ITMI971691A1 - Dispositivo di comando per la legatura a giro inglese in telai di tessitura - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"DISPOSITIVO DI COMANDO PER LA LEGATURA A GIRO INGLESE IN TELAI DI TESSITURA"

La presente invenzione riguarda un dispositivo di comando del meccanismo di legatura a giro inglese per la formazione di cimosse e false cimosse in telai di tessitura.

La legatura a giro inglese viene effettuata comunemente sui telai di tessitura in corrispondenza delle cimosse e/o false cimosse presenti ai lati del tessuto in formazione. Meccanismi di legatura a giro inglese sono noti e si compongono sostanzialmente di tre cursori, uno fisso e due mobili, portanti altrettante maglie ad asola per il passaggio dei fili di ordito. I cursori mobili devono effettuare un movimento rettilineo alternato, così da trascinare in moto le rispettive maglie e i relativi fili di ordito e comporre, insieme con il filo di trama, l'intreccio tipico del giro inglese.

Non ci soffermiamo, in questo contesto, sull'esecuzione della legatura in sè, essendo ben nota nel settore tecnico tessile, ma analizzeremo i requisiti che deve soddisfare il meccanismo di legatura e in particolare il suo dispositivo di comando.

Innanzitutto, i due cursori, ai quali sono collegate le maglie ad asola, devono muoversi di moto rettilineo, secondo un asse sostanzialmente ortogonale rispetto al piano di tessitura, e in senso alternato uno rispetto all'altro.

In secondo luogo, il movimento di legatura deve essere sincronizzato con il movimento principale del telaio di tessitura.

Infine, deve essere possibile comandare in modo differenziato più di un meccanismo di legatura, e quindi diverse coppie di cursori, sullo stesso telaio. I meccanismi di legatura presenti in un telaio, infatti, possono essere anche in numero superiore a due: come visibile esemplificativamente in fig. 1, che rappresenta una vista in alzato laterale di un telaio di tessitura a pinze, la legatura a giro inglese può essere effettuata dal lato di uscita del filo di trama, sia per la cimossa che per la falsa cimossa, dal lato di entrata del filo di trama e, nel caso il tessuto venga poi suddiviso in due pezze, anche a metà altezza del telaio.

La possibilità di variare la fase di funzionamento di tutti questi meccanismi di legatura è utile allo scopo di migliorare l'efficacia della legatura stessa. Infatti, l'apertura e la chiusura del passo in corrispondenza dei dispositivi di legatura dovrà essere sincronizzata con il passaggio del filo di trama in modo che esso possa essere legato e bloccato il più rapidamente possibile e non abbia quindi la possibilità di muoversi o sfilarsi accidentalmente. Per esempio, nei telai a pinza, la chiusura del passo avverrà a ridosso della pinza traente mentre questa non è ancora completamente estratta dalla bocca di ordito, cosi da bloccare il filo di trama tempestivamente, mentre dal lato di entrata ed, eventualmente, in mezzeria, la bocca di ordito potrà essere chiusa solamente dopo l'inserimento completo del filo di trama. Si comprende quindi, la necessità di sfasare i tempi di intervento dei diversi meccanismi di legatura.

Meccanismi di legatura che soddisfino almeno parzialmente questi requisiti sono già stati proposti in passato.

Per esempio, il brevetto italiano N° 1.185.389 a nome della stessa Richiedente, o il brevetto EP-B1-393.467 a nome Somet Spa, illustrano varie soluzioni adottate su dispositivi di comando del meccanismo di legatura. In questi documenti, una camma sincronizzata con il movimento principale del telaio mette in moto una cordicella, corrente orizzontalmente al di sopra del telaio e collegata, tramite cordicelle secondarie, a coppie di cursori appartenenti a corrispondenti meccanismi distribuiti lungo l'altezza del telaio. Mediante un sistema a carrucole, le cordicelle secondarie realizzano il movimento alternato delle coppie di cursori in contrasto con molle di richiamo.

Questa soluzione, tuttavia, risulta piuttosto delicata da mettere a punto ed è sensibilmente soggetta ad usura. Inoltre, richiede la presenza di molle di richiamo - dato che le cordicelle possono esercitare un'azione solo nel senso della tensione - che introducono instabilità fastidiose.

Infine, essa mantiene un accoppiamento meccanico fisso tra i diversi meccanismi di legatura distribuiti lungo l'altezza del telaio, a meno di non moltiplicare il numero di cordicelle e di camme di comando per il numero di meccanismi, così da renderli indipendenti uno dall'altro. Ma quest'ultima possibilità risulta eccessivamente complessa e ingombrante. E ciò rappresenta sicuramente un limite, perchè la possibilità di variare lo sfasamento di funzionamento tra i singoli meccanismi, come ricordato sopra, può essere assai vantaggioso.

