ITMI972327A1 - Dispositivo di frenatura per filati in alimentatori di trama ed elemento frenante per detto dispositivo - Google Patents

Dispositivo di frenatura per filati in alimentatori di trama ed elemento frenante per detto dispositivo Download PDF

Info

Publication number
ITMI972327A1
ITMI972327A1 IT97MI002327A ITMI972327A ITMI972327A1 IT MI972327 A1 ITMI972327 A1 IT MI972327A1 IT 97MI002327 A IT97MI002327 A IT 97MI002327A IT MI972327 A ITMI972327 A IT MI972327A IT MI972327 A1 ITMI972327 A1 IT MI972327A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
braking
yarn
braking part
lamellae
unitary
Prior art date
Application number
IT97MI002327A
Other languages
English (en)
Inventor
Roberto Bertolone
Original Assignee
Roj Electrotex Nuova Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Roj Electrotex Nuova Srl filed Critical Roj Electrotex Nuova Srl
Priority to IT97MI002327A priority Critical patent/IT1295624B1/it
Priority to DE69804237T priority patent/DE69804237T2/de
Priority to US09/529,615 priority patent/US6269843B1/en
Priority to CN98810201A priority patent/CN1122631C/zh
Priority to AU21507/99A priority patent/AU2150799A/en
Priority to EP98965630A priority patent/EP1027274B1/en
Priority to PCT/EP1998/006531 priority patent/WO1999020557A1/en
Priority to KR1020007003976A priority patent/KR20010024491A/ko
Publication of ITMI972327A1 publication Critical patent/ITMI972327A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1295624B1 publication Critical patent/IT1295624B1/it

Links

Classifications

    • DTEXTILES; PAPER
    • D03WEAVING
    • D03DWOVEN FABRICS; METHODS OF WEAVING; LOOMS
    • D03D47/00Looms in which bulk supply of weft does not pass through shed, e.g. shuttleless looms, gripper shuttle looms, dummy shuttle looms
    • D03D47/34Handling the weft between bulk storage and weft-inserting means
    • DTEXTILES; PAPER
    • D03WEAVING
    • D03DWOVEN FABRICS; METHODS OF WEAVING; LOOMS
    • D03D47/00Looms in which bulk supply of weft does not pass through shed, e.g. shuttleless looms, gripper shuttle looms, dummy shuttle looms
    • D03D47/34Handling the weft between bulk storage and weft-inserting means
    • D03D47/36Measuring and cutting the weft
    • D03D47/361Drum-type weft feeding devices
    • D03D47/364Yarn braking means acting on the drum
    • D03D47/366Conical

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Looms (AREA)

