ITMO20100263A1

ITMO20100263A1 - Apparecchiatura per la verniciatura di scafi di imbarcazioni navali o simili

Info

Publication number: ITMO20100263A1
Application number: IT000263A
Authority: IT
Inventors: Vincenzo Rina
Original assignee: Vincenzo Rina
Priority date: 2010-09-21
Filing date: 2010-09-21
Publication date: 2012-03-22
Also published as: BR112013006867A2; DK2618942T3; PL2618942T3; JP2013544689A; EP2618942B1; ES2492696T3; WO2012038806A3; US20130243963A1; US9522412B2; JP5904376B2; WO2012038806A2; EP2618942A2

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

“APPARACCHIATURA PER LA VERNICIATURA DI SCAFI DI IMBARCAZIONI NAVALI O SIMILI”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una apparecchiatura per la verniciatura di scafi di imbarcazioni navali o simili.

E noto per un tecnico del settore che gli scafi delle imbarcazioni navali vengono generalmente sottoposti ad una pluralità di lavorazioni volte a conferirgli l’aspetto estetico desiderato quali, ad esempio, la carteggiatura, la stuccatura e la verniciatura.

Ognuna di tali fasi deve essere eseguita con estrema cura al fine di evitare la presenza di imperfezioni che possono sensibilmente incidere sulla qualità estetica finale.

Il presente trovato si riferisce in particolare all’esecuzione della fase di verniciatura, mediante la quale, sullo scafo già lavorato e teoricamente privo di imperfezioni superficiali, viene applicata una vernice atta a conferirgli la configurazione estetica definitiva.

La fase di verniciatura viene ad oggi eseguita da un operatore manualmente o con Γ ausilio di alcuni utensili atti a spruzzare la vernice sulla superficie di destinazione.

Come è facilmente intuibile, la verniciatura manuale presenta una serie di inconvenienti.

Essa, infatti, richiede lunghi tempi di esecuzione, che incidono poi sul costo finale della lavorazione, e la sua corretta riuscita è fortemente correlata alle capacità dell’operatore che la esegue.

Anche la verniciatura eseguita mediante Γ utilizzo di un apposito utensile per la spruzzatura della vernice presenta però degli inconvenienti.

Infatti, Γ applicazione della vernice mediante spruzzatura comporta che una parte delle particelle di vernice nebulizzate non aderiscono alla superficie da verniciare, disperdendosi così neH’ambiente circostante.

Poiché le vernici utilizzate per queste applicazioni contengono generalmente sostanze tossiche od inquinanti, risulta facilmente intuibile come la loro dispersione possa risultare dannosa per l’ambiente e per le persone che lavorano in prossimità della zona di verniciatura.

A questo proposito, infatti, le recenti normative comunitarie prevedono misure sempre più restrittive riguardo remissione di tali sostanze nell’ambiente.

Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare una apparecchiatura per la verniciatura degli scafi di imbarcazioni navali o simili che consenta di ridurre sensibilmente la quantità di particelle di vernice, e quindi delle relative sostanze in essa contenute, che vengono disperse nell’ambiente durante la fase di verniciatura.

All’ interno di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di escogitare un’apparecchiatura che consenta di svincolare quanto più possibile la corretta esecuzione della verniciatura stessa dalle capacità dell’operatore, in modo tale da rendere questa lavorazione ripetibile nel tempo.

Un altro scopo del presente trovato è quello di effettuare la verniciatura di uno scafo in tempi sensibilmente ridotti rispetto alle metodologie note. Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare una apparecchiatura per la verniciatura di scafi di imbarcazioni navali o simili che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente apparecchiatura per la verniciatura di scafi di imbarcazioni navali o simili, caratterizzata dal fatto di comprendere:

- almeno un robot antropomorfo provvisto di mezzi per l’erogazione della vernice;

- almeno un corpo di supporto che definisce una camera di contenimento di detto robot e che comprende almeno un’apertura atta a consentire l’applicazione della vernice su una superficie di riferimento;

