ITMI940573A1 - Veicolo per trasporti interni - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce ad un veicolo per traspor ti interni conforme alla definizione introduttiva della rivendi cazione

Una categoria relativamente grande di veicoli per i trasporti interni riguarda veicoli trasportatori a 4 ruote, eoa diuvati da bracci delle ruote, con dispositivo di azionamento asimmetrico. Questi veicoli per trasporti interni sono formati da una parte motrice e da una parte di carico, laddove la par te motrice su un lato dell'asse longitudinale del veicolo presenta una ruota motrice sterzante e sull'altro lato un rulla orientabile. I bracci delle ruote, disposte a guisa di forcel le, all'estremità sono sostenuti da almeno una ruota di carico. E' inoltre noto il fatto di conferire alla parte di carica una cosiddetta corsa iniziale, la quale è sufficiente per sollevare da terra una paletta situata sul pavimento, in cui si impegna no le forcelle di sollevamento, adattate ai bracci di carico, del veicolo trasportatore. Per produrre la corsa iniziale è noto il fatto di montare per ogni braccio della ruota sulla par te motrice e sulla parte di carico un leveraggio, tramite qua le viene esercitata una trazione oppure una pressione sul sup porto per le ruote di carico, per sollevare il braccio della ruota alle ruote di carico una corsa limitata. A tale scopo le ruote dicaricosono supportate in bracci oscillanti, che vengo no orientati con l'ausilio delle aste di trazione o di pressi ne, per produrre il descritto effetto di sollevamento sui braci ci delle ruote. Con leveraggio di tale tipo è anche noto il fatto di disporre sull'estremità della parte di carico latoazionato un braccio oscillante, che ad una estremità è sostenuto contro una superficie della parte motrice sul lato inferio re, preferibilmente tramite un rullo e con l'altra estremità .è articolato all'asta di trazione o di pressione. Un veicolo a quattro ruote del genere descritto è staticamente superdefini to, per cui si verificano forze normali alle ruote indefinite, non costanti del periodo di funzionamento. 1 fattori influnza tori per la grandezza delle singole forze normali alle ruote sono la posizione baricentrica complessiva, la geometria dell'autotelaio, la rigidità del telaio e non da ultimo l'usura delle ruote e rulli.

Per evidenziare la problematica del descritto concetto dell'autotelaio, per ragioni di semplicità si parte da un autotelaio simmetrico, ossia le ruote dell'asse di azionamento rispettivamente dell'asse di carico sono coassiali e dan no la stessa distanza dall'asse longitudinale del veicolo (il che non è senz'altro previsto per una serie di veicoli traspor tatori per trasporti interni). Non soltanto i carichi assiali : ma anche le singole forze normali alle ruote sono ora definiti rico di azionamento sulle ruote. Sono pertanto necessari accor_ gimenti per aumentare la forza normale alla ruota motrice.

E' noto il fatto di produrre la necessaria forza nor male alla ruota, per il fatto che il rullo orientabime viene fat to rientrare nel contorno del veicolo, fino a quando si imposta la corrispondente forza normale sulla ruota motrice. Se l'auto telaio viene supposto come del tutto anelastico, il rullo orien tabile potrebbe essere sollevato sotto-carico, in modo tale che si imposta la condizione di appoggio di un sistema a tre ruote. L'intero carico di azionamento verrebbe sostenuto ora dal. la ruota motrice. In seguito all'inevitabile elasticità dei te laio pertanto l'autotelaio si deforma, cosicché con il rientro del rullo orientabile il telaio del veicolo si abbassa linearmente rispetto al lato del rullo orientabile. Pertanto sono imposti limiti all'assetto del carico di azionamento rispetto alla ruota motrice per effetto dell'inclinazione del veicolo e della rimanente distanza da terra. Inoltre una tale inclinazione dell'intero asse motore provoca un'aggiuntiva coppia di sterzatura, che può essere compensata soltanto dal manovratore. Il motivo è dovuto al fatto che l'asse di strizzatura che è perpendicolare all'asse della ruota, con l'operazione di asset to dell'asse motore si inclina in ragione dello stesso importo e quindi viene formato un braccio di leva fra forza traversale, della ruota e asse di sterzatura. Questo braccio di leva viene anche influenzato negativamente aggiuntivamente dalla foma e univocamente , supponendo che il baricentro sia situato sull ' as se longitudianle dell ' autoveicolo . I carichi assiali si dipartono per il 50% sulle ruote del ricettivo asse del veicolo. L'altezza dei carichi assiali dipende dal peso complessivo del veicolo e dalla posizione baricentrica complessiva.

