ITPN20060018A1 - "lama per un pattino da ghiaccio e pattino da ghiaccio provvisto di tale lama" - Google Patents

"lama per un pattino da ghiaccio e pattino da ghiaccio provvisto di tale lama" Download PDF

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ITPN20060018A1
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IT
Italy
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sliding
insert
along
sliding portion
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Stefano Abram
Claudio Zampieri
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Nordica Spa
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A63SPORTS; GAMES; AMUSEMENTS
    • A63CSKATES; SKIS; ROLLER SKATES; DESIGN OR LAYOUT OF COURTS, RINKS OR THE LIKE
    • A63C1/00Skates
    • A63C1/30Skates with special blades
    • A63C1/32Special constructions of the simple blade
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A63SPORTS; GAMES; AMUSEMENTS
    • A63CSKATES; SKIS; ROLLER SKATES; DESIGN OR LAYOUT OF COURTS, RINKS OR THE LIKE
    • A63C2201/00Use of skates, skis, roller-skates, snowboards and courts
    • A63C2201/02Aggressive riding, e.g. grinding

Landscapes

  • Footwear And Its Accessory, Manufacturing Method And Apparatuses (AREA)
  • Scissors And Nippers (AREA)

Description

Descrizione
della domanda di brevetto per invenzione avente per titolo:
“LAMA PER UN PATTINO DA GHIACCIO E PATTINO DA GHIACCIO
PROVVISTO DI TALE LAMA”
La presente domanda si riferisce ad una lama per un pattino da ghiaccio, e ad un pattino da ghiaccio provvisto di una lama realizzata secondo il presente trovato.
Nel corso degli ultimi anni si è progressivamente affermato il pattinaggio su rotelle in linea, che include vari tipi di attività sportive o ricreative quali il fitness, le gare di velocità a livello agonistico, lo hockey su strada, il pattinaggio artistico, il pattinaggio denominato in generale “Street style” o più specificatamente “stunt” o “aggressive” o “grinding”. Quest’ultimo tipo di attività sportiva consiste nel compiere salti ed evoluzioni su rampe, oppure scorrere con il telaio del pattino disposto trasversalmente lungo corpi allungati quali ringhiere, barre, rotaie o tubi; i pattini utilizzati sono appositamente costruiti per essere impiegati in tale attività: infatti essi devono avere un baricentro quanto più prossimo al suolo, ed a tal scopo sono provvisti di ruote di piccolo diametro a battistrada largo; devono inoltre resistere alle diverse sollecitazioni a cui sono sottoposti, e pertanto sono particolarmente rinforzati, specialmente nella zona centrale del telaio, che deve essere adatta a scorrere lungo un corpo allungato senza consumarsi rapidamente per l’usura causata dall’elevato attrito che si viene a creare durante lo scorrimento.
Esempi di pattini in linea specificatamente destinati all’attività di pattinaggio “Street style” o “aggressive” sono mostrati nei brevetti US 5,630,624 e US 6,070,886, nei quali è descritto, tra l’altro, un dispositivo di protezione per la parte centrale del telaio impegnabile con un corpo allungato costituito da un tubo, una ringhiera o similari.
Sono note anche calzature sportive che consentono di praticare le attività sopra descritte, in particolare la pratica del “grinding” consistente nello scorrere lungo tubi o ringhiere; il brevetto US 5,970,63 1 mostra una tale calzatura, alla quale è applicata sulla suola, circa in corrispondenza dell’arco plantare, una piastra arcuata in metallo o materiale plastico avente un coefficiente d’attrito inferiore a quello della suola, generalmente in gomma, che permette all’utilizzatore di scorrere lungo un tubo o ringhiera con la calzatura.
