ITMI20090549A1

ITMI20090549A1 - Dispositivo di supporto dei sensori per sistema di controllo della geometria delle ruote di un autoveicolo

Info

Publication number: ITMI20090549A1
Application number: IT000549A
Authority: IT
Inventors: Sergio Cordioli
Original assignee: Sergio Cordioli
Priority date: 2009-04-06
Filing date: 2009-04-06
Publication date: 2010-10-07

Description

DISPOSITIVO DI SUPPORTO DEI SENSORI PER SISTEMA DI CONTROLLO DELLA GEOMETRIA DELLE RUOTE DI UN AUTOVEICOLO

La presente invenzione riguarda i sistemi utilizzati per controllare e regolare la geometria delle ruote di un autoveicolo, ed in particolare un dispositivo di supporto per montare su una ruota i sensori utilizzati in un tale sistema di controllo.

E noto che gli angoli geometrici delle ruote (convergenza, campanatura, incidenza ed allineamento) devono essere periodicamente controllati e regolati dato che si modificano nel tempo a causa dell'usura dell'autoveicolo ed anche a causa di urti contro marciapiedi o buche delle strade. La mancata regolazione della geometria delle ruote può dare luogo ad un'usura anomala degli pneumatici oppure l'autoveicolo può tendere a "tirare" verso destra o verso sinistra durante la marcia rettilinea.

Nei moderni sistemi di controllo, i sensori utilizzati (tipicamente sensori CCD ad infrarossi) vengono montati sulla ruota per mezzo di un dispositivo di supporto che comprende delle griffe per l'aggancio al cerchione della ruota. L'utilizzo di tali griffe può tuttavia dare luogo a diversi inconvenienti, in termini di difficoltà di utilizzo del sistema di controllo, scarsa precisione di misura e rischi di danni ai cerchioni.

Infatti le griffe devono assicurare al dispositivo di supporto dei sensori un saldo aggancio alla ruota affinché le misurazioni effettuate dal sistema siano precise, e per tale motivo le griffe hanno spesso una struttura complessa che risulta costosa da produrre e difficile da utilizzare richiedendo molto tempo per il montaggio sulla ruota ed il successivo smontaggio. In particolare, molti cerchioni in lega leggera presentano forme complesse con bordi raggiati che rendono difficile l'aggancio delle griffe, le quali possono facilmente graffiare e danneggiare il cerchione.

Inoltre, in fase di serraggio delle griffe una forza eccessiva può provocare la deformazione delle griffe stesse o viceversa, nel caso di cerchioni in alluminio, la deformazione del cerchione con conseguente alterazione della misura e danno alla ruota.

Scopo della presente invenzione è quindi quello di fornire un dispositivo di supporto dei sensori che supera i suddetti inconvenienti. Tale scopo viene conseguito per mezzo di un dispositivo di supporto comprendente almeno due bracci regolabili sagomati sostanzialmente ad L e provvisti alle loro estremità di almeno un "pettine" flessibile atto ad impegnare saldamente il battistrada dello pneumatico. Altre vantaggiose caratteristiche sono riportate nelle rivendicazioni dipendenti.

Il vantaggio principale del dispositivo secondo la presente invenzione è quello di realizzare l'aggancio alla ruota in corrispondenza dello pneumatico invece che del cerchione, in modo semplice e veloce ed evitando rischi di danni al cerchione o al dispositivo stesso.

Un ulteriore vantaggio di questo dispositivo deriva dalla sua struttura semplice e robusta, che lo rende economico da produrre e facile da usare.

Questi ed altri vantaggi e caratteristiche del dispositivo secondo la presente invenzione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente dettagliata descrizione di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui: la Fig.l è una vista frontale del suddetto dispositivo montato su una ruota;

la Fig.2 è una vista laterale del dispositivo di Fig.l;

la Fig.3 è una vista schematica prospettica del dispositivo di Fig.l;

la Fig.4 è una vista laterale parziale ingrandita che mostra il dettaglio dell'aggancio del dispositivo al battistrada;

la Fig.5 è una vista prospettica parziale ingrandita che mostra il dettaglio del meccanismo di regolazione dei bracci del dispositivo; e

la Fig.6 è una vista in pianta della staffa di aggancio con i "pettini" che impegnano il battistrada.