- mezzi di aspirazione associati a detto corpo di supporto ed atti ad aspirare i residui di detta vernice.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una apparecchiatura per la verniciatura di scafi di imbarcazioni navali o simili, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista in alzato laterale dell’apparecchiatura secondo il trovato;

la figura 2 è una vista in alzato frontale di una parte dell’apparecchiatura di figura 1;

la figura 3 è un ingrandimento di un particolare dell’ apparecchiatura di figura 2;

la figura 4 è una vista in sezione lungo il piano di traccia IV-IV di figura 3; la figura 5 è una vista in sezione lungo il piano di traccia V-V di figura3; la figura 6 è una vista in alzato laterale del particolare di figura 3;

la figura 7 è una vista dall’alto del particolare di figura 3.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con il numero di riferimento 1 una apparecchiatura per la verniciatura di scafi di imbarcazioni navali o simili.

Secondo il trovato, Γ apparecchiatura 1 comprende un robot 2 antropomorfo provvisto di mezzi per l’erogazione 3 della vernice ed un corpo 4 di supporto che definisce una camera 5 di contenimento del robot 2. I mezzi per l’erogazione 3 sono opportunamente collegabili ad un serbatoio di raccolta della vernice non visibile in dettaglio nelle figure.

Il corpo 4 presenta almeno un’apertura 6 atta a consentire l’applicazione della vernice su una superficie di riferimento S quale ad esempio, lo scafo di una imbarcazione navale.

Vantaggiosamente, tra il robot 2 ed il corpo 4 sono interposti mezzi di movimentazione 7 del robot stesso.

Più particolarmente, i mezzi di movimentazione 7 sono atti a consentire la traslazione del robot 2 lungo una direzione predefinita, identificata nelle figure con la doppia freccia 8.

Più particolarmente, Γ apparecchiatura 1 comprende mezzi di comando e controllo 20 del robot 2, costituiti ad esempio una centralina elettronica, atti a controllare almeno la portata di vernice che viene emessa attraverso i mezzi per l’erogazione 3. I mezzi di comando e controllo 20 sono atti a controllare anche altre funzioni del robot 2 quali, ad esempio, i suoi spostamenti e la distanza dei mezzi per l’erogazione 3 dalla superficie di riferimento S.

Nella preferita forma di realizzazione rappresentata in figura 1, l’apparecchiatura 1 comprende anche mezzi di sollevamento 9 del robot 2 disposti in appoggio su un piano di supporto P ed atti a variare la quota di lavoro del robot 2 rispetto a tale piano di supporto P.

Più in dettaglio, i mezzi di sollevamento 9 sono associati al corpo 4 e sono provvisti di primi mezzi di spostamento 10 rispetto al piano di supporto P. Opportunamente, i mezzi di spostamento 10, ad esempio costituiti da una pluralità di mote, sono direzionalmente svincolati rispetto al piano di supporto P.

L’apparecchiatura 1 comprende, poi, mezzi di aspirazione 11 associati al corpo 4 ed atti ad aspirare i residui della vernice applicata sulla superficie di riferimento S e che non hanno aderito a tale superficie.

Vantaggiosamente, i mezzi di aspirazione 11 sono atti ad aspirare i residui di vernice dall’interno di almeno una zona della camera 5.

Più in dettaglio, i mezzi di aspirazione 11 sono atti a definire una depressione all’interno di almeno una zona della camera 5 in modo da esercitare un’azione di richiamo sui residui della vernice erogata sulla superficie di riferimento S e diretta verso i mezzi di aspirazione stessi.

I mezzi di comando e controllo 20 sono operativamente collegati anche ai mezzi di aspirazione I l e sono atti a controllare la quantità di aria aspirata attraverso di essi.

Attraverso i mezzi di comando e controllo 20 è quindi possibile regolare il rapporto tra la portata di vernice emessa tramite i mezzi per l’erogazione 3 e la portata di aria aspirata mediante i mezzi di aspirazione 11, in modo tale da evitare sia che tutta la vernice erogata venga immediatamente aspirata sia che i mezzi di aspirazione 1 1 non siano in grado di smaltire le particelle di vernice che si accumulano nella camera 5, ovvero che la loro concentrazione all’interno della camera 5 aumenti progressivamente nel tempo.

