ITBO20070088A1

ITBO20070088A1 - Cerniera per infissi.

Info

Publication number: ITBO20070088A1
Authority: IT
Inventors: Marco Lambertini
Original assignee: Gsg Int Spa
Priority date: 2007-02-15
Filing date: 2007-02-15
Publication date: 2008-08-16
Also published as: EP1959078A2; EP1959078A3

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

CERNIERA PER INFISSI.

Il presente trovato concerne una cerniera per infissi, in particolare per infissi di discrete o grandi dimensioni con peso significativo.

Le tipologie di cerniera per infissi del suddetto tipo attualmente presenti sul mercato sono essenzialmente di due tipi:

- cerniere cosiddette ad "attacco frontale", cioè quelle cerniere applicabili sugli infissi tramite realizzazione di fori o sedi sulla parte esterna frontale del profilo dei telai (utilizzate per porte o finestre per esterni, ad esempio del tipo corazzato);

- cerniere di tipo cosiddetto tradizionale, cioè quelle cerniere applicabili su infissi, in particolare porte, presentanti profili tradizionali (quelli usualmente utilizzati per finestre) in cui è presente un canale interno - su entrambi i telai, mobile e fisso - per il posizionamento e fissaggio della relativa ala del corpo cerniera direttamente all'interno del telaio mobile o del telaio fisso.

La cerniera cui farà riferimento la presente trattazione è del secondo tipo citato, cosiddetto tradizionale, ed utilizzato per infissi di discrete dimensioni (porte e/o finestre) adibite, ad esempio, a grandi ambienti da interni (tipo centri commerciali).

Questo tipo di cerniera, a parte differenze dimensionali, è sostanzialmente composta da elementi presenti nelle cerniere utilizzate per infissi di dimensioni e peso più ridotte, che essenzialmente sono:

- un primo corpo cerniera maschio, definito inferiore, presentante un occhiello ed un’ala di fissaggio al telaio fisso;

- un secondo corpo cerniera femmina, definito superiore, presentante un relativo occhiello ed un’ala di fissaggio al telaio mobile;

- un perno di articolazione alloggiabile all'interno dei due occhielli e definente l'asse di rotazione del telaio mobile.

Il fissaggio delle ali di cui sopra riferito ai relativi telai è ottenuto attraverso viti di fissaggio che agiscono su due tipologie di mezzi di ritegno che agiscono per contrasto all'interno dei canale, ed in particolare sulle pareti interne dello stesso canale definito da una coppia di sporgenze ad L rovesciata contraffacciate:

- un segmento (o tassello) di profilo alloggiato all'interno del canale del corrispondente telaio (definito usualmente da una coppia di sporgenze ad L) e contrastante la superficie interna delle stesse sporgenze;

- una piastrina provvista di un profilo a camma (sostanzialmente a pianta romboidale) per ogni vite presente sull'ala del relativo corpo cerniera ed accoppiabile alla vite stessa tramite una sede centrale filettata.

La presente trattazione riguarda quest'ultimo tipo di fissaggio (maggiormente semplificato rispetto alla prima soluzione, in quanto la piastrina è già premontata sulla vite ed viene inserita longitudinalmente nel profilo) che sfrutta, quindi, l'iniziale rotazione di avvitamento di ogni vite per permettere alla piastrina di entrare in contatto, per rotazione anch'essa, con le pareti contrapposte del canale e generando, di fatto, una forza di contrasto alla vite.

Continuando ad avvitare, quindi, la piastrina rimane fissa rispetto alla rotazione, ma viene obbligata ad avvicinarsi alle sporgenze superiori delle alette ad L fino ad un suo contatto stabile con le stesse per definire il contrasto di sicurezza e bloccaggio dell'ala del corpo cerniera.

Ora, se da un lato questo sistema è discretamente semplice e rapido nel montaggio, dall'altro lato può presentare delle pecche in fatto di precisione, sicurezza ed affidabilità nel tempo, in particolare in profili con canalina relativamente profonda: in talune situazioni, infatti, il gioco usualmente presentato dalla vite nel foro del corpo cerniera prima della fase di avvitamento genera un pendolamento della stessa (e quindi della piastrina) all'interno della canalina che può creare un contatto relativamente poco centrato della piastrina rispetto alle pareti della canalina stessa con conseguente bloccaggio per contrasto sfalsato. Tale configurazione potrebbe, nel tempo, peggiorare la stabilità della cerniera sul profilo, od anche facilitare un possibile tentativo di forzatura della stessa.

Scopo del presente trovato è pertanto quello di ovviare a questi inconvenienti attraverso la realizzazione di una cerniera per infissi provvista di un sistema di fissaggio estremamente semplice ed affidabile, adattabile a varie tipologie dimensionali della canalina, senza alterare eccessivamente la struttura base della stessa cerniera.

