ITTV20010052A1 - Telaio di supporto particolarmente per calzature sportive - Google Patents

Description

“TELAIO DI SUPPORTO, PARTICOLARMENTE PER CALZATURE SPORTIVE”

D E S C R I Z I O N E II presente trovato ha per oggetto un telaio di supporto particolarmente utilizzabile in calzature sportive, quali ad esempio pattini, scarponi da sci o da snowboard.

Oggigiorno sono in uso strutture di scarponi da sci o da snowboard di tipo noto che sono usualmente costituite da uno scafo rigido il quale è inferiormente associato ad una suola, normalizzata, ed al quale risulta girevolmente associato, in corrispondenza della zona dei malleoli, un gambetto.

Tale gambetto, anche esso preferibilmente rigido, è atto ad avvolgere e proteggere la zona inferiore della tibia.

II gambetto e lo scafo possono essere dotati di una coppia di lembi, sovrapposti tra loro, a cui sono trasversalmente associate una pluralità di leve di chiusura atte a consentire un maggiore o minore serraggio dello scafo attorno al piede e del gambetto attorno alla tibia.

II principale svantaggio di tali strutture di tipo noto consiste nel fatto di dover presentare una elevata rigidezza, in modo da poter reggere le alte sollecitazioni e vibrazioni cui uno scarpone è sottoposto durante la pratica sportiva e per trasmettere gli sforzi dal piede all’ attrezzo sportivo.

A ciò consegue che tali scarponi risultano alquanto poco confortevoli, spesso presentando, inoltre, notevole difficoltà per l’introduzione del piede da parte dello sciatore.

Un altro inconveniente che deriva dalla necessità di avere uno scarpone rigido riguarda il fatto di dover utilizzare scarponi presentanti un elevato spessore delle pareti dello scafo e del gambetto, con un notevole incremento di peso e con una sostanziale diminuzione della maneggevolezza durante il trasporto e soprattutto durante la deambulazione prima e dopo l’attività sportiva.

Ancora un importante inconveniente consiste nel fatto che il sistema di serraggio, che di solito prevede l’uso di tre o più leve, variamente posizionate trasversalmente ai lembi dello scafo e del gambetto, risulta difficoltoso da attivare e disattivare.

Si ha infatti che ogni volta che si modifica il serraggio di una leva, si ha una variazione della forza di serraggio delle leve attigue, per le quali si richiede spesso una ulteriore correzione.

Per quanto riguarda le strutture di pattini di tipo noto presenti sul mercato, anche esse sono usualmente costituite da una struttura rigida comprendente uno scafo ed un gambetto, avvolgenti il piede e la parte inferiore della tibia.

Lo scafo è inferiormente associato ad un carrello di interconnessione e supporto per mezzi di scorrimento, quali tre o più ruote in linea, quattro ruote accoppiate o una lama da ghiaccio.

Gli inconvenienti che tale struttura presenta, anche se in forma minore date le diverse condizioni di utilizzo, sono analoghi a quelli esposti per gli scarponi da sci e da snowboard, e quindi riguardano i problemi di comfort, di mancanza di maneggevolezza nell’ utilizzo e nel trasporto e di complessità del sistema di serraggio al piede.

Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un telaio di supporto il quale consenta di ottenere una calzatura sportiva che risulti confortevole da utilizzare e facile da trasportare, pur mantenendo inalterata la robustezza e la capacità di trasmissione degli sforzi.

Nell’ ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato che permetta di essere indifferentemente utilizzato in molteplici tipologie di calzature sportive, ottenendo di conseguenza un abbattimento dei costi di produzione e di gestione delle scorte di magazzino.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un trovato che faciliti la deambulazione dell’ utilizzatore prima e dopo l’attività sportiva.

Un ulteriore scopo riguarda il fatto di consentire un miglioramento ed una semplificazione del sistema di chiusura di detta calzatura sportiva.

