ITTO980001A1

ITTO980001A1 - Chiusura del tipo a denti di arresto.

Info

Publication number: ITTO980001A1
Application number: IT98TO000001A
Authority: IT
Inventors: David J Dodge
Original assignee: Burton Corp
Priority date: 1997-01-07
Filing date: 1998-01-05
Publication date: 1998-07-07
Also published as: ATA398A; DE19800148C2; US5745959A; JP3050416U; FR2758057B1; CH688929A5; DE19800148A1; FR2758057A1; AT409592B

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale

Sfondo del1'invenzione

1. Campo dell'invenzione

La presente invenzione si riferisce generalmente ad una chiusura a denti di arresto. Più particolarmente, la presente invenzione si riferisce ad una chiusura del tipo a denti di arresto che può venire usata su un nastro di fissaggio di uno scarpone morbido per tavola da neve (snowboard).

2. Descrizione della tecnica relativa

I sistemi di attacco per scarponi morbidi per snowboard comprendono tipicamente uno o più nastri per fissare lo scarpone allo snowboard. In un sistema di attacco ad -entrata frontale, ciascun nastro comprende due parti di nastro separate l'una dall'altra per formare un'apertura affinché l'utilizzatore possa inserire il suo piede nell'attacco. Le parti di nastro vengono quindi ricollegate e tese attorno allo scarpone inserito per trattenere sicuramente lo scarpone sullo snowboard. La facilità con cui un nastro di attacco può venire liberato e quindi fissato è importante nell'impiego delle tavole da neve, in cui l'utilizzatore deve rimuovere lo scarpone posteriore dal suo attacco prima di risalire la montagna sulla seggiovia e quindi, giunto all'uscita della seggiovia, deve riattaccare lo scarpone posteriore e l'attacco prima di effettuare la nuova discesa. Per conseguenza, una giornata di corse può comprendere numerose necessità di allentare e fissare i nastri dell'attacco dello scarpone posteriore.

Chiusure del tipo a denti di arresto sono note per fissare e liberare i nastri dell'attacco di uno snowboard. Il brevetto U.S. 5.416.952 del richiedente descrive una chiusura Slap Ratchet™ usata negli attacchi per scarponi morbidi da snowboard da Burton. La chiusura Slap Ratchet permette un facile incremento della tensione dei nastri dell'attacco come pure un rapido rilascio della chiusura e dei nastri. La chiusura Slap Ratchet, che è attaccata ad una delle parti del nastro, comprende un nottolino che blocca la superficie dentata dell'altra parte del nastro. Per allentare l'attacco, si spinge una linguetta in una direzione, disimpegnando il nottolino dai denti del nastro, e quindi si tira la chiusura allontanandola nella direzione opposta mentre l'utilizzatore continua a spingere la linguetta fino a quanto le parti di nastro sono separate.

SOMMARIO

La presente invenzione è una chiusura del tipo a denti di arresto in cui un movimento diretto continuo di un attuatore di rilascio disimpegna convenientemente il nottolino dai denti del nastro separando anche la chiusura ed il nastro dentato. L'attuatore di rilascio può essere disposto nella chiusura in modo che il movimento dell'attuatore di rilascio verso l'alto ed in allontanamento dal nastro dentato, come un movimento di rotazione, disimpegni il nottolino dal nastro e sposti la chiusura lungo il nastro dentato per liberare la chiusura dal nastro dentato. In una realizzazione illustrativa, una chiusura a denti di arresto comprende un alloggiamento atto a ricevere a scorrimento un nastro. Un nottolino è supportato dall'alloggiamento per impegnare ed impedire un rilascio involontario del nastro. Un attuatore di comando è supportato dall'alloggiamento per alimentare il nastro attraverso l'alloggiamento, aumentando progressivamente la tensione del nastro. Un attuatore di rilascio è supportato dall'alloggiamento per disimpegnare il nottolino dal nastro e ritirare il nastro dall'alloggiamento cosicché il nastro possa essere liberato dall'alloggiamento con un movimento continuo. La chiusura può anche comprendere un arresto per limitare il movimento dell'attuatore di rilascio.

