ITTV20060085A1 - Scarpone da sci. - Google Patents

Scarpone da sci. Download PDF

Info

Publication number
ITTV20060085A1
ITTV20060085A1 ITTV20060085A ITTV20060085A1 IT TV20060085 A1 ITTV20060085 A1 IT TV20060085A1 IT TV20060085 A ITTV20060085 A IT TV20060085A IT TV20060085 A1 ITTV20060085 A1 IT TV20060085A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
ski boot
shell
lateral
user
lateral region
Prior art date
Application number
Other languages
English (en)
Inventor
Claudio Zorzi
Original Assignee
Garmont Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Garmont Srl filed Critical Garmont Srl
Priority to ITTV20060085 priority Critical patent/ITTV20060085A1/it
Priority to EP07108396A priority patent/EP1859697A1/en
Publication of ITTV20060085A1 publication Critical patent/ITTV20060085A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B5/00Footwear for sporting purposes
    • A43B5/04Ski or like boots
    • A43B5/0427Ski or like boots characterised by type or construction details
    • A43B5/0466Adjustment of the side inclination of the boot leg; Canting
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B5/00Footwear for sporting purposes
    • A43B5/04Ski or like boots
    • A43B5/0427Ski or like boots characterised by type or construction details
    • A43B5/0482Ski or like boots characterised by type or construction details made from materials with different rigidities
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A63SPORTS; GAMES; AMUSEMENTS
    • A63CSKATES; SKIS; ROLLER SKATES; DESIGN OR LAYOUT OF COURTS, RINKS OR THE LIKE
    • A63C2201/00Use of skates, skis, roller-skates, snowboards and courts
    • A63C2201/06Telemark

Landscapes

  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • General Health & Medical Sciences (AREA)
  • Physical Education & Sports Medicine (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Materials Engineering (AREA)
  • Footwear And Its Accessory, Manufacturing Method And Apparatuses (AREA)

