ITMO20120110A1 - Macchina per la pulizia di piastre porta-aghi per macchine da maglieria - Google Patents

Macchina per la pulizia di piastre porta-aghi per macchine da maglieria Download PDF

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ITMO20120110A1 IT000110A ITMO20120110A ITMO20120110A1 IT MO20120110 A1 ITMO20120110 A1 IT MO20120110A1 IT 000110 A IT000110 A IT 000110A IT MO20120110 A ITMO20120110 A IT MO20120110A IT MO20120110 A1 ITMO20120110 A1 IT MO20120110A1
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washing
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IT000110A
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Marcello Galiotto
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Marcello Galiotto
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Description

“MACCHINA PER LA PULIZIA DI PIASTRE PORTA AGHI PER MACCHINE DA MAGLIERIA†.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina per la pulizia di piastre porta-aghi per macchine da maglieria.
Sono note macchine da maglieria di tipo automatizzato, che sono dotate di una pluralità di aghi mobili atti ad intrecciare le maglie di uno o più filati. Gli aghi sono solitamente montati su una piastra porta-aghi, cosiddetta “frontura†, che ha forma rettangolare ed à ̈ provvista di una serie di scanalature.
Gli aghi sono alloggiati in modo scorrevole lungo altrettante scanalature parallele tra loro e fuoriescono a sbalzo da un lato della piastra porta-aghi, che definisce il lato di lavoro lungo il quale, nell’uso, scorrono i filati.
All’interno delle scanalature sono disposte in modo scorrevole anche una o più aste attuatrici, cosiddette “sottaghi†, “platine†e “jack, che hanno il compito di muovere gli aghi in base alla tipologia di lavorazione a maglia da eseguire sui filati.
Durante l’uso delle macchine da magheria, le piastre porta-aghi tendono a sporcarsi notevolmente, non solo per colpa di polvere e pulviscolo ma, soprattuto, a causa delle fibre dei filati che, passando attraverso gli aghi della macchina, perdono alcuni filamenti.
Le scanalature di alloggiamento e guida degli aghi, quindi, tendono ben presto a riempirsi di sporcizia, col rischio di compromettere e pregiudicare il normale funzionamento della macchina da maglieria.
Per lavare le piastre porta-aghi à ̈ noto effettuare periodici interventi di pulizia e manutenzione manuale.
Tali interventi, tuttavia, prevedono lo smontaggio dell’intera piastra portaaghi, l’estrazione di tutti gli aghi e di tutte le aste attuatrici dalle scanalature, e la loro pulizia manuale, imo per uno.
È facile comprendere, quindi, che queste operazioni comportano tempi di esecuzione particolarmente lunghi, necessitano di personale qualificato, e determinano l’arresto della macchina da maglieria per lungo tempo.
Per tutti questi motivi, l’esecuzione delle tradizionali operazioni di pulizia costituisce un costo di entità non trascurabile in termini di manodopera e gestione delle macchine da maglieria, costo che, inevitabilmente, si scarica sul prezzo di vendita dei prodotti alla clientela, col rischio di renderli meno interessanti ed appetibili per il pubblico.
In alternativa agli interventi di tipo manuale sono note macchine destinate alla pulizia degli aghi tramite una tecnologia ad ultrasuoni.
Anche tali macchine, tuttavia, necessitano solitamente del completo smontaggio delle piastre porta-aghi e, in particolare, dell’estrazione di tutti gli aghi e di tutte le aste attuatrici; talvolta, queste macchine possono operare senza che le piastre porta-aghi vengano smontate totalmente ma, in questi casi, non si ottengono grandi risultati in termini di pulizia.
Il ciclo di funzionamento delle macchine ad ultrasuoni tradizionali, inoltre, ha una durata di molte ore e non sempre à ̈ in grado di garantire un livello di pulizia particolarmente elevato.
Le macchine ad ultrasuoni, quindi, sono afflitte sostanzialmente dagli stessi inconvenienti citati in precedenza.
Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di escogitare una macchina per la pulizia di piastre porta-aghi per macchine da maglieria che consenta di lavare le piastre porta-aghi in modo pratico, agevole e funzionale, in tempi particolarmente contenuti e senza richiedere lunghi interventi da parte del personale.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare una macchina per la pulizia di piastre porta-aghi per macchine da maglieria che permetta di ridurre sensibilmente i costi di manutenzione e di gestione delle piastre porta-aghi.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare una macchina per la pulizia di piastre porta-aghi per macchine da maglieria che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente macchina per la pulizia di piastre porta-aghi per macchine da maglieria, caratterizzata dal fatto che comprende:
almeno telaio di base;
almeno una vasca di lavaggio, montata su detto telaio di base;
almeno un dispositivo di supporto collocabile in corrispondenza di detta vasca di lavaggio e atto a sostenere, in una posizione prestabilita di lavaggio, almeno una piastra porta-aghi per macchine da maglieria, detta piastra porta-aghi comprendendo:
almeno un corpo piastriforme provvisto di un lato di lavoro sostanzialmente rettilineo e di una pluralità di scanalature sostanzialmente trasversali a detto lato di lavoro; e
- una pluralità di aghi per maglieria, alloggiati scorrevoli in dette scanalature e provvisti di almeno un’ estremità di lavoro che fuoriesce a sbalzo da detto lato di lavoro; e
- mezzi erogatori associati a detto telaio di base ed atti ad erogare un fluido di lavaggio in pressione verso detta piastra porta-aghi collocata in detta posizione prestabilita di lavaggio.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina per la pulizia di piastre portaaghi per macchine da maglieria, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 Ã ̈ una vista in assonometria della macchina secondo il trovato; la figura 2 Ã ̈ una vista in assonometria, su scala ingrandita, di un particolare della piastra porta-aghi pulibile mediante la macchina secondo il trovato; la figura 3 Ã ̈ una vista in assonometria, da altra angolazione, della piastra porta-aghi di figura 2;
la figura 4 Ã ̈ una vista in assonometria, su scala ingrandita, di un particolare della macchina secondo il trovato;
la figura 5 Ã ̈ una vista in sezione della macchina secondo il trovato;
la figura 6 Ã ̈ una vista su scala ingrandita di un particolare di figura 5; la figura 7 Ã ̈ uno schema a blocchi che illustra il circuito idraulico della macchina secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 una macchina per la pulizia di piastre porta-aghi per macchine da maglieria.
La macchina 1, in particolare, à ̈ destinata a lavare una o più piastre portaaghi o fronture 2, comprendenti.
almeno un corpo piastriforme 3 di forma rettangolare e provvisto di un lato di lavoro 4, sostanzialmente rettilineo, e di una pluralità di scanalature 5 sostanzialmente trasversali al lato di lavoro 4; e
- una pluralità di aghi 6 per maglieria, alloggiati scorrevolmente nelle scanalature 5 e provvisti di almeno un’estremità di lavoro 7 che fuoriesce a sbalzo dal lato di lavoro 4.
Più in dettaglio, il corpo piastriforme 3 presenta una prima faccia principale 8 ed una seconda faccia principale 9 tra loro contrapposte.
Le scanalature 5 sono ricavate sulla prima faccia principale 8 e sono tutte ortogonali al lato di lavoro 4.
Le scanalature 5 si estendono sostanzialmente per tutta la larghezza del corpo piastriforme 3, dal lato di lavoro 4 fino al suo lato opposto 10.
Oltre agli aghi 6, all’ interno delle scanalature 5 sono alloggiate in modo scorrevole anche delle aste attuatrici 11.
Nelle figure allegate à ̈ sempre mostrata una sola piastra porta-aghi 2 ma à ̈ facile comprendere che la macchina 1 à ̈ dimensionata in modo da alloggiare contemporaneamente anche più piastre porta-aghi 2.
La macchina 1 comprende un telaio di base 12 per l’appoggio al suolo.
Sul telaio di base 12 Ã ̈ montato un armadio 13 di contenimento della macchina 1, da cui fuoriesce un meccanismo a cassetto scorrevole 14.
Il meccanismo a cassetto scorrevole 14 à ̈ costituito da un cassetto che può scorrere orizzontalmente tra una configurazione di lavaggio, in cui à ̈ inserito nell’armadio 13, ed una configurazione di carico e scarico, in cui à ̈ estratto daH’amiadio 13 e il suo contenuto à ̈ accessibile dall’ esterno per caricare le piastre porta-aghi 2 da lavare e prelevare le piastre porta-aghi 2 già lavate.
