ITUB20155581A1 - Gruppo e metodo di lavaggio di piastre porta aghi per macchine da maglieria. - Google Patents

Gruppo e metodo di lavaggio di piastre porta aghi per macchine da maglieria. Download PDF

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ITUB20155581A1
ITUB20155581A1 ITUB2015A005581A ITUB20155581A ITUB20155581A1 IT UB20155581 A1 ITUB20155581 A1 IT UB20155581A1 IT UB2015A005581 A ITUB2015A005581 A IT UB2015A005581A IT UB20155581 A ITUB20155581 A IT UB20155581A IT UB20155581 A1 ITUB20155581 A1 IT UB20155581A1
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IT
Italy
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washing
nozzle
head
jet
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ITUB2015A005581A
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Niki Rinaldi
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Maritex S R L
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Description

GRUPPO E METODO DI LAVAGGIO DI PIASTRE PORTA AGHI PER MACCHINE DA MAGLIERIA.
La presente invenzione ha per oggetto un gruppo ed un metodo di lavaggio di piastre porta aghi per macchine da maglieria.
In particolare la presente invenzione è relativa ad un gruppo e ad un relativo metodo di lavaggio delle piastre porta aghi, cosiddette “fronture”, le quali fanno parte delle attuali macchine per la produzione industriale di tessuti e teli da maglieria.
Tali tipologie di macchine, per la produzione industriale di teli da maglieria, ed in particolare le piastre porta aghi, alle quali faremo espresso riferimento nel seguito della presente descrizione, necessitano di manutenzione periodica principalmente a causa della sporcizia che si deposita su tutti i componenti a contatto o nelle vicinanze dell'area in cui il filo viene lavorato, rilasciando residui di diversa entità e dimensione, quali ad esempio la peluria di lanuggine dei tessuti e della lana lavorata. Tali residui a loro volta si miscelano con lubrificanti ed altri prodotti chimici necessari al corretto funzionamento delle fronture, all'interno delle quali si creano conseguentemente sedimenti solidi, presentanti dimensioni anche nell’ordine di millimetri, che aderiscono con forza sulle superfici e sui meati delle fronture medesime.
La necessaria pulizia prevista dalla manutenzione periodica delle macchine industriali da maglieria viene attualmente effettuata manualmente da personale qualificato che smonta le parti da lavare nei relativi sub-componenti al fine di evitare il danneggiamento dei più delicati e di pulire le aree di difficile accesso, tra cui le gole delle fronture lungo le quali scorrono gli aghi responsabili della creazione della trama di tessitura e degli aghi stessi che sono i componenti più delicati.
Secondo quanto noto le teste porta aghi delle attuali macchine da maglieria del tipo a carro mobile, sono generalmente composte da una piastra di supporto in materiale metallico, solitamente di forma rettangolare allungata, che presenta sulla faccia superiore una serie di scanalature rettilinee trasversali.
Le scanalature, una parallela all’altra, si estendono ortogonalmente all'asse longitudinale della piastra per l'intera sua larghezza.
All’interno di ciascuna scanalatura è inserito in modo assialmente scorrevole un rispettivo ago di forma oblunga ed appiattita in modo da potersi spostare tra una posizione completamente estratta in cui l'estremità uncinata dell'ago sporge a sbalzo dal fianco laterale della piastra di supporto di una lunghezza massima prestabilita, ed una posizione completamente ritratta in cui l'intero ago è alloggiato all'interno del corpo della piastra di supporto.
All'interno di ciascuna scanalatura rettilinea trasversale, la citata testa porta aghi comprende un selettore muovi ago, anch’esso inserito in modo assialmente scorrevole all'interno della scanalatura rettilinea trasversale posteriormente all’ago, ed è agganciato a quest’ultimo in modo tale da poterlo spostare avanti ed indietro tra le due posizioni estreme sopra descritte.
Solitamente il citato selettore è dotato di un dente di comando che sporge a sbalzo ed ortogonalmente dalla faccia superiore della piastra di supporto.