In accordo con l'invenzione, tale scopo viene raggiunto da una cerniera, in particolare una cerniera per infissi comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni annesse.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dai contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la figura 1 illustra una parte della cerniera per infissi ed una parte di un infisso, conformemente al presente trovato, in una parziale vista prospettica in esploso;

le figura 2 e 3 illustrano, una parte della cerniera di cui a figura 1 in due diverse configurazioni operative di pre assemblaggio e, rispettivamente, di assemblaggio stabile sul telaio, entrambe le figure sono in una vista frontale schematica;

la figura 4 illustra una parte della cerniera di cui a figura 1 in una vista in pianta dal basso;

- la figura 5 illustra una parte della cerniera di cui a figura 1 in una vista laterale;

la figura 6 illustra una parte della cerniera di cui a figura 1 in una vista prospettica dal basso;

la figura 7 illustra un accessorio di riscontro applicabile alla cerniera di cui a figura 1 in una vista in pianta dall'alto;

Conformemente ai disegni allegati, e con particolare riferimento alle figure da 1 a 3, la cerniera in oggetto, indicata globalmente con 6, viene utilizzata su infissi di discrete o grandi dimensioni con peso significativo quali porte e/o finestre adibite, ad esempio, a grandi ambienti da interni (tipo centri commerciali).

Questi infissi, di tipo noto, comprendono un telaio fisso 1 ed un telaio mobile 2 provvisti di un profilo presentante un relativo canale C1, C2 longitudinale di vincolo costituito da una coppia 3 e 4 contraffacciata di sporgenze ad "L" rovesciata definente una apertura 5 superiore longrtudinaie con larghezza LA definita dalla distanza dei tratti 3a, 4a trasversali della "L".

La cerniera 6 utilizzabile su questi infissi, anch'essa in parte di tipo noto comprende almeno:

- un primo corpo 7 cerniera, presentante un primo occhiello 7a cilindrico ed una prima ala 8 associabile, tramite relativi primi mezzi 9 di fissaggio, al canale C1 del telaio fisso 1 ;

- un secondo corpo 10 cerniera, presentante un relativo secondo occhiello 10a cilindrico ed una seconda ala 11 associabile, tramite relativi secondi mezzi 12 di fissaggio, al canale C2 del telaio mobile 2;

- un perno 13 di articolazione, alioggiabile all'interno dei due citati occhielli 7a, 10a, e definente l'asse Z di rotazione del telaio mobile 2.

Nelle allegate figure è illustrata solo una parte dei due telai 1 e 2 e della cerniera 6, ciò per semplicità descrittiva ed in quanto le due parti sia dei telai, che della cerniera sono analoghi.

Osservando sempre le figure da 1 a 3, i citati primi e secondi mezzi di fissaggio 9 Θ 12 comprendono, ciascuno, almeno una coppia di organi 14 a vite passanti in relative sedi 15 delle ali 8 e 11.

Questi organi 14 agiscono su relativi elementi 16 di riscontro sulle citate sporgenze 3 e 4 e sono alloggiati nel relativo canale C1 e C2 dei telai fisso e mobile 1 e 2.

Entrando maggiormente nel dettaglio, ogni elemento di riscontro è composto da un corpo 16 unico provvisto di un foro 17 centrale passante per un accoppiamento per avvitamento con il relativo organo 14 a vite. Ogni corpo 16 è costituito sostanzialmente in due parti tra loro unite solidalmente:

- una prima porzione inferiore 18 o base piana presentante almeno uno sviluppo prevalente con una dimensione D18 superiore alla larghezza LA dell'apertura 5 superiore longitudinale;

- una seconda porzione prismatica 19, superiore, presentante almeno due pareti 19a e 19b contrapposte inclinate ed in allontanamento reciproco in direzione della base piana 18, in modo da riscontrare, in corrispondenza di un avvitamento di fissaggio, almeno le estremità frontali dei citati tratti 3a e 4a trasversali dei relativi canali C1 e C2 longitudinali.

In altre parole, la base piana 18 definisce una sorta di camma atta a permette, dopo la prima rotazione tramite l'organo 14 a vite, un bloccaggio bilaterale di tutto il corpo 16 sulle pareti interne dei canale C1 e C2. Il corpo prismatico 19, invece, determina un centraggio del corpo 16 rispetto al canale ed all'ala 8 o 11 della cerniera 6 con relativa stabilizzazione della stessa ed impossibilità di rotazione delia stesa parte di cerniera 6 (come vedremo meglio successivamente nella trattazione).

