ITTO20011208A1 - Maniglia di un autoveicolo, in particolare per una porta laterale disposta dalla parte del lato passeggero. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

del brevetto per Invenzione Industriale

La presente invenzione è relativa ad una maniglia di un autoveicolo, in particolare per una porta laterale disposta dalla parte del lato passeggero, a cui la seguente trattazione fa esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.

Le maniglie note per autoveicoli comprendono un telaio di supporto in materiale plastico, il quale è atto ad essere solidalmente collegato all'interno di una relativa porta e delimita, ad una propria estremità, una sede passante. Se la maniglia è disposta dalla parte del lato guidatore, la sede ospita un nottolino per comandare una serratura della relativa porta, mentre se la maniglia è disposta dalla parte del lato passeggero la sede è, in genere, parzialmente chiusa da un tappo in materiale plastico. Tale tappo comprende un gambo, il quale è inserito nella sede ed è bloccato contro il telaio di supporto da una forcella o da una staffa metallica provvista di una vite.

Le maniglie note del tipo appéna descritto risultano scarsamente soddisfacenti, in quanto prevedono un numero relativamente elevato di componenti per mantenere accoppiato il tappo al telaio di supporto e comportano tempi e costi di assemblaggio relativamente elevati. Infatti, durante l'assemblaggio, è necessario accoppiare la staffa al telaio di supporto in una posizione di riferimento determinata, inserire successivamente il gambo nella relativa sede e serrare infine la vite.

Alternativamente, sono note maniglie in cui è prevista una semplice vite applicata direttamente dal telaio verso un'impugnatura fissa della maniglia, senza alcuna staffa o forcella. Tali soluzioni presentano il vantaggio di essere economiche, ma il telaio di supporto è soggetto a pericolose sollecitazioni di flessione in caso di tentativi di effrazione effettuati dall'esterno della porta. Tali sollecitazioni di flessione tendono a causare fratture nel materiale plastico rigido con cui è realizzata la maniglia, per cui risulta relativamente semplice forzare la maniglia stessa per aprire la porta.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una maniglia di un autoveicolo, in particolare per una porta laterale disposta dalla parte del lato passeggero, la guale consenta di risolvere in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti.

Secondo la presente invenzione viene realizzata una maniglia di un autoveicolo, in particolare per una porta laterale disposta dalla parte del lato passeggero; la maniglia comprendendo un telaio di supporto atto ad essere solidalmente collegato all'interno della detta porta e delimitante una sede ricavata lungo un asse e presentante un'imboccatura; un corpo di chiusura almeno parziale della detta imboccatura e comprendente un gambo impegnante assialmente la detta sede; e mezzi di ritenzione per mantenere il detto corpo di chiusura in una posizione di riferimento in cui il detto corpo di chiusura è disposto in battuta contro il detto telaio di supporto; caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di ritenzione comprendono almeno una porzione mobile integrale al detto telaio di supporto e mezzi di forzamento azionabili dall'esterno del detto telaio di supporto per spostare la detta porzione mobile e bloccare il detto corpo di chiusura nella detta posizione di riferimento.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 illustra, parzialmente ed in sezione trasversale, una preferita forma di attuazione della maniglia di un autoveicolo, in particolare per una porta laterale disposta dalla parte del lato passeggero, secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una sezione secondo la linea II-II della figura 1 ed illustra la maniglia della figura 1 durante una fase di assemblaggio;

la figura 3 è analoga alla figura 2 ed illustra la maniglia della figura 2 ad assemblaggio ultimato;

la figura 4 è una figura analoga alla figura 1 ed illustra, in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza, una prima variante della maniglia delle figure da 1 a 3;

la figura 5 illustra in prospettiva, parzialmente, ed in esploso una seconda variante della maniglia delle figure precedenti; e

la figura 6 è una sezione secondo la linea VI-VI della figura 5 ed illustra la maniglia della figura 5 montata su una relativa porta.

Nella figura 1, con 1 è indicata, nel suo complesso, una porta laterale di un autoveicolo (schematicamente illustrata in linea tratteggiata), la quale è disposta, in particolare, dalla parte del lato passeggero e comprende una scocca 2 metallica esterna presentante due aperture 3 (di cui una sola è illustrata) ricavate in posizioni allineate tra loro lungo una direzione A parallela, in uso, ad una direzione longitudinale orizzontale dell'autoveicolo.