Nonostante la relativa diffusione di tale attività, particolarmente tra i giovani, non è stato tuttavia escogitato un pattino da ghiaccio che permetta di compiere efficacemente evoluzioni e salti lungo corpi allungati similmente a quanto avviene nel settore dei pattini in linea e delle calzature; infatti il semplice trasferimento delle soluzioni concettuali applicate ai pattini o alle calzature non è attuabile, in quanto l’estensione trasversale della lama di un pattino da ghiaccio è nettamente inferiore all’estensione di un telaio di un pattino o della suola di una calzatura, per cui l'utilizzo di piastre o elementi protettivi utilizzati in quelle applicazioni non è di immediata attuazione sulla lama da ghiaccio.
Inoltre una lama da ghiaccio presenta generalmente una estensione longitudinale continua dalla zona del tacco del pattino fino alla zona della punta per consentire il controllo direzionale del pattino durante lo scivolamento sul ghiaccio per cui, anche se fosse realizzabile l’applicazione di una piastra od un elemento protettivo al telaio, quest’ultimo non potrebbe impegnare un corpo allungato, quale un tubo od una ringhiera, in quanto impedito dall’estensione della lama; per contro, l’eventuale applicazione di una piastra o elemento di rinforzo direttamente alla lama interferirebbe nel contatto con la superficie ghiacciata con il risultato di ridurre notevolmente la capacità di scivolamento del pattino o di compromettere considerevolmente la capacità di controllo direzionale del pattino medesimo.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di escogitare una lama per un pattino da ghiaccio, ed un pattino da ghiaccio provvisto di tale lama, che permetta all'utilizzatore sia di scivolare su una superficie ghiacciata mantenendo invariate le capacità di scivolamento e controllo direzionale del pattino, che di scorrere lungo un corpo allungato, quali una ringhiera, una barra, una rotaia, un tubo o corpi similari, secondo una direzione generalmente trasversale all’estensione longitudinale della lama stessa.
Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una lama da ghiaccio che permetta di impegnare in maniera sufficientemente stabile e sicura un corpo allungato, come definito più sopra, in modo da permettere all*utilizzatore di scorrere, ed eventualmente compiere evoluzioni o salti, lungo il corpo allungato. ;Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare una lama da ghiaccio che mantenga l'affilatura in corrispondenza della zona di contatto con la superficie ghiacciata anche durante lo scorrimento lungo un corpo allungato, in modo da permettere all' utilizzatore di passare indifferentemente dallo scivolamento sul ghiaccio allo scorrimento su un corpo allungato senza pregiudicare le prestazioni della lama nell’una o nell’altra situazione. ;Non ultimo scopo è quello di realizzare una lama da ghiaccio, ed un pattino provvisto di una tale lama, a costi competitivi ed ottenibile con gli usuali e noti macchinari ed impianti. ;Il compito, gli scopi ed i vantaggi sopra indicati, nonché altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da una lama da ghiaccio come definito alla rivendicazione 1. ;Le successive rivendicazioni definiscono ulteriori caratteristiche, vantaggi ed applicazioni della lama da ghiaccio secondo il presente trovato, che verranno illustrati meglio in seguito nella descrizione di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione illustrata a titolo esemplificativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegno in cui: ;la figura 1 illustra, in una vista in alzato laterale, un pattino da ghiaccio provvisto di una lama secondo il presente trovato; ;la figura 2 mostra, secondo una vista prospettica, la lama di cui alla figura 1; ;la figura 3 raffigura, secondo una vista analoga a quella di figura 1 , un pattino da ghiaccio provvisto di una seconda forma realizzativa di una lama secondo il presente trovato; ;la figura 4 mostra, in una vista prospettica, la lama di cui alla figura 3; ;la figura 5 è una sezione trasversale lungo il piano V-V della lama di cui alle figure 3 e 4; ;la figura 6 raffigura, secondo una