Ancora un altro scopo consiste nel favorire l’assunzione da parte dell’ utilizzatore di una postura corretta per l’attività sportiva che sta svolgendo, favorendo il mantenimento dell’equilibrio.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice, il medesimo presentando costi realizzativi contenuti.

II compito e gli scopi sopra accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un telaio di supporto, particolarmente per calzature sportive, che si caratterizza per il fatto di comprendere un primo ed un secondo elemento astiforme sagomato, di sostegno per le zone dei malleoli e laterale del piede, inferiormente associati a mezzi di scorrimento e/o appoggio al suolo, ed almeno un terzo elemento astiforme sagomato estendentesi circa verticalmente a sostegno di detta calzatura sportiva in corrispondenza di una terza zona lateroposteriore alla tibia.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista laterale, il trovato associato ad una suola;

la fig. 2 illustra, in una vista di tre quarti da dietro, il trovato associato ad uno scarpone;

le figg. 3 e 4 illustrano, in una vista rispettivamente di tre quarti e di lato, il trovato associato ad un carrello di supporto per ruote in linea, a costituire un pattino;

la fìg. 5 illustra, in una vista in sezione laterale, una possibile forma realizzativa della interconnessione nella zona del tallone tra il trovato ed una struttura di calzatura sportiva per il pattinaggio; la fìg. 6 illustra, in una vista laterale, il trovato associato ad una scarpone mediante una interconnessione effettuata per mezzo di una coppia di leve di serraggio.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicato con il numero 1 un telaio di supporto, particolarmente adatto ad essere impiegato nella realizzazione di calzature sportive, quali ad esempio uno scarpone da sci o da snowboard, o di strutture di carrelli per il pattinaggio, indicati con il numero 2b.

Una forma realizzativa del telaio di supporto 1 prevede che esso sia costituito da un primo, un secondo ed un terzo elemento astiforme sagomato, rispettivamente indicati con i numeri 3, 4 e 5, tra loro associati almeno in corrispondenza delle zone dei malleoli 6a e 6b ed eventualmente nella zona posteriore della caviglia, indicata con il numero 6c, così da contenere e limitare l’arretramento del piede.

La interconnessione tra detti primo, secondo e terzo elemento astiforme può essere effettuata nei più svariati modi, a seconda del materiale con cui i medesimi sono realizzati, e quindi, ad esempio, mediante saldatura, mediante incollaggio o per mezzo di due o più elementi di interconnessione, globalmente indicati con il numero 7. Ciascun elemento di interconnessione 7 può essere costituito da una fascia o un anello chiuso, oppure, come illustrato nella figura 3, può presentare in vista laterale una conformazione circa a “C”.

Tali elementi astiformi sagomati 3, 4 e 5 sono vantaggiosamente cavi e chiusi su se stessi, e possono essere realizzati, ad esempio, in materiale metallico quale alluminio od una lega leggera, oppure in materiali plastici o in fibre sintetiche.

II primo ed il secondo elemento astiforme 3 e 4 sono alle estremità associati, rispettivamente in prossimità della zona 8 del tallone e della zona 9 della punta del piede, a opportuni mezzi di scorrimento e/o appoggio al suolo.

In figura 1 è illustrata una prima soluzione realizzati va, nella quale il telaio di supporto 1 è inferiormente associato ad una suola, indicata con il numero 10, ad ottenere detta struttura di telaio di rinforzo 2a associabile a calzature sportive dedicate o già presenti in commercio.

II primo elemento astiforme 3 del telaio di supporto 1 si sviluppa, circoscrivendo posteriormente il tallone, tra le zone attigue ai malleoli 6a e 6b, presentando una coppia di primi tratti 1 la e 1 lb che, a partire da dette zone dei malleoli, si dipartono ad associarsi con il tacco 12 della suola 10, secondo una conformazione ricurva, circa a “J”.

Detti primi tratti I la e 1 lb vantaggiosamente si raccordano tra loro in corrispondenza del tacco 12, e quindi circa inferiormente alla zona 8 del tallone.

