ITMI962207A1 - Macchina fustellatrice - Google Patents

Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: “Macchina fustellatrice”

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una macchina fustellatrice.

Più in particolare, la presente invenzione riguarda una macchina fustellatrice provvista d un dispositivo di fine corsa del braccio battente posizionato in corrispondenza della zona definita dal piano di taglio e collegato, attraverso una incastellatura, al basamento della macchina stessa.

Come è noto, le macchine fustellatrici vengono impiegate in svariati settori, tra i quali quello calzaturiero per effettuare operazioni di taglio da pelle, cuoio o materiali sintetici e ottenere diversi manufatti sagomati; questi ultimi, costituiti ad esempio da suole, sottopiedi e parti di tomaia, sono in seguito assemblati tra loro e sottoposti ad ulteriori lavorazioni per dar luogo al prodotto finito. Detti componenti o semilavorati sono ottenuti da pelle, cuoio o materiale sintetico per mezzo di fustelle specificamente conformate, costituite da sagome metàlliche della stessa altezza, con bordo tagliente, sulle quali agisce un braccio battente; la pressione esercitata da quest’ultimo sulle fustelle, sovrapposte al materiale da tagliare, permette di ricavare i diversi semilavorati. Durante l’operazione di fustellatura è necessario tener conto di svariati fattori, quali lo sviluppo lineare delle fustelle e lo spessore, nonché la consistenza, del materiale da tagliare; a queste variabili, infatti, è correlata la pressione che il braccio batente deve esercitare. Le note fustellatrici sono al riguardo provviste di un sistema di regolazione che permete di variare all’ occorrenza, con ritardi elettrici gestiti manualmente, la pressione del braccio battente; un periodo di tempo più elevato dell’attivazione del sistema idraulico che presiede alla discesa del braccio, infati, si traduce in una pressione maggiore esercitata dal braccio stesso sulle fustelle, quindi sul materiale da tagliare. Variando lo sviluppo lineare di dete fustelle, l’operatore è quindi in grado di aumentare o diminuire la pressione agendo su apposite manopole che determinano tali ritardi elettrici, intervenendo su microinterrutori che prolungano o riducono il tempo di apertura del circuito collegato alla pompa motore della macchina. Le note fustellatrici sono inoltre tradizionalmente provviste di un dispositivo di fine corsa del braccio batente, in genere posizionato nella parte posteriore del braccio medesimo in corrispondenza o in prossimità delle sua colonna portante; detto dispositivo di fine corsa ha la funzione di limitare l’escursione del braccio batente alla quota sufficiente a far sì che la fustella attraversi in modo completo il materiale, ricavando il semilavorato dalla pelle, cuoio o materiale sintetico. Le molteplici fustelle utilizzate presentano la medesima altezza e la regolazione del fine corsa viene effettuata disponendo una di dete fustelle sul ceppo o piano di lavoro; viene in tal modo stabilito l’esatto punto di scato del fine corsa. Stanti queste carateristiche fondamentali, le note macchine fustellatrici presentano alcuni inconvenienti di rilievo.

