ITMO20100114A1 - Distributore automatico di prodotti flessibili, particolarmente del tipo di indumenti e articoli tessili in genere - Google Patents

Description

"DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI PRODOTTI FLESSIBILI, PARTICOLARMENTE DEL TIPO DI INDUMENTI E ARTICOLI TESSILI IN GENERE"

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un distributore automatico di prodotti flessibili, particolarmente del tipo'di indumenti e articoli tessili in genere.

E' noto che in luoghi di lavoro, comunità, ospedali e simili esiste la necessità di distribuire indumenti, divise di lavoro o articoli tessili in genere agli utenti autorizzati o dietro pagamento di una somma prestabilita .

Una tipica applicazione di questo tipo à ̈ quella richiesta negli ospedali per la distribuzione delle divise del personale sanitario, che vengono periodicamente raccolte, igienizzate e nuovamente rese disponibili agli operatori sanitari.

A tale scopo sono state sviluppate diverse tipologie di macchine per l'erogazione automatica di tali articoli, che consentono attraverso unità elettroniche di gestione il controllo quantitativo e qualitativo dei capi inseriti ed erogati.

Una prima tipologia di distributore automatico noto per questa applicazione consiste in una struttura scatolare di contenimento di un sistema di movimentazione (ad es.

una giostra o una catena) di una pluralità di cassetti lungo un percorso chiuso passante in corrispondenza di una bocchetta di erogazione accessibile dall'esterno. Lungo tale percorso ciascun cassetto si trova singolarmente e temporaneamente posizionato in corrispondenza della bocchetta di erogazione.

Al caricamento della macchina, l'operatore deve alloggiare singoli capi di abbigliamento in ciascun cassetto secondo i parametri memorizzati nell'unità di gestione, che associa a ciascuna posizione taglia, colore, modello, ecc. del capo in essa immagazzinato. Al momento del prelievo, l'utente seleziona la tipologia di capo di interesse e l'unità di gestione individua il corrispondente cassetto e aziona i mezzi di movimentazione per trasferire tale cassetto in corrispondenza della bocchetta di erogazione per consentire il prelievo del capo.

Questa tipologia di distributore automatico non à ̈ scevra di inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che la fase di caricamento comporta tempi considerevolmente lunghi, data la necessità di inserire singolarmente i prodotti nei cassetti secondo parametri pre-impostati. Ancora, al momento del prelievo i tempi di attesa variano sensibilmente in funzione della posizione del cassetto da cui eseguire il prelievo rispetto alla bocchetta di erogazione. Inoltre, l'ingombro di tali distributori cresce rapidamente all 'aumentare del numero di prodotti che devono contenere, ovvero in spazi ridotti consentono di gestire una varietà molto limitata di articoli. Non ultimo, in caso di guasto della macchina i prodotti al suo interno non sono disponibili per il prelievo e quindi deve necessariamente essere interrotto il servizio di distribuzione.

E', altresì, nota una seconda tipologia di distributore automatico che ovvia parzialmente a questi inconvenienti e che consiste in una struttura di contenimento di una scaffalatura a più ripiani per l'alloggiamento di capi di abbigliamento omogenei e disposti impilati uno sull'altro, al cui interno à ̈ mobile un gruppo di prelievo a ventose abbinate ad un sistema di aspirazione in grado di sollevare e trasferire ad una bocchetta di erogazione il capo disposto sulla sommità della pila.

Tuttavia per consentire una corretta presa e movimentazione dei capi di abbigliamento da parte del gruppo di prelievo à ̈ necessario che essi siano singolarmente confezionati entro buste in plastica.

Questo aspetto dà luogo ad una serie di inconvenienti legati al costo ed al tempo di confezionamento dei capi inserire nel distributore, nonché al costo ed all'impatto ambientale dovuti allo smaltimento delle buste in plastica.

Inoltre la capienza di tali macchine à ̈ limitata dalla necessità di mantenere tra un ripiano e l'altro una quota libera per.l'inserimento del gruppo di prelievo ed il posizionamento sopra la pila da cui effettuare il prelievo .

Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati della tecnica nota escogitando un distributore automatico di prodotti flessibili, particolarmente del tipo di indumenti e artìcoli tessili in genere che consenta di contenere i tempi di preparazione e caricamento dei prodotti nella macchina, nonché i tempi di attesa per l'erogazione del capo selezionato.

Nell'ambito di tale compito tecnico, altro scopo del presente trovato à ̈ quello di non necessitare del confezionamento singolo degli articoli da erogare e, quindi, ridurre i costi legati alla preparazione degli stessi e non comportare la formazione di rifiuti inquinanti.

Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di consentire lo stoccaggio di un ampia varietà di articoli in spazi contenuti.

Altro scopo del presente trovato à ̈ di consentire l'accesso ed il prelievo manuale, da parte di operatori autorizzati, degli articoli anche in caso di guasto, in modo da evitare interruzioni del servizio.

Non ultimo scopo del presente trovato à ̈ quello di poter essere inserito ed interfacciato con un sistema gestionale di controllo e di conteggio dei capi inseriti ed erogati.

Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di presentare una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.

Questo compito e questi scopi vengono tutti raggiunti dal presente distributore automatico di prodotti flessibili, particolarmente del tipo di indumenti e articoli tessili in genere, comprendente una struttura scatolare di contenimento, almeno una postazione di erogazione di un prodotto prelevato associata a detta struttura scatolare ed accessibile dall'esterno, almeno un vano disposto all'interno di detta struttura scatolare per l'alloggiamento di una pluralità di prodotti tra loro omogenei e disposti uno sull'altro a definire almeno una pila e almeno un gruppo di prelievo e trasferimento del prodotto disposto sulla sommità di detta pila verso detta postazione di erogazione dotato di mezzi di aspirazione per il sollevamento di detto prodotto da prelevare, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di prelievo e trasferimento comprende almeno una coppia di organi per la presa di detto prodotto da prelevare, di cui uno superiore ed uno inferiore ed almeno uno dei due mobile in direzione di avvicinamento ed allontanamento dall'altro, alternativamente, per il serraggio ed il rilascio del prodotto da prelevare, e mezzi di movimentazione di detti organi di presa in traslazione alternata lungo almeno un asse verticale ed almeno un primo asse orizzontale nel senso di avvicinamento ed allontanamento da detta pila, i mezzi di aspirazione essendo atti a sollevare un lembo di detto prodotto da prelevare a consentire in configurazione di prelievo l'avvicinamento degli organi di presa al prodotto da prelevare lungo il primo asse orizzontale ed il posizionamento di detti organi di presa da parti opposte di detto lembo per il serraggio ed il trasferimento del prodotto stesso trattenuto tra detti organi di presa in corrispondenza della postazione di erogazione .

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di dettaglio di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un distributore automatico di prodotti flessibili, particolarmente del tipo di indumenti e articoli tessili in genere, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 Ã ̈ una schematica vista laterale in trasparenza del distributore automatico secondo il trovato aperto prima del caricamento dei prodotti; la figura 2 Ã ̈ una schematica vista laterale in trasparenza del distributore di figura 1 richiuso e con i prodotti caricati al suo interno;

le figure da 3 a 16 sono schematiche viste laterali in trasparenza del distributore delle figure precedenti in successive fasi di un ciclo di prelievo di un prodotto. Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 un distributore automatico di prodotti flessibili, particolarmente del tipo di indumenti e articoli tessili in genere.

A titolo esemplificativo si farà nel proseguo riferimento all'utilizzo del distributore 1 per l'erogazione di indumenti ripiegati ed impilati uno sull'altro, ma non si escludono alternative applicazioni a prodotti flessibili aventi conformazione {stesi o ripiegati su se stessi) sostanzialmente piana e, dunque, impilabili quali, ad esempio, giornali, riviste, articoli in materiale cartaceo in genere.

Il distributore 1 comprende una struttura scatolare 2 di contenimento apribile e almeno una postazione di erogazione 3 di un prodotto P' prelevato associata alla struttura scatolare stessa ed accessibile dall'esterno. Nella forma di attuazione rappresentata la struttura scatolare 2 Ã ̈ dotata di una porta 4 incernierata attorno ad un asse verticale e collocata in posizione frontale e la postazione di erogazione 3 Ã ̈ definita in corrispondenza di un'apertura 5 ricavata sulla porta stessa e confinata da un cassetto 6 associato internamente alla porta 4, superiormente aperto ed associato ad uno sportello 7 basculante che, in posizione aperta {figure 14 e 15), funge da scivolo per agevolare la caduta del prodotto P' prelevato all'interno del cassetto 6.