Description

“SCARPONE DA SCI”
DESCRIZIONE
La presente invenzione è relativa ad uno scarpone da sci avente struttura migliorata. In particolare, la presente invenzione è relativa ad uno scarpone da sci particolarmente adatto per l’utilizzo in varie attività sportive, quali, ad esempio, sci alpino, sci d’alpinismo, telemark, free-ride, etc..
Uno scarpone da sci comprende generalmente uno scafo, almeno parziàlmente realizzato in materiale plastico, una suola, solidalmente connessa allo scafo, ed gambetto che s’estende superiormente allo scafo ad accogliere, almeno parzialmente, la porzione inferiore della gamba dell 'utilizzatore.
E’ noto come le più moderne tecniche di sciata richiedano allo sciatore di mantenere la superficie dello sci parallela al terreno, evitando, per quanto possibile, di effettuare spigolature sulla neve, particolarmente durante la fase di curvatura. Ciò permette, infatti, di aumentare notevolmente il controllo dello sci, soprattutto in fase di spinta. Per raggiungere tale scopo, lo sciatore deve essere in grado di effettuare opportuni piegamenti delle gambe secondo direzioni predefinite, in avanti e, specialmente in fase di curvatura, lateralmente rispetto alla direzione di sciata.
Alcuni scarponi da sci di tipo noto presentano strutture particolarmente flessibili che permetono all’ utilizzatore di effettuare agevoli piegamenti sulle gambe.
Ad esempio, il breveto americano US3945134 descrive uno scarpone da sci comprendente un gambeto provvisto di una pluralità di fori d’aerazione, la quale è uniformemente distribuita sull’intera superficie del gambeto.
Il breveto americano US4825566 descrive uno scarpone da sci comprendente un gambeto provvisto di una pluralità di fenditure verticali per facilitare l’inserimento del piede dell 'utilizzatore.
Questi scarponi hanno il comune inconveniente di presentare un gambeto con struttura portante sostanzialmente labile, la quale non fornisce adeguato sostegno alla gamba dell’utilizzatore. Dato che la gamba dell’ utilizzatore è sostanzialmente libera di muoversi in tute le direzioni, risulta alquanto difficoltoso otenere un trasferimento delle forze dalla gamba dell’ utilizzatore allo sci. La conseguenza di ciò è un minor controllo dello sci durante la sciata.
Altri scarponi da sci di tipo noto sono provvisti di mezzi per permetere all’ utilizzatore di piegare agevolmente la gamba durante la sciata, soltanto lungo una certa direzione predefinita.
La domanda di brevetto europea EP253306 descrive uno scarpone da sci comprendente un gambeto provvisto, anteriormente rispeto alla gamba dell’utilizzatore, di una pluralità di feritoie, ate ad agevolarne i piegamenti in avanti. La domanda di breveto europea EP317798 descrive uno scarpone da sci comprendente un gambeto provvisto, anteriormente e posteriormente rispeto alla gamba dell’ utilizzatore, di strutture elastiche a soffieto, ate ad agevolarne i piegamenti in avanti ed all 'indietro.
Il brevetto americano US6009639 descrive uno scarpone da sci comprendente un gambetto provvisto, posteriormente rispetto alla gamba dell’utilizzatore, di una pluralità di corrugamenti paralleli, atti ad agevolarne i piegamenti all’indietro.
Anche se gli scarponi da sci appena descritti forniscono un maggiore sostegno alla gamba dell’utilizzatore, si possono tuttavia evidenziare alcuni inconvenienti. Tali scarponi, infatti, agevolano i piegamenti della gamba dell’ utilizzatore solo in avanti o all’indietro, cioè secondo una direzione predefmita sostanzialmente parallela rispetto al verso di sciata. Il gambetto di tali scarponi presenta lateralmente una struttura sostanzialmente rigida, la quale permette di effettuare piegamenti laterali con difficoltà. Durante la sciata, particolarmente in fase di curvatura, può quindi essere difficoltoso mantenere aderente al terreno la superficie dello sci, come sarebbe auspicabile. Nel tentativo di piegare lateralmente la gamba, l’utilizzatore pertanto esercitare un notevole sforzo per superare la resistenza meccanica dalla struttura del gambetto, lateralmente rigida. Ciò può determinare l’insorgenza di stress torsionali a livello della caviglia e/o del ginocchio dell’ utilizzatore, i quali sono senz’altro all’origine di un ridotto comfort e possibili affaticamenti.
