ITMO20060207A1 - Coclea da utilizzarsi per trasportatori, compattatori e simili. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di breveto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: COCLEA DA UTILIZZARSI PER TRASPORTATORI, COMPATTATORI E SIMILI.

Il presente trovato riguarda una coclea da utilizzarsi per trasportatori, compattatori e simili, quali macchine che operano su prodoti o miscele di prodoti da trasportare o separare mediante un trasportatore a coclea, macchine che operano su miscele contenenti liquidi che devono essere separati dalle parti solide quali ad esempio rifiuti umidi e simili.

Più specificatamente il trovato in oggeto si presta particolarmente ad essere impiegato in tute quelle macchine nelle quali la coclea ruota aH'intemo di una struttura di contenimento conformata a setaccio e sospinge il materiale che non passa atraverso il setaccio verso una bocca di uscita posta al termine della coclea stessa.

Lo scopo del presente trovato è quello di razionalizzare e migliorare la realizzazione di tali coclee in modo da ridurre al minimo gli inconvenienti che si presentano durante l'uso delle coclee stesse, quali ad esempio le incrostazioni che si formano sulla coclea e sulla struttura di contenimento, l'otturazione di fori eventualmente presenti nella struttura di contenimento, gli intasamenti che possono verificarsi all'uscita della coclea, i problemi connessi con l'usura e con la sostituzione delle varie parti che costituiscono la coclea e la struttura di contenimento. Un vantaggio del trovato è quello di migliorare la distribuzione del prodotto in uscita dalla parte terminale della coclea.

Un ulteriore vantaggio del trovato è quello ottimizzare la potenza necessaria al funzionamento della coclea e, conseguentemente, l'utilizzo di forza motrice necessaria al funzionamento.

Questi scopi e vantaggi ed altri ancora vengono tutti raggiunti dal trovato in oggetto così come esso risulta caratterizzato dalle rivendicazioni sotto riportate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita, ma non esclusiva, di realizzazione del trovato medesimo, illustrata a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, nelle allegate figure in cui:

la figura 1 mostra una schematica vista laterale in elevazione verticale, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre, della coclea in oggetto;

la figura 2 mostra una vista del perno centrale della coclea della macchina in oggetto.

le figure 3, 4, 5, 6, 7, 8 mostrano, in vista schematica, varie possibili realizzazioni dell'ogiva di cui è dotata la coclea in oggetto.

La coclea 1 in oggetto viene utilizzata normalmente all'interno di una struttura di contenimento (ad esempio un setaccio o un mantello di contenimento non mostrati in figura e comunque di tipo noto) nell'ambito di trasportatori, compattatori, macchine di drenaggio liquidi, mescolatori e simili; normalmente, e secondo un funzionamento noto, la coclea viene posta in rotazione aH'intemo della struttura di contenimento in modo da fare avanzare, lungo il suo asse, i prodotti trasportati dalla coclea stessa, o meglio da un'elica 3 avvolta su di un asse centrale 2, di cui è dotata la coclea stessa.

La coclea in oggetto comprende una pluralità di sezioni 4 che sono fra di loro distinte e sono infilabili coassialmente su di un perno centrale 2 che costituisce l'asse della coclea ed è collegato ad un gruppo motore, non mostrato in figura, dal quale riceve il moto di rotazione. Le varie sezioni sono solidali alla rotazione con il perno centrale 2, che è preferibilmente un perno scanalato, e possono presentare, ciascuna, delle caratteristiche costruttive e funzionali diverse dalle altre.

Almeno alcune di tali sezioni comprendono un manicotto centrale metallico 5, preferibilmente scanalato, che si infila sul perno centrale e si accoppia alla rotazione con lo stesso perno centrale; in queste sezioni il manicotto centrale è annegato in un materiale plastico con il quale viene realizzata la parte esterna della sezione stessa.

Mentre nelle varie sezioni la parte esterna definisce l'elica 3 della coclea, esiste una particolare sezione 4a, disposta in prossimità della parte terminale della coclea, che presenta la parte esterna che ha una forma ad ogiva; questa sezione ad ogiva viene fissata alla parte terminale del perno dell'elica o mediante avvitamento, o mediante viti di testa, o mediante perni radiali, o con qualsiasi altro sistema noto, preferibilmente di tipo amovibile. Tale particolare sezione viene convenientemente utilizzata nel caso in cui la coclea sospinga materiale verso una bocca di scarico che, spesso, è dotata di un elemento di contrasto, non mostrato in figura, per compattare ulteriormente il materiale sospinto dalla coclea. Questa conformazione è tipica, ad esempio, nelle macchine per separare la parte liquida da una miscela solidoliquido nelle quali la parte liquida esce da una struttura di contenimento a setaccio mentre la parte solida viene sospinta dall'elica della coclea verso una bocca di uscita terminale.

