ITRM20080318A1 - Dispositivo per gabbia di laminazione per prodotti a barra oppure a tubo. - Google Patents

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ITRM20080318A1
ITRM20080318A1 IT000318A ITRM20080318A ITRM20080318A1 IT RM20080318 A1 ITRM20080318 A1 IT RM20080318A1 IT 000318 A IT000318 A IT 000318A IT RM20080318 A ITRM20080318 A IT RM20080318A IT RM20080318 A1 ITRM20080318 A1 IT RM20080318A1
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radial
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IT000318A
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Heinrich Potthoff
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Kocks Technik Gmbh & Co Kg
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21BROLLING OF METAL
    • B21B31/00Rolling stand structures; Mounting, adjusting, or interchanging rolls, roll mountings, or stand frames
    • B21B31/07Adaptation of roll neck bearings
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21BROLLING OF METAL
    • B21B13/00Metal-rolling stands, i.e. an assembly composed of a stand frame, rolls, and accessories
    • B21B13/08Metal-rolling stands, i.e. an assembly composed of a stand frame, rolls, and accessories with differently-directed roll axes, e.g. for the so-called "universal" rolling process
    • B21B13/10Metal-rolling stands, i.e. an assembly composed of a stand frame, rolls, and accessories with differently-directed roll axes, e.g. for the so-called "universal" rolling process all axes being arranged in one plane
    • B21B13/103Metal-rolling stands, i.e. an assembly composed of a stand frame, rolls, and accessories with differently-directed roll axes, e.g. for the so-called "universal" rolling process all axes being arranged in one plane for rolling bars, rods or wire

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Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione dal titolo:
“DISPOSITIVO PER GABBIA DI LAMINAZIONE PER PRODOTTI A BARRA OPPURE A TUBO”
L’invenzione concerne un dispositivo per una gabbia di laminazione per laminare materiali a barra oppure a tubo nonché una gabbia di laminazione con un tale dispositivo.
Le gabbie di laminazione per laminare materiali barriformi oppure tubolari comprendono sempre una pluralità di rulli – in genere tre –, disposti, di volta in volta, su un albero, disposto in modo rotante nella carcassa di una gabbia. In questo caso, i rulli sono disposti, uno rispetto all’altro, in modo che i lori assi di rotazione si trovino in un piano verticalmente alla direzione di laminazione ad uguale distanza da un centro comune, cosicché ciascuno dei rulli disposti uno accanto all’altro presenta la stessa distanza angolare reciproca. I rulli formano, nel loro insieme, un cosiddetto passaggio calibrato.
Le gabbie di laminazione tradizionali per materiali a barra o a tubo hanno l’inconveniente che, in caso di aumento delle forze di laminazione da assorbire, si impiegano cuscinetti volventi radiali con grande diametro. Con i grandi diametri dei cuscinetti si ha che anche il diametro dei rulli aumenta. Ciò, a sua volta, genera più inconvenienti tecnici.
Da un lato, i costi di laminazione aumentano, però, dall’altro lato, aumentano anche le coppie necessarie per l’azionamento dei rulli, cosa che, a sua volta, richiede rotismi più grandi e più costosi. A-nalogamente, a causa dei rulli più grandi e della cosiddetta “lunghezza compressa”, anch’essa maggiore, che ne risulta (cioè della lunghezza del perimetro dei rulli su cui i rulli e i prodotti di laminazione si toccano), anche la forza di laminazione stessa aumenta, per cui il vantaggio della maggiore grandezza dei cuscinetti radiali viene, in parte, di nuovo annullata.
In caso di impianti di laminazione con più gabbie si aggiunge l’ulteriore inconveniente che, per effetto di un ingrandimento dei rulli, si deve aumentare adeguatamente anche l’interasse delle gabbie di laminazione. In questo modo, durante la laminazione della barra o del tubo viene prodotto un considerevole segmento terminale (cosiddetta “estremità ispessita”), che rimane d’avanzo come sfrido perché non è a misura.
In vista di quanto sopra, l’invenzione si prefigge il compito di proporre un dispositivo con un alloggiamento e con un rullo per una gabbia di laminazione per laminare materiali barriformi o tubolari nonché una gabbia di laminazione con un tale dispositivo con cui evitare gli inconvenienti precedentemente citati e, in particolare, diminuire i costi di laminazione e ridurre la produzione di scarti.
