ITTO980932A1 - Dispositivo di collegamento tra frontale ed astine di occhiali, relati va astina e procedimento di fabbricazione di un attacco. - Google Patents

Dispositivo di collegamento tra frontale ed astine di occhiali, relati va astina e procedimento di fabbricazione di un attacco. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo "DISPOSITIVO DI COLLEGAMENTO TRA FRONTALE ED ASTINE DI OCCHIALI, RELATIVA ASTINA E PROCEDIMENTO DI FAB-BRICAZIONE DI UN ATTACCO" ’
L'invenzione riguarda un dispositivo di collegamento tra frontale e astine di occhiali; essa riguarda anche delle astine di occhiali adatte ad essere utilizzate in tale dispositivo come pure un procedimento di fabbricazione di attacchi di filo elastico per tale dispositivo.
Sono noti in modo classico dei dispositivi di fissaggio delle astine di occhiali sul frontale della montatura. Le astine sono avvitate su un attacco o fregio e la vite di fissaggio serve come perno di rotazione. Questa formula permette alle astine di essere mobili intorno ad un perno e di possedere due posizioni: aperta per portare la montatura e chiusa per riporre questa. Dei dispositivi di molla vengono eventualmente aggiunti sulle astine di occhiali o sull'attacco a fregio, per permetteré un'apertura delle astine di 15° a 20° superiore alla normale.
Da parte sua l'invenzione riguarda un dispositivo di fissaggio delle astine di occhiali sulla montatura delle lenti che è semplice e che può essere fabbricato a buon mercato, che permette di ridurre il numero di pezzi che intervengono nella tenuta delle astine dell'occhiale. Secondo un altro scopo il dispositivo secondo l’invenzione contribuisce a migliorare la flessibilità del collegamento tra le astine e la montatura.
A questo scopo l'invenzione propone un dispositivo di collegamento tra un frontale di montatura di occhiali e delle astiné di occhiali con due posizioni normali, aperte e chiuse, che comprende per ciascuna astina un attacco collegato al frontale della montatura ad una delle sue estremità, caratterizzata dal fatto che il suddetto attacco è costituito da.almeno due rami di filo dal lato dell'astina di occhiale che forma rispettivamente un perno intorno al quale si articola in rotazione 1'astina da una parte e dall'altra parte un riferimento di posizionamento dell'astina- di occhiale nella sua posizione aperta, e dal fatto che l'elasticità del filo che forma i rami è adatta a permettere l'allontanamento delle astine sotto uno sforzo manuale normale durante la loro apertura o la loro chiusura pur garantendo un richiamo verso una posizione appropriata di equilibrio stabile.
Si comprende che questo dispositivo permette di liberarsi dalle viti normalmente utilizzate nel montaggio delle astine di occhiali sugli attacchi e dunque permette di semplificare questo montaggio. D'altra parte le perdite di queste viti da parte degli utilizzatori vengono cosi rese impossibili, ciò che costituiva·altrimenti un disturbo classico per i portatori di occhiali. L'utilizzazione di filo che presenta una certa elasticità è necessaria per permettere la ripiegatura delle astine di occhiali. Infine è notevole il fatto che questi attacchi formati da fili metallici presentano un'elasticità che permette ad essi ad esempio di subire degli urti o delle deformazioni più rilevanti rispetto agli attacchi di occhiali tradizionali. Questi diversi punti rendono l'impiego degli occhiali più comodo per l'utilizzatore.
Secondo diverse disposizióni, eventualmente utilizzate simultaneamente:
- l’attacco è costituito da un segmento di filo ripiegato sostanzialmente a metà lunghezza in due rami generalmente paralleli,
- il filo è vantaggiosamente costituito da acciaio inossidabile di tipo 316L o 302,
- l’attacco viene reso solidale alla montatura, in particolare mediante saldatura o brasatura.
Queste disposizioni sono favorevoli ad una fabbricazione semplice ed economica.dell'attacco.
Secondo una forma preferita di attuazione dell'invenzione, ciascuna astina di occhiale comprende un mezzo di passaggio del ramo che forma il perno di rotazione e un 'mezzo adatto al bloccaggio della suddetta astina intorno al ramo che forma il riferimento di posizionamento.
In una disposizione più particolare il mezzo di bloccaggio dell'astina, intorno al ramo che forma il riferimento di posizionamento, è costituito da una gola ricavata sulla faccia esterna dell'astina.
