ITMO20080124A1 - Macchina equilibratrice per l'equilibratura di ruote di veicoli - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

“MACCHINA EQUILIBRATRICE PER L’EQUILIBRATURA DI RUOTE DI VEICOLI”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una macchina equilibratrice per l’equilibratura di ruote di veicoli.

È noto che le ruote dei veicoli che circolano su strada richiedono frequenti operazioni di equilibratura, consistenti nell'applicare al cerchio della ruota piccoli pesi, di piombo od altro materiale, atti a compensare l’irregolare distribuzione delle masse nei copertone del pneumatico.

Per effettuare tale operazione sono comunemente utilizzate macchine equilibratrici che presentano un albero rotante, cosiddetto “di equilibratura”, sul quale deve essere posizionata solidale la ruota da equilibrare, uno o più organi di centratura e fissaggio della ruota sull’albero di equilibratura, e mezzi elettronici atti a rilevare lo squilibrio della ruota quando questa viene trascinata in rotazione dall’albero di equilibratura. Per motivi di sicurezza, inoltre, le macchine equilibratrici sono solitamente dotate di un carter di protezione della ruota destinato a coprire la ruota quando questa è montata sull’albero di equilibratura.

Tale carter, in pratica, è un dispositivo che protegge l’operatore dal rischio di infortuni dovuti alla messa in rotazione della ruota, o da danni procurati dalla rapida ed improvvisa eiezione dei pesi di equilibratura, se non correttamente vincolati alla loro sede, o semplicemente dall'espulsione di piccoli corpi estranei, come sassi incastrati nel battistrada del pneumatico. L’albero di equilibratura è disposto orizzontalmente, ad una prestabilita distanza dal suolo, ed il montaggio della ruota su di esso è di solito effettuato manualmente dall’operatore addetto ai funzionamento della macchina mediante il sollevamento a braccia della ruota ed il suo posizionamento coassiale sull’albero di equilibratura.

Tali operazioni manuali sono spesso disagevoli e faticose per l’operatore, soprattutto nel caso in cui la ruota da equilibrare sia di notevole peso e ingombro.

Per agevolare il compito dell’operatore, è noto l’impiego di numerose tipologie di attrezzature dì sollevamento, che presentano forme, dimensioni e modalità di funzionamento differenti tra loro ma che sono accomunate dal fatto di permettere all’operatore di sollevare e abbassare la ruota senza fatica, favorendo al contempo anche il corretto centraggio della ruota sull’albero di equilibratura mediante gli organi di centratura. Le attrezzature di sollevamento sono solitamente montate in prossimità della macchina equilibratrice vera e propria e, solitamente, consistono in una piattaforma sollevabile, sulla quale la ruota è posizionabile in appoggio, o in un piccolo argano, tramite il quale la ruota viene issata fino all’altezza dell’albero di equilibratura.

Le macchine equilibratrici di tipo tradizionale sono suscettibili di ulteriori perfezionamenti mirati ad incrementarne la funzionalità e l’efficienza di impiego.

Sconvenientemente, infatti, la presenza di diversi dispositivi ausiliari montati sulle o nelle vicinanze delle macchine smontagomme, come ad esempio il carter di protezione e l’attrezzatura di sollevamento, rende queste macchine notevolmente ingombranti e dal peso non trascurabile. Tale inconveniente risulta particolarmente significativo soprattutto in considerazione del fatto che, a parità di altri fattori, il maggior ingombro di una macchina equilibratrice determina la conseguente riduzione dello spazio di manovra dell'operatore, coi rischio che egli o altre persone presenti nei pressi della machina possano entrare in contatto con le parti mobili della stessa e riportare pericolosi infortuni.

Il compito principale del presente trovato è quello di escogitare una macchina equilibratrice per l'equilibratura di ruote di veicoli che consenta all’operatore di posizionare in modo pratico, agevole e funzionale la ruota da equilibrare sull'albero di equilibratura, sia in grado di operare in condizioni di massima sicurezza per l’operatore e, al contempo, presenti peso ed ingombro particolarmente limitati.

Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare una macchina equilibratrice per l’equilibratura di ruote di veicoli che consenta di superare i menzionati inconvenienti delia tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto. Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente macchina equilibratrice per l’equilibratura di ruote di veicoli, comprendente almeno un telaio di base supportante almeno un albero di equilibratura per l'equilibratura di almeno una ruota di veicoli, almeno un’attrezzatura di sollevamento associabile a detto telaio di base ed atta al montaggio e allo smontaggio di detta ruota su e da detto albero di equilibratura, ed almeno un carter di protezione associabile a detto telaio di base ed atto alla copertura di detta ruota montata su detto albero di equilibratura, caratterizzata dal fatto che detta attrezzatura di sollevamento e detto carter di protezione sono intergrati tra ioro in un dispositivo multifunzionale.

Altre caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina equilibratrice per l'equilibratura di ruote di veicoli, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista laterale della macchina secondo il trovato;

la figura 2 è una vista frontale della macchina secondo il trovato;

le figure da 3 a 10 illustrano, in una successione di viste laterali o frontali, il funzionamento della macchina secondo il trovato durante il sollevamento di una ruota di veicoli.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 una macchina equilibratrice per l’equilibratura di ruote di veicoli.

La macchina 1 comprende un telaio di base 2 per l’appoggio al suolo, che supporta un albero di equilibratura 3 sul quale deve essere calettata una ruota R di veicoli per la sua equilibratura.

Il telaio di base 2, in particolare, è costituito da un blocco principale 2a dal quale l’albero di equilibratura 3 protende a sbalzo lungo una direzione orizzontale.

Il blocco principale 4, in dettaglio, contiene i mezzi motori per i’azionamento dell’albero di equilibratura 3 in rotazione attorno al proprio asse, oltre alle attrezzature e ai dispositivi per il rilevamento e la correzione dello sbilanciamento della ruota R.

La macchina 1 è provvista, inoltre, di un’attrezzatura di sollevamento 4 atta al montaggio e allo smontaggio della ruota R sull’ e dall’albero di equilibratura 3, e di un carter dì protezione 5 atto alla copertura della ruota R una volta che essa è stata montata sull’albero di equilibratura 3.

Utilmente, l'attrezzatura di sollevamento 4 ed il carter di protezione 5 sono intergrati tra loro in un dispositivo multifunzionale 4, 5 montato sul telaio di base 2.

Il dispositivo multifunzionale 4, 5, in particolare, comprende un braccio 6 che è associato al telaio di base 2 in modo mobile per il sollevamento della ruota R e che, in fase di equilibratura, è collocabile in una configurazione di protezione in cui esso è sagomato sostanzialmente ad arco di cerchio giacente su un piano ortogonale all’albero di equilibratura 3 ed è disposto almeno parzialmente attorno alla ruota R, coassialmente e superiormente ad essa.

il braccio 6 comprende un primo tratto 6a arcuato, che è associato al telaio di base 2 in modo scorrevole lungo una direzione di scorrimento sostanzialmente parallela all’albero di equilibratura 3.

in particolare, il telaio di base 2 presenta una porzione allungata 2b che si estende dal blocco principale 2a parallelamente all’albero di equilibratura 3 e lungo il quale sono montate guide prismatiche 7 per lo scorrimento del primo tratto 6a.

Nella particolare forma di attuazione del trovato illustrata nelle figure, il dispositivo multifunzionale 4, 5 è realizzato in modo che il moto di scorrimento del primo tratto 6a sia libero e, nell’uso, sia effettuato per spinta diretta da parte dell’operatore che aziona la macchina 1.

Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione dell'Invenzione in cui, invece, tra il telaio di base 2 ed il primo tratto 6a siano previsti primi mezzi attuatori motorizzati, de! tipo di cilindri pneumatici o idraulici, cinghie di trasmissione o simili, per l'azionamento del primo tratto 6a lungo la direzione di scorrimento.

Il braccio 6, inoltre, comprende un secondo tratto 6b arcuato, che è associato al primo tratto 6a per interposizione di una prima cerniera 8. La prima cerniera 8, in pratica, permette al secondo tratto 6b di basculare rispetto al primo tratto 6a attorno ad un asse di rotazione parallelo all’albero di equilibratura 3.