Più particolarmente, i mezzi di comando e controllo 20 possono comprendere una sola centralina elettronica, dotata di un microprocessore, operativamente collegata sia al robot 2 che ai mezzi di aspirazione 11, oppure due distinte centraline elettroniche tra loro operativamente collegate.

Vantaggiosamente, i mezzi di aspirazione 11 sono atti a formare una corrente di aspirazione atta a lambire almeno un tratto del bordo perimetrale dell’apertura 6.

Preferibilmente, tale corrente di aspirazione è definita sostanzialmente lungo l’intero bordo perimetrale che delimita l’apertura 6.

Opportunamente, la corrente di aspirazione generata dai mezzi di aspirazione 11 è diretta dall’interno verso Γ esterno della camera 5.

Più in dettaglio, i mezzi di aspirazione 1 1 comprendono almeno una bocca di aspirazione 13, attraverso la quale fuoriesce la corrente di aspirazione sopra descritta, disposta in corrispondenza di almeno un tratto del bordo perimetrale dell’apertura 6. La bocca di aspirazione 13 è comunicante con la camera 5.

Preferibilmente, i mezzi di aspirazione 1 1 comprendono una o più bocche di aspirazione 13 disposte sostanzialmente lungo l’intero bordo perimetrale che delimita l’apertura 6.

Più in dettaglio, i mezzi di aspirazione 1 1 comprendono uno o più condotti di aspirazione 12 associati al corpo 4 e definenti ciascuno almeno una relativa bocca di aspirazione 13. Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, i condotti di aspirazione 12 sono associati solidalmente al corpo 4, esternamente alla camera 5. Non si escludono tuttavia differenti forme di realizzazione nelle quali i condotti di aspirazione 12 sono almeno parzialmente contenuti all’interno della camera 5.

In una preferita forma di realizzazione, il corpo 4 è conformato sostanzialmente a parallelepipedo con l’apertura 6 è definita su una delle sue pareti 4a. Opportunamente, in questa forma di realizzazione, i condotti di aspirazione 12 sono associati ad almeno una delle pareti 4a del corpo 4 contigue alla parete su cui è definita l’apertura 6.

Vantaggiosamente, l’apertura 6 coincide con una delle pareti del corpo 4 ed è pertanto delimitata dalle quattro pareti 4a ad essa contigue.

In tal caso, quindi, i mezzi di aspirazione 11 presentano una o più bocche di aspirazione 13 disposte in corrispondenza di almeno un tratto del bordo perimetrale di almeno una delle pareti 4a che delimitano Γ apertura 6. Preferibilmente, ciascuna bocca di aspirazione 13 si estende sostanzialmente lungo l’intero bordo perimetrale di una relativa parete 4a delimitante l’apertura 6.

Più in dettaglio, ciascun condotto di aspirazione 12 è associato solidalmente alla parete 4a lungo il cui bordo perimetrale è disposta la relativa bocca di aspirazione 13.

Nella preferita forma di realizzazione rappresentata nelle figure, i mezzi di aspirazione 11 comprendono una pluralità di bocche di aspirazione 13, ciascuna delle quali è disposta in corrispondenza del bordo perimetrale di una rispettiva parete 4a.

Come visibile nelle figure da 3 a 7, in questa forma di realizzazione i condotti di aspirazione 12 che definiscono ciascuna bocca di aspirazione 13 sono associati a ciascuna delle pareti 4a che delimitano Γ apertura 6, esternamente alla camera 5. I mezzi di aspirazione 11 comprendono, pertanto, quattro condotti di aspirazione 12, definenti rispettive bocche di aspirazione 13, ciascuno dei quali è associato solidalmente ad una rispettiva parete 4a delimitante l’apertura 6.

Come visibile nelle figure 6 e 7, ciascun condotto di aspirazione 12 presenta un elemento di raccordo 19, che definisce la relativa bocca di aspirazione 13, caratterizzato da una sezione crescente verso la bocca di aspirazione stessa.

