ITMI961987A1

ITMI961987A1 - Dispositivo di azionamento per un complesso di pettini di alimentazione circolante disposto sull'apparecchio a tenaglia di una

Info

Publication number: ITMI961987A1
Application number: IT96MI001987A
Authority: IT
Inventors: Eugen Eberle; Wolfgang Gruner; Gerd Mobius
Original assignee: Spinnereimaschinenbau Leisnig
Priority date: 1995-09-28
Filing date: 1996-09-27
Publication date: 1998-03-27
Also published as: DE19536009A1; FR2739399B1; IT1284608B1; FR2739399A1

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo: "DISPOSITIVO DI AZIONAMENTO PER UN COMPLESSO DI PET-TINI DI ALIMENTAZIONE CIRCOLANTE DISPOSTO SULL'APPA-RECCHIO A TENAGLIA DI UNA MACCHINA PER LA PETTINATURA DELLA LANA"

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di azionamento per un complesso di pettini di alimentazione (2) circolante, disposto sull' apparecchio a tenaglia (1) di una macchina per la pettinatura della lana, con pettini di alimentazione che eseguono un movimento intermittente tramite un albero azionato in modo intermittente e supportato in posizione fissa sull'incastellatura.

Un dispositivo di azionamento del tipo citato è stato divulgato tra l'altro dalla pubblicaizione brevettuale auropea EP 360.064 Al.

Questo brevetto descrive l' azionamento di un cilindro di alimentazione su un apparecchio a tenaglia oscillante di una macchina per la pettinatura della lana.

Il movimento di azionamento di un motore a posizione regolata viene trasmesso attraverso un albero oscillante dell' apparecchio a tenaglia sul cilindro di alimentazione mediante una trasmissione a cinghia.

Il cilindro di alimentazione è supportato sulla ganascia inferiore.

Il motore si trova nelle immediate vicinanze della zona di pettinatura. Nel caso di una disposizione al di sopra della ganascia inferiore, esso ostacola la manutenzione degli elementi del pettine.

La disposizione al di sotto della zona di pettinatura impedisce al contrario di per sè il procedimento di pettinatura. Una manutenzione del motore non è praticamente possibile senza lo smontaggio di notevoli gruppi costruttivi. Il pericolo di sporcamente è estremamente elevato. Si è rinunciato a priori a proseguire in un tale sviluppo.

Dalla DE 43.42.561 Al è noto l'impiego, per l'alimentazione della zona di pettinatura di una macchina per la pettinatura della lana, di un pettine di alimentazione azionato in modo intermittente che possiede la struttura di un pannello delle barre portaaghi.

Per l' azionamento del pannello delle barre portaaghi è prevista una trasmissione a catena che porta al cilindro di alimentazione disposto immeidiatamente a monte. Questo viene azionato con un movimento intermittente.

Una tale trasmissione a catena non è tuttavia realizzabile nella pratica.

Il movimento oscillatorio richiesto della ganascia inferiore dalla tecnologia tessile porta al fatto che la distanza dall'asse del cilindro di alimentazione può variare in continuo.

Questa variazione di lunghezza sulla catena non può venire compensata con l'ausilio degli usuali elementi tenditori elastici perché il momento di fornitura e il momento di ritenzione sono opposti uno all'altro e possiedono almeno la stessa grandezza. Un tale dispositivo di azionamento pertanto non è mai stato realizzato.

Nella pratica si è tentato di derivare l' azionamento per il pannello delle barre portaaghi da elementi oscillanti disposti nella zona dell' apparecchio a tenaglia. A questo scopo sono stati impiegati sistemi a nottolino i cui stati di commutazione venivano trasferiti all'albero di azionamento del pannello delle barre portaaghi dopo opportuna moltiplicazione.

Dal punto di vista della necessità di un azionamento del pannello delle barre portaaghi e dell'applicazione di una forza di ritenzione, devono essere previsti nottolini orientati in sensi opposti che agiscono alternatamente in una direzione dell' azionamento e che garantiscono il bloccaggio nell'altra direzione.

Un tale dispositivo non solo è complicato e soggetto a guasti, ma esso, in aggiunta, restringe lo spazio a mala pena disponibile per la manutenzione.

In questa regione poi non è possibile nè il montaggio nè la cura e la manutenzione di queste parti costruttive.

Questo vale anche per altri gruppi costruttivi che si trovano in questa zona.

In considerazione di questi difetti fondamentali dei dispositivi di azionamento illustrati sopra a grandi linee, l'impiego di campi di barre portaaghi azionati ai fini dell'alimentazione di macchine per la pettinatura della lana non è più disponibile.

