ITRE20010129A1 - Metodo ed impianto per la formatura di piastrelle o lastre ceramiche - Google Patents

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ITRE20010129A1
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hopper
drawer
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cavity
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Pierugo Acerbi
Silvano Valli
Ermes Vandelli
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Sacmi
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Description

DESCRIZIONE
del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo: "METODO ED IMPIANTO PER LA FORMATURA DI PIASTRELLE O LASTRE CERAMICHE",
Il presente trovato riguarda un metodo per il deposito delle polveri da pressare all'interno degli alveoli degli stampi di formatura delle presse, e l'impianto di attuazione di tale metodo.
La ricerca nel settore ceramico è attualmente rivolta all'ottenimento di prodotti ad imitazione delle pietre naturali, quali marmi e graniti. Tali prodotti sono caratterizzati dalla presenza di venature continue e ad andamento casuale che interessano l'intero spessore della lastra .
La produzione di simili piastrelle o lastre ceramiche prevede la compattazione, per mezzo di presse idrauliche, di polveri semi-secche atomizzate, macinate o rigranulate variamente miscelate tra loro in modo preordinato o casuale. In particolare le miscele di polveri vengono depositate mediante opportuni mezzi all'interno degli alveoli di formatura ricavati negli stampi rigidi di acciaio dì cui sono dotati le presse, e quindi vengono pressate per l'ottenimento del prodotto.
Per alimentare le polveri all'interno degli alveoli degli stampi un sistema largamente adottato prevede l'utilizzo di un carrello dotato di un cassetto di caricamento, privo di fondo, che trasla con strisciamento su una superficie di appoggio, allineata alla matrice dello stampo. In particolare la traslazione del carrello avviene tra una posizione di carico in cui il cassetto si trova al di sotto di una tramoggia di caricamento, ed una posizione di scarico in cui il cassetto sovrasta la cavità di formatura dello stampo che riceve così le polveri che cadono dal cassetto. In pratica il metodo di caricamento che utilizza l'apparato descritto prevede di preparare una miscela di polveri all'interno della tramoggia di caricamento, di trasferire tale miscela all'interno del cassetto di caricamento, di far traslare il detto cassetto dalla posizione di carico alla posizione di scarico, per depositare la miscela di polveri contenuta nel cassetto all'interno degli alveoli degli stampi della pressa.
Un sistema di caricamento come guello sopra descritto assolve perfettamente il compito di alimentare con continuità la pressa senza limitarne la produttività, ma mostra alcuni inconvenienti nel caso in cui 1'obbiettivo principale sia quello di depositare negli alveoli dello stampo una massa di polveri miscelate tra loro in modo che esse mantengano la stessa disposizione che esse assumono quando vengono depositate nella tramoggia di caricamento. Infatti nel sistema descritto durante il trasferimento per gravità dalla tramoggia di alimentazione al cassetto di caricamento, si hanno delle miscelazioni indesiderate che in parte o del tutto pregiudicano la disposizione delle polveri opportunamente realizzata all'interno della tramoggia di alimentazione. Ulteriori miscelazioni indesiderate avvengono durante la traslazione del carrello tra la posizione di carico e la posizione di scarico della massa di polveri contenuta nel cassetto. Infatti durante la corsa del carrello il cassetto striscia sul piano di scorrimento allineato alla superficie superiore della matrice dello stampo. Tale strisciamento comporta un parziale rimescolamento delle polveri nel cassetto, generando effetti estetici spesso indesiderati.
Quindi si è riscontrato che l'utilizzo di un sistema come quello descritto determina nel prodotto finito un'estetica presentante numerose imprecisioni nella grafica desiderata. Scopo del presente trovato è quello dì risolvere gli inconvenienti della tecnica nota nell'ambito dì una soluzione semplice e razionale, che non pregiudichi la produttività della lìnea di formatura.
