ITTO20130936A1 - Gruppo di misura per misurare il raggio di curvatura e l'avanzamento in una macchina curvatrice, in particolare in una macchina curvatrice per la curvatura di conduttori per bobine superconduttive - Google Patents
Gruppo di misura per misurare il raggio di curvatura e l'avanzamento in una macchina curvatrice, in particolare in una macchina curvatrice per la curvatura di conduttori per bobine superconduttiveInfo
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Description
"Gruppo di misura per misurare il raggio di curvatura e l'avanzamento in una macchina curvatrice, in particolare in una macchina curvatrice per la curvatura di conduttori per bobine superconduttive"
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un gruppo di misura destinato a essere utilizzato in una macchina curvatrice, in particolare in una macchina curvatrice per la curvatura di conduttori per bobine superconduttive, per misurare il raggio di curvatura e l'avanzamento, in particolare l'avanzamento dopo curvatura, del manufatto sottoposto a curvatura.
E' noto che un manufatto sottoposto a curvatura in una macchina curvatrice subisce variazioni di lunghezza (che sono tipicamente nel senso di un allungamento, ma che possono anche essere nel senso di un accorciamento) in conseguenza delle deformazioni plastiche che il manufatto subisce durante la curvatura. Ne consegue che in tutte quelle applicazioni in cui è necessario misurare in tempo reale, nel modo più preciso possibile, l'avanzamento del manufatto, al fine di potere controllare il processo di curvatura sulla base della misura effettuata, non è sufficiente prevedere dispositivi di misura dell'avanzamento a monte della macchina curvatrice, ma occorre prevedere anche dispositivi di misura a valle della macchina curvatrice, in modo da misurare l'avanzamento effettivo del manufatto dopo che è stato curvato. Un esempio di applicazione in cui il controllo dell'avanzamento del manufatto è di fondamentale importanza è quello della realizzazione di bobine superconduttive, quali quelle destinate a essere utilizzate in reattori a fusione nucleare. Tali bobine sono infatti realizzate sottoponendo a curvatura conduttori di notevole lunghezza, ad esempio dell'ordine di centinaia di metri, e dunque un controllo non sufficientemente preciso dell'avanzamento può portare al superamento delle tolleranze dimensionali e geometriche previste a progetto e dunque alla necessità di scartare la bobina così realizzata, con danni economici evidentemente molto ingenti.
Attualmente, la misura dell'avanzamento, sia prima sia dopo curvatura, viene effettuata mediante utilizzo di un encoder associato a una rotella mantenuta a contatto con la superficie del manufatto in lavorazione. Misurando tramite l'encoder il numero di giri della rotella e conoscendo il diametro della rotella, è possibile ottenere una misura dell'avanzamento. Un tale gruppo di misura non è comunque in grado di misurare anche il raggio di curvatura, che è un altro parametro fondamentale del processo di curvatura. E' dunque necessario utilizzare un ulteriore gruppo di misura per misurare anche il raggio di curvatura del manufatto in lavorazione.
Scopo della presente invenzione è proporre un gruppo di misura che permetta di misurare sia l'avanzamento, in particolare l'avanzamento dopo curvatura, sia il raggio di curvatura in una macchina curvatrice.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è proporre un gruppo di misura che offra una precisione molto elevata nella misura dell'avanzamento, in particolare dell'avanzamento dopo curvatura.
Questi e altri scopi sono pienamente raggiunti secondo la presente invenzione grazie a un gruppo di misura avente le caratteristiche definite nell'annessa rivendicazione indipendente 1.
Ulteriori caratteristiche vantaggiose dell'invenzione sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti, il cui contenuto è da intendersi come parte integrale e integrante della descrizione qui di seguito fornita.
