ITTO20090944A1 - Accessorio autobloccante per una parte di carrozzeria di veicolo - Google Patents

Description

“ACCESSORIO AUTOBLOCCANTE PER UNA PARTE DI CARROZZERIA DI VEICOLOâ€

La presente invenzione à ̈ relativa ad un accessorio autobloccante, quale un tappo di finizione od una maniglia, per una parte di carrozzeria di veicolo provvista di una perforazione passante.

È noto che per il fissaggio delle maniglie passeggeri, il lamierato del tetto delle vetture à ̈ provvisto di perforazioni passanti entro le quali viene montata la parte di aggancio della base della maniglia, appoggiata contro la tappezzeria interna. Sui lati dove la maniglia non à ̈ prevista (ad esempio sul lato guida oppure in alcune versioni dello stesso modello) le perforazioni passanti sono chiuse da un tappo di finizione.

Il fissaggio della base delle maniglie, in una perforazione od in una coppia di perforazioni affiancate, à ̈ ottenuto in vari modi, con inserti dotati di vite o a scatto. Similmente, per fissare il tappo di finizione questo à ̈ solitamente realizzato come un corpo dotato di una testa (che in uso va in battuta contro la tappezzeria del tetto) e di un gambo provvisto di una coppia di bracci elasticanti muniti di denti di aggancio al bordo della perforazione, gambo che viene introdotto a scatto entro la perforazione. Per impedirne l’estrazione accidentale a causa della flessione dei bracci uno verso l’altro (che permetterebbe ai denti di aggancio di disimpegnarsi) entro una sede passante del gambo viene introdotto un inserto un cui stelo si posiziona con leggera interferenza tra le estremità dei bracci, impedendone la flessione e, quindi mantenendo il corpo agganciato.

La soluzione sopra descritta non à ̈ completamente soddisfacente, in quanto richiede uno sforzo di introduzione relativamente alto per l’inserto che, conseguentemente, può non venire posizionato correttamente.

Inoltre, se si volesse utilizzare lo stesso sistema di fissaggio per una maniglia, anziché un tappo di finizione, ciò non sarebbe possibile in quanto si rischierebbe di avere in uso l’estrazione dell’inserto con conseguente sgancio della maniglia.

È uno scopo della presente invenzione quello di superare tali inconvenienti dello stato della tecnica fornendo un accessorio autobloccante, quale un tappo di finizione od una maniglia, per una parte di carrozzeria di veicolo provvista di una perforazione passante, di costruzione semplice, che sia affidabile, poco ingombrante e relativamente poco costoso, in particolare ove non si rischi di avere lo sgancio dell’accessorio nel caso di estrazione dell’inserto.

La presente invenzione à ̈ dunque relativa ad un accessorio autobloccante, quale un tappo di finizione od una maniglia, da vincolare ad per una parte di carrozzeria di veicolo provvista di una perforazione passante, come definito nella rivendicazione 1.

In particolare, l’accessorio comprende almeno un corpo presentante una testa ed un gambo che si estende di sbalzo dalla testa e comprende a sua volta almeno una coppia di opposti bracci elasticamente deformabili aventi ciascuno una estremità opposta alla testa e dotata di mezzi di aggancio, inseribile a scatto, in uso, nella perforazione in modo da andare ad impegnare i mezzi di aggancio oltre un bordo della perforazione; ed almeno un inserto un cui stelo à ̈ accoppiabile in uso entro una sede passante del gambo, attraverso una apertura della testa.

Secondo il trovato, uno dei bracci porta incernierato in prossimità della sua estremità ed entro la sede del gambo un elemento di bloccaggio atto ad assumere selettivamente una prima posizione, nella quale esso à ̈ disposto sostanzialmente parallelo al braccio, quando lo stelo dell’inserto non à ̈ inserito nella sede, ed una seconda posizione, nella quale esso à ̈ disposto trasversalmente ai bracci, in modo tale da impedirne la flessione uno verso l’altro, quando lo stelo à ̈ inserito nella sede. In particolare, lo stelo si accoppia con gioco trasversale nella sede almeno in corrispondenza di un tratto dei bracci disposto adiacente alle estremità degli stessi provviste dei mezzi di aggancio ed à ̈ più corpo dei bracci, in modo che la sua estremità libera si trovi, ad inserto inserito nella sede, in prossimità dei mezzi di aggancio ma non tra gli stessi.