vista analoga a quella di figura 1, un pattino da ghiaccio provvisto di una terza forma realizzativa di una lama secondo il presente trovato; ;la figura 7 mostra, in una vista prospettica, la lama di cui alla figura 6; ;la figura 8 è una sezione trasversale lungo il piano VIII-VIII della lama di cui alle figure 6 e 7; ;la figura 9 raffigura, secondo una vista analoga a quella di figura 1, un pattino da ghiaccio provvisto di una quarta forma realizzativa di una lama secondo il presente trovato; ;la figura 10 raffigura, secondo una vista analoga a quella di figura 1, un pattino da ghiaccio provvisto di una quinta forma realizzativa di una lama secondo il presente trovato; ;la figura 1 1 raffigura, secondo una vista analoga a quella di figura 1, un pattino da ghiaccio provvisto di una sesta forma realizzativa di una lama secondo il presente trovato; ;la figura 12 mostra, in una vista prospettica, la lama di cui alla figura 11; ;la figura 13 è una sezione trasversale lungo il piano XIII-XIII della lama di cui alle figure 11 e 12; ;la figura 14 è una vista posteriore della lama di cui alle figure 11 e 12. Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicato con 1 un pattino da ghiaccio comprendente una calzatura 2 provvista di una suola 5 ed una lama 3 che si estende lungo un asse A essenzialmente longitudinale rispetto alla direzione di avanzamento del pattino. ;La lama 3 comprende una zona di contatto 4, adatta al contatto con una superficie dura d’appoggio, dalla quale si estendono, in corrispondenza circa del tacco e della punta della suola 5, un primo braccio 6 e, rispettivamente, un secondo braccio 7 ai quali è associata almeno una piastra di supporto per la suola 5; nella forma realizzativa illustrata nelle figure 1, 2 ai bracci 6 e 7 sono associate una prima e, separata, una seconda piastra di supporto 8, 9 su cui poggia la suola 5 rispettivamente in corrispondenza del tacco e della punta. Le piastre 8, 9 possono essere connesse ai bracci 6, 7 mediante rivetti, bulloni o saldatura, oppure ottenute in unico pezzo con i bracci stessi. ;La lama 3 comprende inoltre, lungo la zona di contatto 4, almeno una porzione atta a consentire l’impegno e lo scorrimento della lama 3 su un corpo allungato, nel seguito intendendosi con tale definizione una ringhiera, una barra, una rotaia, un tubo o corpi similari, secondo una direzione generalmente trasversale rispetto all’asse longitudinale A; tale porzione, vantaggiosamente ricavata circa in corrispondenza di una regione intermedia della zona di contatto 4, comprende un intaglio o un incavo 10 avente convessità rivolta in direzione del piano definito dalla piastra 8 e/o dalla piastra 9, e quindi in direzione opposta alla zona di contatto 4; tale intaglio o incavo 10 determina una zona di discontinuità rispetto all’estensione sostanzialmente continua della zona di contatto 4, per cui lungo la zona di contatto 4 si verranno a definire una o più porzioni di scivolamento atte al contatto ed allo scivolamento su una superficie ghiacciata, ed almeno una porzione di impegno e scorrimento atta all’impegno ed allo scorrimento su un corpo allungato; nella forma realizzativa di figura 1, 2 si ha una prima ed una seconda porzione di scivolamento 4a, 4b ed una porzione di impegno e scorrimento 4c definita dall’intaglio o incavo 10, compresa tra le porzioni 4a e 4b. Vantaggiosamente la porzione di impegno e scorrimento 4c potrà presentare una sezione trasversale di maggior spessore, ed eventualmente arrotondata, rispetto allo spessore delle adiacenti porzioni di scivolamento 4a e 4b, in modo da favorire la stabilità dell’appoggio sul corpo allungato e la possibilità di inclinare il pattino secondo diverse angolazioni rispetto al piano verticale di appoggio senza che lùtilizzatore avverta discontinuità nel passaggio da un’angolazione all’altra. ;Naturalmente l’intaglio o incavo 10 potrà avere la configurazione più idonea per impegnare un corpo allungato, e quindi potrà essere arcuato, come nelle forme realizzative illustrate nelle tavole allegate, oppure di diversa forma, quale ad esempio triangolare o poligonale, nel caso tale forma risulti