II secondo elemento astiforme 4 circoscrive anche esso il tallone, disponendosi tra dette zone dei malleoli 6a e 6b circa superiormente al primo elemento astiforme 3.

Detto secondo elemento astiforme 4 presenta una coppia di secondi tratti 13a e 13b che proseguendo dalle zone dei malleoli 6a e 6b, si associano alla suola 10 circa in prossimità della zona 9 della punta del piede, raccordandosi preferibilmente tra loro.

Tali coppie di primi e secondi tratti Ila, llb, 13a e 13b, disponendosi a due a due internamente ed esternamente al piede, costituiscono dei mezzi di sostegno e contenimento per le zone della caviglia e laterali del piede.

II terzo elemento astiforme 5 circoscrive anche esso il tallone, disponendosi tra dette zone dei malleoli 6a e 6b superiormente al secondo elemento astiforme 4, e comprende una coppia di terzi tratti 14a e 14b sporgenti da dette zone dei malleoli 6a e 6b per poi curvarsi verso l’alto, disponendosi al lati opposti della tibia, a raccordarsi nuovamente in una zona posteriore 15 della medesima.

In tal modo il terzo elemento astiforme 5 costituisce un sostegno posteriore per la gamba dell’utilizzatore, favorendo l’assunzione da parte di questi di una postura corretta.

In figura 2 è illustrata una applicazione di detta struttura di telaio di rinforzo 2a, in particolare per l ottenimento di uno scarpone da sci 20 costituito da una calzatura 21 , quale ad esempio una comune calzatura per l attività ginnica oppure uno scarpone o una pedula con tomaia relativamente morbida, inferiormente associata ad una struttura di telaio di rinforzo 2a.

Alla struttura di telaio di rinforzo 2a illustrata in figura 1 può essere preventivamente associato un puntale 22 ed eventualmente anche una talloniera 23, in modo da consentire un posizionamento non scorrevole di detta calzatura 21 sulla suola 10, nonché il suo serraggio mediante mezzi di chiusura di tipo noto.

Tali mezzi di chiusura sono ad esempio costituiti da una prima ed una seconda leva di serraggio, indicate in figura 6 con i numeri 17a e 17b, vantaggiosamente associate, da parti opposte, rispettivamente alla coppia di secondi tratti 13a e 13b ed alla coppia di terzi tratti 14a e 14b, in modo da permettere di effettuare il serraggio della calzatura 21 alla struttura di telaio di rinforzo 2a circa in corrispondenza del dorso del piede e della tibia della gamba.

La interconnessione della prima e seconda leva 17a e 17b può avvenire direttamente sulle coppie di secondi e terzi tratti 13 a, 13b, 14a e 14b, oppure, come illustrato in figura 6, mediante la interposizione di una prima ed una seconda coppie di piastre arcuate, rispettivamente indicate con i numeri 18a e 18b, a loro volta associate in modo girevole a detti secondi e terzi tratti.

Tali coppie di piastre 18a e 18b, a due a due sovrapponibili, risultano circa controsagomate rispettivamente al dorso del piede ed alla parte inferiore della tibia, in modo da consentire una migliore distribuzione della pressione sulla parte del corpo interessata, nonché a migliorarne il comfort

La prima e seconda coppia di piastre arcuate 18a e 1 8b sono associate a dette coppie di secondi e terzi tratti 13 a, 13b, 14a e 14b mediante opportuni mezzi di interconnessione girevole, costituiti ad esempio da uno o più morsetti 19, conformati preferibilmente ad “U” o ad “Ω” e posizionati lungo detti secondo o terzo tratto.

Ciascuna di detta seconda coppia di piastre 18b illustrate in figura 6 presenta la estremità attigua al terzo tratto 14a o 14b disposta internamente alle ali di detti morsetti 19, attigui; dette ali essendo opportunamente associate alla piastra mediante incollaggio, saldatura, rivettatura o per mezzo di altri mezzi di interconnessione di tipo noto.

