ITTV20120133A1 - Cerniera a molla per occhiali - Google Patents

Description

“Cerniera a molla per occhiali†.

La presente invenzione si riferisce ad una cerniera a molla per occhiali, del tipo avente un elemento di cerniera che scorre all’interno di una carcassa contro l’azione di una molla.

Nella tecnica nota sono conosciute cerniere per occhiali nelle quali l’elemento di cerniera ha una conformazione allungata, con una parte posteriore che realizza o supporta un appoggio per una prima estremità di almeno una molla di spinta. La molla à ̈ disposta (infilata coassiale o a fianco dell’estensione dell’elemento di cerniera) per reagire con l’altra estremità contro la carcassa della cerniera, così da spingere elasticamente all’indietro l’elemento di cerniera. In tale modo si ottiene una cerniera che una volta montata nell’occhiale, può mantenere elasticamente aperta la stanghetta dell’occhiale e, se desiderato, fornire una possibilità di leggera sovra apertura elastica della stanghetta.

Realizzazioni di tali tipi di cerniera sono ad esempio descritte in EP0896692, EP0902908 e EP0679920.

E’ stato trovato che in tali cerniere si possono verificare rotture da stress meccanico dell’elemento di cerniera, specialmente nella parte contenuta nella carcassa e affiancata alle molle. Il titolare della presente domanda ha trovato che tali rotture sono dovute prevalentemente a sforzi di flessione prodotti dall’incernieramento sull’elemento di cerniera durante l’uso degli occhiali.

Un’altra tipologia di cerniera comprende un elemento di cerniera conformato ad U con le estremità dei bracci della U che formano l’estremità di imperniamento e il fondo della U che realizza un appoggio per la molla, che à ̈ così accolta nella U. Tale tipo di cerniera à ̈ ad esempio mostrata in EP2274647. Tale cerniera ha però dimensioni aumentate se si vuole evitare una debolezza dell’imperniamento a causa della sottigliezza del materiale impiegato per l’elemento di cerniera. Inoltre, la forma ad U posteriore, con le estremità dei bracci della U che realizzano estremità di imperniamento della cerniera e il fondo della U che à ̈ di appoggio per la molla, provocano però una rigidità eccessiva dell’elemento di imperniamento con possibili ulteriori problemi di rottura.

Tentativi di aumentare la robustezza impiegando materiali speciali, nervature di irrobustimento o espedienti similari, si scontrano con un costo eccessivo e una difficoltà di lavorazione.

Scopo generale della presente invenzione à ̈ fornire una metodo di realizzazione e una cerniera per occhiali di migliorata robustezza, in particolare con minore probabilità di rottura da stress meccanico a flessione. Ulteriore scopo à ̈ fornire una cerniera robusta ma di facile e relativamente poco costosa realizzazione.

In vista di tali scopi si à ̈ pensato di realizzare, secondo l'invenzione, una cerniera a molla per occhiali comprendente una carcassa nella quale à ̈ accolto scorrevolmente un elemento di cerniera che à ̈ dotato di una estremità anteriore di imperniamento e che à ̈ allungato nella carcassa nella direzione di scorrimento fino ad una sua estremità posteriore sulla quale agiscono mezzi elastici contenuti nella carcassa, caratterizzata dal fatto che almeno un tratto dell’elemento di cerniera che termina nella detta estremità posteriore à ̈ formato da elementi affiancati.

Si à ̈ inoltre pensato di realizzare, sempre secondo l’invenzione, un metodo per la realizzazione di una cerniera a molla per occhiali comprendente una carcassa nella quale à ̈ accolto scorrevolmente un elemento di cerniera che à ̈ dotato di una estremità anteriore di imperniamento e che à ̈ allungato nella carcassa nella direzione di scorrimento fino ad una sua estremità posteriore sulla quale agiscono mezzi elastici contenuti nella carcassa, il metodo comprendendo la fase di realizzare l’elemento di cerniera, almeno per un tratto che termina nella detta estremità posteriore, mediante affiancamento di elementi tranciati da un foglio metallico.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota, si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni:

-figura 1 rappresenta una vista schematica in sezione longitudinale di una cerniera secondo l’invenzione;

-figura 2 rappresenta una vista dal basso della cerniera di figura 1; -figura 3 rappresenta una vista in prospettiva della cerniera di figura 1;

-figura 4 rappresenta una vista schematica in alzata laterale di un elemento di cerniera secondo l’invenzione;

-figure 5 e 6 rappresentano due possibili varianti di sezione dell’elemento di figura 4 prese lungo la linea V-V di figura 4.