Sul bordo di ciascuna apertura 3 è calzato un relativo elemento 4 di tenuta, avente forma anulare e realizzato in materiale elastomerico per garantire, in uso, la tenuta di fluido attraverso l'apertura 3 stessa .

La porta 1 porta una maniglia 6 (parzialmente illustrata) estendentesi parallelamente alla direzione A e comprendente un telaio 7 di supporto, il quale è solidalmente collegato all'interno della porta 1 in modo noto e non descritto in dettaglio e comprende una porzione 9 terminale delimitata da una superficie 10 longitudinale piana parzialmente affacciata alla scocca 2 e disposta in appoggio contro un relativo elemento 4.

Secondo quanto illustrato nelle figure da 1 a 3, la porzione 9 presenta una sede 12 passante, la quale si estende lungo un asse 13 ortogonale alla superficie 10, presenta un'imboccatura 15 assiale ricavata sulla superficie 10 stessa in corrispondenza dell'apertura 3, ed è delimitata da due pareti 16 laterali parallele alla direzione A e da due pareti 17,18 trasversali alla direzione A. La parete 17 costituisce parte dì una porzione intermedia del telaio 7, mentre la parete 18 è disposta all'estremità del telaio 7 e presenta un foro 19 ricavato lungo un asse 20, il quale giace su un piano mediano definito dalla direzione A e dall'asse 13 (coincidente con il piano di sezione della figura 1) e converge con la direzione A stessa verso l'imboccatura 15. Le pareti 16, invece, portano rispettive appendici 22, le quali si estendono a sbalzo l'una verso l'altra e definiscono uno spallamento 23 ortogonale alla direzione A e affacciato alla parete 17.

Con riferimento alla figura 1, la maniglia 6 comprende, inoltre, una leva 24, la quale è disposta all'esterno della porta 1, è incernierata al telaio 7 in modo noto e non illustrato per aprire una serratura (non illustrata) della porta 1 stessa, e termina con un braccio 25 di comando che si estende attraverso la sede 12 in posizione adiacente alla parete 17.

La parte della sede 12 che non è impegnata dal braccio 25 è chiusa da un tappo 26, il quale è realizzato preferibilmente in una lega metallica denominata comunemente "zamak", oppure in materiale plastico o in una lega di alluminio o di magnesio, e comprende una testa 27 disposta a parziale chiusura dell'imboccatura 15 in battuta contro l'elemento 4 e contro la superficie 10. La testa 27 impegna una sede 28 di posizionamento ricavata nella superficie 10 stessa in corrispondenza dell'apertura 3 e porta un cappuccio 29 esterno, il quale è realizzato preferibilmente in materiale plastico e, secondo una variante non illustrata, può essere realizzato in un sol pezzo con il tappo 26.

Secondo quanto illustrato nelle figure da 1 a 3, il tappo 26 comprende, inoltre, un gambo 30, il quale impegna la sede 12, è accoppiato alle pareti 16 in maniera scorrevole lungo la direzione A tra la parete 17 e lo spallamento 23 e presenta un foro 31 filettato coassiale al foro 19.

I fori 19,31 costituiscono parte di un gruppo 32 di ritenzione, il quale trattiene il gambo 30 accoppiato al telaio 7 in una posizione fissa di riferimento e comprende una porzione mobile o deformabile realizzata in un sol pezzo con il telaio 7 e definita, secondo l'esempio descritto, dalla parete 18. In particolare, la parete 18 comprende due tratti 34 laterali elasticamente deformabili ed una porzione 35 intermedia, la quale si estende lungo la direzione A tra le appendici 22, è unita alla restante parte del telaio 7 mediante i tratti 34 ed è provvista del foro 19.

La porzione 35 porta integrali due alette 37 longitudinali, le quali sono disposte dalla parte assiale opposta della sede 12 rispetto all'imboccatura 15 e sono accoppiate, ciascuna, ad una relativa appendice 22 in maniera scorrevole lungo la direzione A, per impedire lo spostamento della porzione 35 lungo l'asse 13 verso l'imboccatura 15, ossia verso l'esterno della porta 1.

Sempre secondo quanto illustrato nelle figure da 1 a 3, il gruppo 32 comprende, inoltre, una vite 38, la quale si estende lungo l'asse 20 e comprende una testa 39 disposta all'esterno e in battuta assiale contro la porzione 35, ed uno stelo 40 filettato, che attraversa il foro 19 ed è avvitato nel foro 31 per bloccare il tappo 26 nella sua posizione di riferimento e, in particolare, forzare il gambo 30 in direzione A contro lo spallamento 23.