Il trovato consegue questo ed altri scopi rendendo disponìbile un sistema di caricamento degli alveoli delle presse di formatura che consenta di rendere mìnimi i rimescolamenti delle polveri miscelate durante i trasferimenti delle stesse dalla tramoggia di caricamento al cassetto, e dal cassetto alla cavità o alveolo dello stampo di formatura della pressa.
In particolare il metodo di formatura secondo il trovato prevede le seguenti fasi operative:
in una tramoggia avente una bocca di scarico di dimensioni almeno pari alle dimensioni dell'almeno un alveolo dello stampo di una pressa di formatura, sia nella direzione di traslazione del carrello sia in direzione ortogonale
- depositare in modo preordinato e/o casuale una miscela di polveri di diverse caratteristiche in modo da creare nella tramoggia una massa di polveri presentanti delle venature variamente disposte nella massa,
- prelevare in successione da detta massa di polveri delle porzioni aventi, nella direzione di traslazione del cassetto, una dimensione pari ad una frazione della dimensione della bocca della tramoggia, e nella direzione ortogonale la stessa dimensione della bocca tramoggia, in modo da prelevare un intero strato di polveri da detta massa,
- depositare detto strato ordinatamente all'interno dì detto almeno un alveolo, e pressare le polveri.
Il metodo secondo il trovato prevede inoltre che det'te porzioni di polveri siano depositate all'interno di un cassetto traslante avente dimensioni in pianta almeno uguali alle dimensioni del detto almeno un alveolo dello stampo della pressa. Il detto cassetto può traslare tra una posizione di carico in cui si trova al di sotto della detta tramoggia ed una posizione di scarico in cui sovrasta il detto almeno un alveolo.
Si deve sottolineare che la tramoggia, secondo il trovato, ha una capienza tale da contenere una massa di polveri sufficiente a più caricamenti. Nel caso si voglia produrre delle piastrelle ad imitazione delle pietre naturali, all'interno della tramoggia viene depositata una massa di polveri presentanti delle venature che si sviluppano nella massa, come se ritrattasse di un blocco di pietra. Ciò offre il vantaggio di ottenere delle piastrelle o lastre che presentano delle venature che variano con continuità, come se fossero ottenute sezionando in successivi strati il detto blocco di pietra naturale.
Il trovato comprende anche l'impianto di attuazione del metodo sopra delineato. In particolare un tale impianto comprende una tramoggia di contenimento di una miscela di polveri presentanti delle venature in massa ad imitazione di una pietra naturale, detta tramoggia avendo dimensioni in pianta almeno uguali all'almeno un alveolo di una pressa di formatura, essendo associati alla bocca inferiore di detta tramoggia mezzi di distribuzione delle polveri, mobili, atti a depositare in detto almeno un alveolo una successione di porzioni di polveri, prelevate da detta tramoggia, fino al completo riempimento del detto almeno un alveolo.
Secondo una preferita forma di attuazione del trovato detta tramoggia è fissa e detti mezzi di distribuzione delle polveri, che sono associati alla bocca inferiore della tramoggia, sono mobili e sono atti a prelevare e depositare in successione dette porzioni di polveri all'interno del cassetto di caricamento, privo di fondo, di un carrello traslante tra una posizione di carico, in cui il cassetto si trova al di sotto della tramoggia di caricamento delle polveri, ed una posizione di scarico delle polveri, in cui detto almeno un cassetto si trova al di sopra di almeno un alveolo dello stampo di una pressa di formatura.
I detti mezzi di distribuzione comprendono una piastra traslante centralmente dotata di una feritoia ortogonale alla direzione di traslazione del detto carrello, avendo detta piastra una lunghezza pari ad almeno il doppio della lunghezza della bocca inferiore di detta tramoggia, ed una larghezza superiore alla larghezza della bocca inferiore della tramoggia, detta feritoia avendo una larghezza almeno pari alla larghezza dell'alveolo dello stampo, ed una dimensione nella direzione di traslazione del carrello che è funzione della risoluzione grafica che si vuole ottenere sulla piastrella finita. In particolare maggiore sarà la dimensione della detta fessura, nella direzione di traslazione del carrello, minore sarà la risoluzione grafica del prodotto finito.