Questo compito viene risulto con l’oggetto delle rivendicazioni coordinate. Forme di esecuzione vantaggiose sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti.
L’invenzione parte dall’idea fondamentale di realizzare cuscinetti radiali in modo da sfruttare al meglio lo spazio disponibile, o rispettivamente, in presenza di uguale forza portante, da occupare un spazio d’ingombro minore di quello per gli analoghi cuscinetti a rotolamento radiali. A questo scopo è previsto che il cuscinetto radiale presenti almeno due file di cuscinetti che si differenziano almeno per il fatto che i diametri delle piste degli anelli interni e/o i diametri delle piste degli anelli esterni delle file di cuscinetti sono diversi.
L’invenzione tiene conto del fatto che, specialmente nelle gabbie di laminazione in cui il calibro è formato da due oppure tre rulli e in cui, di conseguenza, gli alberi dei rulli non sono disposti parallelamente ma in modo angolato fra loro, lo spazio d’ingombro radiale disponibile per il cuscinetto radiale diminuisce man mano che la distanza dal piano centrale del rullo aumenta. Con ciò, una forma di esecuzione particolarmente preferita del dispositivo secondo l’invenzione prevede di progettare il cuscinetto a rotolamento più vicino al rullo con un diametro grande e di realizzare il cuscinetto a rotolamento radiale o rispettivamente i cuscinetti a rotolamento radiali, successivi, in direzione assiale dell’albero del rullo e più lontani dai rulli, con diametri minori.
Per cuscinetto radiale s’intende un gruppo costruttivo di almeno due file di corpi rotolanti, disposti in direzione assiale dell’albero del rullo su un lato del rullo. Di regola, le due file di cuscinetti sono disposte direttamente una accanto all’altra.
Per dispositivo secondo l’invenzione per una gabbia di laminazione per laminare materiali barriformi o tubolari con un supporto di rullo ed un rullo s’intende, in particolare, un portarullo collegato, in modo svincolabile, con un corpo base della gabbia di laminazione. Le gabbie di laminazione per laminare materiali barriformi o tubolari, spesso, sono costruite in modo modulare a tal punto che la gabbia di laminazione presenta un corpo, spesso un corpo di gabbia, in cui, a seconda del tipo del materiale da laminare, si impiegano portarulli. Questa costruzione modulare consente di adattare rapidamente la gabbia di laminazione ad un altro tipo di materiale da laminare, ad esempio dalla laminazione di un materiale da laminare con piccolo diametro alla laminazione di un materiale da laminare con grande diametro. Nell’ambito di questa descrizione e delle rivendicazioni, i termini “dispositivo per una gabbia di laminazione” e “portarullo” non vanno intesi, però, in modo limitativo, nel senso che con ciò si intendono esclusivamente elementi che formano un gruppo funzionale, i quali sono estraibili come un modulo da una gabbia di laminazione. I vantaggi secondo l’invenzione li si ottiene anche quando il dispositivo secondo l’invenzione o rispettivamente i portarulli formano elementi fissi, non modulari, di una gabbia di laminazione, ad esempio quando il cuscinetto radiale è sostenuto direttamente nel corpo base della gabbia di laminazione, cioè l’alloggiamento del rullo è parte del corpo base della gabbia di laminazione. La differenza tra le singole file di cuscinetti che formano il cuscinetto radiale sta nel fatto che, almeno in due file di cuscinetti, i diametri delle piste degli anelli interni e/o i diametri delle piste degli anelli esterni hanno una grandezza diversa. Come corpi rotolanti si impiegano, in particolare, preferibilmente, sfere, rullini di un cuscinetto a rullini, rulli cilindrici oppure rulli conici di un cuscinetto a rulli conici, in particolare, i cuscinetti a rotolamento radiali presentano, preferibilmente, corpi rotolanti radiali identici, dal momento che ciò offre vantaggi di costi nella produzione. Però è anche possibile che i corpi rotolanti di una fila di cuscinetti siano di tipo diverso e/o di grandezza diversa dai corpi rotolanti impiegati nell’altra fila di cuscinetti.
