ITMI20080417A1 - Macchina e procedimento per realizzare prodotti cosmetici in polvere compattati - Google Patents

Description

La presente invenzione si riferisce ad una macchina e ad un procedimento per realizzare prodotti cosmetici in polvere compattati.

In particolare nel seguito sui farà riferimento a prodotto cosmetici, quali ad esempio cipria, fard, terra, ecc.

Attualmente prodotti cosmetici in polvere compattati vengono realizzati mediante macchine le quali sono dotate di una piastra su cui viene deposta la polvere sfusa.

La polvere sfusa viene formata facendo scendere sulla polvere una fustella che separa parte della polvere dal resto della polvere.

Successivamente si abbassa un pressore che comprime la polvere.

Durante la traslazione del pressore e la compressione della polvere, l’aria intrappolata tra la fustella ed il pressore viene espulsa tramite appositi fori passanti realizzati nella piastra su cui è deposta la polvere.

Successivamente un sistema di trasporto provvede a posizionare il prodotto in polvere compattato in un contenitore apposito.

Tali macchine tradizionali presentano notoriamente alcuni inconvenienti.

In primo luogo durante la formatura e, in particolare, durante la compressione, è possibile che i fori che causano l’espulsione dell’aria attraverso la piastra che supporta la polvere si intasino; ciò naturalmente causa una scorretta formatura della polvere e, quindi, prodotti difettosi.

Inoltre la stessa struttura della piastra destinata a portare la polvere, con i fori e le necessarie canalizzazioni per scaricare l’aria è complessa e rende le macchine tradizionali costose.

Tipicamente i contenitori nei quali vengono posizionati i prodotti in polvere realizzati contengono due o anche più prodotti in polvere compattati aventi colore diverso.

È stato praticamente verificato che con le macchine tradizionali, quando tali prodotti in polvere compattati vengono deposti all’interno di un contenitore l’uno affiancato all’altro, si verifica spesso un loro inquinamento, con polvere di un prodotto che sporca l’altro prodotto.

Questo fenomeno è ovviamente estremamente negativo, poiché i prodotti devono essere utilizzati come cosmetici e prodotti inquinati o dal colore non definito non sono accettati dalle consumatrici.

Il compito tecnico che si propone la presente invenzione è, pertanto, quello di realizzare una macchina ed un procedimento per realizzare prodotti cosmetici in polvere compattati che consenta di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota.

Nell’ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’invenzione è quello di realizzare una macchina ed un procedimento che presentino funzionamento molto affidabile, in particolare durante la fase di formatura del prodotto cosmetico in polvere compattato.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare una macchina ed un procedimento che permettano di realizzare prodotti in polvere compattati di ottima qualità, nel senso di essere privi o comunque presentare limitatissimi difetti di forma, difetti dimensionali o difetti di compattazione della polvere.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare una macchina ed un procedimento che siano semplici e poco costosi rispetto alle macchine tradizionali.

È anche uno scopo dell’invenzione quello di realizzare una macchina ed un procedimento che permettano di posizionare i prodotti cosmetici in polvere compattati nei loro contenitori limitando il rischio di reciproci inquinamenti.

Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando una macchina ed un procedimento secondo le rivendicazioni allegate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva della macchina e del procedimento secondo il trovato, illustrati a titolo esemplificativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 mostra una vista schematica della macchine che implementa le fasi del procedimenti; la figura 2 mostra una vista di un particolare di una stazione di caricamento ed una stazione di formazione della macchina secondo il trovato;

la figura 3 mostra una vista dall’alto di un supporto su cui viene deposita la polvere da trattare;

le figure 4-9 mostrano ciascuna una vista ingrandita di una porzione della macchina che esegue una lavorazione secondo il trovato; e

la figura 10 mostra una vista schematica di un particolare del fustello e del pressore.

Con riferimento alle figure citate, viene mostrata una macchina per realizzare prodotti cosmetici in polvere compattati, indicata complessivamente con il numero di riferimento 1.

La macchina 1 comprende un supporto 2 il quale è atto a ricevere la polvere sfusa da un distributore 3 ed a collaborare con un gruppo di formatura 4 atto a separare e compattare parte della polvere sfusa, realizzando porzioni di polvere compattata 6.

La macchina 1 comprende anche un gruppo di trasporto 7 atto a spostare le porzioni di polvere compattata 6 in un contenitore 8.