Pertanto, compito principale della presente invenzione è fornire uno scarpone da sci che consenta di superare gli inconvenienti citati precedentemente.
All’interno di questo compito, uno degli scopi della presente invenzione è quello di realizzare uno scarpone da sci che sia in grado di assecondare i piegamenti laterali della gamba dell’ utilizzatore durante la sciata, in particolare durante la fase di curvatura.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare imo scarpone da sci che fornisca, nel contempo, un adeguato sostegno alla gamba dell’ utilizzatore e che permetta di ottenere un’efficace trasmissione delle forze dalla gamba dell’ utilizzatore allo sci.
Non ultimo scopo della presente invenzione, è quello di realizzare uno scarpone da sci che sia di relativamente semplice industrializzazione, a costi contenuti ed economicamente competitivi.
Questo compito e questi scopi, nonché altri scopi che appariranno evidenti dalla successiva descrizione e dai disegni allegati, sono realizzati, secondo l’invenzione, da uno scarpone da sci comprendente uno scafo atto ad ospitare il piede dell’ utilizzatore ed una suola, solidalmente connessa con detto scafo e posizionata inferiormente ad esso. Lo scarpone da sci, secondo l’invenzione, comprende anche un gambetto che si estende superiormente allo scafo in modo da accogliere, almene parzialmente, la porzione inferiore della gamba dell’utilizzatore. Il gambetta comprende un semiguscio atto a sostenere posteriormente e lateralmente la gamba dell’utilizzatore ed uno o più lembi atti ad avvolgere e sostenere anteriormente la gamba dell’ utilizzatore.
Lo scarpone da sci, secondo l’invenzione, è caratterizzato dal fatto che detto semiguscio è provvisto di almeno una regione laterale flessibile, posizionata superiormente alla zona malleolare della gamba dell’utilizzatore. Detta regione laterale flessibile è atta a flettersi in modo predefmito e reversibile, in modo da favorire il piegamento laterale della gamba dell’utilizzatore durante la sciata.
Lo scarpone da sci, secondo l’invenzione, permette di superare gli inconvenienti dell’ arte nota.
La presenza di una o più regioni laterale flessibili agevola l’utilizzatore nei piegamenti laterali della gamba, da effettuarsi particolarmente durante la fase di curvatura. D’altra parte, la rimanente struttura del gambetto costituisce un telaio rigido che consente di sostenere adeguatamente la gamba dell’ utilizzatore nonché un’efficace trasmissione delle forze allo sci.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della suola per scarpone da sci, secondo la presente invenzione, potranno essere meglio percepite facendo riferimento alla descrizione data di seguito ed alle allegate figure, fomite a scopo puramente illustrativo e non limitativo, in cui:
la figura 1 rappresenta schematicamente una vista laterale dello scarpone da sci secondo la presente invenzione, in una forma realizzativa preferita; e
- la figura 2 rappresenta schematicamente una vista posteriore dello scarpone da sci secondo la presente invenzione, in una forma realizzativa preferita; e
- la figura 3 rappresenta schematicamente una vista laterale del semiguscio del gambetto dello scarpone da sci, secondo l’invenzione, in corrispondenza della zona malleolare esterna del piede dell’ utilizzatore; e
- la figura 4 rappresenta schematicamente un’ulteriore vista laterale del semiguscio del gambetto dello scarpone da sci, secondo l’invenzione, in corrispondenza della zona malleolare esterna del piede dell’utilizzatore; e
- la figura 5 rappresenta schematicamente un’ulteriore vista laterale del semiguscio del gambetto dello scarpone da sci, secondo l’invenzione, in corrispondenza della zona malleolare esterna del piede dell’ utilizzatore; e
- la figura 6 rappresenta schematicamente un’ulteriore vista laterale del semiguscio del gambetto dello scarpone da sci, secondo l’invenzione, in corrispondenza della zona malleolare esterna del piede dell’utilizzatore; e
- la figura 7 rappresenta schematicamente un’ulteriore vista laterale del semiguscio del gambetto dello scarpone da sci, secondo l’invenzione, in corrispondenza della zona malleolare esterna del piede dell’utilizzatore; e