Nella particolare forma di attuazione del trovato illustrata nelle figure, tra il primo tratto 6a ed il secondo tratto 6b sono interposti primi mezzi autobilancianti 9 per la distribuzione del peso della ruota R sul braccio 6 durante la rotazione dei secondo tratto 6b rispetto al primo tratto 6a.

I primi mezzi autobilancianti 9, ad esempio, sono costituiti da un primo bilanciatore integrato in corrispondenza della prima cerniera 8.

II primo bilanciatore 9, in dettaglio, consiste in una molla a gas, come ad esempio un cilindro pneumatico precaricato che è tarato in base al peso di ruota R da sollevare e che esercita una forza di spinta tra il primo tratto 6a ed il secondo tratto 6b per assecondare gli sforzi dell’operatore.

In questo modo, l’operatore è in grado di far ruotare il secondo tratto 6b rispetto al primo tratto 6a per semplice spinta manuale e senza affaticarsi.

Sono possibili, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui il braccio 6 sia dotato di secondi mezzi attuatori motorizzati, del tipo di cilindri pneumatici o idraulici, cinghie di trasmissione o simili, per l'azionamento in rotazione del secondo tratto 6b rispetto al primo tratto 6a.

Vantaggiosamente, il braccio 6 comprende anche un terzo tratto 6c arcuato, che è associato al secondo tratto 6b per interposizione di una seconda cerniera 10.

La seconda cerniera 10 consente il basculamento del terzo tratto 6c rispetto al secondo tratto 6b attorno ad un asse di rotazione anch'esso parallelo all’albero di equilibratura 3.

Nella particolare forma di attuazione del trovato illustrata nelle figure, tra il secondo tratto 6b ed il terzo tratto 6c sono interposti secondi mezzi autobilancianti 11 per la distribuzione del peso della ruota R sul braccio 6 durante la rotazione del terzo tratto 6c rispetto al secondo tratto 6b.

I secondi mezzi autobilancianti 11 sono analoghi ai primi mezzi autobilancianti 9 e, ad esempio, sono costituiti da un secondo bilanciatore integrato in corrispondenza della seconda cerniera 10.

II secondo bilanciatore 9 consiste ad esempio in una molla a gas precaricata, che è interposta tra il secondo tratto 6b ed il terzo tratto 6c ed è tarata in base al peso della ruota R da sollevare per esercitare una forza di spinta che assecondi gli sforzi dell'operatore.

In questo modo, l'operatore è in grado di far ruotare anche il terzo tratto 6c rispetto al secondo tratto 6b per semplice spinta manuale e senza affaticarsi.

Anche nel caso della seconda cerniera 10, tuttavia, non si possono escludere alternative forme di attuazione del presente trovato in cui il braccio 6 sia dotato di terzi mezzi attuatori motorizzati, del tipo di cilindri pneumatici o idraulici, cinghie di trasmissione o simili, per l’azionamento in rotazione del terzo tratto 6c rispetto al secondo tratto 6b.

Utilmente, il dispositivo multifunzionale 4, 5 comprende mezzi di presa 12 della ruota R associati all'estremità libera del braccio 6, ossia al terzo tratto 6c.

Nella particolare forma di attuazione del trovato illustrata nelle figure, i mezzi di presa 12 sono di tipo a pinza e consistono in due ganasce collocabili su fianchi opposti della ruota R.

Le ganasce 12 sono associate al braccio 6 in modo mobile in direzione di reciproco avvicinamento ed allontanamento tra loro, e in modo ruotabile attorno ad un asse di rotazione parallelo all’albero di equilibratura 3.

Più in dettaglio, le ganasce 12 sono impegnate in modo scorrevole sia in rotazione che in traslazione su un asta 13, che presenta forma di cilindro retto e che è montata all’estremità libera del terzo tratto 6c lungo una direzione parallela all’albero di equilibratura 3.

Le ganasce 12 sono destinate ad essere azionate manualmente dall’operatore per essere serrate sui fianchi opposti della ruota R, e/o per essere reciprocamente allontanate a svincolamento della ruota R.

Le ganasce 12, ad esempio, possono essere associate tra loro tramite una molla elicoidale che tende a mantenerle in posizione di serraggio; in tal caso, durante la presa della ruota R l’operatore deve solamente allontanare le ganasce una dall’altra, vincendo la forza della molla, collocare le ganasce 12 sui fianchi opposti della ruota R, e quindi lasciare che la molla riporti le ganasce 12 in posizione di serraggio.

Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione della macchina I in cui siano previsti quarti mezzi attuatori motorizzati, del tipo di cilindri pneumatici o idraulici, cinghie di trasmissione o simili, per l'azionamento delle ganasce 12 lungo la direzione di avvicinamento e di allontanamento definita dall’asta 13.

Sono possibili, inoltre, differenti forme di realizzazione che siano provviste di mezzi di presa 12 di altra forma e natura e che, ad esempio, consistano in un gancio associato al braccio 6, o simili.

Vantaggiosamente, per agevolare la movimentazione del braccio 6, il dispositivo multifunzionale 4, 5 è dotato di una maniglia 14 per la presa manuale da parte dell’operatore.

In particolare, la maniglia 14 è associata all'estremità libera del braccio 6, ossia al terzo tratto 6c.

In corrispondenza dell’estremità libera del terzo tratto 6c sono montati anche mezzi di gestione e controllo del funzionamento della macchina 1. Tali mezzi di gestione e controllo consistono, ad esempio, in un pannello di comando 15, di tipo elettronico/informatico, tramite il quale l’operatore è in grado di impostare i dati d'ingresso ed avviare la procedura di equilibratura.

II funzionamento del presente trovato è il seguente.

Una volta disposta la ruota R da equilibrare nell’area di lavoro in prossimità della macchina 1, il braccio 6 è fatto ruotare attorno alla prima cerniera 8 (figura 3) ed è fatto traslare lungo le guide prismatiche 7 fino a collocare le ganasce 12 sopra alla ruota R (figura 4).

A questo punto il secondo tratto 6b è spinto verso il basso, facendo ruotare il secondo tratto 6b rispetto al primo tratto 6a.

In questo modo le ganasce 12 sono collocate sui fianchi opposti della ruota R (figura 5), per essere quindi serrate su di essa (figura 6).

Per semplice spinta esercitata manualmente dall'operatore, il braccio 6 è fatto ruotare attorno alla prima cerniera 8 e alla seconda cerniera 10 sollevando la ruota R fino a collocarla coassialmente all’albero di equilibratura 3 (figura 7).

A questo punto la ruota R è calzata sull’albero di equilibratura 3 facendo nuovamente scorrere il braccio 6 lungo le guide prismatiche 7 (figure 8). Una volta fissato il cerchio della ruota R all'albero di equilibratura 3, è possibile svincolare le ganasce 12 dai fianchi della ruota R e collocare il braccio 6 nella configurazione di protezione, in cui avvolge coassialmente la porzione superiore della ruota R (figura 9).

Mentre la ruota R rimane montata sull’albero di equilibratura 3, inoltre, il braccio 6 può essere fatto ruotare sia attorno alla prima cerniera 8 che alla seconda cerniera 10, ripiegando in pratica il terzo tratto 6c sul secondo tratto 6b del braccio 6 e lasciando scoperta la ruota R per eventuali ispezioni/interventi da parte dell'operatore (figura 10).

Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti.

A questo proposito si sottolinea il fatto che la macchina secondo il trovato permette, con una struttura pratica e compatta, di sollevare ed abbassare la ruota da equilibrare senza fatica e, ai contempo, garantire le condizioni di massima sicurezza per l’operatore durante la messa in rotazione della ruota.

