ITMI20070169A1 - Struttura di sci a rotelle - Google Patents

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ITMI20070169A1
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IT
Italy
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support frame
tensioning means
skis
tensioning
roller ski
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English (en)
Inventor
Francesco Mancuso
Luciano Tedesco
Original Assignee
Z8 S R L
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Description

"STRUTTURA DI SCI A ROTELLE"
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una struttura di sci a rotelle, avente funzionalità migliorate.
E' noto l'utilizzo di sci a rotelle (detti anche "roller ski") per lo svolgimento di attività sportive di pattinaggio o sciata su strada, pista o, più in generale, terreni non innevati.
La struttura di uno sci a rotelle comprende tipicamente una base d'appoggio, alla quale la calzatura dell'utente può essere associata mediante un opportuno dispositivo d'aggancio, del tutto simile a quelli utilizzati nello sci da fondo. La base d'appoggio, che si sviluppa principalmente in senso longitudinale, parallelamente al terreno, comprende due estremità alle quali sono fissate una o più rotelle, per garantire lo scorrimento dell'attrezzo rispetto al terreno.
Una volta fissati gli sci ai piedi, l'utente può muoversi rispetto al terreno, mediante l'ausilio d'opportuni bastoncini, utilizzando tecniche di spinta del tipo "passo pattinato" o "passo alternato", come nello sci da fondo. Gli sci a rotelle di tipo noto presentano alcuni inconvenienti .
La base d'appoggio, essendo sollevata rispetto al terreno, per la presenza delle rotelle, è sottoposta, durante la pratica sportiva, a notevoli sforzi di flessione verticale lungo il proprio asse longitudinale, particolarmente nel caso in cui l'utente sia in grado di imprimere una notevole spinta all'attrezzo oppure abbia peso corporale relativamente elevato.
Tali sforzi di flessione possono determinare un precoce invecchiamento della struttura, compromettendone l'integrità, con la possibilità d'improvvisi cedimenti, potenzialmente molto pericolosi per l'utente.
Per tentare di superare tali inconvenienti, è possibile irrobustire la base d'appoggio, aumentandone lo spessore, oppure utilizzare materiali particolarmente resistenti agli sforzi meccanici, in particolare sforzi di flessione.
In alternativa, per realizzare la base d'appoggio, è possibile utilizzare telai a maggiore rigidezza, ad esempio aventi una struttura portante di tipo reticolare.
Si è visto nella pratica come tali soluzioni siano sovente poco gradevoli esteticamente ed, in genere, comportino costi di produzione relativamente elevati per la realizzazione dello sci a rotelle, con relativo aumento dei costi finali per l'utente.
Inoltre, si è verificato come un accentuato irrigidimento della base d'appoggio, specie se non calibrato in funzione del peso dell'utente e delle sue capacità atletiche, possa determinare un notevole disagio per l'utente stesso, dato che si determina un incremento della trasmissione di urti e vibrazioni dal terreno alla gamba dell'utente.
Pertanto, scopo principale della presente invenzione è quello di fornire una struttura di sci a rotelle che premetta di superare gli inconvenienti dell'arte nota.
Nell'ambito di questo scopo, un ulteriore compito della presente invenzione è quello di fornire una struttura di sci a rotelle che presenti una notevole rigidezza strutturale, in grado di sopportare agevolmente sforzi di flessione elevati e prolungati nel tempo.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire una struttura di sci a rotelle, il cui assetto operativo sia facilmente adattabile alle esigenze dell'utente e consenta un maggiore comfort, durante la pratica sportiva.
Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di fornire una struttura di sci a rotelle che presenti un aspetto esteticamente gradevole e che possa essere facilmente realizzata a livello industriale, a costi relativamente contenuti.
Questo scopo, questi ed altri compiti che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti, secondo l'invenzione, da una struttura di sci a rotelle, secondo la rivendicazione 1, proposta nel seguito.