Per ovviare agli svantaggi sopra descritti, sono stati proposti nella tecnica meccanismi di legatura comandati individualmente da motori elettrici. Per esempio, nella domanda internazionale WO96/38608 a nome Picanol N.V., si divulga un dispositivo di comando del meccanismo di legatura nel quale un motore elettrico comanda un sistema a doppia biella-manovella che consegue il desiderato movimento alternato dei due cursori. In questo modo ciascun dispositivo può essere comandato singolarmente ristabilendo con un "asse elettrico" il sincronismo tra il movimento dei motori elettrici e il movimento del telaio.

Tuttavia, questa soluzione comporta diversi inconvenienti. Nella forma d'esecuzione più semplice, cioè quella in cui la doppia biella è piana ed è imperniata, nella sua mezzeria, sull'asse motore, la biella stessa non può compiere giri completi in quanto gli assi di oscillazione delle manovelle verrebbero ad interferire. Pertanto, il motore deve necessariamente effettuare un movimento alternato, descrivendo rotazioni inferiori a ±180°, che risulta piuttosto complesso da regolare e controllare.

Inoltre, il meccanismo biella-manovella è di per sè labile, cioè deve essere necessariamente guidato perchè possa conseguire il movimento rettilineo desiderato. Nel caso di WO96/38608, infatti, i cursori, a cui sono collegate le estremità delle manovelle, sono guidati nel loro movimento rettilineo alternato da elementi di guida che rendono più complesso il meccanismo e che introducono attriti radenti indesiderati. Questi attriti, infatti, oltre a portare ad una maggiore usura dei cursori, rendono necessario l'impiego di un motore di maggiore potenza.

Nella forma d'esecuzione in cui la biella è in forma di un breve albero a gomiti, la rotazione del motore può essere continua, tuttavia è necessario sostenere, con opportuni supporti, l'albero a gomiti, che sarebbe altrimenti a sbalzo sull'asse motore .

L'inconveniente più serio è comunque rappresentato dal fatto che entrambe le forme d'esecuzione, oltre a risultare piuttosto complesse, impongono una sovrapposizione, almeno per una certa fase di funzionamento, dei due cursori e quindi prevedono che vi sia uno scostamento tra questi due nella direzione dell'asse di rotazione dell'albero motore. Ciò si traduce, per come viene montato il dispositivo sul telaio di tessitura, in un ingombro rilevante del meccanismo di legatura nella direzione della profondità del telaio di tessitura.

Quest'ultimo inconveniente è tutt'altro che trascurabile. Infatti, nella progettazione dei telai tessili vi è un costante sforzo teso a ridurre il più possibile la distanza tra il gruppo di quadri dei licci e la zona di battuta del pettine, cosi da ridurre l'apertura massima della bocca del passo e quindi diminuire le sollecitazioni di tutti gli organi meccanici e dei fili di ordito, a tutto vantaggio dell'affidabilità del telaio. In quest'ottica, è necessario che il meccanismo di legatura a giro inglese, che viene montato su una traversina sovrastante la zona di tessitura posta immediatamente a monte della zona di battuta, possegga, nella porzione che va ad interessare la zona di tessitura, un ingombro limitato nella direzione della profondità del telaio così da non rappresentare un eccessivo impedimento all'avvicinamento dei quadri dei licci alla zona di battuta.

Scopo della presente invenzione è di risolvere pienamente gli inconvenienti sopra descritti, fornendo un dispositivo di comando del meccanismo di legatura a giro inglese che sia regolabile e controllabile in modo indipendente e con facilità, presenti bassi attriti di funzionamento, occupi uno spazio ridotto nella direzione della profondità del telaio di tessitura e sia di costruzione semplice e affidabile.

Tali scopi vengono conseguiti con un dispositivo di comando per un meccanismo di legatura a giro inglese, del tipo in cui un albero motore, rotante senza soluzione di continuità, comanda, tramite un meccanismo di trasmissione, almeno due cursori di movimentazione di maglie di tessitura secondo un movimento rettilineo alternato, in cui detto meccanismo di trasmissione consiste in almeno un meccanismo a guida rettilinea esatta interposto fra detto albero motore e detti cursori.

