ITRE960101A1 - Dispositivo autocentrante universale per testine o sensori di controllo dell'assetto delle ruote di automezzi in genere - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo: "'DISPOSITIVO AUTOCENTRANTE UNIVERSALE PER TESTINE 0 SENSORI DI CONTROLLO DELL'ASSETTO DELLE RUOTE DI AUTOMEZZI IN GENERE '',

Il presente trovato si riferisce, in modo del tutto generale, al settore o tecnica di controllo dell'assetto delle ruote di automezzi, e, pi? in particolare, esso concerne un dispositivo autocentrante universale per il sostegno di testine o sensori di controllo e rilevamento dati dell'assetto-ruote.

Come ? noto, per il controllo di detto assetto vengono impiegate adatte testine o sensori di rilevamento-dati che non ? il caso di descrivere in modo particolareggiato in questa sede.

E' altres? noto che per detto controllo possono essere seguite due procedure, di cui una prevede l'impiego di quattro testine (due per l'avantreno e due per il retrotreno), mentre l'altra prevede l'impiego di due testine per l'avantreno, e di due staffe per il retrotreno.

Dette staffe non vengono descritte in dettaglio in quanto non costituenti alcuna parte caratterizzante del trovato, mentre sul dispositivo di sospensione delle testine si ritorner? pi? avanti.

In ogni caso a dette testine sono associati opportuni mezzi di raccolta e trasmissione dati i quali sono posti sotto il controllo di una unit? centrale di elaborazione e visualizzazione dei dati rilevati dalle testine.

Per associare una di dette testine ad un cerchione di una ruota (cerchione pneumatico) di un automezzo, si conoscono dispositivi autocentranti i quali comprendono una serie di identici organi di presa, usualmente denominati griffe. Queste ultime sono usualmente del tipo a doppia azione, vale a dire atte ad impegnarsi con il bordo fermatallone di un cerchione rispettivamente dall'interno (tipicamente per cerchioni in lamiera), e dall'esterno (tipicamente per cerchioni in lega).

Alcuni di detti dispositivi noti presentano un numero pari di griffe, tipicamente quattro, dove le griffe componenti sono reciprocamente collegate due a due in guisa da costituire un gruppo monolitico, e quindi spostarsi assieme, mentre in altri dispositivi noti le griffe, tipicamente in numero di tre, sono distinte o separate.

Il trovato si riferisce ai dispositivi del detto secondo tipo, in particolare quelli comprendenti una piastra sagomata, tipicamente conformata come una stella a tre punte, la quale ? dotata di un mozzo centrale sporgente per l'appendimento di una testina di rilevamento-dati, e di una terna di identiche asole i cui assi longitudinali intersecano l'asse longitudinale di detto mozzo.

Ad ogni singola asola ? scorrevolmente associata, dalla parte contrapposta a quella occupata dal mozzo, una griffa che ? corredata di un rispettivo morsetto di bloccaggio e sbloccaggio .

Inoltre detti dispositivi sono corredati di un gruppo di abbrancamento del pneumatico il quale ? particolarmente conveniente quando le griffe si impegnano dall'interno con il bordo fermatallone di un cerchione. E ci?, come ? noto ai tecnici del settore specifico, allo scopo di mantenere le estremit? libere delle griffe a contatto con il fianco del bordo fermatallone, e quindi consentire alla relativa testina un corretto rilevamento dei dati della ruota da controllare anche quando il margine periferico esterno del bordo fermatallone ? danneggiato.

In particolare detto gruppo comprende due bracci sagomati a lunghezza regolabile i quali sono sostanzialmente conformati a squadro, o come un arpione, e sono articolati alla piastra secondo due assi paralleli che sono situati da una parte e dall'altra di detto mozzo.

