22 potr? alloggiare anche mezzi di controllo, ad esempio un microprocessore o CPU, non illustrato, atti a ricevere segnali in ingresso da parte dei circuiti di comando e/o servizio mediante rispettivi canali di comunicazione per verificarne il corretto funzionamento.
In questo modo, i mezzi di controllo possono comandare i mezzi di commutazione affinch? inviino un segnale di errore e/o provvedano al fermo impianto in caso di assenza di un segnale di comunicazione da uno dei canali di comunicazione o in caso di rilevamento di non conformit?.
La custodia 22 comprende anche una testa superiore 23 che sar? configurata in modo da interagire con il dispositivo attuatore 1 per permettere l?interazione di quest?ultimo con i mezzi di commutazione, secondo modalit? descritte in seguito.
A tal fine, la testa 23 sar? provvista di una o pi? fessure 24 realizzate in almeno una delle sue facce frontali 25, 26 per permettere l?inserimento del perno 3 al suo interno e la conseguente interazione con i mezzi di commutazione.
In Fig.9 ? illustrato l?interruttore 20 nella condizione di accesso aperto in cui il perno 3 ? estratto dalla testa 23 mentre in Fig.10 ? illustrato l?interruttore 21 nella condizione di accesso chiuso e non necessariamente bloccato, in cui il perno 3 ? inserito nella testa 23 attraverso una delle fessure 24.
Nella configurazione preferita delle figure, l?interruttore 21 sar? del tipo ad azionamento elettronico, ossia l?interazione tra il dispositivo attuatore 1 ed i mezzi di commutazione sar? comandata da un segnale elettronico a distanza trasmesso ai mezzi di commutazione dal dispositivo attuatore 1 quando quest?ultimo ? ad una distanza minima predeterminata dal dispositivo di commutazione 21 tale da poter ritenere l?accesso chiuso ed in condizione sicura, mediante l?interazione tra il suddetto primo elemento di comunicazione 18 del perno 3 ed un secondo elemento di comunicazione a distanza 28 alloggiato nella testa 23.
Come visibili dalla sezione della Fig.11, in cui il dispositivo azionatore 2 presenta il perno azionatore 3 inserito ma non bloccato nella testa 23 del dispositivo di commutazione 21, la custodia 22 alloggia mezzi di blocco/sblocco 29 del perno attuatore 3 provvisti di un perno di blocco 30 mobile lungo una direzione verticale ed ortogonale alla direzione di inserimento W del perno attuatore 3 all?interno della testa 23.
Il perno di blocco 30 sar? configurato per muoversi tra una posizione sollevata di blocco dell?accesso, in cui impegna il perno attuatore 3 per trattenerlo all?interno della testa 23, ed una posizione ribassata di sblocco, in cui il perno attuatore 3 non ? impegnato dal perno di blocco 30 ed in corrispondenza della quale si avr? l?apertura dei mezzi di commutazione.
A sua volta, il perno attuatore 3 ? provvisto di un recesso 31 per l?inserimento della estremit? superiore del perno di blocco 30, il quale recesso 31 sar? disposto in posizione tale da essere allineato con il perno di blocco 30 quando il perno attuatore 3 ? completamente inserito nella testa 23.
Nel presente testo con l?espressione ?completamente inserito? si intende la posizione del perno attuatore 3 all?interno della testa 23 tale da permettere di considerare l?accesso correttamente chiuso.
Il recesso 31 potr? essere definito da una concavit?, oppure anche da un foro, di opportuno diametro di ingresso e realizzato nella faccia inferiore della seconda estremit? 5 del perno attuatore 3 per consentire l?inserimento almeno parziale della estremit? superiore del perno di sblocco 30, tale da impedire che l?accesso possa essere aperto quando i mezzi di blocco/sblocco 29 sono nella configurazione di bloccaggio. Il primo elemento di comunicazione 18 ? posto superiormente al recesso 31, eventualmente inglobato nella seconda estremit? 5 del perno attuatore 3, mentre il secondo elemento di comunicazione 28 sar? disposto all?interno della testa 23 in modo da risultare allineato con il primo elemento di comunicazione 18 quando il perno attuatore 3 ? completamente inserito nella testa 23.
Le modalit? di funzionamento dell?interruttore non sono descritte pi? nel dettaglio in quanto di tipo in s? note.
Da quanto descritto appare evidente che il dispositivo azionatore ed il relativo assieme di sicurezza secondo l?invenzione raggiungono gli scopi prefissati.
Il dispositivo azionatore ed il relativo assieme di sicurezza secondo l?invenzione sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall?ambito di tutela della presente invenzione.

