ITMI20130789A1 - Suola ammortizzata - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“Suola ammortizzataâ€

La presente invenzione concerne una suola ammortizzata particolarmente per calzature.

Sono noti tipi di suola o solette per calzature aventi potere ammortizzante ottenute per lo più impiegando più elementi stampati in materiale gommoso o plastico, di solito aventi densità tra loro diverse, assemblati in vario modo per ottenere forma ed ammortizzazione volute.

Le calzature sportive per la corsa, ossia le cosiddette scarpe da running, ne sono un esempio ed infatti, i tipi più pregiati, hanno suole in grado di conferire una certa ammortizzazione, e presentanti inserti in materiale plastico più rigido per conferire ad esse maggior rigidità.

Questi tipi noti di suole per calzature presentano l’inconveniente che per ciascuna numerazione di scarpa à ̈ necessario stampare un certo numero di elementi costituenti la suola (anche una decina) in E.V.A. (etilene vinil acetato), in gomma, nylon o altro materiale adatto, e successivamente assemblarli per incollaggio. E’ necessario un investimento economico importante per la realizzazione degli stampi ed inoltre à ̈ necessaria una fase di assemblaggio dei vari elementi della suola, successiva allo stampaggio, che ha costi piuttosto elevati.

Oltre a questo aspetto, vi à ̈ da sottolineare che TE.V.A. ha sì buone doti di leggerezza ed ha bassi costi, tuttavia le sue capacità di assorbimento degli urti ossia di ammortizzazione, degradano con l’utilizzo cosicché la suola che ne fosse costituita, con l’uso ed il tempo perderà una delle sue qualità.

Un altro materiale largamente utilizzato per la realizzazione di suole per calzature à ̈ il poliuretano grazie alla sua elevata resistenza meccanica, alla sua durata ed al fatto che avendo una buona resistenza all’usura, contrariamente all’E.V.A., non ha la necessità di essere accoppiato ad altri materiale, quale ad esempio la gomma, e pertanto può essere l’unico materiale costituente la suola. Le suole in poliuretano, pur impiegando un materiale più costoso dell’ ÈVA, presentano il vantaggio che lo stampo entro cui si effettua la colata di poliuretano à ̈ tipicamente più semplice, e quindi economico, e generalmente non vi à ̈ la necessità di assemblare componenti successivamente allo stampaggio, con un risparmio di tempi e costi.

Generalmente le suole in poliuretano, avendo una densità maggiore, sono più pesanti rispetto a quelle in E.V.A., ma hanno una maggior durata nel tempo ed una miglior resistenza all’usura, sono più semplici da realizzare pur impiegando una materia prima più costosa.

Sarebbe desiderabile ottenere una suola per calzature che pur essendo di facile realizzazione, abbia buone doti di leggerezza ed un’ammortizzazione durevole nel tempo.

Scopo principale della presente invenzione, Ã ̈ quello di realizzare una suola per calzature ammortizzata, ottenuta tramite uno stampo di semplice realizzazione, e che sia pertanto di bassi costi di produzione.

Un ulteriore scopo della presente invenzione, Ã ̈ quello di realizzare una suola per calzature ammortizzata il cui effetto ammortizzante sia duraturo nel tempo.

Non ultimo scopo della presente invenzione, Ã ̈ quello di realizzare una suola per calzature ammortizzata che sia confortevole e si contraddistingua per leggerezza.

In accordo con l’invenzione tale scopo à ̈ raggiunto con una suola ammortizzata per calzature che comprende un corpo principale in materiale schiumato, avente una superficie inferiore destinata a poggiare a terra ed una superficie superiore destinata all’appoggio di un piede umano, che si caratterizza per il fatto di prevedere un elemento ammortizzante, inglobato in detto corpo principale, comprendente un piano superiore inferiormente supportato da mezzi elastici.

