ITTO20070723A1

ITTO20070723A1 - Modulo di ricezione ed erogazione banconote per apparecchiature di deposito e prelevamento automatico di banconote

Info

Publication number: ITTO20070723A1
Application number: IT000723A
Authority: IT
Inventors: Mirko Billet; Renato Bortolin; Aprato Ivan Ferrero; Mauro Martinotti; Mario Perino; Carlo Simonotti
Original assignee: Cts Cashpro Spa
Priority date: 2007-10-12
Filing date: 2007-10-12
Publication date: 2009-04-13
Also published as: AU2008309214B2; EP2232450B1; US9240087B2; AU2008309214A1; US20100218707A1; CA2702162C; CN101952859B; CA2702162A1; BRPI0818538A2; WO2009047743A2; WO2009047743A3; EP2232450A2; CN101952859A

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:

"MODULO DI RICEZIONE ED EROGAZIONE BANCONOTE PER APPARECCHIATURE DI DEPOSITO E PRELEVAMENTO AUTOMATICO DI BANCONOTE"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un modulo di ricezione ed erogazione banconote per un’apparecchiatura di deposito e prelevamento automatico di banconote.

Più specificatamente, l'invenzione riguarda un modulo o cassetto di ricezione ed erogazione banconote per apparecchiature di deposito e prelevamento automatico di banconote ed una rispettiva apparecchiatura di deposito e prelevamento automatico di banconote in accordo con le parti introduttive delle rivendicazioni principali.

Apparecchiature per il deposito ed il prelevamento automatico di banconote sono impiegate in siti bancari come aiuto ai cassieri o come apparecchiature "self service", utilizzabili da clienti, per transazioni bancarie comprendenti l'introito ed il prelevamento di contanti. Tali apparecchiature impiegano moduli o cassetti di ricezione ed erogazione banconote, con funzione di riciclo, montabili con possibilità di sostituzione in rispettivi alloggiamenti, ed in cui ciascun modulo o cassetto è provvisto di una sede associata ad una data tipologia di banconote. Per un’alta capacità di immagazzinamento, sono spesso preferiti moduli o cassetti in cui le banconote sono disposte come pila con estensione orizzontale ed appoggio sul bordo più lungo.

Il numero degli alloggiamenti e dei moduli o cassetti impiegati determina i tagli e/o le tipologie delle banconote trattabili, così come l’ingombro ed il costo dell’apparecchiatura. Nel caso di cassetti sovrapposti, il numero degli alloggiamenti condiziona pertanto l’altezza complessiva dell’apparecchiatura. A titolo di esempio, un’apparecchiatura che voglia riciclare le banconote del sistema EURO deve prevedere sette moduli o cassetti, rispettivamente per i tagli da: 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 Euro, e quindi sette alloggiamenti rispettivi.

Nell’uso, i cassetti associati ai tagli o alle tipologie di banconote di minor circolazione, ad esempio i cassetti per le banconote da 200 e 500 Euro, sono generalmente soggetti a limitate operazioni di immagazzinamento e di erogazione, per quantità modeste e con occupazione ridotta delle sedi. Invece, i cassetti per i tagli di banconote di maggiore circolazione, ad esempio quelli da 20 e da 50 Euro, devono soddisfare ad elevate richieste di immagazzinamento e di erogazione, spesso variabili nel tempo.

Lo spazio destinato dall’apparecchiatura al deposito banconote è quindi utilizzato in modo non ottimale. Inoltre, i cassetti per le banconote di maggiore circolazione possono arrivare facilmente alle condizioni di cassetto pieno o di cassetto vuoto, ed al blocco relativo: Le operazioni di vuotatura e ricarica dei cassetti devono essere frequenti, con incremento dei costi di gestione. D’altra parte, l’aggiunta di alloggiamenti per i cassetti di banconote con maggiore circolazione è costosa ed è spesso inattuabile per le norme vigenti sui limiti di altezza delle apparecchiature.

Sono note apparecchiature di trattamento banconote che impiegano moduli doppi per il deposito ed il prelevamento automatico di banconote, con funzione di riciclo. Tali moduli comprendono una sede banconote con disposizione in sovrapposizione e suddivisione in due pile banconote ed una coppia di dispositivi di inserimento ed estrazione banconote. Le pile occupano insieme la sede banconote; i dispositivi di inserimento ed estrazione sono adiacenti a sezioni terminali della sede ed inseriscono ed estraggono le banconote attraverso i meccanismi di trasporto dell’apparecchiatura. Lo spazio della sede banconote è impiegato in modo ottimizzato, ma l’apparecchiatura deve prevedere, da parti opposte degli alloggiamenti moduli, due meccanismi di trasporto per le due pile di banconote della sede comune. Ciò crea problemi di accesso in uno o in entrambi i meccanismi di trasporto, nel caso in cui si debba provvedere ad un’ispezione o nel caso di inceppamenti delle banconote in movimento.

Un oggetto di questa invenzione è di realizzare un modulo o cassetto di ricezione ed erogazione per apparecchiature di deposito e prelevamento automatico di banconote che consenta di trattare due differenti tipologie di banconote, che risulti affidabile, di costo relativamente contenuto, ed in cui le operazioni sui moduli o cassetti siano agevoli.

In accordo con una caratteristica della presente invenzione, il modulo di ricezione ed erogazione banconote è impiegabile in un’apparecchiatura per il deposito ed il prelevamento di banconote ed include una sede banconote per immagazzinare banconote con disposizione in sovrapposizione e suddivisione in due pile banconote lungo una data direzione di impilamento ed una coppia di dispositivi di inserimento ed estrazione per l’inserimento e l’estrazione delle banconote. La sede banconote è utilizzabile da ciascuna delle pile ed i dispositivi di inserimento ed estrazione sono disposti alle estremità della sede. Il modulo comprende: un passaggio di ingresso-uscita unico per le banconote relative alle due pile; ed un organo di deviazione controllabile per far transitare selettivamente le banconote fra il passaggio di ingresso-uscita e l’uno o l’altro dispositivo di inserimento ed estrazione. Elementi di guida e movimentazione sono previsti per guidare e movimentare le banconote fra l’organo di deviazione ed almeno uno dei dispositivi di inserimento ed estrazione.

Secondo un’altra caratteristica, il cassetto doppio comprende una superficie di riferimento per le pile di banconote in verticale e cinghie di supporto associate a ciascuna delle due pile, sporgenti di poco rispetto alla superficie di riferimento. Le cinghie di supporto di una data pila si estendono dall’elemento pressore fino ad una rispettiva sezione terminale della sede, ritornando verso l’altra sezione terminale ed hanno ciascuna un’estremità fissata all’elemento pressione ed un’estremità opposta disposta al disotto della superficie di riferimento. Sono previsti organi di richiamo per mantenere in tensione le cinghie durante il movimento degli elementi pressori.