Superiormente a detta seconda leva di serraggio 17b è preferibilmente presente una fascia di serraggio, indicata con il numero 17c, vantaggiosamente del tipo a strappo.

Diversamente da tale soluzione realizzativa, potrà essere realizzata una interconnessione non removibile tra il telaio di sostegno 1 ed una opportuna calzatura sportiva, dotata di una struttura particolarmente leggera in quanto lo scarico delle forze e delle sollecitazioni che si creano durante la attività sportiva viene effettuato dal telaio di sostegno 1; tale interconnessione potrà essere realizzata, ad esempio, mediante incollaggio, rivettatura, saldatura o altri procedimenti di tipo noto, vantaggiosamente in corrispondenza della suola 10.

Nelle figure 3 e seguenti è illustrata la struttura di telaio 2b per il pattinaggio, la quale è costituita da un telaio di supporto 1 in cui al primo e secondo elemento astiforme 3 e 4 sono inferiormente associati dei mezzi di scorrimento al suolo, indicati con il numero 30.

Tali mezzi di scorrimento sono vantaggiosamente costituiti da un carrello a sviluppo longitudinale, indicato con il numero 3 1 , atto a consentire la interconnessione con una pluralità di ruote 32, preferibilmente disposte in linea.

Superiormente alle zone del tallone e della punta del piede 8 e 9, ed internamente al telaio di supporto 1, è vantaggiosamente posizionabile uno scafo rigido, parzialmente illustrato in figura 5 con il numero 33, atto a consentire l’appoggio di una calzatura o di una scarpetta interna, non illustrata.

La interconnessione tra lo scafo 33, il telaio di supporto 1 ed il carrello 31 può ad esempio essere effettuata disponendo l’elemento di raccordo tra la coppia di primi tratti I la e llb, indicato in figura 5 con il numero 34, entro una controsagomata sede ricavata tra uno zoccolo posteriore 35, sporgente superiormente da detto carrello 31, circa in corrispondenza della zona 8 del tallone, e la superficie inferiore dello scafo 33.

La interconnessione è vantaggiosamente effettuata mediante due o più mezzi meccanici di tipo noto, quali una o più viti 36 e/o uno o più perni o rivetti 37.

Per consentire un migliore serraggio tra le parti, può essere preferibilmente posizionata una piastrina 38, conformata circa ad “Ω”, tra detti zoccolo 35 e scafo 33.

Anziché con la interposizione dello scafo 33, la connessione potrà avvenire anche direttamente tra la calzatura ed il carrello 31.

II funzionamento è quindi il seguente: con riferimento alle figure citate, si ha che il telaio di supporto 1 può essere utilizzato per realizzare calzature sportive dotate di una struttura più leggera, in quanto la rigidezza e la robustezza sono garantite dalla presenza del telaio 1 stesso.

In tal modo si ha il vantaggio di utilizzare detto unico telaio di supporto 1 per svariati tipi di calzature sportive, potendo così ridurre i costi di produzione ed ottimizzare la gestione delle scorte di magazzino.

Diversamente è anche possibile realizzare una struttura di telaio di rinforzo 2a, quale quella illustrata in figura 1, eventualmente dotata di un puntale, di una talloniera e di un sistema di serraggio della struttura stessa al piede, in modo che essa possa essere indossata esternamente ad una calzatura di tipo tradizionale, andando a costituire la calzatura sportiva prescelta.

A seconda dei mezzi di scorrimento o appoggio al suolo che tale struttura di telaio 2a presenta, Γ utilizzatore potrà effettuare una differente pratica sportiva, quale ad esempio lo sci, lo snowboarding od il pattinaggio.

In tal modo è anche possibile, al termine della pratica sportiva, liberare la calzatura dalla struttura di telaio 2a senza dover estrarre il piede dalla calzatura stessa, in modo da garantire all’ utilizzatore una maggiore praticità ed up.ottimale comfort.

