ITTO990048A1 - Occhiali con stanghette aventi una sistema di flessione a scorrimentodi una molla. - Google Patents

Occhiali con stanghette aventi una sistema di flessione a scorrimentodi una molla.

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ITTO990048A1
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glasses
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Inventor
Val Emilio Da
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Altea S R L
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Description

Descrizione dell ' invenzione industriale dal titolo:
"OCCHIALI CON STANGHETTE AVENTI UN SISTEMA DI FLESSIONE A SCORRIMENTO DI UNA MOLLA"
RIASSUNTO
Viene descritto un paio di occhiali comprendenti una coppia di stanghette (1; 13) del tipo atto all’incemieramento ad un telaio (2) e suscettibili di movimento angolare tra una normale posizione di chiusura ed una normale posizione di apertura, e viceversa, detta coppia di stanghette ( 1 ; 13) comprendendo un’asta (3) ed un sistema di flessione a scorrimento di una molla (6), ove detto sistema di flessione è previsto per consentire alle stanghette di compiere un movimento angolare che eccede il raggiungimento della detta normale posizione di apertura, in particolare un movimento superiore ai 90°, e/o determinare una certa pressione delle stanghette sulla testa, al fine di mantenere gli occhiali in una corretta posizione di impiego, e ove detta molla (6) circonda detta asta (3) e sulla superficie di detta asta (3) sono previsti primi mezzi (4; 14, 15) per l’appoggio di un’estremità della molla (6) e secondi mezzi (5) per l’appoggio dell’altra estremità della molla (6). detti secondi mezzi (5) essendo scorrevoli su detta asta (3) e mobili rispetto a detti primi mezzi (4; 14, 15) nel corso di un movimento di dette stanghette che eccede il raggiungimento della detta normale posizione di apertura, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi (5) sono scorrevoli su detta asta (3) e mobili rispetto a detti primi mezzi (4; 14, 15), sotto l’azione di detta molla (6), anche nel corso del movimento angolare di dette stanghette dalla normale posizione di chiusura alla normale posizione di apertura, e viceversa, che detti secondi mezzi (5) sono costantemente mantenuti in pressione su di una porzione di detto telaio (2), in virtù dell’azione esercitata da detta molla (6), al fine di facilitare il mantenimento della posizione imposta alla stanghetta rispetto al telaio.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad occhiali con stanghette aventi un sistema di flessione a scorrimento di una molla.
Come é noto, un paio di occhiali presenta solitamente due stanghette collegate ad un telaio; tali stanghette sono normalmente incernierate al telaio, in modo che ognuna di esse possa compiere un movimento di circa 90°, dalla posizione di riposo o chiusura, cioè appoggiata sul telaio, alla posizione di impiego o di apertura, cioè sostanzialmente perpendicolare al telaio.
In talune soluzioni, in luogo di un telaio completo che circonda le lenti, gli occhiali comprendono solamente due testate, ciascuna agganciata ad una estremità di una lente, a cui le stanghette sono incernierate; un elemento di collegamento, agganciato alle altre estremità delle lenti, provvede poi a collegare tra loro le medesime, realizzando la parte centrale degli occhiali; in tal caso, al citato elemento di collegamento sono solidali dei mezzi per l’appoggio degli occhiali sul naso dell’utilizzatore.
Le stanghette presentano all’estremità della parte incernierata al telaio, o alle citate testate, un sistema elastico; tale sistema elastico è solitamente previsto per assicurare il mantenimento della posizione imposta alle stanghette stesse, ossia il mantenimento della loro posizione di chiusura ovvero della loro posizione di apertura (si noti che il mantenimento della posizione di apertura può risultare utile anche ad occhiali non calzati, ad esempio quando si vogliano poggiare i medesimi su di un piano, oppure quando gli stessi sono agganciati ad un laccio attorno al collo).
In talune soluzioni, il sistema elastico è altresì previsto per consentire alle stanghette di compiere un movimento superiore ai 90°; ciò al fine di poter calzare gli occhiali senza forzare le stanghette ed ottenere contemporaneamente una certa pressione sulle tempie, al fine di mantenere gli occhiali stessi in posizione.
Detto sistema elastico é normalmente realizzato da una molla montata su una slitta, la quale scorre all’interno di uno scatolino, associato alla stanghetta, solitamente in una posizione parallela rispetto a quest’ultima. Tale scatolino é generalmente saldato in modo tradizionale alla stanghetta.
La saldatura tradizionale provoca un riscaldamento dei componenti del sistema; tale riscaldamento può creare dei problemi, come la variazione della caratteristiche fìsiche e/o meccaniche dei componenti o la deformazioni della stanghetta stessa, se realizzata con dimensioni ridotte, per esempio di un diametro dell’ordine di 1 mm.