Come si vede un'astina conforme al dispositivo di collegamento secondo l'invenzione non comprende né una filettatura per vite di cerniera né un dispositivo di richiamo a molla se non l'attacco conforme all'invenzione. Il mezzo di passaggio del ramo verticale basta per il posizionamento di ciascuna astina con una libertà di rotazione per la chiusura delle astine. La gola ricavata sulla faccia esterna dell'astine fornisce un bloccaggio in posizione normale aperta degli occhiali, pur consentendo una chiusura delle astine. Qui vi è una semplificazione netta della tecnologia delle astine di occhiali, favorevole ad una produzione semplice e a buon mercato di questi elementi.
La descrizione e i disegni di.una forma preferita di attuazione, forniti qui di seguito, permetteranno di comprendere meglio gli scopi e,i vantaggi dell'invenzione. E' chiaro che questa descrizione viene fornita a titolo di esempio e non ha alcun carattere limitativo. Nei disegni:
- la figura 12 è una rappresentazione in prospettiva di un mezzo paio di occhiali che comprende un collegamento montatura-astine secondo l'invenzione;
- la figura 2 è una vista di fronte di un attacco conforme all'invenzione;
- la figura 3 è una vista di fianco dello stésso attacco;
- la figura 4 è una vista dall'alto dello stesso attacco;
- la figura 5 illustra un'astina di occhiale in vista di fianco parziale;
- la figura 6 è una vista corrispondente dall 'alto dell ' astina;
- la figura 7 è una sezione dell'astina di occhiale secondo il piano VII-VII della figura 6;
- la figura 8 illustra in vista di fianco il montaggio di un'astina sul frontale di occhiali tramite l'attacco secondo l'invenzione;
- la figura 9 è una vista dall'alto di questo montaggio, con l’astina in posizione aperta;
- la figura 10 è una vista simile, con l'astina in posizione chiusa;
- la figura 11 rappresenta la funzione detta flex del gruppo attacco e astina, cioè l’apertura al di là della posizione normalmente aperta delle astine.
In tutta la descrizione i termini verticale o orizzontale saranno impiegati in funzione della posizione normale degli occhiali mentre questi vengono portati da un utilizzatore.
In una configurazione classica, e come è rappresentato in vista in prospettiva nella figura 1, un frontale di occhiali comprende delle lenti correttive 1, fissate in un cerchio 2 per mezzo di un dispositivo 3, e due astine di occhiali 4 di cui una sola è rappresentata qui. Il collegamento meccanico tra ciascuna astina di occhiali e la montatura delle lenti viene realizzato mediante un attacco 5. Ciascuna astina di occhiali è mobile in rotazione intorno ad un perno sostanzialmente verticale 6, in modo da permettere la sua ripiegatura dietro le lenti quando si desidera riporre il paio di occhiali. I diversi elementi che costituiscono il paio di occhiali sono di natura classica salvo per quanto riguarda gli elementi che formano il collegamento tra le astine di occhiali e la montatura delle lenti, che costituiscono l'oggetto dell'invenzione.
Infatti il dispositivo di collegamento secondo l'invenzione presenta la particolarità di non utilizzare delle viti di fissaggio delle astine sugli attacchi, ma al contrario di comprendere degli attacchi che formano di per se stessi le cerniere intorno alle quali si articolano le astine in rotazione .
A questo scopo, come è illustrato dalla figura 2 in vista di fronte e dalla figura 3 in vista di fianco, un attacco 5 secondo l'invenzione viene realizzato mediante piegatura sostanzialmente a metà lunghezza 7 di un filo metallico in due rami incurvati 8, 9.
Secondo la forma di attuazione considerata, il materiale utilizzato è un acciaio inossidabile di tipo E316L o 302, sotto la forma di un filo con sezione circolare con diametro di 1 mm. Un segmento di filo (di circa 30 mm) viene tagliato e incurvato a 180° a metà lunghezza, formando cosi due rami paralleli i cui assi sono distanti di 2 mm in un piano medio che contiene i loro assi, come si vede chiaramente nella figura 2.