L'estremit? libera di detti bracci presenta la forma di un dente appuntito, o cuneo, e gli stessi bracci possono oscillare tra una posizione di riposo in cui si trovano dalla parte della piastra occupata dal mozzo, ed una posizione di lavoro in cui si trovano dalla parte contrapposta. E' altres? previsto un sistema filettato tramite il quale dette estremit? libere possono essere reciprocamente avvicinate e allontanate onde impegnarle e disimpegnarle con e da detto pneumatico.

Il largo impiego di simili dispositivi noti ha posto in rilievo i problemi che vengono richiamati qui appresso.

Un primo problema deriva dal fatto che tutte le griffe devono essere spostate e bloccate singolarmente ogni volta che si opera su un cerchione di diametro differente, il che risulta sconveniente per le ragioni che seguono.

In primo luogo il posizionamento e il bloccaggio delle singole griffe comporta operazioni relativamente lunghe e laboriose, ed in secondo luogo un siffatto modo di procedere pu? dare luogo ad un montaggio impreciso del dispositivo. Ci? per il fatto che pu? accadere, come del resto si ? gi? verificato, che un posizionamento relativamente poco preciso delle griffe di un dispositivo portatestina ad esempio montato sulla ruota posteriore destra di un automezzo, comporta un eccessivo disallineamento in quota della propria testina rispetto alla testina del dispositivo ad esempio montato sulla ruota anteriore destra dello stesso automezzo. Ora, visto che la detta unit? centrale di elaborazione e visualizzazione dei dati ? in grado di operare solo se il detto disallineamento in quota rientra in un campo ammissibile predeterminato, allorch? il disallineamento ? esterno a detto campo l'unit? centrale non entra in funzione proprio per l'impreciso montaggio di almeno un dispositivo poratatestina, con la conseguenza che l'operatore deve controllare il tutto, e smontare e rimontare il detto almeno un dispositivo erroneamente montato.

Altri problemi di detti dispositivi noti derivano dalla diretta articolazione alla piastra sagomata dei bracci ricurvi che costituiscono il detto gruppo di abbrancamento del pneumatico.

Infatti a causa di detta articolazione diretta:

in primo luogo risulta costruttivamente complesso, quindi anche costoso, il collegamento dei detti bracci ricurvi al rispettivo sistema filettato di comando,

- in secondo luogo la presenza delle articolazioni costringe, a disporre le tre punte della piastra conformata a stella secondo una distribuzione angolare non uniforme, vale a dire con due punte che sono distanziate tra loro ad esempio di 90?, e dalla terza punta di 135?, mentre un ottimale aggrappaggio delle griffe al cerchione si ha quando dette tre punte sono angolarmente equidistanziate.

Inoltre i dispositivi noti si sono dimostrati insoddisfacenti per il fatto che le estremit? appuntite di detti bracci sagomati hanno la tendenza ad incidere il.

pneumatico, quindi a danneggiarlo, in particolare quando i bracci vengono inavvertitamente serrati con uno sforzo rilevante, il che accade piuttosto sovente in quanto il cinematismo di comando a vite-madrevite non fornisce all'operatore la necessaria sensibilit? per regolare il detto serraggio.

Infine gli stessi dispositivi noti sono carenti sotto il profilo della flessibilit? di impiego per il fatto di essere incapaci di sfruttare i fori di centraggio che sono previsti sulla parte centrale dei cerchioni di tipo speciale che oggigiorno vengono montati sugli automomezzi ad elevate prestazioni, i quali fori hanno la funzione di posizionare correttamente dei gruppi o accessori per il controllo delle caratteristiche della rispettiva ruota, e/o dell'assetto del corrispondente automezzo.

Pertanto in simili casi ? possibile ottenere un ottimale controllo della ruota e/o dell'assetto solo attraverso specifiche apparecchiature.

Lo scopo principale del presente trovato ? quello di ovviare a quanto sopra esposto nel contesto di una semplice e razionale soluzione costruttiva.

Conformemente al trovato detto scopo viene conseguito mediante i mezzi delineati nelle rivendicazioni, in particolare prevedendo che la totalit? delle griffe sia cinematicamente accoppiata ad un organo di comando comune grazie al quale le stesse vengono assoggettate ad un contestuale moto di scorrimento radiale.

