ITTO960450A1 - Dispositivo alzacristallo, particolarmente per finestrini di veicoli - Google Patents

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    • E05F11/00—Man-operated mechanisms for operating wings, including those which also operate the fastening
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    • E05F11/48—Man-operated mechanisms for operating wings, including those which also operate the fastening for sliding windows, e.g. vehicle windows, to be opened or closed by vertical movement operated by cords or chains or other flexible elongated pulling elements, e.g. tapes
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    • E—FIXED CONSTRUCTIONS
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo alzacristallo, particolarmente per finestrini di veicoli"
DESCRIZIONE
La presente si riferisce ad un dispositivo alzacristallo, particolarmente per finestrini di veicoli, del tipo comprendente:
un gruppo di traslazione che comprende una rotaia fissa estendentesi nella direzione di movimento del cristallo ed una slitta scorrevole lungo la rotaia e che sopporta il cristallo;
un gruppo di comando che comprende una scatola fissa, un tamburo girevole nella scatola e mezzi di azionamento in rotazione del tamburo; e
una trasmissione che comprende una coppia di guaine flessibili aventi ognuna una prima estremità ancorata alla scatola ed una seconda estremità associata al gruppo di traslazione, ed una fune scorrevole in entrambe le guaine, aw olgentesi sul tamburo ed avente due estremità opposte associate al gruppo di traslazione.
La tecnica nota più vicina all'invenzione è rappresentata da un dispositivo alzacristallo in cui le seconde estremità delle guaine flessibili sono ancorate a staffe fissate alle rispettive estremità superiore ed inferiore della rotaia. Le funi che fuoriescono da queste estremità delle guaine sono entrambe rinviate lungo la rotaia da carrucole o simili organi di rinvio e fanno capo alla slitta, alla quale sono ancorate.
Questi dispositivi noti hanno un costo di realizzazione relativamente elevato, dovuto alla presenza delle staffe, delle carrucole o simili e dei perni su cui ruotano le carrucole. Al costo di produzione e di assemblaggio di questi pezzi si aggiunge poi il costo di saldatura delle staffe alle estremità della rotaia.
Lo scopo dell'invenzione è quello di realizzazione un dispositivo alzacristallo che, pur offrendo i vantaggi funzionali dei dispositivi noti della stessa categoria, abbia un costo più ridotto, grazie all'assenza delle staffe suddette e delle loro carrucole o simili organi di rinvio.
Secondo la presente invenzione questo scopo è raggiunto per mezzo di un dispositivo alzacristallo del tipo considerato, caratterizzato dal fatto che:
le suddette seconde estremità delle guaine sono ancorate alla slitta;
la slitta presenta una coppia di .condotti interni di guida della fune che si estendono tra imboccature alle quali sono ancorate, rispettivamente, dette seconde estremità delle guaine, e rispettivi sbocchi opposti rivolti verso rispettive estremità opposte della rotaia; e
le due estremità opposte della fune sono ancorate alle rispettive estremità della rotaia in modo da estendersi parallelamente alla rotaia stessa in un rispettivo tratto compreso tra il rispettivo e la rispettiva estremità della rotaia.
L'idea di soluzione che sta alla base dell'invenzione ribalta il principio di funzionamento tradizionale degli alzacristalli in cui due rami opposti di una fune scorrono in rispettive guaine flessibili: secondo l'invenzione, la slitta che sopporta il cristallo, oltre ad assolvere la nota funzione di sopporto del cristallo, assolve anche la funzione di deviazione dello sforzo dei due rami della fune verso l'asse di spinta del vetro, funzione che normalmente è assolta dalle carrucole o simili organi di rinvio che si trovano alle estremità della rotaia su cui scorre la slitta.
Questa disposizione è consentita dalla flessibilità delle guaine, le cui estremità lontane dal gruppo di comando seguono la slitta nei suoi movimenti di salita e discesa.
Questa stessa disposizione,grazie alla flessibilità delle guaine, non impone vincoli rigorosi per quanto riguarda la lunghezza della rotaia e la sua distanza dal gruppo di comando, per cui uno stesso dispositivo alzacristallo si può prestare, senza modifiche, all'installazione su svariati modelli di autoveicoli.
