IT201900001962U1 - Dispositivo premontato ai telai di infissi con funzione di ferma ante aventi apertura verso l'esterno - Google Patents

Description

Descrizione

dell’invenzione avente per titolo: "DISPOSITIVO PREMONTATO AI TELAI DI INFISSI CON FUNZIONE DI FERMA ANTE AVENTI APERTURA VERSO

L’ESTERNO"

L’innovazione, oggetto del trovato, consiste in un dispositivo, comprendente diversi elementi, applicabile nel corso delle loro fasi di costruzione ai telai di serramenti, o imposte, o oscuranti, o comunque in generale a tutti i manufatti di infisso aventi ante con apertura a battente verso l’esterno. Tale dispositivo con la funzione, tramite semplici manovre da parte dell’utente, di fermare dette ante in posizione di completa apertura evitando che l’azione del vento possa richiuderle spontaneamente.

Allo stato della tecnica attuale, le dette ante, per essere fermate in completa apertura e per evitare chiusure spontanee determinate dall’azione del vento, vengono legate con apposite catenelle che le agganciano al muro ove esse vengono ribaltate, o in alternativa vengono catturate, al loro ribaltamento, da congegni fissati allo stesso muro sostanzialmente a forma di C che abbracciano l’anta stessa. Tali soluzioni attualmente usate e diffuse, risultano scomode, antieconomiche e in alcuni casi anche di difficile applicazione se si pensa che nelle moderne tecniche di costruzione il rivestimento dei muri è costituito da pannelli di isolamento che sono poco indicati per l’uso di fissaggi stabili e duraturi. Inoltre per poter azionare e utilizzare gli attuali sistemi bisogna sporgersi completamente verso l’esterno e nel caso di finestre può diventare difficoltoso nonché notevolmente scomodo. L’innovazione si pone il compito di risolvere gli inconvenienti prima accennati, con l’uso del dispositivo in oggetto che viene applicato convenientemente nel telaio del manufatto infisso avente ante con apertura all’esterno, quando questo è in fase di costruzione. In tale modo viene evitato il fissaggio al muro di qualsiasi gancio e/o congegno, viene evitata qualsiasi sporgenza rispetto al muro rappresentata da detti congegni ed infine, avendo la possibilità di manovrare dall’interno il dispositivo oggetto dell’innovazione, viene evitato lo sporgersi o l’uscire all’esterno per le manovre necessarie all’uso contrariamente a quanto invece serve per congegni attualmente in uso.

Il dispositivo, il suo sistema di applicazione ed il suo funzionamento vengono illustrati in appresso nella descrizione di una realizzazione preferita, ma non limitativa, con riferimento ai disegni annessi, nei quali:

- La figura 1 rappresenta una vista prospettica ad esploso degli elementi compresi nel dispositivo.

- La figura 2 rappresenta una vista prospettica di un telaio con incernierata una anta con apertura verso l’esterno già ribaltata nel muro.

- La figura 3 rappresenta la stessa vista di figura 2 con il dispositivo montato al telaio in posizione di riposo.

- La figura 4 rappresenta la stessa vista di figura 2 e 3 con la prima manovra necessaria all'uso del dispositivo.

- La figura 5 rappresenta la stessa vista di figura 2, 3 e 4 con la seconda manovra necessaria all’uso del dispositivo.

- La figura 6 rappresenta la stessa vista di figura 2, 3, 4 e 5 con la- terza manovra necessaria all'uso del dispositivo.

Con riferimento alla figura 1 viene definito il dispositivo tramite la descrizione dei singoli elementi che esso comprende. Il primo elemento (7) è un solido comprendente un cilindro (8) dal quale si protrae una piastra (9) in posizione ortogonale rispetto a detto cilindro. Tale solido composto è dotato di un foro passante a tutto spessore (10) posizionato sull’asse del cilindro (8), idoneo per l'impiego di un bullone (11 ) di fissaggio, mentre nell’estremità della piastra (9) porta una sagomatura

a rientrare (12) e dei fori (13) utili per l'inserimento di un perno (14).

Il secondo elemento (15) è anch'esso un solido avente lo stesso spessore della

piastra (9) e dotato di una sagomatura a sporgere (16) portante un foro (17) utile per l’attraversamento del perno (14).