In sintesi, l'invenzione si fonda sull'idea di realizzare un gruppo di misura comprendente un primo carrello avente:
- un corpo principale;
- due rotelle di misura montate sul corpo principale mediante rispettivi corpi di supporto in modo da potere ruotare intorno a rispettivi assi di rotazione paralleli l'uno all'altro;
- primi mezzi di misura atti a fornire un segnale indicativo della posizione angolare di ciascuna delle due rotelle di misura intorno al rispettivo asse di rotazione;
- mezzi di guida montati sul corpo principale in modo da guidare i corpi di supporto delle due rotelle di misura lungo una direzione rettilinea perpendicolare a, e passante per, gli assi di rotazione delle due rotelle di misura;
- mezzi elastici predisposti per esercitare sui corpi di supporto una forza elastica tendente a spingerli l'uno verso l'altro, e dunque a spingere ciascuna rotella di misura contro il manufatto in lavorazione proveniente dalla macchina curvatrice quando questo viene fatto avanzare fra le due rotelle di misura, in modo da fare rotolare ciascuna rotella di misura sulla superficie del manufatto in lavorazione man mano che questo viene fatto avanzare;
- secondi mezzi di misura atti a fornire un segnale indicativo della distanza fra gli assi di rotazione delle due rotelle di misura; e
- mezzi di posizionamento atti a definire il posizionamento relativo del corpo principale, e quindi dei mezzi di guida, rispetto al manufatto in lavorazione, in modo che in fase di curvatura con raggio di curvatura costante la tangente all'asse longitudinale (curvilineo) del manufatto nel punto d'intersezione fra tale asse e la direzione dei mezzi di guida risulti perpendicolare a tale direzione.
Grazie alle suddette due rotelle di misura e ai suddetti primi e secondi mezzi di misura, atti a fornire rispettivamente un segnale indicativo della posizione angolare di ciascuna delle due rotelle e un segnale indicativo della distanza fra gli assi delle due rotelle, e quindi della dimensione trasversale del manufatto in lavorazione, il gruppo di misura secondo l'invenzione consente di misurare sia l'avanzamento, in particolare l'avanzamento dopo curvatura, sia il raggio di curvatura.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, il primo carrello del gruppo di misura comprende inoltre mezzi marcatori atti a produrre un marchio otticamente rilevabile sul manufatto in lavorazione e il gruppo di misura comprende inoltre un secondo carrello provvisto di mezzi di rilevamento ottico atti a rilevare il marchio prodotto dai mezzi marcatori sul manufatto in lavorazione, il primo e il secondo carrello essendo mantenuti mediante mezzi di ritegno a una data distanza fissa, misurata lungo il manufatto in lavorazione, cioè lungo una direzione (rettilinea o curvilinea) parallela all'asse longitudinale del manufatto stesso.
Disponendo di mezzi di ritegno in grado di garantire il mantenimento di una distanza fissa, nota con elevata precisione, fra i mezzi marcatori e i mezzi di rilevamento ottico lungo il manufatto, è possibile ad esempio azzerare la misura dell'avanzamento dopo curvatura fornita dai primi mezzi di misura ogniqualvolta il marchio prodotto dai mezzi marcatori è stato rilevato dai mezzi di rilevamento ottico, essendo l'effettivo avanzamento dopo curvatura del manufatto pari alla distanza fissa fra i mezzi marcatori e i mezzi di rilevamento ottico. In questo modo, pertanto, gli errori di misura (pur molto piccoli) che vengono compiuti dai primi mezzi di misura a ogni giro delle rotelle di misura, e che dunque si sommano gli uni agli altri giro dopo giro, vengono sostanzialmente azzerati a intervalli di avanzamento dopo curvatura del manufatto pari alla suddetta distanza fissa. Si evita così che gli errori compiuti a ogni giro dai primi mezzi di misura, cumulandosi su lunghezze significative quali possono essere quelle dei conduttori utilizzati per bobine superconduttive, portino a errori finali inaccettabili nella misura dell'avanzamento dopo curvatura.
Preferibilmente, detti mezzi di ritegno sono formati da un nastro di acciaio di lunghezza prefissata, che è fissato a un'estremità al primo carrello e all'altra al secondo carrello in modo da rimanere a contatto con la superficie di estradosso del manufatto in lavorazione.