maggiormente idonea per impegnare un corpo allungato avente una specifica sezione trasversale o comunque determinate caratteristiche di forma. ;L’impiego di un pattino da ghiaccio 1 provvisto di una lama 3 come sopra descritta permette quindi all "utilizzatore sia di scivolare su una superfìcie ghiacciata lungo una direzione generalmente parallela all’asse longitudinale A della lama 3 mantenendo almeno una parte delle porzioni di scivolamento 4a e 4b a contatto con la superficie ghiacciata senza che la porzione di impegno e scorrimento 4c (che per brevità verrà nel seguito definita “zona di scorrimento”) interferisca con la superficie stessa, che di passare, senza soluzione di continuità e con il medesimo pattino, a scorrere lungo un corpo allungato impegnando quest’ultimo con la porzione di scorrimento 4c in corrispondenza dell’incavo 10; il pattino 1, unitamente alla lama 3, saranno in questo caso orientati circa trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento lungo il corpo allungato, e quindi lungo una direzione generalmente trasversale rispetto all’asse longitudinale A della lama 3. Si rileva qui come l’impegno con il corpo allungato avvenga in corrispondenza dell’incavo 10, e quindi della porzione di scorrimento 4c, senza che le adiacenti prima e seconda porzione di scivolamento 4a, 4b siano sostanzialmente interessate; questo accorgimento consente di mantenere invariata raffilatura delle porzioni di scivolamento 4a, 4b in modo che le prestazioni della lama 3 non siano pregiudicate quando rutili zzatore impegnerà nuovamente la superficie ghiacciata. ;Da quanto precede risulta quindi evidente come la lama da ghiaccio secondo il presente trovato, ed il pattino provvisto di tale lama, conseguano gli scopi ed i vantaggi inizialmente previsti, in quanto viene consentito all<*>utilizzatore sia di scivolare su una superficie ghiacciata mantenendo invariate le capacità di scivolamento e controllo direzionale del pattino, che di scorrere lungo un corpo allungato impegnandolo in maniera sufficientemente stabile e sicura anche nel caso l'utilizzatore compia evoluzioni o salti durante lo scorrimento.
Inoltre l'affilatura della lama da ghiaccio secondo il presente trovato viene preservata durante lo scorrimento lungo il corpo allungato grazie alla presenza di una porzione di impegno e scorrimento lungo il corpo suddetto ben definita e non interferente con la zona di contatto e scivolamento sul ghiaccio, in modo da permettere all'utilizzatore di passare indifferentemente dallo scivolamento sul ghiaccio allo scorrimento sul corpo allungato senza pregiudicare le prestazioni della lama nelTuna o nell’altra situazione.
Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose applicazioni, modifiche o varianti senza con ciò uscire dall’ambito protettivo della presente domanda.
Così ad esempio nelle figure da 3 a 5 si è rappresentata una seconda forma realizzativa del presente trovato, sostanzialmente analoga alla precedente per cui si mantengono i medesimi riferimenti numerici per gli stessi elementi; alla lama 3 è associato un inserto 11 in corrispondenza della zona di scorrimento 4c; l'inserto 11 presenta una sezione trasversale ad “U”, come chiaramente mostrato in figura 5, in modo tale da ricoprire, almeno lateralmente, l’incavo 10; a tal scopo il profilo laterale dell’inserto 11 avrà una configurazione curva in corrispondenza della zona di impegno e scorrimento sul corpo allungato. La porzione di scorrimento 4c comprenderà quindi, inferiormente, la superficie affacciata al suolo dell’incavo 10 e, lateralmente, le pareti 11a, 11b dell’inserto 11; in alternativa, nel caso l’inserto 11 sia associato alla lama 3 dal basso, anziché dall’alto come mostrato nelle figure da 3 a 5, la porzione di scorrimento 4c sarà esclusivamente costituita dall’inserto 11, essendo l’incavo 10 completamente coperto da quest’ultimo. Le modalità di connessione dell’inserto 1 1 alla lama 3 possono essere di tipo permanente mediante processi noti quali un collegamento di tipo meccanico, una saldatura o una sovrainiezione, oppure di tipo rimovibile quale ad esempio un collegamento mediante bulloni.