Inoltre al detto cassetto può essere previsto di associare una lastra di occlusione mobile, la quale può traslare tra una posizione arretrata in cui si trova al di sotto del cassetto durante il caricamento dello stesso, ed una posizione avanzata in cui il bordo anteriore della lastra mobile è appoggiato e complanare alla matrice dello stampo della pressa.
L'utilizzo della lastra mobile offre il vantaggio di ridurre i rimescolamenti delle polveri durante l'avanzamento del carrello tra la posizione di carico e quella di scarico.
Secondo una variante del trovato i detti mezzi di distribuzione delle polveri comprendono due nastrini complanari contrapposti, ognuno dei quali ha un'estremità avvolta su un rullo elasticamente caricato, essendo l'altra estremità solidale ad un elemento di ritegno fisso, ed essendo ognuno detti nastrini fatto passare su un rullo folle, detti rulli contrapposti essendo distanziati di una quantità prefissata in funzione della risoluzione grafica che si vuole ottenere sulla piastrella finita. I rulli folli sono sostenuti da un telaio mobile comandato a traslare mediante un opportuno gruppo di comando che provvede alternativamente a far traslare l'apertura tra detti rulli almeno al di là dei bordi anteriore e posteriore della detta tramoggia, in modo che attraverso detta apertura vengano prelevate le porzioni di polveri e depositate nel sottostante cassetto di caricamento.
Un'ulteriore variante semplificata del trovato prevede invece che detta tramoggia e detti mezzi di distribuzione siano mobili tra una posizione dì caricamento arretrata in cui risultano distanti da detto almeno un alveolo, ed una posizione di scarico avanzata in cui sovrastano detto almeno un alveolo. Il caricamento delle polveri nel detto almeno un alveolo avviene facendo traslare i detti mezzi di distribuzione rispetto alla tramoggia quando questa si trova nella posizione dì scarico del materiale.
Ulteriori caratteristiche del metodo e dell'impianto secondo il trovato sono delineate nelle rivendicazioni .
Per meglio comprendere le modalità operative del metodo secondo il trovato, nonché le caratteristiche e i pregi costruttivi dei relativi mezzi di attuazione, qui di seguito viene fatto riferimento alle figure delle allegate tavole disegni che illustrano, a titolo puramente esemplificativo, una particolare e preferita forma di realizzazione di detti mezzi, nonché alcune varianti costruttive.
La Fig. 1 è una vista laterale schematica dell'impianto secondo il trovato.
La Fig. 2 mostra una vista ingrandita della sezione II-II indicata in Fig. 1.
Le Figg. da 3 a 15 illustrano in modo schematico le fasi di due cicli di caricamento degli alveoli dello stampo secondo il trovato.
La Fig.16 illustra una vista parzialmente sezionata di una variante del trovato.
La Fig.17 illustra una vista dall'alto di un'ulteriore variante di un particolare del trovato.
Le Figg. 18, 19 e 20 illustrano le fasi operative di un'ulteriore variante del trovato.
Dalle menzionate figure si rileva l'impianto 1, il quale è posto a monte di una pressa 3 di formatura.
L'impianto 1 comprende un carrello di caricamento 4 provvisto di un cassetto 5, privo di fondo e dotato di setti divisori interni 50, il quale in pianta ha preferibilmente le stesse dimensioni del punzone inferiore 30 della pressa 3 di formatura.
Ai bordi anteriori e posteriori del cassetto sono poi fissate due lastre o ali orizzontali piane 520, la cui funzione sarà chiarità nel seguito.
Il carrello 4 trasla alternativamente tra una posizione di carico delle polveri da pressare, in cui il cassetto 5 si trova al di sotto di una sovrastante tramoggia 6, ed una posizione di scarico delle polveri in cui il cassetto 5 si trova esattamente al di sopra del punzone inferiore 30 della pressa 3 di formatura.