Le caratteristiche della presente invenzione saranno rese maggiormente evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di alcuni suoi esempi di realizzazione pratica illustrati a titolo non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la Figura 1 mostra una vista prospettica in alzato laterale di un primo esempio di realizzazione di un elemento ammortizzante da incorporare in una suola per calzature ammortizzate secondo la presente invenzione;

la Figura 2 mostra una vista laterale prospettica di un secondo esempio di realizzazione di un elemento ammortizzante da incorporare in una suola per calzature ammortizzate secondo la presente invenzione;

la Figura 3 mostra una vista prospettica in alzato laterale di un terzo esempio di realizzazione di un elemento ammortizzante da incorporare in una suola per calzature ammortizzate secondo la presente invenzione;

la Figura 4 mostra una vista laterale prospettica di un quarto esempio di realizzazione di un elemento ammortizzante da incorporare in una suola per calzature ammortizzate secondo la presente invenzione;

la Figura 5 mostra una vista laterale prospettica di un quinto esempio di realizzazione di un elemento ammortizzate da incorporare in una suola per calzature ammortizzante secondo la presente invenzione; e

la Figura 6 mostra una vista in sezione, presa lungo un piano verticale e longitudinale, di una suola per calzature incorporante l’elemento ammortizzante di Figura 1.

Con riferimento alle Figure 1 e 6, si noterà che una suola ammortizzante 1 per calzature, secondo la presente invenzione, à ̈ costituita da un corpo principale 2 costituito di preferenza in schiuma poliuretanica del tipo noto, o altro materiale adatto, avente superficie inferiore 21, in uso destinata a poggiare a terra, e superficie superiore 22 per l’appoggio di un piede umano. Un elemento ammortizzante 4 annegato in detto corpo principale 2, ha una base d’appoggio inferiore 41, sostanzialmente parallela alla superficie inferiore 21 dell’elemento principale 2, ed un piano superiore 42, inclinato rispetto a detta base di appoggio 41, ed a quest’ultima solidalmente connesso in una linea di giunzione 5, tanto da costituire un elemento ammortizzante 4 sostanzialmente cuneiforme e formare con detta base di appoggio 41, un angolo acuto A. Dalla parte opposta della giunzione 5, il piano superiore 42 e la base di appoggio inferiore 41, sono connessi da mezzi elastici 6 destinati a opporre resistenza all’ avvicinamento del piano superiore 42 rispetto alla base di appoggio inferiore 41. In Figura 1 si noterà che i mezzi elastici 6 sono costituiti da una coppia di elementi 60 arcuati aventi un’estremità inferiore 61 connessa con detta base di appoggio inferiore 41 ed un’estremità superiore 62 connessa con detto piano superiore 42. Ciascun elemento arcuato 60 à ̈ concavo verso l’esterno dell’elemento ammortizzante 4.

L’elemento ammortizzante 4 di fatto à ̈ costituito da uno scheletro di materiale avente buona elasticità come il nylon, il carbonio, l’acciaio od altro materiale adatto o la combinazione di materiali adatti.

Il piano superiore 42 potrà essere costituito tanto da una superficie piana continua quanto possedere porzioni asportate oppure potrà prevedere fori od aperture per modificarne la deformabilità, l’elasticità ed il peso; lo stesso dicasi per la base di appoggio inferiore 41. Analogamente i mezzi elastici 6 che potranno essere costituiti da una coppia di elementi arcuati 60 ma anche da un unico elemento arcuato 60, secondo la resistenza che i mezzi elastici devono opporre a spinte del piano superiore 42 verso la base inferiore 41.

Con riferimento alla Figura 2, si noterà come in un secondo esempio di realizzazione della presente invenzione, analogamente a quanto descritto nella Figura 1, si ha un elemento ammortizzante 4 posto internamente al corpo principale 2 della suola 1, ma si differenzia per il fatto che la coppia di elementi arcuati 60 ha una concavità verso l’interno dell’elemento ammortizzante 4.

Con riferimento alla Figura 3, si noterà come in un terzo esempio di realizzazione della presente invenzione, l’elemento ammortizzante 4 à ̈ costituito da un piano superiore 42 poggiante su una coppia di mezzi elastici 6, estendentisi longitudinalmente per tutta la sua lunghezza, ciascuno dei quali à ̈ costituito da una fascetta 7, avente profilo laterale curvilineo chiuso, per un tratto 71 parallela al suolo, per un tratto 72 parallela al piano superiore 42, ed avente una coppia di tratti curvilinei 73 che connettono con ambo le loro estremità il tratto 71 ed il tratto 72 adiacenti, in modo da formare un profilo curvilineo chiuso per la fascetta 7.