I vantaggi offerti dall’inserto 11 applicabile alla lama 3 sono molteplici: innanzitutto lo spessore della porzione di scorrimento 4c è incrementato rispetto allo spessore delle porzioni di scivolamento 4a, 4b adiacenti senza dover sottoporre la lama a lavorazioni meccaniche aggiuntive di asportazione di materiale per ottenere il medesimo risultato da pezzo unico; questo aspetto, unito ad una conformazione arrotondata delle pareti laterali 11a, 11b dell’inserto 11, favorisce, come già evidenziato in precedenza, la stabilità di appoggio della lama 3 sul corpo allungato e la possibilità di inclinare il pattino secondo diverse angolazioni rispetto al piano verticale di appoggio senza che l'utilizzatore avverta discontinuità nel passaggio da un’angolazione all’altra.
Inoltre è possibile variare, attraverso la variazione del materiale dell’inserto 11 e/o la forma del profilo delle pareti 11a, 11b, il coefficiente d’attrito della porzione di scorrimento 4c per variare la velocità di scorrimento lungo il corpo allungato; sarà anche possibile fornire all'utilizzatore la possibilità di sostituire un inserto con altro di diverso materiale e/o forma del profilo delle pareti Ila, llb per personalizzare la capacità di scorrimento e/o di impegno della lama sul corpo allungato in funzione delle proprie esigenze.
Secondo una terza forma realizzativa del presente trovato, illustrata nelle figure da 6 a 8, la lama 103 è associata, mediante bloccaggio meccanico permanente o rimovibile oppure mediante sovrainiezione, ad un telaio portalama 112 presentante un primo braccio 106 e, rispettivamente, un secondo braccio 7 ai quali è associata almeno una piastra di supporto per la suola 105; nella forma realizzativa illustrata nelle figure da 6 a 8 ai bracci 106 e 107 sono associate una prima e, separata, una seconda piastra di supporto 108, 109 su cui poggia la suola 105 della calzatura 102 rispettivamente in corrispondenza del tacco e della punta. Le piastre 108, 109 possono essere separate dai bracci 106, 107 e connesse ai medesimi mediante rivetti, bulloni o saldatura, oppure ottenute in unico pezzo con i bracci stessi.
La lama 103 comprende, lungo la zona di contatto 104, almeno una porzione atta a consentire l’impegno e lo scorrimento della lama 103 su un corpo allungato secondo una direzione generalmente trasversale rispetto all’asse longitudinale A; tale porzione, vantaggiosamente ricavata circa in corrispondenza di una parte intermedia della zona di contatto 104, comprende un intaglio o un incavo 110 avente convessità rivolta in direzione opposta alla zona di contatto 104; tale intaglio o incavo 110 determina una zona di discontinuità rispetto all’estensione sostanzialmente continua della zona di contatto 104 definendo una prima ed una seconda porzione di scivolamento 104a, 104b, atte al contatto ed allo scivolamento su una superficie ghiacciata, adiacenti da parti opposte alla porzione di scorrimento 104c.
Vantaggiosamente l’intaglio o incavo 110 potrà essere ricoperto da un inserto opportunamente sagomato (non mostrato nelle figure allegate) analogamente a quanto descritto per la forma realizzativa di cui alle figure da 3 a 5 relativamente all’inserto 1 1.
Uno dei principali vantaggi offerti da questa forma realizzativa è quello di consentire un alleggerimento del peso complessivo del pattino 101, nonché una riduzione del costo di lavorazione della lama 103, potendosi realizzare il telaio 112 in materiale plastico anziché in metallo come la lama 103.