Il gruppo di formatura 4 comprende una fustella 10 che presenta una sagoma chiusa, ad esempio ad arco di cerchio, a mezza luna, triangolare, ecc; la fustella 10 è vincolata ad un primo attuatore 12 per il suo azionamento in traslazione.

All’interno della fustella 10 è scorrevole un pressore 13 a sua volta vincolato ad un secondo attuatore 15 per il suo azionamento in traslazione.

Il primo ed il secondo attuatore 12, 15 sono entrambi connessi ad un controllore 17 di comando.

Il controllore 17 è atto a comandare il primo ed il secondo attuatore 12, 15 affinché la fustella 10 e il pressore 13 traslino congiuntamente per un primo tratto prefissato; in pratica la fustella ed il pressore traslano congiuntamente finché la lama 19 della fustella 10 e la superficie premente 20 del pressore 13 si portano in corrispondenza della superficie libera della polvere quando sul supporto 2 è posta della polvere; in particolare durante la traslazione della fustella 10 e del pressore 13 in questo primo tratto, il tagliente 19 della fustella 10 e la superficie premente 20 del pressore 13 sono tra loro sostanzialmente allineati.

Ciò permette di avvicinare la fustella 10 ed il pressore 13 alla polvere, senza tuttavia creare camere o sacche d’aria che darebbe molto fastidio durante la lavorazione successiva e che, inoltre, dovrebbe essere eliminata.

Al termine del primo tratto prefissato, il controllore 17 è atto a fermare il pressore 13 rispetto al supporto 2; poiché la polvere è posta sopra al supporto 2, la superficie premente 20 del pressore si trova in corrispondenza di una prefissata posizione rispetto alla superficie libera della polvere; in pratica tale posizione prefissata si fa corrispondere con la superficie libera della polvere e pertanto, al termine del primo tratto, la lama 19 della fustella 10 e la superficie premente 20 del pressore 13 si trovano in corrispondenza della superficie libera della polvere.

Quindi la fustella 10, continuando ad avanzare, separa una porzione di polvere dal resto della polvere sfusa.

Successivamente il controllore 17 comanda l’avanzamento anche del pressore 13, in modo che esso comprima la polvere che è stata separata dalla fustella 10, realizzando il prodotto in polvere compattato 6.

Il primo attuatore 12 comprende un cilindro idraulico o pneumatico, e il secondo attuatore 15 comprende un motore elettrico dotato di ingranaggio che aziona una vite senza fine avente una estremità fissata al pressore 13.

In particolare, come mostrato in figura 10, la fustella 10 è solidale ad una incastellatura che viene azionata dal cilindro 12; sull’incastellatura è posto il motore 15 che aziona il pressore 13. Dunque quando il pressore rimane fermo rispetto al supporto 2, il motore 15 lo movimenta per farlo arretrare rispetto alla fustella 10; in pratica quindi il pressore si mantiene fermo in corrispondenza della superficie libera della polvere.

Inoltre, il controllore 17 comprende un PLC che governa il motore elettrico 15 ed il cilindro 12, ove il PLC è anche connesso ad un elemento di controllo 23 della posizione del pressore 13.

L’elemento di controllo 23 della posizione del pressore 13 comprende un potenziometro lineare 25 vincolato all’asse del cilindro 12 ed elettricamente connesso al PLC.

Il supporto 2 comprende una piastra dotata di almeno una sede 30 (nell’esempio mostrato sono rappresentate quattro sedi); ogni sede 30 è atta ad accogliere la polvere erogata dal distributore 3 ed è dotata di un fondo rivestito in un materiale antiaderente 32.

La piastra 2 è girevole per portare ogni sede 30 tra una stazione di caricamento 35 ed una stazione di formatura 36.

In particolare, il distributore 3 comprende un contenitore 40 dotato di una apertura inferiore 41 affacciata alla sede 30 ed è collegato ad un motore (non rappresentato) per il suo azionamento in oscillazione.

Il contenitore 40 presenta al proprio interno anche un agitatore 43 atto a movimentare la polvere all’interno del contenitore 40, per permettere l’erogazione della polvere dal contenitore 40 alla sede 30 attraverso l’apertura 41.

