ITRM980099A1

ITRM980099A1 - Hardtop-capote per veicolo cabriolet

Info

Publication number: ITRM980099A1
Application number: IT98RM000099A
Authority: IT
Inventors: Gunther Ellenrieder; Rainer Kristil
Original assignee: Daimler Benz Ag
Priority date: 1997-02-19
Filing date: 1998-02-18
Publication date: 1999-08-18
Also published as: FR2759640B1; ITRM980099A0; DE19706397C1; FR2759640A1; IT1298914B1

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione dal titolo:

"HARDTOP-CAPOTE PER VEICOLO CABRIOLET"

L'invenzione concerne un tettuccio rigido (hardtop) per un cabriolet secondo il tipo definito più dettagliatamente nel preambolo della rivendicazione 1.

Una capote per cabriolet in lamiera di acciaio con un lunotto di vetro è nota, ad esempio, dalla DE 40 38 873. In questo caso, le parti della capote vengono deposte, insieme al lunotto, sotto il coperchio di un vano bagagli, per cui questo coperchio può essere aperto lateralmente. Inoltre, in questo brevetto è proposta una collocazione alternativa nella zona posteriore del veicolo, rinunciando a sedili di emergenza. A questo scopo servono guide laterali che conducono la capote, durante la rotazione del lunotto, contemporaneamente fino agli schienali dei sedili anteriori. Però il dispositivo di oscillazione già noto con la tiranteria pieghievole rappresentata non è realizzabile in pratica. Inoltre, le due possibilità non sono utilizzabili alternativamente in un veicolo ma detto veicolo è provvisto o di una tiranteria pieghievole mediante la quale si ha una deposizione nel vano bagagli o di una tiranteria pieghievole con una guida lineare mediante la quale ha luogo una deposizione parziale in corrispondenza del sedile posteriore.

Il brevetto tedesco DE-PS 567 800 mostra un veicolo con due sedili anteriori e due sedili di emergenza. In questo caso, attraverso un opportuno spostamento della capote, è possibile utilizzare il veicolo come un'autovettura a due posti aperta o chiusa oppure come autovettura a quattro posti.

Per la realizzazione di queste due possibilità è necessaria una particolare parte di collegamento della capote. Inoltre sono necessari lavori di trasformazione relativamente dispendiosi.

La presente invenzione si prefigge il compito di realizzare un tetto rigido (hardtop) per un cabriolet del tipo indicato all'inizio che consenta una collocazione variabile delle parti del tetto o nel vano bagagli o nella zona dei sedili posteriori.

Questo compito , viene risolto, secondo l'invenzione, con i particolari indicati nella parte caratterizzante della rivendicazione 1.

Con la cinematica secondo l'invenzione, la parte posteriore del tettuccio non solo è spostabile in modo lineare tramite il dispositivo di comando lineare ma, allo stesso tempo, è anche rotabile tramite la leva girevole in modo da consentire due posizioni di fine corsa, cioè una posizione anteriore per la deposizione mediante la quale si può utilizzare anche la zona dei sedili posteriori e una posizione posteriore mediante la quale la zona dei sedili posteriori rimane non pregiudicata e viene utilizzata soltanto la sona del vano bagagli per la deposizione delle parti del tetto.

Ciò ha il notevole vantaggio che, nello stesso veicolo e con la stessa tiranteria pieghievole, si ha la possibilità di eseguire, senza dispendiose ristrutturazioni, una sistemazione delle parti del tetto corrispondentemente alle esigenze. Ciò significa che, nella deposizione nella zona del vano bagagli, si riduce sì nettamente il vano di stivaggio però i sedili posteriori sono disponibili. Invece, in caso di uso almeno parziale della zona dei- sedili posteriori, si dispone soltanto dei posti a sedere anteriori, però il volume del vano bagagli rimane non pregiudicato.

Forme di realizzazione vantaggiose e ulteriori sviluppi dell'invenzione emergono dalle rivendicazioni dipendenti e dall'esempio di esecuzion descritto in linea di massima in seguito con riferimento ai disegni. In essi:

La figura 1 mostra un veicolo in rappresentazione schematica con un tettuccio chiuso, la figura 2 mostra il veicolo secondo la figura 1 in posizione cabriolet, dove le parti del tettuccio sono collocate parzialmente nella zona dei sedili posteriori,

la figura 3 mostra il veicolo secondo la figura 1 in posizione cabriolet, dove le parti del tettuccio sono deposte nella zona del vano bagagli,

la figura 4 mostra, in rappresentazione ingrandita, la cinematica della tiranteria pieghevole, le figure da 5 a 7 mostrano diverse posizioni della deposizione delle parti del tettuccio nella sona dei sedili posteriori, e

le figure da 8 a 10 mostrano diverse posizioni della deposizione delle parti del tettuccio nella zona del vano bagagli.