Description

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di frenatura per filati in alimentatori di trama e ad un elemento frenante anulare per detto dispositivo.
Dispositivi di frenatura di filati come descritti in EP-A--0.686.128 ed EP-A-0.534.263 prevedono sul lato interno della parte di frenatura dell'elemento frenante uno spessore circonferenzialmente continuo o uno strato metallico che definiscono una banda frenante tronco-conica. Detta banda frenante trasmette il carico elastico assiale dalla parte di frenatura sul bordo di estrazione del tamburo per la riserva di filato e il filato in corso di estrazione viene localmente bloccato nella zona di frenatura, mentre la forza generata dal filato viene ritrasmessa alla parte di frenatura. Dispositivi di frenatura di filati di questo tipo assicurano un effetto auto-regolante o auto-compensante, cioè riducono automaticamente l'effetto frenante all'aumentare della velocità del filato e viceversa, per ottenere un profilo della tensione nel filato in corso di estrazione con solo piccole fluttuazioni e cioè un livello di tensione del filato relativamente costante. Ciò è di particolare importanza nei moderni telai a proiettile o a pinza ad alta velocità, che prelevano il filato dalla riserva dell'alimentatore attraverso un dispositivo di frenatura del filato del tipo considerato. Idealmente, la banda frenante dovrebbe servire solo a trasmettere reciprocamente le mutue forze tra il filato e la parte di frenatura e a definire un coefficiente prestabilito di attrito per il filato, con un consumo minimo per gli effetti abrasivi del filato, ma non dovrebbe interferire attivamente con la propria azione elastica o con la propria resistenza alla deformazione. Tuttavia, in condizioni di funzionamento critiche e con certe qualità di filato, la configurazione geometrica della banda frenante tronco-conica porta ad un'interferenza indesiderabile della banda frenante nella cooperazione tra parte di frenatura e filato e così può dar luogo frequentemente ad indesiderati inconvenienti (per esempio, alla rottura del filato).
In un dispositivo di frenatura di filati come descritto in USA-A- 4.926.912, si usano lamelle dell'elemento frenante anulare pieghevoli separatamente e collegate tra loro da una sezione di base che si estende circonferenzialmente per trasmettere direttamente il carico assiale dell'elemento frenante sul bordo di estrazione del tamburo per la riserva di filato e sul filato stesso. Il filato estratto che ruota lungo il bordo di estrazione solleva successivamente le diverse lamelle e viene teso. Un aumento nella velocità di estrazione porta così ad un aumento progressivo della tensione del filato ed il dispositivo di frenatura del filato non è perciò in grado di realizzare un effetto di frenatura auto-regolante o auto-compensante.
E ' uno scopo dell'invenzione prevedere un dispositivo di frenatura del filato ed un elemento frenante anulare del tipo sopra descritti che abbiano un effetto auto-regolante o auto-compensante ed un comportamento migliorato nel loro funzionamento che abbia per risultato una riduzione sensibile del numero di inconvenienti nel funzionamento, in particolare di rotture del filato.
Detto scopo viene raggiunto con il dispositivo di frenatura e l'elemento frenante secondo la presente invenzione.
Essenzialmente il dispositivo di frenatura secondo l'invenzione comprende un elemento frenante anulare (E) avente una parte di frenatura (P) sostanzialmente conica, circonferenzialmente continua, con almeno flessibilità radiale significativa, disposta coassiale ad un corpo a forma di tamburo (4) per la riserva di filato sotto un carico elastico assiale (K) ed in contatto circonferenziale lungo una zona di frenatura (Z) essenzialmente circolare con un bordo <W) di detto tamburo (4) per la riserva del filato, di estrazione del filato stesso (Y), ed una struttura superficiale di attrito resistente all'usura e flessibile (S) prevista in detta zona di frenatura <Z) su detta parte di frenatura (P) ed è caratterizzato da ciò che detta struttura superficiale di attrito (S) è composta da una pluralità di elementi separati (C) che sono a contatto con detta parte di frenatura (B) in detta zona di frenatura (Z) e che sono mobili gli uni rispetto agli altri.
Poiché per trasmettere le forze tra la parte di frenatura e il bordo di estrazione o il filato rispettivamente, vengono utilizzati elementi separati disposti lungo detta zona di frenatura, detti elementi separati essendo mobili gli uni rispetto agli altri ed essendo sostenuti posteriormente dalla parte di frenatura, tali elementi non possono espletare un'azione elastica significativa o una resistenza di deformazione capaci di interferire con la cooperazione mutua tra la parte di frenatura e il bordo di estrazione o il filato, rispettivamente. Gli elementi separati si comportano cioè in modo estremamente passivo e non disturbano in modo indesiderabile la costante e dolce trasmissione di forze tra la parte di frenatura e il bordo di estrazione e il filato. Gli elementi separati assolvono solo lo scopo di fornire un coefficiente predeterminato di attrito ed un'efficace protezione dall'usura per la parte di frenatura. Mancando così una struttura circonferenzialmente continua con proprietà elastiche e resistenza di deformazione indesiderabili, si può ottenere una realizzazione del dispositivo di frenatura simile a quella che si avrebbe se la parte di frenatura radialmente flessibile fosse a contatto diretto con il bordo di estrazione e con il filato. Anche con alte velocità, nei telai a proiettile o a pinza, e con qualità delicate del filato, si ottiene un'efficace auto-regolazione o auto-compensazione dell’effetto frenante, che ha per risultato un numero di inconvenienti di funzionamento, per esempio di rotture del filato, significativamente ridotto. Per esempio un filato "denim" grezzo può essere lavorato in modo sicuro con alimentatore di trama e telaio a pinza veloce .
Secondo la rivendicazione 2, tutti i detti elementi separati sono collegati tra loro in modo mobile in un corpo unitario a elementi. Ciò semplifica, naturalmente, il fissaggio degli elementi alla parte di frenatura, fissaggio che va fatto in modo tale che nella zona di frenatura detti elementi siano separati tra loro.
Secondo la rivendicazione 3, detti elementi separati non sono del tutto collegati tra loro, ma sono fissati a detta parte di frenatura singolarmente. In ogni caso, essi definiscono la necessaria resistenza all’usura ed il coefficiente di attrito proteggono la parte di frenatura dal contatto con il filato, ma non hanno alcuna influenza di disturbo sulla cooperazione mutua tra parte frenante e filato. Detti elementi potrebbero anche essere fissati alla parte di frenatura nella zona di frenatura, cioè direttamente dietro la zona di frenatura.