Tale soluzione può presentare problemi quali:
impossibilità di utilizzare il citato sistema elastico su stanghette molto sottili, per esempio nell’ordine di 1 mm., in quanto la durezza della molla del sistema é superiore al valore di flessione della stanghetta;
impossibilità di saldare lo scatolino su stanghette con larghezza inferiore ai 2,5 mm.;
impossibilità di regolare la durezza della molla, e quindi la pressione delle stanghette sulle tempie, secondo le esigenze dell’ utilizzatore;
impossibilità di usare un procedimento di saldatura tradizionale su stanghette molto sottili, per esempio nell’ordine di 1 mm., in quanto questo può provocare dei problemi di variazione delle caratteristiche fisiche dei componenti stessi, o deformazioni della stanghetta stessa, dovute al riscaldamento dei componenti durante la saldatura;
alti costi di realizzazione, specialmente per materiali come titanio od acciaio.
E’ pure noto l’uso di stanghette dotate di molle fisse esterne, direttamente in vista; in tali casi la molla è prevista a finalità essenzialmente estetiche e, in minima parte, consente alle stanghette di esercitare una certa pressione sulle tempie, quando gli occhiali vengono calzati; tali molle non hanno alcuna funzione al fine di assicurare il mantenimento della posizione di riposo delle stanghette stesse.
In tali soluzioni non é quindi previsto un vero e proprio scorrimento sulla stanghetta della molla, in quanto quest’ultima subisce una semplice flessione laterale, di entità limitata, quando la stanghetta compie un movimento superiore ai 90°.
E’ pure noto che, praticamente su tutti i modelli di occhiali, il collegamento delle stanghette al telaio dell’occhiale é realizzato mediante una vite, la quale funziona da perno su cui ruota la stanghetta.
Accade che il movimento quotidiano delle stanghette, dalla posizione di chiusura a quella di apertura, e viceversa, può provocare l’allentamento della vite di fissaggio, la quale può quindi sfilarsi dalla sua sede, provocando il distacco della stanghetta dal telaio dell’occhiale.
Questo crea evidentemente dei problemi al futi lizzato re, che non può più usare l’occhiale e deve pertanto provvedere a rimontare la stanghetta sul telaio, riavvitando la vite nella propria sede. Non sempre é possibile utilizzare la medesima vite originale, che a causa dello sfilamento, può risultare persa. In questo caso é quindi necessario rivolgersi ad un’ottico per la dovuta riparazione.
Si consideri poi che, in caso di occhiali da vista, anche il semplice rimontaggio della vite originale diventa problematico, in quanto l’ utilizzatore difficilmente é in grado di compiere tale operazione in mancanza dei propri occhiali; in tal caso l’utilizzatore è di fatto costretto a rivolgersi ad un terzo che effettui l’operazione per conto suo.
inoltre, in mancanza della vite, non sempre si può avere immediatamente a disposizione un ottico, con conseguenti problemi nell’uso dell’occhiale.
11 fissaggio tradizionale della stanghetta mediante vite aumenta poi gli attriti al movimento della stanghetta e pertanto richiede una pressione della molla più elevata; come detto, ciò rende inutilizzabili stanghette molto sottili, in quanto la forza da vincere é superiore alla capacità di flessione della stanghetta stessa.
Dal documento WO 96/37801 è nota una stanghetta per occhiali comprendente un’asta ricoperta in parte da un materiale di rivestimento; l’asta presenta una filettatura sulla quale è avvitata un’estremità di un elemento tubolare, di copertura di una molla a spirale, la quale molla risulta calzata su di una parte dell’asta non ricoperta dal rivestimento. La molla opera in sostanza tra un’estremità del citato elemento tubolare ed un elemento terminale mobile, montato scorrevole all’estremità dell’asta che è rivolta verso la parte del telaio degli occhiali al quale la stanghetta è incernierata.
L’elemento tubolare può essere più o meno avvitato sulla relativa filettatura dell’asta, al fine di regolare, entro certi limiti, la pressione della molla.
11 sistema elastico previsto in WO 96/37801 è concepito in modo tale che, nel caso in cui alla stanghetta venga imposto un movimento angolare superiore ai 90°, il citato elemento terminale cooperi con il telaio, nel senso di determinare uno scorrimento dell’elemento terminale stesso sull’asta; in altre parole, un tale movimento determina una variazione della posizione relativa tra l’elemento terminale e la parte avvitata deH’elemento tubolare, al fine di realizzare una compressione della molla; tale compressione consente di evitare sforzi meccanici sulle stanghette ed ottenere al contempo una certa pressione delle stesse sulle tempie, per mantenere gli occhiali in posizione.
Il sistema elastico descritto in WO 96/37801 presenta tuttavia l’inconveniente che la molla non esercita praticamente alcuna funzione in relazione al mantenimento della posizione di chiusura o apertura delle stanghette. In altre parole, nel corso di un movimento angolare delle stanghette nel campo dei 90°, l’elemento terminale non varia la propria posizione rispetto all’elemento tubolare, e quindi non determina alcuna azione sulla molla; e l’elemento terminale non viene quindi costantemente mantenuto in pressione sul telaio, al fine di facilitare il mantenimento della posizione imposta alla stanghetta rispetto al telaio.
Altro inconveniente della soluzione descritta in WO 96/37801 è dato dal fatto che l’elemento tubolare si estende praticamente tra il rivestimento dell’asta e l’elemento terminale, così ricoprendo completamente la molla.
In caso di deposito di scorie o sporcizia aH’intemo dell’elemento tubolare, che potrebbe determinare un cattivo funzionamento del sistema, lo stesso deve essere completamente smontato, ai fini di pulizia.