In un'altra realizzazione, una chiusura a denti di arresto per regolare un nastro comprende un alloggiamento atto a ricevere a scorrimento il nastro, un nottolino, un attuatore di comando ed un attuatore di rilascio. Il nottolino è imperniato all'alloggiamento attorno ad un primo asse per impegnare e prevenire un rilascio involontario del nastro. L'attuatore di comando è imperniato all'alloggiamento attorno ad un secondo ed un terzo asse per impegnare ed alimentare il nastro attraverso l'alloggiamento onde aumentare progressivamente la tensione del nastro. L'attuatore di rilascio è supportato dall'alloggiamento per disimpegnare il nottolino dal nastro cosicché il nastro possa essere liberato dall'alloggiamento.

In una ulteriore realizzazione, la chiusura a denti dì arresto della presente invenzione viene impiegata in un attacco per tavola da neve. L'attacco comprende una piastra di base ed uno o più nastri di fissaggio regolabili, ciascuno comprendente una coppia di parti di nastro, che possono essere fissate attraverso varie parti di uno scarpone per snowboard inserito nell'attacco. La chiusura è attaccata ad una parte di nastro e l'altra parte di nastro viene inserita nella chiusura per tendere il nastro dell'attacco.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Si può comprendere che i disegni vengono forniti a semplice titolo di illustrazione e non intendono definire i limiti dell'invenzione. I precedenti ed altri scopi e vantaggi della presente invenzione diverranno evidenti con riferimento alla descrizione dettagliata seguente resa in congiunzione con i disegni allegati, in cui:

la Figura 1 è una vista frontale di uno snowboard che comprende un attacco per snowboard montato sulla tavola e che ha una chiusura del tipo a denti di arresto secondo la presente invenzione;

la Figura 2 è una vista prospettiva di una realizzazione illustrativa della chiusura del tipo a denti di arresto della presente invenzione;

la Figura 3 è una vista prospettica esplosa della chiusura del tipo a denti di arresto della Figura 2;

la Figura 4 è una vista dall'alto della chiusura del tipo a denti di arresto delle Figure 2-3;

la Figura 5 è una proiezione laterale della chiusura del tipo a denti di arresto delle Figure 2-4 in posizione bloccata; e

la Figura 6A è una sezione trasversale laterale della disposizione di chiusura del tipo a denti di arresto presa lungo la linea di sezione 6-6 della Figura 4, che illustra l'attuatore di comando posizionato inizialmente per azionare il nastro.

La Figura 6B è una sezione traversale laterale della chiusura del tipo a denti di arresto presa lungo la linea di sezione 6-6 della Figura 4, che illustra l'attuatore di comando posizionato dopo l'azionamento del nastro; e

la Figura 6C è una sezione trasversale laterale della chiusura del tipo, a denti di arresto presa lungo la linea 6-6 della Figura 4, che illustra l'attuatore di rilascio ed il nottolino in posizione utile per liberare il nastro.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE REALIZZAZIONI PREFERITE

Un attacco 22 per scarpone morbido per snowboard è fissato su uno snowboard 20, come illustrato nella Figura 1, con uno scarpone morbido 23 per snowboard fissato nell'attacco 22. L'attacco 22 comprende almeno un nastro regolabile, e tipicamente 2 o 3, che possono venire tesi attraverso varie parti dello scarpone. Per esempio, i nastri regolabili possono comprendere un nastro da caviglia 24 ed un nastro anteriore 26 come illustrato nella Figura 1, e che possono inoltre comprendere un nastro dello stinco {non illustrato). I nastri possono essere progressivamente tesi ed opportunamente rilasciati impiegando una chiusura 32 del tipo a denti di arresto secondo la presente invenzione. Sebbene sia illustrato un leveraggio a scatto anteriore, la chiusura 32 a denti di arresto secondo la presente invenzione può anche venire usata per rilasciare e liberare il nastro del-1'alluce.