Il compito della presente invenzione consiste di conseguenza nel permettere l'impiego di un pannello delle barre portaaghi sull' apparecchio a tenaglia di una macchina per la pettinatura della lana con funzione di alimentazione e di ritenzione.

La zona di lavoro della pettinatrice in questo modo non deve venire appesantita ulteriormente da altri elementi. L' azionamento deve poter venire configurato in modo tale che esso garantisca i necessari momenti di alimentazione e di ritenzione, che la velocità di alimentazione possa venire adattata al procedimento di pettinatura, e che l'ampiezza della corsa di alimentazione possa venire regolata anche durante il funzionamento della pettinatrice.

Questo compito viene assolto conformemente all'invenzione mediante gli aspetti peculiari della rivendicazione 1 in maniera convincente.

Mediante l'impiego di un motore a regolazione della posizione, è possibile configurare a piacere la forma del movimento di azionamento. Il motore può venire applicato in una posizione che non disturba il procedimento di pettinatura e che non impedisce nemmeno in alcun modo le operazioni nella zona di pettinatura.

La combinazione proposta garantisce anche che sia il movimento di alimentazione come pure il momento di ritenzione vengano trasmessi con accoppiamento geometrico sul complesso di pettini di alimentazione.

Una regolazione della corsa di alimentazione per ciclo di funzionamento dei pettini è possibile, con limitazioni, anche durante la marcia della macchina.

Con la scelta del rapporto complessivo di trasmissione tra il motore e il complesso di pettini di alimentazione secondo la rivendicazione 2, viene garantito che sia possibile impiegare un motore robusto con un momento torcente adeguato, ma di dimensioni limitate.

Sulle pettinatrici oggi usuali, il motore può venire disposto con notevoli vantaggi al di sotto del cilindro dei pettini circolari o rispettivamente al di sotto e dietro all'albero degli eccentrici.

La configurazione della trasmissione secondo la rivendicazione 4 crea le condizioni preliminari affinché i riduttori complessivi necessari possano venire spostati dove da una parte è disponibile spazio sufficiente e dall'altra parte si ha la necessaria possibilità di manutenzione.

La disposizione del secondo stadio riduttore della trasmissione sulla ganascia inferiore secondo la rivendicazione 5 garantisce che le possibilità presenti possano venire utilizzate pienamente anche in questa regione. Vengono evitati rapporti molto grandi in uno stadio singolo.

Questa disposizione della trasmissione permette anche, dove le condizioni di spazio lo permettono, di impiegare cinghie dentate e di limitare l'impiego di catene a maglie alla misura indispensabilmente necessaria o di escluderlo completamente.

La configurazione del dispositivo di azionamento secondo la rivendicazione 6 forma la base per un azionamento relativamente semplice del complesso di pettini di alimentazione nel caso della costruzione ex-novo di una pettinatrice. Solo in tali condizioni si può trovare, in particolare al di sotto dell'albero oscillante, spazio sufficiente per la ganascia inferiore per un azionamento a cinghia dentata.

L'invenzione verrà nel seguito illustrata con maggior precisione sulla base di un esempio di esecuzione. Nei disegni corrispondenti,

Fig. 1 mostra una sezione schematica nel piano del gruppo di azionamento di un apparecchio a tenaglia di una macchina per la pettinatura della lana,

Fig. 2 mostra una vista semplificata del treno di ingranaggi dall'alto e

Fig. 3 mostra una seconda variante di un treno di ingranaggi in una vista laterale (schematica).

La macchina per la pettinatura della lana secondo l' esempio di esecuzione possiede la struttura fondamentale usuale.

Il vello rimosso da un rotolo di ovatta, frequentemente molto spesso, viene alimentato all' apparecchio a tenaglia 1 attraverso cilindri di alimentazione supportati in posizione fissa sull'incastellatura del complesso di alimentazione.

In corrispondenza dell' apparecchio a tenaglia 1 il vello apportato viene serrato per tratti, presentato al pettine rotante per il primo procedimento di pettinatura e dopo questo procedimento di pettinatura viene depositato sul vello pettinato riportato indietro.

Durante il movimento di estrazione, il pettine di fissaggio pettina la seconda estremità del fiocco e provvede a strappare il fiocco dal vello già alimentato ulteriormente di nuovo per il successivo procedimento di pettinatura.

La ganascia inferiore 11 esegue sostanzialmente un movimento di oscillazione verticale. Essa viene portata in una posizione molto vicina al pettine rotativo. Nell'altra posizione terminale, essa viene posizionata davanti alla fessura tra i cilindri di rimozione, che sono mobili anche rispetto al complesso a tenaglia.