L’agitatore 43 comprende una struttura a gabbia realizzata in elementi filiformi tipicamente metallici (ad esempio in acciaio).

Il contenitore 40 è sormontato da un alimentatore di polvere 45 ad esempio di tipo a coclea.

Ogni sede 30 presenta bocca 47 avente una superficie maggiore rispetto alla corrispondente superficie dell’apertura 41; in questo modo il contenitore 40 può oscillare mantenendo sempre la propria apertura 41 affacciata sulla bocca 47.

Come rappresentato, il contenitore 40 presenta una propria parete inferiore 48 dotata dell’apertura 41 che è posta a contatto strisciante con la piastra 2; a questo proposito la piastra 2 è vantaggiosamente completamente ricoperta (solamente la sua superficie superiore che va in contatto strisciante con il contenitore 4) da un materiale antiaderente.

Inoltre, la macchina prevede elementi di espulsione della polvere che rimane nella sede stessa dopo la formatura delle porzioni di polvere compattata.

Tali elementi di espulsione comprendono un meccanismo (non mostrato) atto a movimentare il fondo della sede facendolo ruotare e/o traslare, in modo da scaricare la polvere che non viene utilizzata nella stazione di formatura 36, liberando la sede 30.

Ad esempio in figura 2 viene mostrata una stazione di espulsione 50 in cui la parete di fondo di una sede 30 è stata ribaltata e la polvere residua non utilizzata nella stazione 36 e scaricata dalla sede 30 viene asportata attraverso un foro 51 della piastra 2.

Il gruppo di trasporto 7 comprende una piastra 55 presentante la propria superficie dotata di una pluralità di aperture 57 (fori passanti) attraverso le quali viene aspirata aria.

Questa piastra 55 è mobile tra la stazione di formatura 36, ove la porzione di polvere compattata 6 trattenuta dalla fustella 10 viene rilasciata per mezzo del pressore 13 sulla piastra 55 in corrispondenza dei fori 57, una zona di ribaltamento 58, in cui la piastra 55 viene ribaltata rivolgendo la porzione di polvere compattata 6 verso il basso (in questo caso la porzione di polvere compattata 6 viene trattenuta vincolata alla piastra 55 evitando la sua caduta tramite aspirazione di aria attraverso le aperture 57), ed una stazione di rilascio 59 della porzione di polvere compattata 6 nel contenitore 8.

Vantaggiosamente la piastra 55 passa in corrispondenza di uno o più aspiratori, in modo da eliminare eventuali granelli di polvere liberi posti sulla piastra 55 o sulla porzione di polvere compattata 6 stessa.

In particolare, la macchina presenta un primo aspiratore 60, posto tra la stazione di formatura 36 e la zona di ribaltamento 58, al disotto del quale passa la piastra 55, in modo che il primo aspiratore 60 aspiri ed elimini eventuali granelli di polvere liberi posti sia sulla piastra 55 sia al disopra della porzione di polvere compattata 6.

La macchina è anche dotata di un secondo aspiratore 62, posto tra la zona di ribaltamento 58 e la stazione di rilascio 59, al disopra del quale passa la piastra 55 con la porzione di polvere compattata 6 sospesa, in modo che il secondo aspiratore 62 aspiri ed elimini eventuali ulteriori granelli di polvere liberi posti sulla piastra o sulla porzione di polvere compattata.

Il funzionamento della macchina secondo l’invenzione appare evidente da quanto descritto ed illustrato e, in particolare, è sostanzialmente il seguente.

L’agitatore 43 ruota all’interno del contenitore 40 e lo stesso contenitore 40 oscilla, in modo da causare l’erogazione di polvere attraverso l’apertura 41.

La polvere riempie la sede 30 e, grazie al fatto che esiste contatto strisciante tra supporto 2 e contenitore 40, la polvere viene anche livellata, in modo da realizzare uno strato di polvere avente spessore costante pari alla profondità della sede 30.

Quindi la piastra ruota finché la sede si porta nella stazione di formatura 36.

Nella stazione di formatura 36 la fustella 10 ed il pressore 13 scendono fino a portarsi in corrispondenza della superficie libera della polvere.

Quindi il pressore 13 si ferma, mentre la fustella continua la sua corsa, separando dalla polvere sfusa una prefissata porzione di polvere.

A questo punto anche il pressore 13 scende per un tratto prefissato, pressando la polvere e generando un prodotto in polvere compattato.