Una realizzazione illustrativa della disposizione di chiusura 28 a denti di arresto, come illustrata nelle Figure 2-5, comprende un nastro 30 ed una chiusura a denti di arresto 32 atta a ricevere a scorrimento e fissare il nastro 30. Il nastro 30 può essere una parte di un nastro regolabile come il nastro della caviglia 24 illustrato nella Figura 1. Il nastro 30 può comprendere una sequenza di denti o dentellature 34 disposti sulla sua superficie superiore con una superficie di fondo 36 che è relativamente liscia per scorrere facilmente attraverso la chiusura 32. Una estremità del nastro può comprendere una linguetta arrotondata o rastremata 38 che viene facilmente inserita nella chiusura 32 ed una estremità opposta 40 che può venire montata nella piastra di base dell'attacco 41 (Figura 1) usando un elemento di fissaggio, come una vite, rivetto o simili, come è noto nel campo.

La chiusura 32 a denti di arresto comprende un alloggiamento 42 per ricevere il nastro 30 e che può comprendere una base 44 ed una coppia di elementi laterali 46 e 48. Il nastro 30 viene inserito in una parte frontale 52 dell'alloggiamento 42 ed esce attraverso una parte posteriore 54 dell'alloggiamento. Un nottolino 56 ed un attuatore di rilascio 58 sono disposti nell'alloggiamento 42 in un modo, come descritto in seguito, che consente all'utilizzatore di allentare facilmente o liberare completamente il nastro 30 usando un movimento di azionamento in una sola direzione. Un attuatore di comando 60 può anche essere supportato sull'alloggiamento per consentire all'utilizzatore di tendere progressivamente il nastro 30 attraverso l'attacco 32 per stringere selettivamente il nastro regolabile 24. L'alloggiamento 42 può essere formato da materiale durevole, tenace e resistente all'urto, come lamiera di acciaio o plastica .

Il nottolino 56 è tale da impegnare e trattenere il nastro 30 cosicché il nastro stesso non possa venire rilasciato,a meno che l'utilizzatore liberi il nottolino dal nastro. In una realizzazione illustrata nelle Figure 3 e 5, il nottolino 56 può essere montato a rotazione nell'alloggiamento 42 attorno ad un primo asse 62 mediante un primo perno 64, sebbene si possano anche usare altri mezzi di attacco noti nella tecnica. Il nottolino 56 può comprendere uno o più denti 66 del nottolino di configurazione tale da coagire con i denti 34 del nastro in modo che il nastro 30 possa essere teso in una direzione e non possa venire allentato o rilasciato nella direzione opposta fino a quando l'utilizzatore non libera intenzionalmente il nottolino 56 dal nastro. Il nottolino può essere formato da materiale plastico, sebbene si possano anche usare altri materiali noti nella tecnica, come metallo.

Come si vede nella Figura 5, il nottolino 56 viene spinto in una prima direzione A1 (in senso orario nella Figura 5) ed in impegno con il nastro 30, per assicurare che il nottolino non può venire involontariamente liberato dal nastro. In una realizzazione, si può disporre una molla di torsione 68 attorno ad una estremità del primo perno, precaricata con una coppia sufficiente a mantenere il nottolino 56 con sicurezza contro il nastro 30. Quando il nastro 30 viene alimentato attraverso la chiusura e fissato, il nottolino 56 ruota in modo reciproco per cui impegna e disimpegna ad intermittenza i denti del nastro 34. Si può notare che, per caricare il nottolino, si possono impiegare altri mezzi noti nella tecnica.