- la figura 8 rappresenta schematicamente un’ulteriore vista laterale del semiguscio del gambetto dello scarpone da sci, secondo l’invenzione, in corrispondenza della zona malleolare esterna del piede dell’utilizzatore; e
- la figura 9 rappresenta schematicamente un’ulteriore vista laterale del semiguscio del gambetto dello scarpone da sci, secondo l’invenzione, in corrispondenza della zona malleolare esterna del piede dell’utilizzatore; e
- la figura 10 rappresenta schematicamente un’ulteriore vista laterale del semiguscio del gambetto dello scarpone da sci, secondo l’invenzione, in corrispondenza della zona malleolare interna del piede dell 'utilizzatore; e
- la figura 11 rappresenta schematicamente una vista laterale del semiguscio del gambetto dello scarpone da sci, secondo l’invenzione, in corrispondenza della zona malleolare interna del piede dell 'utilizzatore; e
- la figura 12 rappresenta schematicamente un’ulteriore vista laterale del semiguscio del gambetto dello scarpone da sci, secondo l’invenzione, in corrispondenza della zona malleolare interna del piede dell 'utilizzatore; e
- le figure 13A, 13B, 13C e 13D rappresentano schematicamente una vista in sezione di alcune forme realizzative preferite di cavità ricavate nella regione laterale flessibile del semiguscio del gambetto dello scarpone da sci, secondo l’invenzione.
Con riferimento alle citate figure, lo scarpone da sci 1, secondo la presente invenzione, comprende uno scafo 2 atto ad ospitare almeno parzialmente il piede dell’utilizzatore. Lo scafo 2 è preferibilmente realizzato in materiale plastico e presenta una struttura sostanzialmente rigida. Lo scarpone 1 comprende anche una suola 3, solidalmente connessa allo scafo 2 e posizionata inferiormente ad esso, ed un gambetto 4, il quale si estende superiormente allo scafo 2, sovrapponendosi almeno parzialmente ad esso. Il gambetto 4 è atto ad accogliere, almeno parzialmente, la porzione inferiore della gamba 8 dell’utilizzatore. Il gambetto 4 comprende un semiguscio 5, atto a sostenere posteriormente e lateralmente la dell’ utilizzatore, ed uno o più lembi 6 atti ad avvolgere e sostenere anteriormente la gamba 8.
Il semiguscio 5 è sostanzialmente rigido ma comprende almeno una regione flessibile 50, posizionata superiormente alla zona malleolare 7 della gamba 8. Come si potrà osservare successivamente, la regione laterale 50 si può estendere parzialmente anche ad uno dei lembi 6.
La regione laterale 50 è atta a flettersi in modo predefinito e reversibile, in modo da favorire il piegamento laterale (freccia 9 di figura 2) della gamba 8 durante la sciata. Infatti, quando l’utilizzatore effettua un piegamento laterale della gamba 8, ad esempio nel verso della freccia 14, la regione laterale flessibile 50 si flette (linea tratteggiata 13), secondo una direzione 10, sostanzialmente parallela rispetto al piano d’appoggio 91 del piede dell’ utilizzatore ed ortogonale rispetto all’asse longitudinale principale 12 dello scarpone 1. In particolare, la regione laterale 50 si flette con verso 10 opposto rispetto al verso (freccia 14) della forza esercitata sul bordo superiore 42 del semiguscio 5.
La regione laterale 50 comprende preferibilmente una o più cavità laterali (riferimenti 500, 510 e 520) ricavate sullo spessore della parete del semiguscio 5. La presenza delle cavità laterali 500 conferisce un elevato grado di flessibilità alla regione laterale flessibile 50. In particolare, durante una flessione laterale del gambetto, si ha una diminuzione della sezione trasversale delle cavità laterali 500. Ciò consente di accentuare il movimento del bordo superiore 42 in direzione laterale a parità di forza esercitata sul gambetto 4. In tal modo, l’utilizzatore può piegare lateralmente la gamba 8 in modo più agevole, particolarmente durante la fase di curvatura della sciata. D’altra parte, la diminuzione della sezione delle cavità laterali 500 consente di accumulare una certa quantità di energia elastica nella regione
proporzionale all’entità della flessione laterale del gambetto 4. Al termine della fase di curvatura, l’energia elastica accumulata è rilasciata reversibilmente dalla regione laterale flessibile 50 ed è trasmessa verso il terreno, almeno parzialmente. In tal modo, si aumenta significativamente la spinta che l’utilizzatore può impartire allo sci nella fase d’uscita da una curva.
