ITVI20090148A1 - Assieme interruttore di sicurezza a maniglia - Google Patents

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ITVI20090148A1
ITVI20090148A1 IT000148A ITVI20090148A ITVI20090148A1 IT VI20090148 A1 ITVI20090148 A1 IT VI20090148A1 IT 000148 A IT000148 A IT 000148A IT VI20090148 A ITVI20090148 A IT VI20090148A IT VI20090148 A1 ITVI20090148 A1 IT VI20090148A1
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IT
Italy
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longitudinal
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IT000148A
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Inventor
Marco Pizzato
Simone Zonta
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Pizzato Elettrica Srl
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16PSAFETY DEVICES IN GENERAL; SAFETY DEVICES FOR PRESSES
    • F16P3/00Safety devices acting in conjunction with the control or operation of a machine; Control arrangements requiring the simultaneous use of two or more parts of the body
    • F16P3/08Safety devices acting in conjunction with the control or operation of a machine; Control arrangements requiring the simultaneous use of two or more parts of the body in connection with the locking of doors, covers, guards, or like members giving access to moving machine parts
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H27/00Switches operated by a removable member, e.g. key, plug or plate; Switches operated by setting members according to a single predetermined combination out of several possible settings
    • H01H27/002Switches operated by a removable member, e.g. key, plug or plate; Switches operated by setting members according to a single predetermined combination out of several possible settings wherein one single insertion movement of a key comprises an unlocking stroke and a switch actuating stroke, e.g. security switch for safety guards

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Description

D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico dei sistemi elettrici di sicurezza ed ha particolarmente per oggetto un assieme interruttore di sicurezza a maniglia applicabile a porte o pannelli antifortunistici in barriere di sicurezza per macchine o impianti industriali.
Stato della Tecnica
E' noto che gli interruttori di sicurezza a maniglia, applicabili a barriere di sicurezza per impianti industriali, comprendono un elemento fisso o corpo interruttore contenente una coppia di contatti collegati al circuito di alimentazione deirimpianto ed un secondo corpo montato su una parte mobile della barriera e provvisto di un elemento azionatore atto ad interagire con i contatti per l'apertura/chiusura selettive del circuito.
In questo modo, l’apertura della parte mobile, che può essere un’anta a cerniera o scorrevole, causa la fuoriuscita dell’elemento azionatore dal corpo interruttore e la conseguente apertura del circuito, in modo da fermare l'impianto e consentire l’ingresso in sicurezza di un operatore all’interno della barriera.
Tipicamente, il corpo interruttore, destinato ad essere montato stabilmente su una parte fissa della barriera, è provvisto di una feritoia per l’ingresso dell’elemento azionatore.
Il corpo mobile è solitamente provvisto di un’impugnatura per poterlo utilizzare anche in funzione di maniglia. In questo modo, l’inserimento dell’elemento azionatore all’interno del corpo interruttore può essere ottenuto attraverso la rotazione o lo scorrimento di una sua porzione mobile, solidale all’elemento azionatore, scorrevole su una guida fissa sull’anta.
Alcune note soluzioni di tale dispositivo di sicurezza sono descritte, tra le altre, da EP1 826472 e da W02006037306, in cui l'inserimento dell'elemento azionatore nel corpo interruttore è ottenuto per scorrimento della maniglia.
Un inconveniente di tali note soluzioni è rappresentato dal fatto che, nella sua normale posizione operativa, l’elemento azionatore risulta sempre esposto su almeno due lati, non risultando così protetto da eventuali urti contro parti della barriera o del corpo interruttore.
Di conseguenza, una chiusura accidentale dell’anta può portare ad un serio danneggiamento dell’elemento azionatore o di altre parti sensibili del dispositivo.
Altre soluzioni, descritte ad esempio in EP0900970 e DE4015797 risolvono almeno in parte questo problema predisponendo un elemento azionatore estraibile da un corpo scatolare all’atto della chiusura dell’anta.
Tuttavia, tali soluzioni presentano una certa complessità costruttiva e risultano pertanto meno affidabili. Inoltre, nella sua condizione di massima estrazione, l’elemento azionatore rimane comunque non protetto e quindi esposto al rischio di urti.
