ITMO20130049A1 - Atrezzatura per banchi di prova dell'impianto frenante di veicoli, particolarmente per veicoli a trazione integrale - Google Patents

Description

“ATTREZZATURA PER BANCHI DI PROVA DELL’IMPIANTO FRENANTE DI VEICOLI, PARTICOLARMENTE PER VEICOLI A TRAZIONE INTEGRALE†.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un’attrezzatura per banchi di prova dellimpianto frenante di veicoli, particolarmente per la prova deirimpianto frenante di veicoli a trazione integrale.

E’ noto l’impiego all’interno di autofficine dei cosiddetti banchi di prova a rulli per testare rimpianto frenante di veicoli.

Tali banchi di prova, in particolare, sono comunemente impiegati durante la revisione di autovetture, veicoli commerciali, ciclomotori e motocicli a due, tre o quatro mote per misurare e testare la forza frenante su ciascuna delle mote del veicolo.

I banchi di prova di tipo noto comprendono, generalmente, una coppia di sedi disposte tra loro affiancate e distanziate, destinate ad accogliere rispetive mote del veicolo durante la fase di test dell’impianto frenante. In pratica, durante la revisione di un veicolo convenzionale a due, tre o quattro mote, veicolo può essere collocato sul banco prova con una o due mote posizionate all’interno delle sedi.

Questi banchi di prova noti presentano, tuttavia, alcuni inconvenienti.

E’ noto e diffuso, infati, l’impiego di veicoli a quattro mote cosiddeti a trazione integrale.

In particolare, con riferimento a veicoli a trazione integrale permanente, in cui cioà ̈ la trazione integrale non può essere attivata/disattivata a seconda delle necessità ma viene sempre attuata su tutte e quattro le ruote del veicolo, à ̈ impossibile eseguire i test di frenata se non consentendo la rotazione anche delle due ruote che non sono in prova.

Per ovviare a tale inconveniente à ̈ noto l’impiego di opportune rulliere supplementari provviste di rulli folli, posizionabili per l’appoggio delle due ruote non in prova.

Le rulliere di tipo noto comprendono un telaio posizionarle in appoggio al suolo, in genere di forma rettangolare, provvisto su due lati opposti di apposite rampe inclinate per favorire la salita e la discesa di una ruota del veicolo.

Una pluralità di rulli orizzontali sono supportati folli dal telaio e sono atti ad accogliere in appoggio una delle ruote non in prova durante i test dell’impianto frenante.

Tuttavia, l’impiego delle rulliere supplementari comporta un arretramento del veicolo durante i test di frenata e man mano che le forze frenanti aumentano.

Questo comporta inevitabilmente un’imprecisione dei test effettuati, in quanto le forze misurate risultano sottostimate e, quindi, falsate e non attendibili.

Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di escogitare un’attrezzatura per banchi di prova dell’impianto frenante di veicoli, particolarmente per veicoli a trazione integrale, che consenta di effettuare i test di frenata in modo efficace ed attendibile.

Altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di escogitare un’attrezzatura per banchi di prova dell' impianto frenante di veicoli, particolarmente per veicoli a trazione integrale, che consenta di effettuare i test di frenata in condizioni di massima sicurezza.

Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un’attrezzatura per banchi di prova dell’impianto frenante di veicoli, particolarmente per veicoli a trazione integrale, che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente attrezzatura per banchi di prova dell’impianto frenante di veicoli, particolarmente per veicoli a trazione integrale, comprendente almeno un telaio portante provvisto di mezzi di appoggio e rotazione di almeno una ruota di un veicolo, atti ad accogliere in appoggio detta ruota ed a consentire la rotazione libera di detta ruota durante un test dell’ impianto frenante del veicolo, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un elemento di contenimento associato a detto telaio ed atto ad impegnarsi su di almeno una porzione di detta ruota per trattenere detta ruota su detti mezzi di appoggio e rotazione durante detto test dell'impianto frenante del veicolo.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un’attrezzatura per banchi di prova dell’impianto frenante di veicoli, particolarmente per veicoli a trazione integrale, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 à ̈ una vista in assonometria dell’attrezzatura secondo il trovato; le figure 2, 3 e 4 illustrano il sollevamento ed il bloccaggio dell’elemento di contenimento dell’ attrezzatura secondo il trovato in seguito al posizionamento di una ruota di un veicolo sull’ attrezzatura stessa;