Il semiguscio 5 comprende vantaggiosamente anche zone rigide 11 , ad esempio la zona posteriore in basso del gambetto 4, in grado di sostenere adeguatamente la gamba 8 e trasmettere efficacemente le forze dalla gamba 8 allo sci. E’ inoltre possibile che siano presenti altre zone flessibili 16, ad esempio del tipo descritto nei brevetti sopra citati. Tali zone flessibili potrebbero, ad esempio, localizzarsi in corrispondenza dei lembi 6 del gambetto o della zona posteriore in alto del gambetto, in modo da agevolare il piegamento in avanti o all’ indietro della gamba deH’utilizzatore. Preferibilmente, però la zona posteriore del gambetto è completamente rigida dato che si è verificato che tale soluzione permette di ottimizzare la trasmissione delle forze dalla gamba 8 allo sci.
Le cavità laterali 500 possono essere, ad esempio, cavità passanti lo spessore della parete 501 del semiguscio 5, in corrispondenza della regione laterale 50 (figura 13 A). Una cavità passante 500 può essere ottenuta facilmente mediante tecniche note, come ad esempio procedimenti di stampaggio, foratura, taglio, punzonatura procedimenti di rimozione selettiva di materiale plastico.
Alternativamente, le cavità laterali 500 possono essere cavità cieche ricavate sullo spessore della parete 501 del semiguscio 5 (figure 13B-13D). Una cavità cieca può essere vantaggiosamente ricavate in corrispondenza della superficie esterna 502 della parete 501 (figura 13C). La superficie esterna 502 è, in pratica, la superficie del gambetto 4 che si affaccia verso l’ambiente esterno. Alternativamente, una cavità cieca 500 può essere ricavata in corrispondenza della superficie interna 503, cioè della superficie del gambetto 4 che si affaccia verso la gamba dell’utilizzatore (figure 13B e 13D). Una cavità cieca 500 può essere ottenuta con le tecniche note sopra descritte, relativamente alla rimozione selettiva di materiale plastico. In alternativa, una cavità cieca 500 può essere ottenuta dapprima realizzando ima cavità passante 500 ed associando ad essa un riporto 560 (figura 13D), in modo da chiuderla in corrispondenza di una delle due superfici 502 o 503. Il riporto 560 può essere in materiale plastico o in materiale completamente diverso, ad esempio metallico, da quello del gambetto 4 e può essere associato alla cavità passante 500, secondo tecniche note: ad esempio, esso può essere incollato, rivettato, avvitato, saldato o sottoposto ad un qualunque altro procedimento atto ad associare tra loro le superfici di due componenti.
La forma delle cavità laterali 500 può essere progettata secondo le esigenze. Ad esempio, esse possono assumere una forma poligonale (figure 3), circolare (figura 4) o ellittica (figure 5-12). Una scelta adeguata della forma delle cavità 500 consente di modulare opportunamente l’entità della flessione della regione laterale 50. Ad esempio, si è verificato che l’utilizzo di cavità laterali 500 di forma ellittica consente di aumentare notevolmente la flessibilità laterale del gambetto 4 mentre cavità laterali 500 di forma circolare conferiscono minore flessibilità.
Anche il posizionamento della regione laterale 50 sul semiguscio 5 e/o l’orientazione delle cavità laterali 500 risultano particolarmente importanti. Scelte adeguate in tal senso permettono di modulare, secondo le esigenze, l’entità della flessione laterale del gambetto 4.
Con riferimento alle figure 3-12, il semiguscio 5 comprende preferibilmente una prima regione laterale flessibile 51, posizionata in corrispondenza della porzione di gamba 8 soprastante la zona malleolare esterna 71. La prima regione laterale 51 comprende una o più prime cavità laterali 510.
Preferibilmente, la prima regione laterale 51 è posizionata in prossimità di un’area laterale mediana del semiguscio 5, la quale è compresa tra un lembo 6 del semiguscio 5 e le zone di fissaggio 54 relative a due elementi d’aggancio (non illustrati), i quali sono associati lateralmente al semiguscio 5.
La prima regione laterale 51 può comprendere più prime cavità laterali 510 disposte allineate (figure 3-4) e/o parallele (figure 7 e 9) tra loro. In alternativa, la prima regione laterale 51 può comprendere una singola prima cavità laterale 510 (figure 5-6 e 8). Nel caso in cui si voglia incrementare ulteriormente la flessibilità del gambetto 4, è possibile estendere la prima regione laterale 51 anche ad uno dei lembi esterni 6 del gambetto 4. In tal caso, una o più delle cavità 510 possono essere ricavate su un primo lembo esterno 6 (figure 3-5).