Con riferimento alla Fig.2 il carrello 4 è vincolato, mediante delle rotelle 7 a traslare su due guide 8, rettilinee e parallele tra loro, a loro volta fissate ad un telaio di sostegno non illustrato.
Il carrello 4 risulta fissato, mediante due blocchetti 40 a due cinghie 9, parallele tra loro, ognuna delle quali risulta avvolta su due pulegge 10 e 11, essendo le pulegge 11 fissate sull'albero di uscita di un motoriduttore 12, il cui azionamento provoca la traslazione del carrello.
Al di sotto del carrello 4 è posta una lastra 14 di occlusione del fondo del cassetto 5. La lastra 14 trasla tra una posizione arretrata, in cui si trova al di sotto del cassetto quando questo è in fase di caricamento delle polveri, come illustrato in Fig.l, ed una posizione avanzata in cui il bordo anteriore della lastra stessa risulta appoggiato e complanare alla matrice 31 dello stampo della pressa 3 (fig.5).
Come illustrato in Fig.2, la traslazione della lastra 14 è demandata ad un sistema pignone-cremagliera azionato da un motoriduttore 15.
In particolare la detta piastra è sostenuta da un telaio 16 che può traslare su due guide longitudinali 160 mediante delle rotelle 17. Alla superficie inferiore del telaio 16 è fissata una cremagliera 18 in cui ingrana un pignone 19 posto in rotazione dal detto motoriduttore 15.
Tra il carrello 4 e la sovrastante tramoggia 6 sono posti mezzi di distribuzione 100 delle polveri contenute nella tramoggia. Nell'esempio di attuazione illustrato detti mezzi comprendono una piastra 20 traslante dotata di una feritoia 21 di distribuzione delle polveri contenute nella tramoggia 6, essendo la feritoia 21 ortogonale alla direzione di traslazione del carrello 4.
Con riferimento alla Fig.2, la piastra 20 è sostenuta su due guide parallele 22 sulle guali può scorrere grazie a delle rotelle 23. In particolare su ciascuna delle due guide 22 risulta fissata una cinghia 24 e 25 che ingranano nelle pulegge 26 e 27 poste sull'albero di un motoriduttore 28, in modo che l'azionamento dello stesso provochi la traslazione della piastra 20.
Il motoriduttore 28 comanda la traslazione della piastra 20 alternativamente al di là rispettivamente del bordo anteriore e posteriore delle due lastre 520 del cassetto 5. La piastra 20 ha una dimensione, nella direzione ortogonale a quella di avanzamento del carrello, superiore alla dimensione dell'alveolo dello stampo della pressa 3, nella direzione di avanzamento del carrello, ed una dimensione, nella direzione avanzamento del carrello, pari ad almeno il doppio della corrispondente dimensione dell'alveolo. La feritoia 21 ha una dimensione, nella direzione ortogonale a quella di avanzamento del carrello, pari alla corrispondente dimensione del cassetto 5, ed una dimensione, nella direzione avanzamento del carrello, che dipende dalla risoluzione grafica che si vuole ottenere sulla piastrella finita. Dalle prove effettuate si è riscontrato che per ottenere una sufficiente qualità della risoluzione grafica della piastrella pressata, la dimensione della fessura nella direzione di avanzamento del carrello non deve essere superiore a quattro volte la profondità dell'alveolo dello stampo. Preferibilmente tale dimensione deve essere compresa tra una e due volte la profondità dell'alveolo dello stampo. La tramoggia 6, invece ha dimensioni in pianta almeno uguali alle dimensioni dell'alveolo dello stampo, ed un'altezza pari almeno a 3 volte l'altezza del cassetto di caricamento, in modo che le polveri che si depositano, mediante mezzi noti e non illustrati, all'interno della tramoggia, costituiscano nel loro insieme una massa presentante delle venature nella massa a riproduzione di quelle presenti in una pietra naturale. In altre parole si può dire che tale massa riproduce un blocco di pietra naturale, la quale viene successivamente sezionata in strati che vengono depositati nel cassetto attraverso la feritoia 26.