Conformemente alla vista dall'alto della figura 4, i due rami sono incurvati in un piano perpendicolare a questo piano medio, secondo un raggio di curvatura di circa 6 mm, con un angolo di piegatura a di 82* per il ramo superiore e dell'ordine di 80e per il ramo inferiore. Questa curvatura corrisponde al passaggio da un piano AA, parallelo al piano medio delle lenti di occhiali o del frontale, ad una direzione BB vicina a quella delle astine di occhiali in posizione aperta (quasi perpendicolare a questo piano medio delle lenti). In questo modo la parte centrale 7 del filo che forma l'attaccò può essere fissata, ad esempio mediante saldatura, sul frontale della montatura che sostiene le lenti (figura 1).
Il ramo inferiore 9 presenta alla sua estremità, una piegatura a 90 “ che crea un segmento verticale 10 che forma una cerniera con lunghezza di circa 3 min, sul quale si incastra il mezzo di passaggio ricavato a questo scopo nell'astina 4 di occhiale. L'altro ramo presenta alla sua estremità un segmento diritto orizzontale che serve come riferimento di posizionamento dell'astina di occhiale in posizione aperta e di scontro durante la funzione flex.
Tutte le piegature dei rami,metallici vengono realizzate mediante delle tecniche classiche note al tecnico dell'arte. Tuttavia può essere necessario un trattamento particolare dell'attacco dopo la sua formatura, con una ricottura e una tempera.
Per quanto riguarda le astine di occhiali utilizzate insieme con degli attacchi quali descritti, esse presentano una parte posteriore (posizionata sull'orecchio dell'utilizzatore) di natura classica dai punti di vista della forma e del materiale. La forma generale della stima è ugualmente classica e dipende in parte dalle scelte estetiche degli stilisti. Nél caso illustrato qui (figura 5) ciascuna astina è costituita da un elemento il sostanzialmente piano e con spessore costante, che presenta in vista dall'alto una curvatura progressiva con un angolo totale di circa 10* (come è stato detto queste caratteristiche di forma della parte centrale e di quella posteriore di ciascuna astina sono senza importanza per l'invenzione).
Per contro l'estremità anteriore di ciascuna astina comprende una zona 12 più spessa del resto dell'astina (2 mm invece di 1 mm) per una lunghezza di circa 9 a 10 mm. Questa zona comprende da una parte una cavità cilindrica verticale 6 il cui diametro è adatto al diametro scelto per il filo che costituisce i rami dell'attacco.
Essa comprende dall'altra parte una gola 13, 14 ricavata secondo un piano CC dell'astina (figura 6) . Questa gola, il cui profilo è ben visibile nella figura 7, presenta una dimensione adatta a ricevere il ramo di acciaio superiore dell'attacco (che forma il riferimento di posizionamento). Essa comprende una zona 13, che è sostanzialmente parallela alla lunghezza maggiore dell'astina e che serve come riferimento di posizionamento dell'astina in posizione aperta, e una zona 14 che è perpendicolare alla direzione principale dell'astina e che forma il riferimento di posizionamento dell'astina quando essa si trova in posizione chiusa. La distanza tra il perno verticale e ciascuna zona della gola è di circa 1,5 mm. Nella sua parte 13 parallela alla direzione dell'astina la gola viene realizzata per una lunghezza superiore alla distanza di appoggio normale del ramo di posizionamento, in modo da permettere un'apertura dell'astina di occhiale, al di là della sua posizione normale, che le dà una funzione flex secondo la figura 11. La figura 1 rappresenta la funzione flex del gruppo attacco e astina. Lo scostamento angolare dalla posizione normalmente aperta della figura .9 alla posizione estensibile della figura 11 è di circa 15*. La limitazione dell'apertura dell'angolo di circa 15° viene ottenuta mediante la scanalatura 13 dall'astina 4 e il ramo superiore 8 dell'attacco 5.
Come si vede nella figura 4, nella posizione di riposo il ramo superiore 8 si trova in posizione interna rispetto al ramo inferiore 9 che forma il perno verticale. Al contrario, quando l'astina di occhiale 4 è posizionata sull'attacco 5 (figura 8), il ramo superiore 8 si dispone nella gola 13, 14 situata all'esterno dell'astina (figura 9). Una forza di richiamo del ramo esterno 8 viene cosi creata verso la sua posizione di riposo, che permette un bloccaggio saldo dell'astina in una delle sue posizioni stabili (aperta o chiusa).