Secondo la rivendicazione 4, gli elementi separati sono facili da costruire, portano ad un funzionamento di lunga durata, hanno elevata resistenza all'usura e presentano un uniforme comportamento passivo. La soluzione secondo questa invenzione può essere anche vista nella misura di usare un corpo di frenatura a lamelle leggero e di sostenere posteriormente dette lamelle quando esse vengono sollevate dal filato, prelevato "a defilé" secondo un percorso a spirale, almeno nella zona di frenatura da una parte di frenatura circonferenzialmente continua, flessibile e pre-caricata, che fa da elemento di appoggio.
Secondo la rivendicazione 5, si possono usare lamelle orientate in modo essenzialmente radiale, se si vuole operare in entrambi i sensi di rotazione dell'alimentatore di trama. Se le lamelle sono orientate obliquamente rispetto ad un'orientazione radiale, esse possono essere usate solo per un senso di rotazione, cioè il senso in cui sono inclinate le lamelle.
La forma,d'esecuzione della rivendicazione 6, comportante una singola striscia unitaria con una sezione di base che collega le lamelle, è vantaggiosa dal punto di vista della fabbricazione. La sezione di base che collega le lamelle viene posta, naturalmente, distante dalla zona di frenatura e non influenza negativamente la flessibilità passiva e la mobilità relativa delle lamelle stesse. Lo scopo principale della sezione di base è di mantenere le lamelle in un'orientazione predeterminata, per esempio con piccoli intervalli fra esse in cui il filato non può toccare la parte di frenatura che sostiene le lamelle posteriormente.
Secondo la rivendicazione 7, la singola striscia unitaria è costruita piana, vi si formano le lamelle tagliandovi intervalli e la si piega in seguito nella forma corrispondente alla forma della parte di frenatura in condizioni di funzionamento.
Nella specifica forma d'esecuzione della rivendicazione 8, si prevede un numero relativamente grande di lamelle, che è vantaggioso per la loro estrema flessibilità e per il comportamento passivo durante il funzionamento del dispositivo.
Ε' importante che la parte di frenatura sostenga posteriormente le lamelle, almeno dietro la zona di frenatura, in modo che le lamelle non si comportino come molle attive. Un'estensione della parte di frenatura vicino alle punte libere delle lamelle è anche più vantaggiosa per sostenere le lamelle sulla loro intera estensione. Un'estensione della parte di frenatura dietro le punte libere delle lamelle potrebbe essere vantaggiosa per evitare un contatto non desiderato del filato estratto con le punte libere delle lamelle.
Secondo la rivendicazione 10, detti elementi separati sono particelle applicate sulla parte di frenatura, nella zona di frenatura. Detti elementi separati possono definire una superficie quasi continua, ma sono, malgrado ciò, mobili reciprocamente per non interferire con un comportamento elastico indesiderabile o con una resistenza di deformazione nella cooperazione mutua tra il filato e la parte di frenatura flessibile.
Secondo la rivendicazione 11, la parte di frenatura è una porzione di una membrana anulare sostanzialmente elastica atta a trasmettere le forze necessarie in modo uniforme e dolce sul bordo di estrazione e sul filato e anche ad assorbire le controforze del filato che si sposta secondo un percorso a spirale. L'elemento di frenatura è facile da costruire e da montare e dà luogo ad un funzionamento uniforme, di lunga durata e sicuro.
Secondo la rivendicazione 12, la parte di frenatura non scarica la forza assiale elastica direttamente sul bordo di estrazione e sul filato, mentre simultaneamente assorbe la controforza del filato per deformazione elastica. A causa delle proprietà elastiche intrinseche della membrana, non sono necessari mezzi elastici aggiuntivi che generino il carico elastico assiale. Regolando la posizione assiale del supporto rispetto al tamburo per la riserva o al suo bordo di estrazione, la grandezza della forza elastica assiale può essere variata facilmente e gradualmente, ottenendo un effetto di frenatura che può essere regolato in modo preciso.
Nella forma d'esecuzione alternativa di rivendicazione 13, l'elemento di frenatura è un involucro tronco-conico fatto, per esempio, di fibre di carbonio incorporate in materiale plastico o rivestite da esso (tessuto rinforzato). Detto elemento frenante realizza una significativa rigidità assiale per scaricare la forza elastica assiale con perdite minime, una significativa flessibilità radiale per ottenere un effetto di frenatura uniforme, e un'inerzia significativamente bassa che porta ad un funzionamento ottimo, anche con drastiche variazioni di velocità e per una grande varietà di differenti qualità di filato.
Secondo la rivendicazione 14, detto involucro tronco-conico è sostenuto nella sua estremità di diametro maggiore o nella sua estremità di diametro minore da un supporto fisso. Il carico elastico assiale viene generato da mezzi elastici previsti tra detto supporto e detto involucro tronco-conico. Ciò porta ad un perfetto comportamento di auto-centratura dell'elemento frenante nel funzionamento e permette di regolare con precisione l'effetto di frenatura regolando la posizione assiale del supporto rispetto al bordo di estrazione. L'involucro tronco-conico può essere spinto o tirato rispetto all'estremità frontale del tamburo per la riserva di filato.
Secondo la rivendicazione 15, si ottiene un attacco sicuro del corpo unitario a elementi all'elemento frenante. L'area di attacco può essere di forma circolare coassiale alla zona di frenatura, ma tuttavia, anche esterna oppure interna alla zona di frenatura, per assicurare la mobilità relativa tra gli elementi separati nella zona di frenatura.
In alternativa, secondo la rivendicazione 16, il corpo unitario a elementi è attaccato mediante elementi di fissaggio meccanico all'elemento frenante. Ciò potrebbe essere vantaggioso dal punto di vista costruttivo e della sicurezza. Inoltre, detti elementi di fissaggio meccanico possono essere usati per attaccare il corpo unitario a elementi in modo distaccabile. Ciò permette di sostituire il corpo unitario a elementi senza dover sostituire l'elemento frenante, per esempio, per adattare il dispositivo di frenatura del filato a qualità di filato e direzioni di rotazione specifiche (S o 2), allo scopo di manutenzione o di sostituzione, per esempio a causa dell'usura.
Secondo la rivendicazione 17, gli elementi di fissaggio meccanico sono già previsti nell'elemento frenante. Differenti corpi unitari a elementi possono essere inseriti in modo ìntercambiabile. La tasca o i mezzi di ritegno hanno solo lo scopo di stabilire la posizione del corpo unitario a elementi nell'elemento frenante e hanno scarsa importanza durante il funzionamento del dispositivo, poiché poi il contatto mutuo tra gli elementi separati e la parte di frenatura è sufficiente a posizionare in modo appropriato il corpo unitario a elementi.
