ITMI20001861A1 - Dispositivo per la formazione della legatura a giro inglese in telai di tessitura. - Google Patents

Dispositivo per la formazione della legatura a giro inglese in telai di tessitura. Download PDF

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ITMI20001861A1
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    • D03WEAVING
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    • D03C7/00Leno or similar shedding mechanisms
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Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:
"DISPOSITIVO PER LA FORMAZIONE DELLA LEGATURA A GIRO INGLESE IN TELAI DI TESSITURA"
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per la formazione della legatura a giro inglese in telai di tessitura, ed in particolare ad un dispositivo di questo tipo del tutto indipendente dal movimento centrale del telaio.
Come è noto agli specialisti del settore, con il termine "legatura a giro inglese", si intende una particolare modalità di tessitura che viene effettuata sul bordo della pezza in lavorazione, al fine di bloccare in modo fermo i fili di trama ed evitare sfilacciamenti del tessuto. Sostanzialmente la legatura a giro inglese consiste nel comandare una coppia di fili di ordito - i due più esterni, o un certo numero dei fili più esterni suddivisi in due gruppi - in modo indipendente dagli altri fili di ordito, con dispositivi di vario tipo che consentono di realizzare oltre alla normale chiusura ed apertura del passo, anche uno spostamento laterale dei fili, così che il filo (o il gruppo di fili) più esterno diventi quello interno e viceversa, determinando quindi un attorcigliamento di detti fili l'uno sull'altro. Lo scopo di una tale operazione è, evidentemente, quello di determinare un serraggio del filo di trama molto più stretto di quanto non si riesca a fare con la ordinaria disposizione dei fili di ordito.
Il predetto attorcigliamento dei fili di ordito esterni, data la continuità dei fili di ordito stessi, non può naturalmente essere fatto sempre nello stesso senso, ma deve essere periodicamente invertito, dopo ogni inserimento di trama o dopo un certo numero di inserimenti di trama, in modo che il numero complessivo di attorcigliamenti destri e sinistri sia mediamente uguale.
Inizialmente, la legatura a giro inglese è stata ottenuta gestendo i fili di ordito esterni utilizzati per questa legatura mediante la coppia di quadri dei licci che lavorano in "tela" (e cioè con inversione della posizione reciproca ad ogni inserimento di trama). La legatura veniva formata grazie ad un gruppo di due licci collegati da un dispositivo meccanico (la cosiddetta "mezza maglia"), inseriti in detta coppia di quadri e in grado di determinare appunto, ad ogni apertura del passo, lo scambio alternato dei due fili di ordito comandati da detti licci tra una posizione più interna ed una posizione più esterna. Tuttavia, quando la coppia di quadri che lavorano in tela non è presente sul telaio perché il tessuto in lavorazione non prevede quel particolare tipo di armatura, occorreva prevedere comunque la presenza di una coppia di quadri dei licci specificamente destinati alla legatura a giro inglese, con un indesiderabile aumento dello spessore complessivo del pacco-quadri.
Per ovviare a questo inconveniente, sono state successivamente proposte nel settore speciali macchinette, disposte a bordo del telaio in prossimità della linea di inserimento trama, sulle quali veniva riprodotto - in misura ridotta data la maggiore vicinanza al passo - il solo meccanismo costituito dalla coppia di licci e dalla mezza maglia, che comanda appunto i due fili di ordito destinati a formare la legatura a giro inglese. Ovviamente occorreva prevedere una coppia di dette macchinette per ogni pezza di tessuto in lavorazione, le macchinette essendo collocate in corrispondenza dei bordi del tessuto su cui doveva essere effettuata la legatura a giro inglese. Un particolare tipo di tali macchinette è per esempio descritto in EP-A-393.467.