La sezione ad ogiva, essendo l'ultima sezione infilata sul perno, viene convenientemente fissata assialmente sul perno ed ha anche la funzione di "fissare" le varie sezioni della coclea per impedirne lo sfilamento nella direzione assiale.

La sezione ad ogiva 4a può assumere varie forme, alcune delle quali sono illustrate nelle figure da 3 a 8, a secondo della funzione che deve svolgere. Le ogive di cui alle figure 3 e 6 hanno ad esempio una forma almeno in parte divergente in modo da direzionare il materiale verso la parete interna della struttura di contenimento; ciò rende ancora più efficace l'operazione di spremitura" della miscela in uscita dalla macchina. La eventuale presenza, come illustrato nelle due figure, di una parte terminale convergente evita eventuali problemi di intasamento del materiale. Naturalmente, a seconda del tipo di bocca di scarico e di elemento di contrasto utilizzati, l'ogiva potrà assumere forme diverse per convogliare la miscela nelle zone desiderate della bocca di uscita. Possono ad esempio essere utilizzate ogive aventi almeno una parte cilindrica, come quelle illustrate nelle figure 5 e 7, che consente di ottenere una forma tubolare del materiale in uscita; a tali ogive può inoltre essere applicata, come mostrato in figura 7, una parte terminale divergente nel casi si desideri frapporre un ulteriore ostacolo allo scorrimento assiale del materiale o si desideri comprimere ulteriormente il materiale contro la parete interna della struttura di contenimento. Possono altresì essere utilizzate ogive, quali quelle illustrate nelle figure 4 e 8, aventi una parte terminale conica convergente, ad esempio per impedire la fuoriuscita del materiale solamente nella parte centrale della bocca di scarico; alla parte conica di tali ogive può inoltre essere applicata, come mostrato in figura 8, una spirale periferica 44 al fine di rompere la continuità del flusso di materiale in uscita dalla coclea.

Anche le ogive possono essere realizzate in metallo, in materiale plastico o in metallo rivestito di materiale plastico.

In ogni caso, indipendentemente da quella che sia la loro forma ed il materiale con il quale sono realizzate, le sezioni ad ogiva non hanno la funzione di spingere il prodotto in direzione assiale (funzione svolta dall'elica della coclea) ma unicamente quella di orientare e direzionare il flusso del materiale o verso la parete interna della struttura di contenimento oppure verso particolari zone della bocca di uscita della coclea.

Per rendere più efficace il funzionamento della macchina, e per razionalizzarne la costruzione, le varie sezioni che definiscono l'elica della coclea possono essere differenziate.

In particolare è possibile prevedere che almeno una delle sezioni 4n (4d nelle figure) poste all'inizio della coclea sia dotata di setole flessibili sporgenti 6, ricavate sulla testa dell'elica, oppure realizzare l'elica di tali sezioni con materiale plastico più morbido rispetto al materiale plastico con il quale sono realizzate le eliche delle altre sezioni realizzate in materiale plastico e con un diametro superiore al diametro della parete interna della struttura di contenimento entro il quale ruota la coclea; in tal modo, durante la rotazione della coclea, le setole o l'elica morbida vengono a contatto con la parete interna della struttura di contenimento e ne favoriscono la pulizia in modo da rendere più efficace il funzionamento della coclea.

Risulta inoltre possibile dotare almeno una delle sezioni poste aH'inizio della coclea di protuberanze, ricavate sulla testa dell'elica e non mostrate nelle figure, che vengono a contatto con la parete interna della struttura di contenimento durante la rotazione della coclea; anche in questo caso viene favorita l'efficacia del funzionamento della coclea in quanto le protuberanze provocano uno scuotimento della struttura di contenimento che ne agevola la pulizia.