Claims (12)

Rivendicazioni
1. Un dispositivo azionatore per assiemi di sicurezza, in cui un assieme di sicurezza ? atto ad essere associato ad una macchina o impianto industriale ovvero ad una loro protezione e comprende un dispositivo di commutazione, il quale dispositivo azionatore comprende:
- un corpo di ancoraggio (2) atto ad essere ancorato ad una parte fissa o mobile della macchina o impianto o della relativa protezione;
- mezzi per l?ancoraggio inseribili amovibilmente in detto corpo di ancoraggio (2) per il fissaggio dello stesso alla parte fissa o mobile della macchina o impianto o della relativa protezione;
- un perno (3) che si proietta da detto corpo di ancoraggio (2) lungo un asse di sviluppo (A) predeterminato ed avente una prima estremit? di ancoraggio (4) interna a detto corpo di ancoraggio (2) ed una seconda estremit? (5) esterna ed atta ad interagire con il dispositivo di commutazione in seguito all?avvicinamento del dispositivo azionatore;
caratterizzato dal fatto che detto perno (3) ? orientabile attorno a detto asse di sviluppo (A) per essere posizionato secondo almeno due posizioni reciprocamente ruotate di 90? attorno a detto asse di sviluppo (A), detto corpo di ancoraggio (2) essendo configurato al suo interno per bloccare la rotazione di detto perno (3) attorno a detto asse di sviluppo (A), ovvero limitarla ad un valore inferiore a 90?, quando detti mezzi di ancoraggio sono inseriti in detto corpo di ancoraggio (2) per il fissaggio dello stesso.
2. Dispositivo azionatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima estremit? (4) di detto perno (3) comprende una flangia (9) sostanzialmente ortogonale a detto asse di sviluppo (A) ed avente forma sostanzialmente quadrangolare, detta flangia (4) essendo atta ad essere inserita in detta corpo di ancoraggio (2) secondo almeno una coppia di posizioni reciprocamente ruotate di 90?.
3. Dispositivo azionatore secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto corpo di ancoraggio (2) comprende primi e secondi mezzi di ancoraggio atti a permettere l?ancoraggio selettivo a due pareti reciprocamente ortogonali.
4. Dispositivo azionatore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di ancoraggio comprendono almeno un primo foro passante (14), preferibilmente almeno una prima coppia di fori passanti (14), che attraversano detto corpo di ancoraggio (2) lungo una prima direzione trasversale (Y) a detto asse di sviluppo (A).
5. Dispositivo azionatore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta prima direzione trasversale (Y) di detto almeno un primo foro (14) ? ortogonale a detto asse di sviluppo (A).
6. Dispositivo azionatore secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di ancoraggio comprendono almeno un secondo foro passante (16), preferibilmente almeno una seconda coppia di fori passanti (16), realizzati in detto corpo di ancoraggio (2) in un piano (?) parallelo a detto asse di sviluppo (A) ed ortogonale alla prima direzione trasversale (Y) di sviluppo di detto almeno un primo foro (14).
7. Dispositivo azionatore secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detti secondi fori passanti (16) si sviluppano lungo rispettive seconde direzioni (Z) parallele a detto asse di sviluppo (A).
8. Dispositivo azionatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 4 alla 7, caratterizzato dal fatto che detta prima direzione (Y) e detta seconda direzione (Z) sono reciprocamente ortogonali.
9. Dispositivo azionatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di ancoraggio (2) comprende un guscio composto da una o pi? parti (6, 7) sagomate internamente per definire una sede (8) per l?alloggiamento di detta prima estremit? (4) di detto perno (3), detta sede di alloggiamento (8) essendo configurata per bloccare la rotazione di detto perno (3) attorno a detto asse di sviluppo (A), ovvero limitarla ad un valore inferiore a 90?, quando dette parti sagomate (6, 7) di detto guscio sono assemblate tra loro.
10. Dispositivo azionatore secondo la rivendicazione 7 e 9, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di ancoraggio comprendono un secondo foro passante (16) realizzato in uno di dette parti sagomate (6) di detto guscio ed un ulteriore secondo foro passante (16) realizzato nell?altra di dette parti sagomate (7) di detto guscio.
11. Dispositivo azionatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, applicabile a dispositivi di sicurezza ad azionamento elettronico provvisti di un dispositivo di commutazione (21) avente un elemento di comunicazione a distanza (28) di tipo ricevente o trasmittente, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di comunicazione a distanza (18) di tipo trasmittente o ricevente atto a comunicare con l?elemento di comunicazione (28) del dispositivo di commutazione (21) di tipo ricevente o trasmittente mediante l?invio o la ricezione di un segnale di presenza.
12. Dispositivo azionatore secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che elemento di comunicazione a distanza (18) ? posto all?interno di detto perno (3).
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