Rispetto ai dispositivi alzacristallo noti della stessa categoria, il dispositivo secondo l'invenzione, grazie all'eliminazione delle staffe, carrucole, ecc., presenta anche il vantaggio di un peso minore.
L'invenzione è stata concepita nella sua applicazione alle porte di autoveicoli, ma può essere applicata in campi diversi, sia ai veicoli in genere, sia ad esempio ai serramenti per l'edilizia.
Le caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzione appariranno meglio dalla lettura della descrizione particolareggiata che segue, fatta con riferimento ai disegni annessi, dati a titolo d'esempio non limitativo e nei quali:
la figura 1 è una vista in elevazione schematica di una porta di autoveicolo, che ne illustra la disposizione interna con un dispositivo.alzacristallo secondo una prima forma d'attuazione dell'invenzione,
la figura 2 è una vista in maggiore scala della parte del dispositivo della figura 1 che comprende la rotaia e la relativa slitta,
la figura 3 è una vista in scala ancora maggiore che illustra tra l'altro la slitta della figura 2, parzialmente spaccata, ed una parte della rotaia, e
le figure 4, 5 e 6 sono viste analoghe a quella della figura 3, che illustrano tre ulteriori forme d'attuazione dell'invenzione.
Riferendosi alla figura 1, una porta di autoveicolo comprende una carcassa di lamiera, designata nel complesso con 10, con una parte superiore sfinestrata, costituente una cornice di finestrino 12, e con un vano inferiore 14.
Nella carcassa 10 è montato un cristallo 16 scorrevole tra una posizione alzata, in cui si trova nella cornice 12, ed una posizione almeno parzialmente abbassata nel vano 14.
Per la manovra di salita e discesa del cristallo 16, nel vano 14 è fissato un gruppo di traslazione designato nel complesso con 18.
Il gruppo di traslazione 18 comprende una rotaia fissa 20 che si estende nella direzione di movimento del cristallo 16 ed un1slitta 22 scorrevole lungo la rotaia 20 e che sopporta il cristallo 16 a partire da una sua zona mediana inferiore.
Nel vano 14 è pure fissato un gruppo di comando 24 che, in modo noto, comprende una scatola fissa 26, un tamburo 28 girevole nella scatola 26 e mezzi di azionamento in rotazione del tamburo 28, nella fattispecie un motoriduttore elettrico 30.
Il gruppo di traslazione 18 ed il gruppo di comando 24 sono intercollegati da una trasmissione che comprende una coppia di guaine flessibili 32, 34.
Una prima estremità, rispettivamente 36 e 38, di ognuna di queste guaine flessibili è ancorata alla scatola 26; una seconda estremità di ognuna delle guaine 32, 34, costituita da un rispettivo terminale 40, 42, è associata al gruppo di traslazione 18 e, secondo l'invenzione, è ancorata alla slitta 22, il tutto come è meglio illustrato nelle figure 2 e 3.
Riferendosi alle figure 2 e 3, la slitta 22, che è montata scorrevole in modo noto sulla rotaia 20, è costituita da un blocco, preferibilmente di materiale plastico robusto ed a basso coefficiente d'attrito, quale una poliammide o politetrafluoroetilene .
Il blocco costituente la slitta 22 è preferibilmente costituito da una coppia di semigusci riuniti, in ognuno dei quali sono ricavate impronte che definiscono congiuntamente due condotti, dei quali si dirà più avanti.
In un sol pezzo con il blocco o con una delle sue parti è formato un perno 44, che funge da sopporto per il cristallo 16 della figura 1.
La suddetta trasmissione comprende, oltre alle guaine flessibili 32, 34, una fune scorrevole in entrambe le guaine, aw olgentesi in modo noto sul tamburo 28 della figura 1, ed avente due estremità opposte associate al gruppo di traslazione 18, nel modo che sarà ora chiarito.
I due rami opposti della fune che si dipartono dal tamburo sono indicati rispettivamente con 46 e 48.