In entrambi questi dispositivi di tipo tradizionale, il senso dell'inversione di posizione dei due gruppi di fili di ordito cambia necessariamente ad ogni apertura del passo, così che è unicamente possibile ottenere una legatura a giro inglese in cui l'attorcigliamento dei fili, rispettivamente destro/sinistro, si alterna ad ogni inserimento di trama. Non è cioè possibile, utilizzando questi dispositivi tradizionali, realizzare legature in cui lo stesso senso di attorcigliamento si ripeta identicamente e alternatamente per un predeterminato numero successivo di trame inserite, come è invece desiderabile per alcuni particolari tipi di tessuti.
Un altro limite dei dispositivi tradizionali sopra descritti per la formazione della legatura a giro inglese è determinato dal fatto che essi sono direttamente comandati dal movimento centrale del telaio. I tempi di formazione della legatura sono quindi legati alla geometria della trasmissione e non possono essere modificati in modo facile e rapido, come sarebbe invece spesso -necessario al variare dell'articolo che viene tessuto.
Sono stati quindi più recentemente introdotti sul mercato dispositivi per la formazione della legatura a giro inglese il cui azionamento viene ottenuto mediante l'impiego di motori elettrici del tipo passo-passo o del tipo senza spazzole dotato di encoder, esclusivamente dedicati a tali dispositivi, e quindi programmabili a piacere per via elettronica in modo del tutto indipendente dal movimento centrale del telaio, così da poter determinare la desiderata legge di moto dei gruppi di fili di ordito destinati a formare la legatura a giro inglese.
I dispositivi di questo tipo presentano inoltre una diversa costruzione meccanica degli elementi di guida dei fili di ordito, che non presentano più il movimento alternato lineare tipico dei dispositivi precedenti, bensì un movimento alternato di rotazione il quale, grazie alla cooperazione con il motore indipendente, può appunto permettere l'esecuzione di una pluralità di attorcigliamenti dei fili di ordito tutti nello stesso senso, seguita da un'analoga serie di attorcigliamenti tutti nel senso opposto.
I dispositivi per la legatura a giro inglese di tipo rotatorio sopra detti, consentono inoltre di conseguire il vantaggio di una notevole semplificazione della trasmissione del movimento che non deve più comportare una fase di trasformazione da moto rotativo a moto alternato e si presenta quindi assai più compatta. Esempi di dispositivi di questo tipo sono descritti in EP-A-674.031 ed EP-A-873.439.
Come si è sopra detto, la legge di moto di detti dispositivi, e quindi dei motori che li comandano, viene regolata elettronicamente con un programma che permetta di modificare nel modo desiderato sia il momento di incrocio dei fili di ordito, e quindi di serraggio del filo di trama, sia la durata della fase di apertura. In relazione a quest'ultimo punto si è riscontrata, almeno nei telai più moderni ad alta velocità, la necessità di determinare una fase di vera e propria stasi nel movimento di apertura dei fili di ordito destinati alla formazione della legatura a giro inglese, così da garantire un'apertura completa del relativo passo per tutto il periodo di tempo necessario all'inserimento della trama.
Nei dispositivi sopra descritti, vi è dunque la necessità di andare continuamente a modificare la legge di moto del motore elettrico di comando, per realizzare la suddetta fase di stasi, con la conseguenza che la parte elettronica del dispositivo, necessaria per ottenere una tale legge di moto, è notevolmente complessa e quindi, in definitiva, eccessivamente costosa rispetto al valore della prestazione offerta.
Questo elevato costo ha finora impedito un adeguato sviluppo di questo nuovo tipo di dispositivi per la legatura a giro inglese, non permettendo dunque di sfruttarne appieno tutte le nuove ed interessanti potenzialità sopra viste. Scopo della presente invenzione è dunque quello di fornire un dispositivo per la formazione della legatura a giro inglese, del tipo a comando autonomo con motore elettrico, per esempio del tipo passo-passo o del tipo senza spazzole con encoder, in cui sia possibile ottenere un periodo di stasi in corrispondenza della fase di completa apertura del passo, in modo indipendente dal controllo elettronico di detto motore, così da permettere una gestione elettronica più semplice e quindi più economica del dispositivo stesso.