In una forma di esecuzione preferita, il diametro della pista dell’anello esterno della prima fila di cuscinetti è maggiore del diametro della pista dell’anello esterno del cuscinetto successivo, disposto molto lontano dal piano centrale del rullo. Questa forma di esecuzione preferita viene impiegata, in modo particolarmente preferito con corpi rotolanti identici nelle singole file di cuscinetti. In questo modo si può ottenne che le singole file di cuscinetti, per effetto del loro diverso diametro, possano assorbire forze portanti di diversa grandezza, cosicché, ad esempio, rispetto ad un cuscinetto a rotolamento radiale, che ha sì lo stesso numero di file di cuscinetti ma in cui hanno tutti il diametro della fila di cuscinetti minore del cuscinetto radiale qui descritto, si può assorbire una forza portante maggiore. Allo stesso tempo, con l’impiego di corpi rotolanti identici, si possono mantenere bassi i costi di produzione.
In una forma di esecuzione preferita, il cuscinetto radiale è formato da almeno quattro file di cuscinetti. Queste file di cuscinetti disposte una accanto all’altra in direzione assiale dell’albero del rullo tengono conto del fatto che, da un lato, in direzione assiale dell’albero del rullo, si dispone di maggiore spazio d’ingombro che in direzione di laminazione del materiale da laminare, e che, dall’altro lato, però, lo spazio d’ingombro radiale disponibile per il cuscinetto radiale diminuisce man mano che la distanza dal piano centrale del rullo aumenta. Essendo più file di cuscinetti disposte in direzione assiale dell’albero del rullo, nel complesso si ottiene una forza portante analoga a quella che si avrebbe se il cuscinetto radiale fosse formato soltanto da un cuscinetto a rotolamento radiale ad una fila, che poi, per la trasmissione di un’analoga forza portante, dovrebbe presentare un diametro nettamente maggiore.
In forme di esecuzione preferite, il cuscinetto radiale presenta più di due file di cuscinetti. In una forma di esecuzione preferita, le primitive delle file di cuscinetti, cioè i cerchi su cui sono disposti i centri dei corpi rotolanti, sono scelte in modo che il diametro primitivo di una determinata fila di cuscinetti è, di volta in volta, maggiore del diametro primitivo della fila di cuscinetti attigua, disposta molto lontana dal rullo. Oltre ad una tale graduazione, in cui tutte le file di cuscinetti del cuscinetto radiale presentano diametri diversi, è anche possibile però formare gruppi di cuscinetti entro cui i diametri della pista dell’anello esterno, della primitiva nonché della pista dell’anello interno sono, di volta in volta, uguali fra loro. Questa formazione di gruppi semplifica, da un lato la progettazione del dispositivo secondo l’invenzione, in particolare dal punto vista del calcolo di progetto della forza portante raggiungibile. Inoltre, una tale formazione di gruppi consente l’impiego di file di cuscinetti identiche all’interno del gruppo, cosicché, in modo da ridurre, così, i costi di produzione.
In una forma di esecuzione particolarmente preferita, il cuscinetto radiale presenta quattro singole file di cuscinetti, laddove il diametro primitivo di due file di cuscinetti attigue è uguale e laddove il diametro primitivo di due altre file di cuscinetti, anch’esse attigue l’una all’altra, è uguale. In questo modo vengono formati due gruppi di file di cuscinetti, ciascuno con due file di cuscinetti identiche. In questa forma di esecuzione è preferito, in particolare, se il gruppo di file di cuscinetti con il diametro primitivo maggiore è disposto più vicino al rullo in direzione assiale dell’albero del rullo.
Di regola, in direzione assiale dell’albero del rullo, sul lato del rullo opposto al primo cuscinetto radiale, è previsto un secondo cuscinetto radiale. E’ vero che è possibile che soltanto un cuscinetto radiale sia realizzato secondo le forme costruttive precedentemente descritte. Però è particolarmente preferito realizzare, in questo modo, anche il secondo cuscinetto radiale e, in particolare, ad immagine simmetrica rispetto al primo cuscinetto radiale. Grazie alla struttura simmetrica si ottiene anche una immissione simmetrica delle forze nel dispositivo con l’alloggiamento del rullo. Però, a seconda della forma di realizzazione di elementi strutturali adiacenti, può essere anche necessario, realizzare il secondo cuscinetto radiale con cuscinetti a rotolamento radiali, in cui, almeno in due, i diametri del cerchio su cui si trovano i centri dei corpi rotolanti hanno una grandezza diversa, in cui i diametri analoghi dei cuscinetti a rotolamento radiali del primo cuscinetto radiale sono, però, maggiori o minori dei corrispondenti diametri delle file di cuscinetti del secondo cuscinetto radiale.