Più precisamente (vedi anche le figure da 4 a 7), la citata seconda porzione prismatica è costituita da un corpo 19 a conformazione tronco piramidale.

La base 18 piana può presentare uno sviluppo in pianta romboidale ad angoli smussati per permettere il contatto e bloccaggio mono o bilaterale sulle relative pareti del canale C1 o C2.

Tornando al citato corpo 19 tronco piramidale, quest'ultimo presenta: - una base superiore 19c con una dimensione D19c, calcolata tra due lati contrapposti, inferiore alla larghezza LA dell’apertura 5 superiore longitudinaie, ed

- una base inferiore 19d, unita alla citata base piana 18, presentante una dimensione D19d, calcolata tra due lati contrapposti almeno uguale alla larghezza LA dell'apertura 5 superiore: in tal modo è possibile ottenere un bloccaggio per contrasto sui tratti 3a e 4a trasversali in corrispondenza della base inferiore 19d.

Una soluzione alternativa, può essere quella di prevedere la base inferiore 19d con una dimensione D19d, calcolata tra due lati contrapposti, superiore alla larghezza LA dell'apertura 5 superiore in modo da rendere il bloccaggio dell'ala 8 e 11 estremamente più stabile tramite contrasto per deformazione.

Al fine, comunque, di rendere stabile anche il bloccaggio della cerniera 6 lungo il canale C1 e C2, nella zona di unione tra la base inferiore 19d del secondo corpo 19 tronco piramidale e la base piana 18 sono presenti delle sporgenze 20 o denti anti scivolamento (vedi figura 7) posizionabili, in uso, a contatto stabile con la parte interna dei tratti 3a e 4a trasversali.

Per rafforzare la compattezza deH'unione tra cerniera 6 e relativi canali C1 e C2, ogni prima e seconda ala 8 e 11 dei corpi cerniera 7 e 10 presentano il proprio profilo inferiore provvisto di due sporgenze 21 e 22 parallele e longitudinali atte a definire, in sezione, una sede di complementare alloggiamento centrale, in uso, di almeno una parte di ogni secondo corpo prismatico 19 (sporgente all'esterno del canale C1 e C2) e così da determinare un bloccaggio anti rotazionale dei corpi cerniera 7 e 10.

Per ottenere una migliore sicurezza di fissaggio, ogni prima e seconda ala 8 e 11 può presentare tre organi 14 a vite passanti in relative sedi 15 e corrispondenti organi 16 di contrasto alloggia nel relativo canale C1 e C2 longitudinale.

In sostanza, quindi, ogni corpo cerniera 7 e 10 viene posizionato per scorrimento all'interno del relativo canale C1 e C2 (vedi figura 1).

Nel punto in cui si è deciso di bloccare il relativo corpo cerniera 7 e 10, l'operatore comincia l'avvitamento degli organi a vite 14 che ottiene, inizialmente una rotazione (vedi freccia F1) di circa un angolo retto del relativo riscontro 16 con posizionamento di battuta mono o bilaterale da parte della base piana 18 contro le pareti del canale C1 e C2 (vedi figura 2).

Il successivo avvitamento degli organi a vite 14 determina il sollevamento del corpo 16 (vedi freccia F2) con relativo ingresso della base superiore 19c nell'apertura 5 del canale C1 e C2 e conseguente alloggiamento della stessa base all'interno della sede dell'ala 8 e 11 definita dalle sporgenze 21 e 22 fino al contatto della base piana 18 e dei denti 20 con i tratti 3a e 4a trasversali.

Una cerniera così strutturata, quindi, raggiunge pienamente gli scopi prefissati, grazie alla particolare architettura costruttiva degli elementi di riscontro.

Questa architettura, comprendente due diverse configurazioni geometriche del corpo di riscontro, permette una irreversibilità del posizionamento degli elementi di riscontro una volta che ii corpo tronco piramidale alloggia nell'apertura del canale, senza però incidere sulle strutture standard di infisso o di cerniera.

L'unione interna di parte del corpo tronco piramidale con l'ala del corpo cerniera compatta e rende maggiormente sicura la cerniera sia ad usura, che ad attacchi di effrazione.

Questa configurazione geometrica comporta, anche, la sicurezza di presentare un posizionamento autocentrante del gruppo organi a vite -riscontro senza pendolamenti della vite come nelle soluzioni tradizionali. Una eventuale traslazione della cerniera, per un aggiustaggio di posizionamento lungo la canalina è sempre possibile allentando leggermente le viti.

La presenza dei denti anti scivolamento permette un miglior fissaggio dopo il serraggio delle viti sull'ala.