Un ulteriore inconveniente, comune a tutte le soluzioni fin qui descritte, è rappresentato dal fatto che il centraggio dell’elemento azionatore nella feritoia del corpo interruttore è realizzato tramite elementi aggiuntivi conformati a perno, oppure tramite lo stesso elemento azionatore.
Nel primo caso si realizza un’ulteriore complicazione costruttiva del dispositivo, mentre nel secondo caso si incrementano i rischi di danneggiamento dell’elemento azionatore, che sarà ancora più soggetto ad urti.
Infine, le soluzioni sopra commentate non presentano generalmente struttura simmetrica tale da consentirne l'utilizzo sia su ante a chiusura destra che a chiusura sinistra, se non attraverso opportuni accorgimenti che ne rendono più complessa la realizzazione ed il montaggio.
Presentazione dell’invenzione
Scopo del presente trovato è di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando un assieme interruttore di sicurezza a maniglia applicabile a barriere di sicurezza che sia costruttivamente semplice e robusto e presenti inoltre relativa economicità.
Uno scopo particolare è quello di realizzare un assieme interruttore che protegga l’elemento azionatore da urti accidentali contro altre componenti dell’assieme o parti della barriera, garantendo sempre il perfetto centraggio delle componenti e la massima affidabilità del funzionamento.
Ancora un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un assieme interruttore che eviti movimenti accidentali della maniglia a causa delle normali vibrazioni trasmesse dall’impianto servito.
Ancora un altro scopo è quello di realizzare un assieme interruttore che possa essere azionato anche dall'interno della barriera.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un assieme interruttore a maniglia, in accordo alla rivendicazione 1 , comprendente mezzi ad interruttore destinati ad essere montati sulla parte fissa di una barriera di protezione ed alloggienti un circuito di commutazione collegabile al circuito di alimentazione di una macchina o impianto, detti mezzi ad interruttore presentando una feritoia per l’accesso a detto circuito di commutazione, mezzi di azionamento provvisti di una slitta e di un elemento azionatore sporgente da detta slitta con estensione predeterminata lungo una direzione longitudinale, detta slitta essendo scorrevolmente associabile alla parte mobile della barriera per muovere detto elemento azionatore lungo detta direzione longitudinale e permetterne il passaggio attraverso detta feritoia e la sua interazione con detto circuito di commutazione per l’apertura/chiusura dello stesso.
L’assieme si caratterizza per il fatto che la slitta presenta una coppia di appendici sagomate sporgenti longitudinalmente da parti opposte a detto elemento azionatore ed aventi rispettive estensioni longitudinali maggiori di detta estensione predeterminata di detto elemento azionatore in modo da impedire il contatto accidentale di detto elemento azionatore con detti mezzi ad interruttore.
Sono inoltre previsti mezzi di centraggio associati ad almeno una di dette appendici per allineare detto elemento azionatore a detta feritoia rispetto a detta direzione longitudinale.
Grazie a questa peculiarità del trovato, l’elemento azionatore sarà sempre protetto dagli urti sia durante lo scorrimento di chiusura della slitta che in seguito a chiusura accidentale della porta, anche con slitta in condizione di massima estrazione.
L’assieme inoltre avrà struttura particolarmente semplice e robusta e quindi notevolmente affidabile.
Forme vantaggiose di esecuzione dell’assieme sono realizzate in accordo alle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusive di un assieme in accordo al presente trovato, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 è una vista prospettica di un assieme interruttore secondo il trovato applicato ad una barriera di protezione ed in condizione di barriera aperta;
la FIG. 2 è una vista prospettica dell'assieme di Fig. 1 in posizione inoperativa;
la FIG. 3 è una vista prospettica esplosa dell'assieme di Fig. 1 ; la FIG. 4 è una vista frontale dell’assieme di Fig. 1 in una posizione intermedia con elemento azionatore non ancora inserito nella feritoia;
la FIG. 5 è una vista frontale dell’assieme di Fig. 1 in posizione operativa;
la FIG. 6 è una vista in sezione dell’assieme di Fig. 4 secondo il piano di traccia VI-VI]
la FIG. 7 è una vista ingrandita di un particolare di Fig. 6;
la FIG. 8 è una vista in sezione dell’assieme di Fig. 5 secondo il piano di traccia VIII-VIII]
la FIG. 9 è una vista ingrandita di un particolare di Fig. 8;
la FIG. 10 è una vista ingrandita del particolare delle Figg. 7 e 9 in condizione di slitta completamente estratta ed elemento azionatore non inserito e disallineato.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle presenti figure, un assieme interruttore di sicurezza a maniglia secondo il trovato, indicato globalmente con 1, potrà essere applicato ad una barriera di protezione delimitante una zona di lavoro al cui interno sarà posizionabile una macchina o impianto industriale, in modo da limitare e garantire l’accesso in sicurezza a tale zona.