Come verrà meglio spiegato nella seguente parte della descrizione, questo ulteriore aspetto dell'invenzione, vale a dire la presenza di mezzi marcatori e di mezzi di rilevamento ottico vincolati gli uni agli altri a una data distanza fissa tramite mezzi di ritegno, potrebbe anche essere applicato a un gruppo di misura atto a misurare l'avanzamento dopo curvatura di tipo diverso da quello formante oggetto della presente invenzione, ad esempio a un gruppo di misura avente una sola rotella di misura mantenuta a contatto con la superficie di estradosso del manufatto e mezzi di misura atti a rilevare la posizione angolare di detta rotella di misura intorno al proprio asse di rotazione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni allegati, in cui:
la figura 1 è una vista prospettica che mostra nel suo complesso un gruppo di misura secondo una forma di realizzazione della presente invenzione; la figura 2 è una vista prospettica del primo carrello del gruppo di misura di figura 1, da cui è stato rimosso il coperchio per maggiore facilità di comprensione;
la figura 3 è una vista prospettica che mostra il primo carrello del gruppo di misura di figura 1, sezionato secondo un piano di sezione trasversale (piano passante per la direzione rettilinea dei mezzi di guida del primo carrello e perpendicolare al piano in cui giace l'asse longitudinale del manufatto in lavorazione);
la figura 4 è una vista in pianta, parzialmente sezionata, del primo carrello del gruppo di misura di figura 1, nella condizione in cui il manufatto in lavorazione non è curvato;
la figura 5 è una vista in pianta, parzialmente sezionata, del primo carrello del gruppo di misura di figura 1, nella condizione in cui il manufatto in lavorazione è curvato;
la figura 6 è una vista in elevazione laterale del primo carrello del gruppo di misura di figura 1, parzialmente sezionato secondo un piano di sezione trasversale;
la figura 7 mostra schematicamente le grandezze utilizzate per il calcolo del raggio di curvatura con il gruppo di misura di figura 1;
la figura 8 è una vista prospettica del secondo carrello del gruppo di misura di figura 1; la figura 9 è una vista in pianta, parzialmente sezionata, del secondo carrello del gruppo di misura di figura 1, nella condizione in cui il manufatto in lavorazione è curvato.
Con riferimento inizialmente alla figura 1, un gruppo di misura per misurare il raggio di curvatura e l'avanzamento, in particolare l'avanzamento dopo curvatura, di un manufatto M sottoposto a curvatura tramite macchina curvatrice (mostrata solo parzialmente nella figura 1), in particolare in una macchina curvatrice per la curvatura di conduttori per bobine superconduttive, è complessivamente indicato con 10. Il gruppo di misura 10 comprende fondamentalmente un primo carrello 12 (mostrato in dettaglio nelle figure dalla 2 alla 6) e un secondo carrello 14 (mostrato in dettaglio nelle figure 8 e 9) disposti nell'ordine rispetto al verso di avanzamento del manufatto M in lavorazione. Il primo carrello 12 è collegato, ad esempio mediante biella 16 (oppure, secondo una variante di realizzazione non mostrata, mediante una coppia di guide trasversali), alla macchina curvatrice, mentre il secondo carrello 14 è collegato al primo carrello 12 mediante mezzi di ritegno atti a mantenere tale carrello a una data distanza fissa, misurata lungo una direzione (rettilinea o curvilinea) parallela all'asse longitudinale (indicato con x) del manufatto M. Come verrà spiegato in dettaglio più avanti, tali mezzi di ritegno sono preferibilmente formati da un nastro 18 di acciaio, che è fissato a un'estremità al primo carrello 12 e all'estremità opposta al secondo carrello 14 in modo da rimanere a contatto con una superficie di estradosso Sedel manufatto M. Il manufatto M proveniente dalla macchina curvatrice attraversa dunque nell'ordine il primo carrello 12 e il secondo carrello 14.
Con riferimento ora in particolare alle figure dalla 2 alla 6, il primo carrello 12 comprende innanzitutto un corpo principale 20, cui è collegata l'estremità della biella 16 opposta a quella collegata alla macchina curvatrice. Il corpo principale 20 comprende una piastra inferiore 22 (che può essere suddivisa in due semipiastre 22a, 22b separate l'una dall'altra da una feritoia 24, come mostrato nella figura 6) e una piastra superiore 26 (anch'essa preferibilmente suddivisa in due semipiastre separate l'una dall'altra), che sono disposte parallelamente l'una all'altra e che nella condizione di funzionamento del gruppo di misura si estendono parallelamente al piano (di seguito indicato come piano di curvatura) in cui giace l'asse x del manufatto M (piano orizzontale, nell'esempio di realizzazione mostrato nelle figure). La distanza fra le due piastre 22 e 26 è tale da consentire il passaggio del manufatto M nello spazio fra tali piastre.