Tale scopo viene raggiunto, secondo la presente invenzione, mediante un dispositivo per la formazione della legatura a giro inglese in un telaio di tessitura, del tipo in cui due fili di ordito o due gruppi di fili di ordito sono comandati da corrispondenti elementi guidafilo in un movimento alternato di apertura e chiusura del passo e di scambio di posizione laterale reciproca rispetto al tessuto in formazione, caratterizzato da ciò che detti elementi guidafilo sono fissati ad un organo di trascinamento flessibile disposto ad anello chiuso secondo un percorso ovale e comandato da mezzi motori in spostamenti alternati lungo tale percorso secondo una legge di moto pre-'impostata.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno comunque meglio evidenti dalla seguente descrizione di alcune preferite forme di esecuzione della stessa, illustrate nei disegni allegati, in cui:
fig. 1A è una vista in alzato laterale di una prima forma di esecuzione del dispositivo per la formazione della legatura a giro inglese secondo la presente invenzione, installato su un telaio di tessitura, quest'ultimo essendo schematicamente rappresentato nel disegno dalla cassa battente e dal pettine in due differenti posizioni di lavoro;
fig. 1B è una vista in pianta del dispositivo illustrato in fig. 1A;
figg. 2A e 2B sono viste in assonometria e, rispettivamente, in alzato frontale del dispositivo illustrato in fig. 1A;
fig. 3 è una vista analoga a fig. 1A, che rappresenta in modo schematico una variante della prima forma di esecuzione del dispositivo secondo la presente invenzione;
fig. 4 è una vista in assonometria di una seconda forma di esecuzione del dispositivo per la formazione della legatura a giro inglese secondo la presente invenzione;
fig. 5 è una vista in alzato laterale del dispositivo di fig. 4, privo dei mezzi motori e relativa trasmissione, che illustra la sostanziale assenza di stiro dei fili di ordito durante il funzionamento del dispositivo di fig. 2A;
fig. 6A è una vista schematica in alzato frontale di una terza forma di esecuzione del dispositivo per la formazione della legatura a giro inglese secondo la presente invenzione; e
fig. 6B è una vista in alzato laterale del dispositivo di fig. 6A.
In una prima forma di esecuzione, illustrata nelle figg. 1A, 1B, 2A e 2B, il dispositivo per la formazione della legatura a giro inglese della presente invenzione è costituito da una cinghia 1 flessibile ad anello chiuso, montata su una coppia di pulegge 2, i cui rispettivi alberi paralleli sono imperniati su una staffa di supporto 3. La cinghia 1 assume dunque una configurazione ovale, dove con questo termine, qui e nel seguito, si intende sia una configurazione che comprende due tratti rettilinei raccordati alle estremità da semicerchi, come nella forma di esecuzione qui illustrata, sia una configurazione di tipo genericamente ellittico anche non regolare.
La staffa 3, alla quale sono fissate le pulegge 2, è a sua volta supportata a sbalzo da un tubo 4 aggettante da una scatola S, solidale al telaio, scatola nella quale è alloggiato un motore di comando M del dispositivo. In questo modo, la staffa 3 va a disporsi lateralmente al pacco-quadri Q, in prossimità della bocca del passo B. Per rendere più evidente la disposizione spaziale del dispositivo, nella sola fig. 1A sono schematicamente rappresentati anche la cassa battente C e il pettine P.
Elementi guidafilo 5 sono fissati, in posizioni reciprocamente contrapposte, alla cinghia 1, ed entro un loro occhiello 5a di estremità vengono fatti passare i due fili di ordito 0 con i quali viene effettuata la legatura a giro inglese. Gli elementi guidafilo 5 possono avere forma di aste rettilinee ed essere realizzati in un materiale elastico e flessibile, così che durante la loro rotazione attorno alle pulegge 2 essi si flettano,in misura sufficiente, grazie all'aumentata tensione dei fili di ordito, da mantenere il loro occhiello passafilo 5a in una posizione approssimativamente costante e sostanzialmente coincidente col centro di rotazione della puleggia 2. Lo stesso risultato può essere peraltro ottenuto con elementi guidatilo rigidi, conformati a L o ad arco, come rappresentato per gli elementi guidafilo 15 nella seconda forma di esecuzione del dispositivo secondo la presente invenzione, illustrata nelle figg. 4 e 5.