Ciascun dente è destinato ad essere selettivamente agganciato dal dispositivo di movimentazione a camma del carro mobile della macchina da maglieria in modo da essere movimentato lungo una direzione parallela alla scanalatura rettilinea trasversale, consentendo di muovere selettivamente l’ago all'Interno della scanalatura stessa.
Nella maggior parte dei casi, la testa porta aghi comprende, all'interno di ciascuna scanalatura rettilinea, anche una “platine" che, cooperando con il tallone dell’ago e/o del selettore muovi ago, è in grado di dare comandi differenziati all'ago variando la propria posizione all'interno della scanalatura rettilinea.
Perché tali teste porta aghi possano funzionare regolarmente devono essere periodicamente sottoposte a lavaggio poiché, come sopra già detto, durante il normale funzionamento della macchina da maglieria, la lanugine tende ad accumularsi sul fondo delle singole scanalature rettilinee trasversali arrivando fino a bloccare completamente il movimento dell'ago all’interno della scanalatura.
Sono attualmente note delle macchine per la produzione industriale di teli da maglieria le quali comprendono vasca all'interno della quale è prevista una struttura di supporto della citata testa porta aghi disposta con il proprio asse longitudinale parallelo all’asse longitudinale della vasca.
Secondo una prima forma di realizzazione di tali macchine, al di sopra della testa posta aghi, un pattino di pulizia è montato mobile in modo da potersi spostare a va e vieni lungo la medesima direzione parallela all’asse della vasca, rispetto alla testa.
Il pattino pulisci testa è conformato in modo tale da sfiorare la faccia superiore della testa porta aghi per l'intera sua lunghezza.
Il pattino di pulizia è provvisto di una pluralità di ugelli ciascuno dei quali è collegato ad un circuito idraulico dal riceve un flusso di acqua e/o solventi in pressione e lo dirigere contro la superficie superiore della testa porta aghi.
Il pattino pulisci testa è provvisto, sulla sua superficie affacciata alla superficie della testa posta aghi, di un meccanismo di movimentazione degli aghi, costituito solitamente da un profilo a camma che avanzando lungo la citata direzione longitudinale incontra i denti delle platine e consente lo spostamento in avanti ed indietro di ciascun ago all’interno della rispettiva sede o scanalatura.
Questo consente al liquido che viene sparato in pressione dagli ugelli contro la testa porta aghi di raggiungere il fondo delle scanalature e gli aghi in maniera più energica e completa.
Una seconda forma di realizzazione di tali macchine prevede un telaio di supporto collocato all'interno della vasca e sul quale viene posta la piastra porta aghi.
Sul telaio di supporto viene collocato un ripiano disposto inclinato in modo tale che la piastra porta aghi, quando viene disposta sul ripiano, risulti inclinata con la sua parte anteriore, coincidente con la parte di lavoro dalla quale sporgono gli aghi, disposta ad una quota più bassa di quella posteriore.
Tale disposizione risulta importante al fine di assicurare un completo lavaggio della piastra porta aghi ed un corretto scolo del fluido di lavaggio e della sporcizia attraverso le scanalature e la loro fuoriuscita attraverso il lato di lavoro.
Una volta disposta la piastra porta aghi sul ripiano inclinato, vengono spinti manualmente, facendo forza sulle rispettive "platine”, gli aghi a scorrere lungo le scanalature verso una barra di riscontro.
Quando le estremità di lavoro degli aghi raggiungono la barra di riscontro e gli aghi rimangono nella configurazione inclinata un dispositivo erogatore dotato di ugelli in grado di indirizzare un getto del fluido di lavaggio verso le piastre porta aghi, inizia la procedura di lavaggio muovendosi in avanti e indietro lungo linee di lavaggio con direzioni parallele all’asse longitudinale della piastra porta aghi e parallele fra loro in modo da coprire tutta la superficie della piastra stessa.
Per raggiungere tutte le varie direzioni longitudinali di avanzamento e ritorno, il dispositivo erogatore, una volta percorsa totalmente la prima linea di lavaggio, si muove trasversalmente per raggiungere un’altra linea di lavaggio che percorre in senso contrario.
E così via fino ad avere completato il lavaggio di tutta la superficie della piastra porta aghi.