Per la pulizia delle piastre porta-aghi 2, la macchina 1 Ã ̈ dotata di:
una vasca di lavaggio 15, in cui avviene la pulizia delle piastre portaaghi 2;
un dispositivo di supporto 16, collocabile in corrispondenza della vasca di lavaggio 15 e atto a sostenere, in una posizione prestabilita di lavaggio, almeno una delle piastre porta-aghi 2;
un elemento di riscontro 17, collocabile in corrispondenza della vasca di lavaggio 15 in modo che, quando la piastra porta-aghi 2 à ̈ collocata nella posizione prestabilita di lavaggio, l’elemento di riscontro 17 risulta disposto ad una prestabilita distanza dal lato di lavoro 4 e le estremità di lavoro 7 sono disposte a contatto contro di esso ad impedire la completa fuoriuscita degli aghi 6 dalle scanalature 5; mezzi erogatori 18 atti ad erogare un fluido di lavaggio in pressione verso la piastra porta-aghi 2 collocata nella posizione prestabilita di lavaggio.
Utilmente, la vasca di lavaggio 15, il dispositivo di supporto 16 e l’elemento di riscontro 17 sono associati al telaio di base 12 tramite il meccanismo a cassetto scorrevole 14.
In altre parole, la vasca di lavaggio 15, il dispositivo di supporto 16 e l’elemento di riscontro 17 sono montati sul cassetto 14, con il dispositivo di supporto 16 e l’elemento di riscontro 17 disposti sopra alla vasca di lavaggio 15, che definisce il fondo del cassetto 14.
I mezzi erogatori 18, invece, sono disposti alla sommità dell’armadio 13. Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui solo il dispositivo di supporto 16 e l’elemento di riscontro 17 siano montati sul cassetto 14, mentre la vasca di lavaggio 15 sia disposta alla base deH’armadio 13; à ̈ facile comprendere che in questo secondo caso il dispositivo di supporto 16 e l’elemento di riscontro 17 vanno a disporsi sopra alla vasca di lavaggio 15 nella configurazione di lavaggio, ossia quando il cassetto 14 à ̈ chiuso.
Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, il dispositivo di supporto 16 à ̈ sagomato in modo che, nella posizione prestabilita di lavaggio, le piastre porta-aghi 2 siano sostanzialmente inclinate, con la prima faccia principale 8 rivolta verso l’alto ed il lato di lavoro 4 rivolto verso il basso. A tale proposito occorre chiarire che, nella presente trattazione, affermare che il lato di lavoro 4 à ̈ rivolto verso il basso significa che esso à ̈ disposto ad una quota più bassa rispetto al lato opposto 10.
Più in dettaglio, nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure, le piastre porta-aghi 2 vengono collocate con il lato di lavoro 4 ed il lato opposto 10 sostanzialmente orizzontali e con il lato di lavoro 4 ad una quota inferiore rispetto al lato opposto 10.
Tale disposizione à ̈ importante al fine di assicurare un completo lavaggio delle piastre porta-aghi 2 e, soprattutto, un corretto scolo del fluido di lavaggio 19 e della sporcizia S attraverso le scanalature 5 e la loro fuoriuscita attraverso il lato di lavoro 4.
Sono possibili, inoltre, alternative forme di attuazione in cui il lato di lavoro 4, pur rimanendo a quota inferiore rispetto al lato opposto 10, non sia perfettamente orizzontale ma bensì inclinato rispetto ad un piano orizzontale; à ̈ facile comprendere che anche in questo caso il fatto che il lato di lavoro 4 rimanga rivolto verso il basso rispetto al lato opposto 10 garantisce il corretto lavaggio e scolo delle piastre porta-aghi 2.
Non si escludono, inoltre, altre soluzioni realizzative in cui, nella posizione prestabilita di lavaggio, le piastre porta-aghi 2 siano collocate sostanzialmente orizzontali.
Utilmente, il dispositivo di supporto 16 comprende un piano inclinato 20 su cui possono essere collocate in appoggio le piastre porta-aghi 2.
Per evitare che le piastre porta-aghi 2 possano scivolare via dal piano inclinato 20, à ̈ previsto l’impiego di una serie di staffe 21 sagomate a “L†e associabili alla seconda faccia principale 9 delle piastre porta-aghi 2.
A tale scopo la seconda faccia principale 9 à ̈ dotata di appositi fori di attacco 22a per l’accoppiamento con viti 22b.