-figura 7 rappresenta una vista schematica in alzata laterale di un altro elemento di cerniera secondo l’invenzione;

-figura 8 rappresenta una vista in sezione presa lungo la linea VIII-VIII di figura 7.

-figura 9 rappresenta una vista in vista schematica di un altro elemento di cerniera secondo l’invenzione;

-figura 10 rappresenta una vista in sezione presa lungo la linea X-X di figura 9;

-figura 11 rappresenta una vista schematica parziale in prospettiva di una ulteriore realizzazione di una cerniera secondo l’invenzione;

-figura 12 rappresenta una vista schematica in prospettiva di un altro elemento di cerniera secondo l’invenzione;

-figura 13 rappresenta una vista schematica in prospettiva di un altro elemento di cerniera secondo l’invenzione;

-figura 14 rappresenta una vista schematica in prospettiva di un altro elemento di cerniera secondo l’invenzione;

-figura 15 rappresenta una vista in sezione presa lungo la linea XV-XV di figura 14;

-figura 16 rappresenta una vista in pianta di una variante realizzativa dell’elemento di cerniera di figura 14.

Con riferimento alle figure, in figura 1 Ã ̈ mostrata una prima cerniera a molla per occhiali, indicata genericamente con 10, realizzata secondo i principi della presente invenzione.

La cerniera 10 comprende una carcassa 11 che individua internamente una cavità 12 entro la quale à ̈ scorrevolmente accolto un elemento di cerniera 13 che à ̈ dotato di una estremità anteriore 14 di imperniamento, vantaggiosamente dotata di una asola o foro 15 per l’imperniamento (non mostrato, essendo in sé di tecnica nota e facilmente immaginabile dal tecnico esperto) ad esempio tramite vite.

L’elemento di cerniera 13 à ̈ allungato nella carcassa nella direzione di scorrimento e ha una opposta estremità posteriore 16 sulla quale agiscono mezzi elastici 17 contenuti nella carcassa. I mezzi elastici 17 vantaggiosamente reagiscono fra l’estremità posteriore 16, realizzata in forma di una sporgenza 22 di appoggio per i mezzi a molla, e la carcassa. In particolare, i mezzi elastici possono vantaggiosamente spingere con una loro prima estremità di spinta sulla estremità posteriore 16 dell’elemento di cerniera e reagire con una opposta seconda estremità di reazione contro una battuta 18 nella carcassa.

I mezzi elastici sono vantaggiosamente realizzabili con una o più molle elicoidali 17 disposte parallele all’estensione dell’elemento di cerniera. In figura 2 sono ad esempio mostrate due molle elicoidali parallele. Vantaggiosamente nella molla elicoidale può essere inserito un perno di guida e finecorsa 19.

Per il fissaggio della cerniera 10, la carcassa 11 può vantaggiosamente comprendere inferiormente dei piedini di appoggio 20, 21 destinati al noto fissaggio mediante puntatura elettrica. Due di tali piedini sono vantaggiosamente prossimi e ai lati della fessura 23 di uscita dell’elemento di cerniera dalla carcassa, mentre il terzo à ̈ vantaggiosamente posto prossimo alla estremità posteriore della carcassa. Altri noti sistemi di fissaggio possono comunque essere previsti a seconda delle necessità.

L’elemento di cerniera può anche vantaggiosamente comprendere un pattino 24 di guida e scorrimento sulla superficie alla quale la cerniera viene fissata.

La cavità nella carcassa à ̈ nell’esempio vantaggiosamente realizzata aperta verso il basso (qui si considera come basso la direzione di appoggi alla superficie di fissaggio della cerniera). La carcassa può però essere realizzata con un coperchio di chiusura inferiore o avere cavità aperta in altra direzione (ad esempio anteriormente) per l’introduzione dell’elemento di cerniera.

Almeno il tratto dell’elemento di cerniera che termina nella estremità posteriore à ̈ formato da elementi affiancati (in particolare, paralleli). In tale tratto gli elementi sono vantaggiosamente indipendenti, vale a dire non vincolati rigidamente uno all’altro verso la parte posteriore.