Le due forme di realizzazione sopra descritte, pur essendo dei sistemi estremamente affidabili ed efficienti presentano alcuni inconvenienti di natura meccanica e pratica.
Per quanto concerne la prima forma di realizzazione risulta chiaro che il dispositivo di movimentazione a camma del carro mobile che selettivamente aggancia ciascun dente delle platine e consente lo spostamento in avanti ed indietro di ciascun ago all'interno della rispettiva sede o scanalatura costituisce, contemporaneamente, una coppia rotoidale e prismatica che necessita di manutenzione e risulta anche costosa.
Per quanto concerne la seconda forma di realizzazione, è evidente che lo spostamento manuale degli aghi all’interno e lungo le scanalature non risulta una soluzione pratica, veloce ed efficiente.
Inoltre, per quanto concerne l'utilizzo degli ugelli, nel primo caso questi non sono orientabili e quindi non ottimizzabili in base al modello ed al costruttore delle piastre porta aghi, nel secondo caso richiedono un sistema molto complesso di movimentazione che comunque non mette al riparo da danneggiamenti.
Si consideri altresì che negli ultimi tempi tali soluzioni risultano ancora più complesse e antieconomiche in quanto il problema della pulizia delle taste porta aghi si è ulteriormente complicato negli ultimi anni con l’arrivo sul mercato di nuove teste porta aghi ancora più complesse, dove l'estremità uncinata di ciascun ago coopera con un altro elemento mobile uncinato, chiamato dai tecnici del settore “jack”, per realizzare i tessuti a fili intrecciati tipo jacquard. I nuovi componenti, infatti, tendono ad ostacolare la fuoriuscita della lanugine dalle scanalature rettilinee trasversali, ed a compattare ancora più in profondità la lanugine sul fondo delle scanalature stesse.
Scopo del presente trovato è rendere disponibile un gruppo ed un metodo di lavaggio di piastre porta aghi per macchine da maglieria che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un gruppo ed un metodo di lavaggio di piastre porta aghi per macchine da maglieria in grado di riuscire a rimuovere le incrostazioni di lanugine più profonde e compatte senza l’uso di dispositivi meccanici complessi per la movimentazione degli aghi lungo le loro scanalature e senza l’intervento manuale dell’operatore.
Detti scopi sono pienamente raggiunti dal gruppo ed dal metodo di lavaggio di piastre porta aghi per macchine da maglieria oggetto della presente invenzione, che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.
In particolare, gruppo di lavaggio di piastre porta aghi per macchine da maglieria, queste ultime comprendendo una vasca ad asse longitudinale di sviluppo prevalente e comprendente al suo interno un ripiano di supporto, una piastra porta aghi di forma rettangolare che si sviluppa lungo la direzione dell’asse longitudinale della vasca ed è disposta sul ripiano di supporto, la piastra porta aghi comprendendo una pluralità di scanalature che si sviluppano trasversalmente all’asse della vasca ed una di seguito all’altra chiuse da un lato ed aperte su un lato di lavoro, una pluralità di aghi, ciascuno dei quali è disposto all’intero della rispettiva scanalatura ed è libero di muoversi lungo la scanalatura stessa fuoriuscendo parzialmente dalla parte di lavoro per poi rientrare completamente, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di lavaggio comprende una testa di lavaggio, un dispositivo di supporto della testa di lavaggio comprendente una prima guida che si sviluppa in direzione longitudinale parallela all’asse longitudinale della vasca ed una seconda guida che si sviluppa in direzione trasversale perpendicolare alla prima, il dispositivo di supporto della testa può eseguire un primo scorrimento con una prima legge di moto lungo la prima guida in entrambi i versi di andata e ritorno, la testa di lavaggio è montata in maniera scorrevole sulla seconda guida e può eseguire un secondo scorrimento con una seconda legge di moto lungo la seconda guida in entrambi i versi; la detta testa di lavaggio comprende almeno un primo ugello in grado di generare un primo getto di liquido di lavaggio indirizzato ed orientato perpendicolarmente verso piastra porta aghi, ed almeno un secondo ugello in grado di generare un secondo getto di lavaggio indirizzato ed orientato inclinato verso la piastra porta aghi; detti primo e secondo getto si sviluppano su un piano di giacitura perpendicolare all’asse longitudinale della vasca; l’esecuzione completa del primo scorrimento del dispositivo di supporto della testa di lavaggio e del secondo scorrimento della testa di lavaggio, eseguendo la combinazione della detta prima e della detta seconda legge di moto, consente al gruppo di lavaggio di lavare efficacemente la detta piastra porta aghi.