Per limitare gli scorrimenti delle polveri durante l'operazione di carico e scarico della tramoggia, il volume interno della stessa risulta diviso da settori rigidi 60.
L'impianto descritto di attuazione del metodo secondo il trovato è altresì corredato, tra le varie parti reciprocamente mobili dell'attrezzatura, da opportuni e noti mezzi di tenuta a strisciamento, non illustrati in quanto di per sé noti, che impediscono indesiderati spargimenti di polveri. In particolare detti mezzi di tenuta a strisciamento sono posizionati tra la bocca inferiore del cassetto 5 e la lastra 14, tra la bocca superiore del cassetto 5 e la piastra 20 e tra la bocca inferiore della tramoggia 6 e la piastra 20.
La Fig.16 illustra una variante del trovato che differisce dalla forma di attuazione descritta per ciò che concerne i detti mezzi di distribuzione 100 delle polveri che sono posti tra la tramoggia 6 di caricamento ed il cassetto 5 del carrello 4.
Nella descrizione della detta variante del trovato gli elementi già descritti nella forma di attuazione illustrata verranno indicati con gli stessi riferimenti numerici.
Questa variante del trovato prevede che detti mezzi di distribuzione 100 delle polveri comprendano due nastrini o tendine 50, complanari e contrapposti, una cui estremità è fissata ad un elemento di ritegno fisso 52, e la cui altra estremità risulta avvolta su un albero 53 elasticamente caricato, mediante una molla, che ha la funzione di mantenere tesa la tendina. Ogni tendina tra detto albero 53 e detto elemento fisso 52 viene fatta passare su un rullo 54 folle sostenuto da un telaio 55 traslante. L'azionamento del detto telaio traslante è demandato ad un opportuno sistema di comando.
Nell'esempio di attuazione illustrato detto gruppo di comando è costituito da un sistema pignone-cremagliera 57 azionato da un motoriduttore 58.
Come si evince dalla Fig. 16 i due rulli 54 di rinvio delle nastrini 50 sono complanari e distanziati tra loro di una quota regolabile che rende disponibile un'apertura attraverso la quale sono prelevate, durante la traslazione del telaio, delle porzioni di polveri dalla sovrastante tramoggia 6 e depositate nel sottostante cassetto di caricamento 5.
La Fig. 17 illustra un'ulteriore variante del trovato che riguarda il cassetto di caricamento 5. Secondo tale variante il cassetto di caricamento 5 è dotato, in prossimità dei bordi laterali di due setti o lamine 71 paralleli e longitudinali. Ovviamente le dimensioni dell'alveolo dello stampo saranno pari alla sezione del cassetto delimitata dal bordo anteriore e posteriore e dai detti setti 71.
La funzione dei setti 71 è quella di eliminare eventuali imperfezioni dovute agli scorrimenti delle polveri sulle pareti della tramoggia 6, durante il riempimento del cassetto stesso.
Le Figg. 18, 19 e 20 illustrano una variante semplificata del trovato. Secondo questa variante del trovato non sono presenti né il carrello 4 dotato del cassetto 5 né la sottostante lastra 14. Dalle figure si evince una tramoggia 81 di caricamento del tutto simile alla tramoggia 6 precedentemente descritta, la quale si differenzia solo per il fatto di essere associata ad un telaio di sostegno, non illustrato, per traslare tra una posizione arretrata in cui opportuni mezzi depositano nella tramoggia 81 una massa di polveri, ed una posizione avanzata (Fig.19) in cui la tramoggia 81 si trova esattamente al di sopra dell'alveolo dello stampo della pressa 3.
Al di sotto della tramoggia 81 sono presenti i mezzi 100 di distribuzione delle polveri. Detti mezzi comprendono una piastra 82 del tutto simile alla piastra 20 precedentemente descritta, ad eccezione del fatto che detta piastra può traslare, così come la tramoggia fino al di sopra dell'alveolo dello stampo (Fig.19).