Analogamente, il semiguscio 5 può comprende una seconda regione laterale flessibile 52, posizionata in corrispondenza della porzione di gamba dell’ utilizzatore soprastante la zona malleolare interna 72. Preferibilmente, la seconda regione 52 comprende una o più seconde cavità laterali 520, posizionate in prossimità di un bordo inferiore 43 del semiguscio 5 e del gambetto 4.
La seconda regione laterale 52 comprende più seconde cavità laterali 52 disposte allineate (figura 10) e/o parallele (figura 12) tra loro o, in alternativa, una singola seconda cavità laterale 520 (figura 11).
Analogamente a quanto sopra, è possibile estendere la seconda regione laterale 52 anche ad uno dei lembi interni 6 del gambetto 4. In tal caso, una o più delle cavità 520 possono essere ricavate su un secondo lembo interno 6 (figura 10).
Anche l’orientazione delle cavità laterali 510 e 520 può variare secondo le esigenze. Ad esempio, le prime cavità laterali 510 sono vantaggiosamente posizionate secondo un asse 55 (figura 3) non ortogonale rispetto al piano dello sci. In tal modo, ogni cavità laterale 510 può variare maggiormente la propria sezione durante il piegamento laterale della gamba, migliorando così ulteriormente la flessibilità della regione laterale 51.
Le cavità laterali 520 sono invece vantaggiosamente orientate in modo da seguire il più possibile il profilo del bordo inferiore 43 del semiguscio 5 e/o del lembo 6 del gambetto. Si è verificato che ciò favorisce ulteriormente il piegamento laterale verso rintemo della gamba 8.
Si è visto nella pratica che lo scarpone da sci, secondo la presente invenzione, permette di risolvere i problemi dell’arte nota e presenta numerosi vantaggi rispetto ad essa.
In particolare, grazie alla presenza delle regioni laterali flessibili 50-52, il gambetto 4 dello scarpone 1 non risulta più essere un elemento sostanzialmente indeformabile lateralmente ma è in grado di cambiare il proprio assetto in funzione della direzione delle forze trasmesse tra Γ utilizzatore e lo sci. Lo scarpone può assecondare movimenti laterali della gamba dell’utilizzatore, in particolare durante le fasi di curvatura e/o in presenza di un campo di sciata non uniforme.
D’altra parte, dato che le regioni laterali flessibili 50-52 sono posizionate in corrispondenza solo di certe porzioni predefinite del semiguscio 5, è sempre possibile ottenere un’efficace e non dispersiva trasmissione delle forze dalla gamba 8 dell’utilizzatore allo sci. Il gambetto 4 rimane lateralmente rigido nel caso in cui vi siano piegamenti non laterali della gamba, ad esempio in avanti o all’ indietro o più in generale secondo la direzione di sciata. Ciò si traduce in un maggior controllo dello sci durante tutte le fasi della sciata ed in un migliorato comfort per l’utilizzatore. L’assetto dello scarpone è ulteriormente modulabile secondo le esigenze variando il posizionamento, l’orientazione e la forma delle cavità laterali 500, 510 e 520. Si possono quindi ottenere modelli di scarponi da sci aventi gambetti con coefficienti di flessibilità differenziati, secondo le esigenze e le capacità dell’utilizzatore. Ad esempio, per un utilizzatore esperto è possibile predisporre uno scarpone con un gambetto maggiormente flessibile, il quale permetta di ottenere una maggior spinta in fase di curvatura. Per un principiante è possibile predisporre uno scarpone con gambetto più rigido, il quale assicuri un maggior controllo dello sci.
Lo scarpone da sci, secondo la presente invenzione, non presenta particolari aspetti di difficoltà dal punto di vista produttivo. Esso, infatti, può essere agevolmente fabbricato mediante le note tecniche di stampaggio di materiali plastici. Pertanto, esso si è rivelato di relativamente semplice industrializzazione, a costi contenuti ed economicamente competitivi.
Sulla base della descrizione data, altre caratteristiche, modifiche o miglioramenti sono possibili ed evidenti al tecnico medio. Tali caratteristiche, modifiche e miglioramenti sono perciò da considerarsi parte della presente invenzione.