L’elemento di riscontro 17 à ̈ associato al dispositivo di supporto 16 tramite una serie di braccetti di sostegno 23 che si estendono a sbalzo dal piano inclinato 20.
L’elemento di riscontro 17 à ̈ definito da una prima sponda che si estende orizzontalmente per tutta la lunghezza del piano inclinato 20.
Nella posizione prestabilita di lavaggio, il lato di lavoro 4 delle piastre porta-aghi 2 risulta disposto sostanzialmente affacciato e parallelo alla prima sponda 17.
Sezionando la macchina 1 lungo un piano verticale ortogonale al lato di lavoro 4 (figure 5 e 6), si nota che la prima sponda 17 presenta una superficie 17a che riceve in appoggio le estremità di lavoro degli aghi 6 e che à ̈ sostanzialmente ortogonale al piano inclinato 20.
La macchina 1 comprende, inoltre, un elemento di protezione 24, che à ̈ collocabile sostanzialmente tra i mezzi erogatori 18 e le estremità di lavoro 7 degli aghi 6 nella posizione prestabilita di lavaggio e che à ̈ atto a proteggere le estremità di lavoro 7 dal fluido di lavaggio 19.
A tale proposito si sottolinea che, a seconda del tipo di piastra porta-aghi 2 e del tipo di aghi 6, le estremità di lavoro 7 possono essere più o meno sottili e fragili; per evitare che la pressione del fluido di lavaggio 19 possa danneggiare le estremità di lavoro 7, l’elemento di protezione 24 à ̈ disposto in modo da deviare il getto di fluido di lavaggio 19.
Vantaggiosamente, l’elemento di protezione 24 à ̈ definito da una seconda sponda che si estende orizzontalmente per tutta la lunghezza del piano inclinato 20 e che à ̈ disposta sostanzialmente in prossimità della prima sponda 17.
Sezionando la macchina 1 con un piano verticale ortogonale al lato di lavoro 4 (figure 5 e 6), si nota che la seconda sponda 24 presenta una sezione trasversale inclinata in modo da risultare parallela al piano inclinato 20.
Utilmente, la prima sponda 17 e la seconda sponda 24 sono definite da un profilato avente sezione trasversale sagomata a “L†, in cui un lato della “L†definisce la prima sponda 17 mentre l’altro lato della “L†definisce la seconda sponda 24.
Sono possibili, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui la prima sponda 17 e la seconda sponda 24 siano separate, oppure in cui la seconda sponda 24 non à ̈ presente; a tale proposito, infatti, si sottolinea che per la pulizia di aghi 6 particolarmente grossi e robusti, che non corrono alcun rischio di danneggiamento durante il lavaggio, la macchina 1 può anche essere sprovvista delPelemento di protezione 24.
La macchina 1 comprende, inoltre, una barra di posizionamento 25 collocabile in corrispondenza della vasca di lavaggio 15 ad una prestabilita distanza dalle piastre porta-aghi 2 in modo che, quando le piastre portaaghi 2 sono collocate nella posizione prestabilita di lavaggio, le estremità di lavoro 7 degli aghi 6 sono disposte in appoggio sulla barra di posizionamento 25 e mantenute in una configurazione sostanzialmente inclinata rispetto al corpo piastriforme 3.
A tale proposito si sottolinea che alTintemo delle scanalature 5 gli aghi 6 godono solitamente di una certa libertà di movimento che ne consente, per l’appunto, il posizionamento nella suddetta configurazione inclinata.
Si fa notare, inoltre, che durante il lavaggio la configurazione inclinata agevola considerevolmente il passaggio del fluido di lavaggio 19 attraverso le scanalature 5 e, dunque, la fuoriuscita della sporcizia S.
Similmente all’elemento di riscontro 17, la barra di posizionamento 25 à ̈ montata sui braccetti di sostegno 23 e si estende orizzontalmente per tutta la lunghezza del piano inclinato 20.
La barra di posizionamento 25, inoltre, presenta un bordo inclinato 26, definito da uno spigolo smussato o raccordato, che funge da invito per il posizionamento degli aghi 6 nella configurazione inclinata.
A tale scopo, infatti, à ̈ sufficiente collocare le piastre porta-aghi 2 sul piano inclinato 20 e spingere manualmente le aste attuatrici 11 e gli aghi 6 a scorrere lungo le scanalature 5 verso la barra di posizionamento 25 e l’elemento di riscontro 17.