Secondo l'invenzione la slitta 22 presenta una coppia di condotti interni di guida dei due rami 46, 48 della fune. Questi condotti si estendono tra imboccatura alle quali sono ancorati, rispettivamente, i terminali 40, 42 delle guaine 34, 32, e rispettivi sbocchi opposti rivolti verso estremità opposte della rotaia 20.
Le due estremità opposte della fune sono ancorate alle rispettive estremità della rotaia 20 per mezzo di rispettivi terminali 54, 56. Così, i due rami opposti della fune presentano rispettivi tratti, designati rispettivamente con 46a, 48a, che dallo sbocco del rispettivo condotto 50, 52 si estendono parallelamente alla rotaia 20.
Nella forma d'attuazione della figura 3 i due condotti 50, 52 si incrociano senza intersecarsi all'interno della slitta 22. Di questi condotti, quello designato con 50 si estende secondo un percorso curvo a partire da un'imboccatura situata in una zona d'angolo superiore della slitta 22, dal lato del gruppo di comando. Questa imboccatura presenta un asse convergente verso il basso rispetto alla rotaia 20. Il condotto 50 termina in uno sbocco situato su un lato inferiore della slitta 22 e rivolto verso l'estremità inferiore della rotaia 20.
L'altro condotto 52 si estende anch'esso secondo un percorso curvo a partire da un'imboccatura situata in una zona d'angolo inferiore della slitta 22, sempre dal lato del gruppo di comando 18 (figura 1) . L'asse di questa imboccatura è convergente verso l'alto rispetto alla rotaia 20. Il condotto 52 termina con uno sbocco situato sul lato superiore della slitta 22 e rivolto verso l'estremità superiore della rotaia 20.
Nella figura 4 è illustrata una seconda forma d'attuazione in cui i condotti interni della slitta non si intersecano.
Nella figura 4 le parti uguali o simili a quelle della figura 3 sono state designate per semplicità con gli stessi riferimenti numerici.
Uno dei condotti interni 50 si estende secondo un percorso curvo di deviazione sostanzialmente a 90°, a partire da un'imboccatura superiore (corrispondente al terminale 40 della guaina superiore 32) situata su un fianco della slitta 22 rivolto verso il gruppo di comando 18 (figura 1) ed avente un asse sostanzialmente perpendicolare alla rotaia 20. Il condotto 50 termina con un sbocco situato sul lato superiore della slitta 22 per deviare il tratto terminale 46a della fune verso l'alto in direzione dell'estremità superiore della rotaia 20.
L'altro condotto interno 52 della slitta 22 si estende secondo un percorso curvo di deviazione sostanzialmente a 90° a partire da un'imboccatura inferiore (corrispondente al terminale 42 della guaina inferiore 34) situata sullo stesso fianco suddetto della slitta 22 ed avente un asse sostanzialmente perpendicolare alla rotaia 20. Il condotto inferiore 52 termina con un sbocco situato sul lato inferiore della slitta 22 e rivolto verso l'estremità inferiore della rotaia 20, per deviare verso il basso il tratto di fune 48a.
La terza forma d'attuazione della figura 5 è simile alla forma d'attuazione della figura 3, in quanto i due condotti della slitta si incrociano senza intersecarsi.
Anche nella figura 5 sono stati utilizzati per semplicità gli stessi numeri di riferimento per designare le parti uguali o simili a quelli delle figure precedenti.
Nella figura 5 un condotto interno 50 si estende secondo un percorso curvo a partire da un'imboccatura superiore (corrispondente al terminale 40 della guaina 32), situata su un fianco della slitta 32 rivolto verso il gruppo di comando 18 (figura 1) ed avente un asse sostanzialmente perpendicolare alla rotaia 20. Il condotto 50 termina, come nella figura 3, con uno sbocco situato sul lato inferiore della slitta 22.
L'altro condotto 52 si estende secondo un percorso curvo da un'imboccatura inferiore (corrispondente al terminale 42 della guaina 34) situata sullo stesso fianco suddetto della slitta 22 ed avente un asse sostanzialmente perpendicolare alla rotaia 20.