Con riferimento alla figura 1, il gruppo 32 comprende, infine, un dispositivo 42 a cuneo comprendente due piani inclinati 43,44, i quali sono complementari tra loro, delimitano, l'uno, il gambo 30 e, l'altro, la porzione 35, sono accoppiati a scorrimento tra loro, e sono inclinati rispetto agli assi 20,13, in modo da forzare la testa 27 contro il telaio 7 lungo l'asse 13 a seguito dell'avvitamento della vite 38 nel foro 31.

Per -montare la maniglia 6 sulla porta 1, dopo aver fissato il telaio 7, si inserisce il gambo 30 nella sede 12 tra lo spallamento 23 e la parete 17 e si introduce, poi, la vite 38 nel foro 19. Avvitando progressivamente la vite 38 nel foro 31 operando dall'esterno del telaio 7, la testa 39 entra in battuta contro la porzione 35 e, poi, il gambo 30 e la porzione 35 stessa tendono ad avvicinarsi tra loro lungo la direzione A. Durante il serraggio della vite 38, la parete 18 si sposta tra una prima posizione (figura 2), in cui i tratti 34 sono indeformati e la porzione 35 è distanziata dal gambo 30, ed una seconda posizione (figura 3), in cui i tratti 34 sono elasticamente deformati, le alette 37 sono accoppiate alle appendici 22 ed il gambo 30 è forzato contro lo spallamento 23 in direzione A. Sempre durante il serraggio della vite 38, i piani inclinati 43,44 scorrono l'uno sull'altro per convertire l'azione di trazione della vite 38 in un'azione di forzamento sul tappo 26 lungo l'asse 13 verso il telaio 7.

Le figure 4, 5 e 6 illustrano due varianti della maniglia 6, le cui parti costituenti sono indicate, ove possibile, con gli stessi numeri di riferimento delle figure precedenti.

Nella variante illustrata nella figura 4, rispetto alla soluzione illustrata nelle figure da 1 a 3, le appendici 22 sono assenti, la parete 18 è sostanzialmente rigida e definisce lo spallamento 23, mentre è prevista una porzione 48 elasticamente deformabile, la quale è conformata ad U, si estende a sbalzo dalla parete 18 e definisce la porzione mobile del gruppo 32.

La porzione 48 termina con un ramo 49, il quale si estende attraverso la sede 12, presenta un foro 51 filettato coassiale al foro 19 e termina con un dente 50 che sporge verso la parete 18 e definisce il piano inclinato 44. Il gambo 30 comprende una parete 52 terminale interposta, in direzione A, tra il ramo 49 e la parete 18, provvista di un foro 53 coassiale ai fori 19,51 e delimitata dal piano inclinato 43, mentre lo stelo 40 attraversa con gioco il foro 53 ed è avvitato nel foro 51. In fase d'assemblaggio, dopo aver inserito il gambo 30 nella sede 12 disponendo la parete 52 tra il ramo 49 e la parete 18, la vite 38 viene avvitata progressivamente nel foro 51, in modo da deformare la porzione 48 e tirare il ramo 49 verso la parete 18. A seguito dello spostamento del ramo 49, il dente 50 entra in impegno in una sede 54 della parete 52, la parete 52 viene forzata tra il ramo 49 e lo spallamento 23, e nel contempo il tappo 26 viene forzato lungo l'asse 13 contro il telaio 7 grazie all'azione del dispositivo 42.

Nella variante illustrata nelle figure 5 e 6, il gruppo 32 comprende due porzioni 58 mobili o elasticamente deformabili, ciascuna delle quali è simile alla porzione 48 sopra descritta e si estende a sbalzo da una relativa parete 16. Il gambo 30 comprende due pareti 60 longitudinali affacciate tra loro ed alle pareti 16 e presentanti rispettive sedi 61 longitudinali, le quali sono ricavate in posizioni affacciate tra loro ed adiacenti alla testa 27, sono delimitate, ciascuna, da un relativo piano inclinato 43 longitudinale e sono impegnate dai denti 50 delle porzioni 58. In fase d'assemblaggio, avvitando la vite 38 nel telaio 7 lo stelo 40 si incunea tra i rami 49 delle porzioni 58 grazie ad un proprio tratto 64 terminale conico e deforma le porzioni 58 per spostare i denti 50 in direzione ortogonale alla direzione A e all'asse 13, ciascuno verso la relativa sede 61 e forzare, così, il tappo 26 contro il telaio 7 lungo l'asse 13 grazie all'azione del dispositivo 42.