Il corpo principale 20 (in particolare, anche se non necessariamente, la piastra superiore 26) porta una coppia di guide 28 che si estendono parallelamente a una direzione rettilinea y. Lungo le guide 28 sono montati scorrevoli nella direzione y una coppia di corpi di supporto 30 e 32 recanti rispettive rotelle di misura 34 e 36 aventi rispettivi assi di rotazione z1 e z2 che si estendono parallelamente l'uno all'altro in un piano parallelo alla direzione y e perpendicolare al piano di curvatura. Più precisamente, la rotella di misura 34 (indicata nel seguito come prima rotella di misura) è supportata dal corpo di supporto 30 (indicato nel seguito come primo corpo di supporto) in modo girevole intorno all'asse di rotazione z1 (indicato nel seguito come primo asse di rotazione), mentre la rotella di misura 36 (indicata nel seguito come seconda rotella di misura) è supportata dal corpo di supporto 32 (indicato nel seguito come secondo corpo di supporto) in modo girevole intorno all'asse di rotazione z2 (indicato nel seguito come secondo asse di rotazione). Nell'esempio di realizzazione mostrato nelle figure, in cui il piano di curvatura è un piano orizzontale, il primo e il secondo asse di rotazione z1 e z2 si estendono dunque verticalmente.
Come osservabile in particolare nelle figure 3 e 6, nell'esempio di realizzazione qui proposto la prima rotella di misura 34 è montata, in modo solidale a rotazione, su un primo albero 38 che è accolto in una cavità passante 40 del primo corpo di supporto 30 ed è supportato a rotazione intorno al primo asse di rotazione z1 mediante una prima coppia di cuscinetti 42, mentre la seconda rotella di misura 36 è montata, in modo solidale a rotazione, su un secondo albero 44 che è accolto in una cavità passante 46 del secondo corpo di supporto 32 ed è supportato a rotazione intorno al secondo asse di rotazione z2 mediante una seconda coppia di cuscinetti 48. Sia la prima rotella di misura 34 sia la seconda rotella di misura 36 sono montate su porzioni di estremità inferiori dei rispettivi alberi 38 e 44 fuoriuscenti inferiormente dai rispettivi corpi di supporto 30 e 32 e sono dunque disposte nello spazio compreso fra la piastra inferiore 22 e la piastra superiore 26 del corpo principale 20.
Il primo carrello 12 comprende inoltre primi mezzi di misura atti a fornire un segnale indicativo della posizione angolare di ciascuna delle due rotelle di misura 34, 36 intorno ai rispettivo asse di rotazione z1, z2. Tali primi mezzi di misura sono preferibilmente formati da una coppia di encoder 50, 52 accoppiati ciascuno, direttamente o indirettamente, a una rispettiva rotella di misura 34, 36. Più specificamente, nell'esempio di realizzazione qui proposto (come osservabile in particolare nelle figure 3 e 6) l'encoder 50 (di seguito indicato come primo encoder) è montato sul primo corpo di supporto 30 ed è collegato, ad esempio tramite un primo giunto 54, all'estremità superiore del primo albero 38 in modo da essere in grado di misurare la posizione angolare della prima rotella di misura 34 intorno al primo asse di rotazione z1, mentre l'encoder 52 (di seguito indicato come secondo encoder) è montato sul secondo corpo di supporto 32 ed è collegato, ad esempio tramite un secondo giunto 56, all'estremità superiore del secondo albero 44 in modo da essere in grado di misurare la posizione angolare della seconda rotella di misura 36 intorno al secondo asse di rotazione z2.
I due alberi 38 e 44, e con essi le due rotelle di misura 34 e 36 e i due encoder 50 e 52, sono dunque solidali a traslazione ai rispettivi corpi di supporto 30 e 32 nel movimento di scorrimento in direzione y lungo le guide 28.
Il primo carrello 12 comprende inoltre mezzi elastici predisposti per esercitare sui due corpi di supporto 30 e 32 una forza elastica tendente a spingere tali corpi l'uno verso l'altro. Grazie a tali mezzi elastici, le due rotelle di misura 34 e 36 vengono spinte contro le rispettive superfici d'intradosso Sie di estradosso Sedel manufatto M in lavorazione, quando questo viene fatto avanzare fra le rotelle di misura, e dunque rotolano ciascuna sulla rispettiva superficie del manufatto. Come mostrato in particolare nella figura 2, secondo l'esempio di realizzazione qui proposto tali mezzi elastici comprendono una coppia di molle a elica cilindrica 58, ciascuna delle quali si estende parallelamente alla direzione y ed è collegata alle sue opposte estremità ai due corpi di supporto 30 e 32.