Il condotto 52 sbocca sul lato superiore della slitta 22, come nella forma d'attuazione della figura 3.
Nella figura 6, che illustra una quarta forma d'attuazione dell'invenzione, sono ancora stati utilizzati per semplicità gli stessi numeri di riferimento per designare le parti uguali o simili a quelle delle figure precedenti.
Anche nella forma d'attuazione della figura 6 i due condotti 50, 52 si incrociano senza intersecarsi all'interno della slitta 22.
Il condotto 50 si estende secondo un percorso curvo a partire da un'imboccatura (corrispondente al terminale 40 della guaina superiore 32) situata su un fianco della slitta rivolto verso il gruppo di comando 18 (figura 1) ed avente un asse sostanzialmente perpendicolare alla rotaia 20.
Il condotto 50 sbocca sull'estremità inferiore della slitta, come nella forma d'attuazione della figura 5.
L'altro condotto 52 si estende invece secondo un percorso rettilineo, sostanzialmente parallelo alla rotaia 20, da un'imboccatura inferiore (corrispondente al terminale 42 della guaina inferiore 34), fino ad uno sbocco situato sull'estremità superiore .
Naturalmente, la disposizione della figura 5 potrebbe essere invertita.
Così pure, una slitta potrebbe presentare una coppia di condotti rettilinei paralleli tra loro ed alla rotaia, con imboccature e sbocchi situati su estremità rispettivamente opposte.
Quest'ultima forma d'attuazione e quella illustrata nella figura 6 possono non prestarsi all'installazione in una porta di autoveicolo, per il fatto che la parte di trasmissione corrispondente alla guaina superiore 32 potrebbe essere difficile da contenere entro un vano come quello indicato con 14, evitando che sporga al di sopra del bordo inferiore della cornice del finestrino.
Esse potrebbero tuttavia trovare applicazione, in coppia con un dispositivo alzacristallo consimile, per manovrare un cristallo per mezzo di due slitte associate ai suoi due bordi d'estremità. Un'applicazione di questo genere si presterebbe alla manovra di finestrini di autobus, carrozze ferroviarie e finestre di fabbricati.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo alzacristallo, particolarmente per finestrini di veicoli, del tipo comprendente: un gruppo di traslazione (18) che comprende una rotaia fissa (20) estendentesi nella direzione di movimento del cristallo (16) ed una slitta (22) scorrevole lungo la rotaia e che sopporta il cristallo ; un gruppo di comando (24) che comprende una scatola fissa (26), un tamburo (28) girevole nella scatola e mezzi (30) di azionamento in rotazione del tamburo; e una trasmissione che comprende una coppia di guaine flessibili (32, 34) aventi ognuna una prima estremità (36, 38) ancorata alla scatola (26) ed una seconda estremità (40, 42) associata al gruppo di traslazione (18), ed una fune (46, 48) scorrevole in entrambe le guaine (32, 34), aw olgentesi sul tamburo (28) ed avente due estremità opposte associate al gruppo di traslazione; caratterizzato dal fatto che: le suddette seconde estremità delle guaine (32, 34) sono ancorate alla slitta (22); la slitta (22) presenta una coppia di condotti interni (50, 52) di guida della fune (46, 48) che si estendono tra imboccature alle quali sono ancorate, rispettivamente, dette seconde estremità (40, 42) delle guaine (32, 34), e rispettivi sbocchi opposti rivolti verso rispettive estremità opposte della rotaia (20); e le due estremità opposte della fune (46, 48) sono ancorate alle rispettive estremità della rotaia (20) in modo da estendersi parallelamente alla rotaia stessa in un rispettivo tratto (46a, 48a) compreso tra il rispettivo sbocco e la rispettiva estremità della rotaia.