Facendo riferimento alle figure da 1 a 3, si vede che un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione comprende un corpo centrale 1 sostanzialmente sagomato a T nel quale sono saldamente fissate una prima asta 2, passante attraverso il braccio orizzontale della T, ed una seconda asta 3, che si estende dalla gamba verticale della T, mediante bulloni 4 o altri analoghi elementi di fissaggio.

Su una prima estremità dell'asta 2 e sull'asta 3 sono scorrevolmente inserite delle staffe di aggancio 5, mentre una staffa di appoggio 6 è scorrevolmente inserita sull'altra estremità dell'asta 2. Le staffe 5, 6 sono sagomate sostanzialmente ad L e le loro posizioni lungo le aste 2, 3 sono definite mediante meccanismi di bloccaggio 7 meglio illustrati nel seguito.

In centro al dispositivo di supporto è preferibilmente previsto un perno filettato 8 che si inserisce in un apposito foro centrale la ricavato perpendicolarmente nel corpo 1 ed attraverso l'asta 2. Tale perno 8 può essere usato per montare sul dispositivo di supporto una pre-esistente struttura dotata di sensori di misura, ovvero la struttura che prima era agganciata alla ruota tramite griffe.

Come accennato in precedenza, l'aggancio del dispositivo alla ruota è realizzato tramite dei "pettini" flessibili 9 disposti alle estremità delle staffe di aggancio 5 in modo da impegnare il battistrada B dello pneumatico P (i pettini 9 sono stati omessi in Fig.2), invece che con le tradizionali griffe che impegnano il cerchione C.

La staffa di appoggio 6, al contrario delle staffe di aggancio 5, non è provvista di pettini 9 e poggia semplicemente contro il battistrada B ma sul lato esterno, ovvero quello opposto allo pneumatico P, è provvista di una mensolina orizzontale atta ad accogliere un primo sensore SI per la misura della convergenza. Un secondo sensore S2 ed eventuali altri sensori per la misura degli altri angoli trovano posto su una analoga mensolina ricavata sul lato esterno del corpo centrale 1, in posizione centrale subito sopra il perno 8.

Passando ora alle figure da 4 a 6 vengono illustrati alcuni dettagli costruttivi innovativi del presente dispositivo.

La vista laterale di Fig.4 mostra come ciascun braccio regolabile sagomato sostanzialmente ad L del dispositivo è costituito da un'asta lineare 2 o 3 sulla quale è inserita una staffa di aggancio 5 formata da un corpo cilindrico 5a, scorrevole sull'asta 2 o 3, una piastra terminale 5b provvista di almeno un "pettine" flessibile 9, ma preferibilmente due "pettini" disposti in serie come nell'esempio illustrato, e due aste di collegamento 5c che si estendono superiormente dal corpo 5a e supportano la piastra 5b.

L'angolo interno tra le aste 5c e la piastra 5b è preferibilmente leggermente maggiore di 90° mentre l'angolo di collegamento tra le aste 5c ed il corpo 5a è pari alla differenza tra detto angolo interno ed un angolo retto, tale differenza essendo indicativamente dell'ordine di 8°. In questo modo, quando la piastra 5b poggia sul battistrada B il corpo 5a risulta perpendicolare ad esso, mentre le aste 5c poggiano sulla spalla dello pneumatico.

II dettaglio di Fig.5 mostra schematicamente come la regolazione delle staffe 5 e 6 lungo l'asta 2 o 3 sia effettuato mediante un meccanismo di bloccaggio 7 comprendente una camma interna 7a ruotata mediante una leva 7b in modo da impegnare l'asta e bloccare il corpo 5a su di essa, recuperando nello stesso tempo eventuali giochi tra i due elementi.

Infine, la vista in pianta di Fig.6 mostra in dettaglio la forma dei "pettini" 9 che sono disposti sulla piastra 5b in corrispondenza di relative aperture 10. Più specificamente, ciascun "pettine" 9 è fissato lungo il margine distale di una apertura 10 mediante rivetti Il o simili passanti attraverso una porzione di base 9a del "pettine". Da tale porzione 9a si estendono verso l'esterno una pluralità di denti 9b inclinati verso il basso in modo da sporgere inferiormente attraverso l'apertura 10 come mostrato in Fig.4, le parti terminali 9c di detti denti 9b essendo a loro volta inclinate verso il basso rispetto ai denti 9b.