Altro inconveniente della soluzione descritta in WO 96/37801 è dato dal fatto che i componenti del sistema determinano un certo ingombro complessivo della stanghetta. A ciò si aggiunga poi il fatto che tali componenti sono di geometria piuttosto complessa, il che presuppone lavorazioni particolari, e quindi costose, per la realizzazione dei medesimi (soprattutto nel caso di impiego di materiali quali l’acciaio, il titanio, eccetera).
La soluzione prevista in WO 96/37801 prevede poi, al riguardo del fissaggio ed incemieramento della stanghetta, l’impiego di una vite, con i relativi inconvenienti in precedenza menzionati.
La presente invenzione si propone di risolvere i problemi suddetti.
In tale ambito, un primo scopo della presente invenzione è quello di indicare degli occhiali utilizzanti stanghette dotate di un sistema di flessione a scorrimento di una molla, di praticità realizzativa, funzionalità ed impiego accresciuti rispetto all’arte nota, che consenta:
sia di facilitare il mantenimento della posizione imposta alla stanghetta rispetto al telaio degli occhiali, o alle testate dei medesimi,
sia di permettere alla stanghetta di compiere un movimento angolare che eccede il raggiungimento della normale posizione di apertura, in particolare un movimento superiore ai 90°, e/o determinare una certa pressione delle stanghetta sulla testa, al fine di mantenere gli occhiali in una corretta posizione di impiego.
Altro scopo della presente invenzione è poi quello di indicare degli occhiali utilizzanti stanghette dotate di un sistema di flessione che possa essere adatto anche a stanghette di dimensioni ridotte, anche nell’ordine di un millimetro di diametro.
Altro scopo della presente invenzione è quello di indicare degli occhiali utilizzanti stanghette dotate di un sistema di flessione che possa all’ occorrenza essere posizionato in modo direttamente accessibile, e visibile, sulla stanghetta, al fine di limitare al massimo le lavorazioni e i componenti realizzativi, ed agevolare le operazioni di pulizia. Altro scopo dell’invenzione é quello di indicare degli occhiali utilizzanti stanghette dotate di un sistema di flessione che sia facilmente regolabile, in funzione delle specifiche esigenze dell’ utilizzatore.
Altro scopo della presente invenzione è quello di indicare dei mezzi che consentano di realizzare il collegamento delle stanghette al telaio o alle testate dell’occhiale senza l’uso di viti.
Altro scopo della presente invenzione é quello di indicare un sistema di saldatura dei componenti di un paio di occhiali che non crei problemi di variazione delle caratteristiche fisiche dei componenti stessi, e che possa essere usato per qualsiasi materiale.
La presente invenzione si propone altresì di indicare delle stanghette per occhiali dotate di un sistema di flessione a scorrimento di una molla che consentano di raggiungere gli scopi suddetti.
In vista di realizzare tale scopi, la presente invenzione ha per oggetto degli occhiali e delle stanghette che incorporano le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, le quali si intendono parte integrante della presente descrizione.
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari nella descrizione che segue, effettuata con riferimento ai disegni annessi, che si intendono fomiti a puro titolo di esempio non limitativo, nei quali:
- la figura 1 rappresenta una sezione orizzontale, parziale ed ingrandita, di un paio di occhiali, aventi stanghette con un sistema di flessione secondo la presente invenzione;
- la figura 2 rappresenta una sezione ingrandita lungo l’asse verticale di un cilindro o perno, per la rotazione di una stanghetta degli occhiali secondo la presente invenzione;
- la figura 3 rappresenta una sezione orizzontale, parziale ed ingrandita, di un paio di occhiali, aventi stanghette con un sistema di flessione secondo una possibile variante della presente invenzione;
- la figura 4 rappresenta in dettaglio e in scala maggiorata un particolare di un sistema di regolazione della durezza della molla, secondo la variante di figura 3.
In riferimento alla figura 1, con il numero 1 é indicata nel suo complesso una stanghetta con sistema di flessione a scorrimento di una molla, per degli occhiali secondo la presente invenzione; si noti che viene qui rappresentata e descritta soltanto una delle due stanghette di un paio d’occhiali, in quanto l’altra é da considerarsi uguale e simmetrica a quella rappresentata.
La stanghetta 1 è montata su una testata 2 di un telaio per occhiali; si noti che la testata 2 può essere un elemento a sé stante, agganciato all’estremità di una lente, ovvero parte di un telaio completo, che circonda entrambe le lenti degli occhiali.
Con il numero 3 é indicata un’asta, la quale presenta su una estremità una parte filettata 3A; l’altra estremità dell’asta, non rappresentata, presenta un’usuale piegatura per l’aggancio all’orecchio dell’utilizzatore e tenuta in posizione dell’occhiale sulla testa. Con 4 e con 5 sono indicate rispettivamente una prima ed una seconda boccola; entrambe le boccole 4 e 5 sono infilate sull’asta 3 e sono realizzate ad esempio in metallo.
La prima boccola 4 è fissata all’asta 3 per mezzo di una saldatura a laser, mentre la seconda boccola 5 é montata scorrevole sull’asta 3, in prossimità dell’estremità di quest’ultima che è rivolta verso la testata 2.