Ancora secondo un’altra caratteristica, le pile banconote hanno disposizione verticale con appoggio delle banconote sui bordi più lunghi ed il cassetto doppio comprende una coppia di elementi pressori per spingere in modo indipendente le pile banconote contro i dispositivi di inserimento ed estrazione. Gli elementi pressori includono rispettivi carrelli aventi un organo di movimentazione a bordo e configurazione speculare per un ingombro minimo in condizione di riempimento massimo della sede banconote.

DESCRIZIONE DELLE FIGURE:

Le caratteristiche dell'invenzione risulteranno chiare dalla descrizione che segue, fatta a titolo esemplificativo ma non limitativo, con l'ausilio degli annessi disegni, in cui:

Fig. 1 rappresenta una vista laterale schematica di un’apparecchiatura per deposito e prelevamento automatico di banconote e relativi moduli o cassetti di ricezione ed erogazione secondo l'invenzione, in condizione di impiego; Fig. 2 mostra una vista laterale schematica, parziale, dell’apparecchiatura e dei moduli o cassetti secondo l'invenzione, in una condizione di servizio; Fig. 3 è una vista prospettica schematica di un cassetto di ricezione ed erogazione banconote in accordo con l’invenzione;

Fig. 4 rappresenta una sezione laterale schematica del modulo o cassetto dell’invenzione in una data condizione operativa;

Fig. 5 mostra uno schema parziale di un dispositivo impiegato dal modulo o cassetto dell’invenzione nella condizione operativa di Fig.4;

Fig. 6 rappresenta una sezione laterale schematica del modulo o cassetto di Fig. 4, in un’altra condizione operativa;

Fig. 7 mostra uno schema parziale di un dispositivo impiegato dal modulo o cassetto dell’invenzione nella condizione operativa di Fig.6;

Fig. 8 è una vista prospettica schematica di componenti interni del cassetto di ricezione ed erogazione banconote in accordo con l’invenzione;

Fig. 9 mostra una sezione laterale schematica parziale del modulo o cassetto dell’invenzione;

Fig. 10 rappresenta una sezione laterale schematica parziale di alcuni componenti del modulo o cassetto dell’invenzione;

Fig. 11 è una vista prospettica dal basso di alcuni componenti del modulo o cassetto dell’invenzione in una data condizione di servizio;

Fig. 12 è una vista prospettica dall’alto di alcuni componenti del modulo o cassetto nella condizione di servizio di Fig.11;

Fig. 13 è una vista in pianta di alcuni componenti del modulo o cassetto dell’invenzione;

Fig. 14 rappresenta una sezione laterale schematica parziale di ulteriori componenti del modulo o cassetto dell’invenzione; e

Fig. 15 è una vista dal basso di alcuni componenti mostrati in Fig.14.

DESCRIZIONE GENERALE

La figura 1 rappresenta, in forma schematica, un’apparecchiatura 31 per il deposito ed il prelevamento automatico di banconote, con una serie di moduli o cassetti di ricezione ed erogazione 32-1, 32-2, …, 32-n, da qui in avanti designati come cassetti di ricezione ed erogazione, del tipo descritto nella domanda di brevetto italiano TO2007A000721, depositata il 12.10.2007 a nome della Richiedente CTS Cashpro S.p.A. ed i cui contenuti sono inclusi, come riferimento, nella presente descrizione. I componenti, qui descritti e rappresentati, mantengono la stessa numerazione dei componenti con identica funzionalità della citata domanda TO2007A000721.

L’apparecchiatura 31 comprende, sovrapposti, un corpo superiore 33, ed un corpo inferiore 34: Il corpo superiore è di interfaccia per l’operatore, mentre il corpo inferiore è definito da un magazzino-cassaforte 36 in cui sono montati i cassetti 32-1, 32-2, …, 32-n. L'apparecchiatura 31 può trattare documenti flessibili diversi dalla banconote, quali assegni e note. Da qui in avanti, il termine banconote designerà comunque anche tali documenti flessibili. Fra i cassetti è incluso il cassetto 32-i, simile ai cassetti 32-1, 32-2, 32-n, ma avente componenti e funzioni specifici della presente invenzione.

Il corpo superiore 33 include, in una parte convenzionalmente frontale, una bocchetta d'ingresso 37 per depositare ed introdurre le banconote, una bocchetta di uscita 38 per la loro erogazione, un vano falsi 39, un vano rifiuti da deposito 41 ed un vano rifiuti da prelievo 42. Le bocchette 37 e 38 sono aperte e sono accessibili all’utente, mentre i vani 39, 41 e 42 sono accessibili tramite chiavi. Si evidenziano inoltre, all’interno del corpo 33, un dispositivo di validazione 43 in una parte posteriore, un meccanismo di trasporto di interfaccia 44, una unità elettronica di controllo 46 ed una porta di ingressouscita 47, di collegamento con il magazzino-cassaforte 36.

La bocchetta d'ingresso 37 e la bocchetta di uscita 38 sono designate per ricevere banconote introdotte dall’utente in una mazzetta di deposito 49, e, rispettivamente, per ricevere le banconote richieste dall’utente in una mazzetta di prelievo 51. Il vano falsi 39 riceve le banconote sospette di falsificazione, il vano rifiuti da deposito 41 è destinato a ricevere i componenti della mazzetta 49 scartati dall’apparecchiatura 31 in fase di deposito, mentre il vano rifiuti da prelievo 42 riceve normalmente le banconote scartate dall’apparecchiatura nella fase di prelevamento. Il meccanismo di trasporto di interfaccia comprende deviatori passivi e deviatori controllati per collegare le bocchette e i vani banconote con il dispositivo di validazione 48 e con la porta di ingresso-uscita 47.

Il magazzino-cassaforte 36 ha un’apertura frontale 66, pareti laterali 67l e 67r, una parete posteriore 68, una porta 69 per l’apertura 66 ed una pluralità di alloggiamenti per i cassetti 32-1, 32-2, …, 32-i, 32-n. Nel magazzino-cassaforte 36 sono montati un meccanismo di trasporto in magazzino 72, un organo di motorizzazione trasporto per il meccanismo di trasporto in magazzino ed una pluralità di organi di motorizzazione di impilamento 74-1, 74-2, … 74-n (Fig.2) per i cassetti 32-1, 32-2, …, 32-n.

Nel magazzino-cassaforte, gli alloggiamenti per i cassetti sono disposti in verticale su una fila ed alloggiano ciascuna un rispettivo cassetto 32. Il meccanismo di trasporto in magazzino 72 ha percorso sostanzialmente verticale e comprende organi di deviazione 75 per ciascun cassetto 32. Attraverso gli organi di deviazione, il meccanismo di trasporto 72 movimenta le banconote 48 fra la porta 47 ed i cassetti 32. La porta 69 ha una serratura di sicurezza, non mostrata nelle figure, e fa accedere al meccanismo di trasporto 72 ed ai cassetti 32-1, 32-2, …, 32-i, 32-n.