Il primo carrello 12 comprende inoltre secondi mezzi di misura atti a fornire un segnale indicativo della distanza fra gli assi di rotazione z1 e z2 delle due rotelle di misura 34 e 36, e dunque della dimensione trasversale del manufatto M in corrispondenza dei punti di contatto con le due rotelle di misura. Tali secondi mezzi di misura sono ad esempio formati da un trasduttore di spostamento induttivo 60 (figura 2) configurato in modo da misurare la distanza fra una coppia di elementi di riferimento 62 e 64 fissati l'uno sul primo corpo di supporto 30 a una data distanza dal primo asse di rotazione z1 e l'altro sul secondo corpo di supporto 32 a una data distanza dal secondo asse di rotazione z2.
Il primo carrello 12 comprende inoltre primi mezzi di posizionamento atti a definire il posizionamento relativo del corpo principale 20, e quindi della direzione y delle guide 28, rispetto al manufatto M in lavorazione, in modo che in fase di curvatura con raggio di curvatura costante la tangente (indicata con t in figura 5) all'asse longitudinale x del manufatto nel punto d'intersezione fra tale asse e la direzione y risulti perpendicolare a tale direzione. Nell'esempio di realizzazione qui proposto, come osservabile in particolare nelle figure 2, 4 e 5, tali mezzi di posizionamento comprendono una prima coppia di rotelle di guida 66 e 68 che sono disposte a monte (o a valle) delle due rotelle di misura 34 e 36 e sono supportate dal corpo principale 20 in modo da essere girevoli folli intorno a rispettivi assi di rotazione paralleli agli assi di rotazione z1 e z2 delle rotelle di misura. La rotella di guida 66 è montata con il proprio asse di rotazione fisso rispetto al corpo principale 20, mentre la rotella di guida 68 è spinta elasticamente verso la rotella di guida 66 mediante un organo di spinta 70 caricato a molla che agisce, nella direzione congiungente gli assi di rotazione delle rotelle di guida 66 e 68, su un corpo di supporto 72 che supporta a rotazione la rotella di guida 68 ed è incernierato al corpo di base 20 intorno a un asse distanziato dalla suddetta direzione. Preferibilmente, i mezzi di posizionamento comprendono inoltre una seconda coppia di rotelle di guida 74 e 76 che sono disposte a valle (o a monte) delle due rotelle di misura 34 e 36 e sono supportate dal corpo principale 20 in modo da essere girevoli folli intorno a rispettivi assi di rotazione paralleli agli assi di rotazione z1 e z2 delle rotelle di misura. La rotella di guida 74 è montata con il proprio asse di rotazione fisso rispetto al corpo principale 20, mentre la rotella di guida 76 è spinta elasticamente verso la rotella di guida 74 mediante un organo di spinta 78 caricato a molla che agisce, nella direzione congiungente gli assi di rotazione delle rotelle di guida 74 e 76, su un corpo di supporto 80 che supporta a rotazione la rotella di guida 76 ed è incernierato al corpo di base 20 intorno a un asse distanziato dalla suddetta direzione. Preferibilmente, gli assi di rotazione delle rotelle 66 e 68 della prima coppia di rotelle di guida sono posizionati alla medesima distanza degli assi di rotazione delle rotelle 74 e 76 della seconda coppia di rotelle di guida rispetto a un piano trasversale passante per la direzione y ed estendentesi perpendicolarmente alla tangente t. Il manufatto M in lavorazione che attraversa il primo carrello 12 passa quindi nell'ordine fra la prima coppia di rotelle di guida 66 e 68, fra le due rotelle di misura 34 e 36 e fra la seconda coppia di rotelle di guida 74 e 76. Per effetto dell'azione dei mezzi elastici associati alle rotelle (organo di spinta 70 per la prima coppia di rotelle di guida 66 e 68, molle 58 per le due rotelle di misura 34 e 36 e organo di spinta 78 per la seconda coppia di rotelle di guida 68), queste sono mantenute a contatto con le superfici d'intradosso Sie di estradosso Sedel manufatto M in lavorazione. Come si può evincere dal confronto fra le figure 4 e 5, che si riferiscono rispettivamente alla condizione di manufatto non curvato e alla condizione di manufatto curvato, le due coppie di rotelle di guida 66, 68 e 74, 76 garantiscono il corretto posizionamento, come sopra definito, del primo carrello 12 rispetto al manufatto M, mentre le due rotelle di misura 34 e 36 si spostano lungo la direzione y in funzione del raggio di curvatura del manufatto.