Durante l’operazione di fustellatura, infatti, il braccio battente disposto a sbalzo sulla macchina tende a flettere, determinando l’intervento anticipato del fine corsa e il conseguente taglio non completo del materiale; in queste condizioni, l’operatore deve quindi attivare manualmente i ritardi elettrici sulla base della propria esperienza personale, con il rischio di dare troppa potenza e compromettere in tempi rapidi il piano di lavoro per effetto di incisioni causate dal bordo tagliente delle fustelle. Il prematuro deterioramento del piano di lavoro o ceppo, ottenuto generalmente in polipropilene, nylon o polietilene, si verifica anche per un altro motivo, correlato alla funzionalità delle note fustellatrici di cui trattasi. Sostituendo una fustella a sviluppo lineare ridotto con un’altra a sviluppo lineare maggiore, l’operatore deve impostare la macchina con un ritardo elettrico adeguato per determinare nel braccio battente la pressione necessaria al taglio preciso e completo del materiale. All’inverso, tornando a impiegare una fustella a sviluppo lineare ridotto, l’operatore dovrebbe ridurre la pressione del braccio intervenendo nuovamente sulle manopole che gestiscono i ritardi elettrici; posto che le fustelle necessarie per ottenere le parti di un manufatto, ad esempio una calzatura, sono molteplici, di diversa forma e dimensione e vengono alternativamente impiegate su una stessa pelle, l’operatore dovrebbe continuamente variare i ritardi elettrici. In pratica ciò non avviene, specie in quanto tali continue regolazioni determinerebbero tempi di produzione elevati; l’operatore è quindi portato a regolare la pressione del braccio battente in funzione della fustella a sviluppo lineare maggiore e a mantenere questa impostazione anche nel momento in cui utilizza fustelle più piccole. Ne consegue che il ceppo viene inciso in modo eccessivo e deve quindi essere rettificato o sostituito con frequenza. In altri noti tipi di macchine fustellatrici, il fine corsa comprende dispositivi a leva; tali sistemi, peraltro, non si rivelano precisi a causa degli inevitabili giochi che si verificano tra gli elementi che formano i vari leverismi.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti lamentati in precedenza.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare una macchina fiistellatrice che non richieda aggiustamenti continui della pressione del braccio battente al variare delle fustelle impiegate.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di realizzare una macchina fiistellatrice in cui la regolazione del fine corsa del braccio battente non sia influenzata dalle flessioni che si determinano sul braccio stesso durante la fiistellatura.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori una macchina fustellatrice in grado di garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzata.

Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dalla macchina fustellatrice della presente invenzione, con braccio battente supportato da una colonna guidata nel basamento e sbalzato anteriormente sul piano di lavoro provvisto in genere di ceppo, comprendente un’incastellatura rigidamente connessa a un’estremità al basamento stesso costituita da una colonna cui è articolato un braccio, ortogonalmente orientato rispetto a essa in direzione del braccio battente, recante mezzi cooperanti con uno o più contatti elettrici collegati al gruppo pompa-motore della macchina, solidali al fronte superiore di detto braccio battente per la determinazione automatica del suo punto terminale d escursione e della pressione esercitata su una fustella disposta sul ceppo.

Le caratteristiche costruttive e funzionali della macchina fustellatrice della presente invenzione possono essere megho comprese dalla descrizione che segue in cui si fa riferimento alla tavola dei disegni allegati che ne rappresentano una forma di esecuzione preferita e non limitativa e in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente, in vista laterale parziale, la macchina fustellatrice della presente invenzione;

la figura 2 rappresenta schematicamente una vista frontale parziale della stessa macchina fustellatrice.

Con riferimento alle citate figure, la macchina fustellatrice della presente invenzione, indicata nel complesso con 10 a figura 1, è fondamentalmente costituita da un basamento 12 recante superiormente un piano di lavoro o di taglio 14 con ceppo 16, e da un braccio battente 18 supportato da una colonna 20 guidata nel basamento stesso e movimentata in senso verticale da un gruppo idraulico motore pompa (non rappresentato). Tra il fronte posteriore del piano di lavoro 14 e la parte di basamento nella quale è inserita e scorre la colonna 20 è ricavato un tradizionale vano 22, trasversalmente esteso, destinato ad accogliere la pelle o il materiale dal quale vengono ricavati, mediante fiistellatura, i semilavorati di varie forme e dimensioni.