Naturalmente, la disposizione della porzione di scorrimento lungo la zona di contatto non sarà da intendersi limitata alla regione centrale, o intermedia, della zona di contatto stessa; infatti, come mostrato nelle ulteriori forme realizzative delle figure 9 e 10, potranno essere previste più porzioni di scorrimento 104c, 104d, 104e, rispettivamente disposte nella regione centrale e alle regioni terminali della zona di contatto (fig. 9), che definiscono le adiacenti porzioni di scivolamento 104a, 104b, 104f, 104g , oppure solamente nelle regioni terminali 104d, 104e della zona di contatto (fig. 10) a definire le porzioni di scivolamento 104f, 104g, 104h, in funzione del tipo di impiego o delle esigenze dell "utilizzatore . Sebbene l’utilizzo dell’una o dell’altra configurazione sia maggiormente vantaggioso quando la lama sia fissata ad un portalama, in quanto il pattinatore può più agevolmente sostituire una lama con altra di diversa configurazione, si intende che l’applicazione dell’una o dell’altra configurazione può essere parimenti esteso alle forme realizzative precedentemente descritte, nonché a quelle che verranno descritte nel seguito.
Una sesta forma realizzativa del presente trovato, mostrata nelle figure da 11 a 14, comprende una lama 203 analoga alla lama 3 descritta relativamente alla prima forma realizzativa, e quindi comprendente una zona di contatto 204, adatta al contatto con una superficie dura d’appoggio, dalla quale si estendono, in corrispondenza circa del tacco e della punta della suola 205 della calzatura 202, un primo braccio 206 e, rispettivamente, un secondo braccio 207 ai quali è associata almeno una piastra di supporto per la suola 205, preferibilmente separata in una prima ed una seconda piastra di supporto 208, 209 su cui poggia la suola 205 rispettivamente in corrispondenza del tacco e della punta. La lama 203 include inoltre, lungo la zona di contatto 204, almeno una porzione 204c atta a consentire l’impegno e lo scorrimento della lama 203 su un corpo allungato; tale porzione di scorrimento 204c comprende un intaglio o incavo 210 definente, lungo la lama 203, una o più adiacenti porzioni di scivolamento 204a, 204b atte al contatto ed allo scivolamento su una superficie ghiacciata.
Alla lama 203 è associato un elemento di copertura 213 presentante una prima parete ed una seconda parete 214, 215 atte a ricoprire longitudinalmente le superfici laterali della lama 203, da cui si estendono ortogonalmente una coppia di ali 216a, 216b, una per ciascun lato della lama 203. Le ali 216a, 216b poggiano sulla superficie inferiore delle piastre di supporto 208, 209 e definiscono ulteriori porzioni di impegno e scorrimento, come verrà meglio spiegato nel seguito.
La coppia di ali 216a, 216b può essere vantaggiosamente ottenuta mediante un traverso di collegamento 216.
L’elemento di copertura 213 può essere associ lama 203 mediante sovrainiezione oppure fissato meccanicamente; in quest’ultimo caso l’elemento di copertura 213 sarà realizzato in due semigusci separati longitudinalmente ed applicati uno per lato alla lama 203.
Vantaggiosamente la porzione di scorrimento 204c definita dall’incavo 210 potrà essere ricoperta da un inserto 211 allo scopo di variare il coefficiente d’attrito con il corpo allungato e migliorare la stabilità di impegno, come già spiegato più sopra; l’inserto 211 potrà essere integrato con l’elemento di copertura 213, oppure costituire un pezzo distinto separatamente associabile alla lama 203.
Almeno una delle pareti 214, 215 dell’elemento di copertura 213 è vantaggiosamente provvista, lungo tutta o parte della sua estensione longitudinale, di una nervatura 217, 218 avente una sezione trasversale di forma bombata. Nel caso sia presente l’inserto 211, la nervatura 217, 218 potrà essere preferibilmente realizzata in corrispondenza della zona di scorrimento 204c con un profilo ad “U” ad abbracciare almeno parzialmente una porzione superiore dell’inserto 211.