In una forma di esecuzione preferita, il dispositivo presenta un cuscinetto assiale con cui il rullo viene disposto assialmente nel supporto relativo. Questo cuscinetto assiale può essere formato da un singolo cuscinetto a rotolamento assiale. In una forma di esecuzione preferita, il cuscinetto assiale è formato, però, da due cuscinetti a rotolamento assiali, laddove il primo cuscinetto a rotolamento assiale è previsto in direzione assiale dell’albero del rullo su un lato del rullo e il secondo cuscinetto a rotolamento assiale è previsto sull’altro lato dell’asse. Questa costruzione consente di assorbire, con cuscinetti a rotolamento assiali realizzati in modo semplice, forze di appoggio sia in una direzione assiale dell’albero del rullo sia nella direzione assiale opposta.
In una forma di esecuzione particolarmente preferita, nei due cuscinetti a rotolamento assiali, almeno uno dei cuscinetti a rotolamento assiali è disposto in direzione assiale dell’albero del rullo tra un cuscinetto radiale e il rullo. La disposizione del cuscinetto a rotolamento assiale nelle vicinanze del rullo consente di impiegare un cuscinetto a rotolamento assiale con diametro grande, senza ingrandire inutilmente, a questo scopo, lo spazio d’ingombro occupato dal dispositivo secondo l’invenzione. Lo spazio d’ingombro occupato dal dispositivo secondo l’invenzione in corrispondenza del rullo è prestabilito senz’altro dalla sua grandezza. Essendo ora il cuscinetto a rotolamento assiale previsto vicino al rullo, diventa possibile realizzare il dispositivo secondo l’invenzione in modo degradante man mano che la distanza dal rullo aumenta.
In una forma di esecuzione preferita, la pista su cui si sostiene il corpo rotolante di un cuscinetto assiale è formata da un segmento superficiale piano, che si estende radialmente, di un componente e la pista su cui si sostiene il corpo rotolante di almeno una fila di cuscinetti di almeno un cuscinetto radiale è formata da un segmento cilindrico di questo stesso componente. Ciò determina una costruzione particolarmente semplice e poco ingombrante.
In una forma di esecuzione particolare, il cuscinetto a rotolamento assiale presenta un anello di supporto caricato da molla, il quale, su un lato, forma una pista su cui rotolano i corpi rotolanti del cuscinetto a rotolamento assiale ed è precaricato da una o più molle in direzione dei corpi rotolanti. Grazie al precarico, si ottiene che l’anello di supporto viene spinto sempre contro il corpo rotolante anche quando la forza portante da assorbire tramite il cuscinetto a rotolamento si allontana dall’anello del cuscinetto. Il contatto duraturo così prodotto dell’anello di supporto con i corpi rotolanti evita che i corpi rotolanti si usurino in modo irregolare.
Le gabbie di laminazione per laminare materiali a barra oppure a tubo presentano, di regola, una pluralità di rulli – in genere 3 -. I gruppi funzionali relativi a singoli rulli, come ad esempio l’alloggiamento del rullo e il sistema di supporto, ma ad esempio anche le ruote dentate coniche con cui viene trasmesso il movimento rotatorio di un albero di un primo rullo su un albero attiguo di un rullo adiacente, spesso sono costruiti e disposti in modo che ogni rullo con i suoi gruppi funzionali, analogamente ad un “pezzo di torta”, occupi una determinata zona della gabbia di laminazione. In questo caso, il centro comune è, spesso, l’asse del calibro formato dai rulli.
Pertanto, in una forma di esecuzione preferita, il dispositivo secondo l’invenzione è realizzato in modo che gli elementi strutturali o rispettivamente le parti degli elementi strutturali disposti su un primo lato dell’asse longitudinale sono strutturati un modo che la loro sezione trasversale che essi presentano in un piano in cui si trova anche l’asse longitudinale, sia disposta all’interno di un triangolo, un cui lato si trova sull’asse longitudinale. In questo caso, il piano è, preferibilmente, quello in cui la direzione di laminazione forma la normale su questo piano. Gli altri due lati del triangolo toccano almeno una sezione trasversale di un componente, ad esempio di una parte di un componente. In modo particolarmente preferito, il dispositivo secondo l’invenzione è realizzato in modo che parti strutturali o rispettivamente parti di elementi strutturali disposti su questo primo lato dell’asse longitudinale dell’albero del rullo, formino, in direzione assiale dell’albero del rullo, su un lato del rullo, una prima superficie obliqua e, sul secondo lato del rullo, una seconda superficie obliqua, laddove la prima superficie obliqua si trova in un piano in cui si trova anche un lato del triangolo e la seconda superficie obliqua si trova in un secondo piano in cui si trova un altro lato del triangolo.