Con la struttura del veicolo e le rispettive classi di portata dei noti veicoli per trasporti inferni a 4 ruote, que sti due parametri possono essere variati soltanto in maniera non sostanziale senza peggiorarne l'utilità,per poter frenare ’il veicolo conformemente alle disposizioni di legge e per garantire inoltre un sicuro comportamento di marcia in curva, è necessaria una definita forza normale alla ruota sulla ruota Sterzata e frenata. La grandezza di questa forza viene definii dalla velocità del veicolo e dalla massa complessiva del veico lo con il carico. Poiché nella massa complessiva del veicolo e nella posizione baricentrica la variante è soltanto modesta, la velocità di marcia massima ammessa è definita dalla riparti zione assiale della motricità sulla ruota motrice e sul rullo orientabile.

Per la definizione della velocità di marcia si deve tener conto anche della necessaria forza normale alla ruota motrice calcolando l'usura delle ruote. Le quattro ruote si us rano differentemente durante l'impiego del veicolo. Per poter realizzare velocità richieste del mercato, senza tener conto dell’usura, non è sufficiente una ripartizione del 50% del cadalla larghezza della cosiddetta fascia della ruota. Infatti si cerca di ottenere una forma il più possibile stretta e bom bata della fascia.

L'invenzione si pone pertanto il compito di realiz zare un veicolo per trasporti interni, a quattro ruote, coadiu vato da bracci delle ruote, in cui in maniera semplice viene aumentata la pessione normale sulla ruota motrice, senza pregiudicare le condizioni di sterzatura.

Questo problema viene risolto mediante le caratte-

iristiche della rivendicazione 1.

Con l'invenzione il leveraggio associato alla ruot motrice è eseguito in modo che sollevamento la parte di caric tun primo momento si effettua una limita corsa a vuoto. Con il sollevamento della parte di carico il braccio della ruota lat -rullo orientabile, con il proprio reppo di forcella è in ant cipo rispetto a qello situato dal lato di azionamento. Sul lato del rullo orientabile è ricavato con usuale un leveraggio rigi do, cosicché con l'inizio della cosiddetta corsa iniziale il rispettivo braccio della ruota viene immediatamente sollevato mentre il braccio della rutoa lato-azionamento in un primo mo mento rimane ancora nella posizione più bassa e precisamente no a quando non è ancora superata la corsa a vuoto. Soltanto quando questa è stata effettuata comincia a sollevarsi ancheil braccio della ruota lato-azionamento. Con un sollevamento asim metrico di tale tipo del carico si ottiene un'esecuzione di un asse principale fra ruota motrice e ruota di carico lato-rullo orientabile.

Con l'invenzione si ottiene un miglioramento della trazione della ruota motrice, che tuttavia non provoca inclina zione dell'asse motore e quindi è esente dagli inconvenienti precedentemente descritti.

Costruttivamente l'anticipo della cinematica di solle vamento lato-azionamento può essere realizzato mediante inte grazione di un gioco definito. A riguardo un'esecuzione dell'in venzione prevede che un'asta di pressione o di trazione delle veraggio esegue una corsa a vuoto. A tale scopo conformememente ad un'ulteriore esecuzione dell'invenzione l'ata di pressione o di trazione del leveraggio può agire ad un'estremità in una voccola articolata ad una vicina parte del leveraggio. E' par ticolarmente semplice l'esecuzione di un collare radiale di un'asta dirazione di pressione all'interno della boccola, lad dove il collare è supportato limitatamente nella boccola.

Altenrativamente l'appoggio del leveraggio sulla parte motrice può avvenire tramite un gioco, in quanto una su perficie di appoggio è disposta su un elemento costruttivo li mitatamente movibile

Un'altra possibilità di prevedere un gioco per il leveraggio di sollevamento associato alla ruota motrice, secon do l'invenzione consiste nel fatto che sullo stesso asse del rullo per il sostegno nella parte motrice è disposto un'ulteriore rullo di materiale elasticamente cedevole, con un diametro superiore al diametro del rullo di appoggio. Il materiale del rul lo più grande ad esempio può essere fatto di un materiale ela-.stomero, ad esempio gomma. Con il sollevamento il rullo elasti' co viene in pun primo momento deformato, fino a quando il rul lo di appoggio fatto ad esempio di acciaio viene a poggiare sui la superficie di appoggio nella parte motrice.