Si noti che ai fini della saldatura della boccola 4 sull’asta 3 viene utilizzata la tecnologia della saldatura a laser, la quale permette la saldatura di qualunque metallo evitando il surriscaldamento delle parti, così evitando rischi di perdita di elasticità e flessibilità; ciò assume particolare importanza nel caso di componenti di diametro ridotto, che potrebbero risultare danneggiati da sistemi di saldatura tradizionali.
Tra le due boccole 4 e 5 é presente una molla a spirale 6, che lavora a compressione, calzata sull’asta 3.
All’estremità 7 della testata 2 é presente un foro passante 8, in cui é inserito un perno o cilindro, indicato con 9.
L’estremità 7 presenta inoltre, trasversalmente rispetto al suo spessore, una feritoia 10 per permettere il passaggio e lo scorrimento dell’asta 3 durante il movimento tra la posizione di riposo e quella di utilizzo della stanghetta degli occhiali.
Un’estremità della feritoia 10, indicata con 10A, ha la funzione di consentire una extraapertura della stanghetta, quando gli occhiali vengono indossati, permettendo così un movimento superiore alla posizione di apertura normale; in tal modo è possibile avere un movimento di flessione per poter calzare gli occhiali ed ottenere successivamente una certa pressione sulle tempie. L’ampiezza della feritoia 10A determina l’ampiezza della citata extra-apertura della stanghetta 3.
L’altra estremità 10B della feritoia 10 permette invece la chiusura a riposo della stanghetta sul telaio degli occhiali.
La superficie esterna 7 A dell’estremità 7 é inclinata verso Γ interno rispetto alla posizione della testata 2.
Sulla superficie esterna 7A fa battuta e scorre, con il movimento di apertura o chiusura della stanghetta, la seconda boccola 5.
L’inclinazione della superficie 7A fa si che, nel movimento di apertura della stanghetta 1, si realizzi uno scorrimento sull’asta 3 della seconda boccola 5 verso la prima boccola 4, aumentando così la compressione della molla 6 e generando una reazione della stessa. Quando la stanghetta 1 ha raggiunto la posizione di apertura, illustrata nelle figure, la pressione esercitata dalla molla 6 sulla seconda boccola 5, a far battuta sulla superficie 7A, fa si che la stanghetta 1 rimanga in posizione.
Quando la stanghetta 1 deve invece essere chiusa sul telaio dell’occhiale in posizione di riposo, si ha una riduzione del carico della molla 6, in quanto il movimento di scorrimento della seconda boccola 5 sulla superficie inclinata 7A provoca il suo allontanamento dalla prima boccola 4.
La seconda boccola 5, dopo aver percorso tutta la superfìcie inclinata 7A, riducendo man mano la pressione della molla 6, deve superare l’angolo inferiore 7B della superficie inclinata 7A, prima di raggiungere la posizione di riposo.
Il superamento di detto angolo inferiore 7B provoca di nuovo uno scorrimento della seconda boccola 5 verso la prima boccola 4, aumentando la compressione della molla 6. Superato l’angolo inferiore 7B, con la stanghetta 1 nella posizione chiusa di riposo, la seconda boccola 5 ritorna, sotto la pressione della molla 6, praticamente nella posizione precedente.
La compressione della molla 6, che si ha nel momento del superamento dell’angolo inferiore 7B, fa si che la stanghetta 1 non possa aprirsi accidentalmente quando si trova in posizione di riposo.
Infatti, per portare la stanghetta dalla posizione di riposo a quella di utilizzo, é necessario vincere la forza di compressione della molla 6 risultante dal superamento dell’angolo inferiore 7B da parte della seconda boccola 5; tale superamento può essere ottenuto solo manualmente.
Si noti in ogni caso che, indipendentemente dalla posizione assunta dalla stanghetta, una parte sostanziale dell’asta 3 si estende sempre oltre l’estremità della boccola 5 rivolta alla testata 2.
In riferimento ora alla figura 2, il cilindro 9 presenta due fori passanti indicati rispettivamente con 11 e 12 ortogonali e intersecanti fra loro; il primo foro 11 é posizionato sull’asse verticale del cilindro 9 e il secondo foro 12 é in posizione orizzontale e centrale al cilindro 9.
Detto foro 12 presenta una filettatura, in cui viene avvitata l’estremità filettata 3A dell’asta 3.
Per evitare che l’asta 3 possa svitarsi nell’uso quotidiano, essa viene resa solidale al cilindro 9 mediante una saldatura a laser; a tal fine, per la saldatura, viene utilizzato il passaggio attraverso il foro 11 del cilindro 9.
La saldatura laser sostituisce la tradizionale vite di fissaggio della stanghetta al telaio o alle testate degli occhiali, in quanto rincemieramento della stanghetta é effettuato per mezzo del cilindro 9. Si elimina in tal modo il rischio dello sganciamento della stanghetta dal corpo degli occhiali dovuto allo svitamento della vite di fissaggio, nell’uso quotidiano.