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui:
- la figura 1 illustra una vista in pianta schematica di una vasca di lavaggio per macchine da maglieria dotata del gruppo di lavaggio secondo la presente invenzione, nella quale la frontura presenta gli aghi completamente inseriti all'interno delle rispettive scanalature;
- la figura 2 illustra la testa di lavaggio con il primo ed il secondo ugello aperti;
- la figura 3 illustra la testa di lavaggio con il primo ed il terzo ugello aperti; - la figura 4 illustra una vista in pianta schematica la vasca di lavaggio per macchine da maglieria di figura 1 dotata del gruppo di lavaggio secondo la presente invenzione, nella quale la frontura presenta gli aghi parzialmente estratti dalle rispettive in corrispondenza del lato di lavoro della frontura stessa;
- la figura 5 illustra in vista schematica in prospettiva la testa di lavaggio: - la figura 6 illustra una vista in sezione della testa di lavaggio di figura 5 con illustrato il dispositivo valvolare con il pistone otturatore;
- la figura 7 illustra una vista schematica prospettiva parziale della vasca di figura 1 con il gruppo di lavaggio secondo la presente invenzione.
Il gruppo di lavaggio 1 prevede l’utilizzo di una innovativa testa di lavaggio 2 basata su un sistema multi ugello, con pressioni, ampiezze ed orientamenti tendenzialmente diversi. L’attivazione degli ugelli viene effettuata grazie ad un sistema meccanico direttamente implementato sulla testa porta ugelli ed innescata dal semplice raggiungimento di fine corsa.
I getti pressurizzati di liquido pulente possono essere genericamente classificati come:
• Getto a bassa pressione ed elevata ampiezza - ha lo scopo di prelavare le superfici e di ammorbidire la sporcizia;
• Getto a media pressione ed ampiezza media - ha lo scopo di rimuovere lo strato superficiale della sporcizia ed evacuare efficacemente quanto rimosso da se e dal getto ad alta pressione.
• Getto ad alta pressione ed ampiezza localizzata - ha lo scopo di rimuovere del tutto lo sporco non ancora rimosso dal detto a media pressione e già trattato con gli ugelli precedenti. Grazie all’alta pressione può raggiungere anche le aree più strette e nascoste.
II funzionamento della macchina prevede l’avvio del ciclo di lavaggio in direzione longitudinale alla vasca utilizzando almeno un getto di bassa pressione ed almeno un getto di media pressione: la sporcizia viene pretrattata dalla bassa pressione e la parte meno tenace viene rimossa ed evacuata dalla media pressione. Il dispositivo. porta testa viene portato a fine corsa in senso trasversale, il sistema meccanico disattiva il getto a bassa pressione e attiva quello ad alta pressione: la sporcizia più tenace o quella difficilmente raggiungibile viene definitivamente rimossa ed evacuata verso la cisterna del sistema idraulico.
Sulle aree passibili di danneggiamenti dovuti al getto ad alta pressione, il ciclo di pulizia viene effettuato unicamente utilizzando la configurazione della testa di lavaggio a bassa e media pressione.
Il primo vantaggio risiede nella disponibilità di getti di liquido pulente idonei per effettuare lavaggi per qualunque tipo di sporco presente nelle macchine da maglieria nell’area di produzione del tessuto.
Il secondo vantaggio risiede nella disponibilità di getti di liquido pulente idonei per effettuare lavaggi per qualunque tipo di componente metallico e plastico presente nelle macchine da maglieria nell’area di produzione del tessuto.
Il terzo vantaggio risiede nella ulteriore ottimizzazione dei tempi e dell’efficacia dei getti pressurizzati in quanto non sono più necessari molteplici passaggi di lavaggio poiché prelavaggio, pulizia ed evacuazione vengono svolti quasi allo stesso tempo (fasi sovrapposte).