Con le descritte possibilità costruttive ha luogo uri assettamento delle ruote rispettivamente dei rulli indipendente [mente dalla grandezza del carico. Quando conformemente ad una esecuzione dell'invenzione la corsa a vuoto è superabile ad anjtagonismo ad una carica elastica, allora l'importo della corsa a vuoto o meglio della risultante differenza di sollevamento può impostarsi proporzionalmente alla forza normale alla ruota di carico e quindi al carico del veicolo.La ripartizione, in dipedenza del carico, del carico di azionamento su rullo orien tabile ruota motrice viene ora preassegnata mediante la rigide za della molla. L'assettamento dell'auto-telaio non è più cost te ma dipende dal carico. La forza normale alla ruota motrice conformemente al carico si imposta correttamente, il che porta a minime forze di sterzatura. La risultante differenza di alte za dei bracci delle ruote nell'ambito dell'asse di carico ri- , spetto all'assettamento dei rulli di orientamento (assettamen to delle ruote di sostegno) è sostanzialmente minore e non com porta alcuna reazione negativa sul comportamento di marcia. So no tuttavia fortemente differenti le singole forze normali alla forza di carico e le risultanti sollecitazioni cinematiche di sollevamento dei rebbi della forcella. Questi gruppi costituiti pertanto dovranno essere corrispondentemente dimensionati.

L'invenzione viene illustrata dettagliatamente nel seguito in base a disegni.

In particolare:

la fig. 1 schematicamente mostra la vista laterale di un veicolo per trasporti interni secondo l'invenzione;

la fig. 2 mostra la vista dal basso del veicolo per 'trasporti interni secondo la fig. 1;

la fig. 3 mostra un dettaglio del veicolo per trasporti interni secondo le figg. le 2;

la fig. 4 mostra un esecuzione alternativa alla forma di realizzazione secondo la fig. 3;

la fig. 5 ingrandita, mostra una parte del veicolo per trasporti interni secondo la fig. 1 con un'esecuzione alternativa del beveraggio della cinematica di sollevamento,

la fig. 6 mostraunavista laterale di un leveraggio della cinematica di sollevamento di un'ulteriore forma di realizzazione secondo l'invenzione,

la fig. 7 mostra una sezione attraverso la rappresentazione secondo la fig. 6 lungo la linea 7-7.

Il veicolo 10 per trasporti interni è rappresentato nelle figg. 1 e 2 è un cosiddetto un veicolo per trasporti interni a quattro ruote, sostenuto da bracci delle ruote, con una parte motrice 12 ed una parte di carico 14. La parte motrice presenta una ruota motrice 16 azionata da un motore 18. Esso si trova su un lato dell'asse longitudinale 20 del veicolo. Sull'altro lato è disposto un rullo orientabile 22.

La parte di carico presenta due bracci paralleli 24 26 delle ruote, che sono accoppiati fra di loroper mezzo di una slitta di carico 28, che come è indicato con 30 è guidata regolabile in altezza mediante elementi adatti sulla parte motrice 12. La slitta di carico 12 è accoppiata con l'asta di un cilindro di sollevamento 32 nella parte motrice 12.

Una cinematica di sollevamento 34 rispettivamente 36 agisce fra parte motrice 12e parte di carico 14. Ogniuna è formata da un primo braccio oscillante 38 supportato orientabile anteriormente nel braccio 2426 della ruota attorno ad un'asse orizzontale. Un braccio del braccio oscillante suppor-'ta una ruota di carico 4742. Un secondo braccio oscillante 44 è supportato orientabile, in 46, sul lato inferiore della parte di carico 14. Un'estremità del braccio oscillante è articolata ad un'asta di trazione 48, l'altra cui estremità è accoppiata l'articolazione con l'altro braccio del braccio oscb lante 38. L'altra estremità del braccio oscillante 44 presenta un rullo 50 poggiante sul lato inferiore della parte motrice , 12. Pertanto si tratta di una cinematica di sollevamento del tipo convenzionale per produrre una cosiddetta corsa iniziale per i bracci 2624 delle ruote durante il sollevamento della parte di carico 14 mediante azionamento del cilindro 32. Dalla fig. 3 è riconoscibile che l'asta dì trazione 48 è formata da: un'asta rigida 52, che ad un'estremità si impegna nella parte 54 a forma di boccola di un sostegno 56. H diametro interno del foro della boccola 54 è maggiore di quello dell'asta 52, cosicché un collare radiale 58 si adatta all'estremità dell'asta 52. Il foro viene chiuso verso il lato aperto per mezzo di un'anello 60 assicurato da un'anello elastico 62. Fra l'anello 60 e il collare 58 è disposto un'elemento elastico 64. Un'ese-, cuzione di tale tipo della cinematica di sollevamento è prevista soltanto per la cinematica di sollevamento 36 lato-azionamento, mentre l'asta di pressione 48 per la cinematica di sollevamento 34 è articolata rigidamente alle due estremità.