Tali denti 9b hanno preferibilmente lunghezze diverse, ma non sono disposti necessariamente con lunghezza crescente o decrescente come mostrato in Fig.6, poiché in questo modo anche se alcuni denti si infilano nelle scanalature del battistrada B ve ne saranno sempre altri che fanno presa sulla superficie del battistrada a prescindere dal disegno di quest'ultimo, cosicché il dispositivo assicura una adeguata presa su qualunque tipo di pneumatico.

Per ragioni di robustezza e affidabilità i "pettini" 9 sono preferibilmente realizzati in lamierino metallico con uno spessore di 0, 5-0,7 mm, mentre altri componenti del presente dispositivo quali le staffe 5, 6 sono preferibilmente realizzati in materiale plastico per ragioni di costo e di peso.

E chiaro che la forma realizzativa del dispositivo secondo l’invenzione sopra descritta ed illustrata costituisce solo un esempio suscettibile di numerose variazioni. In particolare, il numero di bracci regolabili può essere maggiore di due e di conseguenza il corpo centrale 1 può non essere sagomato a T. Analogamente, il meccanismo di bloccaggio 7 può essere realizzato in altri modi, ad esempio con una regolazione a vite, che sono tecnicamente equivalenti al sistema a camma 7a, 7b sopra illustrato anche se quest'ultimo risulta preferibile per la sua velocità di azionamento e la sua capacità di recupero dei giochi.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di supporto per montare su una ruota i sensori (SI, S2) di un sistema di controllo della geometria delle ruote di un autoveicolo, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo centrale (1) provvisto di almeno due bracci sagomati sostanzialmente ad L aventi lunghezza regolabile, ciascuno di detti bracci essendo provvisto alla propria estremità distale di almeno un "pettine" (9) comprendente una pluralità di denti flessibili (9b) inclinati verso il basso ed atti ad impegnare la superficie del battistrada (B) dello pneumatico (P) di detta ruota.
2. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuno dei bracci regolabili consiste in un'asta (2, 3) sulla quale è scorrevolmente inserita una staffa di aggancio (5) sagomata sostanzialmente ad L e provvista di un meccanismo di bloccaggio (7) atto a definirne la posizione lungo detta asta (2, 3).
3. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il meccanismo di bloccaggio (7) comprende una camma interna (7 a) ruotata mediante una leva (7b) in modo da impegnare l'asta (2, 3) e bloccare la staffa (5) su di essa recuperando nello stesso tempo eventuali giochi.
4. Dispositivo di supporto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i denti flessibili (9b) del "pettine" (9) hanno lunghezze diverse.
5. Dispositivo di supporto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i denti flessibili (9b) del "pettine" (9) hanno parti terminali (9c) a loro volta inclinate verso il basso rispetto ai denti (9b).
6. Dispositivo di supporto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno dei bracci regolabili è provvisto di due "pettini" (9) disposti in serie.
7. Dispositivo di supporto secondo una delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzato dal fatto che il corpo centrale (1) è sostanzialmente sagomato a T e su di esso sono saldamente fissate una prima asta (2), passante attraverso il braccio orizzontale della T, ed una seconda asta (3), che si estende dalla gamba verticale della T, su una prima estremità della prima asta (2) e sulla seconda asta (3) essendo scorrevolmente inserite le staffe di aggancio (5) mentre una staffa di appoggio (6), analoga alle staffe di aggancio (5) ma priva di "pettini" (9), è scorrevolmente inserita sull'altra estremità della prima asta (2).
8. Dispositivo di supporto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un perno filettato (8) che si inserisce in un apposito foro centrale (la) ricavato perpendicolarmente nel corpo centrale (1) ed è atto al montaggio sul dispositivo di supporto di una pre-esistente struttura dotata di sensori di misura.
9. Dispositivo di supporto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la staffa di aggancio (5) è formata da un corpo cilindrico (5a), una piastra terminale (5b) provvista di una apertura (10) in corrispondenza di ciascun "pettine" (9) e due aste di collegamento (5c) che si estendono superiormente da detto corpo (5a) e supportano detta piastra (5b).
10. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che l'angolo interno tra le aste di collegamento (5c) e la piastra (5b) è leggermente maggiore di 90° mentre l'angolo di collegamento tra dette aste (5c) ed il corpo cilindrico (5a) è pari alla differenza tra detto angolo interno ed un angolo retto, tale differenza essendo indicativamente dell'ordine di 8°, cosicché quando detta piastra (5b) poggia sul battistrada (B) detto corpo (5a) risulta perpendicolare ad esso mentre le aste (5c) poggiano sulla spalla dello pneumatico.