Il distributore 1 prevede almeno un vano 8 disposto all'interno della struttura scatolare 2 per l'alloggiamento di una pluralità di prodotti P disposti uno sull'altro a definire almeno una pila e aperto su almeno un lato per consentire l'inserimento ed il prelievo dei prodotti P. I prodotti P inseriti in ciascun vano 8 sono omogenei tra loro; nel caso di impiego del distributore 1 per l'erogazione di indumenti, ad esempio, in ciascun vano 8 possono essere inseriti articoli dello stesso modello, colore e taglia .

Il vano 8 à ̈ delimitato inferiormente da un piano di appoggio 9 su cui à ̈ disposta la corrispondente pila di prodotti P e l'accesso al vano 8 avviene dal lato aperto in corrispondenza della porta 4.

Preferibilmente, il distributore 1 si sviluppa in senso verticale e presenta una pluralità di vani 8 disposti uno sotto l'altro a definire almeno una colonna. Non si esclude, tuttavia, che il distributore 1 possa essere diversamente conformato e svilupparsi in senso orizzontale, presentano una pluralità di singoli vani 8 o di colonne di vani 8 disposte affiancate.

Il distributore 1 comprende un'unità elettronica di gestione, del tipo di un convenzionale processore programmabile non rappresentato, dotato di mezzi di memoria di informazioni relative alla posizione spaziale di ciascun vano 8 ed alla tipologia di prodotti P inseriti al suo interno e collegata a mezzi di interfaccia utente (tastiera o simile) per l'aggiornamento di tali informazioni al variare delle caratteristiche dei prodotti P alloggiati nei singoli vani 8 e l'inserimento di nuove informazioni.

Ancora, sono previsti mezzi di selezione, non rappresentati, operabili da un utente per la scelta del prodotto P' da prelevare, che possono essere del tipo di una tastiera con cui digitare un codice corrispondente all'articolo di interesse, una porta per la lettura di dati memorizzati in un dispositivo di identificazione dell'utente o altro. Tali mezzi di selezione sono collegati in ingresso all'unità elettronica di elaborazione per l'invio di informazioni relative al prodotto P' da prelevare; nei mezzi di memoria sono inserite istruzioni per l'associazione della tipologia di prodotto P selezionato dall'utente alla posizione del vano 8 da cui effettuare il prelievo, anche in relazione alla situazione corrente di giacenza per quello specifico prodotto.

Vantaggiosamente, infatti, il distributore 1 può essere equipaggiato con un convenzionale sistema RFID, non descritto nel dettaglio, collegato all'unità elettronica di gestione per il controllo dei prodotti P alloggiati nei vani 8 e/o del prodotto P' prelevato e rilasciato in corrispondenza della postazione di erogazione 3. Tale sistema RFID prevede una o più antenne 10 per l'invio del segnale letto all'unità elettronica di elaborazione e tag RFID applicati a ciascun prodotto P caricato nel distributore 1. In particolare, per effettuare il controllo dei prodotti P sia in ingresso, che in uscita dal distributore 1 possono essere previste due antenne 10 di cui una interna alla struttura scatolare 2 per effettuare la scansione dei prodotti P alloggiati nei vani 8 al termine del caricamento ed una solidale allo sportello 7 per il riconoscimento del prodotto P' erogato ad ogni ciclo dì prelievo.

L'unità elettronica di gestione elabora secondo processi programmati i dati trasmessi dalle antenne 10, in modo da aggiornare le informazioni quantitave relative alla giacenza di prodotti P in ciascun vano 8. Il distributore 1 prevede, inoltre, un gruppo 11 di prelievo e trasferimento del prodotto P' disposto sulla sommità della pila da cui effettuare il prelievo verso la postazione di erogazione 3. Tale gruppo 11 prevede mezzi di aspirazione 12 per il sollevamento del prodotto P' da prelevare.