le figure 5, 6, 7, 8, e 9 illustrano lo sbloccaggio e l’abbassamento dell’elemento di contenimento dell’ attrezzatura secondo il trovato in seguito all’avanzamento della ruota sull’ attrezzatura stessa;

la figura 10 à ̈ una vista laterale che illustra l’attivazione dei mezzi di bloccaggio dell’elemento di contenimento dell’ attrezzatura secondo il trovato.

Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 un’attrezzatura per banchi di prova dell’impianto frenante di veicoli, impiegabile in particolare per veicoli a trazione integrale.

Nello specifico, l’attrezzatura 1 à ̈ utilizzabile per effettuare test di frenata di veicoli a trazione integrale permanente, cioà ̈ di veicoli in cui la trazione integrale non può essere attivata/disattivata a seconda delle necessità ma viene sempre attuata su tutte e quattro le ruote.

L’attrezzatura 1 comprende un telaio 2 portante posizionabile al suolo e mezzi di appoggio e rotazione 3 supportati dal telaio 2 ed atti ad accogliere in appoggio una ruota R di un veicolo ed a consentire la rotazione libera della ruota R durante un test dell’impianto frenante del veicolo.

Con riferimento alla particolare forma di attuazione illustrata nelle figure, il telaio 2 ha una conformazione sostanzialmente rettangolare e, in corrispondenza di rispettive porzioni sostanzialmente contrapposte tra loro, Ã ̈ provvisto di una prima rampa 4 atta a favorire la salita della ruota R e di una seconda rampa 5 atta a favorire la discesa della ruota R.

Inoltre, sempre con riferimento alla particolare forma di attuazione illustrata nelle figure, i mezzi di appoggio e rotazione 3 sono costituiti da una pluralità di rulli di sostegno fissati assialmente motabili al telaio 2 e disposti orizzontalmente e trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento D della ruota R sull’ attrezzatura 1.

Vantaggiosamente, l’attrezzatura 1 comprende un elemento di contenimento 6 associato al telaio 2, atto ad impegnarsi su di almeno una porzione posteriore della ruota R e ad operare in contrasto all’ arretramento del veicolo indotto dall’aumento delle forze frenanti durante il test dell’impianto frenante del veicolo R, per trattenere la ruota stessa sui rulli di sostegno 3.

Preferibilmente, l’elemento di contenimento 6 à ̈ costituito da un rullo di contenimento associato od associabile al telaio 2 assialmente ruotabile e disposto orizzontalmente e trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento D della ruota R.

La presenza del rullo di contenimento 6 consente di contenere la mota R non in prova (ad esempio una delle mote del retrotreno) durante i test dell'impianto frenante del veicolo (effettuato ad esempio sulle mote dell’avantreno).

In particolare, il rullo di contenimento 6 evita l' arretramento del veicolo durante i test di frenata e garantisce pertanto una maggiore precisione dei test effettuati.

Vantaggiosamente, con riferimento ad una preferita forma di attuazione dell’attrezzatura 1 illustrata nelle figure, il rullo di contenimento 6 à ̈ associato mobile al telaio 2 tra una posizione abbassata, in cui à ̈ sostanzialmente abbassato o allineato rispetto ai rulli di sostegno 3, ed una posizione sollevata, in cui à ̈ sostanzialmente sollevato rispetto ai rulli di sostegno 3 ed à ̈ atto ad impegnarsi su di una porzione posteriore della ruota R.

In particolare, il posizionamento del rullo di contenimento 6 nella posizione abbassata favorisce il normale transito della ruota R sull’attrezzatura 1, mentre il posizionamento del rullo di contenimento 6 nella posizione sollevata consente il contenimento della mota R durante i test di frenata. Non si escludono, tuttavia, differenti forme di attuazione dell’ attrezzatura 1, in cui ad esempio il rullo di contenimento 6 à ̈ associato amovibilmente al telaio 2.