Detto organo di comando comune ? preferibilmente costituito da una corona dentata che ? girevolmente montata sul mozzo centrale di sostegno della testina, e che ? collegata ad ogni singola griffa mediante una rispettiva biella.

Inoltre a detta corona dentata ? associato un mezzo di azionamento, come un rocchetto dentato, e a quest'ultimo sono associati mezzi per il suo bloccaggio nella desiderata posizione operativa.

Le caratteristiche su delineate, cos? come altre ancora, risulteranno evidenti dalla particolareggiata descrizione che segue, fatta con riferimento alle tavole disegni allegate che ne illustrano, a titolo puramente esemplificativo e non limitativo, una particolare e preferita forma di attuazione.

La FIG. 1 mostra il trovato secondo una vista in elevazione frontale .

La FIG. 2 ? una vista dall'alto con spaccature di FIG. 1.

La FIG. 3 mostra la sezione III-III di cui a FIG. 1.

La FIG. 4 ? una parte in scala ingrandita della sezione IV-IV segnata in FIG. 1.

La FIG. 5 mostra, in scala ingrandita, la sezione V-V di cui a FIG. 1.

La FIG. 6 ? una vista in elevazione laterale e in sezione che mostra il trovato agganciato alla faccia interna del bordo fermatallone del cercione di una ruota.

La FIG. 7 mostra il particolare cerchiato VII di cui a FIG.

6 in scala maggiore.

La FIG. 8 ? una vista del tutto simile a quella di FIG. 7 e mostra un'altra modalit? di aggancio della griffa con azione dall 'interno.

La FIG. 9 ? una vista del tutto simile alla precedente e mostra l'aggancio della stessa griffa con azione dall 'esterno.

La FIG. 10 ? una parte della vista ottenuta secondo la direzione X segnata in FIG. 2.

La FIG. 11 ? una vista in elevazione laterale e in sezione che mostra il trovato associato ad un cerchione di tipo speciale .

La FIG. 12 ? una vista del tutto simile alla precedente e mostra il trovato associato ad un cerchione speciale diverso da quello di cui a FIG. 11.

La FIG. 13 ? una vista del tutto simile alla precedente e *mostra il trovato associato ad un cerchione speciale diverso da quelli illustrati nelle FIGG. 11 e 12.

Dalle citate figure, vedi in particolare le FIGG. da 1 a 3, si rileva una robusta piastra 1 metallica, tipicamente di alluminio, la quale ? conformata come una stella a tre punte, dove dette tre punte sono angolarmente equidistanziate di 120?. A questo punto si precisa che nulla vieta, come del resto risulter? evidente qui appresso, di. prevedere una sagoma a quattro punte, anch'esse angolarmente equidistanziate .

Al centro della piastra 1 si trova un mozzo 2 forato, e le punte o bracci di detta sagoma a stella sono singolarmente dotati di un'asola 3 il cui asse longitudinale interseca quello del detto mozzo 2.

A quest'ultimo ? destinata ad essere associata, in modo di per s? noto, una usuale testina per il rilevamento dei dati di assetto di una ruota, detta testina essendo stata, schematizzata con 100 nelle FIGG. 2 e 3.

Come ? ben illustrato, ogni singola asola 3 ? dotata di un cursore portagriffa il quale comprende un perno 4 passante che ? assialmente bloccato rispetto alla piastra 1, e che ? dotato di due spianature diametralmente contrapposte, queste ultime poste a contatto di scorrimento con i fianchi della rispettiva asola 3.

Alla estremit? del perno 4 che ? situata dalla parte dove si trova il mozzo 2, ? articolata una estremit? di una biella 5 la cui altra estremit? ? articolata ad un disco 6 che ? girevolmente montato alla base del mozzo, dove ? compreso tra una spallatura ed un anello Seeger 7 {v. FIG. 3).