In questo modo, se anche si producesse l’estrazione accidentale dell’inserto dal corpo, quest’ultimo e, dunque, l’accessorio nel suo complesso, in particolare se si tratta di una maniglia, rimane bloccato nella perforazione. Inoltre se l’elemento di bloccaggio à ̈ dimensionato in modo che, nella seconda posizione, vada ad interferire con i bracci flettendoli in modo da allontanarli uno dall’altro, l’estrazione accidentale dell’inserto diventa estremamente difficile.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che viene di seguito fornita di una sua preferita forma di realizzazione, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- la Figura 1 illustra una vista assonometrica di tre quarti dall’alto di un accessorio autobloccante agganciabile ad una parte di carrozzeria di veicolo, costituito nella fattispecie non limitativa illustrata da un tappo di finizione, realizzato secondo il trovato;

- la figura 2 illustra in scala ingrandita una vista sezionata secondo un piano di traccia II-II di una parte dell’accessorio di figura 1; e

- le figure 3, 4, 5 e 6 illustrano nella medesima vista sezionata di figura 2 ed in scala ingrandita le diverse fasi di aggancio dell’accessorio di figura 1 alla parte di carrozzeria.

Con riferimento alla figure da 1 a 6, à ̈ indicato con 1 un accessorio autobloccante, nella fattispecie non limitativa illustrata un tappo di finizione per una parte di carrozzeria di veicolo costituita da un lamierato 2 di un tetto del veicolo, provvisto di una perforazione passante 3 per il fissaggio dell’accessorio 1.

È chiaro che quanto si dirà con riferimento al tappo di finizione 1 à ̈ applicabile anche a qualsiasi altro accessorio fissabile al lamierato 2, ad esempio ad una maniglia o gancio appendiabiti.

L’accessorio 1 comprende almeno un corpo 5 presentante una testa 6 ed un gambo 7 che si estende di sbalzo dalla testa 6 e comprende a sua volta almeno una coppia di opposti bracci 8,9 elasticamente deformabili aventi ciascuno una estremità 10 opposta alla testa 6 e dotata di mezzi di aggancio 11.

Il gambo 7 Ã ̈ inseribile a scatto, in uso, nella perforazione 3, in modo da andare ad impegnare i mezzi di aggancio 11 oltre un bordo 12 della perforazione 3 (figura 4), mentre la testa 6 va in battuta contro una imbottitura 13 della tappezzeria che riveste il lamierato 2.

L’accessorio 1 comprende inoltre almeno un inserto 15 un cui stelo 16 à ̈ accoppiabile in uso entro una sede 18 passante del gambo 7, attraverso una apertura 19 della testa 6.

Secondo la principale caratteristica del trovato, uno dei bracci 8,9, nella fattispecie illustrata il braccio 8, porta incernierato in prossimità della sua estremità 10 ed entro la sede 18, in particolare sostanzialmente a filo dei mezzi di aggancio 11 del gambo 7, un elemento di bloccaggio 20 atto ad assumere selettivamente una prima posizione (figure 2 e 5), nella quale esso à ̈ disposto sostanzialmente parallelo al braccio 8, quando lo stelo 16 dell’inserto 15 non à ̈ inserito completamente nella sede 18, ed una seconda posizione (figura 6), nella quale l’elemento di bloccaggio 20 à ̈ disposto trasversalmente ai bracci 8,9, in modo tale da impedirne la flessione uno verso l’altro, in particolare a partire da quando lo stelo 16 viene inserito completamente nella sede 18 per la prima volta.