In tal modo à ̈ possibile rimuovere il rullo di contenimento 6 per favorire il normale transito della mota R sull’attrezzatura 1, per poi fissare il rullo di contenimento 6 al telaio 2 in modo da contenere la mota R durante i test di frenata.

Con riferimento non esclusivo alla preferita forma di attuazione illustrata nelle figure, l’attrezzatura 1 comprende una coppia di elementi basculanti 7 di supporto del rullo di contenimento 6, incernierati in corrispondenza di due porzioni laterali opposte del telaio 2 e motabili tra una posizione di riposo, in cui il rullo di contenimento 6 à ̈ nella posizione abbassata (si vedano ad esempio le figure 1 e 2), ed una posizione di lavoro, in cui il rullo di contenimento 6 à ̈ nella posizione sollevata (si vedano ad esempio le figure 3 e 4).

Ciascun elemento basculante 7 à ̈ conformato sostanzialmente a V ed à ̈ provvisto di una porzione sostanzialmente intermedia incernierata al telaio 2 attorno ad un asse di rotazione XI sostanzialmente orizzontale.

Vantaggiosamente, gli elementi basculanti 7 hanno rispettive prime estremità di supporto del rullo di contenimento 6 e rispettive seconde estremità sostanzialmente opposte ed atte a supportare un elemento di contatto 8.

In particolare, l’elemento di contatto 8 à ̈ atto ad essere impegnato dalla ruota R durante il transito lungo la direzione di avanzamento D, per portare gli elementi basculanti 7 dalla suddetta posizione di riposo alla suddetta posizione di lavoro e, pertanto, per portare il rullo di contenimento 6 dalla posizione abbassata alla posizione sollevata.

In tal modo à ̈ possibile effettuare il posizionamento del rullo di contenimento 6 dalla posizione abbassata alla posizione sollevata in modo completamente automatizzato e mediante il solo avanzamento e posizionamento della ruota R sull’ attrezzatura 1.

Utilmente, l’elemento di contatto 8 à ̈ costituito da un rullo di contatto 8 fissato assialmente ruotabile alle rispettive seconde estremità degli elementi basculanti 7 e disposto orizzontalmente e trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento D della ruota R.

In particolare, con riferimento alla particolare forma di attuazione illustrata nelle figure, il rullo di contenimento 6 à ̈ associato alle prime estremità degli elementi basculanti 7 in prossimità della prima rampa 4 di salita, mentre il rullo di contatto 8 à ̈ associato alle seconde estremità degli elementi basculanti 7 in corrispondenza di una porzione sostanzialmente intermedia del telaio 2, in prossimità dei rulli di sostegno 3.

Utilmente, il rullo di contatto 8 Ã ̈ atto a fornire un sostegno ulteriore alla ruota R durante la rotazione degli elementi basculanti 7 e durante i test di frenata.

Non si escludono, tuttavia, un differente numero od una differente disposizione del rullo di contenimento 6 e del rullo di contatto 8.

Utilmente, l’attrezzatura 1 può essere provvista di mezzi di regolazione della posizione del rullo di contenimento 6 sugli elementi basculanti 7, al fine di consentire la registrazione della posizione del rullo di contenimento 6 in funzione di differenti dimensioni dei pneumatici.

Utilmente, un rullo di sostegno supplementare 9 à ̈ fissato assialmente ruotabile a rispettive porzioni intermedie degli elementi basculanti 7, coassialmente all’asse di rotazione XI .

In particolare, il rullo di sostegno supplementare 9 Ã ̈ atto fornire un sostegno ulteriore alla ruota R durante la rotazione degli elementi basculanti 7 e durante i test di frenata.