Venendo ora a considerare per sè l'elemento frenante secondo l'invenzione, si precisa che esso ha una parte di frenatura (P) sostanzialmente conica, circonferenzialmente continua, con almeno una flessibilità radiale significativa ed una struttura superficiale di attrito (S) resistente all'usura che si estende circonferenzialmente e coassialmente lungo detta parte di frenatura, ed è caratterizzato da ciò che detta struttura superficiale di attrito (s) è formata da una pluralità di elementi separati (C) che sono mobili gli uni verso gli altri e che vanno singolarmente a contatto con detta parte di frenatura (P).
L'elemento frenante anulare secondo la rivendicazione 18 è facile da costruire e può essere usato come parte di ricambio che si adatta su dispositivi di frenatura già esistenti.
Si descrivono ora alcune forme d'esecuzione della presente invenzione a titolo d'esempio. Nei disegni allegati:
Fig. 1 è una vista molto schematica di un alimentatore di trama;
Fig. 2 è una vista a parti smontate di un elemento frenante per un alimentatore come quello di Fig. 1;
Fig. 3 è una sezione longitudinale in scala ingrandita di una metà di una prima forma d'esecuzione di un dispositivo di frenatura del filato secondo l'invenzione;
Fig. 4 è una vista in sezione longitudinale di un'altra forma d'esecuzione di detto dispositivo;
Fig.5 è una vista frontale di un corpo unitario a elementi prima che venga montato nel dispositivo di frenatura secondo l'invenzione;
Figg. 6 e 7 illustrano in due varianti un dettaglio della presente invenzione;
Fig.8 è una sezione longitudinale di un'altra forma d'esecuzione del dispositivo di frenatura del filato secondo l'invenzione, illustrata solo schematicamente.
In Fig.1 è mostrato un alimentatore di trama F che serve a svolgere un filato Y da una bobina A, per creare una riserva di filato Y su una superficie di immagazzinamento 3 di un corpo a tamburo 4 e a permettere il prelievo intermittente del filato Y da parte di una macchina tessile T, ad esempio un telaio a pinza o a proiettile.Nella carcassa 1 dell'alimentatore, una girante 2 viene comandata alla rotazione da un motore (non mostrato) per eseguire successivi avvolgimenti di riserva del filato Y sul tamburo 4.Nella regione di estremità anteriore o frontale del tamburo 4, è previsto un dispositivo B di frenatura del filato, portato da un braccio di supporto 6 del corpo 1 cooperante con l'estremità anteriore del tamburo 4 stesso. Il dispositivo di frenatura B comprende un supporto fisso H sostenuto dal braccio di supporto 6 in modo da poterne regolare la posizione lungo l'asse del tamburo 4 ed un elemento frenante anulare E sostenuto da detto supporto H. Il filato Y, estratto attraverso il dispositivo B di frenatura del filato a valle del tamburo 4 su cui si avvolge la riserva di filato, passa per un guidafilo di uscita 5 e viene prelevato e utilizzato dalla macchina tessile T.
Secondo Fig. 2, l'elemento frenante E della forma d'esecuzione mostrata consiste di tre parti ad anello RI, R2, R3. Il componente RI è una membrana anulare tronco-conica di materiale elastico come gomma, plastica espansa, o materiale plastico simile a gomma. Preferibilmente si può adottare per la membrana M un materiale plastico resistente all'invecchiamento, per esempio del tipo in commercio con il marchio registrato DESMOPAN. All'estremità di diametro maggiore della membrana M, si applica una parte rigida 7 ad anello per montare l'elemento frenante E sul supporto H. Come viene mostrato in maggior dettaglio nella vista in sezione trasversale di Fig. 3, la membrana M si estende verso l'alimentatore F con almeno una sua zona circonferenziale ad onda 8, vantaggiosa per attribuire proprietà di molleggio e/o di auto-centratura all'elemento frenante E, e termina verso l'interno con una zona di parete 9 generalmente tronco-conica che definisce la parte di frenatura P. Lo spessore della parete della membrana M può essere uniforme, ma ciò non è necessario, si possono anche formare nella membrana M (che può essere un pezzo unico ricavato di stampaggio) una sede 10 ed aperture 11 di fissaggio.
La parte ad anello R2 è un corpo unitario U a più elementi di forma tronco-conica, fatto, per esempio, in lamiera metallica a parete sottile. Lo spessore della parete può variare da 0,01 a 0,5 mm, preferibilmente da 0,05 a 0,15 mm. Il corpo unitario a elementi U può essere una struttura continua realizzata in un sol pezzo o essere ottenuto piegando una striscia piatta (Fig. 5) nella configurazione mostrata. Da una sezione di base 13 esterna, circonferenzialmente continua, del corpo U sporgono una pluralità di lamelle L inclinate con stretti intervalli 14 tra di esse. Nella sezione di base 13 si possono prevedere cavità di fissaggio 15.
In una forma d'esecuzione specifica, per un diametro della zona di frenatura approssimativamente di 120 mm, lo spessore della parete del corpo unitario a elementi U può essere di 0,08 mm, l'ampiezza di ciascuna lamella L di circa 1,5 mm, gli intervalli fra dette lamelle di circa 0,1 mm e la lunghezza libera delle lamelle stesse di circa 15 mm.
La parte ad anello R3 è un mezzo di fissaggio meccanico per applicare un corpo unitario ad elementi U alla membrana M. La parte ad anello D può essere una parte stampata in plastica 16 con elementi D di fissaggio meccanico che si impegnano nelle cavità 15 e nelle cavità 11. Invece degli elementi di fissaggio D incorporati nella parte ad anello R3, si possono usare una pluralità di elementi di fissaggio D separati.
Fig. 3 illustra l’elemento frenante E nella sua condizione montata, installato per il funzionamento. La membrana M viene tenuta attraverso la sua parte rigida ad anello 7 da un supporto H in posizione regolabile assialmente lungo il corpo a tamburo 4 per la riserva di filato, in modo che la parte di frenatura 9 sia premuta assialmente contro l'estremità frontale del tamburo 4 per la riserva con un carico elastico K prestabilito. Il corpo unitario a elementi U è assicurato da un elemento di fissaggio D alla membrana M in modo che le lamelle L vadano a contatto con il bordo di uscita W del corpo a tamburo 4 per la riserva di filato in una zona di frenatura Z essenzialmente circolare allorquando detto corpo viene premuto dalla parte di frenatura 9 contro il corpo 4. Le lamelle L, essendo separate nella zona di frenatura Z dagli intervalli 14, sono atte a muoversi le une rispetto alle altre secondo le deformazioni della parte di frenatura 9. Preferibilmente, la parte di frenatura 9 è a contatto con le lamelle L senza essere collegata ad esse e preferibilmente quasi sulla loro intera lunghezza. Può essere di particolare importanza che