Secondo l invenzione, la macchina fustellatrice 10 è vantaggiosamente provvista di un’incastellatura, in parte fissa e in parte articolata, recante mezzi che presiedono alla determinazione precisa e automatica del punto terminale di escursione in senso verticale e della pressione del braccio battente 18 che comprime le fustelle da cui si ottengono i semilavorati. Detta incastellatura è costituita, secondo una forma di esecuzione preferita e non critica, da una colonna portante 24 la cui estremità inferiore è rigidamente connessa alla parte posteriore della macchina 10 nella quale scorre la colonna 20, e da un braccio 26 che si sviluppa dalla contrapposta estremità superiore della medesima colonna 24, ortogonalmente orientato rispetto a essa in direzione del braccio battente 18. Detto braccio 26 è articolato su un’appendice 24’ della colonna 24 attraverso un convenzionale perno 28 provvisto di contrapposti cuscinetti a sfera 30 o equivalenti. Il braccio 26, cui è di preferenza associato un carter di copertura totale o parziale 32, si sviluppa verso il fronte anteriore della macchina fustellatrice 10, cioè in direzione del punto in cui l’operatore addetto determina il posizionamento del braccio battente 18 sul piano di lavoro o taglio 14 attraverso una convenzionale impugnatura 34, disposta in posizione prossima all’estremità anteriore del braccio medesimo. L’estensione longitudinale del braccio 26 è vantaggiosamente limitata a una quota tale da sovrapporre la propria estremità alla parte avanzata del braccio battente 18, cioè alla zona che sostanzialmente corrisponde alla porzione mediano-anteriore del piano di taglio 14 e rispettivo ceppo 16, porzione comunque compresa o definita dal loro lato a sviluppo minore. Il braccio 26 e il carter 32 sono snodabilmente collegati al sottostante braccio battente 18 attraverso un perno 36 o equivalenti mezzi, vincolati con organi di ritegno quali ad esempio dadi 38; detto perno 36 è esemplificativamente dislocato in corrispondenza della parte posteriore del citato braccio 18, anteriormente al perno 28 che collega il braccio 26 all’appendice 24’.

L’estremità anteriore del braccio 26 e del carter 32 accolgono i mezzi che determinano in modo preciso e automatico il taglio del materiale, a prescindere dal suo spessore e/o consistenza e dal tipo di fustella impiegata. Detti mezzi, indicati nel complesso con 40, sono in parte alloggiati nel braccio 26 e carter 32 e in parte resi solidali al fronte superiore, indicato con 18’, del braccio battente 18. Un’asta 42 è scorrevolmente disposta entro detti carter 32 e braccio 26 dai quali fuoriesce inferiormente innestandosi all’ estremità inferiore in una ghiera 44 o equivalenti provvista di foro centrale passante; sulla parte di asta 42 che fuoriesce dal braccio 26 è calzata una molla 46. Il foro passante ottenuto sulla ghiera 44 presenta, nella parte terminale, un incremento del proprio diametro, definendo una sede 48 di larghezza adeguata ad accogliere un organo che impedisce lo sfilamento dell’asta 42 dalla ghiera medesima; detto organo è esemplificativamente costituito da un anello seeger 50, disposto in una sgolatura formata in posizione prossima all’estremità inferiore di detta asta 42. Sulla parte superiore della stessa asta che si sviluppa nel carter 32, al di sopra del braccio 26 è calzato un anello 52 che riscontra in battuta Io stesso braccio 26 nel momento in cui il braccio battente 18 viene abbassato, come più avanti specificato in relazione al funzionamento della macchina fustellatrice 10. L’anello 52 è posizionabile ad altezze diverse lungo l’asta 42 attraverso una convenzionale manopola 54, disposta esternamente al carter 32, il cui stelo 56 attraversa radialmente l’anello 52 e riscontra l’asta medesima. Vantaggiosamente, sulla parte terminale dell’asta 42, superiormente all’anello 52, è calzata una molla 58, delimitata sul fronte opposto da un piattello 60 vincolato con mezzi in sé noti a detta asta, in prossimità della sua porzione estrema superiore. In allineamento con la ghiera 44, al fronte superiore 18’ del braccio battente 18, è vincolato un supporto 62 per un contatto elettrico, ad esempio un microinterruttore 64 o equivalenti, che agisce sul circuito collegato alla pompa motore della macchina fustellatrice 10; detto microinterruttore è attivato dalla ghiera 44.