Quando le estremità di lavoro 7 raggiungono la barra di posizionamento 25, il bordo inclinato 26 devia l’avanzamento degli aghi 6 facendoli inclinare rispetto al corpo piastriforme 3.
Una volta raggiunto Γ elemento di riscontro 17, inoltre, le estremità di lavoro 7 si arrestano e gli aghi 6 rimangono nella configurazione inclinata. L’operazione di caricamento delle piastre porta-aghi 2 sulla macchina 1 risulta dunque particolarmente semplice e si effettua in pochi minuti.
In virtù della posizione assunta dalla piastra porta-aghi 2 e dagli aghi 6, inoltre, l’operazione di lavaggio risulta complessivamente molto rapida ed efficiente.
Si sottolinea, tuttavia, che sono possibili alternative soluzioni realizzative in cui la piastra porta-aghi 2 e gli aghi 6 siano collocati diversamente, come nel caso in cui la barra di posizionamento 25 non sia presente e, pertanto, gli aghi 6 non si dispongano inclinati rispetto al corpo piastriforme 3.
I mezzi erogatori 18 comprendono almeno un ugello 27 atto ad indirizzare un getto del fluido di lavaggio 19 verso le piastre porta-aghi 2.
Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, l’ugello 27 à ̈ uno solo ed à ̈ montato alFintemo dell’armadio 13 in modo mobile per servire le piastre porta-aghi 2 per tutta la loro lunghezza e ripulire tutte le scanalature 5.
L’ugello 27, in particolare, à ̈ montato su primi mezzi di movimentazione 29, 30 atti a spostare l’ugello 27 lungo una direzione DI che, quando le piastre porta-aghi 2 sono collocate nella posizione prestabilita di lavaggio, à ̈ sostanzialmente parallela al lato di lavoro 4.
I primi mezzi di movimentazione 29, 30, ad esempio, comprendono una o più guide orizzontali 29, che definiscono la direzione DI e su cui à ̈ azionata in scorrimento una prima slitta 30 supportante l’ugello 27.
L’ugello 27, inoltre, à ̈ montato su secondi mezzi di movimentazione 32, 33 atti a spostare l’ugello 27 lungo una direzione D2 che, quando le piastre porta-aghi 2 sono collocate nella posizione prestabilita di lavaggio, à ̈ sostanzialmente parallela alle piastra porta-aghi 2 e alle scanalature 5.
I secondi mezzi di movimentazione 32, 33, ad esempio, comprendono una 0 più guide inclinate 32 che sono montate sulla prima slitta 30, definiscono la direzione D2 e su cui à ̈ azionata in scorrimento una seconda slitta 33 supportante l’ugello 27.
L’ugello 27, infine, à ̈ montato su terzi mezzi di movimentazione 34 atti a ruotare l’ugello 27 attorno ad un asse di rotazione A che, quando le piastre porta-aghi 2 sono collocate nella posizione prestabilita di lavaggio, à ̈ sostanzialmente parallelo al lato di lavoro 4.
1 terzi mezzi di movimentazione 34, ad esempio, sono definiti da un attuatore rotazionale che à ̈ montato sulla seconda slitta 33, definisce l’asse di rotazione A e supporta l’ugello 27.
Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui siano previsti più ugelli 27 fissi o movimentati in modo differente.
In una possibile forma di attuazione alternativa, ad esempio, la macchina 1 à ̈ dotata soltanto di ugelli 27 fissi, distribuiti in modo da coprire tutta l’estensione delle piastre porta-aghi 2.
In un’altra forma di attuazione alternativa, invece, la macchina 1 à ̈ dotata di un ridotto set di ugelli 27 fissati alla prima slitta 30, che sono mobili lungo la direzione DI ma non sono mobili lungo la direzione D2 o attorno all’asse di rotazione A.
In un’ulteriore forma di attuazione alternativa, invece, la macchina 1 à ̈ dotata di un solo ugello 27 fissato alla seconda slitta 33, che quindi à ̈ in grado di muoversi lungo la direzione DI e la direzione D2, ma non attorno all’asse di rotazione A.