nella zona di frenatura Z le lamelle L siano inoltre atte a muoversi rispetto alla parte di frenatura. Tuttavia, è anche possibile, in un'altra forma d'esecuzione, attaccare le lamelle L alla parte di frenatura 9 anche nella regione della zona di frenatura Z. Le lamelle L formano nel loro complesso una struttura superficiale d'attrito S sulla parte di frenatura 9 per il filato Y, tirato attraverso la zona di frenatura Z nello stesso tempo in cui viene frenato. L'angolo di uscita del filato Y nel suo percorso verso il guidafilo d'uscita 5 supera preferibilmente l'inclinazione della parte di frenatura 9, per evitare contatti tra il filato stesso e le punte libere delle lamelle. Le lamelle L definiscono elementi separati C, lo scopo dei quali è di provvedere una buona resistenza all'usura e un adatto coefficiente di attrito per il filato nella zona di frenatura. Le lamelle L, essendo separate e flessibili nella zona di frenatura Z, tendono a comportarsi passivamente agli effetti della trasmissione delle relative forze dalla parte di frenatura 9 al filato Y e viceversa. Quanto più il supporto H è regolato verso l’alimentatore, tanto più forte è l'effetto di frenatura. Il filato Y viene prelevato "a defilé" nella zona di frenatura Z a spirale intorno al bordo di estrazione W. Esso deforma continuamente la parte di frenatura 9 e viene frenato. Il funzionamento del dispositivo di frenatura B del filato dipende solo dalla cooperazione tra la parte di frenatura 9 ed il filato Y, e non è influenzato in modo nocivo dalla presenza degli elementi separati C, definiti in questo caso dalle lamelle L. Nel funzionamento, le lamelle L si comportano in modo estremamente passivo agli effetti della trasmissione delle forze mutue tra la parte di frenatura 9 e il filato Y, mentre definiscono simultaneamente un coefficiente prescelto di attrito, provvedono un'elevata resistenza all'usura e proteggono la parte di frenatura 9 dall'usura per abrasione dovuta al passaggio del filato.
Nella forma d'esecuzione di Fig. 5, il corpo unitario ad elementi U è una striscia 12 a lamelle fabbricata piana avente una struttura continua esterna, la sezione di base 13 da cui le lamelle L sporgono verso l'interno. Prima di applicare detto corpo unitario ad elementi U sull'elemento frenante E, le estremità 18 della striscia 12 a lamelle sono distanti tra loro. Poi, unendo le estremità 18, si fa assumere alla striscia a lamelle 12 una forma tronco-conica, per esempio come mostrato in Figg. 2 e 3. Secondo Fig. 5, le lamelle L sono inclinate rispetto ad un'orientazione radiale di un angolo a, compreso tra circa 10° e 70°. Tuttavia, le lamelle possono essere anche orientate radialmente. L'inclinazione mostrata in Fig. 5 permette l'uso della striscia a lamelle 12 per un solo senso di rotazione del filato estratto lungo il bordo di estrazione W, cioè nella direzione della freccia 17 di Fig. 5. Il corpo unitario a elementi U può essere facilmente sostituito disattivando gli elementi di fissaggio D, senza dover sostituire la membrana M.
Nella forma d'esecuzione di Fig. 4, la membrana M è formata con una tasca circolare D o con diversi mezzi di ritegno (non mostrati), distribuiti circonferenzialmente per trattenere in modo distaccabile il corpo unitario a elementi U, in maniera che venga supportato posteriormente dalla parte di frenatura P nel suo contatto con il bordo di estrazione W nella zona di frenatura Z. La parte di frenatura 9 termina all'interno delle punte libere delle lamelle in Figg. 3 e 4. Tuttavia, la parte di frenatura P potrebbe estendersi anche fino alle punte libere delle lamelle o addirittura oltre le punte delle lamelle, per creare un bordo di guida inoffensivo per il filato in corso di estrazione, nel caso di contatti indesiderati. Benché non sia mostrato nei disegni, il corpo unitario a elementi U può anche essere incollato su un'area a corona circolare o attaccato per punti direttamente sulla membrana M o sulla parte di frenatura P, rispettivamente. In questo caso, quando si rende necessaria la sostituzione, è l'intero elemento frenante E che deve essere cambiato.
La forma d'esecuzione di Fig. 6 prevede elementi C che definiscono completamente la struttura superficiale di attrito S sulla parte di frenatura P, nella zona di frenatura Z. Tali elementi C, anziché essere collegati tra loro come nelle Figg. 2, 3 e 4 da una sezione di base 13 di collegamento, sono completamente separati tra loro e tale sezione di base è completamente assente.
Gli elementi C sono flessibili, possono resistere all'usura, e proteggere la parte di frenatura P dal contatto diretto con il filato Y. Inoltre, essi determinano un coefficiente predeterminato di attrito per il filato. Gli elementi C possono essere attaccati, per esempio per incollatura, alla parte di frenatura P con una delle loro estremità, o sulla loro intera lunghezza.
Nella forma d'esecuzione di Fig. 7, gli elementi C sono una pluralità di particelle di un materiale resistente all'usura, incollati o spruzzati sulla parte di frenatura P almeno nella zona di frenatura.
La zona di frenatura Z è una linea circolare solo in teoria, poiché in pratica se ne prevede una certa estensione in larghezza.
In ciascuna forma d'esecuzione gli elementi C dovrebbero ricoprire una regione di una certa larghezza della parte di frenatura P per assicurare che il filato vada a contatto sempre e solo con la struttura superficiale di attrito S.
Nella schematica forma d'esecuzione alternativa secondo Fig. 8, l'elemento frenante E del dispositivo di frenatura B del filato è un involucro tronco-conico 19 fatto di un materiale in fibra molto resistente che contiene, per esempio, fibre di carbonio e materiale plastico (tessuto rinforzato in fibra) La parte di frenatura P è disposta o vicina all'estremità a diametro maggiore 20 o vicina all'estremità a diametro minore 21 dell'involucro tronco-conico 19. L'involucro tronco-conico 19 ha una flessibilità radiale significativa, una rigidità assiale significativa ed un'inerzia estremamente bassa. La struttura superficiale di attrito S è prevista o vicina all'estremità a diametro maggiore 20 o vicino all'estremità a diametro minore 21 dell'involucro 19, sulla superficie interna della rispettiva parte P ed è definita da elementi separati C almeno nella zona di frenatura Z. Preferibilmente, gli elementi C sono collegati tra loro al di fuori della zona di frenatura Z mediante una sezione di base 13 come mostrata in Fig. 5. Gli elementi separati C possono essere lamelle L, come mostrate in Fig. 5, o particelle, come mostrate in Fig. 7. Possono anche essere usati elementi completamente separati c come in Fig. 6, almeno in parte attaccati al lato interno della parte di frenatura P. La forza elastica assiale necessaria per l'elemento frenante E e generata da mezzi a molla 21 previsti tra il supporto fisso H e l'involucro tronco-conico 19.