Come si vede bene nelle figure 2 e 3, gli elementi affiancati che formano parte dell’elemento di cerniera possono estendersi fino alla estremità anteriore dell’elemento di cerniera, realizzando così due o più elementi di uguale profilo (ad esempio, anche completamente uguali o speculari) e che sono completamente affiancati per l’intera lunghezza.

La parte anteriore dell’elemento di cerniera realizza un’ala che à ̈ in genere destinata ad imperniarsi con o fra corrispondenti ali di una parte (non mostrata) di connessione della cerniera ad un elemento da incernierare, come à ̈ facilmente immaginabile dal tecnico. Ad esempio, la carcassa 11 à ̈ solitamente destinata ad essere vincolata ad una stanghetta (non mostrata), così da realizzare uno snodo di cerniera fra la stanghetta e un occhiale dotato della detta parte di connessione all’elemento di cerniera.

Nel seguito, per semplicità, sono in genere mostrati e descritti nel dettaglio solo gli elementi di cerniera delle varie realizzazioni secondo l’invenzione, poiché le corrispondenti carcasse e i relativi mezzi elastici sono facilmente immaginabili dal tecnico esperto in base alla descrizione qui fatta.

Il numero degli elementi affiancati può essere vario. Nella figura 5 à ̈ mostrato ad esempio il caso nel quale gli elementi affiancati che formano l’elemento di cerniera sono due (indicati genericamente con 13a e 13b). In figura 6 à ̈ mostrato il caso nel quale essi sono quattro (indicati genericamente con 13a, 13b, 13c e 13d). Tutti o solo alcuni degli elementi affiancati possono realizzare con la loro estremità posteriore un appoggio 22 per i mezzi elastici.

Gli elementi affiancati possono essere connessi fra loro in prossimità della estremità anteriore 14 dell’elemento. Tale connessione può avvenire in vari modi, quali ad esempio un fissaggio mediante lo stesso perno di imperniamento (non mostrato) passante nel foro 15, un incollaggio, un fissaggio meccanico, un taglio delle parti affiancate a partire da un singolo blocco di materiale lasciato integro in prossimità dell’estremità anteriore 14. Il fissaggio fra gli elementi affiancati può anche essere realizzato per mezzo di uno o più elementi di connessione inseriti trasversalmente fra elementi affiancati.

Per chiarezza, nelle varie realizzazioni secondo l’invenzione parti similari saranno indicate con stessa numerazione, aumentata via via a passi di cento.

Nelle figure 7 e 8 à ̈ perciò mostrata una realizzazione dell’elemento di cerniera, indicato genericamente con 113, nel quale un perno o ribattino di blocco 126 à ̈ impiegato come elemento di connessione trasversale, inserito trasversalmente fra gli elementi affiancati 113a, 113b formanti l’elemento di cerniera. La connessione à ̈ vantaggiosamente prossima alla estremità anteriore 114. L’estremità posteriore 116 ha l’appoggio 122 per la molla.

In figura 9 à ̈ mostrata un’altra realizzazione dell’elemento di cerniera, indicato genericamente con 213, il quale à ̈ formato da una tranciatura di un foglio di lamiera per ottenere due parti 213a e 213b speculari rispetto ad una linea mediana 230 parallela alla direzione di estensione dell’elemento di cerniera. Le due parti sono unite fra loro in una zona prossima alla estremità anteriore. Il pezzo così ottenuto à ̈ piegato lungo la linea 230 così che le due parti 213a e 213b vengono a trovarsi affiancate, con la zona di unione piegata 224 (come si vede bene in figura 10) che forma vantaggiosamente un pattino similarmente al pattino 24 della realizzazione di figura 4. Nel caso, può anche essere prevista una coniatura del pattino.

In figura 11 à ̈ mostrata una ulteriore realizzazione della cerniera, indicata genericamente con 310. La cerniera 310 comprende una carcassa 311 che definisce una cavità 312 nella quale à ̈ accolto scorrevolmente l’elemento di cerniera 313, con una sua estremità anteriore 314 che sporge anteriormente dalla carcassa per realizzare l’imperniamento della cerniera.