La misura dell'avanzamento, in particolare dell'avanzamento dopo curvatura, e la misura del raggio di curvatura con il gruppo di misura sopra descritto vengono ottenute nel seguente modo.
Noto il raggio delle rotelle di misura 34 e 36, misurando tramite gli encoder 50 e 52 l'angolo di rotazione di tali rotelle si ottengono le misure dell'avanzamento sia in corrispondenza della superficie d'intradosso Si(rotella di misura 34 ed encoder 50) sia in corrispondenza della superficie di estradosso Se(rotella di misura 36 ed encoder 52). La media aritmetica fra tali misure fornisce il valore dell'avanzamento in corrispondenza dell'asse longitudinale x del manufatto M.
Per quanto concerne invece la misura del raggio di curvatura, lo schema di figura 7 mostra come misurando, tramite la prima rotella di misura 34 e l'associato encoder 50, l'avanzamento (indicato con Ci) del manufatto M in corrispondenza della superficie d'intradosso Sie, tramite la seconda rotella di misura 36 e l'associato encoder 52, l'avanzamento (indicato con Ce) del manufatto M in corrispondenza della superficie di estradosso Se, e misurando, tramite il trasduttore di spostamento induttivo 60, la distanza fra gli assi delle rotelle di misura 34 e 36, e quindi la dimensione trasversale (indicata con A) del manufatto M, sia possibile ottenere il raggio di curvatura Riin base alla seguente relazione:
Ri= A / (Ce/Ci- 1).
Il primo carrello 12 è inoltre provvisto di un dispositivo marcatore 82 (figure 2 e 3) atto a produrre un marchio otticamente rilevabile su una superficie (nell'esempio illustrato la superficie di estradosso Se) del manufatto M in lavorazione. Il dispositivo marcatore 82, che è solo parzialmente e schematicamente mostrato nei disegni, è di tipo per sé noto e non verrà dunque descritto in dettaglio.
Il marchio prodotto sul manufatto M dal dispositivo marcatore 82 viene rilevato da un dispositivo di rilevamento ottico 84 che è montato a bordo del secondo carrello 14. Come già detto in precedenza, il secondo carrello 14 è collegato al primo carrello 12 mediante mezzi di ritegno (nastro 18 di acciaio) atti a mantenere tale carrello a una data distanza fissa, misurata lungo una direzione parallela all'asse longitudinale x del manufatto M.
Con riferimento alle figure 8 e 9, il secondo carrello 14 comprende un corpo principale 86 che porta, oltre al summenzionato dispositivo di rilevamento ottico 84, mezzi di posizionamento atti a definire il posizionamento relativo del corpo principale 86, e quindi del dispositivo di rilevamento ottico 84, rispetto al manufatto M in lavorazione, in modo che l'asse ottico (indicato con yo) del dispositivo di rilevamento ottico 84 risulti sostanzialmente perpendicolare, in fase di curvatura con raggio di curvatura costante, alla tangente t all'asse longitudinale x del manufatto nel punto d'intersezione fra tali assi. Come per il primo carrello 12, anche nel caso del secondo carrello 14 tali mezzi di posizionamento sono preferibilmente formati da una coppia di rotelle di guida 88 e 90, che sono supportate dal corpo principale 86 in modo da essere girevoli folli intorno a rispettivi assi di rotazione fissi, orientati perpendicolarmente al piano di curvatura, e che insistono contro la superficie d'intradosso Si(o in alternativa contro la superficie di estradosso Se) del manufatto M in lavorazione, e da almeno un organo di contrasto 92 caricato a molla che insiste contro la superficie opposta dal manufatto. Nell'esempio di realizzazione mostrato nella figura 9 sono previsti due organi di contrasto 92 realizzati come pattini, ma potrebbe anche essere previsto un solo organo di contrasto e/o l'almeno un organo di contrasto potrebbe anche essere realizzato come rotella.