Come visibile in Fig. 1 , una barriera di sicurezza, solo parzialmente illustrata, potrà essere formata da una parte fissa S e da almeno una parte mobile P, ad esempio un’anta o porta mobile sia scorrevole che a battuta, per regolare l'accesso alla zona di lavoro.
L’assieme 1 comprende mezzi ad interruttore 2 destinati ad essere montati stabilmente sulla parte fissa S della barriera e provvisti di un circuito di commutazione, non illustrato, collegabile al circuito di alimentazione, anch’esso non illustrato, della macchina o impianto presente nella zona di lavoro.
II circuito di commutazione potrà essere realizzato secondo un qualsiasi schema tipico per questa tipologia di applicazioni, ad esempio del tipo noto dal brevetto EP0871188 a nome della stessa richiedente, e pertanto non sarà descritto ulteriormente nel seguito.
Come visibile più chiaramente dalle Figg. 2 e 3, i mezzi ad interruttore 2 comprenderanno un corpo scatolare 3 sostanzialmente prismatico avente una feritoia 4 per l’accesso al circuito di commutazione.
Il corpo scatolare 3 sarà Inoltre provvisto di una flangia 5 per il suo ancoraggio alla barriera. Opportunamente, la flangia 5 sarà provvista di una fessura 6 sovrapposta alla feritoia 4 del corpo scatolare 3.
L’assieme 1 comprende inoltre mezzi di azionamento 7 ancorabili alla parte mobile P della barriera per interagire con i mezzi ad interruttore 2 in risposta al movimento di apertura e chiusura della suddetta parte mobile P e determinare, rispettivamente, lo spegnimento e l'avviamento della macchina o impianto.
I mezzi di azionamento 7 potranno comprendere una staffa 8 ancorabile stabilmente alla parte mobile P e sulla quale è montata una slitta prismatica 9 provvista di un elemento azionatore 10.
Quest’ultimo potrà avere, senza tuttavia alcuna limitazione, forma a chiave, con una porzione interna 10’ per l’ancoraggio alla slitta 9, ad esempio mediante perni o rivetti 11, ed una porzione esterna 10” sporgente dalla slitta 9 per un’estensione e predeterminata lungo una direzione longitudinale L.
La slitta 9 sarà montata scorrevole sulla staffa 8 per muoversi lungo la direzione longitudinale L e trascinare l'elemento azionatore 10 tra una posizione di estremità inoperativa, in cui rimarrà estratto dal corpo scatolare 3, ed una posizione di estremità operativa, illustrata in Fig. 5.
In quest’ultima posizione la porzione sporgente 10” sarà almeno parzialmente inserita nel corpo scatolare 3 attraverso le feritoie 4 e 6 per interagire con il circuito di commutazione e chiudere il circuito di alimentazione della macchina o impianto.
Secondo una caratteristica peculiare del trovato, la slitta 9 presenta una coppia di appendici sagomate 12, 13 sporgenti longitudinalmente dalla stessa da parti opposte rispetto al piano mediano verticale e longitudinale π dell’elemento azionatore 10.
Le appendici 12, 13 presentano rispettive estensioni longitudinali Γ, I” maggiori dell’estensione predeterminata e della porzione sporgente 10” dell’elemento azionatore 10.
In questo modo si eviterà il contatto accidentale dell’elemento azionatore 10 con il corpo scatolare 3 o con la flangia 5 o, ancora, con parti della barriera in seguito a chiusure accidentali della parte mobile P o allo scorrimento dello stesso elemento azionatore 10.
In particolare, la protezione dell’elemento azionatore 10 sarà garantita sia nel caso in cui l’urto avvenga frontalmente lungo una direzione trasversale Y in seguito al movimento di chiusura, accidentale o negligente, di una porta P del tipo a battente, come più chiaramente visibile da Fig. 10, che nel caso in cui l’urto sia dovuto allo scorrimento longitudinale della porta P o della stessa slitta 9.