Il terzo elemento (18) è ancora un solido sostanzialmente a parallelepipedo portante

una scanalatura longitudinale (19) e una appendice (20) utile per la sua manovra.

Con riferimento alla figura 2 viene descritta l’unica lavorazione necessaria da

eseguire sul telaio (21) sul quale, tramite cerniere (22), lavora l’anta (23) con

apertura a battente verso l’esterno. Detta unica lavorazione è costituita da un

semplice foro (24) avente la misura del diametro idonea per accogliere la porzione

cilindrica (8) del primo elemento (7) del dispositivo.

Con riferimento alla figura 3 viene descritto l’assemblaggio sul telaio (21) degli

elementi compresi dal dispositivo. Viene inserito il primo elemento (7) impegnando la

porzione cilindrica (8) nel foro (24) e fissando tale elemento al telaio con l’uso del

bullone (11) dotato eventualmente di apposita rondella (11 ’) e relativo dado (11 ”);

viene accoppiato al detto primo elemento (7) il secondo elemento (15) tramite

l’innesto del perno (14); infine il terzo elemento (18) trova sede invece sull’anta (23)

nella scanalatura che questa porta per il fissaggio delle cerniere (22). Il sistema di assemblaggio così appena descritto viene eseguito nel corso della costruzione di

& tutto l’infisso. Il dispositivo non interferisce con il normale funzionamento di apertura

e chiusura delle ante in quanto trova posto nella camera d’aria libera formata dall’accoppiamento incernierato tra telaio (21) ed anta (23). In sostanza quando

l’utente aprirà l’anta (23) per ribaltarla sul muro ed ottenere quindi la completa

apertura dell’infisso la disposizione degli elementi del dispositivo sarà quella mostrata in figura 3.

Con riferimento alla figura 4 viene mostrata la prima manovra che l’utente dovrà fare per ottenere il fermo dell’anta (23) in posizione di completa apertura ovvero quando questa è completamente ribaltata sul muro. Tale prima manovra comprende la rotazione di 90°, verso la faccia interna dell’anta (23), della composizione che comprende il primo (7) ed il secondo elemento (15).

La figura 5 rappresenta la seconda manovra da effettuare che comprende lo snodo a 90° del secondo elemento (15) rispetto al primo elemento (7) in modo che si ponga in posizione di contrasto alla chiusura dell’anta (23)

Infine in figura 6 viene rappresentata la terza e ultima manovra da effettuare che comprende l’innesto del terzo elemento (18) che venendo fatto scorrere nella scanalatura dell’anta (23) si posiziona accogliendo nella sua scanalatura (19) l’estremità del secondo elemento (15) bloccando ogni possibile movimento in rotazione e/o in snodo di tutto l'assieme.

E’ evidente che bloccando ogni possibile movimento relativo tra il primo (7) il secondo (15) ed il terzo (18) elemento del dispositivo viene ottenuta una posizione di contrasto rispetto alla chiusura dell’anta (23) sul telaio (21) alla quale è incernierata tramite le cerniere (22). Ovviamente, nel caso si voglia invece ed intenzionalmente chiudere l’anta (23) sul telaio (21), l’utente dovrà fare in modo inverso le stesse manovre prima descritte. Ovvero ed in sintesi, si dovrà fare scorrere ail’indietro il terzo elemento (18) sbloccando il dispositivo, si dovrà riportare in linea il secondo elemento (15) con il primo elemento (7) ed infine si dovrà ruotare quest’ultima composizione in modo che venga compresa nella camera d’aria formata dall’accoppiamento tra anta (23) e telaio (21) consentendo così la chiusura di questa.

Da quanto descitto in precedenza, risulta evidente come il trovato raggiunga lo scopo preposto consentendo di fermare le ante in completa apertura verso l’esterno evitando il dover sporgersi, nel caso di tipologia finestra, o di uscire, nel caso di tipologia portafinestra, per poter eseguire le manovre di blocco e/o sblocco del dispositivo. Inoltre l’applicazione del dispositivo, oggetto del trovato, sull’infisso venendo effettuata durante la sua costruzione consente sensibili risparmi economici ed evita ogni tipo di intervento sulla muratura.