Secondo un altro aspetto, l'invenzione fornisce un dispositivo di comando per un meccanismo di legatura a giro inglese, del tipo in cui un albero motore, rotante senza soluzione di continuità, porta in movimento almeno due cursori, di movimentazione di maglie di tessitura, tramite un meccanismo di trasformazione del moto da rotatorio a rettilineo alternato, in cui detto meccanismo di trasformazione comanda solamente un primo cursore, detto primo cursore essendo solidale ad una cinghia chiusa ad anello, passante su almeno due pulegge folli ad asse fisso, alla quale cinghia è fissato il secondo cursore, detti cursori essendo fissati alla cinghia su rami opposti della stessa.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del dispositivo secondo 1'invenzione risulteranno comunque meglio evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di una preferita forma di realizzazione della stessa, data a titolo di esempio ed illustrata nei disegni allegati, nei quali:

fig. 1, come già anticipato, è una vista schematica in alzato laterale che rappresenta un telaio tessile a pinze esemplificativo;

figg. 2A e 2B sono viste, rispettivamente, in alzato posteriore e laterale, del dispositivo secondo l'invenzione applicato ad una traversina;

figg. 3A e 3B sono viste, rispettivamente, in sezione trasversale parziale e in alzato frontale con parti asportate, di una preferita forma d'esecuzione di una guida rettilinea esatta;

fig. 4A e 4B sono viste analoghe a quelle delle figg. 3A e 3B, in cui è mostrato il funzionamento della guida rettilinea esatta; e

fig. 5 è una vista in alzato frontale del dispositivo secondo l'invenzione in varie fasi di funzionamento.

Il dispositivo di comando secondo l'invenzione è ben visibile nelle fig. 2A e 2B, in cui è rappresentato unito al relativo meccanismo di legatura a giro inglese. Su una traversina T è fissato un supporto S sul quale sono montati: nella parte superiore posteriore, un motore elettrico M dotato di un meccanismo di trasmissione 1 a guida rettilinea esatta, nella parte superiore-centrale, un sistema di movimentazione alternata 2 e, nella parte inferiore, il gruppo di maglie L atte ad effettuare la legatura a giro inglese.

Il motore M è preferibilmente un motore elettrico passo-passo che comanda il meccanismo di trasmissione 1. Quest'ultimo è un meccanismo che riproduce una classica guida rettilinea esatta. Preferibilmente, il meccanismo 1 è quello illustrato in dettaglio nelle figg. 3A e 3B.

Una cassa 11, su cui viene applicato il motore M, contiene gli elementi che compongono la guida esatta. Un rotore 12, montato girevole su un cuscinetto 13, è collegato all'albero di uscita 14 del motore elettrico M. Un ingranaggio satellite 15 è montato girevole sul rotore 12, tramite un alberino di supporto 15a disposto parallelo, ma eccentrico rispetto all'asse di rotazione dell'albero 14. L'ingranaggio 15 presenta una dentatura esterna 16 che si impegna con una corona 17 a dentatura interna applicata o ricavata internamente alla cassa 11. Su un'estremità dell'alberino 15a è fissato un blocchetto di supporto 18, da cui aggetta assialmente l'organo di uscita del meccanismo 1 in forma di un perno 18a.

Questo meccanismo di trasmissione 1, opportunamente dimensionato, consente di trasformare il movimento puramente rotatorio dell'albero motore 14 in un movimento rettilineo alternato del perno 18a (come visibile nelle figg. 4A e 4Ξ), che segue una legge perfettamente sinusoidale nel tempo se la rotazione del motore elettrico M è continua e costante, ma può assumere altre forme comandando opportunamente il motore elettrico.

Il grosso vantaggio di questo meccanismo 11 è di poter realizzare un movimento rettilineo alternato senza l'ausilio di guide rettilinee, che introducono inevitabilmente attriti radenti, ma semplicemente facendo ricorso a rotismi che mantengono un'efficienza globale di trasmissione elevata, conseguendo così un primo scopo dell'invenzione.

Il compito di distribuire il moto rettilineo alternato del perno 18a su due cursori CI e C2 è affidato al sistema di movimentazione alternata 2. Come è ben visibile nella fig. 5, il sistema 2 si compone di una coppia di pulegge folli PI e P2 (i cui assi sono fissati sulla cassa 11) sulle quali passa una cinghia 21 chiusa ad anello. Sui due rami opposti della cinghia 21 vengono bloccate le estremità superiori dei due cursori CI e C2. L'estremità di uno dei due cursori CI e C2, per esempio l'estremità del cursore Cl, si prolunga lateralmente a formare una sede 22 in cui viene inserita la testa del perno 18a.

Il perno 18a, dunque, nel suo moto rettilineo alternato mostrato nelle sue successive fasi a-b-c-d in fig. 5, trascina il cursore Cl che, a sua volta, essendo solidale alla cinghia 21, porta in movimento anche l'altro cursore C2 ma in direzione inversa. Ossia, come desiderato, quando il cursore Cl si muove verso l'alto (secondo la freccia F in fig. Sb) il cursore C2 si muove verso il basso e viceversa. Concordemente, le maglie del gruppo L, collegate alle estremità inferiori dei cursori Cl e C2, effettuano movimenti rettilinei alternati che realizzano la legatura a giro inglese.