La struttura di sci a rotelle, secondo la presente invenzione, comprende un telaio di supporto e mezzi di tensionamento atti a contrastarne la flessione verticale, lungo l'asse longitudinale principale. Preferibilmente, i mezzi di tensionamento sono atti a vincolare direttamente tra loro una porzione posteriore ed una porzione anteriore del telaio di supporto. Tale vincolo meccanico determina un irrigidimento della struttura complessiva dell'attrezzo, qualunque sia la forma e la struttura del telaio di supporto utilizzato.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, della struttura si sci a rotelle, secondo l'invenzione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui: — la figura 1 rappresenta una vista laterale di una forma realizzativa della struttura di sci a rotelle, secondo la presente invenzione;
— la figura 2 rappresenta una vista dall'alto della struttura di sci a rotelle, mostrata in figura 1;
— le figure 3A-3C rappresentano ciascuna una vista dal basso di un particolare di alcune forme realizzative della struttura di sci a rotelle, secondo la presente invenzione;
— la figura 4 rappresenta una vista prospettica di un particolare di una forma realizzativa della struttura di sci a rotelle, secondo la presente invenzione;
— la figura 5 rappresenta un particolare della sezione longitudinale di una forma realizzativa della struttura di sci a rotelle, secondo la presente invenzione;
— la figura 6 rappresenta un'altra forma realizzativa della struttura di sci a rotelle, secondo la presente invenzione;
— la figura 7 rappresenta un'altra forma realizzativa della struttura di sci a rotelle, secondo la presente invenzione;
— la figura 8 rappresenta un'ulteriore forma realizzativa della struttura di sci a rotelle, secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle citate figure, la struttura di sci a rotelle 1 comprende un telaio di supporto 2 che si estende lungo un asse longitudinale principale 100, in direzione del movimento dello sci a rotelle, durante la pratica sportiva. In pratica, il telaio 2 s'estende principalmente in senso longitudinale, in direzione parallela al piede dell'utente, una volta montato l'attrezzo per la pratica sportiva.
Per realizzare il telaio 2, si può utilizzare una struttura traviforme, in materiale plastico e/o metallico, ad esempio con sezione sostanzialmente prismatica o a forma di "T", "C", "L" o "n". In alternativa, è possibile utilizzare strutture reticolari di tipo noto, realizzate in materiale plastico e/o metallico.
Il telaio 2 comprende una porzione mediana 21 atta a costituire una base d'appoggio per il piede dell'utente (non illustrato). La calzatura dell'utente è vantaggiosamente associata alla superficie superiore 210 della porzione mediana 21, mediante un dispositivo d'aggancio (non illustrato) di tipo noto, del tutto simile ai dispositivi d'aggancio comunemente utilizzati nello sci da fondo. La porzione mediana 21 è posizionata tra una porzione anteriore 22 ed una porzione posteriore 23 del telaio 2, ciascuna delle quali è operativamente associata rispettivamente una o più prime rotelle 31 ed una o più seconde rotelle 32.
La struttura 1 comprende mezzi di tensionamento 40, operativamente connessi alle porzioni anteriore e posteriore 22-23 del telaio 2, in modo da vincolarle direttamente tra loro.
In tal modo, i mezzi di tensionamento 40 si oppongono alle reazioni vincolari 101 che si sviluppano, particolarmente in direzione dell'asse longitudinale 100, ai nodi vincolari 41 e 42, in corrispondenza dei quali i mezzi di tensionamento 40 sono operativamente connessi alle porzioni anteriore e posteriore 22-23 del telaio 2. Ciò consente di ottenere un'efficace azione di contrasto della flessione verticale 102 del telaio 2, lungo l'asse longitudinale 100 e in direzione del terreno.
Il telaio 2 può presentare un profilo sostanzialmente rettilineo o, preferibilmente, un profilo laterale arcuato lungo l'asse longitudinale 100, con convessità rivolta verso l'alto, in direzione del piede dell'utente, quindi in corrispondenza della superficie 210 della porzione mediana 21. Un profilo arcuato del telaio consente di migliorare l'efficacia dell'azione di contrasto della flessione verticale 102 dello stesso.
Vantaggiosamente, i mezzi di tensionamento 40 possono comprendere uno o più elementi di tensionamento 410-411, aventi rispettivamente struttura tubolare o laminare (figure 3A-3B). Gli elementi di tensionamento 410-411 sono preferibilmente vincolati a ciascuna delle porzioni anteriore e posteriore 22-23 del telaio 2, mediante mezzi di connessione di tipo noto, Ad esempio, si possono utilizzare uno o più perni 412, operativamente connessi ad un ponticello 413, solidale al telaio 2.