Nelle figure 3 e 4, dove verranno utilizzati gli stessi numeri per i componenti uguali alla figura 1, è rappresentata una possibile variante della presente invenzione.
In tali figure, con il numero 13 é indicata nel suo complesso una stanghetta per occhiali il cui sistema di flessione a scorrimento permette la regolazione della durezza della molla; anche in questo caso viene rappresentata e descritta soltanto una delle due stanghette, l’altra essendo uguale e simmetrica a quella rappresentata.
La stanghetta 13, che è incernierata ad una testata 2, comprende un’asta, indicata con 3, la quale presenta su un’estremità una parte filettata 3 A; con 14 é indicata una prima boccola cilindrica, filettata esternamente e saldata all’asta 3 mediante una saldatura a laser; con 5 é indicata una seconda boccola (del tutto analoga a quella di figura 1), scorrevole sull’asta 3, similmente a quanto illustrato e descritto con riferimento alla figura 1; con 15 é indicata una terza boccola, filettata internamente ed avvitata sulla prima boccola cilindrica 14 saldata all’asta 3.
Tra le due boccole 15 e 5 é presente la molla 6, che lavora a compressione, calzata sull’asta 3.
Avvitando più o meno la terza boccola 15 sulla prima boccola filettata 14, saldata all’asta 3, è possibile aumentare o diminuire la sua distanza rispetto alla seconda boccola 5, che fa battuta sulla superficie esterna 7A dell’estremità 7 della testata 2, aumentando o diminuendo di conseguenza il carico della molla 6, in modo da poterlo regolare secondo le esigenze dell’utente.
Per evitare la ricottura delle parti e mantenere inalterate le qualità originarie dei materiali usati (quali elasticità, durezza, flessibilità ecc.) le necessarie saldature possono essere effettuate, come già detto, mediante saldatura a laser.
L’assemblaggio di una stanghetta con il relativo sistema di flessione alla testata , secondo la realizzazione della presente invenzione illustrata in figura 1 , avviene con le modalità seguenti:
- sull’asta 3 viene inserita la prima boccola 4, la quale viene saldata all’asta stessa per mezzo di una saldatura laser, nella posizione scelta,
- sull’asta 3 viene quindi inserita la molla 6, seguita dalla seconda boccola 5 scorrevole,
- il cilindro 9 viene inserito entro il foro 8 dell’estremità 7 della testata 2,
- l’asta 3 viene fatta passare attraverso la feritoia 10 e la sua l’estremità filettata 3 A viene avvita nel foro filettato 12 del cilindro 9,
- attraverso il foro 11 della boccola cilindrica 12 si procede ad una saldatura a laser dell’asta 3 con il cilindro 9 a scopo di fissaggio definitivo dei due componenti, - eventualmente il foro 8 può essere occluso con una copertura estetica.
L’assemblaggio di una stanghetta, con il relativo sistema di flessione regolabile alla testata del telaio, secondo quando illustrato e descritto con riferimento alle figure 3-4, avviene sostanzialmente con le modalità precedenti; in tal caso, naturalmente, anziché saldare la boccola 4, sull’asta 3 viene saldata la boccola cilindrica 14, sulla quale viene poi avvitata la boccola 15, prima di proseguire con le operazioni sopra descritte di inserimento della molla, e così via.
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche degli occhiali e della stanghetta per occhiali secondo la presente invenzione.
In particolare è stato descritto un paio di occhiali, comprendenti una coppia di stanghette del tipo atto all’incemieramento ad un telaio, o a delle testate, e suscettibili di movimento angolare tra una normale posizione di chiusura ed una normale posizione di apertura, e viceversa, detta coppia di stanghette comprendendo un’asta ed un sistema di flessione a scorrimento di una molla; il citato sistema di flessione è previsto per consentire alle stanghette di compiere un movimento angolare che eccede il raggiungimento della detta normale posizione di apertura, in particolare un movimento superiore ai 90°, e/o determinare una certa pressione delle stanghette sulla testa, al fine di mantenere gli occhiali in una corretta posizione di impiego.
La molla circonda l’asta e sulla superficie dell’asta sono previsti primi mezzi per l’appoggio di un’estremità della molla e secondi mezzi per l’appoggio dell’altra estremità della molla; i secondi mezzi sono scorrevoli su detta asta e mobili rispetto ai primi mezzi nel corso di un movimento delle stanghette che eccede il raggiungimento della detta normale posizione di apertura.
Secondo l’invenzione, i secondi mezzi sono scorrevoli sull’asta e mobili rispetto ai primi mezzi, sotto l’azione della molla, anche nel corso del movimento angolare delle stanghette dalla normale posizione di chiusura alla normale posizione di apertura, e viceversa; i secondi mezzi sono costantemente mantenuti in pressione su di una porzione del telaio o delle testate, in virtù dell’azione esercitata dalla molla, al fine di facilitare il mantenimento della posizione imposta alle stanghette.
La molla è direttamente accessibile sull’asta e sono previsti mezzi di regolazione per variare il carico della molla.
Un’estremità dei secondi mezzi è rivolta verso il telaio o testate e che, indipendentemente dalla posizione della stanghetta una parte sostanziale dell’asta sporge da tale estremità verso la relativa testata o telaio.