Claims (23)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Scarpone da sci comprendente: - uno scafo atto ad ospitare almeno parzialmente il piede dell’utilizzatore; - una suola, solidalmente connessa con detto scafo e posizionata inferiormente ad esso; - un gambetto che si estende superiormente a detto scafo ad accogliere, almeno parzialmente, la porzione inferiore della gamba dell 'utilizzatore, detto gambetto comprendendo un semiguscio atto a sostenere posteriormente e lateralmente la gamba dell 'utilizzatore ed almeno un lembo per avvolgere e sostenere anteriormente la gamba dell 'utilizzatore; caratterizzato dal fatto che detto semiguscio comprende almeno una regione laterale flessibile, posizionata superiormente alla zona malleolare della gamba dell 'utilizzatore, detta regione laterale flessibile essendo atta a flettersi in modo predefinito e reversibile, in modo da favorire il piegamento laterale della dell 'utilizzatore durante la sciata.
  2. 2. Scarpone da sci, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta regione laterale flessibile si flette, secondo una direzione sostanzialmente parallela rispetto al piano d’appoggio del piede deU’utilizzatore ed ortogonale all’asse longitudinale principale di detto scarpone da sci.
  3. 3. Scarpone da sci, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta regione laterale flessibile si flette con verso sostanzialmente opposto rispetto al verso della forza esercitata su detto semiguscio durante il piegamento laterale della gamba deH’utilizzatore.
  4. 4. Scarpone da sci, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta regione laterale flessibile comprende almeno una cavità laterale ricavata sullo spessore della parete di detto semiguscio, in corrispondenza di detta regione laterale flessibile.
  5. 5. Scarpone da sci, secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta cavità laterale comprende ima cavità passante lo spessore della parete di detto semiguscio, in corrispondenza di detta regione laterale flessibile.
  6. 6. Scarpone da sci, secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta cavità laterale comprende una cavità cieca ricavata sullo spessore della parete di detto semiguscio, in corrispondenza di detta regione laterale flessibile.
  7. 7. Scarpone da sci, secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che de cavità cieca è ricavata in corrispondenza della superficie esterna della parete di detto semiguscio, in corrispondenza di detta regione laterale flessibile.
  8. 8. Scarpone da sci, secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta cavità cieca è ricavata in corrispondenza della superficie interna della parete di detto semiguscio, in corrispondenza di detta regione laterale flessibile.
  9. 9. Scarpone da sci, secondo una o più delle rivendicazioni da 4 a 8, caratterizzato dal fatto che detta cavità laterale è di forma circolare o poligonale o ellittica.
  10. 10. Scarpone da sci, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto semiguscio comprende una prima regione laterale flessibile, posizionata in corrispondenza della porzione di gamba dell<5>utilizzatore soprastante la zona malleolare esterna, detta prima regione laterale flessibile comprendendo almeno ima prima cavità laterale.
  11. 11. Scarpone da sci, secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta prima cavità laterale è allineata secondo una direzione sostanzialmente non ortogonale rispetto al piano d’appoggio del piede dell 'utilizzatore.
  12. 12. Scarpone da sci, secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 11, caratterizzato dal fatto che detta prima regione laterale flessibile è posizionata in prossimità di un’area laterale mediana di detto semiguscio, compresa tra due elementi d’aggancio associati lateralmente a detto semiguscio, ed un lembo di detto gambetto.
  13. 13. Scarpone da sci, secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a caratterizzato dal fatto che un primo lembo di detto gambetto comprende porzione di detta prima regione laterale flessibile.
  14. 14. Scarpone da sci, secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 13, caratterizzato dal fatto che detta prima regione laterale flessibile comprende più prime cavità laterali disposte allineate e/o parallele tra loro.
  15. 15. Scarpone da sci, secondo ima o più delle rivendicazioni da 10 a 13, caratterizzato dal fatto che detta prima regione laterale flessibile comprende una singola prima cavità laterale.
  16. 16. Scarpone da sci, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gambetto comprende una seconda regione laterale flessibile, posizionata in corrispondenza della porzione di gamba delPutilizzatore soprastante la zona malleolare interna, detta seconda regione laterale flessibile comprendendo almeno una seconda cavità laterale.
  17. 17. Scarpone da sci, secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detta seconda regione laterale flessibile è posizionata in prossimità di un bordo inferiore di detto semi guscio.
  18. 18. Scarpone da sci, secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che detta seconda cavità laterale è allineata in modo da seguire il profilo di detto bordo inferiore.
  19. 19. Scarpone da sci, secondo una o più delle rivendicazioni da 15 a 18, caratterizzato dal fatto che un secondo lembo di detto gambetto comprende porzione di detta seconda regione laterale flessibile.
  20. 20. Scarpone da sci, secondo una o più delle rivendicazioni da 15 caratterizzato dal fatto che detta seconda regione laterale flessibile comprehì più seconde cavità laterali disposte allineate e/o parallele tra loro.
  21. 21. Scarpone da sci, secondo una o più delle rivendicazioni da 15 a 19, caratterizzato dal fatto che detta seconda regione laterale flessibile comprende una singola seconda cavità laterale.
  22. 22. Gambetto per scarpone da sci caratterizzato dal fatto di una regione laterale flessibile, atta a flettersi in modo predefinito e reversibile, in modo da favorire il piegamento laterale della gamba dell’ utilizzatore durante la sciata.
  23. 23. Gambetto per scarpone da sci, secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che detta regione flessibile comprende almeno una cavità ricavata sulla parete di detto gambetto, in corrispondenza di detta regione laterale flessibile.
ITTV20060085 2006-05-22 2006-05-22 Scarpone da sci. ITTV20060085A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITTV20060085 ITTV20060085A1 (it) 2006-05-22 2006-05-22 Scarpone da sci.
EP07108396A EP1859697A1 (en) 2006-05-22 2007-05-16 Ski-boot