Rispettive guide 76 sono montate sulle pareti 67l e 67r nello spazio destinato agli alloggiamenti per i cassetti e supportano i cassetti 32-1, 32-2, …, 32-i, 32-n (Fig. 2) tramite vassoi 77 con possibilità di scorrimento in orizzontale fra una posizione operativa (cassetti 32-1, 32-n) ed una posizione di servizio (cassetto 32-i). La posizione operativa è all’interno del magazzinocassaforte 36 ed è funzionale a ciascun cassetto 32 per il ricevimento e l’erogazione della banconote 48. La posizione di servizio dei cassetti è esterna al magazzino-cassaforte 36, per una disposizione dei singoli cassetti 32 a sbalzo attraverso l’apertura 66 ed è funzionale a ciascun cassetto per operazioni sulle banconote 48 associate allo svuotamento ed alla ricarica e per manutenzione.

I cassetti 32-1, 32-2, …, 32-i, 32-n hanno ingombro e funzionalità simili all’ingombro ed alla funzionalità dei cassetti per deposito ed erogazione banconote descritti nella domanda di brevetto italiano TO2006A00094 depositata il 10.02.2006 a nome della Richiedente CTS Cashpro S.p.A. ed i cui contenuti sono qui inclusi come riferimento. I cassetti 32-1, 32-2, …, 32-i, 32-n hanno forma sostanzialmente parallelepipeda, allungata in profondità, e presentano genericamente una sede 78 per le banconote 48 ed un dispositivo di inserimento ed estrazione 79. Ciascun cassetto 32 evidenzia un fondo ed una parete frontale 81, con un’apertura 82, adiacente al fondo, di passaggio per le banconote in entrata o in uscita. Le banconote 48 sono disposte in verticale secondo una pila 83, con estensione in orizzontale.

In sintesi, il dispositivo di inserimento ed estrazione 79 (Fig. 5) di ogni cassetto 32 include rulli di introduzione-estrazione 84 per l’introduzione e l’estrazione delle banconote, un organo di separazione 86 per facilitare l'introduzione delle banconote ed un rullo di sfogliatura 87 per la sfogliatura delle banconote dalla pila 83. I rulli 84 sono disposti di poco al disotto della sede di raccolta 78 destinata alla pila 83, mentre l’organo di separazione 86 è disposto fra l'apertura d'ingresso-uscita 82 e la pila di banconote 83. Il rullo di sfogliatura 87 è collegato nella rotazione, in modo sincrono, con i rulli di introduzione-estrazione 84, tramite un accoppiamento a pulegge e cinghia dentata. L'organo di separazione 86 è spostabile fra una posizione operativa, a valle del rullo di sfogliatura 87 nel senso dell'impilamento, per una configurazione di deposito delle banconote, ed una posizione non-operativa, a monte del rullo di sfogliatura e come indicato per il cassetto 32-2 (Fig. 2), relativamente ad una configurazione di erogazione.

Per motorizzare i singoli cassetti 32-1, 32-2, …, 32-1, 32-n, rispettivi motori di configurazione 88 (Figg. 2 e 5) operano sull'organo di separazione 86, mentre motori di introduzione-estrazione 89 attuano la rotazione dei rulli di introduzione-estrazione 84. I motori 88 e 89 sono montati sulla parete 67r del magazzino cassaforte 36 e comprendono rispettivi ingranaggi motori 91 e 92 sporgenti dalla parete 67l in corrispondenza degli alloggiamenti per i cassetti. Nella posizione operativa dei cassetti 32, gli ingranaggi motori 91 e 92 impegnano ingranaggi di presa 90 e 93 per l’organo di separazione 86 e, rispettivamente, per i rulli di introduzione-estrazione 84 e per il rullo di sfogliatura 87. L’introduzione delle banconote 48 è associata ad un dato senso di moto del motore 89, mentre l’estrazione è associata ad un senso di moto opposto. La pila di banconote 83 di ciascun cassetto è spostata congiuntamente all’introduzione ed all’estrazione delle banconote ad opera di un elemento pressore attuato da un rispettivo organo di motorizzazione.

Analogamente a quanto descritto nella citata domanda di brevetto TO2006A00094, l’organo di separazione 86 per ciascun cassetto 32 comprende due spirali di inserimento banconote, indicate con 94l e 94r, estese nel senso dell'impilamento, per sovrapporre le banconote in deposito su una superficie terminale della pila 83: Le spirali 94l e 94r sono ruotate dall’ingranaggio motore 91 del rispettivo motore 88, attraverso l’ingranaggio di presa 90 (Fig. 5) ed una catena cinematica comprendente pulegge e cinghie dentate 95-1, un asse 95-2 ed ingranaggi conici 95-3.

Le spirali 94l e 94r sono montate su un carrello 95-4 che supporta anche gi ingranaggi conici 95-3. Il carrello 95-4 è spostato fra la posizione operativa per le spirali 94l e 94r ed la posizione non-operativa (Fig. 7), su controllo di un meccanismo ad azionamento ciclico, indicato con 100 e descritto nella citata domanda di brevetto TO2006A00094. Il meccanismo 100 è sensibile al cambiamento del senso di rotazione del motore di introduzione-estrazione 89 ed è attuato dallo stesso motore 89 e dall’organo di motorizzazione impilamento dell’elemento di pressione della pila 83.

Nella posizione operativa, le spirali 94l e 94r (Fig.5) sono a contatto con la superficie di impilamento della pila di banconote 83, e l’inserimento delle banconote 48 avviene dal basso verso l'alto ad opera dei rulli di introduzione-estrazione 84. Le spirali 94l e 94r sono ruotate dal rispettivo motore di configurazione 88 in sincronismo con il movimento delle banconote entranti in modo che le stesse banconote siano ricevute, con una fase predefinita, fra le spire e siano sovrapposte sulla superficie di impilamento. L’impilamento delle banconote è favorito da elementi a paletta 116 girevoli in sincronismo con le spirali 94l e 94r.

Nella posizione non-operativa delle spirali 94l e 94r (Fig.7), la superficie di impilamento della pila di banconote 83 83 è a contatto con il rullo di sfogliatura 87. Il rispettivo motore di introduzione-estrazione 89 fa ruotare il rullo 87 attraverso l’ingranaggio di presa 93 ed una catena cinematica comprendente pulegge e cinghie dentate, estraendo dall'alto verso basso le banconote 48 dalla pila 83. Le banconote estratte sono poi spostate verso l’organo di deviazione 75 (Figg. 2 e 6) e verso il meccanismo di trasporto 72, ad opera dei rulli di introduzione-estrazione 84.