I primi mezzi comprendono una prima boccola saldata all’asta per mezzo di una saldatura laser, e i secondi mezzi comprendono una seconda boccola calzata e scorrevole sull’asta.
I primi mezzi comprendono una terza boccola la quale è traslabile rispetto alla prima boccola. La prima boccola e la terza boccola realizzano i mezzi di regolazione.
L’asta presenta ad una sua estremità una parte filettata, ed é fissata ad una testata o telaio di un occhiale. L’asta presenta una sezione ridotta, in particolare nell’ordine di un millimetro di diametro.
Una estremità della testata o telaio, presenta un foro passante ed una feritoia ricavata trasversalmente nel suo spessore. Nel foro passante é inserito un cilindro o perno, il quale presenta due fori passanti ortogonali e intersecanti fra loro, dove il primo foro é posizionato sull’asse verticale del cilindro e il secondo foro é in posizione orizzontale e centrale al cilindro; il secondo foro presenta una filettatura.
La parte filettata dell’asta é avvitata nel foro filettato del cilindro e il loro collegamento é reso solidale mediante saldatura a laser.
Una superficie esterna della testata o telaio presenta un’inclinazione per lo scorrimento della seconda boccola e la variazione del carico della molla nel movimento di chiusura e apertura dell’asta.
Viene anche descritta una stanghetta per occhiali, comprendente un’asta ed un sistema di flessione a scorrimento di una molla, secondo quanto indicato precedentemente.
Viene descritto inoltre un sistema di fissaggio della stanghetta ad una testata o ad un telaio per occhiali dove l’accoppiamento reciproco tra la testata o telaio e la stanghetta è realizzato tramite mezzi inamovibili, ove tali mezzi inamovibili sono resi tra loro solidali mediante una saldatura a laser.
Dalla descrizione effettuata e dai disegni annessi risulta chiara la semplicità di realizzazione degli occhiali e delle relative stanghette secondo la presente invenzione, così come chiari risultano i suoi vantaggi; in particolare, come si evince dalla descrizione data, essi sono rappresentati da:
- nonostante una notevole semplicità realizzativa, il sistema di flessione a scorrimento di una molla descritto consente di ottenere la duplice funzione di facilitare il mantenimento della posizione imposta alla stanghetta rispetto al telaio o alle testate, e consentire alla stanghetta di compiere un movimento angolare che eccede il raggiungimento della normale posizione di apertura, in particolare un movimento superiore ai 90°, e/o determinare una certa pressione delle stanghetta sulla testa, al fine di mantenere gli occhiali in una corretta posizione di impiego;
- facilità di trattamento in materiali diversi, in virtù dell’assenza di lavorazioni particolari, quali fresature o forature profonde, che potrebbero risultare complicate e costose, specialmente su materiali come titanio e acciaio e componenti di ridotte dimensioni;
- possibilità di regolare la durezza della molla, e quindi la pressione delle stanghette sulle tempie, secondo le esigenze dell’utente;
- l’assenza di viti di fissaggio della stanghetta al corpo degli occhiali elimina la possibilità dello svitamento accidentale della stessa, durante l’uso quotidiano; ciò riduce inoltre gli attriti e permette la compressione della molla anche con una leggera pressione, rendendo possibile l’uso di aste molto sottili, fino a 1 mm.;
- la saldatura a laser non provoca ricottura delle parti e mantiene inalterate le qualità originarie dei materiali usati, permettendo l’uso di aste molto sottili;
- le boccole, essendo in vista, possono essere realizzate di qualsiasi colore e forma, per adattarle agli occhiali o per differenziarle secondo le esigenze estetiche desiderate; lo stesso dicasi per la molla.
E' ovvio che, fermo restando il principio dell'invenzione, numerose varianti sono possibili alle caratteristiche costruttive agli occhiali ed alle stanghette secondo l'invenzione, descritti a titolo d'esempio, senza per questo uscire dagli ambiti di novità insiti nell'idea innovativa, così come è chiaro che nella pratica attuazione dell’invenzione le forme e le dimensioni dei componenti potranno essere diverse e gli stessi potranno essere sostituiti con elementi tecnicamente equivalenti.
Ad esempio, tra la boccola 5 e la testata 2 può essere inserita una rondella antifrizione, ad esempio in Teflon®, per ridurre ulteriormente gli attriti tra boccola e testata.
Il fissaggio della stanghetta 1 alla testata 2 può al limite essere realizzato con una vite tradizionale, fermi restando gli altri numerosi vantaggi della presente invenzione, quando le dimensioni dell’asta 3 possono permettere tale tipo di fissaggio senza creare problemi dovuti alla flessibilità dell’asta stessa; si noti comunque che, in tale eventualità di impiego di una vite, la medesima non avrebbe la funzione di perno di rotazione della stanghetta, tipica invece dell’arte nota coi relativi problemi, in quanto tale funzione verrebbe realizzata dal cilindro o perno 9.
Il sistema di flessione a scorrimento esemplificato nelle figure, direttamente accessibile, e quindi in vista, risulta particolarmente vantaggioso in quanto possono essere così evitati di rischi di cattivo funzionamento, dovuti a depositi di scorie durante il processo di lavorazione, o sporcizia in genere, e non facilmente accessibili se la molla é racchiusa in uno scatolino o in un elemento tubolare di difficile rimozione.