Vantaggiosamente, sono anche previsti mezzi di centraggio 14 associati ad almeno una delle appendici 12, 13 per guidare l’elemento azionatore 10 lungo almeno una direzione di centraggio Y sostanzialmente trasversale ed allinearlo, durante il passaggio dalla posizione inoperativa a quella operativa, alla feritoia 4 rispetto alla direzione longitudinale L.
Secondo una configurazione particolarmente vantaggiosa, i mezzi di centraggio 14 potranno comprendere primi bordi 15, 16 sostanzialmente orizzontali associati a rispettive appendici longitudinali 12, 13.
I primi bordi 15, 16 potranno convergere verso l’elemento azionatore 10 per definire rispettivi piani di scorrimento inclinati in un piano orizzontale rispetto alla direzione longitudinale L.
I primi bordi 15, 16 saranno suscettibili di interagire selettivamente ed alternativamente con i mezzi ad interruttore 2, ed in particolare con la flangia di ancoraggio 5.
Di conseguenza, l’elemento azionatore 10 sarà movimentato lungo una prima direzione di allineamento Y sostanzialmente trasversale ed orizzontale per entrare nel corpo scatolare 3 attraverso la feritoia 4 e la fessura 6 senza urtare contro il corpo scatolare 3 o la flangia 5.
Come visibile in Fig. 3, una prima appendice 12, posta dal lato interno della slitta 9 prossimo alla porta P, presenterà sviluppo sostanzialmente verticale con una coppia di ripiegamenti 12’, 12” sostanzialmente orizzontali e sfalsati verticalmente.
Ognuno di tali ripiegamenti 12’, 12” presenterà uno dei primi bordi orizzontali 15 definenti ognuno un piano di scorrimento inclinato rispetto alla direzione longitudinale di scorrimento L con angolo predeterminato.
L’altra appendice longitudinale 13 potrà comprendere due formazioni piastriformi 13’, 13” sfalsate verticalmente ed ugualmente provviste di rispettivi primi bordi verticali 16 convergenti verso l’elemento azionatore 10 ed inclinati rispetto alla direzione longitudinale L per definire i corrispondenti piani di scorrimento.
Le due appendici longitudinali 12, 13 saranno trasversalmente separate da un bordo trasversale 17 che definirà una battuta per la slitta 9 contro la flangia di ancoraggio 5.
Quest’ultima sarà provvista di un primo ed un secondo passaggio 18, 19 posti da parti opposte alla feritoia 6 lungo la prima direzione trasversale Y.
Ognuno dei passaggi 18, 19 sarà inoltre longitudinalmente allinearle ad una rispettiva appendice 12, 13 per interagire con i piani di scorrimento delle stesse e permettere il centraggio dell’elemento azionatore 10 nella feritoia 4.
In particolare, un primo passaggio 18, destinato ad interagire con la prima appendice 12, potrà essere un foro allungato sostanzialmente verticale, mentre il secondo passaggio 19 sarà costituito da uno scanso realizzato in corrispondenza di un fianco verticale della flangia 5.
Vantaggiosamente, almeno una delle appendici, in particolare la prima appendice 12, potrà presentare secondi bordi 15’ sostanzialmente verticali definenti ulteriori piani di scorrimento inclinati rispetto alla verticale.
I secondi bordi verticali 15’ potranno interagire selettivamente con uno dei passaggi 18 della flangia 5 per guidare l’elemento azionatore 10 lungo una seconda direzione di centraggio Z sostanzialmente trasversale e verticale.
A sua volta, il secondo passaggio 19 potrà essere provvisto di una coppia di terzi bordi 19’ sostanzialmente verticali e convergenti verso la direzione longitudinale di scorrimento L per interagire con la corrispondente appendice 13 e promuovere la traslazione di allineamento dell’elemento azionatore 10 lungo la seconda direzione traversale di centraggio Z.
In questo modo, i mezzi di centraggio 14 consentiranno l'allineamento dell'elemento azionatore 10 con la feritoia 4 sia in caso di disallineamento lungo una direzione orizzontale che verticale.