L'attuatore di rilascio 58 libera rapidamente e facilmente la chiusura 32 dal nastro 30 con una operazione in una fase che disimpegna il nottolino 56 dal nastro 30 ed inoltre tira e libera la chiusura dal nastro. Questo assicura all'utilizzatore un meccanismo di rilascio conveniente e facile da azionare che è particolarmente adatto all'uso in un attacco per snowboard in cui i nastri dell'attacco vengono frequentemente sganciati e riagganciati durante un giorno di corse.

In una realizzazione quale quella illustrata nelle Figure 3 e 5, l'attuatore del rilascio 58 può essere imperniato sull'alloggiamento 42 attorno ad un secondo asse 80 mediante un secondo perno 82, sebbene si possano anche impiegare altri mezzi di attacco noti nella tecnica. L'attuatore di rilascio 58 può comprendere una leva 83 ed un movimento di rilascio 92 che comprende una parte che si sovrappone ad una parte a leva 94 del nottolino 56. La leva 83 può essere costituita da un elemento trasversale 84 estendentesi tra gli elementi laterali dell'alloggiamento 42 ed una coppia di bracci di collegamento opposti 86, 88 estendentesi verso il basso dai lati opposti dell'elemento trasversale 84. La parte posteriore 90 di ciascun braccio di collegamento 86, 88 è imperniata sull'alloggiamento mediante il secondo perno 82, con l'elemento trasversale 84 sovrapposto al secondo perno 82. L'elemento di rilascio 92 può avere una scanalatura 95 che riceve l'elemento trasversale 84 per attaccare l'elemento di rilascio 92 alla leva 83 con una parte inferiore dell'elemento di rilascio 92 imperniata sul secondo perno 82. L'elemento di rilascio 92 può comprendere una superficie di camma inferiore 96, preferibilmente una superficie arcuata, che è atta ad impegnare e coagire con la superficie superiore 100 della leva del nottolino 98 per disimpegnare il nottolino dal nastro. Quando l'attuatore di rilascio 58 viene fatto ruotare in una prima direzione B1 (in senso orario nella Figura 6C), la superficie di camma 96 interagisce con la leva del nottolino 94 per far ruotare il nottolino 56 attorno al primo asse 62 nella seconda direzione A2, disimpegnando in tal modo i tempi del nottolino 66 dal nastro 30. La leva 83 è preferibilmente fabbricata in metallo, come acciaio, sebbene si possano impiegare altri materiali che assicurano la resistenza e la rigidità necessarie per un suo opportuno funzionamento. Sebbene l'elemento di rilascio 92 possa essere formato integralmente come parte dell'elemento di leva 83, l'elemento di rilascio viene preferibilmente formato come pezzo separato in materiale plastico, per assicurare una maggiore flessibilità nella sagomatura della superficie della gamma e ridurre l'attrito tra l'elemento stesso ed il nottolino per un azionamento più facile dell'attuatore di rilascio.

L'attuatore di rilascio 58 comprende pure un elemento che l'utilizzatore può afferrare in modo da azionare facilmente l'attuatore di rilascio, anche quando l'utilizzatore indossa un guanto di protezione. In una realizzazione, come illustrata nelle figure, l'elemento di presa può essere costituito da un pomello 122 montato sulle estremità frontali 108 dei bracci di collegamento 86 e 88. L'utilizzatore può impegnare il suo dito indice e medio attorno al pomello 122 per ruotare l'estremità frontale della leva 83 verso l'alto ed in allontanamento dal nastro 30. Questa azione ruota l'attuatore di rilascio 58 attorno al secondo asse 80 e disimpegna il nottolino 56 dal nastro 30. Ciascun pomello 122 può comprendere una o più cavità estendentesi assialmente 128 che sono disposte radialmente attorno alla parete esterna del pomello per consentire all'utilizzatore di afferrare più facilmente i pomelli e tirare l'attuatore di rilascio 58.