Il trovato così concepito è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 . Cerniera per infissi presentanti un telaio fisso (1 ) ed un telaio mobile (2) prowìsti di un profilo presentante un relativo canale (C1, C2) longitudinale di vincolo costituito da una coppia (3, 4) contraffacciata di sporgenze ad "L" rovesciata definente una apertura (5) superiore longitudinale con larghezza (LA) definita dalla distanza dei tratti (3a, 4a) trasversali di detta "L"; detta cerniera (6) comprendendo almeno: - un primo corpo (7) cerniera, presentante un primo occhiello (7a) cilindrico ed una prima ala (8) associabile, tramite relativi primi mezzi (9) di fissaggio, al canale (C1) di detto telaio fisso (1); - un secondo corpo (10) cerniera, presentante un relativo secondo occhiello (1 Oa) cilindrico ed una seconda ala (11) associabile, tramite relativi secondi mezzi (12) di fissaggio, al canale (C2) di detto telaio mobile (2); - un perno (13) di articolazione, alloggiabile all'interno di detti due occhielli (7a, 10a), e definente l'asse (2) di rotazione di detto telaio mobile (2); - detti primi (9) e secondi (12) mezzi di fissaggio comprendendo, ciascuno, almeno una coppia di organi (14) a vite passanti in relative sedi (15) di detta ala (8, 11) ed agenti su relativi elementi (16) di riscontro su dette sporgenze (3, 4) ed alloggiati nel relativo detto canale (C1 , C2) di detti telaio fisso (1 ) e mobile (2); detta cerniera (6) essendo caratterizzata dal fatto che ogni detto elemento di riscontro è composto da un corpo (16) unico provvisto di un foro (17) centrale passante per un accoppiamento per avvitamento con il relativo detto organo (14) a vite, e comprendente, detto corpo (16): - una prima porzione inferiore (18) o base piana presentante almeno uno sviluppo prevalente con una dimensione (D18) superiore alla larghezza (LA) di detta apertura (5) superiore longitudinale; - una seconda porzione prismatica (19), superiore, presentante almeno due pareti (19a, 19b) contrapposte atte a riscontrare, in corrispondenza di un avvitamento di fissaggio, almeno le estremità frontali di detti tratti (3a, 4a) trasversali di detto canale (C1, C2) longitudinale.
2. Cerniera secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta seconda porzione (19) è costituita da un corpo prismatico obliquo presentante dette due pareti (19a, 19b) inclinate ed in allontanamento reciproco in direzione di detta base piana (18).
3. Cerniera secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dai fatto che detta secondo porzione prismatica è costituita da un corpo (19) a conformazione tronco piramidale.
4. Cerniera secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che la detta base (18) piana presenta uno sviluppo in pianta romboidale ad angoli smussati.
5. Cerniera secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che detto corpo (19) tronco piramidale presenta una base superiore (19c) con una dimensione (D19c) calcolata tra due lati contrapposti inferiore alla larghezza (LA) di detta apertura (5) superiore longitudinale, ed una base inferiore (19d), unita a detta base piana (18), presentante una dimensione (D19d) calcolata tra due lati contrapposti almeno uguale alla larghezza (LA) di detta apertura (5) superiore, in modo da permettere un bloccaggio per contrasto su detti tratti (3a, 4a) trasversali.
6. Cerniera secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto corpo (19) tronco piramidale presenta detta base inferiore (19d) con una dimensione (D19d) calcolata tra due lati contrapposti superiore almeno alla larghezza (LA) di detta apertura (5) superiore.
7. Cerniera secondo la rivendicazione 5, caratterizzata da! fatto che nella zona di unione tra detta base inferiore (19d) di detto secondo corpo (19) tronco piramidale e detta base piana (18) sono presenti deiie sporgenze (20) o denti anti scivolamento posizionabili, in uso, a contatto stabile con la parte interna di detti tratti (3a, 4a) trasversali.
8. Cerniera secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dai fatto che ogni detta prima e seconda ala (8, 11) di detti primo e secondo corpo cerniera (7, 10) presenta il proprio profilo inferiore provvisto di due sporgenze (21, 22) parallele e longitudinali atte a definire, in sezione, una sede di complementare alloggiamento centrale, in uso, di almeno una parte sporgente dal relativo canale (C1 e C2) di ogni detto secondo corpo prismatico (19) e così da determinare un bloccaggio anti rotazionale di detti corpi cerniera (7, 10).
9. Cerniera secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dai fatto che su ogni detta prima e seconda ala (8, 11) sono presenti tre organi (14) a vite passanti in relative sedi (15) e corrispondenti organi (16) di contrasto alloggiabili nel relativo canale (C1, C2) longitudinale.