Per la fornitura ulteriore del fiocco per il successivo procedimento di pettinatura, nell'apparecchio a tenaglia è previsto un complesso di pettini di alimentazione 2. Nel caso presente, questo complesso di pettini di alimentazione 2 è costituito da una pista di guida non rotonda per le barre portaaghi 22, alle quali sono associati mezzi per poter pilotare l'inclinazione delle barre portaaghi 22 nella posizione necessaria.

Per l' azionamento delle barre portaaghi 22, è prevista una ruota di azionamento 21 che viene azionata dalla ruota dentata 23 attraverso la cinghia dentata 24.

Sull'albero oscillante 112 della ganascia inferiore 11 è disposta una coppia di ruote dentate 43, 44 per cinghie dentate 42, 45 o catene. Queste due ruote dentate 43, 44 sono collegate in modo rigido una con l'altra e sono in grado di ruotare liberamente sull'albero oscillante 112.

Nella regione inferiore della macchina, in particolare al di sotto del pettine rotativo (non rappresentato perchè noto in generale) e anche al di sotto dell'albero degli eccentrici che controlla i movimenti dell' apparecchio a tenaglia 1, si trova, su un supporto fissato all'incastellatura, il motore 3.

Questo motore 3 è a regolazione di posizione. Esso riceve le sue informazioni di pilotaggio dall'elaboratore di comando della macchina o da un cosiddetto elaboratore schiavo.

I movimenti del motore 3 sono sincronizzati con i movimenti degli altri gruppi costruttivi della macchina.

II movimento rotativo prodotto dal motore 3 viene trasmesso attraverso il suo pignone 31 per cinghia dentata e attraverso la cinghia dentata 32 sulla ruota dentata 33. La ruota dentata 33 è dotata di un supporto fissato all'incastellatura ed è unita in modo rotazionalmente rigido con la ruota dentata 41. La ruota dentata 41 citata da ultima aziona, attraverso la cinghia dentata 42, la ruota dentata 43 che si trova sull'albero oscillante 112.

Di qui, il movimento rotatorio viene trasmesso attraverso la ruota dentata 44 e la cinghia dentata 45 sulla ruota dentata 23 che è supportata sulla ganascia inferiore 11. Di qui la cinghia dentata 24 aziona la ruota di azionamento 21.

Si è dimostrato opportuno, e nelle costruzioni oggi usuali delle pettinatrici non è nemmeno possibile una differente configurazione, che la distanza dalla ruota dentata 23 venga trasmessa attraverso l'albero oscillante 112 alla ruota dentata 41 in prossimità del motore 3 senza moltiplicazione o demoltiplicazione degna di nota.

Le condizioni di spazio in tale zona sono così costrette che è possibile inserire moltipliche per catene o per cinghie dentate solo a condizione che vengano mantenute molto strette.

Gli stadi di trasmissione 31, 32, 33 e 23, 24, 21 con moltipliche sono pertanto possibili solo in prossimità del motore 3 e in misura limitata sulla ganascia inferiore 11.

Le dimensioni spaziali nella regione della ganascia inferiore permettono approssimativamente una demoltiplicazione di 4 : 1. La demoltiplica rimanente deve poi venire realizzata nella zona in cui è disponibile lo spazio corrispondente per ruote dentate di dimensioni idonee.

La dimensione complessiva della demoltiplicazione risulta dalla velocità di alimentazione necessaria nella zona della ganascia inferiore 11 e dal numero di giri massimo che può venire realizzato dal motore 3.

Per la scelta della demoltiplicazione è inoltre di importanza decisiva il momento torcente necessario nella zona del complesso di pettini di alimentazione .

Se con le dimensioni usuali nella zona dell' apparecchio a tenaglia 1 si deve garantire un momento di alimentazione o di ritenzione del livello di circa 50 Nm, si ottiene allora una dimensione idonea del motore, alla velocità di commutazione raggiungibile del motore 3, 5, con una demoltiplicazione di 1:9.

In questo caso è sufficiente un motore 3, 5 con un momento torcente di circa 6 Nm.

Naturalmente è anche possibile realizzare la moltiplicazione del motore 5 e il complesso di pettini di alimentazione 2 mediante due stadi di trasmissione a cinghia.

Una tale forma dell' azionamento è tuttavia possibile solo in una configurazione ex-novo di una macchina pettinatrice.

In questo caso, il movimento di azionamento del motore 5 viene trasferito attraverso il pignone 51 per cinghia detata e la cinghia dentata 52 sulla ruota dentata 53 che è disposta sull'albero oscillante 112 della ganascia inferiore 11. La ruota dentata 61, collegata in modo rigido con la ruota dentata 52, aziona attraverso la cinghia dentata 62 la ruota di azionamento 21' del complesso di pettini di alimentazione 2.