Quindi la fustella ed il pressore si sollevano, permettendo alla piastra 55 di portarsi sotto di loro.

Contemporaneamente il supporto 2 ruota e porta la sede 30 nella stazione di espulsione 50 ove la polvere che non è stata utilizzata viene asportata dalla sede 30; una ulteriore rotazione del supporto 2 porta nuovamente la sede 30 nella stazione di caricamento 35.

Quando la piastra 55 si è posizionata, il pressore 13 avanza deponendo il prodotto in polvere compattato 6 sopra alla piastra 55 stessa, in corrispondenza dei fori 57.

Attraverso i fori 57 viene aspirata aria, in modo da vincolare in modo stabile il prodotto in polvere compattato 6 alla piastra 55.

Quindi la piastra 55 viene fatta avanzare verso la stazione di rilascio 59.

Durante il percorso la piastra 55 viene fatta passare sotto al primo aspiratore 60, quindi viene ribaltata e successivamente viene fatta passare sopra al secondo aspiratore 62.

Ciò permette di asportare tutte le porzioni non perfettamente aderenti al prodotto in polvere compattato ed eventuale polvere posta sopra alla piastra 55 o sopra allo stesso prodotto in polvere compattato 6 che potrebbero inquinare il prodotto finito.

Quindi, in corrispondenza della stazione di rilascio, l’aspirazione di aria attraverso i fori 57 della piastra 55 viene interrotta in modo da causare la caduta del prodotto in polvere compattato nel contenitore 8 in posizione predeterminata.

Opportunamente, il prodotto in polvere compattato è un prodotto cosmetico, quale cipria, fard, terra, o altro.

Il presente trovato si riferisce anche ad un procedimento per realizzare prodotti cosmetici in polvere compattati.

Il procedimento consiste nell’erogare sul supporto 2 polvere sfusa e formare parte della polvere sfusa fustellando tramite la fustella 10 e compattando tramite il pressore 13 la polvere sfusa, in modo da realizzare porzioni di polvere compattata.

Quindi si trasporta la porzione di polvere compattata in un contenitore 8.

In particolare si fa avanzare la fustella 10 e il pressore 13 congiuntamente fino in corrispondenza della superficie della polvere, con il tagliente 19 della fustella 10 e la superficie premente 20 del pressore 13 tra loro sostanzialmente allineati.

Si ferma il pressore 13 quando la sua superficie premente 20 arriva in corrispondenza della superficie libera della polvere, in modo che la fustella 10, continuando ad avanzare, separi una porzione di polvere dal resto della polvere.

Successivamente si fa avanzare il pressore 13 in modo che esso comprima la polvere che è stata separata dalla fustella 10, realizzando il prodotto in polvere compattato.