Durante l’operazione di fustellatura, il braccio battente 18 si abbassa in direzione del ceppo 16 del piano di lavoro 14 sul quale è disposto il materiale da tagliare, sovrastato dalla fustella; all’abbassamento del braccio battente 18 consegue quello dell’asta 42 per effetto dell’estensione della molla 46, calzata sull’asta medesima e disposta tra la ghiera 44 e il fronte inferiore del braccio 26. L’anello 52, vincolato all’asta 42, si abbassa fino al punto di battuta costituito dal fronte superiore del braccio 26; in questa condizione, il braccio battente 18 riscontra con la propria base la fustella disposta sul materiale da tagliare. Durante la citata fase di abbassamento, la ghiera 44 agisce sistematicamente sul contatto elettrico o microinterruttore 64, mantenendo aperto il circuito collegato alla pompa motore della macchina fustellatrice 10; a contatto con la fustella, il braccio battente 18 deve raggiungere il proprio fine corsa compiendo un’ulteriore escursione verso il basso, per una quota limitata, pari allo spessore del materiale da tagliare. In questa fase finale è necessario che la pressione esercitata sulla fustella dal braccio battente 18 sia calibrata, cioè sufficiente a incidere per intero e quindi tagliare il materiale, ma non eccessiva, ad evitare di pregiudicare l’integrità del ceppo 16; inoltre, nella stessa fase è necessario che siano compensate le flessioni che il braccio battente può subire nel momento in cui comprime la fustella e il sottostante materiale. L’ottimizzazione della fase operativa si realizza grazie al sistema di attivazione e disativazione del contato elettrico o microinterrutore 64 come configurato e disposto secondo la presente invenzione; infatti, la ghiera 44 mantiene sistematicamente aperto il circuito collegato al gruppo di potenza in quanto sospinta verso il basso dalla molla 46 calzata sulla parte inferiore dell’asta 42. Le possibili flessioni del braccio battente 18, che tende a sollevarsi orientandosi angolarmente all’ indietro, determinano il prolungamento dei tempi di apertura del circuito, dato che il contatto elettrico o microinterruttore 64 è sempre mantenuto aperto dalla sovrastante ghiera 44. Nel momento in cui il braccio battente 18, vinta la resistenza del materiale, ha condotto il bordo inferiore della fustella a riscontrare il ceppo 16, raggiungendo in tal modo il fine corsa, il supporto 62 del contatto elettrico o microinterruttore 64 risulta scostato dalla ghiera 44, ciò che permette al contatto medesimo di aprirsi e di interrompere il flusso di potenza o di pressione del circuito facente capo al gruppo pompamotore della macchina fustellatrice 10. Detto circuito resta quindi aperto sino al momento in cui il braccio battente 18 si è abbassato interamente per incidere e tagliare il materiale, a prescindere dallo spessore e dalla consistenza del medesimo. La compensazione quanto a pressione che detto braccio battente deve esercitare è quindi automatica, correlata al tempo necessario per effettuare la fustellatura, posto che il suo fine corsa non è rilevato sul ceppo 16 del piano di lavoro 14, bensì sullo stesso braccio 18; è di conseguenza escluso il ricorso a regolazioni manuali e approssimative del ritardo elettrico correiabile alla potenza di pressione, mentre è nel contempo evitato il pericolo di un taglio parziale del materiale, in quanto risultano irrilevanti le flessioni del braccio battente 18. Fustelle a sviluppo lineare diverso, materiali di maggiore o minore consistenza e/o spessore non sono quindi condizionanti al fine di ottenere una completa e precisa fustellatura.

H contatto elettrico 64, risultando a contatto diretto del braccio 18, garantisce rottimale precisione di funzionamento del dispositivo di fine corsa, essendo esclusi giochi su organi di collegamento o rapporti di commutazione di microinterruttori.

Da rilevare che la movimentazione del braccio battente 18, quanto a orientamento rispetto al piano di lavoro 14 e sovrastante ceppo 16, avviene secondo sistemi tradizionali, essendo il braccio stesso orientabile in virtù dello snodo formato sull’appendice 24’ della colonna 24 e grazie al perno 36.

L’invenzione, così come sopra coscritta e più avanti rivendicata, è stata tuttavia proposta a puro titolo esemplificativo, intendendosi che la stessa potrà essere suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte peraltro rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Ad esempio, il contatto elettrico o microinterruttore 64 e relativi mezzi di attivazione potranno essere disposti in posizione diversa sul braccio battente 18 o in corrispondenza di esso, di preferenza in qualsivoglia punto della sua parte mediano-anteriore.