L’oggetto dell’innovazione così come concepita e precedentemente descritta è suscettibile di numerose modifiche e varianti e, come tali, tutte rientranti nell’ambito del concetto innovativo.

Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, così come potranno essere selezionati materiali di natura diversa e opportuna per ogni elemento del dispositivo il quale si potrà corredare eventualmente di particolari accessori e di sistemi di fissaggio e rotazione più sofisticati ed efficienti dell'insieme bullone, rondella, vite mostrate come esempio nella presente descrizione.

Claims (5)

1. Rivendicazioni dell’ invenzione avente per titolo: "DISPOSITIVO PREMONTATO AI TELAI DI INFISSI CON FUNZIONE DI FERMA ANTE AVENTI APERTURA VERSO L’ESTERNO" 1. Dispositivo premontato ai telai di infissi con funzione di ferma ante aventi apertura verso l’esterno caratterizzato dal fatto di comprendere un primo elemento (7) rappresentato da un solido comprendente un cilindro (8) dal quale si protrae una piastra (9) in posizione ortogonale rispetto a detto cilindro, e tale solido così composto dotato di un foro passante a tutto spessore (10) posizionato sull’asse della porzione a cilindro (8), idoneo per l’impiego di un bullone (11) di fissaggio, mentre nell’estremità della piastra (9) porta una sagomatura a rientrare (12) e dei fori (13) utili per l’inserimento di un perno (14); un secondo elemento (15) anch’esso rappresentato da un solido avente lo stesso spessore della piastra (9) e dotato di una sagomatura a sporgere (16) portante un foro (17) utile per l’attraversamento del perno (14); ed infine un terzo elemento (18) rappresentato ancora da un solido sostanzialmente a parallelepipedo portante una scanalatura longitudinale (19) e una appendice (20) utile per la sua manovra.
2. 2. Dispositivo premontato ai telai di infissi secondo la prima rivendicazione caratterizzato dal fatto che per la sua applicazione e relativo assemblaggio sul telaio (21) necessita solo di un semplice foro (24) avente diametro con misura idonea ad essere impegnato dalla porzione cilindrica (8) del primo elemento (7) del dispositivo.
3. 3. Dispositivo premontato ai telai di infissi secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il sistema di montaggio sul telaio (21) avviene inserendo il primo elemento (7), impegnando la porzione cilindrica (8) nel foro (24) e fissando tale elemento al telaio con l’uso del bullone (11) dotato eventualmente di apposita rondella (11’) e relativo dado (11”); successivamente viene accoppiato al detto primo elemento (7) il secondo elemento (15) tramite l’innesto del perno (14) attraverso gli appositi fori (13 - 17); infine inserendo il terzo elemento (18) che trova sede invece sull’anta (23) nella scanalatura che questa porta per il fissaggio delle cerniere (22).
4. 4. Dispositivo premontato ai telai di infissi secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che in posizione di riposo, ed in particolare quando il primo elemento (7) ed il secondo elemento (15) sono allineati e ruotati in modo di trovarsi in posizione longitudinale rispetto al telaio (21), questo non interferisce con il normale funzionamento di apertura e chiusura delle ante in quanto trova posto nella camera d’aria formata dall’accoppiamento incernierato tra telaio (21 ) ed anta (23).
5. 5. Dispositivo premontato ai telai di infissi secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il suo uso, finalizzato a fermare le ante (23) in posizione di completa apertura rispetto al telaio (21), necessita di una prima manovra rappresentata dalla rotazione di 90°, verso la faccia interna dell’anta (23), della composizione che comprende il primo (7) ed il secondo elemento (15); successivamente di una seconda manovra rappresentata dallo snodo a 90° del secondo elemento (15) rispetto al primo elemento (7) in modo che si ponga in posizione di contrasto alla chiusura dell'anta (23); ed infine di una terza manovra rappresentata dall'innesto del terzo elemento (18) che venendo fatto scorrere nella scanalatura dell’anta (23) si posiziona accogliendo nella sua scanalatura (19) l’estremità del secondo elemento (15) bloccando ogni possibile, movimento in rotazione e/o in snodo di tutto l’assieme determinando così un contrasto alla spontanea chiusura dell’anta (23) sul telaio (21) causata dalla spinta del vento.