La piastra 82, presenta una feritoia 820 identica alla feritoia 21 precedentemente descritta.
Una volta che la tramoggia 81 e la piastra 82 sono in posizione, la piastra 82 viene fatta traslare rispetto alla tramoggia in modo tale che attraverso la feritoia 820, si depositino le polveri direttamente all'interno dell'alveolo dello stampo della pressa 3.
Si precisa che i mezzi di azionamento e comando della tramoggia 81 e della piastra 82 non sono illustrati in quanto di per sé noti al tecnico medio del settore.
L'impianto descritto è gestito da un elaboratore, non illustrato, che ne comanda il seguente funzionamento in attuazione del metodo.
Con riferimento alle figure da 3 a 15, all'inizio del ciclo di formatura la piastra di distribuzione 20 viene fatta arretrare in modo che il cassetto 5 del carrello 4 venga riempito mediante una successioni di porzioni di polveri che dalla tramoggia 6 si travasano nel cassetto attraverso la feritoia 21.
Come risulta evidente dalle figg. 3, e 9, all'inizio di ogni ciclo di<’ >carico il cassetto 5 si trova al di sotto della tramoggia, ma traslato nella direzione di avanzamento del carrello, di una quota pari almeno alla dimensione della fessura 21 nella stessa direzione, in modo che una porzione delle ali 520 venga a trovarsi al di sotto di detta tramoggia 6. Ciò è necessario per trasferire le porzioni di polveri all'interno del cassetto senza variarne la disposizione .
Il riempimento del cassetto attraverso la detta feritoia consente di ridurre al minimo le miscelazioni indesiderate di polveri.
Una volta che il cassetto è riempito, viene fatto avanzare il carrello 4, assieme alla lastra 14, fino a quando la lastra viene a trovarsi appoggiata alla matrice della pressa a cui è complanare (Fig.5), evitando indesiderati mescolamenti delle polveri che si avrebbero se il carrello scorresse un piano di lavoro fisso come nella tecnica nota.Il carrello invece continua la sua corsa fino a posizionarsi esattamente al di sopra del punzone inferiore della pressa 3 (Fig.6). Una volta in posizione l'elaboratore comanda l'abbassamento del punzone inferiore della pressa, come illustrato in Fig.7, in modo da creare l'alveolo dello stampo che riceve le polveri contenute nel cassetto. Al termine del caricamento dell'alveolo dello stampo la lastra 14 viene riportata in posizione arretrata, ossia al di sotto della bocca della tramoggia 6(Fig.8), e successivamente viene fatto arretrare, sempre al di sotto della bocca della tramoggia 6, anche il cassetto 5, comandando l'arretramento del carrello 4 (Fig.9). A questo punto avviene la pressatura delle polveri contenute nell'alveolo dello stampo.
Una volta che le polveri sono state pressate il punzone superiore della pressa si solleva in modo tale che, durante il successivo ciclo di caricamento, l'avanzamento del carrello determini l'allontanamento della piastrella formata dalla pressa 3, mediante l'usuale spintore, non illustrato fissato al bordo anteriore del carrello 4.
Le Figg. 10,...,15 illustrano il successivo ciclo di caricamento del trovato. Detto ciclo differisce dal precedente solo per il fatto che il caricamento delle polveri nel cassetto 5 avviene facendo traslare la piastra di distribuzione 20 in senso opposto al senso di traslazione del precedente caricamento.
La variante del trovato illustrata in Fig.16 ha un funzionamento del tutto identico alla forma di attuazione precedentemente descritta.
Il funzionamento della variante del trovato illustrata nelle Fig. 18, 19, 20 è gestito da un elaboratore secondo le modalità descritte nel seguito.