La chiusura a denti può comprendere un arresto per limitare il movimento dell'attuatore di rilascio 58. L'arresto assicura che l'attuatore di rilascio 58 non può essere fatto ruotare oltre fino ad una posizione in cui non agisce più sulla leva 94 del nottolino per disimpegnare il nottolino dal nastro. In una realizzazione, l'elemento di rilascio 92 può comprendere un arresto 102 che viene a contatto della superficie superiore 100 della leva del nottolino 94 quando l'attuatore di rilascio 58 disimpegna il nottolino dal nastro, come illustrato nella Figura 6C, impedendo in tal modo qualsiasi ulteriore rotazione dell'attuatore di rilascio. In un'altra realizzazione, come illustrato nella Figura 5, il bordo inferiore posteriore di ciascun braccio di collegamento 86, 88 può essere dotato di una cavità 103 atta ad impegnare un perno di arresto 105 limitando in tal modo la rotazione massima dell'attuatore di rilascio 58. Il perno di arresto 105 può essere montato sugli elementi laterali 46, 48 dell'alloggiamento 42 al di sotto e tra il primo ed il secondo perno 64, 82.

L'azionamento in una sola operazione dell'attuatore di rilascio 58 per liberare il nastro dalla chiusura verrà descritto con riferimento alle Figure 5 e 6C. L'utilizzatore disimpegna dapprima il nottolino 56 dai denti del nastro 34 afferrando i pomelli 122, preferibilmente inserendo l'indice ed il medio attorno alla parte frontale dei pomelli e quindi tirandoli verso l'alto e verso la parte posteriore Dx (Figura 5) allontanandoli dal nastro 30. Questa azione provoca la rotazione dell'attuatore di rilascio 58 nella prima direzione Bi attorno al secondo asse 80 cosicché l'elemento di rilascio 92 impegna la leva 94 del nottolino e ruota il nottolino 56 nella seconda direzione A2 attorno al primo asse 62. L'attuatore di rilascio 58 viene fatto ruotare fino a quando l'arresto 102 impegna la leva 94 del nottolino, come illustrato nella Figura 6C, ed il nottolino 56 disimpegna completamente i denti 34 del nastro. Con il nottolino disimpegnato, il nastro si può muovere attraverso l'alloggiamento per cui può venire allentato o liberato dalla chiusura, come si vede nella Figura 6C, se 1'utilizzatore continua a tirare i pomelli 122 per liberare il nottolino, i pomelli 122 ruotano attorno al secondo asse 80 per cui vengono spostati nella direzione D2 verso la parte posteriore dell'alloggiamento. Questa azione tira la chiusura 32 lungo il nastro 30 nella direzione di rilascio R cosicché il nastro viene efficacemente allentato o completamente rilasciato dalla chiusura. L'utilizzatore può quindi facilmente e convenientemente aprire l'attacco dello snowboard o altro dispositivo tirando l'attuatore di rilascio con l'impiego di un movimento continuo in una sola operazione.

L'attuatore di comando 60 viene usato per tendere progressivamente il nastro 30 facendo avanzare o alimentando il nastro attraverso la chiusura con l'impiego di una forza relativamente piccola. In una realizzazione, come illustrato nelle figure, l'estremità frontale dell'attuatore di comando 60 può essere imperniata all'alloggiamento 42 attorno ad un terzo asse 106 con il terzo perno 110 tra le estremità frontali 108 dei bracci di collegamento 86 e 88. L'attuatore di ccmando 60 può comprendere uno o più denti di arresto 112 che si impegnano e coagiscono progressivamente con i denti 34 del nastro per fare avanzare e tendere il nastro 30 mentre l'attuatore 60 viene fatto ruotare nella seconda direzione C2 attorno al terzo asse. L'attuatore di comando 60 può anche ruotare attorno al secondo asse 80 in una seconda direzione B2 (in senso antiorario nella Figura 6A) in modo che la sua estremità frontale possa essere spinta verso il basso contro il nastro per assicurare che i denti 112 di bloccaggio impegnino adeguatamente i denti 34 del nastro e non scivolino o si disimpegnino quando si fa avanzare il nastro.