In una forma di esecuzione preferita, gli elementi strutturali o rispettivamente le parti di elementi strutturali disposti(e) su un primo lato dell’asse longitudinale dell’albero del rullo sono realizzati(e) in modo che le loro sezioni trasversali che essi(e) presentano in un piano in cui si trova l’asse longitudinale, siano disposte tutte all’interno di un triangolo, un cui lato si trova sull’asse longitudinale e in cui l’angolo del triangolo opposto a questo lato è di 120° (per la gabbia di laminazione con tre rulli) o rispettivamente di 90° (per gabbie di laminazione con quattro rulli).
In una forma di esecuzione preferita, gli elementi strutturali o rispettivamente le parti degli elementi strutturali disposte su un primo lato dell’asse longitudinale dell’albero del rullo sono realizzati(e) in modo che le loro sezioni trasversali che essi(e) presentano in un piano in cui si trova anche l’asse longitudinale, siano disposte all’interno di un triangolo isoscele, un cui lato si trova sull’asse longitudinale.
La gabbia di laminazione secondo l’invenzione presenta almeno un dispositivo secondo l’invenzione come portarullo. In modo particolarmente preferito, la gabbia di laminazione presenta tre o rispettivamente quattro dispositivi secondo l’invenzione come portarullo. Per portarullo nel senso dell’invenzione s’intendono i gruppi parziali previsti, in modo fisso, nella gabbia di laminazione, o rispettivamente le zone della gabbia di laminazione. In una forma di esecuzione particolarmente preferita, il portarullo è realizzato come una unità operatrice modulare ed è collegato, in modo svincolabile, con un corpo di base della gabbia di laminazione.
In seguito è illustrata dettagliatamente l’invenzione con riferimento ad un disegno che rappresenta dettagliatamente soltanto un esempio di esecuzione:
L’unica figura del disegno mostra il dispositivo secondo l’invenzione sotto forma di un portarullo, realizzato come un componente modulare in una sezione trasversale assiale.
Il rullo rappresentato è uno di tre rulli operatori sostituibili, disposti frontalmente intorno all’asse longitudinale A del materiale da laminare. Il rullo 1 presenta un mozzo 2, il quale è collegato con un albero di rullo 4 tramite un calettamento a pressione 3. In corrispondenza del calettamento a pressione 3 è prevista, nell’albero del rullo 4, una uscita per un fluido, preferibilmente per un olio, non rappresentata dettagliatamene. Il fluido viene inviato all’uscita attraverso un foro che si estende sostanzialmente in senso assiale, il quale è disposto nell’albero 4 del rullo.
In un foro assiale dell’albero 4 del rullo è disposto un tirante 10. Questo presenta una filettatura esterna 11, 12 ad entrambe le estremità. Sulla filettatura esterna 11 vi è, in una rientranza 14 dell’albero 4 del rullo, un dado 13, che sulla base della rientranza 14, è adiacente all’albero 4 del rullo. In questo modo, il dato 13 forma un piedritto che trasmette forze assiali in una direzione assiale dell’albero 4 del rullo dal tirante 10 all’albero 4 del rullo.
Con l’altra filettatura esterna 12, il tirante 10 fa presa in una rientranza di un coperchio 15. Il coperchio 15 agisce sulla bussola 16 direttamente attigua, in senso assiale, al mozzo 2 del rullo 1. Il coperchio 15 può poggiare, almeno in parte, sull’estremità dell’albero 4 del rullo opposta al dado 13. Esso forma un piedritto che trasmette forze assiali su un elemento della bussola almeno nell’altra direzione assiale dell’albero 4 del rullo. Attraverso il collegamento con il tirante 10, il collegamento del tirante 10 con l’albero 4 del rullo e la disposizione della bussola 16 con il coperchio 10 si forma un elemento di bussola che tiene, almeno in una direzione, il rullo 1 ad accoppiamento geometrico in una posizione assiale.