I mezzi di tensionamento 40 possono comprendere uno o più cavetti di tensionamento 414 (figura 3C), operativamente connessi a ciascuna delle porzioni anteriore e posteriore 22-23 del telaio 2, ad esempio mediante una o più pulegge 415 fissate ad un ponticello 413, solidale al telaio 2. Alternativamente, i mezzi di tensionamento 40 possono comprendere strutture di tensionamento più complesse, come illustrato in figura 8. In questo caso i mezzi di tensionamento 40 comprendono una struttura di tensionamento scatolare 420 posizionata inferiormente al telaio 2. La struttura scatolare 420 comprende una porzione centrale 421 che sviluppa parallelamente alla superficie inferiore 211. Tale porzione centrale 421 è compresa tra due estremità 422 e 423, ciascuna delle quali comprende una coppia di pareti che si ergono verticalmente e parallelamente tra loro. Ciascuna coppia di pareti forma una staffa 424 atta ad ospitare almeno parzialmente il telaio 2, in corrispondenza delle sue porzioni anteriore e posteriore 22-23. La struttura scatolare 420 è operativamente connessa con mezzi noti al telaio 2, in corrispondenza dei nodi vincolari 41-42, ad esempio mediante i perni 418 e/o le viti 418a.
In una forma realizzativa alternativa, gli elementi di tensionamento 410-411 possono essere connessi direttamente ai perni 416-417 delle rotelle 31-32, i quali in questo caso costituiscono i sopra citati nodi vincolari 41-42 (figure 6-7).
E' evidente che la connessione dei mezzi di tensionamento 40 al telaio 2 può essere realizzata mediante altre tecniche note, come ad esempio mediante morsetti, rivetti, procedimenti di saldatura, incollaggio, stampaggio a coiniezione o sovra-iniezione.
Secondo alcune forme realizzative (figure 1, 6, 8), i mezzi di tensionamento sono posizionati inferiormente, rispetto al telaio 2, in particolare nello spazio compreso tra il terreno e la porzione mediana 21 del telaio 2. Essi possono sporgere completamente rispetto alla superficie inferiore 211 del telaio 2. In alternativa, in corrispondenza dei nodi vincolari 41-42, il telaio 2 può presentare opportune cavità (non illustrate) atte ad ospitare, almeno parzialmente, i mezzi di tensionamento 40.
Secondo un'altra forma realizzativa, i mezzi di tensionamento 40 possono essere maggiormente integrati con la struttura del telaio 2. Ad esempio, come illustrato in figura 7, i mezzi di tensionamento possono comprendere una lamina flessibile 411, fissata ai perni 416-417 delle rotelle 31-32. La lamina 411 si estende internamente alla struttura del telaio 2. la lamina 411 può essere oeprativamente connessa alla struttura del telaio 2 in corrispondenza di una pluralità di punti di connessione scorrevole, ad esempio mediante una pluralità di elementi di rinvio 419.
In una forma realizzativa particolarmente vantaggiosa, la struttura 1 comprende mezzi di regolazione 50 per regolare selettivamente la tensione esercitata dai mezzi di tensionamento 40 sul telaio 2. I mezzi di regolazione 50 possono essere presenti in corrispondenza di uno od entrambi i nodi vincolari 41-42. Come illustrato in figura 4, i mezzi di regolazione 50 possono, ad esempio, comprendere un perno filettato 51, solidalmente connesso con un elemento di tensionamento, ad esempio una lamina 411. Il perno 51 attraversa vantaggiosamente il ponticello 413, solidale con il telaio 2. Un dado 52 può essere avvitato sul perno 51 in modo da ridurre o aumentare la lunghezza del tratto di lamina 411, compreso tra i nodi vincolari 41 e 42. Variando tale lunghezza, si può agevolmente regolare selettivamente la tensione meccanica esercitata dalla lamina 411 sulle porzioni 22-23 del telaio 2 e, di conseguenza, l'azione di contrasto nei confronti della flessione verticale 102 del telaio 2. Ad esempio, aumentando la tensione esercitata dalla lamina 411, si può aumentare l'azione di contrasto alla flessione verticale 102, riducendo la massima elongazione verticale possibile. Tale azione di regolazione può essere agevolmente effettuata sul campo, anche da parte dell'utente, prima dell'inizio della pratica sportiva. In tal modo, la struttura 1 può assumere, di volta in volta, l'assetto operativo più adatto al peso corporale e alle capacità atletiche dell'utente e/o al terreno.
In un'ulteriore forma realizzativa preferita, la struttura di sci a rotelle comprende anche mezzi ammortizzatori 60, operativamente associati alla porzione mediana 21 del telaio 2 e/o ai mezzi di tensionamento 40.