Il quarto vantaggio risiede nella semplicità ed ottimizzazione del cambio di configurazione di lavaggio degli ugelli che richiede semplicemente di muovere meccanicamente il pistone che attraversa la testa di lavaggio, movimentazione già prevista per il corretto raggiungimento delle diverse aree da lavare. L’innovazione della testa di lavaggio permette, quindi, la completa eliminazione di sistemi dedicati al cambio di configurazione degli ugelli attivi.
Non sono richieste protezioni per evitare danneggiamenti in quanto le innovazioni di cui sopra mettono a disposizione getti pressurizzati idonei per ogni condizione e semplificano l’implementazione di un programma per il completo controllo della dispositivo porta testa e dei relativi getti. Secondo quanto illustrato nelle figure allegate, il gruppo di lavaggio 1 di piastre 3 porta aghi 4 è adatto ad essere montato su macchine da maglieria.
Queste ultime comprendendo una vasca 5 ad asse longitudinale 6 di sviluppo prevalente la quale comprende al suo interno un ripiano di supporto 7.
Una piastra 3 porta aghi 4 di forma rettangolare che si sviluppa lungo la direzione dell’asse longitudinale 6 della vasca 5 è disposta sul ripiano di supporto 7.
La piastra porta aghi comprende una pluralità di scanalature 8 che si sviluppano trasversalmente all’asse della vasca. Esse sono disposte una di seguito all’altra e risultano chiuse da un lato 9 ed aperte su un lato di lavoro 10.
Una pluralità di aghi, ciascuno dei quali è disposto all’intero della rispettiva scanalatura, è libero di muoversi lungo la scanalatura stessa fuoriuscendo parzialmente dalla parte di lavoro 10 per poi rientrare completamente. Il gruppo di lavaggio comprende una testa di lavaggio ed un dispositivo di supporto della testa di lavaggio.
Il dispositivo di supporto comprende una prima guida 11 che si sviluppa in direzione longitudinale parallela all’asse longitudinale della vasca ed una seconda guida che si sviluppa in direzione trasversale perpendicolare alla prima.
11 dispositivo di supporto della testa può eseguire un primo scorrimento con una prima legge di moto lungo la prima guida in entrambi i versi di andata F1b e ritorno F2b.
La testa di lavaggio è montata in maniera scorrevole sulla seconda guida 12 e può eseguire un secondo scorrimento con una seconda legge di moto lungo la seconda guida in entrambi i versi, F1a ed F2a.
La testa di lavaggio 2 comprende almeno un primo ugello 13 in grado di generare un primo getto 13a di liquido di lavaggio indirizzato ed orientato perpendicolarmente verso piastra porta aghi, ed almeno un secondo ugello 14 in grado di generare un secondo getto di lavaggio 14a indirizzato ed orientato inclinato verso la piastra porta aghi.
Il primo ed il secondo getto si sviluppano su un piano di giacitura perpendicolare all’asse longitudinale della vasca.
Si noti che, l’esecuzione completa del primo scorrimento del dispositivo di supporto della testa di lavaggio e del secondo scorrimento della testa di lavaggio, eseguendo la combinazione della detta prima e della detta seconda legge di moto, consente al gruppo di lavaggio di lavare efficacemente la detta piastra porta aghi.
La testa di lavaggio comprende un terzo ugello 15 disposto da banda opposta del secondo ugello 14 rispetto al primo 13 ed in grado di generare un terzo getto 15a di lavaggio indirizzato ed orientato inclinato verso la piastra porta aghi, in direzione speculare rispetto al secondo getto di lavaggio e giacente sullo stesso piano di giacitura.
In particolare la testa di lavaggio comprende un corpo valvolare 16 con un ingresso per il liquido di lavaggio e tre vie di alimentazione di detti primo, secondo e terzo ugello.
Un pistone otturatore 17 disposto all’interno del corpo valvolare è in grado di muoversi fra due posizioni lungo una sede ricavata all’interno del corpo valvolare e definite da una prima posizione estrema in cui apre il primo ed il secondo ugello chiudendo il terzo ugello ed una seconda posizione estrema in cui apre il primo ed il terzo ugello chiudendo il secondo.