Con riferimento alla Figura 4, similmente alla Figura 2, nel quarto esempio di realizzazione della presente invenzione, i mezzi elastici 6 sono costituiti da un unico elemento arcuato 60, concavo verso l’interno dell’elemento ammortizzante 4 sostanzialmente cuneiforme, ma la base di appoggio inferiore 41 pur formando un angolo A con il piano superiore 42, non à ̈ ad esso connessa con una linea di giunzione 5. In altre parole tanto il piano superiore 41, quanto la base di appoggio inferiore 42, hanno un’estremità connessa all’elemento arcuato 60, ed un’estremità libera. Volendo l’estremità libera del piano superiore 41 potrà essere profilata di modo che il posizionamento dell’elemento ammortizzante 4 all’interno della suola 1, segua l’anatomia della volta plantare del piede umano che appoggerà sulla superficie superiore 22 del corpo principale 2.

Con riferimento alla Figura 5, si noterà che nel quinto esempio di realizzazione della presente invenzione, nell’elemento ammortizzante 4, il piano superiore 42, sia esso continuo o costituito da uno scheletrato, e la base inferiore di appoggio 41, si estendono per tutta la lunghezza del corpo principale 2 della suola 1 e pertanto si sono previsti più di un elemento arcuato 60. Nella soluzione proposta, mostrata in Figura 5, si sono previsti un elemento arcuato 60 nella zona del puntale, uno nella zona del tacco, ed uno in posizione intermedia tra gli altri due.

Nella pratica la presente invenzione realizza una suola 1 incorporante un elemento ammortizzante 4, nonché un procedimento per ottenere la suola stessa.

Il procedimento di realizzazione della suola 1, una volta scelto il tipo di elemento ammortizzante 4, ad esempio in costituito da nylon ed ottenuto per stampaggio, si appronterà lo stampo per produrre la suola 1, posizionando opportunamente al suo interno, l’elemento ammortizzante 4 scelto. Questo ultimo di preferenza presenterà dei forellini sulla base inferiore 41 di appoggio per agevolarne l’ancoraggio ad esempio a degli aghi di supporto opportunamente predisposti all’interno dello stampo. A questo punto, chiuso lo stampo, come noto si può procedere alla colata del poliuretano all’ interno dello stampo che per reazione chimica andrà ad inglobare completamente l’elemento ammortizzante 4.

Una volta aperto lo stampo la suola 1 ammortizzante, secondo la presente invenzione à ̈ pronta per essere utilizzata e montata su una calzatura.

Si noti che non si à ̈ prevista nessuna fase successiva allo stampaggio di assemblaggio di più elementi e di reciproco incollaggio degli stessi.

Si noti che nella suola 1, al di sopra dell’elemento ammortizzante 4, à ̈ presente un primo strato di poliuretano che ha una prima funzione ammortizzante. Qualora la pressione sulla suola 1, esercitata dal piede umano, porti ad una compressione elevata, il primo strato di poliuretano verrà sostenuto dall’elemento ammortizzante 4, che grazie ai mezzi elastici 6, avrà una elevata elasticità ed una elevata resistenza alla pressione.

Questo incremento di ammortizzazione conferito alla suola 1 dall’elemento ammortizzante 4, non ne comporta un sostanziale aumento di peso, ed inoltre grazie al tipo di materiale utilizzato per costituire l’elemento ammortizzante 4, il potere ammortizzante si manterrà pressoché costante nel tempo.

Si noti che l’inserimento dell’elemento ammortizzante 4 nello stampo per la produzione di suole ammortizzate 1, praticamente non ne complica la realizzazione dello stampo cosicché passare da una comune suola in poliuretano ad una suola ammortizzata 1 , secondo la presente invenzione, influisce davvero in minima parte sui costi di produzione della suola, garantendone per converso proprietà ammortizzanti eccezionali e durature nel tempo, oltretutto senza comportare aumenti di peso della suola 1 stessa.