Secondo la configurazione illustrata nelle figure, preferita ma non esclusiva del trovato, la slitta 9 comprenderà una porzione tubolare interna 9’, in cui sarà alloggiato l'elemento azionatore 10, ed una porzione tubolare esterna 9” provvista di un’apertura di presa 20 avente dimensione sufficiente per permettere l’inserimento di una mano e l'impugnatura della slitta 9 da parte di un utilizzatore.
Vantaggiosamente, entrambe le porzioni tubolari 9’, 9” della slitta 9 potranno formare un corpo unitario ricavabile da un unico elemento tubolare in metallo o altro materiale, anche polimerico o composto, di adeguata robustezza.
L'apertura 20 potrà essere ottenuta asportando materiale direttamente dall'elemento tubolare per ottenere una struttura sufficientemente solida e consentire la presa salda da parte dell’utilizzatore ed il trascinamento longitudinale della slitta 9.
All'interno della slitta 9 potrà essere anche alloggiato un blocchetto prismatico 21 , reso solidale alla porzione tubolare interna 9’ mediante rivettatura per il supporto dell’elemento azionatore 10.
II blocchetto 21 potrà essere anche associabile a opportuni mezzi di bloccaggio 22 atti a bloccare la slitta 9 nella posizione di estremità inoperativa completamente retratta, evitando che possa essere trascinata in scorrimento in seguito ad un comportamento negligente di un utilizzatore oppure in seguito ad un evento accidentale.
Ad esempio, come illustrato nelle Figg. 2 e 3, il blocchetto 21 potrà essere provvisto di una coppia di sporgenze verticali 23, 24 provviste ognuna di una pluralità di fori 25 allineati longitudinalmente.
Quando la slitta 9 è nella posizione di estremità inoperativa, i fori 25 sporgeranno all’esterno della stessa permettendo l'inserimento di lucchetti o altri dispositivi di bloccaggio similari, non illustrati, che impediranno che la slitta 9 possa scorrere rispetto alla staffa 8.
Tale accorgimento sarà particolarmente utile per evitare che la porta P possa essere chiusa con un operatore presente all’interno della zona di lavoro.
Sarà infatti sufficiente che lo stesso operatore che debba entrare nella zona di lavoro provveda ad inserire uno o più lucchetti negli appositi fori 25, portando con sé le chiavi, così da rendere impossibile la chiusura dell’assieme 1 e l’attivazione della macchina o dell’impianto.
Lo scorrimento longitudinale della slitta 9 rispetto alla staffa 8 sarà reso possibile da opportuni mezzi di guida 26 associati sia alla slitta 9 che alia staffa 8 e che potranno comprendere una scanalatura longitudinale 27 realizzata nella slitta 9 a separare parzialmente le due porzioni tubolari 9’, 9”.
La staffa di ancoraggio 8 potrà essere anch’essa tubolare, preferibilmente ricavata da un unico elemento tubolare metallico, con una prima parete verticale 28 ancorabile alla porta P attraverso una pluralità di asole 29 ed una seconda parete verticale di guida 30, sagomata sostanzialmente a C, inserita nella scanalatura 27 per consentire il vincolo tra la staffa 8 e la slitta 9, nonché il loro scorrimento relativo.
Vantaggiosamente, la flangia 5 potrà essere simmetrica rispetto ad un piano longitudinale π” sostanzialmente orizzontale.
Allo stesso modo, anche la slitta 9 e la staffa 8 potranno presentare rispettive configurazioni sostanzialmente simmetriche rispetto ad un corrispondente piano longitudinale π’ sostanzialmente orizzontale.
In questo modo si renderà l’intero assieme 1 completamente reversibile ed applicabile indifferentemente su porte, del tipo a battente o scorrevoli, sia ad apertura destra che ad apertura sinistra, senza che occorra modificare le varie parti dell’assieme 1 o provvedere ad ulteriori accorgimenti.
Secondo ancora un ulteriore vantaggioso aspetto dell’invenzione, l’assieme 1 comprenderà mezzi elastici di contrasto 31 atti ad esercitare sulla slitta 9 una forza di ritenuta F sostanzialmente trasversale avente intensità sufficiente ad evitarne lo scorrimento accidentale tra le posizioni di estremità.