L’elemento di cerniera 313 à ̈ formato da due elementi affiancati 313a e 313b aventi le estremità posteriori 316 che sono piegate ad angolo retto in opposte direzioni laterali per realizzare estremità di appoggio 322, ciascuna per una rispettiva molla 317 posta su uno dei due lati dell’elemento di cerniera per reagire contro una battuta 318 ai lati della fessura 323 di uscita dell’elemento di cerniera dalla carcassa.

In figura 12 à ̈ mostrata una variante dell’elemento di cerniera, indicato genericamente con 413, nella quale la molla 417 à ̈ calzata sull’elemento di cerniera nel suo tratto posteriore ad elementi affiancati, dove in sostanza viene formato un perno allungato che riceve assialmente la molla. I due elementi affiancati 413a e 413b hanno rispettive estremità posteriori 416 che vengono piegate ad angolo retto dopo l’inserimento della molla per realizzare estremità di appoggio 422 per la molla. In alternativa le estremità possono essere ingrossate mediante ribaditura.

E’ facilmente immaginabile dal tecnico come il tutto possa essere dimensionato per venire inserito in una carcassa in modo similare a quanto mostrato, ad esempio, in figura 11, cosicché la singola molla 417 possa anteriormente reagire conto le corrispondenti battute nella carcassa.

Nelle figura 13 à ̈ mostrata una ulteriore variante dell’elemento di cerniera, indicato con 513, secondo la quale l’elemento di cerniera comprende due elementi affiancati 513a e 513b, dei quali uno (513a) realizza anche l’estremità di incernieramento 514, mentre l’altro termina prima anteriormente.

Vantaggiosamente, l’elemento 513a ha parte anteriore di spessore maggiore così da accogliere a filo l’elemento 513b. Una vite 522 realizza l’elemento di connessione trasversale per vincolare assieme i due elementi affiancati. Entrambi gli elementi terminano all’estremità posteriore 516 con sporgenze dirette verso il basso 522 per realizzare l’appoggio della molla, in modo analogo alle realizzazioni precedenti.

Sebbene si sia trovato vantaggioso che gli elementi affiancati siano fra loro in contatto laterale con minimo gioco, può anche essere immaginato di avere gli elementi affiancati vicini ma scostati uno dall’altro fino alla estremità anteriore. Vantaggiosamente, la distanza fra i due elementi affiancati può essere non maggiore di due volte lo spessore degli elementi affiancati e, preferibilmente, nell’intorno di tale spessore.

Nelle figure 14 e 15 à ̈ ad esempio mostrato un elemento di cerniera 613 nel quale i due elementi affiancati 613a e 613b sono sostanzialmente uguali fra loro, con un elemento distanziale 614 che circonda il foro di imperniamento 615 della estremità di imperniamento 614. Le estremità 616 dei due elementi affiancati sono à ̈ così distanziate fra loro.

Nella figura 16 à ̈ mostrata una variante 713 dell’elemento di incernieramento dove l’elemento distanziale à ̈ realizzato di pezzo con l’elemento 713a, mediante una zona a spessore maggiorato dell’estremità anteriore 714 dell’elemento contro la quale si appoggia l’elemento 713b.

A questo punto à ̈ chiaro come si siano ottenuti gli scopi prefissati. Si à ̈ trovato che una cerniera secondo la presente invenzione ha l’elemento di cerniera più robusto e meno soggetto a rotture durante l’uso.