Inoltre, il detto disco 6 presenta una porzione di dentatura cilindrica 8 (v. FIG. 4) con cui ? impegnato un rocchetto 9 dentato che ? supportato da un alberino 10 fissato alla piastra 1.

In particolare detto rocchetto 9 ? vincolato alla estremit? di una bussola il che ? girevolmente e scorrevolmente montata su detto alberino 10, e che presenta, alla estremit? contrapposta, una manopola 110 di comando. Inoltre, detta manopola 110 ? provvista di una cava ove ? accolta una molla 12 compressa, quest'ultima compresa tra il fondo di detta cava e una testina allargata posta in corrispondenza della estremit? libera dell'alberino 10.

Infine, dalla parte del rocchetto 9 che ? contrapposta a quella occupata dalla detta porzione 8 dentata si trova uno spinotto 13 che ? atto ad essere accolto nei vani esistenti tra i denti di detta porzione 8 dentata. Da ultimo si precisa che i denti del rocchetto 9 presentano una lunghezza superiore a quella dei denti della porzione dentata 8.

In buona sostanza, tirando la manopola 110 in contrasto alla spinta della molla 12 si ottiene il disimpegno del detto rocchetto 9 dal detto spinotto 13, con il' che lo stesso rocchetto 9 pu? essere ruotato per far girare il disco 6, e quindi far scorrere contestualmente in avvicinamento o allontanamento i cursori portagriffa.

Quando la stessa manopola 110 viene rilasciata, la molla 12 provvede a riportare il rocchetto 9 in impegno con lo spinotto 13, con conseguente bloccaggio dei cursori portagriffa nelle posizioni precedentemente raggiunte.

Sulla estremit? contrapposta del detto perno 4 ? amovibilmente impegnata, secondo un usuale accoppiamento a scatto, una altrettanto usuale testina a doppia azione, comunemente detta griffa 14.

Essa comprende, sinteticamente, un corpo sostanzialmente cilindrico che da una parte presenta una cavit? atta ad accoppiarsi con detto perno 4, e dall'altra ? dotata di un dente 15 marginale sostanzialmente piatto e di una formella 16 cilindrica contrapposta.

Le funzioni di detto dente 15 e di detta formella 16 sono ben note ai tecnici del settore specifico, e le stesse sono rilevabili anche nelle allegate FIGG. da 6 a 9.

Da queste ultime si nota che le griffe 14 possono impegnarsi 0 dall'esterno o dall'interno con il bordo 17 fermatallone di un cerchione 18 di un pneumatico 19, ed il dispositivo viene supportato da questo ultimo tramite i mezzi che vengono descritti qui appresso.

1 detti mezzi comprendono, vedi ancora le FIGG. da 1 a 3, una barra 20 di guida conformata a canale che ? posta a cavallo del mozzo 2, e che ? fissata con viti 21 in corrispondenza di una spianatura ricavata nella parte superiore della base di detto mozzo 2.

Entro detta guida sono ricevuti, secondo un accoppiamento preciso di libero scorrimento, due cursori 22 contrapposti che sono comandati a scorrere secondo un moto di reciproco avvicinamento e allontanamento da una barra filettata 23.

Detta barra 23 ? dotata di due tratti con vermi ad avvolgimento contrapposto che sono impegnati con rispettive sedi filettate passanti ricavate su detti cursori 22, e la stessa barra 23 ? girevolmente montata, e assialmente bloccata, rispetto ad una piastra 24 di testa oltre la quale presenta una manopola 25 di comando.

I detti cursori 22 si prolungano verso il basso dove presentano una rientranza ove ? accolta e articolata, secondo un asse 26 ortogonale sia al mozzo 2 che alla barra 23, una appendice 27 che si deriva da un'asta prismatica cava 28.

In detta asta 28 ? scorrevolmente ricevuta una estremit? di un braccio 29 sagomato sostanzialmente conformato ad uncino, la cui altra estremit? presenta un tampone 30 ad elevato coefficiente di attrito il quale ? atto a serrarsi sul pneumatico 19 su comando di detta barra filettata 23.