Si fa notare, inoltre, che il particolare accorgimento di utilizzare mezzi autobilancianti come quelli previsti dal presente trovato consente di realizzare un dispositivo multifunzionale privo di motorizzazioni e, dunque, molto leggero e dal costo contenuto.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti neH’ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire daH'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (31)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina equilibratrice per l'equilibratura di ruote di veicoli, comprendente almeno un telaio di base supportante almeno un albero di equilibratura per l'equilibratura di almeno una ruota di veicoli, almeno un’attrezzatura di sollevamento associabile a detto telaio di base ed atta al montaggio e allo smontaggio di detta ruota su e da detto albero di equilibratura, ed almeno un carter di protezione associabile a detto telaio di base ed atto alla copertura di detta ruota montata su detto albero di equilibratura, caratterizzata dal fatto che detta attrezzatura di sollevamento e detto carter di protezione sono intergrati tra loro in un dispositivo multifunzionale.
2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo multifunzionale comprende almeno un braccio associabile a detto telaio di base in modo mobile per il sollevamento di detta ruota e, in fase di equilibratura, collocabile in una configurazione di protezione almeno parzialmente attorno a detta ruota.
3. 3) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che in detta configurazione di protezione detto braccio è sagomato sostanzialmente ad arco di cerchio.
4. 4) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che in detta configurazione di protezione detto braccio è disposto superiormente a detta ruota.
5. 5) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto braccio comprende almeno un primo tratto associabile a detto telaio di base in modo scorrevole lungo una direzione di scorrimento sostanzialmente parallela a detto albero di equilibratura.
6. 6) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo tratto è scorrevole di moto libero lungo detta direzione di scorrimento.
7. 7) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo multifunzionale comprende primi mezzi attuatori motorizzati per l’azionamento di detto primo tratto lungo detta direzione di scorrimento.
8. 8) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto braccio comprende almeno un secondo tratto associato a detto primo tratto per interposizione di una prima cerniera di basculamento attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente parallelo a detto albero di equilibratura.
9. 9) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto braccio comprende primi mezzi autobilancianti per la distribuzione del peso di detta ruota su detto braccio durante la rotazione di detto secondo tratto rispetto a detto primo tratto.
10. 10) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi autobilancianti comprendono almeno un primo bilanciatore integrato in corrispondenza di detta prima cerniera.
11. 11) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto braccio comprende secondi mezzi attuatori motorizzati per razionamento in rotazione di detto secondo tratto rispetto a detto primo tratto.
12. 12) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto braccio comprende almeno un terzo tratto associato a detto secondo tratto per interposizione di una seconda cerniera di basculamento attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente parallelo a detto albero di equilibratura.
13. 13) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto braccio comprende secondi mezzi autobilancianti per la distribuzione del peso di detta ruota su detto braccio durante la rotazione di detto terzo tratto rispetto a detto secondo tratto.
14. 14) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi autobilancianti comprendono almeno un secondo bilanciatore integrato in corrispondenza di detta seconda cerniera.
15. 15) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto braccio comprende terzi mezzi attuatori motorizzati per l'azionamento in rotazione di detto terzo tratto rispetto a detto secondo tratto.
16. 16) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo multifunzionale comprende mezzi di presa di detta ruota associabili a detto braccio.
17. 17) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa sono associati sostanzialmente in corrispondenza dell'estremità libera di detto braccio.
18. 18) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa sono associati a detto terzo tratto del braccio.
19. 19) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa sono di tipo a pinza.
20. 20) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa sono di tipo a gancio.
21. 21) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa comprendono almeno due ganasce collocabili su fianchi opposti di detta ruota, almeno una di dette ganasce essendo associata a detto braccio in modo mobile in direzione di avvicinamento e di allontanamento rispetto all’altra ganascia.
22. 22) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno una di dette ganasce è associata a detto braccio in modo ruotabile attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente parallelo a detto albero di equilibratura.
23. 23) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa comprendono almeno un’asta sostanzialmente cilindrica ed associata a detto braccio lungo una direzione sostanzialmente parallela a detto albero di equilibratura, almeno una di dette ganasce essendo impegnata su detta asta in modo scorrevole sia in rotazione che in traslazione.
24. 24) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa comprendono quarti mezzi attuatori motorizzati per l'azionamento di almeno una di dette ganasce in direzione di avvicinamento e di allontanamento rispetto all'altra ganascia.
25. 25) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo multifunzionale comprende almeno una maniglia per la presa manuale da parte di un operatore.
26. 26) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta maniglia è associata all’estremità libera di detto braccio.
27. 27) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta maniglia è associata a detto terzo tratto.
28. 28) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo multifunzionale comprende mezzi di gestione e controllo del funzionamento della macchina.
29. 29) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di gestione e controllo comprendono almeno un pannello di comando associato a detto braccio.
30. 30) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto pannello di comando è associato all’estremità libera di detto braccio.
31. 31) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto pannello di controllo è associato a detto terzo tratto del braccio.