Vantaggiosamente il gruppo 11 prevede almeno una coppia di organi 13 per la presa del prodotto P<[>da prelevare, di cui uno superiore 13a ed uno inferiore 13b e di cui almeno uno mobile in direzione di avvicinamento ed allontanamento dall'altro, alternativamente, per il serraggio ed il rilascio del prodotto P' da prelevare. Ancora, il gruppo 11 prevede mezzi di movimentazione 14 degli organi di presa 13 lungo almeno un asse verticale, indicato dalla freccia Z nelle figure, ed almeno un primo asse orizzontale, indicato dalla freccia X nelle figure, nel senso di avvicinamento ed allontanamento dalla pila di prodotti P da cui effettuare il prelievo.

Gli organi di presa 13 sono posizionati tra i vani 8 e la porta 4 in modo da inserirsi vani stessi attraverso suddetto lato di accesso.

Secondo il presente trovato i mezzi di aspirazione 12 sono atti a sollevare un lembo del prodotto P' da prelevare a consentire, in configurazione di prelievo (figura 9), l'avvicinamento degli organi di presa 13 al prodotto stesso lungo il primo asse orizzontale X ed il posizionamento degli organi stessi da parti opposte di tale lembo per il serraggio ed il trasferimento del prodotto P' da prelevare trattenuto tra gli organi di presa 13 in corrispondenza della postazione di erogazione 3.

Vantaggiosamente, il trattenimento del prodotto P' durante il trasferimento verso la postazione di erogazione 3 Ã ̈ garantito dagli organi di presa 13, mentre i mezzi di aspirazione 12 servono unicamente a distaccare un lembo del prodotto stesso da quello sottostante o dal piano di appoggio 8 per poter posizionare l'organo di presa inferiore 13b sotto di esso .

Inoltre, eseguendo la presa del prodotto P' da prelevare su entrambe le facce contrapposte si evita che lo stesso si apra, se ripiegato, senza necessitare di imbustare singolarmente i prodotti.

L'almeno un organo di presa 13 mobile può essere traslante o rotante rispetto all'altro.

Nella forma di attuazione rappresentata l'organo di presa inferiore 13b à ̈ fisso, mentre l'organo di presa superiore 13a à ̈ incernierato in corrispondenza dell'estremità distale rispetto ai vani 8 ed à ̈ azionato in rotazione rispetto al precedente da un convenzionale motore elettrico, non visibile nelle figure, attivato dall'unità elettronica di gestione.

In un'alternativa forma di attuazione, non rappresentata, gli organi di presa 13 possono essere solidalmente ruotabili attorno ad un asse di rotazione orizzontale, per compiere una rotazione in senso orario rispetto alle figure a portarsi in configurazione sostanzialmente verticale in fase di rilascio del prodotto P' prelevato.

Preferibilmente i mezzi di aspirazione 12 sono associati solidali all'organo di presa superiore 13a. In particolare, i mezzi di aspirazione 12 possono essere definiti integrali all'organo di presa superiore Nella forma di attuazione rappresentata, ad esempio, l'organo di presa superiore 13a presenta lunghezza maggiore dell'organo di presa inferiore 13b, in modo da poter essere posizionato con l'estremità prossimale rispetto ai vani 8 disposta superiormente al prodotto P' da prelevare senza che l'organo di presa inferiore 13b interferisca con i prodotti P sottostanti, ed à ̈ sagomato in corrispondenza di tale estremità prossimale a definire una bocchetta di aspirazione, non visibile nelle figure, aperta verso il basso e collegata ad un'unità di aspirazione dedicata per il distributore 1 0 esterna.

1 mezzi di movimentazione 14, per l'azionamento della traslazione lungo l'asse verticale Z, comprendono una prima vite senza fine 15 disposta verticale, supportata ruotabile attorno al proprio asse all'interno della struttura scatolare 2 e azionata in rotazione da un primo motore elettrico 16, ed un primo elemento madrevite 17 impegnato con la prima vite senza fine 15 e vincolato a traslare lungo una prima barra 18 verticale .