Il meccanismo di trasporto di magazzino 72 (Figg. 1 e 2) dell’apparecchiatura 31 ha sezioni individuali 96-1, 96-2, 96-i, ... 96-n, associate ai singoli cassetti 32-1, 32-2, …, 32-i, 32-n, e montate sugli stessi cassetti. Tali sezioni 96-1, 96-2, ..., 96-i, 96-n si muovono insieme con i cassetti 32-1, 32-2, …,32-i, 32-n nelle posizioni di servizio ed hanno possibilità di accesso a corrispondenti tratti del percorso banconote fra i cassetti e la porta di ingresso-uscita 47. Le sezioni individuali 96-1, 96-2, ..., 96-i, 96-n prendono il moto o direttamente attraverso l’organo di motorizzazione 73, o da un’altra delle sezioni. I rispettivi organi di deviazione 75 sono montati anch’essi sui cassetti 32, adiacenti all’apertura 82.

L’organo di motorizzazione di trasporto 73 comprende un motore di trasporto ed un pignone motore, non mostrati, montati nel magazzino cassaforte 36. Le sezioni individuali 96-1, 96-2, ..., 96-i, 96-n comprendono ciascuna un ingranaggio di presa in una parte superiore del cassetto 32 ed un ingranaggio di trasmissione in una parte inferiore, collegato nella rotazione con l’ingranaggio di presa. Le sezioni 96-1, 96-2, ..., 96-i, 96-n prendono il moto o dal pignone motore o dall’ingranaggio di trasmissione della sezione soprastante, nella posizione operativa dei cassetti 32, mentre sono disimpegnate dal meccanismo di trasporto nelle posizioni di servizio.

Le sezioni individuali 96-1, 96-2, …, 96-i, 96-n comprendono ciascuna una serie di rulli di trasporto cassetti 102 supportati nella rotazione dalla parete frontale 81, un telaio 103 fulcrato in corrispondenza dell’apertura di passaggio 82 del cassetto 32, ed una serie di contro rulli 104 supportati nella rotazione dal telaio 103. I rulli di trasporto 102 sono collegati nella rotazione con l’ingranaggio di presa del cassetto. Il telaio 103 è spostabile fra una posizione di trasporto, adiacente alla parete 81 ed in cui i contro-rulli 104 contrastano i rulli di trasporto 102, ed una posizione di accesso in cui i contro-rulli 104 sono discosti dai rulli 102.

Nella posizione di trasporto del telaio 103 e per la posizione operativa del cassetto 32, i rulli di trasporto cassetti 102 ed i contro-rulli 104 definiscono tratti di percorso e di trascinamento delle banconote davanti ai cassetti 32-1, 32-2, ..., 32-i, 32-n, insieme con corrispondenti elementi di guida di tipo noto. In queste condizioni, una banconota in movimento lungo tale tratto della sezione 96-1, 96-2, ...,96-i, 96-n può proseguire verso il cassetto 32 sovrastante o sottostante o essere deviata verso la sede banconote 78 tramite l’organo 75. Analogamente, una banconota 48 emergente dal cassetto 32 è deviabile dall’organo 75 verso i rulli 102 ed i contro rulli 104 lungo il tratto della sezione 96-1, 96-2, ...,96-i, 96-n e verso l’apertura 82. Nella posizione di servizio del cassetto 32, il telaio 103 può essere allontanato dalla parete 81 per l’eventuale rimozione di banconote inceppate nella sezione 96-1, 96-2, ..., 96-, 96-n ed in condizione di libertà dei rulli di trasporto e dell’organo di deviazione 75.

I cassetti 32-1, 32-2, ..., 32-n, ad esempio il cassetto 32-n, possono essere di tipo separabile, come descritto nella citata domanda di brevetto TO2007A000721, comprendenti una struttura di base 109 ed un contenitore di riciclo 111 in cui è definita la sede 78 per le banconote 48. Il contenitore 111 è montabile ed è separabile rispetto alla struttura di 109 ed è accoppiabile relativamente al dispositivo di inserimento ed estrazione 79 del cassetto. Il dispositivo 79 interfaccia il meccanismo di trasporto 72, mentre il cassetto 111 è impegnabile con la pila 83 per introdurre le banconote nel cassetto e, in alternativa, per estrarre singolarmente le banconote. Il contenitore 111 è separabile dal dispositivo di inserimento ed estrazione 79 ed è accoppiabile con il dispositivo 79 nella posizione di servizio del rispettivo cassetto 32.

In accordo con l’invenzione, il cassetto 32-i comprende un involucro 230 (Figg. 3, 4, e 6), di forma sostanzialmente parallelepipeda allungata, che supporta frontalmente la sezione individuale 96-i del meccanismo di trasporto magazzino 72 e l’organo di deviazione 75 ed include un fondo 231 e la parete frontale 81, ed in cui l’apertura 82 è disposta sulla parete 81, adiacente al fondo 231. L’involucro 230 è provvisto di un coperchio 232 con serratura, ed ha all’interno un telaio 233 (Figg. 3, 4, 6, 8, 9), con una sede banconote, qui indicata con 234. La sede 234 è di forma sostanzialmente parallelepipeda allungata, sostanzialmente orizzontale nell’uso, aperta alle estremità anteriore e posteriore, delimitata inferiormente da una piastra di base 235 e lateralmente da due pareti 236 e con due sezioni terminali 237f e 237r. La piastra di base 235 definisce una superficie di riferimento per la sede 234, di poco al disopra dell’organo di deviazione 75 e dell’apertura 82.

Il cassetto 32-i immagazzina, nella sede 234, banconote 48 (Figg.3, e 9) di due differenti tipologie, disposte in verticale ed appoggio sul lato più lungo. Le banconote sono suddivise in due pile banconote 238f e 238r, analoghe alle pile 83 degli altri cassetti 32, disposte una dietro l’altra lungo una direzione di impilamento comune 239. Le pile 238f e 238r definiscono rispettive superfici di inserimento e sfogliatura adiacenti alle sezioni terminali 237f e 237r ed hanno possibilità di utilizzo dell’intero spazio utile della sede 234 fra le sezioni terminali 237f e 237r. Il telaio 233 supporta anteriormente e posteriormente una coppia di dispositivi di inserimento ed estrazione 241f ed 241r, ed in cui il dispositivo 241f è adiacente all’apertura 82.

Così, i dispositivi di inserimento ed estrazione 241f ed 241r sono disposti in corrispondenza delle sezioni terminali 237f ed 237r e provvedono all’impilamento ordinato delle banconote sulle superfici di inserimento e sfogliatura delle pile 238f e 238r e alla loro sfogliatura. I dispositivi 241f e 241r sono identici fra loro e simili al dispositivo di inserimento ed estrazione 79 precedentemente descritto. Specificatamente, ciascun dispositivo 241f, 241r comprende i rulli di introduzione-estrazione 84 per movimentare le banconote entranti e le banconote uscenti, l’organo di separazione con gli elementi a spirale 94l, 94r per impilare le banconote entranti, il rullo di sfogliatura 87 per sfogliare le banconote impilate ed il meccanismo di attuazione ciclico 100 (Ved. Fig. 7) per modificare la configurazione degli elementi a spirale 94l, 94r fra deposito ed erogazione. Sono anche presenti gli elementi a paletta 116, in corrispondenza delle sezioni terminali 237f ed 237r per facilitare l’impilamento delle banconote.