Non si escludono tuttavia differenti forme di realizzazione, non rappresentate nelle figure, nelle quali i mezzi di aspirazione comprendono almeno una bocca di aspirazione 13 associata al corpo 4 di supporto in corrispondenza di una zona differente dall’apertura 6. Più particolarmente, una forma di realizzazione alternativa a quella sopra descritta e rappresentata nelle figure, può prevedere che la bocca di aspirazione 13 sia disposta in corrispondenza di una parete 4a distinta da quella sulla quale è definita l’apertura 6, ad esempio la parete 4a contrapposta all’apertura stessa.

Opportunamente, i condotti di alimentazione 12 confluiscono in un collettore 14 disposto esternamente al corpo 4 ed associato ad una tubazione principale 15 a sua volta collegata ad un gruppo di aspirazione 16.

Vantaggiosamente, Γ apparecchiatura 1 comprende anche un elemento di supporto 17 del gruppo di aspirazione 16 disposto in appoggio sul piano di supporto P e provvisto di secondi mezzi di spostamento 18, ad esempio costituiti da delle ruote.

Anche il gruppo di aspirazione 16 è quindi mobile rispetto al piano di supporto P in modo tale da assecondare più facilmente gli spostamenti del corpo 4, e quindi del robot 2, e da consentire di raggiungere agevolmente tutte le zone della superficie di riferimento S da verniciare.

Opportunamente, anche i mezzi di comando e controllo 20 sono posizionati sull’elemento di supporto 17.

Il funzionamento dell’apparecchiatura secondo il trovato è il seguente.

Si provvede innanzitutto a movimentare il corpo 4 mediante i primi mezzi di spostamento 10 ed i mezzi di sollevamento 9, in modo tale da portare il robot 2 in prossimità della superficie di riferimento S.

Il corpo 4 viene movimentato in modo tale da posizionare l’apertura 6 in corrispondenza della superficie di riferimento S da verniciare.

Più particolarmente, il corpo 4 viene disposto in modo tale che il bordo perimetrale dell’apertura 6 sia posizionato in prossimità della superficie di riferimento S.

Il corpo 4 viene pertanto movimentato in modo tale da chiudere sostanzialmente la camera 5, a meno della curvatura della superficie di riferimento S e della presenza di una distanza minima tra il corpo 4 e la superficie stessa tale da evitare il danneggiamento di quest’ultima.

L’apertura 6 si trova pertanto affacciata alla superficie di riferimento S da verniciare.

Analogamente, si sposta anche l’elemento di supporto 17 in modo tale da avvicinare i mezzi di comando e controllo 20 ed il gmppo di aspirazione 16 alla zona di lavoro del robot 2.

Successivamente si attivano i mezzi di aspirazione il in modo tale da creare una depressione all’ interno della camera 5 e si provvede ad applicare la vernice sulla superficie di riferimento S mediante i mezzi per l’erogazione 3. La vernice erogata dai mezzi per l’erogazione 3 fuoriesce attraverso l’apertura 6 fino a raggiungere la superficie di riferimento S. Le attivazioni dei mezzi di aspirazione 11 e dei mezzi per l’erogazione 3 possono essere sostanzialmente contemporanee o possono essere tra loro sfasate.

Durante l’erogazione della vernice una parte di questa si deposita sulla superficie di riferimento S mentre le particelle che non hanno aderito a tale superficie si raccolgono sostanzialmente all’ interno della camera 5 e vengono risucchiate dai mezzi di aspirazione 11.

Il posizionamento delle bocche di aspirazione 13 di ciascun condotto di aspirazione 12 lungo tutto il bordo perimetrale che delimita l’apertura 6 consente di definire sostanzialmente una barriera aeriforme intorno all’ apertura stessa che impedisce la fuoriuscita di particelle di vernice verso Pestemo.

Mediante i mezzi di comando e controllo 20 si regola poi il rapporto tra la portata di vernice e quella di aria, in modo tale consentire la corretta applicazione della vernice stessa sulla superficie di riferimento S ed al contempo ridurre il più possibile la quantità di residui dispersi verso l’esterno della camera 5.

Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che la presenza di una camera in depressione, all’ interno della quale è contenuto il robot atto ad erogare la vernice, consente di ridurre sensibilmente rispetto alla tecnica nota la quantità di particelle di vernice dispersa nell’ ambiente durante la fase di verniciatura.

Inoltre, l’utilizzo di un robot antropomorfo consente di eseguire in modo in modo preciso e ripetitivo la fase di verniciatura, indipendentemente dall’abilità dell’operatore.

Ancora, la possibilità di movimentare il robot ed il relativo corpo di supporto consente di raggiungere in modo agevole tutte le zone di uno scafo o di un’altra superficie da verniciare.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura (1) per la verniciatura di scafi di imbarcazioni navali o simili, caratterizzata dal fatto di comprendere: - almeno un robot (2) antropomorfo provvisto di mezzi per l’erogazione (3) della vernice, -- almeno un corpo (4) di supporto che definisce una camera (5) di contenimento di detto robot (2) e che comprende almeno un’apertura (6) atta a consentire l’applicazione della vernice su una superficie di riferimento (S); - mezzi di aspirazione (11) associati a detto corpo (4) di supporto ed atti ad aspirare i residui di detta vernice.
2) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aspirazione (11) sono atti ad aspirare i residui di detta vernice da almeno una zona di detta camera (5).
3) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aspirazione (11) sono atti a formare una corrente di aspirazione in corrispondenza di almeno un tratto del bordo perimetrale di detta apertura (6).
4) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aspirazione (11) sono atti a formare detta corrente di aspirazione sostanzialmente lungo Finterò bordo perimetrale di detta apertura (6).
5) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aspirazione (11) comprendono almeno una bocca di aspirazione (13) associata solidalmente a detto corpo in corrispondenza di almeno un tratto del bordo perimetrale di detta apertura (6).
6) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo (4) di supporto è conformato sostanzialmente a parallelepipedo e che detta apertura (6) è definita su almeno una delle pareti (4a) di detto corpo (4) di supporto.
7) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta apertura (6) coincide sostanzialmente con una delle pareti di detto corpo (4) di supporto.
8) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detta bocca di aspirazione (13) è disposta in corrispondenza di almeno un tratto del bordo perimetrale di almeno una delle pareti (4a) di detto coipo (4) che delimitano detta apertura (6).
9) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detta bocca di aspirazione (13) si estende sostanzialmente lungo l’intero bordo perimetrale di almeno una delle pareti (4a) di detto corpo (4) che delimitano detta apertura (6).
10) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 6 a 9, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aspirazione (11) comprendono almeno un condotto di aspirazione (12) definente detta bocca di aspirazione (13) ed associato ad almeno una delle pareti (4a) di detto corpo (4) di supporto contigue alla parete su cui è definita detta apertura (6). 1 1) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 7 a 9 e la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aspirazione (11) comprendono una pluralità di detti condotti di aspirazione (12) associati a ciascuna delle pareti (4a) di detto corpo (4) di supporto contigue a detta apertura (6), 12) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di sollevamento (9) di detto robot (2). 13) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di comando e controllo (20) operativamente collegati a detti mezzi per l’erogazione (3) e a detti mezzi di aspirazione (11) ed atti a controllare il rapporto tra la portata di vernice emessa da detti mezzi per l’erogazione (3) e la portata di aria aspirata da detti mezzi di aspirazione (11). 14) Procedimento per la verniciatura di scafi di imbarcazioni navali o simili mediante un’apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi di: - movimentare detto corpo (4) di supporto in modo da posizionare detta apertura (6) in corrispondenza di una superficie di riferimento (S) da verniciare; - attivare detti mezzi di aspirazione (11); - applicare la vernice su detta superficie di riferimento (S) mediante detti mezzi per l’erogazione (3). 1 5) Procedimento secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto corpo (4) di supporto è avvicinato a detta superficie di riferimento (S) in modo da chiudere sostanzialmente detta apertura (6).