Il motore di comando M è, per esempio, un motore passo-passo o un motore senza spazzole dotato di encoder, ed è collegato ad una delle pulegge 2, e precisamente quella inferiore nei disegni, per comandarne i movimenti di rotazione alternata, tramite un alberino di trasmissione 6 alloggiato entro il tubo 4. L'alberino 6 può essere continuo, come nella forma di esecuzione illustrata nelle figg. 1 e 2, ovvero interrotto da un giunto flessibile 7, come nella variante illustrata in fig. 3.
Una delle caratteristiche innovative del dispositivo secondo l'invenzione è infatti quella di avere un ingombro laterale molto ridotto, sia quando viene disposto - come nella forma di esecuzione illustrata - con gli assi delle pulegge 2 paralleli ai fili di ordito, sia in una disposizione ruotata di 90", in cui detti assi sono invece perpendicolari ai fili di ordito. Questo ridotto ingombro laterale, permette di collocare il dispositivo in stretta prossimità dell'area di ingombro del pacco dei quadri dei licci Q, con rilevanti vantaggi sia dal punto di vista del costruttore del telaio, che ha meno difficoltà ad installare il dispositivo sul telaio, sia dal punto di vista del tessitore che beneficia del fatto che i fili di ordito destinati alla legatura a giro inglese sono molto vicini ai fili di ordito movimentati dai quadri dei licci Q e quindi destinati alla formazione del tessuto.
Poiché l'ingombro laterale del motore M è più elevato di quello del dispositivo dell'invenzione, la presenza del giunto 1 consente di collocare il motore in una posizione lateralmente disassata rispetto al dispositivo dell'invenzione che può essere così disposto ancora più a ridosso del tessuto in formazione; d'altra parte il tubo 4 ha una lunghezza sufficiente per collocare il motore M in una zona abbastanza lontana da quella del passo, zona già particolarmente affollata dai diversi dispositivi destinati all'inserimento e alla gestione della trama.
La puleggia 2 che non è comandata dal motore M è una puleggia folle che funge unicamente da supporto e tensionamento della cinghia 1. Come si è detto, il motore M impartisce alla puleggia 2 e quindi alla cinghia 1 movimenti rotatori alternati che, grazie alla presenza degli elementi guidafilo 5, si traducono in movimenti di apertura e chiusura dei fili di ordito O destinati alla formazione della legatura a giro inglese e, contemporaneamente, nel loro alternato accavallamento laterale, che permette di conseguire il desiderato attorcigliamento di detti fili di ordito.
I fili di ordito 0 vengono fatti preferibilmente passare "attraverso" il dispositivo dell'invenzione, entro un'asola 8 formata nella parte centrale del dispositivo stesso e protetta da un bordo parafilo 9 opportunamente conformato o rivestito di materiali adatti - come del resto -gli elementi guidafilo 5 - per ridurre l'attrito sui fili di ordito e l'abrasione sul dispositivo stesso.
Per poter comandare in modo esatto la posizione degli elementi guidafilo 5 è infine necessario o che il movimento della cinghia 1 sia sincrono con quello del motore M, o che la posizione istantanea della cinghia 1 venga costantemente controllata. Il primo risultato può essere ottenuto in modo assai semplice, utilizzando pulegge 2 e cinghia 1 di tipo dentato; il secondo risultato è anch'esso ottenibile facilmente, mediante l'impiego per sé ben noto di sensori di posizione opportunamente piazzati, per esempio sensori ad effetto Hall.