E’ così anche facilitata la deambulazione dell’utilizzatore prima e dopo l’attività sportiva.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitato un telaio di supporto che consente di ottenere una calzatura sportiva confortevole da utilizzare e facile da trasportare, pur mantenendo inalterata la sua robustezza e la capacità di trasmettere gli sforzi.

II trovato può essere indifferentemente utilizzato in molteplici tipologie di calzature sportive, ottenendo di conseguenza un abbattimento dei costi di produzione e di gestione delle scorte di magazzino.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del medesimo concetto inventivo.

Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il ritrovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (31)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Telaio di supporto, particolarmente per calzature sportive, caratterizzato dal fatto di comprendere UIJ primo ed un secondo elemento astiforme sagomato, di sostegno per le zone dei malleoli e laterale del piede, inferiormente associati a mezzi di scorrimento e/o appoggio al suolo, ed almeno un terzo elemento astiforme sagomato estendentesi circa verticalmente a sostegno di detta calzatura sportiva in corrispondenza di una terza zona lateroposteriore alla tibia.
2. 2) Telaio come alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti primo, secondo e terzo elemento astiforme sono associati tra loro in corrispondenza della zona dei malleoli ed eventualmente nella zona posteriore della caviglia.
3. 3) Telaio come alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto primo elemento astiforme è inferiormente associato, circa in corrispondenza della zona del tallone, a detti mezzi di scorrimento e/o appoggio al suolo.
4. 4) Telaio come alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento astiforme è inferiormente associato, circa in corrispondenza della zona della punta del piede, a detti mezzi di scorrimento e/o appoggio al suolo.
5. 5) Telaio come alle rivendicazioni 1 e 3 caratterizzato dal fatto che detto primo elemento astiforme, circoscrivendo posteriormente il tallone tra l’una e l’altra di dette zone dei malleoli, presenta una coppia di primi tratti che, a partire da dette zone dei malleoli, si dipartono ad associarsi con detti mezzi di scorrimento e/o appoggio al suolo preferibilmente inferiormente a detta zona del tallone.
6. 6) Telaio come alle rivendicazioni 1 e 5 caratterizzato dal fatto che detta coppia di primi tratti di detto primo elemento astiforme presenta una conformazione ricurva, circa a “J”.
7. 7) Telaio come alle rivendicazioni 1 e 5 caratterizzato dal fatto che detta coppia di primi tratti di detto primo elemento astiforme preferibilmente si raccordano tra loro circa inferiormente a detta zona del tallone.
8. 8) Telaio come alle rivendicazioni 1 e 4 caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento astiforme, circoscrivendo posteriormente il tallone tra l’una e l’altra di dette zone dei malleoli, presenta una coppia di secondi tratti che, a partire da dette zone dei malleoli, si dipartono ad associarsi con detti mezzi di scorrimento e/o appoggio al suolo preferibilmente inferiormente a detta zona della punta del piede.
9. 9) Telaio come alle rivendicazioni 1 e 8 caratterizzato dal fatto che detta coppia di secondi tratti di detto secondo elemento astiforme preferibilmente si raccordano tra loro circa inferiormente a detta zona della punta del piede.
10. 10) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che dette coppie di primi e secondi tratti, disponendosi a due a due internamente ed esternamente al piede delTutilizzatore, costituiscono mezzi di sostegno e contenimento per le zone della caviglia e laterali del piede.
11. 11) Telaio come alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto terzo elemento astiforme, circoscrivendo posteriormente il tallone tra l’una e l’altra di dette zone dei malleoli, presenta una coppia di terzi tratti che, a partire da dette zone dei malleoli, si incurvano verso l’alto, disponendosi al lati opposti della tibia.
12. 12) Telaio come alle rivendicazioni 1 e 11 caratterizzato dal fatto che detta coppia di terzi tratti di detto terzo elemento astiforme preferibilmente si raccordano tra loro circa inferiormente a detta zona posteriore della tibia.
13. 13) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta coppie di terzi tratti, disponendosi internamente, esternamente e posteriormente alla tibia dell’ utilizzatore, costituisce un sostegno posteriore per la gamba dell’ utilizzatore.