In particolare, i mezzi di contrasto 31 avranno lo scopo di evitare lo scorrimento della slitta 9 in seguito a vibrazioni o altre sollecitazioni minori di tipo accidentale trasmesse alla slitta 9 attraverso la barriera, senza tuttavia impedirne all’utilizzatore il normale impiego in funzione di maniglia.
Inoltre, i mezzi di contrasto 31 consentiranno l’applicazione in verticale dell’assieme 1 , evitando comunque indesiderati sblocchi dell’elemento azionatore 10.
I mezzi elastici di contrasto 31 potranno comprendere un elemento elastico 34 agente lungo la prima direzione trasversale Y per esercitare la forza di ritenuta F sulla stessa parete 33, come schematizzato in Fig. 9.
In particolare, l’elemento elastico 34 potrà essere un perno composto da un primo corpo cavo 35 fisso sulla staffa 8 e da un secondo corpo cavo 36, coassiale ed interno al primo, mobile trasversalmente.
Tra i due corpi 35, 36 potrà essere interposta una molla di richiamo 37 tarata per esercitare la forza di ritenuta F sul secondo corpo cavo 36 e premerlo contro la parete 33 della slitta 9.
In questo modo si otterrà una struttura chiusa che impedirà l’ingresso di particelle esterne che potrebbero causare il malfunzionamento dei mezzi di ritenuta 31.
L'elemento elastico 34 sarà scorrevolmente impegnato in una prima asola longitudinale 32 realizzata nella parete verticale interna 33 della porzione tubolare interna 9’ della slitta 9.
La prima asola longitudinale 32 potrà anche presentare estremità longitudinali 32’, 32" allargate destinate ad essere impegnate dall’elemento elastico 34 quando la slitta 9 è in una corrispondente posizione di estremità longitudinale.
Vantaggiosamente, la prima asola 32 e l’elemento elastico 34 avranno anche funzione di guida della slitta 9 durante il suo scorrimento longitudinale.
La parete verticale interna 28 della staffa 8 potrà essere anche provvista di una seconda asola 38 longitudinalmente allungata per l’accesso alla slitta 9 dall'interno della zona di lavoro. Preferibilmente, la seconda asola 38 sarà almeno parzialmente sovrapposta alla prima.
La slitta 9 presenterà, in corrispondenza della seconda asola 38, una sede 39 per l’ancoraggio di una impugnatura ausiliaria 40 applicabile dall'interno della barriera per consentire lo scorrimento della slitta 9 tra le due posizioni di estremità e l’apertura della porta P da parte di un utilizzatore posto all'interno della zona di lavoro.
L’impugnatura ausiliaria 40 potrà essere provvista di una estremità 41 filettata o sagomata atta ad accoppiarsi amovibilmente con la sede 39 controfilettata o controsagomata della slitta 9.
Il funzionamento dell'assieme 1 è facilmente osservabile dal confronto tra le Figg. 6 e 8, nonché dal confronto tra le Figg. 7 e 9.
Da tali figure si osserva che, nel passaggio dalla posizione di estremità inoperativa a quella operativa, nel caso di disallineamento tra l’asse longitudinale L dell’elemento azionatore 10 e l’asse centrale X della feritoia 4 e della fessura 6, i mezzi di centraggio 14 agiranno lungo la prima direzione trasversale Y per allineare i due assi L, X.
Più precisamente, in questo caso l’azione di centraggio sarà definita dai primi bordi orizzontali 15, 16 ed in particolare, per il caso illustrato, dai primi bordi 15 associati all’appendice interna 12, che promuoveranno, attraverso il loro scorrimento, la traslazione trasversale dell’elemento azionatore 10 lungo la prima direzione trasversale Y per centrarlo nella feritoia 4.
Nel caso, non illustrato, in cui vi sia disallineamento degli assi X, L lungo una direzione verticale, l’azione di centraggio sarà determinata da uno dei secondi bordi verticali 15’ dell’appendice interna 12 oppure da uno dei terzi bordi verticali 19’ del secondo passaggio 19 della flangia 5, a seconda che l'asse longitudinale L sia posto più internamente o più esternamente rispetto all’asse centrale X.
Nel primo caso, uno dei secondi bordi 15’ scorrerà sulla parete laterale del primo passaggio 18 per promuovere la traslazione dell’elemento azionatore 10 lungo la seconda direzione traversale Z ed allinearlo alla feritoia 4.