L'attuatore di comando 60 viene spinto verso l'alloggiamento 42 ed il nottolino 56, per esempio da una coppia di molle di torsione 118 che possono essere montate attorno alle estremità del terzo perno 110 e precaricate con una coppia desiderata. Ciascuna molla 118 può essere inserita in una cavità 120, come illustrato nelle Figure 3-4, che è ricavata su lati opposti dell'estremità frontale dell'attuatore di comando 60 tra i bracci di collegamento 86 e 88 del-1'attuatore di rilascio 58. Una estremità della molla 118 può essere attaccata al pomello 122 e l'altra estremità della molla può essere attaccata ad una scanalatura radiale 124 all'estremità frontale dell'attuatore di comando 60. Ciascun pomello 122 può avere una cavità 126 che interagisce con un corrispondente braccio di collegamento 86 e 88 cosicché il pomello 122 non ruota, mantenendo in tal modo la coppia precaricata nelle molle di torsione 118. Si può notare che, per ottenere questa spinta, si possono usare anche altri mezzi noti.

L' attuatore di comando 60 può essere dotato di un'apertura 116 principalmente per ridurre il peso della leva. L'attuatore di comando 60 può anche avere una conformazione curva tale da adattarsi esattamente alla forma dell'alloggiamento 42 e del nottolino 56, così da ridurre il profilo generale della chiusura a denti di arresto 32. L'attuatore di comando può essere fabbricato in lega di alluminio per resistenza e rigidità, sebbene si possano anche impiegare altri materiali, come materie plastiche.

Il funzionamento dell'attuatore di comando 60 per tendere il nastro con la chiusura è simile a quello dello Slap Ratchet di Burton e verrà descritto con riferimento alle Figure 5-6B. Per tendere il nastro, l'utilizzatore ruota l'attuatore di comando 60 nella seconda direzione C2 attorno al terzo asse 106 fino a quando il primo dente 114 impegna un dente 34 del nastro, come illustrato nella Figura 6A. L'utilizzatore ruota quindi l'attuatore di comando 60 attorno al terzo asse 106 spingendo fermamente i denti di arresto 112 contro i denti 34 del nastro ruotando la leva 83 attorno al secondo asse 80 nella seconda direzione B2, come illustrato nella Figura 6B. Ruotando l'attuatore di comando 60 in questo modo si assicura che ciascun successivo dente di arresto 112 coagisce con un corrispondente dente 34 del nastro per tirare il nastro attraverso l'alloggiamento. Mentre il nastro 30 viene fatto passare attraverso l'alloggiamento 42, il nottolino 56 rimane continuamente spinto contro il nastro e coagisce con i denti 34 del nastro per impedire che questo venga involontariamente rilasciato durante l'operazione di azionamento dell'attuatore di comando 60. In questo modo, l'utilizzatore può progressivamente aumentare la tensione del nastro ruotando l'attuatore di comando 60 attorno al terzo asse 106 quante volte è necessario. Quando si ottiene la tensione desiderata, 1'utilizzatore libera 1'attuatore di comando che viene quindi spinto alla sua posizione bloccata dalla molla di torsione 118 dell'attuatore di comando.

Sebbene la chiusura 32 venga preferibilmente rilasciata dal nastro 30 tirando l'attuatore di rilascio con l'impiego dei pomelli 122, il nastro può venire alternativamente rilasciato usando 1'attuatore di comando 60 per azionare l'attuatore di rilascio 58. L'utilizzatore ruoterà parzialmente 1'attuatore di comando 60 nella seconda direzione C2, analogamente alla posizione illustrata nella Figura 6A, come per tendere il nastro. L'utilizzatore tira quindi l'attuatore di comando 60 in una direzione verso l'alto e verso la parte posteriore E (Figura 6C) che provoca la rotazione dell' attuatore di rilascio 58, come descritto in precedenza con riferimento ai pomelli 122, per liberare dal nastro il nottolino 56 e la chiusura.