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITTV20060085 ITTV20060085A1 (it) 2006-05-22 2006-05-22 Scarpone da sci.

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITTV20060085A1 true ITTV20060085A1 (it) 2007-11-23

Family

ID=38468906

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITTV20060085 ITTV20060085A1 (it) 2006-05-22 2006-05-22 Scarpone da sci.

Country Status (2)

Country Link
EP (1) EP1859697A1 (it)
IT (1) ITTV20060085A1 (it)

Family Cites Families (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3953930A (en) * 1975-03-19 1976-05-04 Alpine Research, Inc. Ski boot with flexible toe
FR2732562B1 (fr) * 1995-04-06 1997-05-23 Salomon Sa Chaussure de sport a tige reglable
FR2755584B1 (fr) * 1996-11-08 1999-01-15 Salomon Sa Chaussure de sport comportant un collier mobile
CH694264A5 (fr) * 2000-07-14 2004-10-29 Lange Int Sa Chaussure de ski à coque de volume variable.
EP1685771B1 (fr) * 2005-01-26 2008-04-16 Lange International S.A. Partie bicouche de chaussure de sport avec zone de déformation

Also Published As

Publication number Publication date
EP1859697A1 (en) 2007-11-28

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US9414639B2 (en) Dance shoes with improved heel and arch sections
ITTV940063A1 (it) Struttura di pattino a rotelle a calzabilita&#39; migliorata
ITTV940041A1 (it) Struttura di scafo, particolarmente per calzature sportive.
US9877540B2 (en) Assembly comprising a shoe, a shaped piece connected with the shoe to support the ankle, and a set of a shaped piece and fixing means for attachment to the shoe
JP2004527326A (ja) スキー・ブーツ
WO2017110440A1 (ja) シューズ用アウトソール構造およびそれを用いたクリーツシューズ
EP2116146A1 (en) Ski boot, in particular for ski mountaineering.
WO2018137648A1 (zh) 鞋底结构
ITMI20001137A1 (it) Struttura per contenere escursioni del gambaletto di uno stivale da motociclismo in direzioni longitudianele, rotatorio e torsionale rispett
ITPN20090044A1 (it) Struttura di suola per calzature sportive
ITTV20060085A1 (it) Scarpone da sci.
ITMI942652A1 (it) Scarpone da sci rinforzato
ITUD20060204A1 (it) Stivaletto interno per una calzatura rigida
CH712179A2 (it) Calzatura sportiva, in particolare scarpone da sci o snowboard.
EP1940257A1 (en) Ski boot
US20120198724A1 (en) Motorcycling boot with improved comfort
ITUB20153027A1 (it) Scarpone da sci
ITTV960167A1 (it) Struttura di rinforzo per un pattino con ruote in linea o da ghiaccio
JP6668194B2 (ja) 履物
ITTV960022U1 (it) Suola composita per scarpe in genere.
ITPN20150008U1 (it) Struttura di calzatura sportiva, in particolare scarpone da sci
JPH0633842Y2 (ja) 靴 底
DK201300033U3 (da) Beskyttelse til mellemfoden
JP5522919B2 (ja) カービングスキー用スキー靴取付用具
ITMI970692A1 (it) Calzatura a collare flessibile