E’ inoltre da prevedersi la dislocazione di due o più contatti elettrici, non necessariamente costituiti da microinterruttori, con relativi mezzi per la loro attivazione contemporanea o sequenziale e/o la creazione di due bracci articolari uscenti da una o più colonne rese solidali al basamento della macchina fustellatrice.

L’attivazione del o dei contatti elettrici potrà essere ottenuta anche attraverso mezzi diversi dalla ghiera sopra descritta e/o dall’asta cui la ghiera medesima è collegata.

Si intendono possibili, da ultimo, eventuali inversioni strutturali o dislocazioni alternative dei componenti o parti che complessivamente formano la macchina fustellatrice della presente invenzione.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina fustellatrice (10), con braccio batente (18) supportato da una colonna (20) guidata nel basamento (12) e sbalzato anteriormente sul piano di lavoro (14) provvisto in genere di ceppo (16), comprendente un’incastellatura rigidamente connessa a un’estremità al basamento stesso, costituita da una colonna (24) cui è articolato un braccio (26), ortogonalmente orientato rispeto a essa in direzione del braccio batente (18), recante mezzi (40) cooperanti con uno o più contatti elettrici (64), collegati al gruppo pompamotore della macchina, solidali al fronte superiore (18’) di deto braccio (18) per la determinazione automatica del suo punto 'terminale di escursione e della pressione esercitata su una fustella disposta sul ceppo (16).
2. 2. Macchina fustellatrice secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi (40) sono costituiti da un’asta (42) scorrevolmente disposta e guidata nella parte anteriore del braccio (26) dal quale sporge inferiormente innestandosi in una ghiera (44) o equivalenti, provvista di foro passante che nella parte estrema presenta diametro maggiore e definisce una sede (48) per un anello (50) vincolato all’ estremità dell’asta medesima, sulla parte di deta asta (42) sporgente dal braccio (26) essendo calzata una molla che riscontra superiormente il braccio stesso e inferiormente la ghiera (44).
3. 3. Macchina fustellatrice secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui l’asta (42) si sviluppa al di sopra del braccio (26) in un carter (32) che incorpora totalmente o parzialmente il braccio stesso e reca un anello (52) scorrevolmente posizionabile su di essa per mezzo di una manopola (54) il cui stelo (56) attraversa radialmente l’anello medesimo.
4. 4. Macchina fustellatrice secondo le rivendicazioni precedenti, in cui un piattello (60) è vincolato al di sopra dell’anello (52) in posizione prossima all’ estremità superiore dell’asta (42), tra detti piattello (60) e anello (52) essendo disposta una molla (58).
5. 5. Macchina fustellatrice secondo le rivendicazioni precedenti, in cui l’asta (42) sporgente dal braccio (26) è orientata verticalmente rispetto al piano di lavoro o di taglio (14) ed è disposta in corrispondenza della zona definita dal lato minore del piano stesso.
6. 6. Macchina fustellatrice secondo le rivendicazioni precedenti, in cui al fronte superiore (18’) del braccio battente (18) e in corrispondenza della ghiera (44) dell’asta (42) è vincolato un supporto (62) per detto contatto elettrico (64).
7. 7. Macchina fustellatrice secondo le rivendicazioni precedenti, in cui la ghiera (44) si scosta progressivamente dal microinterruttore (64) in corrispondenza del punto di inizio del taglio del materiale attraverso la fustella compressa dal braccio battente (18), l’anello (52) dell’asta (42) essendo in battuta sul fronte superiore del braccio (26).
8. 8. Macchina fustellatrice secondo le rivendicazioni precedenti, in cui il braccio (26) è articolato su un’appendice (24’) della colonna (24) con un perno (28) provvisto di contrapposti cuscinetti a sfera (30) o equivalenti.
9. 9. Macchina fustellatrice secondo le rivendicazioni precedenti, in cui il braccio (26) e il carter (32) sono snodabilmente collegati al sottostante braccio battente (18) con un perno (36) o equivalenti, vincolato con dadi (38).