Nell’altro caso, uno dei primi bordi orizzontali 16 orizzontali dell’appendice esterna 13 scorrerà su uno dei terzi bordi 19’ del secondo passaggio 19, promuovendo anche in questo caso la traslazione di allineamento dell’elemento azionatore 10 lungo la seconda direzione traversale Z.
Infine, nel caso, ancora non illustrato, in cui gli assi L, X risultino disallineati sia orizzontalmente che verticalmente, i mezzi di centraggio 14 renderanno anche possibile il centraggio contestuale lungo entrambe le direzioni trasversali di centraggio Y, Z.
Infatti, il centraggio sarà reso possibile dall’interazione contemporanea o sequenziale di uno de primi bordi 15, 16 e di uno dei secondi bordi 15’ con uno dei passaggi 18, 19.
In ogni caso, l’elemento azionatore 10 potrà entrare nel corpo scatolare 3 attraverso la feritoia 4 e la fessura 6 senza urtare nessun altro elemento e senza che la sua struttura possa danneggiarsi.
Nel caso in cui il disallineamento tra i due assi longitudinali L, X sia così elevato da non permettere l’intervento dei mezzi di centraggio 14, la maggiore estensione longitudinale Γ, I” delle appendici 12, 13 rispetto alla porzione sporgente 10” dell’elemento azionatore 10 impedirà l’urto di quest’ultimo contro altri elementi.
Il bordo di battuta 17 impedirà inoltre che l’elemento azionatore 10, una volta attraversata la feritoia 4, possa sbattere contro la parete di fondo 42 del suo alloggiamento 43 all'interno del corpo scatolare 3.
Da quanto sopra descritto si osserva che l’assieme interruttore 1 secondo il presente trovato realizza gli scopi prefissati ed in particolare quello di proteggere l’elemento azionatore 10 da urti accidentali contro altre componenti dell’assieme 1 o parti della barriera, garantendo sempre il perfetto centraggio delle componenti.
L’assieme 1 presenterà inoltre struttura estremamente semplice e robusta, con un numero ridotto di componenti ed ottenibile mediante semplici lavorazioni ed un minimo numero di fasi di assemblaggio.
Inoltre, le funzioni di impugnatura, di guida e centraggio dell’elemento azionatore 10 saranno incorporate in un unico elemento, la slitta 9, ottenibile da un unico elemento tubolare mediante semplici operazioni di taglio.
L’assieme secondo il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito del trovato.
Anche se l’assieme è stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e -non co alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (11)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un assieme interruttore di sicurezza a maniglia per barriera di protezione di zone di lavoro, in cui la barriera comprende una parte fissa (S) destinata a delimitare una zona di lavoro di una macchina o di un impianto industriale ed almeno una parte mobile (P) quale una porta o similare per l’accesso a detta zona di lavoro, in cui l’assieme comprende: - mezzi ad interruttore (2) destinati ad essere montati sulla parte fissa (S) della barriera di protezione ed alloggiante un circuito di commutazione collegabile al circuito di alimentazione di una macchina o impianto presente in detta zona di lavoro, - almeno una feritoia (4) associata a detti mezzi ad interruttore (2) per l’accesso a detto circuito di commutazione; - mezzi di azionamento (7) comprendenti una slitta (9) con un elemento azionatore (10) sporgente dalla stessa per un’estensione (e) predeterminata lungo una direzione longitudinale (L), detta slitta (9) essendo scorrevolmente associabile alla parte mobile (P) per guidare detto elemento azionatore (10) lungo detta direzione longitudinale (L) e permetterne il passaggio attraverso detta feritoia (4) per la sua interazione con detto circuito di commutazione; caratterizzato dal fatto che detta slitta (9) presenta una coppia di appendici sagomate (12, 13) sporgenti longitudinalmente da parti opposte rispetto a detto elemento azionatore (10) ed aventi rispettive estensioni longitudinali (Γ, I”) maggiori di detta estensione predeterminata (e) di detto elemento azionatore (10), essendo inoltre previsti mezzi di centraggio (14) associati ad almeno una di dette appendici (12, 13) per guidare detto elemento azionatore (10) lungo almeno una prima direzione (Y) sostanzialmente trasversale ed allinearlo a detta feritoia (4).