I vantaggi di questa forma dell' azionamento consistono in prima linea nel fatto che il procedimento di pettinatura stesso e le operazioni nella zona di pettinatura non vengono compromessi in alcun modo dagli elementi di azionamento.

D'altra parte è possibile azionare le barre portaaghi, che partecipano in maniera decisiva al procedimento di pettinatura, nel modo ottimale per il loro funzionamento istantaneo e per le fibre da lavorare.

Il programma di azionamento del motore 3; 5 può venire impostato anche durante la marcia della macchina. Esso può venire regolato in maniera ottimale sia sulla base di risultati di controllo manuali, come pure sulla base di valori di misurazione.

Elenco delle cifre di riferimento impiegate 1 apparecchio a tenaglia

11 ganascia inferiore

111 leva oscillante

112 albero oscillante

12 ganascia superiore

13 pettine fisso

2 complesso di pettini di alimentazione 21, 21' ruota di azionamento

22 barre portaaghi

23 ruota dentata

24 cinghia dentata

3 motore

31 pignone della cinghia dentata 32 cinghia dentata

33 ruota dentata

41 ruota dentata

42 cinghia dentata

43 ruota dentata

44 ruota dentata

45 cinghia dentata

5 motore

51 pignone della cinghia dentata 52 cinghia dentata

53 ruota dentata

61 ruota dentata

62 cinghia dentata

Claims

RIVENDICAZIONI 1 . Dispositivo di azionamento per un complesso di pettini di alimentazione (2) circolante, disposto sull' apparecchio a tenaglia (1) di una macchina per la pettinatura della lana, con pettini di alimentazione che eseguono un movimento intermittente tramite un albero azionato in modo intermittente supportato in posizione fissa sull'incastellatura caratterizzato dal fatto che per l'azionamento del complesso di pettini di alimentazione (2) è previsto un motore (3; 5) a posizione regolata supportato fisso all'incastellatura al di sotto dell'apparecchio a tenaglia (1), che il movimento di azionamento del motore (3; 5) viene trasmesso al complesso di pettini di alimentazione (2) attraverso almeno due trasmissioni a cinghia (22, 24, 42, 45; 52, 62) e che ambedue le trasmissioni a cinghia (22, 24, 42, 45; 52, 62) includono come supporto l'albero oscillante (112) della ganascia inferiore (11).
2. Dispositivo di azionamento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la demoltiplicazione complessiva della trasmissione a cinghia ha un valore compreso tra 7:1 e 10:1.
3. Dispositivo di azionamento secondo la rivendicazione 1 e 2 caratterizzato dal fatto che il supporto fissato all'incastellatura del motore (3; 5) si trova al di sotto e dietro al pettine rotativo.
4. Dispositivo di azionamento secondo le rivendicazioni da 1 a 3 caratterizzato dal fatto che nella zona immediata del motore (3) è disposto un primo stadio di trasmissione (31, 32, 33) che fornisce una parte sostanziale della demoltiplicazione totale (almeno il 40%) e che il movimento di azionamento del primo stadio di trasmissione (31, 32, 33) in relazione al numero di giri viene trasferito in modo pressoché invariato all'albero oscillante (12) e di qui alla ganascia inferiore (11) attraverso una trasmissione a cinghia (42, 45).
5. Dispositivo di azionamento secondo le rivendicazioni da 1 a 4 caratterizzato dal fatto che sulla ganascia inferiore (11) è disposto un secondo stadio di trasmissione (23, 24, 21) e che questo stadio di trasmissione (23, 24, 21) realizza una demoltiplicazione di almeno 2:1.
6. Dispositivo di azionamento secondo le rivendicazioni da 1 a 3 caratterizzato dal fatto che tra l'albero di presa di forza del motore (5) e l'albero oscillante (112) della ganascia inferiore (11) è disposto un primo stadio di trasmissione (51, 52/ 53) con l'impiego di una trasmissione a cinghia, che un secondo stadio di trasmissione (61, 62, 21') porta dall'albero oscillante (12) della ganascia inferiore (11) al complesso di pettini di alimentazione (2) sulla ganascia inferiore (11) e che la ruota di presa di forza (33) del primo stadio di trasmissione e la ruota di azionamento (61) del secondo stadio di trasmissione sono collegate in modo rigido una con l'altra però sono supportate in modo da poter ruotare liberamente sull'albero oscillante (112) della ganascia inferiore (11).