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (B) di frenatura del filato in un alimentatore di trama (F), che comprende un elemento frenante anulare (E) avente una parte di frenatura (P) sostanzialmente conica, circonferenzialmente continua, con almeno flessibilità radiale significativa, disposta coassiale ad un corpo a forma di tamburo (4) per la riserva di filato sotto un carico elastico assiale (K) ed in contatto circonferenziale lungo una zona di frenatura (Z) essenzialmente circolare con un bordo (W) di detto tamburo (4) per la riserva del filato, di estrazione del filato stesso (Y), ed una struttura superficiale di attrito resistente all'usura e flessibile (S) prevista in detta zona di frenatura (Z) su detta parte di frenatura (P), caratterizzato da ciò, che detta struttura superficiale di attrito (S) è composta da una pluralità di elementi separati (C) che sono a contatto con detta parte di frenatura (B) in detta zona di frenatura (Z) e che sono mobili gli uni rispetto agli altri.
  2. 2) Dispositivo come in 1), caratterizzato da ciò, che detti elementi separati (C) vengono incorporati in comune in un corpo unitario a elementi (U), preferibilmente di forma tronco-conica, detto corpo unitario a elementi (U) essendo fissato a detta parte di frenatura (P).
  3. 3) Dispositivo come in 1), caratterizzato da ciò, che ognuno di detti elementi separati (C) è fissato alla parte di frenatura (P) preferibilmente almeno nella zona di frenatura (Z).
  4. 4) Dispositivo come in almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che detti elementi separati (C) sono lamelle (L) di larghezza sostanzialmente uguale, separate in direzione circonferenziale, preferibilmente ricavate da una lamiera metallica a parete sottile.
  5. 5) Dispositivo come in 4), caratterizzato da ciò, che dette lamelle (L) sono orientate in comune o in modo essenzialmente radiale o in modo obliquo rispetto ad un’orientazione radiale.
  6. 6) Dispositivo come in 2) e 4}, caratterizzato da ciò che dette lamelle (L) sono parte di una singola striscia unitaria (12) che ha una sezione di base (13) interna o esterna che collega le lamelle.
  7. 7) Dispositivo come in 6) caratterizzato da ciò, che detta singola striscia unitaria (12) viene costruita piana e viene poi piegata in forma di un involucro tronco-conico.
  8. 8) Dispositivo come in 6) o 7), caratterizzato da ciò che per una zona di frenatura che ha un diametro approssimativamente di 120 mm nel corpo (4) per la riserva di filato sono previste circa 120 lamelle inclinate (L) con intervalli (14) di circa 0,1 mm, una larghezza approssimativamente di 1,5 mm, ed uno spessore compreso tra 0,01 e 0,5 mm, preferibilmente tra 0,05 e 0,15 mm.
  9. 9) Dispositivo come in 4), caratterizzato da ciò che la zona di frenatura (P) si estende approssimativamente sull'intera lunghezza delle lamelle (L), preferibilmente verso le punte libere delle lamelle, o anche al di là di esse.
  10. 10) Dispositivo come in almeno una delle rivendicazioni 1) a 3), caratterizzato da ciò, che detti elementi separati (C) sono particelle di materiale resistente all'usura attaccate a detta parte di frenatura (P), per esempio per spruzzatura o per incollatura.
  11. 11) Dispositivo come in almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che l'elemento frenante (E) con la sua parte di frenatura (P) è una membrana (M) elastica essenzialmente anulare fatta di gomma, o di un materiale plastico simile a gomma, preferibilmente in forma di un singolo pezzo stampato .
  12. 12) Dispositivo come in 11), caratterizzato da ciò che detta membrana anulare (M) è attaccata alla sua estremità di diametro maggiore ad un anello di supporto rigido (7) inserito, in modo da poter essere staccato, in un supporto fisso (H) dell'alimentatore di filato (F) coassiale al corpo a tamburo (4), la posizione di detto supporto (H) lungo l'asse del tamburo (4) essendo regolabile per tirare o spingere la parte frenante (P) assialmente rispetto a detto bordo di estrazione (W), detto carico elastico assiale (K) essendo generato dalle proprietà elastiche intrinseche di detta membrana anulare elastica (M).
  13. 13) Dispositivo come in almeno una delle rivendicazioni 1) a 10), caratterizzato da ciò che detto elemento frenante (E) con la sua parte di frenatura (P) è un involucro tronco-conico (19) fatto di fibra molto forte e materiale plastico, preferibilmente un tessuto di plastica/fibra di carbonio, con significativa rigidità assiale, significativa flessibilità radiale ed inerzia significativamente bassa.
  14. 14) Dispositivo come in 13), caratterizzato da ciò che detto involucro tronco-conico (19) è supportato o nella sua estremità di diametro maggiore (20) o nella sua estremità di diametro minore (21) da un supporto fisso (H) dell'alimentatore di filato (F) coassiale al corpo a tamburo (4), la posizione di detto supporto essendo regolabile lungo l'asse di detto tamburo (4) per tirare o spingere la parte di frenatura (P) assialmente rispetto a detto bordo di estrazione (W), detto carico elastico assiale (K) essendo generato da mezzi a molla (21) previsti tra detto supporto (H) e detto involucro tronco-conico (19).
  15. 15) Dispositivo come in almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che detto corpo unitario a elementi (U) è attaccato, per esempio incollato, a detto elemento frenante (E).
  16. 16) Dispositivo come in almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che detto corpo unitario a elementi (U) è attaccato, preferibilmente in modo da poter essere staccato, per mezzo di elementi di fissaggio meccanico (D) a detto elemento frenante (E).
  17. 17) Dispositivo come in almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che detto elemento frenante (E) è previsto con una tasca circolare (D1) o con fermi distribuiti circonferenzialmente per trattenere detto corpo unitario a elementi (U), preferibilmente in modo da poterlo distaccare.
  18. 18) Elemento frenante anulare (E) per un dispositivo di frenatura del filato <B) di un alimentatore di trama (F), detto elemento frenante (E) avendo una parte di frenatura (P) sostanzialmente conica, circonferenzialmente continua, con almeno una flessibilità radiale significativa ed una struttura superficiale di attrito (S) resìstente all'usura che si estende circonferenzialmente e coassialmente lungo detta parte di frenatura, caratterizzato da ciò che detta struttura superficiale di attrito (S) è formata da una pluralità di elementi separati (C) che sono mobili gli uni verso gli altri e che vanno singolarmente a contatto con detta parte di frenatura (P).
IT97MI002327A 1997-10-15 1997-10-15 Dispositivo di frenatura per filati in alimentatori di trama ed elemento frenante per detto dispositivo IT1295624B1 (it)