  2. 2. Assieme interruttore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di centraggio (14) comprendono uno o più primi bordi (15, 16) associati ad almeno una di dette appendici (12, 13), ognuno di detti primi bordi (15, 16) definendo un rispettivo piano di scorrimento inclinato rispetto a detta direzione longitudinale e destinato ad interagire con detti mezzi ad interruttore (2) durante lo scorrimento longitudinale di detto elemento azionatore (10) per guidarlo lungo detta almeno una prima direzione di guida (Y)·
  3. 3. Assieme interruttore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ognuna di dette appendici (12, 13) presenta primi bordi (15, 16) sostanzialmente orizzontali e convergenti verso detto elemento azionatore (10) per guidarlo lungo detta prima direzione (Y) sostanzialmente trasversale ed orizzontale.
  4. 4. Assieme interruttore secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette appendici (12) presenta secondi bordi (15’) sostanzialmente verticali per guidare detto elemento azionatore (10) lungo una seconda direzione (Z) sostanzialmente trasversale e verticale.
  5. 5. Assieme interruttore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 2 alla 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi ad interruttore (2) comprendono un corpo scatolare (3) alloggiente detto circuito di commutazione e provvisto di detta almeno una feritoia (4) ed una flangia (5) per l’ancoraggio di detto corpo scatolare (3) a detta barriera, detta flangia (5) essendo provvista di almeno una coppia di passaggi (18, 19) posti da parti opposte a detta feritoia (4) e longitudinalmente allineabili a rispettive appendici (12, 13) per interagire con detti primi e/o detti secondi bordi (15, 16; 15’) e permettere l'allineamento di detto elemento azionatore (10) con detta feritoia (4).
  6. 6. Assieme interruttore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta slitta (9) comprende una porzione tubolare interna (9’) solidale a detto elemento azionatore (10) ed una porzione tubolare esterna (9”) provvista di un’apertura di presa (20) avente dimensioni sufficienti per permettere l'inserimento di una mano e l’impugnatura di detta slitta (9) da parte di un utilizzatore.
  7. 7. Assieme interruttore secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto di che detti mezzi di azionamento (7) comprendono una staffa (8) ancorabile stabilmente a detta parte mobile (P) ed avente mezzi di guida (26) di detta slitta (9) atti a consentirne lo scorrimento lungo detta direzione longitudinale (L) tra una posizione di estremità inoperativa in cui detto elemento azionatore (10) è estratto da detto corpo scatolare (3) ed una posizione di estremità operativa in cui detto elemento azionatore (10) è inserito in detto corpo scatolare (3).
  8. 8. Assieme interruttore secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elastici di contrasto (31) atti ad esercitare su detta slitta (9) una forza di ritenuta (F) sostanzialmente trasversale sufficiente ad evitarne lo scorrimento accidentale tra dette posizioni di estremità.
  9. 9. Assieme interruttore secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici di contrasto (31) comprendono un elemento elastico (34) agente lungo detta prima direzione trasversale (Y) per esercitare detta forza (F), a detta porzione tubolare interna (9’) di detta slitta (9) essendo associata una prima asola longitudinale (32) avente estremità longitudinali allargate (32’, 32”) destinate ad essere impegnate da detto elemento elastico (34) quando detta slitta (9) è in una di dette posizioni di estremità.
  10. 10. Assieme interruttore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 6 alla 9, caratterizzato dal fatto che detta staffa (8) presenta una parete verticale interna (28) provvista di una seconda asola (38) longitudinalmente allungata per consentire l’accesso a detta slitta (9) dalla zona di lavoro, detta slitta (9) essendo provvista in corrispondenza di detta seconda asola (38) di una sede (39) per l’ancoraggio di una impugnatura ausiliaria (40) applicabile dalla zona di lavoro per consentire lo scorrimento di detta slitta (9) e l’apertura della porta (P) da parte di un utilizzatore posto all'interno della barriera.
  11. 11. Assieme interruttore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta flangia (5) e detti mezzi di azionamento (7) presentano rispettive configurazioni sostanzialmente simmetriche rispetto a corrispondenti piani longitudinali (π”, π’) sostanzialmente orizzontali in modo da consentire l'applicazione di detto assieme sia su porte ad apertura destra che ad apertura sinistra.
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