Come illustrato in figura 5, i mezzi ammortizzatori 60 possono comprendere uno o più inserti 61, eventualmente amovibili, in materiale almeno parzialmente elastico. Ciascuno di tali inserti 61 è operativamente associato ai mezzi di tensionamento 40 e/o alla superficie inferiore 211 della porzione mediana 21.
Durante il movimento di flessione verticale 102 del telaio 2, grazie alla loro intrinseca elasticità, i mezzi ammortizzatori 60 contribuiscono efficacemente a ridurre la trasmissione di vibrazioni e/o urti alla gamba dell'utente, rendendo più confortevole la pratica sportiva.
Si è visto nella pratica che la struttura di sci a rotelle 1, secondo la presente invenzione, permette di raggiungere i compiti e gli scopi prefissati.
Grazie alla presenza dei mezzi di tensionamento 40, la struttura 1 permette di evitare l'insorgenza di deformazioni permanenti del telaio 2, anche in presenza di sforzi di flessione elevati e prolungati nel tempo.
I mezzi di regolazione 50 rendono possibile regolare agevolmente la rigidezza complessiva della struttura 1, in funzione del peso corporale e capacità atletiche dell'utente e/o del terreno di sciata.
Inoltre, la presenza dei mezzi ammortizzatori 60 permette di migliorare il comfort per l'utente durante la pratica sportiva, riducendo la trasmissione di urti e vibrazioni alla gamba dell'utente.
I mezzi di tensionamento 40 possono utilizzati per qualsiasi tipo di telaio 2, sia esso di tipo monoblocco o reticolare multi-componente. Ciò rende la struttura 1 ulteriormente adattabile ad ogni tipo d'esigenza dell'utente.
La struttura 1 presenta, nel suo insieme, una notevole semplicità di base; questo fatto la rende di gradevole aspetto estetico e di relativamente facile realizzazione industriale, a costi relativamente contenuti.
La struttura di sci a rotelle, secondo l'invenzione, così come concepita e descritta è suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di sci a rotelle comprendente: un telaio di supporto che si estende lungo un asse longitudinale principale, detto telaio di supporto comprendendo una porzione mediana atta a costituire una base d'appoggio per il piede dell'utente, detta porzione mediana essendo posizionata tra una porzione anteriore ed una porzione posteriore di detto telaio di supporto; almeno una prima rotella operativamente associata alla porzione anteriore di detto telaio di supporto; almeno una seconda rotella operativamente associata alla porzione posteriore di detto telaio di supporto; caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di tensionamento operativamente connessi a detto telaio di supporto per contrastare la flessione verticale di detto telaio di supporto, lungo detto asse longitudinale principale.
  2. 2. Struttura di sci a rotelle, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di tensionamento sono operativamente connessi a detto telaio di supporto, in modo da vincolare direttamente tra loro almeno detta porzione anteriore e detta porzione posteriore di detto telaio di supporto.
  3. 3. Struttura di sci a rotelle, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto telaio di supporto presenta un profilo laterale arcuato lungo detto asse longitudinale principale, con convessità rivolta verso l'alto, in direzione del piede dell'utente.
  4. 4. Struttura di sci a rotelle, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di tensionamento comprendono uno o più elementi di tensionamento aventi struttura laminare e/o tubolare.
  5. 5. Struttura di sci a rotelle, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di tensionamento comprendono uno o più cavetti di tensionamento.
  6. 6. Struttura di sci a rotelle, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di tensionamento comprendono almeno una struttura scatolare.
  7. 7. Struttura di sci a rotelle, secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta struttura scatolare è atta ad ospitare almeno parzialmente almeno una porzione di detto telaio di supporto.
  8. 8. Struttura di sci a rotelle, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di tensionamento sono almeno parzialmente posizionati inferiormente rispetto alla porzione mediana di detto telaio di supporto.
  9. 9. Struttura di sci a rotelle, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di tensionamento sono almeno parzialmente posizionati internamente alla struttura di detto telaio di supporto.
  10. 10. Struttura di sci a rotelle, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di regolazione per regolare selettivamente la tensione esercitata da detti mezzi di tensionamento.
  11. 11. Struttura di sci a rotelle, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi ammortizzatori della flessione verticale di detto telaio di supporto, detti mezzi ammortizzatori essendo operativamente associati a detto telaio di supporto e/o a detti mezzi di tensionamento .
  12. 12. Struttura di sci a rotelle, secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto detti mezzi ammortizzatori comprendono almeno un inserto in materiale almeno parzialmente elastico.
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