Inoltre, l’elemento di cerniera à ̈ facile da realizzare ad esempio mediante tranciatura delle varie parti da un foglio di adatto materiale metallico. È ad esempio facilmente impiegabile una lamina metallica di adatto sottile spessore. L’uso di una lamina metallica di appropriato materiale può anche esaltare le caratteristiche di flessibilità elastica laterale dell’elemento di cerniera nel suo tratto posteriore. L’aumentata resistenza può anche permettere di ottenere cerniere più leggere e/o di dimensioni più ridotte.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi della presente invenzione à ̈ riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. Ad esempio, le caratteristiche delle varie soluzioni qui mostrate possono essere fra loro mischiate a seconda delle specifiche necessità e desideri. Ad esempio, il fissaggio a vite mostrato in figura 13, così come il fissaggio a perno o a ribattino di figura 7, possono essere impiegati nelle altre realizzazioni mostrate, come facilmente immaginabile dal tecnico. Analogamente, la soluzione di avere l’elemento di cerniera ottenuto da un unico foglio dal quale à ̈ tranciato e piegato, come mostrato nelle figure 9 e 10, può essere impiegata anche nelle altre realizzazioni mostrate (ad esempio nella realizzazione di figura 12). Oltre che ottenere gli elementi affiancati mediante sole operazioni di tranciatura, possono anche essere previste coniature di sagomatura, come ora facilmente immaginabile dal tecnico. Infine, esatte forme e proporzioni fra le varie parti possono variare a seconda delle specifiche esigenze pratiche.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Cerniera a molla per occhiali comprendente una carcassa (11, 311) nella quale à ̈ accolto scorrevolmente un elemento di cerniera (13, 113, 313, 413, 513, 613, 713) che à ̈ dotato di una estremità anteriore di imperniamento (14, 114, 214, 314, 514, 614, 714) e che à ̈ allungato nella carcassa nella direzione di scorrimento fino ad una sua estremità posteriore (16, 116, 216, 316, 516, 616, 716) sulla quale agiscono mezzi elastici (17, 317, 417) contenuti nella carcassa, caratterizzata dal fatto che almeno un tratto dell’elemento di cerniera che termina nella detta estremità posteriore à ̈ formato da elementi affiancati (13a,b; 113a,b; 313a,b; 413a,b; 513a,b; 613a,b; 713a,b).
2. 2. Cerniera a molla secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che almeno alcuni elementi affiancati terminano nella estremità posteriore con una propria parte di appoggio per i mezzi elastici.
3. 3. Cerniera a molla secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che gli elementi affiancati si estendono fino alla estremità anteriore (14, 114, 214, 314, 614, 714) dell’elemento di cerniera.
4. 4. Cerniera a molla secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che gli elementi affiancati sono connessi fra loro in prossimità della estremità anteriore.
5. 5. Cerniera a molla secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che gli elementi affiancati sono almeno due.
6. 6. Cerniera a molla secondo rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i due elementi affiancati (213a, 213b) sono costituiti da un singolo foglio piegato lungo un tratto di unione dei due elementi.
7. 7. Cerniera a molla secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi elastici (17, 317, 417) hanno una prima estremità posteriore di spinta che agisce sulla detta estremità posteriore dell’elemento di cerniera e una opposta seconda estremità anteriore di reazione che reagisce contro la carcassa
8. 8. Cerniera a molla secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi elastici comprendono almeno una molla elicoidale (17, 317, 417).
9. 9. Cerniera a molla secondo rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che gli elementi affiancati (313a, 313b) hanno le estremità posteriori oppostamente dirette lateralmente per formare appoggi (322) per rispettive molle (317) disposte ai lati dell’elemento di cerniera.
10. 10. Cerniera a molla secondo rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che gli elementi affiancati (413a, 413b) formano in un tratto un perno allungato sul quale à ̈ calzata assialmente la molla elicoidale (417).
11. 11. Cerniera a molla secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che gli elementi affiancati hanno uguale profilo.
12. 12. Cerniera a molla secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che gli elementi affiancati sono fra loro separati da un elemento distanziale presente alla loro estremità anteriore.
13. 13. Cerniera a molla secondo rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che l’elemento distanziale à ̈ formato di pezzo con uno degli elementi affiancati.
14. 14. Cerniera a molla secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che gli elementi affiancati sono fra loro interconnessi per mezzo di un elemento di collegamento trasversale (126, 522) prossimo all’estremità di imperniamento.
15. 15. Metodo per la realizzazione di una cerniera a molla per occhiali comprendente una carcassa (11, 311) nella quale à ̈ accolto scorrevolmente un elemento di cerniera (13, 113, 313, 413, 513, 613, 713) che à ̈ dotato di una estremità anteriore di imperniamento (14, 114, 214, 314, 514, 614, 714) e che à ̈ allungato nella carcassa nella direzione di scorrimento fino ad una sua estremità posteriore (16, 116, 216, 316, 516, 616, 716) sulla quale agiscono mezzi elastici (17, 317, 417) contenuti nella carcassa, il metodo comprendendo la fase di realizzare l’elemento di cerniera, almeno per un tratto che termina nella detta estremità posteriore, mediante affiancamento di elementi che sono tranciati da un foglio metallico.