Come si vede nelle Figure 1 e 5, la chiusura a denti di arresto 32 può essere attaccata ad una parte 130 del nastro regolabile a caviglia 24 dell'attacco 22 usando un elemento di fissaggio 132, come un rivetto o simili. Preferibilmente, solo una estremità dell'alloggiamento 42 è attaccata alla parte di nastro 130 in modo che la chiusura possa ruotare attorno all'elemento di fissaggio 132 per garantire una ulteriore flessibilità dell'attacco.

Dalla descrizione precedente, si sarà notato che la chiusura a denti di arresto della presente invenzione assicura una chiusura conveniente e facile da azionare che è particolarmente adatta per uno scarpone morbido per attacco da snowboard che richiede all'utilizzatore di liberare e fissare l'attacco numerose volte durante una tipica giornata di impiego. Quando l' utilizzatore desidera fissare uno scarpone ad un attacco, l' utilizzatore impegna l'attacco ed inserisce il nastro attraverso la chiusura. Tipicamente, l'utilizzatore può effettuare regolamenti grossolani dell'attacco semplicemente spingendo o tirando il nastro ulteriormente nell'attacco. Il nastro dell'attacco viene quindi selettivamente teso facendo avanzare progressivamente il nastro attraverso la chiusura con l'impiego dell'attuatore di comando che agisce sui denti. Si può notare che, quando il nastro viene teso, aumenta pure la forza necessaria per aumentare la tensione del nastro, il che viene facilmente superato con l'impiego dell'attuatore di comando. Quando l'utilizzatore desidera liberare la chiusura dal nastro in modo da poter disimpegnare l'attacco, l'utilizzatore tira semplicemente l'attuatore di rilascio con un movimento continuo che libera il nottolino dal nastro e tira la chiusura lungo il nastro per separare la chiusura stessa dal nastro. Le operazioni di chiusura e di rilascio possono essere effettuate facilmente da un utilizzatore che indossa guanti o altra protezione per le mani.

Sebbene la chiusura a denti di arresto sia stata descritta con riferimento ad un attacco per snowboard, si noterà che la chiusura a denti di arresto della presente invenzione può anche venire usata su altre calzature, come scarponi da snowboard, scarponi da sci, pattini a rotelle in linea e simili, per fornire all'utilizzatore di tali calzature la convenienza ed i vantaggi della tensione progressiva e della facilità di allentamento della calzatura. La chiusura a denti di arresto può anche venire usata con un nastro per il fissaggio o la posa di carichi, come per fissare un carico al tetto di un veicolo e simili. Si comprenderà che gli aggettivi relativi all'orientamento sono stati utilizzati per semplificare la presente descrizione e non intendono limitare l'orientamento della disposizione di chiusura quando è montata su un attacco per snowboard o altro dispositivo.