Con riferimento alla Fig. 18 all'inìzio del ciclo di caricamento la tramoggia 81 e la piastra 82 sì trovano in posizione arretrata, ossìa distanti dalla pressa 3 di formatura. In tale posizione mezzi non illustrati provvedono a depositare all'interno della tramoggia 81 una miscela di polveri in modo preordinato e/o casuale, in modo da creare nella stessa una massa di polveri presentante delle venature ad imitazione di una pietra naturale. Una volta terminato il caricamento della tramoggia 81 l'elaboratore comanda la traslazione della tramoggia e della piastra 82 (Fìg.19) al di sopra dell'alveolo dello stampo della pressa 3. Quando la tramoggia 81 sì trova esattamente al di sopra dell'alveolo dello stampo, l'elaboratore comanda l'abbassamento del punzone 30 e la traslazione della sola piastra 82 in modo da depositare nell'alveolo, attraverso la fessura 820, una successione di porzioni di polveri fino al completo riempimento dello stesso.
Terminato il caricamento dell'alveolo la tramoggia 81 e la piastra 82 vengono fatte arretrare ed avviene il ciclo di pressatura. A questo punto il ciclo si ripete identicamente. Si precisa che il trovato può essere soggetto a numerose varianti costruttive tutte rientranti nel concetto inventivo sopra esposto.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1- Metodo per la formatura di piastrelle o lastre ceramiche in una pressa dotata di cassetto dì caricamento comprendente le seguenti fasi operative: - in una tramoggia avente una bocca di scarico di dimensioni almeno pari alle dimensioni dell'almeno un alveolo dello stampo di una pressa di formatura, sia nella direzione di traslazione del carrello sia nella direzione ortogonale, - depositare in modo preordinato e/o casuale una miscela di polveri di diverse caratteristiche in modo da creare nella tramoggia una massa di polveri presentanti delle venature variamente disposte nella massa, - prelevare in successione da detta massa di polveri delle porzioni aventi, nella direzione di traslazione del cassetto, una dimensione pari ad una frazione della lunghezza della detta tramoggia, e nella direzione ortogonale alla precedente la stessa dimensione della bocca della tramoggia, in modo da prelevare un intero strato di detta massa, - depositare detto strato all'interno di detto almeno un alveolo, e - pressare le polveri. 2.Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la dimensione di dette porzioni di polveri nella direzione di traslazione del cassetto è funzione della risoluzione grafica che sì vuole ottenere sulla piastrella finita. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la dimensione di dette porzioni di polveri nella direzione di traslazione del cassetto è al massimo quattro volte la profondità dell'alveolo. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la dimensione di dette porzioni di polveri nella direzione di traslazione del cassetto è preferibilmente compresa tra uno e due volte la profondità dell'alveolo 5. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il deposito ordinato di dette porzioni all'interno dell'alveolo avviene depositando ordinatamente dette porzioni all'interno di un cassetto mobile avente dimensioni in pianta almeno uguali alle dimensioni del detto alveolo, e traslando detto cassetto da una posizione di carico in cui si trova al di sotto della detta tramoggia ad una posizione di scarico in cui sovrasta il detto almeno un alveolo. 6.Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il riempimento del detto alveolo avviene posizionando detta tramoggia direttamente al di sopra del detto almeno un alveolo dello stampo. 7. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi di distribuzione delle polveri associati alla bocca di scarico della detta tramoggia. 8. Impianto per la formatura di piastrelle o lastre ceramiche mediante una pressa dotata di stampi aventi almeno un alveolo, caratterizzato dal comprendere una tramoggia di contenimento di una miscela di polveri la cui bocca di scarico ha dimensioni in pianta uguali alle dimensioni di detto almeno un alveolo, essendo associati alla bocca inferiore di detta tramoggia mezzi di distribuzione delle polveri, mobili, atti a depositare in detto almeno un alveolo una successione di porzioni di polveri, prelevate da detta tramoggia, fino al completo riempimento del detto almeno un alveolo. 9. Impianto secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta tramoggia è fissa e posta al di sopra di un carrello di caricamento dotato di almeno un cassetto privo di fondo ed atto a traslare tra una posizione dì carico, in cui si trova al dì sotto di detta tramoggia, ed una posizione dì scarico delle polveri in cui detto almeno un cassetto si trova al di sopra di almeno un alveolo dello stampo di una pressa di formatura, essendo i detti mezzi di distribuzione delle polveri interposti tra la tramoggia ed il cassetto. 