La bussola 16 presenta un contorno interno, almeno parzialmente a forma di tronco di cono, che dall’estremità destra nella figura porta all’estremità sinistra della bussola 16. In questo modo, la bussola 16 spinta sull’albero 4 del rullo forma un calettamento a pressione con sede conica con l’albero 4 del rullo.
Inoltre, la bussola 16 del coperchio 15 è realizzata come un anello interno di un cuscinetto radiale 17 con cui l’albero del rullo è disposto, in modo girevole, nel portarullo. Il cuscinetto radiale 17 che presenta quattro singole file di cuscinetti viene descritto dettagliatamente in seguito.
Sul lato del mozzo 2 opposto al coperchio
15 in direzione assiale è previsto un altro cuscinetto radiale 18. Il suo anello interno è formato come una bussola 19. La bussola 19 è direttamente a contatto con il mozzo 2 in direzione assiale. Inoltre, il suo contorno interno è realizzato, almeno in parte, a forma di tronco di cono, cosicché esso forma un calettamento a pressione 3 con la sede conica con l’albero 4 del rullo.
La bussola 19, che a sua volta sul suo lato opposto al rullo poggia su un collare 50 dell’albero 4 del rullo, forma, insieme alla bussola 16 che a sua volta è tenuta assialmente in posizione dal tirante 10 e dal dado 13, elementi di limitazione fissati assialmente, che tengono il mozzo e quindi il rullo 1 ad accoppiamento geometrico nella sua posizione sull’albero 4 del rullo.
Il secondo cuscinetto radiale 18 è previsto in direzione assiale dell’albero 4 del rullo sul lato del rullo 1 opposto al primo cuscinetto radiale 17 ed è realizzato ad immagine simmetrica rispetto al primo cuscinetto radiale 17.
Il cuscinetto radiale 17 presenta quattro singole file radiali 20, 21, 22 e 23 del corpo rotolante. Il diametro della pista dell’anello interno, della primitiva e della pista dell’anello esterno delle file di cuscinetti 20, 21 sono, di volta in volta, minori del diametro della pista dell’anello interno, della primitiva e della pista dell’anello esterno delle file di cuscinetti 22 e 23.
I due cuscinetti assiali 40 e 41 a rulli cilindrici formano il sistema di supporto assiale del rullo 1. Il primo cuscinetto assiale a rullo cilindrico 40 è previsto in direzione assiale dell’albero 4 del rullo su un lato del rullo 1 e il secondo cuscinetto assiale a rullo cilindrico 41 è previsto sull’altro lato del rullo 1. Sia il cuscinetto assiale 40 sia il cuscinetto assiale 41 è disposto, di volta in volta, in direzione assiale dell’albero 4 del rullo tra un cuscinetto radiale 17 o rispettivamente 18 e l’albero 1.
La bussola 16 che forma l’anello interno del cuscinetto radiale 17 nonché la bussola 19 che forma l’anello interno del cuscinetto radiale 18 sono realizzate a gradini su ciascun loro perimetro esterno per formare le piste interne dei cuscinetti a rotolamento radiali 20, 21, realizzate con diametro diverso, su cui rotolano i rispettivi corpi rotolanti 33, 32 e 31, 30. Allo stesso tempo, sulla bussola 16 o rispettivamente sulla bussola 19 è previsto, di volta in volta, un segmento superficiale piano come pista che si estende radialmente su cui rotolano i corpi rotolanti del cuscinetto assiale a rulli cilindrici 40 o rispettivamente 41.
I cuscinetti di rotolamento 40, 41 presentano, di volta in volta, anelli 42, 53 caricati da molla, i quali formano, su un lato, una pista su cui rotolano i corpi rotolanti dei cuscinetti a rotolamento assiali e sono precaricati da molle 44, 45 in direzione dei corpi rotolanti.