Tutte queste sezioni "speciali" vengono realizzate in prossimità dell'inizio della coclea ove, in genere, il prodotto in lavorazione è più fluido e non offre quindi eccessiva resistenza all'avanzamento. Nella zona della coclea prossima alla parte terminale della coclea è conveniente utilizzare, in particolare per la sezione immediatamente a monte della ultima sezione ad ogiva, una sezione 4b realizzata completamente in metallo; ciò in quanto, in questa zona, il prodotto in lavorazione è generalmente più compatto ed esercita, sull'elica della coclea, una sollecitazione che potrebbe provocare deformazioni in eliche realizzate in plastica. La struttura della coclea sopra descritta consente una efficace azione di orientamento e direzionamento del materiale in uscita della coclea con conseguente facilitazione dell'uscita del materiale.

La particolare conformazione della coclea consente inoltre un facile e rapido montaggio e smontaggio della coclea ed una facile e rapida sua manutenzione, anche in caso di necessità di dovere sostituire una sezione usurata o danneggiata della coclea; ciò comporta inoltre vantaggi neH'immagazzinamento del pezzi di ricambio che può essere limitato alle parti della coclea più soggette ad usura.

Inoltre tale conformazione consente di differenziare le caratteristiche costruttive delle varie sezioni della coclea in modo da operare, nelle varie zone della macchina cui la coclea è abbinata, nel modo più opportuno in relazione alla consistenza e al tipo di prodotto in lavorazione; l'utilizzo di sezioni differenziate, fra di loro assemblabili, nelle varie parti della coclea consente inoltre di utilizzare una minore quantità di materiale ed un tipo di materiale più opportuno a seconda delle varie zone della coclea.

Al trovato potranno essere applicate numerose modifiche di natura pratico applicativa dei dettagli costruttivi senza per questo uscire dall’ ambito di tutela dell’idea inventiva sotto rivendicata.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1) Coclea (1) da utilizzarsi per trasportatori, compattatori e simili del tipo comprendente un albero (2) sul quale si accoppia un'elica (3) che ruota all'interno di una struttura di contenimento, caratterizzata dal fatto che la coclea (1) comprende una pluralità di sezioni (4a, 4b, 4c, 4d, ... 4n), infilabili coassialmente e solidalmente alla rotazione su di un perno centrale che definisce l'albero (2) della coclea, ciascuna delle quali ha caratteristiche costruttive e funzionali diverse dalle altre.
2. 2) Coclea secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che almeno alcune delle dette sezioni (4c, 4d, .. . 4n) comprendono un manicotto centrale metallico (5), che si accoppia con il detto perno centrale, che è annegato in un materiale plastico con il quale è realizzata la porzione di elica (3) relativa alla sezione stessa. 3) Coclea secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'ultima sezione (4a) della coclea, disposta sulla parte terminale della coclea stessa, ha una forma ad ogiva che è atta a direzionare, secondo direzioni definite dalla forma della ogiva, il materiale trasportato dall'elica della coclea. 4) Coclea secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la detta ogiva ha una forma almeno in parte divergente. 5) Coclea secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la detta ogiva ha una forma almeno in parte conica convergente. 6) Coclea secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che la detta ogiva comprende una spirale (44) disposta attorno alla parte conica convergente. 7) Coclea secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la detta ogiva ha una forma almeno una parte cilindrica. 8) Coclea secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che la detta ogiva comprende una parte terminale divergente applicata al termine della parte cilindrica. 9) Coclea secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che almeno una delle sezioni (4b) poste immediatamente a monte dell'ultima sezione della coclea è realizzata completamente in metallo. 10) Coclea secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che almeno una delle prime sezioni (4n) della coclea, posta in prossimità della parte iniziale della coclea stessa, presenta delle setole flessibili (6), ricavate sulla testa della relativa porzione di elica, che vengono a contatto con la parete interna della struttura di contenimento entro il quale ruota la coclea. 11) Coclea secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che almeno una delle prime sezioni (4n) della coclea, posta in prossimità della parte iniziale della coclea stessa, presenta delle protuberanze, ricavate sulla testa della relativa porzione di elica, che vengono a contatto con la parete interna della struttura di contenimento entro il quale ruota la coclea. 12) Coclea secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che almeno una delle prime sezioni (4n) della coclea, posta in prossimità della parte iniziale della coclea stessa, presenta una porzione di elica, realizzata con materiale plastico più morbido rispetto al materiale plastico con il quale sono realizzate le porzioni di elica delle altre sezioni realizzate in materiale plastico, che ha un diametro superiore al diametro della parete interna della struttura di contenimento entro il quale ruota la coclea.
3. 3) Coclea da utilizzarsi per trasportatori, compattatori e simili, secondo quanto descritto ed illustrato ed agli scopi sopra indicati.