Non si esclude inoltre, l’impiego di differenti sistemi di movimentazione del rullo di contenimento tra la posizione abbassata e la posizione sollevata. Ad esempio, l’attrezzatura 1 può essere provvista di almeno un sensore di presenza atto a rilevare la presenza o meno della ruota R ed operativamente collegato ad almeno un attuatore, del tipo di un attuatore pneumatico o simili, per la movimentazione dell’elemento di contenimento 6.

In caso di rilevamento della ruota R al di sopra dell’apparecchiatura 1, il sensore può attivare l attuatore per portare l’elemento di contenimento 6 dalla posizione abbassata alla posizione sollevata.

In caso, invece, di rilevamento dello spostamento della mota R al di fuori dell' attrezzatura 1, il sensore può attivare l’attuatore per riportare l’elemento di contenimento 6 dalla posizione sollevata alla posizione abbassata.

Vantaggiosamente, l’attrezzatura 1 comprende mezzi di bloccaggio, indicati complessivamente nelle figure con il riferimento 10, atti a bloccare il rullo di contenimento 6 nella posizione sollevata.

Con riferimento alla preferita forma di attuazione illustrata nelle figure, i mezzi di bloccaggio 10 sono costituiti da un meccanismo di aggancio degli elementi basculanti 7 al telaio 2, quando gli elementi basculanti 7 sono nelle rispettive posizioni di lavoro.

In particolare, il meccanismo di aggancio 10 comprende una coppia di denti 1 1 realizzati in corrispondenza delle rispettive seconde estremità degli elementi basculanti 7, in prossimità del rullo di contatto 8, ed una corrispondente coppia di perni 12 associati al telaio 2.

I denti 11 sono atti ad impegnarsi sui perni 12 quando gli elementi basculanti 7 sono nella posizione di lavoro.

Utilmente, l’attrezzatura 1 comprende mezzi elastici di richiamo, non illustrati nelle figure, del tipo di una o più molle o simili, operativamente collegati ad almeno uno degli elementi basculanti 7 ed operanti per riportare gli elementi basculanti 7 dalla posizione di lavoro alla posizione di riposo e, quindi, per riportare il rullo di contenimento 6 dalla posizione sollevata verso la posizione abbassata.

Vantaggiosamente, l’attrezzatura 1 comprende mezzi di disattivazione 13 dei mezzi di bloccaggio 10, costituiti da un opportuno meccanismo di disinnesco atto a sganciare i denti 1 1 dai rispettivi perni 12.

In particolare, tale meccanismo di disinnesco 13 comprende mezzi di movimentazione 14 dei perni 12 tra una posizione di aggancio, in cui i perni 12 sono atti ad essere impegnati dai denti 11, ed una posizione di disimpegno, in cui i perni 12 sono sostanzialmente allontanati dai denti 11, quando gli elementi basculanti 7 sono nella posizione di lavoro.

I mezzi di movimentazione 14 comprendono un elemento di azionamento 15 operativamente collegato ai perni 12 ed associato mobile al telaio 2 tra una posizione sollevata, in cui i perni 12 sono disposti nelle rispettive posizioni di aggancio, ed una posizione abbassata, in cui i perni 12 sono disposti nelle rispettive posizioni di disimpegno.

Preferibilmente, l’elemento di azionamento 15 à ̈ costituito da un rullo di azionamento assialmente ruotabile, incernierato mediante una coppia di leve 16 ed attorno ad un asse di incemieramento X2, in corrispondenza di una porzione estremale del telaio 2 provvista della seconda rampa 5 di discesa della ruota R, e disposto orizzontalmente e trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento D della ruota R.

Utilmente, il rullo di azionamento 15 Ã ̈ atto a ad essere impegnato dalla ruota R in seguito al transito della ruota stessa lungo la seconda rampa 5, per portare i perni 12 dalle rispettive posizioni di aggancio alle rispettive posizioni di disimpegno.

Utilmente, i mezzi di movimentazione 14 comprendono un opportuno sistema di leve operativamente interposto tra il rullo di azionamento 15 e i perni 12 ed atto a trasformare il moto di traslazione del rullo di azionamento 15 tra la posizione sollevata e la posizione abbassata nel moto di traslazione dei perni 12, rispettivamente, tra la posizione di aggancio e la posizione di disimpegno.