Un tettuccio rigido per un veicolo è provvisto di una parte anteriore 1 e di una parte posteriore 2. Per motivi di vista, nelle figure da l a 3 non è rappresentata la tiranteria pieghevole per sollevare ed abbassare le due parti del tettuccio. Le figure da 1 a 3, servono soltanto, a tale riguardo, ad illustrare il principio delle possibilità di sistemazione della parte anteriore del tettuccio 1 e della parte posteriore 2 dello stesso in una zona di sedili posteriori o in una zona del vano bagagli in una cassa per capote 3.

Come si vede dalla figura 1, la cassa 3 della capote, in presenza di tettuccio chiuso, è ridotta. Si deve utilizzare anche la zona dei sedili posteriori per la deposizione della parte anteriore 1 del tettuccio e della parte posteriore dello stesso in modo che una parte di uno schienale sia orientata o ribaltata in avanti in modo che la cassa 3 della capote raggiunga un grandezza tale che la parte anteriore 1 del tettuccio e la parte posteriore 3 dello stesso possano essere accolte in esso. Il vano bagagli 6 del veicolo rimane, in questo caso, invariato dal punto di vista del suo volume di stivaggio (vedi Fig. 2).

La figura 3 mostra la deposizione della parte anteriore 1 del tettuccio e della parte posteriore 2 dello stesso completamente nel vano bagagli 6. A questo scopo, una parete posteriore 7 del bordo della capote viene ribaltata verso dietro, per cui si ottiene pure una grandezza della cassa per capote 3 tale che la parte anteriore 1 del tettuccio e la parte posteriore 2 dello stesso siano accolte completamente in questa.

La cinematica di un meccanismo pieghevole 8, disposto su entrambi i lati del veicolo, viene illustrata in seguito con riferimento alla figura 4. La parte anteriore 1 e la parte posteriore 2 provvista di un finestrino posteriore 9 fisso, non rappresentato più dettagliatamente, sono collegate fra loro mediante uno snodo 10.

Su entrambi i lati del veicolo si trova una guida lineare 11 con un dispositivo di comando lineare 12 che, ad esempio, può essere provvisto di una trasmissione a vite o a dentiera (non rappresentata). Una leva di parallelogramma 13 è articolata con una estremità alla parte anteriore 1 del tetto, mentre l'altra estremità è collegata tramite un primo punto di articolazione 14 a snodo con il dispositivo di comando lineare 12 . Il dispositivo di comando lineare 12 presenta, inoltre, un secondo punto di articolazione 15 mediante il quale la parte posteriore 2 del tetto è collegata con questo.

Una leva girevole 16 agisce con una estremità, tramite un punto di articolazione 17, sulla parte posteriore 2 del tetto. L'altra estremità della leva girevole 16 è articolata ad un punto di articolazione 18 fissato al veicolo.

Affinchè il dispositivo di trasmissione lineare 12 sia spostabile tra due posizioni di fine corsa 19 e 20 della guida lineare, si debbono rispettare le seguenti condizioni. La distanza AB tra il punto di articolazione 17 e il secondo punto di articolazione 15 deve corrispondere alla distanza A'B', dove A'B' corrisponde alla massima distanza possibile della leva girevole 16 dalla sua articolazione nel punto di snodo 17 sulla parte posteriore 2 del tetto fino alla guida lineare 11. Il punto di articolazione 18 della leva girevole 16 fissato al veicolo deve trovarsi sulla verticale centrale M della guida lineare 11 con riferimento alle due posizioni di fine corsa del dispositivo di comando lineare 15. La posizione esatta del punto di articolazione 18 fissato al veicolo sulla verticale centrale M è definita chiaramente dai punti A, A' e A'', dove A'' f-iappresenta la posizione terminale anteriore del punto di articolazione 17. Il punto di articolazione 18 stesso fissato al veicolo è dato dal punto d'intersezione della verticale centrale M con una normale qualsiasi N sull'arco di cerchio.

Nelle figure da 5 a 7 è rappresentato il movimento d deposizione della parte anteriore 1 del tetto e della parte posteriore 2 dello stesso con riferimento a tre posizioni.'La figura 5 mostra, in questo caso, la posizione di partenza, la figura 6 mostra una posizione intermedia e la figura 7 mostra la posizione delie parti del tettuccio deposte nella zona posteriore secondo la figura 2. Come si vede, la parte anteriore 1 del tetto viene azionata secondo il principio del parallelogramma. La leva 13 del parallelogramma che si estende parallelamente alla parte posteriore 2 del tettuccio segue il movimento a vite e il movimento lineare della parte posteriore 2 del tettuccio. La parete anteriore 1 del tetto è legata all’articolazione 10 nonché alla leva 13 del parallelogramma 13 e chiude così il parallelogramma. In questo modo, la parte anteriore 1 del tetto viene mossa solo in senso traslatorio e, pertanto, provvede, durante il movimento di abbassamento, ad una necessaria liberazione della testa dei passeggeri. La parte posteriore 2 del tettuccio viene spostata, durante il suo movimento verso il basso, linearmente per mezzo del dispositivo di comando lineare, però, allo stesso tempo, viene girata e rispettivamente sollevata verso fuori e ruotata a vite mediante la leva girevole 16 intorno al secondo punto di snodo 15

Per la collocazione nella zona dei sedili posteriori, il dispositivo di comando lineare 12 e anche la leva girevole 16 vengono spostati solo in avanti in direzione della freccia secondo le figure da 5 a 7 e rispettivamente vengono oscillati in avanti, cioè in direzione della posizione di fine corsa 19.