Il portarullo è realizzato in modo che tutti i componenti o rispettivamente le parti di componenti che si trovano tra l’albero 4 del rullo e l’asse longitudinale A del materiale da laminare, siano realizzati in modo che le loro sezioni trasversali nel piano di sezione rappresentato nella figura 1 (che contiene l’asse longitudinale dell’albero del rullo ed è disposto verticalmente all’asse longitudinale del rullo) siano disposte tutte all’interno di un triangolo, il cui lato di base si trova sull’asse longitudinale dell’albero del rullo e il quale triangolo, nel punto di perforazione A dell’asse del materiale da laminare, forma, lungo il piano di sezione, un angolo di 120° opposto a questo lato di base.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per una gabbia di laminazione per laminare materiali a barra oppure a tubo con un alloggiamento per rullo ed un rullo, nonché con un albero di rullo (4) con cui è collegato il rullo (1) ed almeno con un cuscinetto radiale (17, 18) per l’albero (4) del rullo disposto in direzione assiale dell’albero (4) del rullo su un lato del rullo (1), con cui l’albero (4) del rullo è disposto, in modo rotante, nell’alloggiamento del rullo, caratterizzato dal fatto che il cuscinetto radiale (17, 18) presenta almeno due file di cuscinetti (21, 22), laddove la pista interna della fila di cuscinetti (21) presenta un diametro diverso da quello della pista interna della fila di cuscinetti (22) e/o la pista esterna della fila di cuscinetti (21) presenta un diametro diverso da quello della pista esterna della fila di cuscinetti (22).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il cuscinetto radiale (17, 18) presenta almeno quattro file di cuscinetti a rotolamento radiali (20, 21, 22, 23).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la pista interna di almeno la terza fila di cuscinetti, vista dal rullo, presen ta un diametro diverso da quello delle piste interne della prima e della seconda fila di cuscinetti, viste dal rullo, e/o dal fatto che la pista esterna di almeno questa terza fila di cuscinetti ha un diametro diverso da quello delle piste esterne della prima e della seconda fila di cuscinetti.
  4. 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato da un secondo cuscinetto radiale (18) per l’albero (4) del rullo, il quale è previsto, in direzione assiale dell’albero (4) del rullo, sul lato del rullo opposto al primo cuscinetto radiale (17) ed è realizzato ad immagine simmetrica rispetto al primo cuscinetto radiale (17).
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato da un cuscinetto assiale con cui il rullo (1) viene disposto assialmente nell’alloggiamento del rullo, laddove il cuscinetto assiale è formato da due cuscinetti a rotolamento assiali (40, 41), laddove il primo cuscinetto a rotolamento assiale (40) è previsto, in direzione assiale dell’albero (4) del rullo, su un lato del rullo (1) e il secondo cuscinetto a rotolamento assiale (41) è previsto sull’altro lato del rullo (1).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che almeno un cuscinetto a rotolamento assiale (40, 41) è disposto in direzione assiale dell’albero (4) del rullo tra un cuscinetto radiale (17, 18) e il rullo (1).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 oppure 6, caratterizzato dal fatto che la pista su cui rotolano i corpi rotolanti di un cuscinetto a rotolamento assiale (40,41) è formata da una zona superficiale piana di un componente, la quale si estende sostanzialmente in senso radiale e dal fatto che un’altra zona superficiale di questo componente forma la pista su cui rotolano i corpi rotolanti (32,33) di almeno un cuscinetto a rotolamento radiale (22,23).
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato da un anello di cuscinetto (42, 43) caricato da molla, il quale, su un lato, forma una pista su cui rotolano i corpi rotolanti di un cuscinetto a rotolamento assiale (40, 41), e il quale è precarico da una molla (44, 45) in direzione dei corpi rotolanti.
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che le sue sezioni trasversali in un piano di sezione che contiene l’asse longitudinale dell’albero del rullo e che è disposto verticalmente all’asse longitudinale del materiale da laminare sono disposte tutte all’in-terno di un triangolo isoscele, il cui lato di base si trova sull’asse longitudinale dell’albero del rullo e il quale triangolo forma, nel punto di perforazione A dell’asso del materiale da laminare lungo il piano di sezione, un angolo opposto a questo lato di base, pari a � = 360°/n, laddove n indica il numero dei rulli della gabbia di laminazione.
  10. 10. Gabbia di laminazione con un dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9 come portarullo.
  11. 11. Gabbia di laminazione con un dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che questo dispositivo è collegato, in modo svincolabile, con un corpo di base della gabbia di laminazione.
  12. 12. Gabbia di laminazione secondo una delle rivendicazioni 10 oppure 11, caratterizzata dal fatto che sono previsti tre portarulli, i quali sono disposti in modo che i tre rulli formano, tra di essi, un calibro di materiale a tubo oppure a barra.
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