In particolare, tale sistema di leve comprende almeno un’asta 17 associata traslabile assialmente lungo almeno un fianco del telaio 2, con un a prima estremità 17a provvista di almeno uno dei perni 12 e con una seconda estremità 17b opposta operativamente collegata ad almeno una delle leve 16 mediante un meccanismo a camma-punteria.

L’asta 17 à ̈ traslabile assialmente tra una prima posizione arretrata (rispetto al rullo di azionamento 15), in cui il perno 12 à ̈ nella posizione di aggancio, ed una posizione avanzata (rispetto al rullo di azionamento 15), in cui il perno 12 à ̈ nella posizione di disimpegno.

Preferibilmente, i mezzi di movimentazione 14 comprendono una coppia di aste 17 associate assialmente traslabili lungo due fianchi opposti del telaio 2 ed atte a portare rispettivi perni 12.

Utilmente, ciascuna delle leve 16 à ̈ provvista di un’estremità libera conformata sostanzialmente a camma ed atta ad impegnarsi sulla seconda estremità 17b dell’asta 17 per movimentare l’asta stessa tra le suddette posizioni arretrata ed avanzata.

Una molla di richiamo 18 à ̈ collegata all’asta 17 ed al telaio 2 ed à ̈ atta ad operare per riportare l’asta 17 dalla posizione avanzata verso la posizione arretrata.

Utilmente, i perni 12 sono supportati scorrevoli tra le rispettive posizioni di aggancio e di disimpegno mediante apposite guide rettilinee 19 ricavate sui fianchi del telaio 2 e costituite preferibilmente da rispettive coppie di asole rettilinee.

Vantaggiosamente, l' apparecchiatura 1 comprende mezzi di fermo 20 del rullo di azionamento 15 nella posizione abbassata e, di conseguenza, dei perni 12 nelle rispettive posizioni di disimpegno.

In particolare, con riferimento alla preferita forma di attuazione illustrata nelle figure, i mezzi di fermo 20 sono costituiti da una coppia di elementi di ancoraggio provvisti di rispettivi dentelli 21 atti a bloccare rispettivi elementi sporgenti 22 associati solidali al rullo di azionamento 15, quando il rullo di azionamento 15 Ã ̈ nella posizione abbassata.

Ciascun elemento di ancoraggio 20 à ̈ associato traslabile al telaio 2 tra una posizione di aggancio, in cui il dentello 21 à ̈ atto ad essere impegnato dall’ elemento sporgente 22, ed una posizione di disimpegno, in cui il dentello 21 à ̈ sostanzialmente allontanato dall’ elemento sporgente 22.

Una molla di richiamo 23 à ̈ collegata all’elemento di ancoraggio 20 ed al telaio 2 ed à ̈ atta ad operare per riportare l’elemento di ancoraggio 20 dalla posizione di disimpegno alla posizione di aggancio.

Utilmente, l’elemento di ancoraggio 20 à ̈ provvisto dì un apposito pedale 24 atto ad essere premuto da un operatore per portare l’elemento di ancoraggio 20 dalla posizione di aggancio alla posizione di disimpegno. Il funzionamento dell’ attrezzatura 1 secondo il trovato à ̈ descritto di seguito.

Un operatore posiziona un veicolo da testare su di un banco per la prova freni, con le ruote dell’ avantreno disposte a monte rispetto alle sedi per il test di frenata.

L’operatore posiziona una prima ed una seconda attrezzatura 1 rispettivamente a valle delle mote del retrotreno del veicolo.

L’operatore fa avanzare il veicolo fino a posizionare le ruote dell’avantreno all’interno delle sedi per il test di frenata e le ruote del retrotreno sulle rispettive attrezzature 1.

Durante tale avanzamento, le ruote del retrotreno, agendo sul rullo di contatto 8, portano in rotazione gli elementi basculanti 7 dalla posizione di riposo alla posizione di lavoro, bloccando i denti 11 sui rispettivi perni 12 (figure 2, 3 e 4).