In particolare, lo stelo 16 dell’inserto 15 si inserisce nel gambo 7 parallelamente allo stesso e perpendicolarmente alla testa 6 e presenta una lunghezza nella direzione di inserzione, indicata dalla freccia in figura 2, inferiore a quella dei bracci 8,9 e tale che una estremità 21 libera dello stelo 16 si trova, a inserto 15 completamente inserito nella sede 18 (figura 6), in prossimità dei mezzi di aggancio 11 dei bracci 8,9, ma non tra gli stessi.

L’estremità libera 21 dello stelo 16 dell’inserto 15 presenta rispettivi risalti 22 atti ad intercettare l’elemento di bloccaggio 20 durante la corsa di inserzione dello stelo 16 nella sede 18 (figura 5) per ruotare l’elemento di bloccaggio 20 nella direzione della freccia, dalla prima posizione (figura 5) alla seconda posizione (figura 6).

In particolare, estremità libera 21 à ̈ conformata in modo che i rispettivi risalti 22 dello stelo 16 sono disposti obliquamente alla direzione di inserzione ed in modo da convergere verso l’estremità 10 del braccio 8, ovvero di quello provvisto dell’elemento di bloccaggio 20, dalla parte del punto di incernieramento di quest’ultimo.

Inoltre, secondo una caratteristica del trovato, lo stelo 16 si accoppia con un gioco trasversale G nella sede 18 (figure 5,6) almeno in corrispondenza di un tratto 24 dei bracci 8,9 disposto immediatamente adiacente alle estremità 10 degli stessi provviste dei mezzi di aggancio 11.

I mezzi di aggancio 11 consistono in rispettivi denti obliqui che sporgono sull’esterno del gambo 7 e che sono ricavati in corrispondenza dell’intera lunghezza delle estremità 10 dei bracci 8,9, i quali hanno lunghezza tale che, in uso, le estremità 10 si proiettano interamente oltre il bordo 12 della perforazione 3.

Nell’esempio illustrato, l’elemento di bloccaggio 20 à ̈ collegato di pezzo al braccio 8 tramite una cerniera plastica costituita da una linguetta 30 assottigliata che si estende da una faccia 31 (figure 5 e 6) dell’elemento di bloccaggio 20 rivolta verso la testa 6, da un punto dello stesso situato in prossimità di una sua prima estremità 33 che sporge a sbalzo rispetto alla linguetta 30 verso il braccio 8 cui la linguetta 30 à ̈ ricavata integrale.

Una seconda estremità 35 dell’elemento di bloccaggio 20, opposta alla estremità 33, à ̈ affacciata all’altro braccio 9 ed à ̈ conformata a cuneo, essendo delimitata da una coppia di superfici 36,37 oblique tra loro convergenti destinate a cooperare la 36 con lo stelo 16 e la 37 con il braccio 9 per fungere in uso, ad inserto 15 completamente inserto nel corpo 5, da elemento di battuta per lo il braccio 9.

Inoltre, l’elemento di bloccaggio 20 à ̈ provvisto, in posizione adiacente alla linguetta 30 costituente la cerniera plastica e dalla parte opposta alla prima estremità 33, di un recesso 40 (figure 5,6) conformato ad angolo diedro; il braccio 9, opposto a quello provvisto di pezzo dell’elemento di bloccaggio 20, à ̈ a sua volta provvisto di un recesso 41 a gradino ricavato sull’interno della sede 18 e sostanzialmente affacciato all’elemento di bloccaggio 20.

Nell’esempio illustrato, la testa 6 del corpo 5 à ̈ conformata a flangia e l’inserto 15 à ̈ conformato come un tappo inseribile nell’apertura 19 della flangia 6, entro un recesso 50 (figura 1); l’inserto 15 à ̈ inoltre ricavato di pezzo con la testa 6, alla quale à ̈ collegato mediante una cerniera plastica costituita da una linguetta 51 assottigliata. Inoltre, il gambo 7 comprende una coppia di alette 53 sostanzialmente rigide disposte di lato ai bracci 8,9 e orientate parallelamente al piano di flessione dei bracci 8,9, che servono da guide per l’inserzione del corpo 5 nella perforazione 3.