Si osservi che il dispositivo di supporto della testa nell’eseguire il detto primo scorrimento lungo la prima guida raggiunge una prima ed una seconda posizione estrema di lavoro.
Mentre la testa di lavaggio nell’eseguire il secondo scorrimento lungo la seconda guida raggiunge anch’essa una prima ed una seconda posizione estrema di lavoro.
La prima posizione estrema di lavoro raggiunta dal dispositivo di supporto coincide con la prima posizione estrema di lavoro della testa alla quale corrisponde la detta prima posizione estrema di lavoro del detto pistone otturatore con conseguente apertura del primo e del secondo ugello.
Mentre la seconda posizione estrema di lavoro raggiunta dal dispositivo di supporto coincide con la seconda posizione estrema di lavoro della testa alla quale corrisponde la detta seconda posizione estrema di lavoro del detto pistone otturatore con conseguente apertura del primo e del terzo ugello e la chiusura del secondo.
In corrispondenza della prima posizione estrema di lavoro raggiunta dal dispositivo di supporto e della prima posizione estrema di lavoro raggiunta dalla testa di lavaggio, il primo ugello genera il primo getto del tipo a ventaglio ed il secondo ugello genera il secondo getto a cono pieno diretto inclinato verso il lato della piastra porta aghi in cui le scanalature sono chiuse e gli aghi rimangono completamente all'interno delle rispettive scanalature senza muoversi lungo esse.
In corrispondenza della seconda posizione estrema di lavoro raggiunta dal dispositivo di supporto e della seconda posizione estrema di lavoro raggiunta dalla testa di lavaggio, il primo ugello genera il primo getto del tipo a ventaglio ed il terzo ugello genera il terzo getto a cono pieno diretto inclinato verso il lato della piastra porta aghi in cui le scanalature sono aperte e spinge gli aghi verso la loro posizione parzialmente estratta dalle rispettive scanalature con conseguente movimentazione degli aghi e maggiore efficacia di lavaggio delle scanalature e degli aghi stessi.
Il primo ugello ha un getto a ventaglio ad elevata ampiezza e bassa portata per cui la forza che applica sulla superficie della piastra porta aghi è relativamente bassa, il secondo ugello ha un getto a cono pieno con forma cilindrica ed è a media portata con pressione sulla piastra porta aghi maggiore degli altri getti; il terzo ugello ha un fattore di portata più alto degli altri e pressione media.
Il secondo getto ed il terzo getto escono dai rispettivi ugelli formando un angolo alfa con il primo getto; l’angolo alfa può variare fra i 25° ed i 55°, preferibilmente 45° .
Il citato primo scorrimento del dispositivo di supporto della testa ed il secondo scorrimento della detta testa di lavaggio avvengono in maniera contemporanea al funzionamento di detto primo ugello.
Mentre il funzionamento del secondo ugello avviene per tutto il tempo in cui il primo scorrimento del supporto della testa di lavaggio si svolge nella prima direzione di andata fra la prima e la seconda posizione estrema di lavoro.
Infine il funzionamento del terzo ugello avviene per tutto il tempo in cui il primo scorrimento del supporto della testa di lavaggio si svolge nella seconda direzione di ritorno fra la seconda e la prima posizione estrema di lavoro.
La Figura 1 illustra una vista schematica dall'alto della vasca di contenimento del gruppo di lavaggio delle fronture. La vasca presenta un asse longitudinale, parallelamente al quale si sviluppano due guide di supporto e scorrimento di un dispositivo di supporto.
La movimentazione del dispositivo di supporto sia da sinistra verso destra (1 direzione longitudinale F1b), sia da destra verso sinistra (2<Λ>direzione longitudinale F2a) - per chi osserva, ovviamente, la fig. 1 - è ottenuta mediante una cinghia 18 chiusa ad anello su due pulegge di estremità e mossa da mezzi motori (la cinghia e i mezzi motori non sono illustrati). Quando la testa di lavaggio, scorrendo lungo la sua asta di supporto trasversale (pistone senza stelo), si porta nella sua 1<Λ>posizione trasversale F1a, il pistone batte su un primo riscontro e si porta nella posizione illustrata in Fig. 2.