Il pattino 201 provvisto di una lama secondo quanto sopra descritto permette all'utilizzatore , oltre a scivolare sul ghiaccio, di impegnare e scorrere lungo un corpo allungato sia con la porzione di scorrimento 204c ottenuta in corrispondenza della zona di contatto 204, come già descritto per le precedenti forme realizzative, che con le ulteriori porzioni di impegno e scorrimento definite rispettivamente dalle facce inferiori delle ali 216a e 216b; le nervature 217, 218 favoriscono la stabilità dell impegno sul corpo allungato grazie alla concavità che si viene a creare nella zona di raccordo tra l’ala 216a e la nervatura 217 e, rispettivamente, tra l’ala 216b e 1 nervatura 218. La direzione di scorrimento del pattino lungo il corpo allungato sarà in questo caso parallela all’asse longitudinale A della lama 203.
Naturalmente i materiali, le forme e le dimensioni del trovato potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (28)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Lama per un patino da ghiaccio presentante una zona contatto (4; 104; 204) avente una estensione sostanzialmente continua ed adatta al contatto con una superficie dura d’appoggio, deta lama (3; 103; 203) estendendosi lungo un asse (A) essenzialmente longitudinale rispeto alla direzione di avanzamento, caratterizzata dal fato che detta zona di contatto (4; 104; 204) è provvista di almeno una porzione (4c; 104c, 104d, 104e; 204c) atta a consentire l’impegno e lo scorrimento di detta lama (3; 103; 203) su un corpo allungato secondo una direzione generalmente trasversale rispetto a detto asse longitudinale (A).
  2. 2. Lama come alla rivendicazione 1, in cui deta almeno una porzione di impegno e scorrimento (4c; 104c, 104d, 104e; 204c) determina una zona di discontinuità rispeto all’estensione sostanzialmente continua di deta zona di contato (4; 104; 204).
  3. 3. Lama come alla rivendicazione 2, in cui deta zona di discontinuità è definita da un intaglio o un incavo (10; 110; 210) ricavato lungo detta zona di contato (4; 104; 204).
  4. 4. Lama come alla rivendicazione 3, in cui detto intaglio o incavo (10; 110; 210) presenta una convessità rivolta in direzione opposta a detta zona di contato (4; 104; 204).
  5. 5. Lama come ad una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui deta almeno una porzione di impegno e scorrimento (4c; 104c, 104d, 104e; 204c) definisce, lungo deta zona di contato (4; 104; 204), una o più porzioni di scivolamento (4a, 4b; 104a, 104b, 104f, 104g, 104h; 204a, 204b) atte al contato ed allo scivolamento su una superficie ghiacciata disposte adiacenti a detta almeno una porzione di scorrimento (4c; 104c, 104d, 104e; 204c).
  6. 6. Lama come alla rivendicazione 5, in cui detta porzione di impegno e scorrimento (4c; 104c; 204c) è ricavata in corrispondenza di una regione intermedia di detta zona di contatto (4; 104; 204).
  7. 7. Lama come alla rivendicazione 6, in cui detta porzione di impegno e scorrimento (4c; 104c; 204c) definisce, lungo detta zona di contatto (4; 104; 204), una prima ed una seconda zona di scivolamento (4a, 4b; 104a, 104b; 204a, 204b) disposte adiacenti e da parti opposte a detta zona di scorrimento (4c; 104c; 204c).
  8. 8. Lama come alla rivendicazione 5, in cui detta porzione di impegno e scorrimento (104d, 104e) è ricavata circa in corrispondenza di almeno una regione terminale di detta zona di contatto (104).
  9. 9. Lama come ad una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta porzione di scorrimento (4c; 104c, 104d, 104e; 204c) presenta una sezione trasversale di spessore maggiore, eventualmente arrotondata, rispetto allo spessore di una o più adiacenti porzioni di scivolamento (4a, 4b; 104a, 104b, 104f, 104g, 104h; 204a, 204b).
  10. 10. Lama come alla rivendicazione 3, in cui detto o incavo (10; 110; 210) ha conformazione arcuata lungo asse longitudinale (A).