In uso, l’accessorio 1, che viene ottenuto nella configurazione di figura 1 per stampaggio di una materia plastica sintetica, viene montato con il solo corpo 5 sul lamierato 2, introducendo le estremità 11 dei bracci 8,9 entro la perforazione 3. Essendo i bracci 8,9 ricavati ad una distanza reciproca (definente la larghezza della sede 18) maggiore della larghezza della perforazione 3, questi durante il movimento di introduzione, vanno a cooperare con il bordo 12 con la parte anteriore dei denti di aggancio 11, i quali sono conformati in tale parti convergenti uno verso l’altro. Pertanto i bracci 8,9 sono sottoposti a flessione ed i loro tratti 24 assumono la posizione flessa di figura 3 permettendo ai denti 11 di passare oltre il bordo 12.

Successivamente, i bracci 8,9 riassumono per reazione elastica la posizione iniziale (figura 4) andando ad ingaggiare con una parte posteriore dei denti di aggancio 11 il bordo 12, oltre lo stesso. In questa configurazione il corpo 5 risulta impegnato solidale sul lamierato 2, ma può essere sganciato accidentalmente.

Per impedire questa eventualità, a questo punto si introduce il gambo 16 dell’inserto 15; l’elemento di bloccaggio 20 fino a questo punto si trova nella prima posizione, disposto sostanzialmente parallelo al braccio 8 ed in corrispondenza dei tratti 24 dei bracci 8,9 immediatamente adiacenti le estremità 10, con l’estremità 33 disposta sostanzialmente a filo dei denti 11; in questa posizione esso non interferisce con la possibilità di flessione dei bracci 8,9 uno verso l’altro.

Introducendo lo stelo 16 nella sede 18, questo va ad intercettare con i risalti 22 la superficie 36 dell’elemento di bloccaggio 20, che à ̈ disposta eccentrica alla linguetta 30 costituente il centro di rotazione dell’elemento 20 stesso. Conseguentemente, quest’ultimo à ̈ costretto a ruotare progressivamente, man mano che si completa l’introduzione dello stelo 16, verso la seconda posizione.

In questa posizione esso va in battuta con la estremità 33 contro il braccio 8 e posiziona l’estremità 35 adiacente al braccio 9, mentre la faccia 31 va in battuta contro l’estremità 21, impedendo qualsiasi possibile estrazione dell’accessorio 1 dalla perforazione 3.

Dimensionando opportunamente l’elemento di bloccaggio 20, in modo che la sua dimensione compresa tra le estremità 33 e 35 sia sostanzialmente pari o leggermente maggiore della distanza reciproca tra i bracci 8,9, si può inoltre produrre l’aggancio della estremità 35 nel recesso 41 e/o la flessione verso l’esterno del gambo 7 dei bracci 8,9, con conseguente bloccaggio ancora più sicuro del corpo 5. Inoltre, una simile flessione dei bracci 8,9 può produrre il serraggio dello stelo 16 dalla parte della testa 6, bloccando anche l’inserto 15.

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Rinaldo PLEBANI (Iscrizione Albo nr.358/BM)