Da quanto precede appare evidente che la maniglia 6 consente dì bloccare saldamente il tappo 26 mediante un piccolo numero di componenti e in tempi relativamente contenuti per cui presenta costi relativamente contenuti. Infatti, la porzione mobile che consente di forzare il tappo 26 contro il telaio 7 è realizzata in un sol pezzo con il telaio 7 stesso, per cui ad eccezione della comune vite 38 non sono previsti altri componenti distinti ed aggiuntivi da accoppiare al telaio 7 in fase di assemblaggio. Il montaggio del tappo 26 risulta pertanto estremamente veloce da effettuare, in quanto è sufficiente semplicemente avvitare la vite 38 dall'esterno dopo aver inserito il gambo 30 nella sede 12.

Il bloccaggio del tappo 26 è ottenuto sia per effetto della porzione mobile 18,48,58 che forza il tappo 26 stesso contro il telaio 7 e funge da dispositivo anti-svitamento per la vite 38, sia per effetto della vite 38 che collega direttamente tra loro il telaio 7 ed il gambo 30, sia per effetto del dispositivo 42 che esercita sul tappo 26 un'azione di spinta diretta lungo l'asse 13.

Inoltre, l'azione di spinta assiale esercitata dal dispositivo 42 e l'azione di ritenzione esercitata dalle alette 37, ove previste, bloccano saldamente il tappo 26 assialmente e, quindi, limitano gli sforzi di tipo flessionale che si verificherebbero nel tappo 26 e nel telaio 7 in caso di tentativi di tentativi di effrazione esercitati sulla testa 27.

In altre parole, in caso di tentativi di effrazione, la maniglia 6 risulta estremamente resistente, in quanto il materiale con cui è realizzata lavora sia a trazione che a compressione, e non solo a trazione.

Da quanto precede appare, infine, evidente che alla maniglia 6 descritta ed illustrata possono essere apportate modifiche e varianti che non esulano dal campo di protezione della presente invenzione.

In particolare, la porzione mobile o elasticamente deformabile potrebbe essere diversa da quelle illustrate e descritte a titolo d'esempio, ma sempre integrale con il telaio 7.

Inoltre, il dispositivo 42 potrebbe essere diverso da quello illustrato, ad esempio potrebbe comprendere un solo piano 43,44 inclinato delimitante uno tra il gambo 30 e la porzione mobile 18,48,58.

Infine, la maniglia 1 può essere utilizzata non solo sulla porta 1 disposta dalla parte del lato passeggero, ma anche su portelloni posteriori, su porte scorrevoli e su porte disposte dalla parte del lato conducente, in cui non sia previsto alcun nottolino per la serratura oppure il nottolino sia distinto dalla maniglia .