Priority Applications (8)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT97MI002327A IT1295624B1 (it) 1997-10-15 1997-10-15 Dispositivo di frenatura per filati in alimentatori di trama ed elemento frenante per detto dispositivo
DE69804237T DE69804237T2 (de) 1997-10-15 1998-10-15 Fadenbremsvorrichtung in fadenliefergerät für webmaschinen und bremseinheit für diese vorrichtung
US09/529,615 US6269843B1 (en) 1997-10-15 1998-10-15 Radial and flexible annular storage drum brake
CN98810201A CN1122631C (zh) 1997-10-15 1998-10-15 织机导纱器内的纱线制动装置及该装置的制动元件
AU21507/99A AU2150799A (en) 1997-10-15 1998-10-15 Yarn braking device in yarn feeders for looms and brake element for said device
EP98965630A EP1027274B1 (en) 1997-10-15 1998-10-15 Yarn braking device in yarn feeders for looms and brake element for said device
PCT/EP1998/006531 WO1999020557A1 (en) 1997-10-15 1998-10-15 Yarn braking device in yarn feeders for looms and brake element for said device
KR1020007003976A KR20010024491A (ko) 1997-10-15 1998-10-15 직기용 급사기의 실 제동기 및 실 제동기용 제동 요소

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT97MI002327A IT1295624B1 (it) 1997-10-15 1997-10-15 Dispositivo di frenatura per filati in alimentatori di trama ed elemento frenante per detto dispositivo