Ancora, i mezzi di movimentazione 14, per l'azionamento della traslazione lungo il primo asse orizzontale X, comprendono una seconda vite senza fine 19 parallela a tale asse, supportata ruotabile attorno al proprio asse dal primo elemento madrevite 17 ed azionata in rotazione da un. secondo motore elettrico 20, ed un secondo elemento madrevite 21 impegnato con la seconda vite senza fine 19 e vincolato a traslare lungo una seconda barra 22 ad essa parallela e solidale in traslazione lungo l'asse verticale Z.

Il secondo elemento madrevite 21 supporta gli organi di presa 13 ed il motore di azionamento in rotazione dell'organo di presa superiore 13a.

Ancora l'antenna 10 disposta internamente alla struttura scatolare 2 à ̈ supportata dal secondo elemento madrevite 21 in corrispondenza della parete di fondo della struttura stessa ed à ̈ solidale in traslazione lungo l'asse verticale Z agli organi di presa 13.

In caso il distributore 1 presenti più vani 8 o più colonne di vani 8 tra loro affiancati, i mezzi di movimentazione 14 prevedono mezzi di azionamento in traslazione alternata degli organi di presa 13 anche lungo un secondo asse orizzontale, ortogonale al primo, secondo il quale sono affiancati i vani stessi.

Non si esclude, tuttavia, che i mezzi di movimentazione 14 possano presentare differente struttura e prevedere, ad esempio, l'impiego di attuatori fluidodinamici o altro .

In funzione della posizione memorizzata per il prodotto P<1>da prelevare l'unità elettronica di elaborazione aziona i mezzi di movimentazione 14 per il posizionamento degli organi di presa 13 in configurazione di prelievo.

Vantaggiosamente il distributore 1 comprende mezzi di rilevamento 23 del prodotto P' da prelevare collegati in ingresso all'unità elettronica di gestione. I mezzi di memoria sono, quindi, corredati di istruzioni per l'elaborazione del segnale ricevuto dai mezzi di rilevamento 23 ad attivare i mezzi di movimentazione 14, i mezzi di aspirazione 12 e il motore di azionamento in rotazione dell'organo di presa superiore 13a per eseguire il prelievo.

In particolare tali mezzi di rilevamento 23 possono prevedere un convenzionale sensore di prossimità, ad esempio di tipo laser, associato solidale agli organi di presa 13 in traslazione lungo gli assi Z e X, il cui segnale rilevato viene elaborato dall'unità elettronica di gestione ad attivare il primo motore elettrico 16 per l'avvicinamento veloce degli organi di presa 13 fino in prossimità del prodotto P' da prelevare (figura 4).

Inoltre, i mezzi di rilevamento 23 possono prevedere un convenzionale sensore di distanza, ad esempio di tipo laser, o simile, anch'esso associato solidale agli organi di presa 13 in traslazione lungo gli assi Z e X, che consente di riconoscere il profilo del prodotto P' da prelevare. Il segnale inviato da tale dispositivo viene elaborato dall'unità elettronica di gestione ad attivare il primo ed il secondo motore elettrico, rispettivamente 16 e 20, nella fase finale del posizionamento degli organi di presa 13 (figure 5 e 6) a consentire il posizionamento dell'estremità prossimale dell'organo di presa superiore 13a dotata della bocchetta di aspirazione superiormente al prodotto P' da prelevare (figura 7).

In alternativa i mezzi di rilevamento 23 potrebbero prevedere un dispositivo di scansione tridimensionale del prodotto P' da prelevare.

Utilmente, in caso di vani 8 tra loro sovrapposti, ciascun piano di appoggio 9 Ã ̈ associato alla struttura scatolare 2 mobile in traslazione alternata in direzione di avvicinamento ed allontanamento dall'asse verticale Z, lungo un asse parallelo al primo asse orizzontale X, tra una posizione di riposo ed una posizione di prelievo avanzata rispetto alla precedente ,

In particolare, ciascun piano di appoggio 9 à ̈ associato alla struttura scatolare 2 mediante mezzi attuatori 24 in traslazione alternata con vite senza fine, del tipo sopra descritto e qui non dettagliati, comandati dall'unità elettronica di elaborazione.