In ciascuna pila 238f, 238r, il meccanismo di attuazione ciclico 100 sposta gli elementi a spirale 94l, 94r fra la posizione operativa, a valle del rullo di sfogliatura 87 nel senso dell'impilamento, per la configurazione di deposito, ed una posizione non-operativa, a monte del rullo di sfogliatura, per la configurazione di erogazione. Nella condizione di deposito (Figg.4 e 5), le banconote entrano attraverso l’apertura 82 e sono immagazzinate, con disposizione impilata, nella sede 234. Nella condizione di erogazione (Figg.6 e 7), le banconote impilate sono sfogliate ed escono dall’apertura 82.

Due organi di presa configurazione 243f e 243r, (Figg.3, 11 e 12), simili all’ingranaggio 90 delle Figg.5 e 7, controllano la rotazione degli elementi a spirale 94l, 94r, mentre due organi di presa introduzione-estrazione 244f e 244r, simili all’ingranaggio 93 delle Figg. 5 e 7, attuano i rulli di introduzione-estrazione 84 ed il rullo di sfogliatura 87. Gli organi di presa 243f e 244f sono disposti nella parte anteriore del cassetto 32-i; e gli organi di presa 243r e 244r sono disposti nella parte posteriore, con disposizione invertita rispetto a quella degli organi di presa 243f e 244f. In condizione d’uso, gli organi di presa 243f e 244f sono impegnabili dagli ingranaggi 91 e 92 del motore di comando configurazione 88 e del motore di introduzioneestrazione 89. L’ingranaggio 91 provvede alla rotazione ed alla fasatura degli elementi a spirale 94l, 94r del dispositivo 241f e degli elementi a paletta 116, mentre l’ingranaggio 92 provvede alle rotazioni del rullo di sfogliatura 87 e dei rulli di introduzione-estrazione 84 attinenti alla pila 238f ed alle funzioni riguardanti l’attuazione del meccanismo 100.

L’apparecchiatura 31 (Figg. 2 e 3) comprende, almeno per l’alloggiamento del cassetto 32-i, oltre ai motori 88 e 89, un motore di comando configurazione 88r ed un motore di introduzione-estrazione 89r, analoghi ai motori 88 e 89. I motori 88r ed 89r hanno rispettivi ingranaggi motori 91r, 92r sporgenti dalla parete 67r in prossimità della parete posteriore e disposizione invertita rispetto alla disposizione dei motori 88 e 89 e degli ingranaggi 91 e 92. Nella posizione operativa del cassetto 32-i, l’ingranaggio motore 91r del motore 88r impegna l’organo di presa 243r per la rotazione degli elementi a spirale 94l, 94r del dispositivo 241r e degli elementi a paletta 116, delle sezioni terminali. A sua volta, l’ingranaggio motore 92r impegna l’organo di presa 244r, per le rotazioni del rullo di sfogliatura 87 e dei rulli di introduzione-estrazione 84 e per l’attuazione del meccanismo ad azionamento ciclico 100 che attengono alla pila 238r.

In accordo con l’invenzione, il cassetto doppio 32-i (Figg. 3, 4, 6, 8, e 9) prevede l’introduzione e l’estrazione delle banconote delle due pile 238f 238r attraverso un passaggio di ingresso-uscita comune costituito, ad esempio, dall’apertura 82, e comprende un organo di deviazione 246 per far transitare le banconote fra il passaggio di ingresso-uscita ed i dispositivi di inserimento ed estrazione 241f e 241r, ed elementi di guida e movimentazione 247 per le banconote fra l’organo di deviazione 246 e almeno uno dei dispositivi di inserimento ed estrazione 241f e 241r. L’organo di deviazione 246 è controllabile dal governo elettronico 46 dell’apparecchiatura 31, ad esempio tramite un elettromagnete 245 (Fig.13).

Nella realizzazione qui descritta, il dispositivo di inserimento ed estrazione 241f viene considerato come dispositivo di riferimento relativamente ai dispositivi 241f e 241r. L’organo di deviazione 246 (Figg. 4, 6 e 9) è disposto nella parte anteriore del cassetto 32-i: Le banconote in movimento verso il dispositivo 241f o provenienti dal dispositivo 241f seguono così un percorso diretto fra l’organo di deviazione 246 ed i rulli di introduzione-estrazione 84. Gli elementi di guida e movimentazione 247 definiscono a loro volta un percorso alternativo 249 per le banconote in transito fra l’organo di deviazione 246 ed i rulli di introduzione-estrazione 84 del dispositivo 241r, nella parte posteriore del cassetto 32-i.

In sintesi, gli elementi di guida e movimentazione 247 (Figg. 9, 10, 11 e 12) includono piastre di guida superiori 251 e cinghie superiori 252f e 252r montate sul telaio 233 e piastre di guida inferiori 253 e cinghie inferiori 254f e 254r montate su un contro-telaio 256, di supporto per il fondo 231: Sono previste due coppie di cinghie superiori 252 e due coppie di cinghie inferiori 254 per impegnare e trascinare le banconote in transito lungo il percorso 249. Le cinghie superiori 252 sono attuate dall’organo di presa introduzione-estrazione 244f, in sincronismo con i rulli 84, tramite pulegge motrici ed una catena cinematica comprendente ruote dentate 257 e 258, una trasmissione 259 a pulegge e cinghia dentata, una ruota dentata intermedia 261 e due ruote dentate 262 e 263. Le cinghie inferiori 254 sono montate tramite pulegge folli del contro-telaio 256.

Convenientemente, il contro-telaio 256 è fulcrato sul telaio 233 in prossimità di una estremità anteriore, con possibilità di apertura per l’accesso al percorso alternativo 249°, come indicato a tratto e punto in Fig.9, per l’eliminazione di eventuali inceppamenti delle banconote trattate dallo stesso cassetto 32-i, o per manutenzione. A sua volta, il cassetto è montato sul vassoio 77 con possibilità di ribaltamento a 90° nella sua posizione di servizio, in modo da consentire l’apertura degli elementi di guida e movimentazione 247, come indicato a tratto e punto in Fig.2.

Per la movimentazione delle pile banconote 238f, 238r, il cassetto 32-i include una coppia di elementi pressori 266f e 266r (Figg. 3, 8, e 9) montati su rispettivi carrelli 267 per spingere in modo indipendente le pile banconote contro i rispettivi dispositivi di inserimento ed estrazione 241f, 241r. Due coppie di cinghie di supporto 268f e 268r (Figg. 13, 14 e 15) sporgono di poco rispetto alla superficie superiore della piastra di base 235, con funzione di appoggio per i bordi inferiori delle pile 238f e 238r.