In ancora un’altra forma di attuazione alternativa, infine, la macchina 1 à ̈ dotata di un solo ugello 27 montato sulPattuatore rotoidale 34 che, a sua volta, à ̈ fissato alla prima slitta 30; in questo caso, quindi, l’ugello à ̈ in grado di muoversi lungo la direzione DI e attorno all’asse di rotazione A, ma non lungo la direzione D2.
Utilmente, il fluido di lavaggio 19 adoperato nella macchina 1 à ̈ una miscela liquida studiata specificatamente per non danneggiare o deteriorare il materiale con cui sono fabbricate le piastre porta-aghi 2 e gli aghi 6; il fluido di lavaggio 19, in particolare, consiste in una miscela di acqua demineralizzata e sostanze passivanti, ma à ̈ possibile l’impiego di tante altre sostanze o miscele di sostanze.
Il fluido di lavaggio 19 spruzzato dall’ugello 27 viene raccolto nella vasca di lavaggio 15 e fatto circolare all’ interno di un circuito idraulico 35 (figura 7) alloggiato nella macchina 1.
Lungo il circuito idraulico 35 il fluido di lavaggio 19 raccolto dalla vasca di lavaggio 15 attraversa, innanzitutto, un primo elemento di filtrazione 36, che raccoglie la sporcizia S.
Π primo elemento di filtrazione 36, ad esempio, consiste in un filtro grossolano che à ̈ destinato a trattenere le particelle di sporcizia S di dimensioni maggiori.
Convenientemente, il primo elemento di filtrazione 36 Ã ̈ montato alla base della vasca di lavaggio 15 e del cassetto 14.
A valle del primo elemento di filtrazione 36 à ̈ inoltre alloggiato un primo elemento di pompaggio 37, operante a bassa pressione (2 ÷ 4 bar), che raccoglie il fluido di lavaggio in uscita dal primo elemento di filtrazione 36 e lo invia attraverso un secondo elemento di filtrazione 38.
Il secondo elemento di filtrazione 38, ad esempio, consiste in un filtro fine destinato alla raccolta delle particelle di sporcizia S di dimensioni più contenute.
Il fluido di lavaggio 19 in uscita dal secondo elemento di filtrazione 38 giunge quindi ad un serbatoio di raccolta 39.
Il serbatoio di raccolta 39 consiste, ad esempio, in un boiler destinato al riscaldamento del fluido di lavaggio 19.
Il fluido di lavaggio 19 utilizzato sulle piastre porta-aghi 2, infatti, ha una temperatura sostanzialmente compresa tra circa 50 °C e 70 °C (preferibilmente 60 °C); tale temperatura consente di incrementare il potere pulente del fluido di lavaggio 19 e l’efficacia del lavaggio.
Tra il serbatoio di raccolta 39 e i mezzi erogatori 18 à ̈ disposto un secondo elemento di pompaggio 40 che à ̈ atto pescare il fluido di lavaggio 19 dal serbatoio di raccolta 39 e a mettere in pressione il fluido di lavaggio 19 prima di inviarlo alla vasca di lavaggio 15.
Il fluido di lavaggio 19 utilizzato sulle piastre porta-aghi 2, infatti, ha una pressione sostanzialmente maggiore a 40 bar e preferibilmente compresa tra circa 130 bar e 150 bar; tale pressione consente di incrementare il potere pulente del fluido di lavaggio 19 e Γ efficacia del lavaggio.
Come detto, il circuito idraulico 35 Ã ̈ dotato di due elementi di filtrazione 36, 38.
Occorre sottolineare, tuttavia, che in condizioni di normale funzionamento la macchina 1 Ã ̈ in grado di operare una pulizia talmente efficace che la sporcizia S viene rimossa in tempi molto contenuti e senza disgregarsi eccessivamente; la maggior parte della sporcizia S rimossa, quindi, presenta dimensioni granulometriche piuttosto grandi e viene raccolta in corrispondenza del primo elemento di filtrazione 36.