Il grado di inserimento del braccio 29 nella detta asta cava 28 ? selezionabile in funzione del diametro esterno del, pneumatico 19, e ci? tramite una vite 32 di blocco e sblocco che ? immaschiata nell'asta 28, e che ? atta ad accoppiarsi con impronte 33 coniugate previste sul braccio 29.

Inoltre, secondo una vantaggiosa caratteristica del trovato il detto tampone 30 assume la forma di una superficie irregolare che nel caso mostrato ? conformata come una porzione di una fine dentatura a denti di sega, dove detti denti presentano la cuspide raccordata e sono disposti trasversalmente al braccio 29.

Grazie a ci? viene assicurato un buon aggrappaggio del tampone 30, e si evitano danneggiamenti al pneumatico 19 anche in presenza di sforzi di serraggio relativamente elevati .

E' altres? prevista una molla 31 a balestra che ? atta a contattare due facce piane adiacenti di detta appendice 27, grazie alle quali il braccio 29 pu? occupare la posizione di riposo che in FIG. 2 ? indicata con linee a tratto e punto, e la posizione intermedia che nella stessa figura ? mostrata con linee continue.

Con linee tratteggiate ? invece illustrata la posizione di lavoro del braccio 29, la quale ? stabilita dall'appoggio dell'asta 28 cava contro un riscontro di fine corsa del rispettivo cursore 22.

Secondo un'altra vantaggiosa caratteristica del trovato, vedi la FIG. 10, sulla faccia della piastra 1 che ? destinata ad essere rivolta verso il cerchione 18 sono previste quattro serie circonferenziali di fori che sono concentriche tra loro e con il mozzo 2, dove i fori di ogni singola serie sono angolarmente equidistanziati, e sono indicati, a partire dall'interno, con 40, 41, 42 e 43 rispettivamente.

In particolare il numero dei fori di ciascuna serie, e la rispettiva circonferenza lungo la quale sono distribuiti, sono conformi ai fori di centraggio che sono previsti, come detto anche nelle premesse, su cerchioni di tipo speciale che attualmente vengono montati su automezzi ad elevate prestazioni .

Detti fori sono visibili anche nelle allegate FIGG. da 11 a 13, con riferimento alle quali si precisa che al momento di controllare l'assetto di una ruota avente un cerchione di tipo speciale come detto, il trovato sfrutta gli accessori che in dette figure sono indicati con i riferimenti numerici 101, 102 e 103 rispettivamente, e che vengono normalmente resi disponibili dai costruttori di detti cerchioni speciali. Si precisa altres? che durante il detto controllo di simili cerchioni speciali le griffe 14 non vengono utilizzate, e preferibilmente vengono tolte dai rispettivi perni 4, e vengono ovviamente utilizzati i bracci 29.

In particolare l'accessorio 101 comprende una serie di aste cilindriche che da una parte sono destinate ad essere infilate nella rispettiva serie di fori del cerchione, e dall'altra, dove presentano una spallatura di riscontro, vengono infilate nella rispettiva serie di fori della piastra 1.

L'accessorio 102 comprende una base che da una parte presenta una serie di aste atte ad essere infilate nella rispettiva serie di fori del cerchione, e dall'altra ? dotata di una serie di piuoli che sono allineati con dette aste, e che sono atti ad essere accolti nella rispettiva serie di fori della piastra 1.

Infine l'accessorio 103 comprende un corpo cilindrico che ? provvisto di due formelle discoidali contrapposte, di cui una ? atta ad essere accolta nel foro centrale del cerchione, e l'altra ? atta ad essere ricevuta nel foro centrale della piastra 1.

I pregi e i vantaggi del trovato, cos? come il suo impiego, sono chiaramente comprensibili da quanto precede e dall'esame delle figure allegate.