Il fatto di prevedere un dispositivo di rilevamento ottico, che è posto a una data distanza fissa, misurata parallelamente all'asse longitudinale del manufatto, da un dispositivo marcatore ed è in grado di rilevare un marchio prodotto da quest'ultimo dispositivo sul manufatto in lavorazione, consente al gruppo di misura di rilevare con elevata precisione intervalli di avanzamento dopo curvatura pari alla suddetta distanza e dunque di migliorare la precisione della misura dell'avanzamento dopo curvatura, soprattutto nel caso di manufatti di elevata lunghezza.
Come già detto in precedenza, questo ulteriore aspetto dell'invenzione, vale a dire la presenza di mezzi marcatori e di mezzi di rilevamento ottico mantenuti a una data distanza fissa tramite opportuni mezzi di ritegno, potrebbe anche essere applicato a un gruppo di misura atto a misurare l'avanzamento dopo curvatura di tipo diverso da quello sopra descritto con particolare riferimento alle figure dalla 2 alla 7, ad esempio a un gruppo di misura avente una sola rotella di misura mantenuta a contatto con la superficie d'intradosso o con la superficie di estradosso del manufatto e mezzi di misura atti a rilevare la posizione angolare di detta rotella di misura intorno al proprio asse di rotazione.
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, le forme di attuazione e i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto e illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza con ciò fuoriuscire dall'ambito dell'invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di misura (10) per misurare il raggio di curvatura (Ri) e l'avanzamento (Ci, Ce) di un manufatto (M) sottoposto a curvatura in un dato piano di curvatura mediante macchina curvatrice, il gruppo di misura (10) comprendendo un primo carrello (12) predisposto per essere collegato alla macchina curvatrice e attraversato dal manufatto (M) in lavorazione proveniente da tale macchina, il primo carrello (12) comprendendo un corpo principale (20), una coppia di rotelle di misura (34, 36) montate su rispettivi corpi di supporto (30, 32) in modo girevole intorno a rispettivi assi di rotazione (z1, z2) paralleli l'uno all'altro e perpendicolari al piano di curvatura, primi mezzi di misura (50, 52) atti a fornire un segnale indicativo della posizione angolare di ciascuna delle rotelle di misura (34, 36) intorno al rispettivo asse di rotazione (z1, z2), mezzi di guida (28) montati sul corpo principale (20) per guidare i corpi di supporto (30, 32) delle rotelle di misura (34, 36) lungo una direzione rettilinea (y) perpendicolare a, e passante per, gli assi di rotazione (z1, z2) delle rotelle di misura (34, 36); mezzi elastici (58) predisposti per esercitare sui corpi di supporto (30, 32) una forza elastica tendente a spingere tali corpi l'uno verso l'altro, e dunque a spingere ciascuna rotella di misura (34, 36) contro il manufatto (M) in lavorazione quando questo viene fatto avanzare fra le rotelle di misura (34, 36), in modo da fare rotolare ciascuna rotella di misura (34, 36) su una rispettiva superficie d'intradosso (Si) o di estradosso (Se) del manufatto (M) man mano che questo viene fatto avanzare, secondi mezzi di misura (60) atti a fornire un segnale indicativo della distanza fra gli assi di rotazione (z1, z2) delle rotelle di misura (34, 36); e mezzi di posizionamento (66, 68, 74, 76) atti a definire il posizionamento relativo del corpo principale (20), e quindi dei mezzi di guida (28), rispetto al manufatto (M) in lavorazione, in modo che in fase di curvatura con raggio di curvatura (Ri) costante la tangente (t) all'asse longitudinale (x) del manufatto (M) nel punto d'intersezione fra tale asse (x) e la direzione rettilinea (y) dei mezzi di guida (28) risulti perpendicolare a tale direzione (y).
- 2. Gruppo di misura secondo la rivendicazione 1, in cui detti primi mezzi di misura (50, 52) comprendono una coppia di encoder associati ciascuno a una rispettiva rotella di misura (34, 36).