In questa posizione vengono aperti il primo ugello verticale con il primo flusso o getto a "ventaglio" ed un secondo ugello laterale inclinato rispetto alla verticale del primo getto.
A questo punto il dispositivo inizia a muoversi lungo la prima direzione longitudinale ed esegue un primo lavaggio della frontura con il 1<0>ed il 2° ugello.
Una volta giunta a destra della figura 1, e dopo aver eseguito il primo passaggio di lavaggio, la testina si porta nella sua 2<Λ>posizione trasversale F2a.
Il pistone incontra il secondo riscontro, scorre all'interno della testa di lavaggio chiudendo il 2° ugello e aprendo il terzougello
Si faccia riferimento alla Fig. 3.
A questo punto il dispositivo inizia a muoversi da destra verso sinistra, lungo la 2<Λ>direzione longitudinale.
La testa presenta attivi il 1<0>ugello con il suo 1 °getto ed il 3° ugello con il suo 3° getto. Anche il terzo getto è un getto tubobre.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di lavaggio di piastre porta aghi per macchine da maglieria, queste ultime comprendendo una vasca ad asse longitudinale di sviluppo prevalente e comprendente al suo interno un ripiano di supporto, una piastra porta aghi di forma rettangolare che si sviluppa lungo la direzione dell’asse longitudinale della vasca ed è disposta sul ripiano di supporto, la piastra porta aghi comprendendo una pluralità di scanalature che si sviluppano trasversalmente all’asse della vasca ed una di seguito all’altra chiuse da un lato ed aperte su un lato di lavoro, una pluralità di aghi, ciascuno dei quali è disposto all’intero della rispettiva scanalatura ed è libero di muoversi lungo la scanalatura stessa fuoriuscendo parzialmente dalla parte di lavoro per poi rientrare completamente, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di lavaggio comprende una testa di lavaggio, un dispositivo di supporto della testa di lavaggio comprendente una prima guida che si sviluppa in direzione longitudinale parallela all’asse longitudinale della vasca ed una seconda guida che si sviluppa in direzione trasversale perpendicolare alla prima; il dispositivo di supporto della testa può eseguire un primo scorrimento con una prima legge di moto lungo la prima guida in entrambi i versi di andata e ritorno, la testa di lavaggio è montata in maniera scorrevole sulla seconda guida e può eseguire un secondo scorrimento con una seconda legge di moto lungo la seconda guida in entrambi i versi; la detta testa di lavaggio comprende almeno un primo ugello in grado di generare un primo getto di liquido di lavaggio indirizzato ed orientato perpendicolarmente verso piastra porta aghi, ed almeno un secondo ugello in grado di generare un secondo getto di lavaggio indirizzato ed orientato inclinato verso la piastra porta aghi; detti primo e secondo getto si sviluppano su un piano di giacitura perpendicolare all’asse longitudinale della vasca; l’esecuzione completa del primo scorrimento del dispositivo di supporto della testa di lavaggio e del secondo scorrimento della testa di lavaggio, seguendo la combinazione della detta prima e della detta seconda legge di moto, consente al gruppo di lavaggio di lavare efficacemente la detta piastra porta aghi.
  2. 2. Gruppo di lavaggio secondo la rivendicazione 1, in cui detta testa di lavaggio comprende un terzo ugello disposto da banda opposta del secondo ugello rispetto al primo ed in grado di generare un terzo getto di lavaggio indirizzato ed orientato inclinato verso la piastra porta aghi, in direzione speculare rispetto al secondo getto di lavaggio e giacente sullo stesso piano di giacitura.
  3. 3. Gruppo di lavaggio secondo la rivendicazione 2, in cui la testa di lavaggio comprende un corpo valvolare con un ingresso per il liquido di lavaggio e tre vie di alimentazione di detti primo, secondo e terzo ugello; un pistone otturatore disposto all’interno del corpo valvolare è in grado di muoversi fra due posizioni lungo una sede ricavata all'interno del corpo valvolare e definite da una prima posizione estrema in cui apre il primo ed il secondo ugello chiudendo il terzo ugello ed una seconda posizione estrema in cui apre il primo ed il terzo ugello chiudendo il secondo.