Da quanto sopra descritto, dovrebbe risultare evidente come il dispositivo secondo la presente invenzione abbia pienamente raggiunto lo scopo prefisso. Infatti, il fatto di utilizzare per il comando degli elementi guidafilo 5 una cinghia flessibile a percorso ovale permette di ottenere, grazie alla sola disposizione geometrica sopraddetta, una benefica fase di stasi dei fili di ordito O destinati alla formazione della legatura a giro inglese, durante la rotazione dei guidafilo 5 attorno alle pulegge 2. Durante tale rotazione, infatti, grazie alla flessibilità degli elementi guidafilo 5 o alla loro conformazione a L o arcuata, la posizione dell'occhiello 5a degli elementi guidafilo 5 rispetto ad una direzione verticale è sostanzialmente costante, e non vi sono dunque variazioni sensibili dell'ampiezza del passo. Inoltre, dimensionando opportunamente il diametro delle pulegge 2, è possibile ottenere una legge di apertura e chiusura del passo pressoché sincronizzata con le stasi desiderate, imprimendo solo lievi correzioni alla legge di 'moto derivante dalla semplice geometria del dispositivo e da una rotazione a velocità costante del motore M. L'elettronica di controllo del motore M può dunque essere notevolmente semplificata, conseguendo la desiderata riduzione di costi del dispositivo.
Preferibilmente, il sistema elettronico di controllo del motore M è costituito da un sistema digitale che provvede a fornire in continuo i valori di velocità e di posizione angolare del motore M, e cioè la legge di moto pre-impostata dello stesso, fornendo questi dati ad un processore di controllo del motore M. Detto processore rileva mediante encoder i valori reali del movimento del motore M e corregge gli eventuali errori rispetto ai valori forniti dal sistema digitale tramite un controllo ad anello chiuso. Il sistema digitale sopraddetto è inoltre mantenuto costantemente in fase con il motore principale del telaio mediante un sistema elettronico comunemente denominato "asse elettrico" che rileva in continuo, mediante encoder, il movimento principale del telaio.
Oltre al raggiungimento dello scopo principale dell'invenzione, si è già detto come la particolare geometria del dispositivo, caratterizzata da un ridotto ingombro lungo le due direzioni della larghezza e della profondità, permetta di conseguire notevoli vantaggi nell'installazione del dispositivo, che può infatti essere inserito senza particolari problemi in stretta prossimità trasversale del pacco dei -quadri dei licci Q, sia al bordo destro che al bordo sinistro del passo, sia in eventuali posizioni intermedie del passo, qualora si effettui la tessitura contemporanea di più pezze, sia infine in una posizione frontale o trasversale rispetto al tessitore (assi delle pulegge 2 paralleli o perpendicolari ai fili di ordito), a seconda delle necessità e delle convenienze.
Un altro rilevante vantaggio del dispositivo dell'invenzione è infine quello di permettere il facile conseguimento di uno stiro sostanzialmente costante dei fili di ordito 0 destinati alla formazione della legatura a giro inglese. Grazie infatti alla presenza dell'asola 8 di guida e alla natura elastica o alla forma a L o arcuata degli elementi guidafilo 5, i fili di ordito 0 non subiscono alcuno stiro aggiuntivo durante la fase di stasi che avviene in corrispondenza della massima apertura del passo, durante la semirotazione "esterna" di detti elementi guidafilo. In questa fase infatti l'occhiello 5a degli elementi guidafilo 5 è approssimativamente allineato al centro di rotazione delle pulegge 2 e quindi la lunghezza complessiva dei fili di ordito 0, e in particolare del tratto di filo di ordito compreso tra il bordo parafilo 9 dell'asola 8 e detto occhiello 5a è sostanzialmente costante.
Lo stiro dei fili di ordito può poi essere mantenuto costante anche durante la fase di scambio di posizione dei fili di ordìto 0, e cioè quando gli elementi guidatilo 5 sono in una posizione centrale del dispositivo, prevedendo che il bordo parafilo 9, anziché giacere in un piano come illustrato nei disegni, presenti una conformazione arcuata o a tegolo, con la parte più rilevata, e quindi più distante dall'asola 8, disposta in posizione centrale ed aggettante oltre il livello degli occhielli 5a. In questo modo 11 bordo 9 obbliga i fili di ordito O a seguire un percorso tanto più lungo quanto più essi si avvicinano alla mezzeria del dispositivo e cioè alla posizione di minimo stiro teorico. Progettando in modo adeguato il profilo del bordo 9 è dunque possibile far sì che i singoli tratti dei fili di ordito 0, in tutte le diverse posizioni definite dagli elementi guidafilo 5 solidali alla cinghia 1, abbiano una lunghezza complessiva sostanzialmente costante, per ogni valore di spostamento della cinghia stessa.