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Maniglia (6) di un autoveicolo, in particolare per una porta (1) laterale disposta dalla parte del lato passeggero; la maniglia comprendendo un telaio di supporto (7) atto ad essere solidalmente collegato all'interno della detta porta (1) e delimitante una sede (12) ricavata lungo un asse (13) e presentante un'imboccatura (15); un corpo di chiusura (26) almeno parziale della detta imboccatura (15) e comprendente un gambo (30) impegnante assialmente la detta sede (12); e mezzi di ritenzione (32) per mantenere il detto corpo di chiusura (26) in una posizione di riferimento in cui il detto corpo di chiusura (26) è disposto in battuta contro il detto telaio di supporto (7); caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di ritenzione (32) comprendono almeno una porzione mobile (18;48;58) integrale al detto telaio di supporto (7) e mezzi di forzamento (38) azionabili dall'esterno del detto telaio di supporto (7) per spostare la detta porzione mobile (18;48;58) e bloccare il detto corpo di chiusura (26) nella detta posizione di riferimento. 2.- Maniglia secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la detta porzione mobile (18;48;58) comprende almeno un tratto elastico (34;48;58) realizzato in un sol pezzo con il detto telaio di supporto (7). 3.- Maniglia secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di ritenzione (32) comprendono, inoltre, almeno mezzi a cuneo (42) interposti tra la detta porzione mobile (18;48;58) ed il detto gambo (30) per spostare assialmente il detto corpo di chiusura (26) verso la detta posizione di riferimento a seguito dell'azionamento dei detti mezzi di forzamento (38). 4.- Maniglia secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi a cuneo (42) comprendono un primo piano (44) inclinato rispetto al detto asse (13), delimitante uno tra la detta porzione mobile (18;48;58) ed il detto gambo (30) ed accoppiato in maniera scorrevole all'altro tra la detta porzione mobile (18;48;58) ed il detto gambo (30). 5.- Maniglia secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dai fatto che i detti mezzi a cuneo (42) comprendono un secondo piano (43) inclinato complementare al detto primo piano (44) inclinato e scorrevole sul primo piano (44) inclinato. 6.- Maniglia secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che la detta porzione mobile (48;58) termina con un dente (50) delimitato dal detto primo piano (44) inclinato ed impegnante una sede di ritenzione (54;61) nel detto gambo (30). 7.- Maniglia secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il detto telaio di supporto (7) comprende una parete terminale (18) delimitante parzialmente la detta sede (12) e presentante un foro passante (19); i detti mezzi di forzamento (38) comprendendo una vite (38) comprendente uno stelo filettato (40) estendentesi attraverso il detto foro passante (19) e verso il detto gambo (30). 8.- Maniglia secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che il detto gambo (30) è scorrevole nella detta sede (12) lungo una direzione longitudinale (A) ortogonale al detto asse (13). 9.- Maniglia secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che il detto telaio di supporto (7) comprende uno spallamento (23) trasversale alla detta direzione longitudinale (A), delimitante parzialmente la detta sede (12) e distinto dalla detta porzione mobile (18;48;58). 10.- Maniglia secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il detto spallamento (23) è interposto, lungo la detta direzione longitudinale (A), tra la detta parete terminale (18) ed il detto gambo (30). 11.- Maniglia secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che la detta parete terminale (18) definisce la detta porzione mobile; il detto stelo (40) essendo avvitato nel detto gambo (30). 12.- Maniglia secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che la detta parete terminale (18) comprende una porzione intermedia (35) mobile lungo la detta direzione longitudinale (A); mezzi di vincolo (37) essendo interposti tra la detta porzione intermedia (35) ed il detto spallamento (23) per impedire lo spostamento della detta porzione intermedia (35) lungo il detto asse (13) verso la detta imboccatura (15). 13.- Maniglia secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di vincolo (37) comprendono una coppia di alette (37) integrali alla detta porzione intermedia (35), disposte dalla parte assiale opposta della detta sede (12) rispetto alla detta imboccatura (15), ed accoppiate al detto spallamento (23) in maniera scorrevole lungo la detta direzione longitudinale (A). 14.- Maniglia secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 13, caratterizzata dal fatto che l'asse (20) del detto foro passante (19) è complanare con la detta direzione longitudinale (A). 15 . - Maniglia secondo la rivendicazione 14 caratterizzata dal fatto che l'asse (20) del detto foro passante (19) converge con la detta direzione longitudinale (A) verso la detta imboccatura (15). 16.- Maniglia secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che il detto gambo (23) comprende una porzione terminale (52) interposta, lungo la detta direzione longitudinale (A), tra il detto spallamento (23) e la detta porzione mobile (48); la detta vite (38) essendo avvitata nella detta porzione mobile (48). 17.- Maniglia secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che la detta porzione mobile (48) si estende a sbalzo dalla detta parete terminale (18). 18.- Maniglia secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di ritenzione (32) comprendono due dette porzioni mobili (58) realizzate in un sol pezzo con il detto telaio di supporto (7); la detta vite (38) cooperando con entrambe le dette porzioni mobili (58) per spostare le porzioni mobili (58) stesse in versi opposti tra loro. 19.- Maniglia secondo la rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che il detto gambo (30) comprende due pareti laterali (60) longitudinali alloggienti parzialmente le dette porzioni mobili (58); il detto stelo (40) essendo interposto tra le dette porzioni mobili (58) per spingere le dette porzioni mobili (58) in versi contrapposti, ciascuna, contro una relativa detta parete laterale (60). 20.- Maniglia secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il detto corpo di chiusura (26) è realizzato in una lega metallica. 21.- Maniglia di un autoveicolo, in particolare per una porta laterale disposta dalla parte del lato passeggero, sostanzialmente come descritta ed illustrata nelle figure allegate.