  2. 2. Dispositivo alzacristallo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che (figura 3) i due condotti (50, 52) si incrociano senza intersecarsi all'interno della slitta (22), uno (50) dei condotti si estende secondo un percorso curvo da un'imboccatura situata in una zona d'angolo superiore della slitta (22), dal lato del gruppo di comando (18), ed avente un asse convergente verso il basso rispetto alla rotaia (20), ad uno sbocco situato su un lato inferiore della slitta (22) e rivolto verso l'estremità inferiore della rotaia (20), e l'altro condotto (52) si estende secondo un percorso curvo da un'imboccatura situata in una zona d'angolo inferiore della slitta (22), dal lato del gruppo di comando (18), ed avente un asse convergente verso l'alto rispetto alla rotaia (20), ad uno sbocco situato su un lato superiore della slitta (22) e rivolto verso l'estremità superiore della rotaia (20).
  3. 3 . Dispositivo alzacristallo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che (figura 4) uno dei condotti interni (50) della slitta (22) si estende secondo un percorso curvo di deviazione sostanzialmente a 90°, da un'imboccatura superiore situata su un fianco della slitta (22), rivolto verso il gruppo di comando (48), ed avente un asse sostanzialmente perpendicolare alla rotaia (20), ad uno sbocco situato su un lato superiore della slitta (22) e rivolto verso l'estremità superiore della rotaia (20), e l'altro condotto interno (52) della slitta (22) si estende secondo un percorso curvo di deviazione sostanzialmente a 90°, da un'imboccatura inferiore, situata sullo stesso fianco suddetto della slitta (22), ed avente un asse sostanzialmente perpendicolare alla rotaia (20), ad uno sbocco situato su un lato inferiore della slitta (22) e rivolto verso l'estremità inferiore della rotaia (20).
  4. 4. Dispositivo alzacristallo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che (figura 5) i due condotti (50, 52) si incrociano senza intersecarsi all'interno della slitta (22), uno (50) dei condotti si estende secondo un percorso curvo da un'imboccatura superiore situata su un fianco della slitta (22), rivolto verso il gruppo di comando (18), ed avente un asse sostanzialmente perpendicolare alla rotaia (20), ad uno sbocco s.ituato su un lato superiore della slitta (22) e rivolto verso l'estremità supériore della rotaia (20), e l'altro condotto (52) si estende secondo un percorso curvo da un'imboccatura inferiore situata su un fianco della slitta (22), rivolto verso il gruppo di comando (18), ed avente un asse sostanzialmente perpendicolare alla rotaia, ad uno sbocco situato su un lato superiore della slitta (22) e rivolto verso l'estremità inferiore della rotaia (20).
  5. 5. Dispositivo alzacristallo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che (figura 6) i due condotti interni (50, 52) della slitta (22) si incrociano senza intersecarsi all'interno della slitta (22) e dal fatto che uno (50) dei condotti interni della slitta si estende secondo un percorso curvo da un'imboccatura situata su un fianco della slitta rivolto verso il gruppo di comando (18) ed avente un asse sostanzialmente perpendicolare alla rotaia (20), ad uno sbocco situato su un'estremità della slitta e rivolto verso ima corrispondente estremità della rotaia (20), e l'altro condotto (52) si estende secondo un percorso rettilineo,parallelo alla rotaia, da un'imboccatura situata su un'estremità della slitta (22) opposta all'estremità suddetta, ad uno sbocco situato sull'altra estremità.
  6. 6. Dispositivo alzacristallo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che (figura 6) il condotto (50) che segue il percorso curvo presenta uno sbocco situato ad un'estremità inferiore della slitta (22) e rivolto verso l'estremità inferiore della rotaia (20), e l'imboccatura del condotto rettilineo (52) si trova su tale estremità inferiore.
  7. 7. Dispositivo alzacristallo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i due condotti interni della slitta si estendono secondo percorsi rettilinei e paralleli tra loro e paralleli alla rotaia, l'uno da un'imboccatura situata su un'estremità superiore della sitta ad uno sbocco rivolto verso l'estremità inferiore della rotaia, e l'altro da un'imboccatura situata su un'estremità inferiore della slitta ad uno sbocco rivolto verso l'estremità superiore della rotaia.
  8. 8. Dispositivo alzacristallo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la slitta è costituita da una coppia di semigusci riuniti, in ognuno dei quali sono ricavate impronte che definiscono congiuntamente i due condotti .
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