Questo risultato di stiro costante dei fili di ordito indipendentemente dal grado di apertura del passo - che è una caratteristica assai interessante per ottenere una legatura serrata e costante della trama - viene ottenuto in modo ancor più semplice e sicuro con la seconda forma di esecuzione del dispositivo della presente invenzione, illustrata nelle figg. 4 e 5.
In questa forma di esecuzione, sono previste due coppie di pulegge 12/12', ciascuna coppia essendo calettata su un medesimo albero parallelo a quello dell'altra coppia di pulegge. Le pulegge 12 supportano una cinghia 11 e le pulegge 12' una cinghia 11', entrambe le cinghie essendo munite di elementi guidafilo 15, 15', il tutto in modo perfettamente analogo a quanto già descritto in relazione alla prima forma di esecuzione.
Le cinghie 11 ed 11' sono messe in moto sincrono da un unico motore M, per esempio tramite una trasmissione a cinghia dentata 13, accoppiata esternamente alla cinghia 11 e illustrata in modo schematico solamente in fig. 4. Le cinghie 11 e 11' sono tra loro sfasate in modo tale che quando gli elementi guidafilo 15 della cinghia 11 sono affiancati alla minima distanza reciproca nella zona centrale della cinghia, gli elementi guidafilo 15' della cinghia 11' sono contrapposti alla massima distanza reciproca alle estremità contrapposte della cinghia 11', e viceversa. In altre parole la posizione degli elementi guidafilo 15 sulla cinghia 11 è sfasata di 180° rispetto alla posizione degli elementi guidafilo 15' sulla cinghia 11'.
Ognuno dei due fili di ordito 0 destinati a formare la legatura a giro inglese viene fatto passare attraverso un rispettivo elemento guidafilo 15, un foro centrale comune 18, ed un rispettivo elemento guidafilo 15'. In questo modo si realizza un perfetto controllo dello stiro dei fili di ordito 0, dal momento che quando lo stiro impartito per esempio dalla coppia di elementi guidafilo 15 va aumentando, quello impartito dalla coppia di elementi guidafilo 15' va diminuendo, così che lo stiro complessivo dei fili di ordito o, in altre parole, la lunghezza del loro percorso in una qualsiasi posizione delle cinghie 11, 11', è sostanzialmente costante. Misure effettuate sul dispositivo sopra descritto hanno permesso infatti di constatare che la lunghezza del percorso dei fili di ordito, in una posizione qualsiasi delle cinghie 11 e 11' è costante, a meno di una variazione teorica di assai modesto significato pratico, di ± 1 mm.
Nelle figg. 6A e 6B è infine illustrata, in modo schematico, una terza forma di esecuzione, in cui il percorso ovale della cinghia di supporto degli elementi guidafilo non è più ottenuto tramite due pulegge, bensì tramite una pista 22, sulla quale è inserita una cinghia 21.
La cinghia 21 viene comandata in rotazione alternata da un motore M mediante una cinghia di trasmissione 23 dentata, che si accoppia con una corrispondente dentatura esterna della cinghia 21. Per ridurre l'attrito della cinghia 21 sulla pista 22, il perimetro di quest'ultima può essere delimitato da rullini folli anziché da un profilo rigido.