Ciascuna cinghia 268f, 268r si estende, con un suo ramo superiore, dal carrello 267 dell’elemento pressore 266f, 266r fino ad una finestra della piastra di base 235 in un’area terminale 269f e 269r, come indicato in Fig.12, ritornando con un suo ramo inferiore verso l’area terminale opposta 269r e 269f. Un’estremità 271 della cinghia 268f, 268r è fissata al carrello; l’estremità opposta 272 è disposta al disotto della piastra 235, mentre un organo di richiamo 273 mantiene in tensione la cinghia 268f, 268r durante la movimentazione dell’elemento pressore 266f, 266r.

Specificatamente, ogni cinghia 268f, 268r è supportata fra il ramo superiore ed il ramo inferiore da una puleggia fissa 274, girevole in corrispondenza della finestra dell’area terminale 269f e 269r. L’organo di richiamo 273 include una puleggia mobile 276 ed una rispettiva molla 277 disposte al disotto della piastra di base 235. La puleggia 276 impegna il ramo inferiore di ogni cinghia, mentre la rispettiva molla 277 è operativa sulla stessa puleggia 276. L’estremità opposta 272 di ogni cinghia 268f, 268r è fissata alla parte inferiore dell’area 269f e 269r e la molla 277, ad azione rettilinea, è estesa fra la puleggia 276 e la parte inferiore dell’area 269r, 269f.

Con questa struttura, le cinghie 268f, e 268r possono supportare e seguire, senza interferenza reciproca, il movimento delle pile 238f, 238r di estensioni differenti, per lo spazio utile della sede 234. La corsa corrispondente della puleggia mobile 276 e la deformazione della molla sono la metà della corsa dei carrelli 267.

I rami superiori delle coppie di cinghie 268f ed i rami superiori delle coppie di cinghie 268r sono alloggiati in una coppia di sedi di scorrimento comuni 278 (Figg. 13 e 14). Le sedi 278 sono ricavate nella parte superiore della piastra 235 fra le finestre delle aree terminali 269f e 269r, con assi paralleli al senso di movimento degli elementi pressori 266f e 267r. A loro volta, come mostrato in Fig. 14, i rami inferiori delle coppie di cinghie 268f e 268r e le molle 277 sono leggermente inclinate in senso opposto, rispetto ai rami superiori. Così, l’ingombro in altezza richiesto alle due coppie di cinghie 268f, e 268r risulta sostanzialmente uguale all’ingombro delle cinghie di supporto di un cassetto 32 per un solo tipo di banconote.

Il movimento delle pile banconote 238f, 238r è inoltre favorito da rullini di avanzamento 279f e 279r (Figg.10, e 13), sporgenti di poco dalla piastra di base 235 e disposti fra le finestre delle aree 269f e 269r e le estremità della piastra 235, adiacenti all’area di impegno fra i rulli 84.

Nel cassetto doppio 32-i, le pareti 236 (Figg.8, 9 e 12) sono provviste ciascuna di una cremagliera superiore 281h, di una cremagliera inferiore 281l e di una guida 280 fra le cremagliere, estese parallelamente al senso di impilamento 239. Ciascun carrello 267 supporta lateralmente, nella rotazione, due coppie di ingranaggi uguali 282 e 283, in impegno reciproco e con le due cremagliere 281h e 281l. Gli ingranaggi 282 e 283 sono disposti uno sopra l’altro, con gli ingranaggi 283 di ciascun carrello calettati su un asse comune 285. L’asse 285 ha estremità sporgenti dagli ingranaggi 283 ed impegnati scorrevolmente nella guida 280.

Un motore 284 è montato a bordo di ciascun carrello 267 ed attua le coppie di ingranaggi 282 e 283 tramite un gruppo di rinvio 286 e l’asse 285. I carrelli 267 avanzano così per effetto della rotazione degli ingranaggi relativamente alle cremagliere 281h e 281l. Tale struttura assicura una movimentazione equilibrata e senza inceppamenti, anche nel caso di pile banconote 238f, 238r nella condizione di massima estensione.

Opportunamente, i componenti montati sui carrelli 267 hanno una configurazione speculare per un ingombro minimo in condizione di riempimento massimo della sede banconote. In particolare come mostrato nella vista in pianta di Fig. 13, il motore 284 ed il gruppo di rinvio 286 per l’elemento pressore 266f sono montati su un fianco del carrello 267, mentre il motore 284 ed il gruppo 286 per l’elemento pressore 266r sono montati sul fianco opposto dell’altro carrello 267.

La condizione di cassetto pieno per la pila di banconote 238f, 238r è rilevata da sensori 287f, 287r montati sui rispettivi carrelli 267, attivabili da corrispondenti elementi attivatori 288f, 288r. I componenti attivi dei carrelli 267 sono collegati con un connettore del cassetto (non mostrato) tramite cavi portati in modo simmetrico da corrispondenti supporti a catena (anch’essi non mostrati) adiacenti alle pareti 236. Altri sensori (non numerati nelle figure) lungo le traiettorie delle banconote ne verificano il transito in sezioni prestabilite degli elementi di guida e movimentazione 247.