Le operazioni di manutenzione diretti alla pulizia degli elementi di filtrazione 36, 38, pertanto, si riducono il più delle volte alla pulizia del solo primo elemento di filtrazione 36 che, essendo montato alla base del cassetto 14, à ̈ anche facilmente accessibile e pulibile in tempi particolarmente contenuti.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina (1) per la pulizia di piastre porta-aghi per macchine da maglieria, caratterizzata dal fatto che comprende: almeno un telaio di base (12); almeno una vasca di lavaggio (15), montata su detto telaio di base (12); almeno un dispositivo di supporto (16) collocabile in corrispondenza di detta vasca di lavaggio (15) e atto a sostenere, in una posizione prestabilita di lavaggio, almeno una piastra porta-aghi (2) per macchine da maglieria, detta piastra porta-aghi (2) comprendendo: - almeno un corpo piastriforme (3) provvisto di un lato di lavoro (4) sostanzialmente rettilineo e di una pluralità di scanalature (5) sostanzialmente trasversali a detto lato di lavoro (4); e - una pluralità di aghi (6) per maglieria, alloggiati scorrevoli in dette scanalature (5) e provvisti di almeno un’estremità di lavoro (7) che fuoriesce a sbalzo da detto lato di lavoro (4); e mezzi erogatori (18) associati a detto telaio di base (12) ed atti ad erogare un fluido di lavaggio (19) in pressione verso detta piastra portaaghi (2) collocata in detta posizione prestabilita di lavaggio.
  2. 2) Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che, in detta posizione prestabilita di lavaggio, detta piastra porta-aghi (2) Ã ̈ sostanzialmente inclinata con detto lato di lavoro (4) rivolto verso il basso.
  3. 3) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un elemento di riscontro (17) collocabile in corrispondenza di detta vasca di lavaggio (15) ad una prestabilita distanza da detto lato di lavoro (4) della piastra porta-aghi (2) collocata in detta posizione prestabilita di lavaggio, detta estremità di lavoro (7) essendo disposta a contatto contro detto elemento di riscontro (17) ad impedire la completa fuoriuscita di detti aghi (6) da dette scanalature (5).
  4. 4) Macchina (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di supporto (16) e detto elemento di riscontro (17) sono associati a detto telaio di base (12) tramite un meccanismo a cassetto scorrevole (14).
  5. 5) Macchina (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto che detto elemento di riscontro (17) comprende almeno una prima sponda, in detta posizione prestabilita di lavaggio detto lato di lavoro (4) della piastra porta-aghi (2) essendo sostanzialmente affacciato e parallelo a detta prima sponda (17).
  6. 6) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un elemento di protezione (24), che à ̈ collocabile sostanzialmente tra detti mezzi erogatori (18) e dette estremità di lavoro (7) di detti aghi (6) in detta posizione prestabilita di lavaggio e che à ̈ atto a proteggere dette estremità di lavoro (7) da detto fluido di lavaggio (19).
  7. 7) Macchina (1) secondo le rivendicazioni 5 e 6, caratterizzata dal fatto che detto elemento di protezione (24) comprende almeno una seconda sponda disposta sostanzialmente in prossimità di detta prima sponda (17).
  8. 8) Macchina (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detta prima sponda (17) e detta seconda sponda (24) sono definiti da un profilato avente sezione trasversale sagomata a “L†.
  9. 9) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno una barra di posizionamento (25) collocabile in corrispondenza di detta vasca di lavaggio (15) ad una prestabilita distanza da detta piastra porta-aghi (2) collocata in detta posizione prestabilita di lavaggio, dette estremità di lavoro (7) degli aghi (6) essendo disposte in appoggio su detta barra di posizionamento (25) e mantenute sostanzialmente inclinate rispetto a detto corpo piastriforme (3).
  10. 10) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi erogatori (18) comprendono almeno un ugello (27) atto ad indirizzare un getto di detto fluido di lavaggio (19) verso detta piastra porta-aghi (2).
  11. 11) Macchina (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che comprende primi mezzi di movimentazione (29, 30) di detto ugello (27) atti a spostare detto ugello (27) lungo una direzione (DI) sostanzialmente parallela a detto lato di lavoro (4) in detta posizione prestabilita di lavaggio.
  12. 12) Macchina (1) secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzata dal fatto che comprende secondi mezzi di movimentazione (32, 33) di detto ugello (27) atti a spostare detto ugello (27) lungo una direzione (D2) sostanzialmente parallela a detta piastra porta-aghi (2) e a dette scanalature (5) in detta posizione prestabilita di lavaggio.
  13. 13) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 12, caratterizzata dal fatto che comprende terzi mezzi di movimentazione (34) di detto ugello (27) atti a ruotare detto ugello (27) attorno ad un asse di rotazione (A) sostanzialmente parallelo a detto lato di lavoro (4) in detta posizione prestabilita di lavaggio.
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