14. 14) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti primo, secondo e terzo elemento astiforme sono opportunamente sovrapposti l’uno all’altro in corrispondenza di dette zone dei malleoli e posteriore alla caviglia.
15. 15) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere inferiormente associato ad una suola, ad ottenere una struttura di telaio di rinforzo associabile ad una calzatura di tipo noto.
16. 16) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che a detta struttura di telaio di rinforzo è associabile un puntale e/o una talloniera, in modo da consentire un posizionamento non scorrevole di detta calzatura di tipo noto su detta suola.
17. 17) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che a detta struttura di telaio di rinforzo è associabile un puntale e/o una talloniera, in modo da consentire il serraggio di detta calzatura di tipo noto mediante mezzi di chiusura di tipo noto vantaggiosamente associati a dette coppie di secondi e terzi tratti.
18. 18) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere stabilmente associato ad una calzatura sportiva, presentante una struttura vantaggiosamente leggera, in corrispondenza della suola.
19. 19) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere inferiormente associato ad un carrello a sviluppo longitudinale atto a consentire la interconnessione con detti mezzi di scorrimento al suolo.
20. 20) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti primo, secondo e terzo elemento astiforme, sono chiusi su se stessi.
21. 21) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti primo, secondo e terzo elemento astiforme, vantaggiosamente cavi, sono realizzati in materiale metallico, quale alluminio od una lega leggera.
22. 22) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti primo, secondo e terzo elemento astiforme, vantaggiosamente cavi, sono realizzati in materiali plastici o in fibre sintetiche.
23. 23) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti primo, secondo e terzo elemento astiforme sono associati tra loro mediante saldatura o incollaggio di parti.
24. 24) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti primo, secondo e terzo elemento astiforme sono associati tra loro per mezzo di due o più elementi di interconnessione, quale una fascia o un anello chiuso o un gancio presentante, in vista laterale, una conformazione circa a “C”.
25. 25) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di presentare una o più leve di chiusura atte al serraggio di detta calzatura di tipo noto internamente a detto telaio di supporto.
26. 26) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di presentare una prima ed una seconda leva di chiusura vantaggiosamente associate, da parti opposte, rispettivamente a dette coppie di secondi e terzi tratti, consentendo il serraggio di detta calzatura di tipo noto circa in corrispondenza del dorso del piede e della tibia della gamba.
27. 27) Telaio come alle rivendicazioni 1 e 26 caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda leva di chiusura sono rispettivamente associate ad una prima ed una seconda coppie di piastre arcuate, a loro volta associate in modo girevole a detta coppia di secondi e terzi tratti.
28. 28) Telaio come alle rivendicazioni 1 e 27 caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda coppia di piastre, a due a due sovrapponibili, risultano circa controsagomate rispettivamente al dorso del piede ed alla parte inferiore della tibia, a consentire una migliore distribuzione della pressione sulla parte del corpo interessata.
29. 29) Telaio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la interconnessione di dette prima e seconda coppia di piastre arcuate a dette coppie di secondi e terzi tratti è effettuata mediante mezzi di interconnessione girevole, associati o solidali alla estremità di dette coppie di piastre attigua a detti secondo e terzo tratto.
30. 30) Telaio come alle rivendicazioni 1 e 29 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di interconnessione girevole sono vantaggiosamente costituiti da uno o più morsetti, conformati preferibilmente ad “U” o ad “Ω”, posizionati lungo detti secondo o terzo tratto in modo che tra ali libere dei medesimi sia associabile detta estremità di dette prima o seconda coppia di piastre.
31. 31) Telaio come alle rivendicazioni 1 e 30 caratterizzato dal fatto che la interconnessione tra le ali libere di detti morsetti e detta estremità di dette prima o seconda coppia di piastre avviene mediante incollaggio, saldatura e/o rivettatura.