Ciò non toglie tuttavia, fermi restando gli altri vantaggi della presente invenzione, che la molla 6 potrebbe essere alPoccorrenza coperta a mezzo di una guaina, ad esempio trasparente, o da una copertura rimuovibile.

Claims (36)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Occhiali, comprendenti stanghette (1;13) del tipo atto aH’incemieramento a delle testate o ad un telaio (2) e suscettibili di movimento angolare tra una normale posizione di chiusura ed una normale posizione di apertura, e viceversa, dette stanghette (1 ;13) comprendendo un’asta (3) ed un sistema di flessione a scorrimento di una molla (6), ove detto sistema di flessione è previsto per consentire ad una stanghetta di compiere un movimento angolare che eccede il raggiungimento della detta normale posizione di apertura, in particolare un movimento superiore ai 90°, e/o determinare una certa pressione della stanghetta sulla testa, al fine di mantenere gli occhiali in una corretta posizione di impiego, ove detta molla (6) circonda detta asta (3) e sulla superficie di detta asta (3) sono previsti primi mezzi (4; 14, 15) per Γ appoggio di un’estremità della molla (6) e secondi mezzi (5) per l’appoggio dell’altra estremità della molla (6), detti secondi mezzi (5) essendo scorrevoli su detta asta (3) e mobili rispetto a detti primi mezzi (4; 14, 15) nel corso di un movimento di dette stanghette che eccede il raggiungimento della detta normale posizione di apertura, caratterizzati dal fatto che detti secondi mezzi (5) sono scorrevoli su detta asta (3) e mobili rispetto a detti primi mezzi (4;14,15), sotto l’azione di detta molla (6), anche nel corso del movimento angolare della stanghetta dalla normale posizione di chiusura alla normale posizione di apertura, e viceversa, e che detti secondi mezzi (5) sono costantemente mantenuti in pressione su di una porzione della relativa testata o telaio (2), in virtù dell 'azione esercitata da detta molla (6), al fine di facilitare il mantenimento della posizione di apertura o chiusura imposta alla stanghetta.
  2. 2. Occhiali, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detta molla (6) è direttamente accessibile su detta asta (3).
  3. 3. Occhiali, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che sono previsti mezzi di regolazione (14,15) per variare il carico di detta molla (6).
  4. 4. Occhiali, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che un’estremità di detti secondi mezzi (5) è rivolta verso detto telaio (2) e che, indipendentemente dalla posizione di detta stanghetta ( 1 ; 13) una parte sostanziale di detta asta (3) sporge da detta estremità verso la relativa testata o telaio (2).
  5. 5. Occhiali, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detti primi mezzi (4; 14, 15) comprendono una prima boccola (4; 14) saldata all’asta (3).
  6. 6. Occhiali, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detti secondi mezzi (5) comprendono una seconda boccola (5) calzata e scorrevole sull’asta (3).
  7. 7. Occhiali, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detti primi mezzi (4; 14, 15) comprendono una terza boccola (15).
  8. 8. Occhiali, secondo la rivendicazione 7, caratterizzati dal fatto che detta terza boccola (15) è traslabile rispetto a detta prima boccola (14).
  9. 9. Occhiali, secondo le rivendicazioni 3 e 8, caratterizzati dal fatto che detta prima boccola (14) e detta terza boccola (15) realizzano detti mezzi di regolazione.
  10. 10. Occhiali, secondo la rivendicazione 8, caratterizzati dal fatto che detta prima boccola (14) presenta una filettatura sulla sua superficie esterna.
  11. 11. Occhiali, secondo la rivendicazione 10, caratterizzati dal fatto che detta terza boccola (15) presenta una filettatura interna, per l’avvitamento su detta prima boccola (14).
  12. 12. Occhiali, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detta asta (3) presenta ad una sua estremità una parte filettata (3A).
  13. 13. Occhiali, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detta asta (3) é fissata ad una testata (2) di un telaio per occhiale.
  14. 14. Occhiali, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzati dal fatto che detti primi mezzi o detta prima boccola (4; 14) sono saldati all’asta (3) per mezzo di una saldatura laser.
  15. 15. Occhiali, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detta asta (3) presenta una sezione ridotta, in particolare nell’ordine di un millimetro di diametro.
  16. 16. Occhiali, secondo la rivendicazione 13, caratterizzati dal fatto che una estremità (7) di detta testata (2) presenta un foro passante (8) ed una feritoia (10) ricavata trasversalmente nello spessore di detta estremità (7).
  17. 17. Occhiali, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzati dal fatto che in detto foro passante (8) é inserito un cilindro o perno (9).
  18. 18. Occhiali, secondo la rivendicazione 17, caratterizzati dal fatto che detto cilindro (9) presenta due fori passanti (11,12) ortogonali e intersecanti fra loro, dove il primo foro (11) é posizionato sull’asse verticale del cilindro (9) e il secondo foro (12) é in posizione orizzontale e centrale al cilindro (9).