- 3. Gruppo di misura secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui detti secondi mezzi di misura (60) comprendono un trasduttore di spostamento induttivo configurato in modo da misurare la distanza fra una coppia di elementi di riferimento (62, 64) fissati ciascuno a un rispettivo corpo di supporto (30, 32).
- 4. Gruppo di misura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi elastici (58) comprendono almeno una molla interposta fra i corpi di supporto (30, 32) e collegata a entrambi.
- 5. Gruppo di misura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di posizionamento (66, 68, 74, 76) comprendono una prima coppia di rotelle di guida (66, 68) e una seconda coppia di rotelle di guida (74, 76) che sono disposte rispettivamente a monte e a valle delle rotelle di misura (34, 36) e sono supportate dal corpo principale (20) in modo da essere girevoli folli intorno a rispettivi assi di rotazione paralleli agli assi di rotazione (z1, z2) delle rotelle di misura (34, 36).
- 6. Gruppo di misura secondo la rivendicazione 5, in cui ciascuna di dette prima coppia di rotelle di guida (66, 68) e seconda coppia di rotelle di guida (74, 76) comprende una prima rotella di guida (66, 74) che è montata con il proprio asse di rotazione fisso rispetto al corpo principale (20) e una seconda rotella di guida (68, 76) che è spinta elasticamente verso la prima rotella di guida (66, 74) mediante un organo di spinta (70) caricato a molla.
- 7. Gruppo di misura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un secondo carrello (14) predisposto per essere attraversato dal manufatto (M) in lavorazione a valle del primo carrello (12) e mezzi di ritegno (18) che collegano l'uno all'altro il primo carrello (12) e il secondo carrello (14) mantenendoli a una data distanza fissa, misurata lungo il manufatto (M) in lavorazione, in cui il primo carrello (12) comprende inoltre mezzi marcatori (82) atti a produrre un marchio otticamente rilevabile sul manufatto (M) in lavorazione e in cui il secondo carrello (14) comprende mezzi di rilevamento ottico (84) atti a rilevare il marchio prodotto da detti mezzi marcatori (82) sul manufatto (M) in lavorazione.
- 8. Gruppo di misura secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di ritegno (18) sono formati da un nastro di acciaio di lunghezza prefissata, che è fissato a un'estremità al primo carrello (12) e all'altra al secondo carrello (14) in modo da rimanere a contatto con la superficie di estradosso (Se) del manufatto (M) in lavorazione.
- 9. Gruppo di misura (10) per misurare l'avanzamento dopo curvatura (Ci, Ce) di un manufatto (M) sottoposto a curvatura in un dato piano di curvatura mediante macchina curvatrice, il gruppo di misura (10) comprendendo un primo carrello (12) predisposto per essere collegato alla macchina curvatrice, un secondo carrello (14) collegato al primo carrello (12) a valle di questo, in maniera tale per cui durante la curvatura detti primo e secondo carrello (12, 14) sono attraversati nell'ordine dal manufatto (M) in lavorazione proveniente dalla macchina curvatrice, e mezzi di ritegno (18) che collegano l'uno all'altro il primo carrello (12) e il secondo carrello (14) mantenendoli a una data distanza fissa, misurata lungo il manufatto (M) in lavorazione, laddove il primo carrello (12) comprende almeno una rotella di misura (34, 36) che è montata girevole intorno a un asse di rotazione (z1, z2) perpendicolare al piano di curvatura ed è predisposta per essere mantenuta a contatto di rotolamento con una superficie d'intradosso (Si) o di estradosso (Se) del manufatto (M) in lavorazione, mezzi di misura (50, 52) atti a fornire un segnale indicativo della posizione angolare di detta almeno una rotella di misura (34, 36) intorno al proprio asse di rotazione (z1, z2), e mezzi marcatori (82) atti a produrre un marchio otticamente rilevabile sul manufatto (M) in lavorazione, e laddove il secondo carrello (14) comprende mezzi di rilevamento ottico (84) atti a rilevare il marchio prodotto da detti mezzi marcatori (82) sul manufatto (M) in lavorazione.
- 10. Gruppo di misura secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi di ritegno (18) sono formati da un nastro di acciaio di lunghezza prefissata, che è fissato a un'estremità al primo carrello (12) e all'altra al secondo carrello (14) in modo da rimanere a contatto con la superficie di estradosso (Se) del manufatto (M) in lavorazione.
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