Da ultimo ? appena il caso di rilevare che il dispositivo secondo il trovato pu? essere definito di tipo universale. S'intende che l'invenzione non ? limitata a quanto illustrato e descritto, ma la stessa ricomprende tutti gli equivalenti tecnici dei mezzi nominati, cos? come le loro combinazioni, se attuate nel contesto delle rivendicazioni che seguono.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo autocentrante universale per testine o sensori di controllo dell'assetto delle ruote di automezzi in genere, comprendente una piastra (1) sagomata che ? dotata di un mozzo (2) centrale per il sostegno di una testina (100) atta a rilevare i dati di assetto di una ruota di un automezzo; di una serie circonferenziale di asole (3) radiali cui sono scorrevolmente associati rispettivi organi di presa a doppia azione, denominati griffe (14), i quali sono atti ad impegnarsi sia dall'interno che dall'esterno con il bordo (17) fermatallone di un cerchione (18); e di un gruppo di abbrancamento che ? atto a serrarsi sul pneumatico (19) montato su detto cerchione, caratterizzato per il fatto di comprendere un organo di comando comune che ? impostato al centro di detta piastra, e che ? cinematicamente accoppiato con dette griffe in guisa da far scorrere queste ultime lungo dette asole secondo un moto contestuale di reciproco avvicinamento e allontanamento.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detto organo di comando comune comprende una corona (6) dentata che ? girevolmente montata, e assialmente bloccata, su detto mozzo centrale, che ? collegata a dette griffe mediante rispettive bielle (5), e che ? impegnata con un mezzo di azionamento bloccabile nella desiderata posizione operativa.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato per il fatto che detto mezzo di azionamento ? costituito da un rocchetto (9) dentato che ? girevolmente e scorrevolmente montato su un alberino (10) fissato a detta piastra (1), e che ? corredato di una manopola (110) di manovra, e dove tra detta manopola e detto alberino sono interposti mezzi elastici atti a mantenere costantamente spinto il detto rocchetto verso un organo di blocco torsionale che ? solidale alla piastra.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato per il fatto che detto organo di blocco torsionale ? costituito da uno spinotto (13) che ? atto ad essere accolto nei vani compresi tra i denti di detto rocchetto.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, dove detto gruppo di abbrancamento comprende due bracci (29) sagomati contrapposti a lunghezza registrabile che sono atti ad oscillare in un piano contenente l'asse longitudinale di detto mozzo, in guisa da occupare una posizione di riposo in cui sono situati dalla parte ove si trova il detto mozzo, ed una posizione di lavoro in cui si trovano dalla parte contrapposta, dove rivolgono verso il pneumatico rispettive porzioni terminali attive che sono atte ad impegnarsi e disimpegnarsi con e da detto pneumatico, e ci? su comando di rispettivi cursori comandati da un'asta filettata presentante due tratti con vermi ad avvolgimento contrapposto, caratterizzato per il fatto che detti due cursori presentano rispettive parti sagomate sporgenti ove sono previste le sedi di sostegno e articolazione di detti bracci sagomati.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, dove detta piastra sagomata ? conformata come una stella, tipicamente una stella a tre punte, ad ognuna delle cui punte o bracci ? associata un'asola di scorrimento per un rispettiva griffa, caratterizzato per il fatto che le dette punte o bracci di detta sagoma a stella sono angolarmente equidistanziate.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato per il fatto che detta porzione terminale attiva di detti bracci sagomati ? costituita da una superficie ad elevato coefficiente di attrito che comprende una serie di piccole costolature parallele aventi le estremit? libere raccordate, e disposte trasversalmente al proprio braccio.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che sulla faccia della piastra (1) che ? situata dalla parte opposta a quella occupata dal detto mozzo ? previsto un gruppo di serie circonferenziali di fori angolarmante equidistanziati, dove dette serie sono concentriche tra loro e con detto mozzo, e dove ogni singola serie ? preposta al ricevimento di accessori atti ad accoppiarsi con fori di centraggio previsti sul cerchione della ruota da controllare.