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Accessorio autobloccante (1), quale un tappo di finizione od una maniglia, per una parte di carrozzeria (2) di veicolo provvista di una perforazione (3) passante, comprendente almeno un corpo (5) presentante una testa (6) ed un gambo (7) che si estende di sbalzo dalla testa e comprende a sua volta almeno una coppia di opposti bracci (8,9) elasticamente deformabili aventi ciascuno una estremità (10) opposta alla testa e dotata di mezzi di aggancio (11), inseribile a scatto, in uso, nella perforazione (3) in modo da andare ad impegnare i mezzi di aggancio (11) oltre un bordo (12) della perforazione; ed almeno un inserto (15) un cui stelo (16) à ̈ accoppiabile in uso entro una sede passante (18) del gambo, attraverso una apertura (19) della testa; caratterizzato dal fatto che uno dei bracci (8) porta incernierato in prossimità della sua estremità (10) ed entro la sede (18) del gambo un elemento di bloccaggio (20) atto ad assumere selettivamente una prima posizione, nella quale esso à ̈ disposto sostanzialmente parallelo al braccio (8), quando lo stelo (16) dell’inserto non à ̈ inserito nella sede (18), ed una seconda posizione, nella quale esso à ̈ disposto trasversalmente ai bracci (8,9), in modo tale da impedirne la flessione uno verso l’altro, quando lo stelo (16) à ̈ inserito nella sede (18).
2. 2. Accessorio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo stelo (16) dell’inserto si inserisce nel gambo (7) parallelamente allo stesso e perpendicolarmente alla testa (6) e presenta una lunghezza nella direzione di inserzione inferiore a quella dei bracci (8,9) e tale che l’estremità libera (21) dello stelo si trova, a inserto inserito nella sede (18), in prossimità dei mezzi di aggancio (11) dei bracci (8,9).
3. 3. Accessorio secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta estremità libera (21) dello stelo dell’inserto presenta rispettivi risalti (22) atti ad intercettare l’elemento di bloccaggio (20) durante la corsa di inserzione dello stelo (16) nella sede (18) per ruotare l’elemento di bloccaggio (20) dalla prima posizione alla seconda posizione.
4. 4. Accessorio secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta estremità libera (21) à ̈ conformata in modo che i rispettivi risalti (22) dello stelo sono disposti obliquamente alla direzione di inserzione ed in modo da convergere verso il braccio (8) provvisto dell’elemento di bloccaggio, dalla parte del punto di incernieramento di quest’ultimo.
5. 5. Accessorio secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stelo (16) si accoppia con gioco trasversale nella sede (18) almeno in corrispondenza di un tratto (24) dei bracci disposto adiacente alle estremità (10) degli stessi provviste dei mezzi di aggancio (11).
6. 6. Accessorio secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio consistono in rispettivi denti obliqui (11) che sporgono sull’esterno del gambo (7) e che sono ricavati in corrispondenza delle estremità (10) dei bracci.
7. 7. Accessorio secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di bloccaggio (20) à ̈ collegato di pezzo a detto braccio (8) tramite una cerniera plastica costituita da una linguetta assottigliata (30) che si estende da una faccia (31) dell’elemento di bloccaggio rivolta verso la testa, da un punto dello stesso situato in prossimità di una sua prima estremità 833) che sporge a sbalzo rispetto alla linguetta verso il braccio (8) cui la linguetta à ̈ ricavata integrale; una seconda estremità (35) dell’elemento di bloccaggio, opposta alla prima, essendo affacciata all’altro braccio (9) ed essendo conformata a cuneo, essendo delimitata da una coppia di superfici oblique (36,37) tra loro convergenti destinate a cooperare una prima (36) con lo stelo (16) ed una seconda (37) con l’altro braccio (9) per fungere da elemento di battuta per lo stesso.
8. 8. Accessorio secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto elemento di bloccaggio (20) à ̈ provvisto in posizione adiacente alla linguetta (30) costituente la cerniera plastica e dalla parte opposta alla prima estremità (33) di un recesso (40) conformato ad angolo diedro; il braccio (9) opposto a quello provvisto di pezzo dell’elemento di bloccaggio (20) essendo provvisto di un recesso a gradino (41) ricavato sull’interno della sede e sostanzialmente affacciato all’elemento (20) di bloccaggio.
9. 9. Accessorio secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta testa (6) del corpo à ̈ conformata a flangia e detto inserto (15) à ̈ conformato come un tappo inseribile nell’apertura (19) della flangia; l’inserto (15) essendo ricavato di pezzo con la testa (5), alla quale à ̈ collegato mediante una cerniera plastica costituita da una linguetta (51) assottigliata.
10. 10. Accessorio secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gambo (16) comprende inoltre una coppia di alette sostanzialmente rigide (53) disposte di lato ai bracci, orientate parallelamente al piano di flessione dei bracci (8,9).