Il piano di appoggio 9 corrispondente al vano 8 da cui effettuare il prelievo viene azionato in senso di avvicinamento all'asse Z (figura 3) prima o contemporaneamente alla traslazione degli organi di presa 13 lungo tale asse.

In questo modo il vano 8 da cui effettuare il prelievo avanza rispetto agli altri e gli organi di presa 13 possono accedere al prodotto P' da prelevare senza doversi insinuare tra i vani stessi.

Questo evita di dover mantenere una quota libera tra i vani 8 per consentire l'accesso degli organi di presa 13 e consente di compattare l'ingombro del distributore I ovvero, a parità di spazio disponibile, di poter inserire un maggior numero di prodotti P nel distributore 1 rispetto a quelli tradizionali.

Ancora ciascun piano di appoggio 9 presenta lungo il lato affacciato agli organi di presa 13 un intaglio, non visibile nelle figure, a consentire il prelievo del prodotto P disposto direttamente su di esso.

II funzionamento del presente trovato à ̈ il seguente. In fase di caricamento dei prodotti P la porta 4 del distributore 1 viene aperta (figura 1) e l'operatore colloca pile di prodotti P omogenei tra loro in corrispondenza di ciascun vano 8. Le caratteristiche dei prodotti inseriti in ciascun vano 8 possono essere predefinite, ovvero variate di volta in volta ed aggiornate nell'unità elettronica di elaborazione dall'operatore o automaticamente se il distributore 1 à ̈ dotato di sistema RFID.

In quest'ultimo caso, a caricamento terminato, l'unità elettronica di gestione aziona una traslazione completa lungo l'asse Z dell'antenna 10 solidale al secondo elemento madrevite 21 ad effettuare una scansione ed un controllo dei prodotti P caricati dotati di tag RFID. Si fa notare che l'operatore può caricare pile di prodotti P, e non prodotti singoli, con notevole risparmio nei tempi di allestimenti.

L'esecuzione di un ciclo di prelievo avviene come segue.

L'utente seleziona il prodotto P' da prelevare; l'unità elettronica di elaborazione associa il vano 8 da cui effettuare il prelievo ed aziona l'avanzamento del corrispondente piano di appoggio 9 (figura 3).

Ancora l'unità elettronica di elaborazione aziona i mezzi di movimentazione 14 per trasferire gli organi di presa 13 e i mezzi di aspirazione 12 dalla configurazione iniziale a quella di prelievo. In una prima fase, si ha un avvicinamento veloce degli organi di presa 13 e dei mezzi di aspirazione 12 al prodotto P' da prelevare azionando una traslazione in discesa lungo l'asse Z guidata dal segnale rilevato dal sensore di distanza {figura 4) e, successivamente, si ha un posizionamento di precisione lungo gli assi X (figura 5) e Z (figura 6) guidata dal dispositivo laser scanner ad ottenere il posizionamento dell'estremità prossimale dell'organo di presa superiore 13a dotato di bocchetta di aspirazione sopra al prodotto P' da prelevare.

L'organo di presa superiore 13a viene, quindi, azionato in rotazione, in senso orario rispetto alle figure, e portato a contatto superiormente al prodotto P' da prelevare e l'unità di aspirazione viene azionata (figura 7), in modo che azionando nuovamente la rotazione dell'organo di presa superiore 13a, in senso anti-orario rispetto alle figure, venga sollevato un lembo del prodotto stesso (figura 8).

Successivamente l'unità elettronica di gestione disattiva i mezzi di aspirazione 12 e comanda il secondo motore elettrico 20 ad azionare la traslazione degli organi di presa 13 lungo il primo asse orizzontale X nel senso di avvicinamento al prodotto P' da prelevare ad ottenere 1'inforcamento del lembo sollevato, l'organo di presa inferiore 13b essendo posizionato al di sotto di tale lembo (figura 9).

Azionando la rotazione dell'elemento di presa superiore 13a, in senso orario rispetto alle figure, si ottiene il serraggio degli organi di presa 13 sul lembo precedentemente sollevato del prodotto P' da prelevare (figura 10).