Un cassetto doppio con questa disposizione può essere impiegato in un’apparecchiatura per il deposito ed il prelevamento automatico di banconote, a struttura generale con magazzino cassaforte a porta frontale, alloggiamenti sovrapposti per i cassetti Il relativo meccanismo di trasporto in magazzino è unico per le due pile di banconote del cassetto ed ha percorso sostanzialmente verticale, adiacente alla porta cassaforte ed è facilmente accessibile per ispezioni e per l’eliminazione di eventuali inceppamenti.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione del’apparecchiatura per il deposito ed il prelevamento automatico di banconote e dei relativi cassetti di ricezione ed erogazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza uscire dall'ambito dell'invenzione.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Modulo di ricezione ed erogazione per apparecchiature di deposito e prelevamento automatico banconote, detto modulo includendo una sede banconote per immagazzinare banconote con disposizione in sovrapposizione e suddivisione in due pile banconote lungo una data direzione di impilamento, ed una coppia di dispositivi di inserimento ed estrazione per l’inserimento e l’estrazione delle banconote, in cui la sede banconote è utilizzabile da ciascuna delle pile banconote ed in cui i dispositivi di inserimento ed estrazione sono disposti alle estremità della sede, il suddetto modulo essendo caratterizzato dal fatto che comprende: un passaggio di ingresso-uscita per le banconote relative alle due pile banconote; un organo di deviazione controllabile per far transitare selettivamente le banconote fra il passaggio di ingresso-uscita e l’uno o l’altro dispositivo di inserimento ed estrazione; ed elementi di guida e movimentazione per guidare e movimentare le banconote fra l’organo di deviazione ed almeno uno dei dispositivi di inserimento ed estrazione.
2. Modulo di ricezione ed erogazione in accordo con la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’organo di deviazione è adiacente ad un dispositivo di riferimento dei suddetti dispositivi di inserimento ed estrazione, in cui gli elementi di guida e movimentazione definiscono un percorso di guida per le banconote in transito relativamente al dispositivo di riferimento ed un percorso alternativo per le banconote in transito relativamente all’altro dispositivo, ed in cui detti elementi di guida e movimentazione hanno componenti attivi per movimentare le banconote fra l’organo di deviazione e l’altro dispositivo attraverso detto percorso alternativo.
3. Modulo o cassetto di ricezione ed erogazione in accordo con la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le banconote delle pile hanno disposizione verticale con appoggio su un bordo più lungo, in cui la sede banconote è delimitata inferiormente da una superficie di riferimento sostanzialmente orizzontale ed in cui detto percorso alternativo si estende al disotto della superficie di riferimento.
4. Modulo di ricezione ed erogazione in accordo con la rivendicazione 1 o 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di inserimento ed estrazione comprendono ciascuno rulli di introduzione-estrazione per movimentare le banconote entranti e le banconote uscenti, un organo di separazione per impilare le banconote entranti ed un rullo di sfogliatura per sfogliare le banconote impilate, detto modulo essendo impiegabile in un’apparecchiatura comprendente una coppia di organi motori per la motorizzazione dei rulli di introduzione-estrazione ed una coppia di organi motori funzionali all’organo di separazione dei suddetti dispositivi.
5. Modulo di ricezione ed erogazione in accordo con le rivendicazioni 2 o 3 e 4, caratterizzato dal fatto che i componenti attivi degli elementi di guida e movimentazione banconote sono attuati da uno della coppia di organi motori per la motorizzazione dei rulli di introduzione-estrazione.
6. Modulo o cassetto di ricezione ed erogazione in accordo con una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è impiegabile in un’apparecchiatura per il deposito ed il prelevamento automatico banconote, comprendente un meccanismo di trasporto per le banconote che definisce un percorso sostanzialmente verticale, disposto sul fronte, detto modulo includendo un fronte con detto passaggio di ingresso-uscita per ricevere le banconote dal meccanismo di trasporto e per inviare le banconote verso detto meccanismo di trasporto ed in cui i dispositivi di inserimento ed estrazione sono disposti sul fronte e sul retro del modulo, mentre l’organo di deviazione è adiacente al passaggio di ingresso-uscita sul fronte.
7. Modulo di ricezione ed erogazione in accordo con una delle rivendicazione precedenti caratterizzato dal fatto che detti elementi di guida e movimentazione banconote comprendono componenti operativi montati con possibilità di apertura, per l’accesso al percorso delle banconote relativo ad almeno uno dei dispositivi di inserimento ed estrazione.
8. Modulo di ricezione ed erogazione in accordo con la rivendicazioni 2, caratterizzato dal fatto che detti elementi di guida e movimentazione banconote comprendono un corpo di guida superiore con rispettive cinghie di movimentazione superiori, ed un corpo di guida inferiore con rispettive cinghie di movimentazione inferiori, in cui detti componenti attivi includono dette cinghie di movimentazione, ed in cui il corpo di guida inferiore è fulcrato, con possibilità di bloccaggio, al corpo di guida superiore ed ha possibilità di apertura per l’accesso a detto percorso alternativo.
9. Modulo o cassetto di ricezione ed erogazione in accordo con la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che è impiegabile in un’apparecchiatura con alloggiamenti per rispettivi moduli di ricezione ed erogazione banconote e guide per detti moduli, in cui detti moduli hanno possibilità di scorrimento in una posizione di servizio all’esterno degli alloggiamenti, detto modulo essendo montato su una coppia delle suddette guide con possibilità di ribaltamento, nella posizione di servizio, per consentire l’apertura degli elementi di guida e movimentazione banconote.
10. Modulo di ricezione ed erogazione in accordo con una delle rivendicazione precedenti, comprendente una coppia di elementi pressori, per spingere in modo indipendente le pile banconote contro i rispettivi dispositivi di inserimento ed estrazione, detto modulo essendo caratterizzato dal fatto che è costituito da un cassetto in cui le pile hanno assetto verticale e sono disposte una dietro l’altra lungo la direzione di impilamento, con appoggio delle banconote sui bordi più lunghi, detto cassetto includendo una sede banconote delimitata inferiormente da una superficie di riferimento, e cinghie di supporto per detti bordi, associate a ciascuna delle pile banconote, sporgenti di poco rispetto a detta superficie, in cui le cinghie di supporto di una data pila banconote si estendono dall’elemento pressore fino ad una rispettiva sezione della sede banconote e ritorno verso una sezione opposta ed hanno ciascuna un’estremità fissata al rispettivo elemento pressore ed un’estremità opposta disposta al disotto della superficie di riferimento, ed in cui sono previsti rispettivi organi di richiamo per mantenere in tensione dette cinghie durante la movimentazione degli elementi pressori.
11. Modulo di ricezione ed erogazione in accordo con una delle rivendicazioni precedenti, comprendente una coppia di elementi pressori per spingere in modo indipendente le pile banconote contro i rispettivi dispositivi di inserimento ed estrazione, detto modulo essendo caratterizzato dal fatto che gli elementi pressori comprendono rispettivi carrelli, ciascuno con un organo di motorizzazione a bordo, ed in cui detti carrelli hanno configurazione speculare per un ingombro minimo della sede banconote in condizione di immagazzinamento massimo del modulo.
12. Modulo di ricezione ed erogazione in accordo con una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è impiegabile in un’apparecchiatura per il deposito ed il prelevamento automatico banconote comprendente un magazzino cassaforte con porta cassaforte frontale, una serie di alloggiamenti per i moduli disposti sovrapposti nella cassaforte ed un meccanismo di trasporto in magazzino per le banconote, con percorso sostanzialmente verticale adiacente a detta porta, ed in cui il passaggio di ingresso-uscita per le due pile banconote è disposto sul fronte del modulo.