Il dispositivo secondo l'invenzione, come è ben visibile in fig. 2B, grazie all'impiego di un meccanismo a guida rettilinea esatta unito al sistema a cinghia, consente una disposizione complanare dei due cursori Cl e C2 che porta ad una drastica riduzione dell'ingombro nella direzione della profondità del telaio, conseguendo cosi un altro importante scopo dell'invenzione.

Inoltre, il dispositivo di comando, grazie alla sua modularità e compattezza, è facile da assemblare e disassemblare, a tutto vantaggio della sua manutenzione.

Secondo una preferita forma dell'invenzione, il meccanismo di trasmissione 1 unitamente al sistema di movimentazione 2 sono montati sulla piastra di supporto S che è, a sua volta, agganciata alla traversina T mediante denti di fissaggio D. I denti di fissaggio D sono avvitati sulla piastra di supporto S cosi da rendere agevole il loro smontaggio e quindi la rimozione di tutto il dispositivo dalla traversina T.

Infine, mediante un'opportuna elettronica di controllo, è possibile ristabilire l'asse elettrico tra il motore M e il movimento del telaio di tessitura. Per esempio, un sensore di prossimità (non mostrato) rileva la posizione angolare dell'albero motore 14 mettendolo in fase con il movimento principale del telaio.

Preferibilmente, la fase di rotazione del motore M rispetto al movimento del telaio di tessitura, può essere variata a piacere dall'operatore che, agendo manualmente su un opportuno comando (per esempio un encoder elettronico comandato manualmente) posto in prossimità del telaio di tessitura, anticipa o ritarda la chiusura della legatura a giro inglese, per impostare visivamente ed empiricamente il funzionamento ottimale del dispositivo.

Il controllo elettronico del motore elettrico passo-passo M consente anche di ottenere leggi di moto nel tempo dei cursori CI e C2 che non siano semplicemente sinusoidali ma che presentino, vantaggiosamente, fasi di stasi alternate a fasi attive.

S'intende comunque che l'invenzione non è limitata alla particolare configurazione illustrata sopra, che costituisce solo un esempio non limitativo della portata dell'invenzione, ma che numerose varianti sono possibili, tutte alla portata di un tecnico del ramo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione stessa.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di comando per un meccanismo di legatura a giro inglese in cimossatrici, del tipo in cui un albero motore, rotante senza soluzione di continuità, comanda, tramite un meccanismo di trasmissione, almeno due cursori di movimentazione di maglie di tessitura secondo un movimento rettilineo alternato, caratterizzato da ciò che detto meccanismo di trasmissione consiste in almeno un meccanismo a guida rettilinea esatta interposto fra detto albero motore e detti cursori.
2. 2) Dispositivo come in 1), in cui è previsto un unico meccanismo a guida rettilinea esatta di comando di entrambi i cursori.
3. 3) Dispositivo come in 2), in cui detti cursori sono fissati sui rami opposti di una cinghia chiusa ad anello avvolta intorno ad almeno due pulegge folli, ad asse fisso, uno di detti cursori essendo collegato all'organo di uscita del meccanismo a guida rettilinea esatta.
4. 4) Dispositivo come in 3), in cui dette pulegge sono montate girevoli su una cassa di contenimento del meccanismo a guida rettilinea esatta.
5. 5) Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il meccanismo a guida rettilinea esatta si compone di un rotore, solidale all'albero motore, portante eccentrico un ingranaggio satellitare che si impegna con una corona a dentatura interna, detto ingranaggio satellitare presentando un alberino ad esso solidale su cui è montato un blocchetto di supporto da cui aggetta, eccentrico rispetto all'alberino, un perno atto a trasmettere il moto al cursore.
6. 6) Dispositivo di comando per un meccanismo di legatura a giro inglese in cimossatrici, del tipo in cui un albero motore, rotante senza soluzione di continuità, porta in movimento almeno due cursori, di movimentazione di maglie di tessitura, tramite un meccanismo di trasformazione del moto da rotatorio a rettilineo alternato, caratterizzato da ciò che detto meccanismo di trasformazione comanda solamente un primo cursore, detto primo cursore essendo solidale ad una cinghia chiusa ad anello, passante su almeno due pulegge folli ad asse fisso, alla quale cinghia è fissato il secondo cursore, detti cursori essendo fissati alla cinghia su rami opposti della stessa.
7. 7) Dispositivo di comando come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto meccanismo di trasmissione e i cursori sono applicati su una piastra di supporto montata, in modo asportabile, su una traversina orizzontale sovrastante la zona di tessitura del telaio di tessitura.