Avendo descritto una particolare realizzazione dell'invenzione in dettaglio, varie modifiche e miglioramenti potranno essere facilmente apportati dagli esperti nel campo. Tali modifiche e miglioramenti sono destinati ad essere parte della presente descrizione e rientrano nello spirito e scopo dell'invenzione. La descrizione precedente è stata quindi fatta a semplice titolo di esempio e l'invenzione è definita dalle rivendicazioni seguenti e loro equivalenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Chiusura a denti di arresto per regolare un nastro, la chiusura a denti di arresto comprendendo: un alloggiamento atto a ricevere a scorrimento il nastro; un nottolino che impegna e trattiene il nastro rispetto all'alloggiamento; un attuatore di comando che alimenta il nastro attraverso l'alloggiamento, da una parte frontale dell'alloggiamento verso una parte posteriore, per tendere il nastro; e un attuatore di rilascio che disimpegna il nottolino dal nastro quando viene azionato in una prima direzione verso la parte posteriore dell'alloggiamento, permettendo di ritirare il nastro dall'alloggiamento con .un movimento diretto continuo dell'attuatore di rilascio nella prima direzione.
2. Chiusura a denti di arresto secondo la rivendicazione 1,· caratterizzata dal fatto che il nottolino è imperniato sull'alloggiamento.
3. Chiusura a denti di arresto secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l'attuatore di rilascio è imperniato sull'alloggiamento.
4. Chiusura a denti di arresto secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il nottolino è montato attorno ad un primo asse e l'attuatore di rilascio è imperniato attorno ad un secondo asse distanziato dal primo asse.
5. Chiusura a denti di arresto secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che l'attuatore di comando è imperniato all'attuatore di rilascio attorno ad un terzo asse distanziato dal primo e dal secondo asse.
6. Chiusura a denti di arresto secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che l'attuatore di comando è imperniato sull'attuatore di rilascio .
7. Chiusura a denti di arresto secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il nottolino è imperniato sull'alloggiamento attorno ad un primo asse, l'attuatore di rilascio è imperniato sull'alloggiamento attorno ad un secondo asse distanziato dal primo asse e l'attuatore di comando è imperniato sull'attuatore di rilascio attorno ad un terzo asse distanziato dal primo e dal secondo asse.
8. Chiusura a denti di arresto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'attuatore di rilascio comprende una coppia di bracci di collegamento, una estremità dei bracci di collegamento essendo imperniata all'alloggiamento e l'altra estremità dei bracci di collegamento essendo imperniata all'attuatore di comando.
9. Chiusura a denti di arresto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la chiusura comprende inoltre un arresto che limita il movimento dell'attuatore di rilascio.
10. Chiusura a denti di arresto secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che l'arresto è disposto sull'attuatore di rilascio.
11. Chiusura a denti di arresto secondo le rivendicazioni 9 o 10, caratterizzata dal fatto che l'arresto impegna il nottolino quando il nottolino è disimpegnato dal nastro.
12. Chiusura a denti di arresto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che 1'attuatore di rilascio ruota in una prima direzione ed il nottolino ruota in una seconda direzione opposta alla prima direzione per disimpegnare il nottolino dal nastro.
13. Chiusura a denti di arresto secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che l'attuatore di comando ruota in una seconda direzione opposta alla prima direzione dell'attuatore di rilascio per far avanzare il nastro attraverso l'alloggiamento .
14. Chiusura a denti di arresto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il nottolino comprende almeno un dente di presa che impegna il nastro per impedire che il nastro venga estratto dall'alloggiamento.
15. Chiusura a denti di arresto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'attuatore di comando comprende almeno un dente di arresto che impegna e che fa avanzare il nastro attraverso l'alloggiamento per tendere il nastro.
16. Chiusura a denti di arresto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'attuatore di rilascio comprende un elemento di rilascio che viene a contatto con il nottolino e lo disimpegna dal nastro.
17. Chiusura a denti di arresto secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che l'elemento di rilascio comprende una superficie di camma che viene a contatto con il nottolino per disimpegnarlo dal nastro.
18. Chiusura a denti di arresto secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che la superfid e di camma è arcuata.
19. Chiusura a denti di arresto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in combinazione con un attacco per snowboard che comprende una piastra di attacco dello snowboard ed uno o più nastri di fissaggio attaccati alla piastra di attacco, la chiusura essendo attaccata ad almeno uno degli uno o più nastri di fissaggio.
20. Chiusura a denti di arresto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in combinazione con uno scarpone per snowboard che comprende uno o più nastri dello scarpone attaccati ad una parte dello scarpone da snowboard, la chiusura essendo attaccata ad almeno uno degli uno o più nastri dello scarpone .