In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per realizzare prodotti cosmetici in polvere compattati comprendente un supporto il quale è atto a ricevere la polvere sfusa da un distributore ed a collaborare con un gruppo di formatura atto a separare e compattare parte di detta polvere sfusa realizzando porzioni di polvere compattata, detta macchina comprendendo anche un gruppo di trasporto, atto a spostare dette porzioni di polvere compattata in un contenitore, ove il gruppo di formatura comprende una fustella presentante una sagoma chiusa e vincolata ad un primo attuatore per il suo azionamento in traslazione, all’interno di detta fustella essendo scorrevole un pressore a sua volta vincolato ad un secondo attuatore per il suo azionamento in traslazione, ove il primo ed il secondo attuatore sono entrambi connessi ad un controllore di comando, caratterizzato dal fatto che detto controllore è atto a comandare detti primo e secondo attuatore affinché la fustella e il pressore traslino congiuntamente portandosi, quando sulla piastra è posta la polvere da lavorare, fino in corrispondenza della superficie libera della polvere con un tagliente della fustella e la superficie premente del pressore tra loro sostanzialmente allineati, quindi detto controllore essendo atto a fermare detto pressore, in modo che la fustella, che continua ad avanzare, separi una porzione di polvere sfusa dal resto della polvere, successivamente detto controllore è atto a comandare l’avanzamento di detto pressore in modo che esso comprima detta polvere che è stata separata da detta fustella, realizzando il prodotto in polvere compattato.
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo attuatore comprende un cilindro idraulico o pneumatico, e detto secondo attuatore comprende un motore elettrico dotato di ingranaggio che aziona una vite senza fine avente una estremità fissata a detto pressore.
3. 3. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto controllore comprende un PLC che governa il motore elettrico ed il cilindro, ove il PLC è anche connesso ad un elemento di controllo della posizione del pressore.
4. 4. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’elemento di controllo della posizione del pressore comprende un potenziometro lineare vincolato all’asse del cilindro ed elettricamente connesso al PLC.
5. 5. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto supporto comprende una piastra dotata di almeno una sede atta ad accogliere la polvere erogata da detto distributore e dotata di un fondo rivestito in un materiale antiaderente, ove detta piastra è girevole per portare detta sede tra una stazione di caricamento ed una stazione di formatura.
6. 6. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto distributore comprende un contenitore dotato di una apertura inferiore affacciata alla sede ed è collegato ad un motore per il suo azionamento in oscillazione, ove detto contenitore presenta al proprio interno anche un agitatore atto a movimentare la polvere all’interno del contenitore, per permettere l’erogazione della polvere dal contenitore alla sede attraverso detta apertura.
7. 7. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto agitatore comprende una struttura a gabbia realizzata in elementi filiformi.
8. 8. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto sede presenta bocca avente una superficie maggiore rispetto alla superficie di detta apertura, detto contenitore potendo oscillare mantenendo sempre la propria apertura affacciata su detta bocca.
9. 9. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto contenitore presenta una propria parete dotata di detta apertura a contatto strisciante con detta piastra.
10. 10. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sede presenta elementi di espulsione della polvere che rimane nella sede dopo la formatura delle porzioni di polvere compattata.
11. 11. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elementi di espulsione comprendono un meccanismo atto a movimentare il fondo di detta sede facendolo ruotare e/o traslare, in modo da scaricare la polvere che non viene utilizzata nella stazione di formatura liberando la sede.
12. 12. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta piastra presenta un foro attraverso il quale viene asportata la polvere scaricata dalla sede.
13. 13. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di trasporto e posizionamento comprende una piastra presentante la propria superficie dotata di una pluralità di aperture attraverso le quali viene aspirata aria, detta piastra essendo mobile tra una stazione di formatura della porzione di polvere compattata, ove la porzione di polvere compattata trattenuta dalla fustella viene rilasciata per mezzo del pressore sulla piastra in corrispondenza dei fori, una zona di ribaltamento in cui la piastra viene ribaltata rivolgendo la porzione di polvere compattata verso il basso, ed una stazione di rilascio della porzione di polvere compattata in un contenitore, ove detta piastra passa in corrispondenza di almeno un aspiratore, in modo da eliminare eventuali granelli di polvere liberi posti sulla piastra o sulla porzione di polvere compattata.
14. 14. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo aspiratore, posto tra la stazione di ricezione e la zona di ribaltamento, al disotto del quale passa detta piastra, in modo che il primo aspiratore aspiri ed elimini eventuali granelli di polvere liberi posti sulla piastra o al disopra della porzione di polvere compattata, ed un secondo aspiratore, posto tra detta zona di ribaltamento e detta stazione di rilascio, al disopra del quale passa detta piastra con detta porzione di polvere compattata sospesa, in modo che il secondo aspiratore aspiri ed elimini eventuali ulteriori granelli di polvere liberi posti sulla piastra o sulla porzione di polvere compattata.
15. 15. Procedimento per realizzare prodotti cosmetici in polvere compattati consistente nell’erogare su un supporto polvere sfusa e formare parte di detta polvere sfusa fustellando tramite una fustella e compattando tramite un pressore la polvere sfusa in modo da realizzare porzioni di polvere compattata, quindi trasportare e posizionare le porzioni di polvere compattata in un contenitore, caratterizzato dal fatto che di fare avanzare la fustella e il pressore congiuntamente fino in corrispondenza della superficie della polvere, con un tagliente della fustella e la superficie premente del pressore tra loro sostanzialmente allineati, fermare il pressore quando la sua superficie premente arriva in corrispondenza della superficie libera della polvere, in modo che la fustella continuando ad avanzare, separi una porzione di polvere dal resto della polvere, successivamente fare avanzare il pressore in modo che esso comprima la polvere che è stata separata dalla fustella, realizzando il prodotto in polvere compattato.