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITMI972327A1 true ITMI972327A1 (it) 1999-04-15
IT1295624B1 IT1295624B1 (it) 1999-05-24

Family

ID=11378043

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT97MI002327A IT1295624B1 (it) 1997-10-15 1997-10-15 Dispositivo di frenatura per filati in alimentatori di trama ed elemento frenante per detto dispositivo

Country Status (8)

Country Link
US (1) US6269843B1 (it)
EP (1) EP1027274B1 (it)
KR (1) KR20010024491A (it)
CN (1) CN1122631C (it)
AU (1) AU2150799A (it)
DE (1) DE69804237T2 (it)
IT (1) IT1295624B1 (it)
WO (1) WO1999020557A1 (it)

Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN112978500A (zh) * 2019-12-13 2021-06-18 爱吉尔电子股份公司 用于贮纱式纱线进给器的纬纱制动装置

Families Citing this family (10)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE19846221A1 (de) * 1998-10-07 2000-04-13 Iro Patent Ag Baar Fadenbremse und Fadenliefergerät mit einer Fadenbremse
ITTO20010260A1 (it) * 2001-03-20 2002-09-20 Lgl Electronics Spa Dispositivo di frenatura autoregolante per apparecchi alimentatori ditrama.
DE10135628A1 (de) * 2001-07-20 2003-02-06 Iropa Ag Borstenbremsring
ITTO20030833A1 (it) * 2003-10-23 2005-04-24 Lgl Electronics Spa Perfezionamento ai dispositivi di frenatura modulata degli apparecchi alimentatori di trama a macchine tessili.
DE102004045497A1 (de) * 2004-09-20 2006-03-30 Iro Ab Fadenliefergerät
ITTO20050028U1 (it) * 2005-02-25 2006-08-26 Lgl Electronics Spa Alimentatore di trama per macchine tessili con dispositivo di frenatura del filato
ITTO20050063U1 (it) * 2005-05-18 2006-11-19 L G L Elecrtronics S P A Perfezionamento ad un dispositivo di frenatura del filato in alimentatori di trama per macchine tessili
DE602007004475D1 (de) * 2007-07-13 2010-03-11 Lgl Electronics Spa Schussfadenliefervorrichtung für Textilmaschinen mit einer Fadenbremsvorrichtung
IT1402928B1 (it) * 2010-12-13 2013-09-27 Roj S R L Porgitrama per telaio tessile
EP2623650B1 (en) * 2012-02-02 2015-03-11 Iro Ab Yarn brake for a yarn feeder

Family Cites Families (7)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3995786A (en) * 1975-01-15 1976-12-07 Wesco Industries Corporation Intermediate yarn feeding and control device
EP0330951B1 (en) 1988-03-02 1992-01-29 L.G.L. ELECTRONICS S.p.A. Weft feeding device, particularly for looms
DE534263T1 (de) * 1991-09-20 1993-09-02 L.G.L. Electronics S.P.A., Bergamo Selbstregulierende fadenbremse fuer eine schussfadenliefervorrichtung.
IT1258241B (it) * 1992-11-05 1996-02-22 Alimentatore di trama
IT1263623B (it) * 1993-02-23 1996-08-27 Roj Electrotex Nuova Srl Alimentatore di filo
IT1264844B1 (it) 1993-06-17 1996-10-17 Roj Electrotex Nuova Srl Alimentatore di filo
IT1265459B1 (it) * 1993-12-29 1996-11-22 Roj Electrotex Nuova Srl Dispositivo di contenimento del filo in uscita da alimentatori di filo

Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN112978500A (zh) * 2019-12-13 2021-06-18 爱吉尔电子股份公司 用于贮纱式纱线进给器的纬纱制动装置

Also Published As

Publication number Publication date
CN1275959A (zh) 2000-12-06
IT1295624B1 (it) 1999-05-24
WO1999020557A1 (en) 1999-04-29
DE69804237D1 (de) 2002-04-18
EP1027274A1 (en) 2000-08-16
US6269843B1 (en) 2001-08-07
EP1027274B1 (en) 2002-03-13
KR20010024491A (ko) 2001-03-26
AU2150799A (en) 1999-05-10
CN1122631C (zh) 2003-10-01
DE69804237T2 (de) 2002-10-02

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITMI972327A1 (it) Dispositivo di frenatura per filati in alimentatori di trama ed elemento frenante per detto dispositivo
US5316051A (en) Self-adjusting thread braking device for weft feeder units
ITMI930343A1 (it) Alimentatore di filo
KR20000075662A (ko) 실 공급장치 및 실 브레이크
CZ246988A3 (en) Thread feeding device
US5715871A (en) Frustoconical device with internal ribs for loom yarn feeders
ITTO20010260A1 (it) Dispositivo di frenatura autoregolante per apparecchi alimentatori ditrama.
JP4964370B2 (ja) 織機、特にエアジェットルームに用いられるよこ糸フィーダ用バルーン防止装置
ITMI981313A1 (it) Freno per filati specialmente per alimentatori di trama
ITTO950616A1 (it) Dispositivo elettropneumatico perfezionato per l&#39;infilaggio automatico di apparecci alimentatori di trama ed alimentatore di tra-
ITTO991008A1 (it) Freno di trama compensatore perfezionato.
JP2010095807A (ja) 織布の製造方法、織機及び織布
EP1232112B1 (en) Yarn supply device
IT9021325A1 (it) Dispositivo adattatore della tensione del filo in dipanatura in una unita&#39; di roccatura
ITTO960967A1 (it) Perfezionamento ai dispositivi di frenatura autoregolante del filato, per apparecchi alimentatori di trama
ITTO20000514A1 (it) Perfezionamento al mezzo frenante dei dispositivi di frenatura autoregolante del filato, per apparecchi alimentatori di trama.
ITTO20130769A1 (it) Alimentatore di filato con tamburo di accumulo.
IT9021324A1 (it) Dispositivo correttore della variazione di tensione del filo in dipanatura in una unita&#39; di roccatura
ITTO980402A1 (it) Perfezionamenti ai dispositivi di frenatura autoregolante del filato per apparecchi alimentatori di trama
CN216891417U (zh) 一种防皱面料
ITTO970511A1 (it) Perfezionamento ai dispositivi di frenatura modulata autoregolata del filato per apparecchi alimentatori di trama a macchine tessili
IT9053339U1 (it) Apparecchio alimentatore di trama, particolarmente per telai di tessit ura, con mezzi di frenatura a spazzola di setole e mezzi pneumatici di infilaggio automatico.
JPS58203142A (ja) 無「ひ」織機の緯糸貯留装置
IT9021323A1 (it) Dispositivo attenuatore della tensione del filo in una unita&#39; di roccatura
IT9021745A1 (it) Alimentatore di trama per telai di tessitura a pinze e a proiettili.

Legal Events

Date Code Title Description
0001 Granted