Il quinto esempio di realizzazione, (Fig. 5) à ̈ particolarmente adatto a rendere confortevoli le calzature antinfortunistiche che utilizzano come sottopiede una soletta antichiodo, sostanzialmente rigida, che se incollata al di sopra del piano superiore 42, sostenuto da un certo numero di elementi arcuati 60, trasformerà una scarpa rigida e scomoda in una scarpa ammortizzata pur senza diminuirne la sicurezza.

Il terzo esempio di realizzazione, (Fig. 3) posizionato opportunamente nella zona del tacco della suola 1, potrà contribuire a realizzare una suola ammortizzata 1, inferiormente convessa, nota anche come MBT, ad alto potere ammortizzante e di bassi costi di produzione.

Quanto descritto e rivendicato in riferimento ad una suola à ̈ estendibile in modo ovvio a parti di suola o a sottopiedi estraibili comunemente usati nelle calzature sportive o casual.

I materiali impiegati nonché le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Suola ammortizzata (1) per calzature che comprende un corpo principale (2) in materiale schiumato, avente una superficie inferiore (21) destinata a poggiare a terra ed una superficie superiore (22) destinata all’appoggio di un piede umano, che si caratterizza per il fatto di prevedere un elemento ammortizzante (4), inglobato in detto corpo principale (2), comprendente un piano superiore (42) inferiormente supportato da mezzi elastici (6, 7).
2. 2. Suola ammortizzata (1) secondo la rivendicazione 1, che si caratterizza per il fatto che detto elemento ammortizzante (4) comprende una base inferiore (41) di appoggio, sostanzialmente parallela a detta superficie inferiore (21) di detto corpo principale (2), inclinata rispetto a detto piano superiore (42) e ad esso connessa almeno per mezzo di detti mezzi elastici (6).
3. 3. Suola ammortizzata (1) secondo le rivendicazioni 1 e 2, che si caratterizza per il fatto che detto piano superiore (42) e detta base di appoggio (41) sono connessi trasversalmente lungo una linea di giunzione (5), dalla parte opposta rispetto a detti mezzi elastici (6), costituendo così un elemento ammortizzante (4) cuneiforme.
4. 4. Suola ammortizzata (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi elastici (6) comprendono almeno un elemento arcuato (60) concavo.
5. 5. Suola ammortizzata (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi elastici (6) comprendono almeno un elemento arcuato (60) convesso.
6. 6. Suola ammortizzata (1) secondo la rivendicazione 1, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi elastici (7) si estendono longitudinalmente sostanzialmente per tutta la lunghezza del piano superiore (42) ed hanno profilo laterale curvilineo chiuso, composto da un tratto (71) parallelo a detta superficie inferiore (21) di detto corpo principale (2), una coppia di tratti curvilinei (73) che connettono le due estremità di detto tratto (71) ad un ulteriore tratto (72), posto superiormente a detto tratto (71), solidale con detto piano superiore (42) e ad esso sostanzialmente parallelo, cosicché i tratti (71-73) costituiscono una fascetta (7).
7. 7. Suola ammortizzata (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto elemento ammortizzante (4) Ã ̈ posizionato nella zona del tacco di detta suola (1).
8. 8. Suola ammortizzata (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto elemento ammortizzante (4) Ã ̈ posizionato nella zona del puntale di detta suola (1).
9. 9. Suola ammortizzata (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto elemento ammortizzante (4) Ã ̈ posizionato in un posizione intermedia tra il puntale ed il tacco di detta suola (1).
10. 10. Procedimento di realizzazione di una suola (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 -9, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di : - scelta dell’elemento ammortizzante (4); - posizionamento dell’elemento ammortizzante (4) all’intemo di uno stampo per la produzione del corpo principale (2) della suola (1); - colata di poliuretano all’intemo dello stampo, atta ad inglobare nel corpo principale (2) di detta suola (1) detto elemento ammortizzante (4).