A questo punto il banco prova porta in rotazione le ruote ed effettua i test di frenata e, durante tali test, il rullo di contenimento 6 opera in contrasto all’arretramento del veicolo, contenendo le ruote del retrotreno sulle rispettive attrezzature 1.

Terminati i test, l’operatore porta in avanti il veicolo, facendo scendere le ruote del retrotreno dalle rispettive attrezzature 1.

Durante tale avanzamento le ruote del retrotreno spingono il rullo di azionamento 15 dalla posizione sollevata sino alla posizione abbassata, liberando i denti 11 dai rispettivi perni 12 e consentendo il riposizionamento automatico degli elementi basculanti 7 dalla posizione di lavoro alla posizione di riposo (figure dalla 5 alla 9).

L’operatore può quindi effettuare i test di frenata sulle ruote del retrotreno. L’operatore fa avanzare il veicolo sino a posizionare le ruote del retrotreno a monte delle sedi per il test di frenata e posiziona le attrezzature 1 a valle delle ruote dell’avantreno.

A questo punto, l’operatore riarma le attrezzature 1 agendo sui rispettivi pedali 24 per riportare i rulli di azionamento 15 nelle rispettive posizioni sollevate e, quindi, per riportare i rispettivi perni 12 nelle posizioni di aggancio.

L’operatore fa avanzare il veicolo fino a posizionare le ruote del retrotreno all'intemo delle sedi per il test di frenata e le ruote dell’avantreno sulle rispettive attrezzature 1.

A questo punto il banco prova porta in rotazione le ruote ed effettua i test di frenata e, durante tali test, il rullo di contenimento 6 opera in contrasto all’arretramento del veicolo, contenendo le ruote dell’avantreno sulle rispettive attrezzature 1.

Terminati i test, l’operatore porta in avanti il veicolo, facendo scendere le ruote dell’avantreno dalle rispettive attrezzature 1.

Durante tale avanzamento le ruote dell’avantreno spingono il rullo di azionamento 15 dalla posizione sollevata sino alla posizione abbassata, liberando i denti 11 dai rispettivi perni 12 e consentendo il riposizionamento automatico degli elementi basculanti 7 dalla posizione di lavoro alla posizione di riposo (figure dalla 5 alla 9).

Si à ̈ in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti.

In particolare, si sottolinea il fatto che la presenza del rullo di contenimento consente di effettuare i test di frenata in modo efficace ed attendibile, evitando di fatto arretramenti non desiderati del veicolo durante i test di frenata.

Inoltre, la presenza del rullo di contenimento consente di effettuare i test di frenata in condizioni di massima sicurezza.

Claims (20)