  11. 11. Lama come alla rivendicazione 3, in cui detto intaglio o incavo (10; 110; 210) ha conformazione triangolare lungo asse longitudinale (A).
  12. 12. Lama come alla rivendicazione 3, in cui detto taglio o incavo (10; 110; 210) ha conformazione poligonale lungo detto asse longitudinale (A).
  13. 13. Lama come ad una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui un inserto (11; 211) è associato a detta lama (3, 203) in corrispondenza di detta almeno una porzione di scorrimento (4c; 204c).
  14. 14. Lama come alla rivendicazione 13, in cui detto inserto (11; 211) presenta una sezione trasversale ad “U” in modo tale da ricoprire, almeno lateralmente, detto intaglio o incavo (10; 210), detto inserto (11; 211) presentando un profilo e/o una sezione trasversale di forma idonea per l’impegno e lo scorrimento su detto corpo allungato.
  15. 15. Lama come alle rivendicazioni 13 e 14, in cui detta porzione di scorrimento (4c; 204c) comprende le pareti (11a, 11b; 21 1a, 21 1b) di detto inserto (11; 211) e, eventualmente, la superficie affacciata al suolo di detto incavo (10; 210).
  16. 16. Lama come alla rivendicazione 13, in cui detto inserto (11; 21 1) è connesso a detta lama (3, 203) in maniera permanente.
  17. 17. Lama come alla rivendicazione 13, in cui detto inserto (11; 211) è connesso a detta lama (3, 203) in maniera rimovibile, potendo essere sostituito con altro inserto di diverso materiale e/o forma.
  18. 18. Lama come ad una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta lama (103) è associabile, in maniera permanente o rimovibile, ad un telaio portalama (112).
  19. 19. Lama come ad una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui a detta lama (203) è associabile un elemento di copertura (213) presentante una prima parete (214) ed una seconda parete (215) atte a ricoprire longitudinalmente le superfici laterali di detta lama (203), da dette prima e seconda parete (214, 215) estendendosi ortogonalmente rispettivamente ima prima ed una seconda ala (216a, 216b).
  20. 20. Lama come alla rivendicazione 19, in cui dette ali (216a, 216b) definiscono ulteriori porzioni di impegno e scorrimento.
  21. 21. Lama come alla rivendicazione 20, in cui dette ulteriori porzioni di impegno e scorrimento sono atte a consentire l’impegno e lo scorrimento di detta lama (203) su un corpo allungato secondo una direzione generalmente parallela rispetto a detto asse longitudinale (A).
  22. 22. Lama come alla rivendicazione 20, in cui dette ali sono ottenute mediante un traverso di collegamento (216).
  23. 23. Lama come alla rivendicazione 19, in cui detto elemento di copertura (213) è associabile in maniera permanente a detta lama mediante sovrainiezione.
  24. 24. Lama come alla rivendicazione 19, in cui detto elemento di copertura (213) è ottenuto in due semigusci separati longitudinalmente e connessi meccanicamente su ciascun lato di detta lama (203).
  25. 25. Lama come alla rivendicazione 19, in cui almeno una di dette pareti (214, 215) di detto elemento di copertura (213) è provvista, lungo tutta o parte della sua estensione longitudinale, di una nervatura (217, 218) avente sezione trasversale di forma bombata.
  26. 26. Lama come alle rivendicazioni 13 e 19, in cui detto inserto (21 1) è integrato con detto elemento di copertura (213).
  27. 27. Lama come alle rivendicazioni 25 e 26, in cui detta, almeno una nervatura (217, 218) è ottenuta in corrispondenza di detta di scorrimento (204c) ed ha un profilo sagomato ad “U” ad abbracciare almeno parzialmente una porzione superiore di detto inserto (211).
  28. 28. Pattino da ghiaccio comprendente una calzatura (2, 102, 202) a cui è connessa una lama (3, 103, 203) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 27.
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