10. Impianto secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di distribuzione delle polveri comprendono una piastra traslante centralmente dotata di una feritoia ortogonale alla direzione di traslazione del detto carrello, avendo detta piastra una dimensione, nella direzione di traslazione del cassetto, pari ad almeno il doppio della dimensione della bocca inferiore dì detta tramoggia nella stessa direzione, ed una dimensione, in direzione ortogonale alla precedente, almeno uguale alla dimensione della bocca inferiore della tramoggia nella stessa direzione, detta feritoia avendo una dimensione, nella direzione dì traslazione del cassetto, almeno pari alla dimensione dell'alveolo dello stampo nella stessa direzione, ed una dimensione, in direzione ortogonale,· che è funzione dello spessore della piastrella che si vuole formare. 11. Impianto secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la dimensione della detta feritoia, nella direzione di traslazione del cassetto, è al massimo quattro volte la profondità dell'alveolo. 12. Impianto secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che la dimensione della detta feritoia, nella direzione di traslazione del cassetto, è preferibilmente compresa tra 1 e due volte la profondità dell'alveolo della pressa. 13. Impianto secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che l'azionamento di detta piastra al di sotto della detta tramoggia è demandata ad un motoriduttore che comanda la traslazione della piastra in modo da portare alternativamente la detta feritoia almeno al di là dei bordi anteriore e posteriore della bocca di detta tramoggia. 14. Impianto secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che a detto almeno un cassetto è associata una lastra di occlusione mobile. 15. Impianto secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detta lastra può traslare assieme al cassetto tra una posizione arretrata in cui si trova al di sotto del cassetto durante il caricamento dello stesso, ed una posizione avanzata in cui si trova al di sotto del cassetto quando il bordo anteriore raggiunge il bordo della matrice dello stampo. 161 Impianto secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che la traslazione della detta lastra è demandata ad un opportuno gruppo di comando. 17. Impianto secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di distribuzione delle polveri comprendono due nastrini complanari contrapposte, ognuna delle quali ha un'estremità avvolta su un rullo elasticamente caricato, essendo l'atra estremità solidale ad un elemento di ritegno fisso, ed essendo ognuna dei detti nastrini rinviato su un rullo folle, distanziato di una quantità prefissata in funzione dello spessore della piastrella da formare dal corrispondente rullo su cui è rinviata l'altra tendina. 18. Impianto secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detti rulli sono sostenuti da un telaio mobile comandato a traslare mediante un opportuno gruppo di comando che provvede alternativamente a far traslare l'apertura tra detti rulli almeno al di là dei bordi anteriore e posteriore della detta tramoggia. 19. Impianto secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che la detta distanza tra i rulli varia preferibilmente da uno a tre volte lo spessore del detto almeno un alveolo della pressa. 20. Impianto secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta tramoggia è mobile tra una posizione di caricamento arretrata in cui è distante da detto almeno un alveolo, ed una posizione di scarico avanzata in cui sovrasta detto almeno un alveolo. 21. Impianto secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che sotto la tramoggia sono previsti mezzi di distribuzione delle poveri traslanti, assieme a detta tramoggia, tra una posizione arretrata durante il caricamento della tramoggia stessa, ed una posizione avanzata in cui la tramoggia sovrasta detto almeno un alveolo . 22. Impianto secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che in detta posizione avanzata detti mezzi di distribuzione delle polveri traslano al di sotto di detta tramoggia . 23. Impianto secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto cassetto presenta due lamine parallele tra loro poste in prossimità dei bordi longitudinali dello stesso, essendo l ' area compresa tra dette lamine ed i bordi anteriore e posteriore del cassetto almeno pari alle dimensioni del detto almeno un alveolo dello stampo.
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