Come si comprende, il passaggio del ramo di posizionamento 8 da una zona della gola all'altra (separate di un angolo di circa 90’) corrisponde alla chiusura dell'astina di occhiale. La distanza tra il perno verticale e la gola è minima in due punti delle zone 13 e 14 della gola. Ne derivano due posizioni stabili (9 e 10) che corrispondono a posizioni di equilibrio delle astine di occhiali, per le quali la forza di richiamo tra i rami e minima, che corrispondono rispettivamente alla posizione aperta e a quella chiusa delle astine. Al contrario le posizioni intermedie o esterne portano ad una forza di richiamo (funzione di richiamo di camma) che tende a riportare così l'astina verso la posizione di equilibrio più vicina.
- Come si può comprèndere con la lettura della descrizione, il dispositivo presenta un vantaggio di semplicità rispetto ai mezzi noti in modo classico di collegamento meccanico tra delle astine di occhiali e il frontale della montatura. Le funzioni di tenuta dell'astina di occhiale e di elasticità sono state raggruppate intorno alle posizioni normali di questa astine in un solo pezzo. Ne deriva un'economia di mezzi, con una riduzione del numero di pezzi implicati nel collegamento meccanico e una semplificazione corrispondente delle astine di occhiali.
Secondariamente l'utilizzazione di filo metalli co apporta al dispositivo di collegamento un’elasticità che consente l'assorbimento di urti o sforzi, ad esempio verticali, eventualmente esercitati sugli occhiali in condizioni di utilizzazione impreviste.
Nella descrizione è stato presentato un fissaggio dell'attacco sulla montatura.mediante saldatura o brasatura sulla parte anteriore della montatura. E’ chiaro che questo tipo di fissaggio, benché molto semplice, può essere vantaggiosamente sostituito in una variante di attuazione con qualsiasi altro tipo di fissaggio, ad esempio amovibile.
Il materiale scelto è l'acciaio che pud subire una tempera per modificare se necessario la sua rigidezza.
La portata della presente invenzione non si limita ai particolari della forma di attuazione sopra menzionati considerati a titolo di esempio, ma si estende al contrario alle modifiche che sono alla portata del tecnico dell'arte.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di collegamento tra una montatura di lenti di occhiali e delle astine di occhiali in due posizioni normali, aperte e chiuse, che comprende per ciascuna astina un attacco collegato al frontale della montatura ad una delle sue estremità e all'astina all'altra estremità, caratterizzato dal fatto che il suddetto attacco comprende almeno due rami di filo dal lato dell'astina che formano rispettivamente un perno verticale, intorno al quale si articola in 'rotazione l'astina da una parte, e dall'altra parte un riferimento di posizionamento dell'astina di occhiale nella sua posizione aperta, e dal fatto che l'elasticità del filo che forma i rami è adatta a permettere l'allontanaménto delle astine sotto uno sforzo manuale normale durante la loro apertura o la loro chiusura pur garantendo un richiamo verso una posizione appropriata di equilibrio stabile.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’attacco è costituito da un segmento di filo ripiegato sostanzialmente a metà lunghezza in due rami generalmente paralleli.
  3. 3. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il filo è costitulto da acciaio inossidabile di tipo 316L o 302.
  4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto che l'attacco viene reso solidale alla montatura.
  5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 4, caratterizzato dal fatto che ciascuna astina di occhiale comprende un mezzo di passaggio del ramo che forma il perno di rotazione e un mezzo adatto al bloccaggio della suddetta astina intorno al "ramo che forma il riferimento di posizionamento.
  6. 6. Astina di occhiale prevista per un dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto ché il mezzo di bloccaggio dell'astina intorno al ramo che forma il riferimento di posizionamento è costituito da una gola ricavata sulla faccia esterna dell'astina.
  7. 7. Procedimento di fabbricazione di attacco di occhiali, caratterizzato dal fatto che esso comprende delle fasi di taglio di un filo di acciaio 316L con diametro 1 mm ad una lunghezza di 30 mm, di piegatura in due a metà lunghezza, di piegatura di un segmento di 3 mm dell’estremità di uh ramo a 90* verso l'altro ramo nel piano definito dai rami, di curvatura dei due rami di un angolo di circa 80°, secondo un asse perpendicolare al piano che contiene i loro assi, con un raggio di curvatura sostanzialmente uguale a 6 mm, poi di ricottura e di tempera (da verificare) dell'attacco. Si attesta la perfetta conformità del testo che precede .
IT98TO000932 1997-11-06 1998-11-05 Dispositivo di collegamento tra frontale ed astine di occhiali,relativa astina e procedimento di fabbricazione di un attacco. IT1305160B1 (it)

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