A questo punto l'unità elettronica di gestione comanda il primo motore elettrico 16 ad azionare la traslazione verso l'alto lungo l'asse verticale Z degli organi di presa 13 e del prodotto P' tra essi trattenuto (figura 11), il secondo motore elettrico 20 ad azionare la traslazione degli organi stessi lungo il primo asse orizzontale X nel senso di allontanamento dal vano 8 da cui à ̈ stato effettuato il prelievo (figura 12) ed il ritorno del corrispondente piano di appoggio 9 in posizione di riposo (figura 13).

Il secondo motore elettrico 20 viene attivato ad azionare la traslazione degli organi di presa 13 lungo il primo asse orizzontale X verso la porta 4 in modo da posizionarsi sopra al cassetto 6, l'unità elettronica di gestione aziona l'apertura dello sportello 7 e l'apertura degli organi stessi a rilasciare il prodotto P' prelevato in corrispondenza della postazione di erogazione 3 (figure 14, 15). In alternativa alla predetta traslazione lungo il primo asse orizzontale X potrebbe essere prevista la rotazione in senso orario, rispetto alle figure, degli organi di presa 13 serrati sul prodotto P' prelevato.

L'antenna 10 collegata allo sportello 7 legge il segnale del tag RFID associato al prodotto P' prelevato e trasmette i relativi dati all'unità elettronica di elaborazione .

Lo sportello 7 si richiude e gli organi di presa fanno ritorno nella configurazione iniziale (figura 16); il distributore 1 Ã ̈, quindi, pronto ad effettuare un nuovo ciclo di prelievo.

Si fa notare che in caso di guasto del distributore 1 Ã ̈ sufficiente aprire la porta 4 per rendere accessibili e prelevabili direttamente dagli utenti i prodotti P al suo interno, senza sospendere il servizio di erogazione.

Si à ̈ in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che il distributore secondo il trovato à ̈ allestibile dagli operatori in modo semplice e veloce e consente di gestire un elevato numero di prodotti di varietà differenti in spazi contenuti.

Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni .

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Distributore ( 1 ) automatico di prodotti flessibili, particolarmente del tipo di indumenti e articoli tessili in genere, comprendente una struttura scatolare (2) di contenimento, almeno una postazione di erogazione (3) di un prodotto (P’) prelevato associata a detta struttura scatolare (2) ed accessibile dall'esterno, almeno un vano (8) disposto all'interno di detta struttura scatolare (2) per l'alloggiamento di una pluralità di prodotti (P) tra loro omogenei e disposti uno sull'altro a definire almeno una pila e almeno un gruppo (11) di prelievo e trasferimento del prodotto (Ρ') disposto sulla sommità di detta pila verso detta postazione di erogazione (3) dotato di mezzi di aspirazione (12) per il sollevamento di detto prodotto (P<1>) da prelevare, caratterizzato dal fatto che detto gruppo (11) di prelievo e trasferimento comprende almeno una coppia di organi (13) per la presa di detto prodotto (Ρ') da prelevare, di cui uno superiore (13a) ed uno inferiore (13b) ed almeno uno (13a) dei due mobile in direzione di avvicinamento ed allontanamento dall'altro (13b), alternativamente, per il serraggio ed il rilascio del prodotto (Ρ') da prelevare, e mezzi di movimentazione (14) di detti organi di presa (13) in traslazione alternata lungo almeno un asse verticale (Z) ed almeno un primo asse orizzontale (X) nel senso di avvicinamento ed allontanamento da detta pila, i mezzi di aspirazione (12) essendo atti a sollevare un lembo di detto prodotto (P<1>) da prelevare a consentire in configurazione di prelievo l'avvicinamento degli organi di presa (13) al prodotto (P<1>) da prelevare lungo il primo asse orizzontale (X) ed il posizionamento di detti organi di presa (13) da parti opposte di detto lembo per il serraggio ed il trasferimento del prodotto stesso trattenuto tra detti organi di presa (13) in corrispondenza della postazione di erogazione (3). 2)Distributore (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aspirazione (12) sono associati solidali a detto organo di presa superiore (13a). 3 ) Distributore ( 1 ) secondo la rivendicazione 2 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aspirazione (12) e detto organo di presa superiore (13a) sono tra loro integrati, l'organo di presa superiore (13a) essendo di lunghezza maggiore dell'organo di presa inferiore (13b) ed essendo sagomato in corrispondenza dell'estremità prossimale rispetto a detto vano (8) a definire una bocchetta di aspirazione aperta verso il basso ed associata ad un'unità di aspirazione. 4 ) Distributore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un'unità elettronica di gestione collegata in ingresso a mezzi di rilevamento (23) di detto prodotto (P') da prelevare e dotata di mezzi di memoria contenenti istruzioni per l'elaborazione del segnale ricevuto da detti mezzi di rilevamento (23) ad attivare detti mezzi di aspirazione (12) e detti mezzi di movimentazione (14) per il posizionamento di detti organi di presa (13) in configurazione di prelievo. 5 ) Distributore ( 1 ) secondo la rivendicazione 4 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento (23) comprendono almeno un sensore di prossimità associato a detti organi di presa (13), il cui segnale rilevato viene elaborato da detta unità elettronica di gestione ad attivare detti mezzi di movimentazione per azionare la traslazione lungo detto asse verticale (Z) di detti organi di presa (13) fino in prossimità di detto prodotto da prelevare (Ρ')· 6}Distributore (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento (23) comprendono un sensore di distanza associato solidale a detti organi di presa (13) il cui segnale rilevato viene elaborato da detta unità elettronica di gestione ad attivare detti mezzi di movimentazione (14) per azionare la traslazione di detti organi di presa (13) lungo detto asse verticale (Z) e detto primo asse orizzontale (X) per il posizionamento di detti organi di presa (13) in configurazione di prelievo. 7) Distributore (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto vano (8) comprende un piano di appoggio (9) della corrispondente pila di prodotti (P) provvisto di un intaglio affacciato a detti organi di presa (13) a consentire il prelievo del prodotto (P) disposto direttamente in appoggio sul piano stesso. 8 ) Distributore (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di detti vani (8) ciascuno dei quali provvisto di un piano di appoggio (9) della relativa pila di prodotti (P), i mezzi di memoria avendo inserite informazioni relative alla posizione di ciascun vano (8) e associate alla tipologia di prodotto (P) inserita al suo interno e l'unità elettronica di gestione essendo collegata a mezzi di interfaccia utente per l'aggiornamento di dette informazioni e/o l'inserimento di nuove informazioni . 9) Distributore ( 1 ) secondo la rivendicazione 8 , caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di selezione operabili da un utente per la selezione del prodotto (Ρ') da prelevare che sono collegati in ingresso a detta unità elettronica di gestione per l'invio di informazioni relative al prodotto (P') da prelevare, nei mezzi di memoria essendo inserite istruzioni per l'associazione della tipologia di prodotto selezionato alla posizione del corrispondente vano (8) di alloggiamento e per l'azionamento di detti mezzi di movimentazione (14) per il trasferimento di detti organi di presa (13) in corrispondenza di detto vano (8) corrispondente al prodotto (Ρ') da prelevare. 10 ) Distributore ( 1 ) secondo la rivendicazione 8 o 9 , caratterizzato dal fatto che detti vani (8) sono disposti uno sotto l'altro a definire almeno una colonna di vani (8). 11 ) Distributore ( 1 ) secondo la rivendicazione 10 , caratterizzato dal fatto che il piano di appoggio (9) di ciascuno di detti vani (8) à ̈ associato a detta struttura scatolare (2) mobile in traslazione alternata in direzione di avvicinamento ed allontanamento da detto asse verticale (Z). 12) Distributore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di dette colonne di vani (8) disposte tra loro affiancate, i mezzi di movimentazione (14) essendo atti ad azionare la traslazione alternata di detti organi di presa (13) anche lungo un secondo asse orizzontale ortogonale al primo (X). 13)Distributore (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende un sistema RFID collegato a detta unità elettronica di gestione per il controllo dei prodotti (P) alloggiati in detti vani (8) e/o del prodotto (Ρ') da prelevare rilasciato in corrispondenza di detta postazione di erogazione (3), i singoli prodotti (P) essendo dotati di rispettivi tag RFID.