  19. 19. Occhiali, secondo la rivendicazione 18, caratterizzati dal fatto che detto secondo foro (12) presenta una filettatura.
  20. 20. Occhiali, secondo le rivendicazioni 12 e 19, caratterizzati dal fatto che detta parte filettata (3A) dell’asta (3) é avvitata nel foro filettato (12) di detto cilindro (9).
  21. 21. Occhiali, secondo la rivendicazione 20, caratterizzati dal fatto che il collegamento tra l’asta (3) e il cilindro (9) é reso solidale mediante saldatura a laser.
  22. 22. Occhiali, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzati dal fatto che una superficie esterna (7A) della testata o telaio (2) presenta un’inclinazione per lo scorrimento della seconda boccola (5) e la variazione del carico della molla (6) nel movimento di chiusura e apertura dell’asta (3).
  23. 23. Occhiali, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzati dal fatto che il collegamento tra l’asta (3) e la testata (2) del telaio é realizzato mediante una vite.
  24. 24. Occhiali, secondo le rivendicazioni 6 e 13, caraterizzati dal fato che tra deti secondi mezzi (5) e la testata o telaio (2) é inserita una rondella antifrizione, in particolare di Teflon, per ridurre ulteriormente gli attriti tra detti secondi mezzi (5) e la testata o telaio (2).
  25. 25. Occhiali, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caraterizzati dal fato che detta molla (6) é rivestita da una guaina, in particolare trasparente.
  26. 26. Stanghetta per occhiali, comprendente un’asta (3) ed un sistema di flessione a scorrimento di una molla (6), ove detta stanghetta (3; 13) é realizzata secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
  27. 27. Sistema di fissaggio di una stanghetta (1 ; 13) ad una testata o ad un telaio (2) per occhiali (2) caratterizzato dal fato che l’accoppiamento reciproco tra la testata o telaio (2) e la stanghetta (1,13) è realizzato tramite mezzi inamovibili (3,9).
  28. 28. Sistema, secondo la rivendicazione 27, caraterizzato dal fatto che deti mezzi inamovibili (3,9) sono resi tra loro solidali mediante una saldatura a laser.
  29. 29. Sistema, secondo la rivendicazione 27 o 28, caratterizzato dal fatto che deti mezzi inamovibili comprendono deta asta (3) ed un perno o cilindro (9), mobile angolarmente nella testata o telaio (2).
  30. 30. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fatto che deta stanghetta (1 ; 13) comprende un’asta (3) presentante ad una sua estremità una parte filettata (3A).
  31. 31. Sistema, secondo la rivendicazione 27, caraterizzato dal fatto che una estremità (7) della testata o telaio (2) presenta un foro passante (8) ed una feritoia (10) ricavata trasversalmente nello spessore di detta estremità (7).
  32. 32. Sistema, secondo le rivendicazione 29 e 31, caratterizzato dal fatto che in detto foro passante (8) é inserito deto cilindro (9), detto cilindro o perno (9) presenta due fori passanti (11,12) ortogonali e intersecanti fra loro, dove il primo foro (11) é posizionato sull’asse verticale del cilindro (9) e il secondo foro (12) é in posizione orizzontale e centrale al cilindro (9), detto secondo foro (12) presentando una filettatura.
  33. 33. Sistema, secondo le rivendicazioni 30 e 32, caratterizzato dal fatto che detta parte filettata (3A) dell’asta (3) é avvitata nel foro filettato (12) di detto cilindro (9).
  34. 34. Occhiali, comprendenti stanghette (1 ; 13) fissate a delle testate o ad un telaio (2), comprendenti il sistema di fissaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti,
  35. 35. Stanghetta per occhiali, del tipo atto aH’incernieramento ad una testata o un telaio (2) e suscettibile di movimento angolare tra una normale posizione di chiusura ed una normale posizione di apertura, e viceversa, detta stanghetta (1 ; 13) comprendendo un’asta (3) ed un sistema di flessione a scorrimento di una molla (6), ove detto sistema di flessione è previsto per facilitare il mantenimento della posizione imposta alla stanghetta rispetto alla testata o telaio (2), e consentire alla stanghetta di compiere un movimento angolare che eccede il raggiungimento della detta normale posizione di apertura, in particolare un movimento superiore ai 90°, e/o determinare una certa pressione delle stanghetta sulla testa, al fine di mantenere gli occhiali in una corretta posizione di impiego, ove detta molla (6) circonda detta asta (3) e sulla superficie di detta asta (3) sono previsti primi mezzi (4; 14, 15) per l’appoggio di un’estremità della molla (6) e secondi mezzi (5) per l’appoggio dell’altra estremità della molla (6), detti secondi mezzi (5) essendo scorrevoli su detta asta (3) e mobili rispetto a detti primi mezzi (4; 14, 15), sia nel corso del movimento angolare di detta stanghetta dalla normale posizione di chiusura alla normale posizione di apertura, e viceversa, sia nel corso di corso di un movimento di detta stanghetta che eccede il raggiungimento della detta normale posizione di apertura.
  36. 36. Occhiali, stanghetta per occhiali e sistema di fissaggio di una stanghetta ad un telaio di occhiali secondo gli insegnamenti della presente descrizione e dei disegni annessi.
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