13 Modulo o cassetto di ricezione ed erogazione per un’apparecchiatura di deposito e prelevamento automatico banconote, detto cassetto includendo una sede banconote con disposizione delle banconote in verticale e ordinate in due pile banconote, ed una coppia di dispositivi di inserimento ed estrazione per l’inserimento e l’estrazione delle banconote rispetto a superfici di inserimento ed estrazione delle pile banconote, in cui la sede banconote ha due sezioni terminali, ed in cui le due pile banconote hanno possibilità di utilizzo della sede banconote, il suddetto cassetto essendo caratterizzato dal fatto che le pile hanno disposizione verticale, una dietro l’altra, con appoggio delle banconote sui bordi più lunghi ed in cui detta sede è delimitata inferiormente da una superficie di riferimento, detto cassetto comprendendo: una coppia di elementi pressori per spingere in modo indipendente le pile banconote contro i rispettivi dispositivi di inserimento ed estrazione; e cinghie di supporto per ciascuna delle due pile banconote, sporgenti di poco rispetto a detta superficie di riferimento; in cui le cinghie di supporto di ogni pila si estendono dall’elemento pressore fino ad una data sezione della superficie di riferimento ritornando verso l’altra sezione, ed hanno ciascuna un’estremità fissata all’elemento pressore ed un’estremità opposta disposta al disotto della superficie di riferimento, ed in cui sono previsti organi di richiamo per mantenere in tensione dette cinghie durante il movimento degli elementi pressori.
14. Cassetto di ricezione ed erogazione in accordo con la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detta superficie di riferimento è definita da una piastra di base, ed in cui detta piastra definisce rispettive sedi di scorrimento comuni per le cinghie di supporto delle due pile banconote.
15. Cassetto di ricezione ed erogazione in accordo con la rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che prevede una coppia di cinghie di supporto per ciascun carrello.
16. Cassetto di ricezione ed erogazione in accordo con la rivendicazione 13 o 14 o 15, caratterizzato dal fatto che l’estremità opposta di ciascuna cinghia è fissa rispetto alla superficie di riferimento ed in cui detti organi di richiamo includono, al disotto della superficie di riferimento, una puleggia mobile disposta fra la sezione della superficie di riferimento e l’estremità opposta ed una molla ad azione rettilinea operativa su detta puleggia mobile.
17. Cassetto di ricezione ed erogazione in accordo con una delle rivendicazioni da 13 a 16 caratterizzato dal fatto che, per il ritorno al disotto della superficie di riferimento, dette cinghie sono accoppiate con rispettive pulegge fisse, montate girevolmente adiacenti a finestre di ritorno della superficie di riferimento
18. Modulo o cassetto di ricezione ed erogazione per un’apparecchiatura di deposito e prelevamento automatico banconote, detto cassetto includendo una sede banconote con disposizione delle banconote in verticale, ordinate in due pile banconote ed una coppia di dispositivi di inserimento ed estrazione per l’inserimento e l’estrazione delle banconote, ed in cui le pile banconote hanno possibilità di utilizzo di una sezione comune della sede banconote, caratterizzato dal fatto che le pile banconote sono disposte una dietro l’altra, con appoggio delle banconote sui bordi più lunghi, detto cassetto comprendendo una coppia di elementi pressori per spingere in modo indipendente le pile banconote contro i rispettivi dispositivi di inserimento ed estrazione, in cui gli elementi pressori includono rispettivi carrelli spostabili lungo la sezione comune ed aventi organi di motorizzazione a bordo per la movimentazione lungo la direzione di impilamento, detti carrelli avendo una configurazione speculare per un ingombro minimo in condizione di riempimento massimo della sede banconote.
19. Cassetto di ricezione ed erogazione in accordo con la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che la sede banconote è delimitata da due pareti aventi ciascuna una cremagliera superiori ed una cremagliera inferiore parallele alla direzione di impilamento e due coppie di ingranaggi montati sui rispettivi carrelli, in cui detti ingranaggi sono attuati dai rispettivi organi di motorizzazione e sono in impegno reciproco e con dette cremagliere.
20. Cassetto di ricezione ed erogazione in accordo con la rivendicazione 18 o 19, caratterizzato dal fatto che la condizione di cassetto pieno è rilevata da sensori ed attuatori di fine corsa montati fra detti carrelli.
21. Cassetto di ricezione ed erogazione in accordo con la rivendicazione 18 o 19 o 20, caratterizzato dal fatto che comprende una piastra di base e due coppie di cinghie di supporto per detti bordi più lunghi, associate alle due pile banconote e sporgenti di poco rispetto a detta piastra di base, in cui la coppia di cinghie di supporto di una data pila banconote si estende dall’elemento pressore fino ad una finestra della piastra di base, ritornando verso una finestra opposta ed in cui le cinghie di ciascuna coppia hanno ciascuna un’estremità fissata al carrello ed un’estremità opposta disposta al disotto della piastra di base, la porzione di ritorno di ogni cinghia essendo tensionata da organi di richiamo durante la movimentazione dei carrelli.
22. Apparecchiatura per il deposito ed il prelevamento automatico di banconote, comprendente una serie di cassetti di ricezione ed erogazione banconote, un magazzino cassaforte con una porta cassaforte, una serie di alloggiamenti per detti cassetti disposti sovrapposti nella suddetta cassaforte ed un meccanismo di trasporto in magazzino per le banconote con percorso sostanzialmente verticale adiacente alla porta cassaforte e attuabile per la movimentazione delle banconote relativamente a detti alloggiamenti, la suddetta apparecchiatura essendo caratterizzata dal fatto che impiega almeno un cassetto di ricezione ed erogazione doppio che immagazzina, in una sede unica, delle banconote di diversa tipologia con suddivisione in due pile banconote disposte una dietro l’altra, in cui detto cassetto doppio include una coppia di dispositivi di inserimento ed estrazione per l’inserimento e l’estrazione delle banconote relativamente alle due pile banconote, in cui detta sede ha una sezione comune e due sezioni terminali sul fronte e sul retro del modulo, ed in cui le pile banconote hanno ciascuna possibilità di utilizzo della sezione comune, detto cassetto doppio comprendendo un organo di deviazione controllabile per far transitare le banconote fra il meccanismo di trasporto e l’uno o l’altro dei dispositivi di inserimento ed estrazione ed elementi di guida e movimentazione per movimentare le banconote fra detto organo di deviazione e almeno uno dei dispositivi di inserimento ed estrazione.
23. Apparecchiatura in accordo con la rivendicazione 22, caratterizzata dal fatto che i dispositivi di inserimento ed estrazione per il cassetto doppio comprendono ciascuno rulli di introduzione-estrazione per movimentare le banconote entranti e le banconote uscenti, un organo di separazione per impilare le banconote entranti ed un rullo di sfogliatura per sfogliare le banconote impilate, ed in cui detto cassetto doppio comprende una coppia di organi di presa funzionali agli organi di separazione, ed una coppia di organi di presa transito per l’attuazione dei rulli di introduzione-estrazione, detta apparecchiatura comprendendo una coppia di motori di introduzione-estrazione ed una coppia di motori di configurazione ed in cui la coppia di organi di presa transito è attuabile dalla coppia di motori di introduzione-estrazione, mentre la coppia di organi di presa configurazione è attuabile dalla coppia di motori di configurazione.
24. Apparecchiatura in accordo con la rivendicazione 22 o 23, caratterizzata dal fatto che comprende guide per detti moduli aventi possibilità di scorrimento in una posizione di servizio all’esterno degli alloggiamenti, in cui gli elementi di guida e movimentazione sono disposti in una parte inferiore del cassetto doppio ed hanno possibilità di apertura per l’accesso al percorso delle banconote relativo ad almeno uno dei dispositivi di inserimento ed estrazione, ed in cui detto cassetto di ricezione ed erogazione doppio è montato su una coppia delle suddette guide con possibilità di ribaltamento in detta posizione di servizio per consentire l’apertura degli elementi di guida e movimentazione banconote.
25. Modulo o cassetto di ricezione ed erogazione banconote per un’apparecchiatura di deposito e prelevamento automatico di banconote ed apparecchiatura per il deposito ed il prelevamento automatico banconote sostanzialmente come descritti e con riferimento agli annessi disegni.