1. RIVENDICAZIONI 1) Attrezzatura (1) per banchi di prova dell’ impianto frenante di veicoli, particolarmente per veicoli a trazione integrale, comprendente almeno un telaio (2) portante provvisto di mezzi di appoggio e rotazione (3) di almeno una ruota (R) di un veicolo, atti ad accogliere in appoggio detta ruota (R) ed a consentire la rotazione libera di detta ruota (R) durante un test del'impianto frenante del veicolo, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un elemento di contenimento (6) associato a detto telaio (2) ed atto ad impegnarsi su di almeno una porzione di detta ruota (R) per trattenere detta ruota (R) su detti mezzi di appoggio e rotazione (3) durante detto test dell’impianto frenante del veicolo.
2. 2) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento di contenimento (6) à ̈ associato mobile a detto telaio (2) tra una posizione abbassata, in cui à ̈ sostanzialmente abbassato o allineato rispetto a detti mezzi di appoggio e rotazione (3), ed ima posizione sollevata, in cui à ̈ sostanzialmente sollevato rispetto a detti mezzi di appoggio e rotazione (3) ed à ̈ atto ad impegnarsi su detta porzione della ruota (R).
3. 3) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un elemento basculante (7) provvisto di detto elemento di contenimento (6) ed associato ruotabile a detto telaio (2) tra una posizione di riposo, in cui detto elemento di contenimento (6) à ̈ nella posizione abbassata, ed una posizione di lavoro, in cui detto elemento di contenimento (6) à ̈ nella posizione sollevata.
4. 4) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto elemento basculante (7) Ã ̈ conformato sostanzialmente ad V.
5. 5) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzata dal fatto che detto elemento basculante (7) à ̈ provvisto di una porzione sostanzialmente intermedia incernierata a detto telaio (2) e ruotabile attorno ad un asse di rotazione (XI) sostanzialmente orizzontale.
6. 6) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni dalla 3 alla 5, caratterizzata dal fatto che detto elemento basculante (7) ha una prima estremità provvista di detto elemento di contenimento (6) ed una seconda estremità sostanzialmente opposta provvista di almeno un elemento di contatto (8) atto ad essere impegnato da detta mota (R) per portare detto elemento basculante (7) da detta posizione di riposo a detta posizione di lavoro.
7. 7) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni dalla 2 alla 6, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di bloccaggio (10) di detto elemento di contenimento (6) in detta posizione sollevata.
8. 8) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di bloccaggio (10) comprendono almeno un meccanismo di aggancio (10) di detto elemento basculante (7) a detto telaio (2), quando detto elemento basculante (7) Ã ̈ nella posizione di lavoro.
9. 9) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto meccanismo di aggancio (10) comprende almeno un dente (11) realizzato in corrispondenza di almeno una porzione di detto elemento basculante (7) ed almeno un perno (12) associato a detto telaio (2), detto dente (11) essendo impegnato su detto perno (12) quando detto elemento basculante (7) Ã ̈ nella posizione di lavoro.
10. 10) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni dalla 2 alla 9, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi elastici di richiamo associati a detto elemento di contenimento (6) ed operanti per portare detto elemento di contenimento (6) da detta posizione sollevata verso detta posizione abbassata.
11. 11) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni dalla 7 alla 10, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di disattivazione (13) di detti mezzi di bloccaggio (10).
12. 12) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che mezzi di disattivazione (13) comprendono almeno un meccanismo di disinnesco (13) di detto meccanismo di aggancio (10), detto meccanismo di disinnesco (13) essendo atto a sganciare detto elemento basculante (7) da detto telaio (2).
13. 13) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detto meccanismo di disinnesco (13) comprende mezzi di movimentazione (14) di detto perno (12) tra una posizione di aggancio, in cui detto perno (12) Ã ̈ atto ad essere impegnato da detto dente (1 1), ed una posizione di disimpegno, in cui detto perno (12) Ã ̈ sostanzialmente allontanato da detto dente (11).
14. 14) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione (14) comprendono almeno un elemento di azionamento (15) operativamente collegato a detto perno (12) ed associato mobile a detto telaio (2) tra una posizione sollevata, in cui detto perno (12) Ã ̈ disposto in detta posizione di aggancio, ed una posizione abbassata, in cui detto perno (12) Ã ̈ disposto in detta posizione di disimpegno.
15. 15) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione (14) comprendono almeno un sistema di leve (16, 17) operativamente interposto tra detto elemento di azionamento (15) e detto perno (12).
16. 16) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di fermo (20) di detto perno (12) in detta posizione di disimpegno.
17. 17) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di fermo (20) comprendono almeno un elemento di ancoraggio (20) di detto elemento di azionamento (15) nella posizione abbassata.
18. 18) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento di ancoraggio (20) à ̈ associato mobile a detto telaio (2) tra una posizione di aggancio, in cui detto elemento di ancoraggio (20) à ̈ atto ad essere impegnato da almeno una porzione di detto elemento di azionamento (15), ed una posizione di disimpegno, in cui detto elemento di ancoraggio (20) à ̈ sostanzialmente allontanato da detto elemento di azionamento (15).
19. 19) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di contenimento (6) comprende almeno un rullo di contenimento sostanzialmente orizzontale.
20. 20) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di regolazione della posizione di detto elemento di contenimento (6) atti a regolare la posizione di detto elemento di contenimento (6) in funzione di differenti dimensioni dei pneumatici.