Nelle figure da 8 a'10 è rappresentato il movimento di deposizione delle parti del tetto nella zona del vano bagagli, dove la figura 8 rappresenta, a sua volta, la posizione di partenza, la figura 9 rappresenta la posizione intermedia e la figura 10 rappresenta la posizione di fine corsa. Come si vede dalla figura 10, in questo caso,,dopo un corrispondente ingrandimento della cassa per la capote secondo la figura 3, si ottiene una collocazione della parte anteriore 1 del tetto e della parte posteriore 2 dello stesso nel vano bagagli 6.

Per ottenere questa sistemazione, in una prima fase si sposta in avanti il dispositivo di comando lineare 12 e la leva girevole in direzione della freccia secondo la figura 8 fino a quando i centri di rotazione della leva girevole 16 con il punto di articolazione 17 e il secondo punto di articolazione 15 al quale la parte posteriore 2 del tetto è legata al dispositivo di comando lineare 12 si trovano l'uno sull'altro, come si nota dalla figura 9. In questa posizione, la leva girevole 16 in direzione della freccia della figura 9 viene spostata poi di nuovo verso dietro in direzione della posizione di fine corsa 20, per cui anche la parte anteriore 1 del tetto e la parte posteriore 2 dello stesso vengono spostate verso dietro e quindi, nella posizione della cassa 3 della capote secondo la figura 3, vengono deposte nel vano bagagli 6.

Per il dispositivo di comando lineare 12 e per il dispositivo di comando non rappresentato per la leva girevole 16 sono necessari, in questo modo, comandi separati. I due comandi possono essere controllati elettronicamente e quindi sincronizzati.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Tetto rigido (hardtop) per cabriolet con una parte anteriore, una parte posteriore provvista di un finestrino posteriore e una cassa per capote, dove le due parti del tetto sono oscillabili, mediante tiranterie pieghevoli laterali provviste di una guida lineare per la parte posteriore del tetto, da una posizione chiusa in una posizione aperta e viceversa, caratterizzato dal fatto che la parte posteriore (2) del tetto è spostabile mediante la guida lineare (11), disposta sulla tiranteria pieghevole (8), con un dispositivo di comando lineare (12) ed è oscillabile mediante una leva girevole (16) che, con una estremità, agisce mediante un punto di articolazione (17) sulla parte postriore (2) del" tetto e, con l'altra sua estremità, è articolata su un punto di articolazione (18) fissato al veicolo in modo che le due parti (1, 2) del tetto sono collocabili a scelta o, almeno parzialmente, nella zona (5) dei sedili posteriori o, almeno approssimativamente, completamente nella zona del vano bagagli.
2. Tetto rigido (hardtop) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la parte anteriore (1) è regolabile tramite un parallogramma, dove una leva (13) del parallelogramma è articolata, con una estremità, tramite un primo punto di articolazione 814), al dispositivo di comando lineare (12) e dal fatto che la parte posteriore (2) del tetto è articolata, tramite un secondo punto di articolazione (15), al dispositivo di comando lineare 812), dove il punto di articolazione (18) della leva girevole, fissato al veicolo, si trova, con riferimento alle due posizioni di fine corsa del dispositivo di comando lineare (12), sulla verticale centrale (M) della guida lineare (11).
3. Tetto rigido (hardtop) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che, durante l'oscillazione della parte posteriore (2) del tetto, attraverso la leva girevole (16), durante lo spostamento lineare, il secondo punto di articolazione (15) forma il punto di oscillazione per la parte posteriore (2) del tetto.
4. Tetto rigido (hardtop) secondo la rivendicazione 2 oppure 3, caratterizzato dal fatto che la distanza (AB) del punto di articolazione (17) della leva girevole (16) sulla parte posteriore (2) del tetto dal secondo punto di articolazione (15) corrisponde alla massima distanza possibile (Α'Β') della leva girevole (16) dalla sua articolazione sul punto di snodo (17) alla parte posteriore (2) del tetto fino alla guida lineare (11)
5. Tetto rigido (hardtop) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la cassa (3) della capote è ricostruibile tra un vano bagagli (6) del veicolo e la zona (5) dei sedili posteriori.