La presente invenzione è stata descritta con riferimento a particolari forme di esecuzione della stessa, che ne illustrano una preferita applicazione, ma è chiaro che l'ambito di protezione dell'invenzione non è limitato a tali forme di esecuzione ma comprende anche tutte le possibili varianti delle stesse, alla portata di un tecnico del ramo, purché rientranti nelle definizioni date nelle allegate rivendicazioni.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per la formazione della legatura a giro inglese in un telaio di tessitura, del tipo in cui due fili di ordito o due gruppi di fili di ordito sono comandati da corrispondenti elementi guidafilo in un movimento alternato di apertura e chiusura del passo e di scambio di posizione laterale reciproca rispetto al tessuto in formazione, caratterizzato da ciò che detti elementi guidafilo sono fissati ad un organo di trascinamento flessibile disposto ad anello chiuso secondo un percorso ovale e comandato da mezzi motori in spostamenti alternati lungo tale percorso secondo una legge di moto pre-impostata.
  2. 2) Dispositivo come in 1), in cui detto organo di trascinamento flessibile è una cinghia supportata da due pulegge ad assi paralleli, almeno una delle quali comandata alla rotazione da detto motore.
  3. 3) Dispositivo come in 1) o 2), in cui detto motore è un motore passo-passo o un motore senza spazzole con encoder.
  4. 4) Dispositivo come in 2) o 3), in cui la trasmissione di moto tra detto motore e detta cinghia è di tipo sincrono.
  5. 5) Dispositivo come in 4), in cui detta cinghia e dette pulegge sono di tipo dentato.
  6. 6) Dispositivo come in 4), in cui la posizione di detta cinghia è controllata mediante dispositivi sensori.
  7. 7) Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi guidafilo sono fissati a detta cinghia in posizioni contrapposte.
  8. 8) Dispositivo -come in 7), in cui detti elementi guidafilo sono rigidi ed hanno conformazione a L o arcuata verso l'interno del dispositivo, cosi che l'occhiello degli stessi passi approssimativamente in corrispondenza del centro di rotazione di dette pulegge.
  9. 9) Dispositivo come in 7), in cui detti elementi guidafilo sono flessibili ed elastici ed hanno, allo stato non sollecitato, conformazione rettilinea.
  10. 10) Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un'asola o foro centrale, disposto tra dette pulegge, per il passaggio dei fili di ordito attraverso il dispositivo.
  11. 11) Dispositivo come in 10), in cui detta asola comprende un bordo parafilo aggettante dall'asola ed avente conformazione arcuata o a tegolo, la parte più rilevata del quale è disposta in corrispondenza della mezzeria dell'asola.
  12. 12) Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2) a 11), comprendente inoltre un secondo gruppo cinghia/pulegge, in cui le pulegge del secondo gruppo sono coassiali e solidali alla rotazione con le pulegge del primo gruppo ed in cui gli elementi guidafilo della prima cinghia sono disposti in modo sfasato di 180° rispetto agli elementi guidafilo della seconda cinghia.
  13. 13) Dispositivo come in 1), in cui detto organo di trascina-. mento flessibile è una cinghia almeno parzialmente scorrevole in relazione ad una pista ovale e trascinata in rotazione da una cinghia di trasmissione a dentatura accoppiata, comandata da detto motore .
  14. 14) Dispositivo come in 13), in cui il perimetro di detta pista è delimitato da rullini folli.
  15. 15) Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto percorso ovale è un percorso ellittico.
  16. 16) Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto percorso ovale è un percorso formato da due tratti rettilinei paralleli raccordati da semicerchi alle estremità.
  17. 17) Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto motore è controllato da un sistema elettronico a funzionamento digitale.
  18. 18) Dispositivo come in 17), in cui detto sistema di controllo digitale fornisce in continuo, ad un processore di controllo di detto motore, l'informazione sui valori di velocità e di posizione angolare dello stesso motore.
  19. 19) Dispositivo come in 18), in cui detto processore rileva mediante encoder i valori reali del movimento del motore e corregge gli eventuali errori, rispetto ai valori forniti dal sistema digitale, tramite un controllo ad anello chiuso.
  20. 20) Dispositivo come in 17), in cui detto sistema di controllo digitale è mantenuto in fase mediante "asse elettrico" con il movimento principale del telaio.
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