  4. 4. Gruppo di lavaggio secondo una delle precedenti rivendicazioni da 1 a 3, in cui il dispositivo di supporto della testa nell’eseguire il detto primo scorrimento lungo la prima guida raggiunge una prima ed una seconda posizione estrema di lavoro; ed in cui la testa di lavaggio nell’eseguire il secondo scorrimento lungo la seconda guida raggiunge anch’essa una prima ed una seconda posizione estrema di lavoro; la prima posizione estrema di lavoro raggiunta dal dispositivo di supporto coincide con la prima posizione estrema di lavoro della testa alla quale corrisponde la detta prima posizione estrema di lavoro del detto pistone otturatore con conseguente apertura del primo e del secondo ugello; mentre la seconda posizione estrema di lavoro raggiunta dal dispositivo di supporto coincide con la seconda posizione estrema di lavoro della testa alla quale corrisponde la detta seconda posizione estrema di lavoro del detto pistone otturatore con conseguente apertura del primo e del terzo ugello e la chiusura del secondo.
  5. 5. Gruppo di lavaggio secondo una delle precedenti rivendicazioni da 1 a 4, in cui in corrispondenza della prima posizione estrema di lavoro raggiunta dal dispositivo di supporto e della prima posizione estrema di lavoro raggiunta dalla testa di lavaggio, il primo ugello genera il primo getto del tipo a ventaglio ed il secondo ugello genera il secondo getto a cono pieno diretto inclinato verso il lato della piastra porta aghi in cui le scanalature sono chiuse e gli aghi rimangono completamente all’interno delle rispettive scanalature senza muoversi lungo esse; mentre in corrispondenza della seconda posizione estrema di lavoro raggiunta dal dispositivo di supporto e della seconda posizione estrema di lavoro raggiunta dalla testa di lavaggio, il primo ugello genera il primo getto del tipo a ventaglio ed il terzo ugello genera il terzo getto a cono pieno diretto inclinato verso il lato della piastra porta aghi in cui le scanalature sono aperte e, sotto la sua azione, spinge gli aghi verso la loro posizione parzialmente estratta dalle rispettive scanalature con conseguente movimentazione degli aghi e maggiore efficacia di lavaggio delle scanalature e degli aghi stessi.
  6. 6. Gruppo di lavaggio secondo una delle precedenti rivendicazioni da 1 a 5, in cui il primo ugello ha un getto a ventaglio ad elevata ampiezza e bassa portata per cui la forza che applica sulla superficie della piastra porta aghi è relativamente bassa, il secondo ugello ha un getto a cono pieno con forma cilindrica ed è a media portata con pressione sulla piastra porta aghi maggiore degli altri getti; il terzo ugello ha un fattore di portata più alto degli altri e pressione media.
  7. 7. Gruppo di lavaggio secondo una delle precedenti rivendicazioni da 1 a 6, in cui il secondo getto ed il terzo getto escono dai rispettivi ugelli formando un angolo alfa con il primo getto; l’angolo alfa può variare fra i 25° ed i 55° , preferibilmente 45° .
  8. 8. Gruppo di lavaggio secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 7, in cui il detto primo scorrimento del dispositivo di supporto della testa ed il secondo scorrimento della detta testa di lavaggio avvengono in maniera contemporanea al funzionamento di detto primo ugello, mentre il funzionamento del secondo ugello avviene per tutto il tempo in cui il primo scorrimento del supporto della testa di lavaggio si svolge nella prima direzione di andata fra la prima e la seconda posizione estrema di lavoro ed il funzionamento del terzo ugello avviene per tutto il tempo in cui il primo scorrimento del supporto della testa di lavaggio si svolge nella seconda direzione di ritorno fra la seconda e la prima posizione estrema di lavoro.
  9. 9. Macchina da maglieria caratterizzata dal fatto di utilizzare un gruppo di lavaggio secondo una delle precedenti rivendicazioni da 1 a 8.
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