Se a questo punto il cilindro di sollevamento 32 produce una forza di sollevamento sulla parte di carico 14, la cinematica di sollevamento 34 segue senza ritardi e solleva il corrispondente braccio 26 della ruota. La trazione che viene esercitata nella stessa misura su sostegno 54 non porta ancora ad un'azionamento dell'asta 52. Anzi la molla 64 cede e un'azionamento dell'asta 52 ha luogo soltanto quando sull'asta si è trasmessa una forza sufficiente per orientare l'associato

braccio oscillante 38. In tal modo il braccio 24 della ruota viene sollevato in misura leggermente minore del braccio 26 e deila ruota, con la quale ripartizione asimmetrica del carico la ruota motrice 16 subisce una maggiore forza normale alla ruota, e precisamente in dipendenza della grandezza del carico che poggia sulla parte di carico 14. Si comprende che la molla 64 può essere anche eliminata. In tal modo la grandezza della corsa di ritardo è definita dal gioco a s.

Sono anche note cinematiche di sollevamento, nelle quali le aste 48 vengono impiegate anche come aste di pressione. La fig. 4 mostra questo caso. Le parti in fig. 4, uguali a que le in fig. 3, vengono dotate degli stessi contrassegni, ai qua li è aggiunto un trattino, si riconosce che il vincolo dell'asta 48’ sul sostegno 56' è approssimativamente uguale a quello secondo la fig. 3. Una molla 66 è ora disposta fra il collare radiale 58' e il fondo del foro della parte 54' della boccola. Se tramite il sostegno 56' viene esercitata una pressione sull'asta 48', in un primo momento la molla 66 cede fino a quando la carica elastica e sufficiente ad effettuare la desiderata regolazione di corsa. Si comprende che anche qui si può fare a meno della molla 66, cosicché si imposta un gioco s' con lo azionamento del beveraggio di sollevamento 36 lato-azionamento una parte

Nella fig. 5 sono indicate/motricé 12" e una parta di carico 14" nonché un leveraggio di sollevamento 36" con un'ast di pressione 48" e con il secondo braccio oscillante 50" . Sul lato inferiore della parte motrice 12" è montato un piccolo ci lindro 70, nel quale un piccolo pistone 72 è movibile ad andirivieni . Esso è accoppiato con un ' asta 74 , che porta verso il basso fuori dal cilindro 70 ed è accoppiata con una piastra di contrappoggio 76. Sulla piastra di contrappoggio 76 poggia il rullo 50" del leveraggio 36". Fra la piastra di contrappoggio 76 e il lato inferiore del cilindro 70 è disposta a una molla 78 .

Con il sollevamento della parte di carica 14’ in un primo momento l'asta 74 rispettivamente il pistone 72 viene sp stato in antagonismo alla molla 78, fino a quando la carica fon mata sulla molla 78 è sufficiente a sollevare il relativo braccio della ruota. Con l'eliminazione della molla 78 il pistone 72 si muove solo fino al lato inferiore della parte motrice 12 prima che il braccio della ruota lato-azionamento subisca una corsa iniziale. Questo gioco è indicato con s".

Nella forma di realizzazione secondo le figg. 6 e 7 si è mostrato un similare leveraggio di sollevamento, come il Leveraggio di sollevamento 36 secondo le figg. 1 e 2, rispetti vamente 36" secondo fig. 5. Il braccio oscillante 44 a forma d forcella è articolato in 46a alla parte di carico. Sul gambo del braccio oscillante 44a a forma di forcella è montata una spina di supporto 70 supportante in maniera girevole un rullo di appoggio 50a, similmente al rullo di appoggio 50" secondo la fig. 5. Sul perno 70 tuttavia è inoltre supportato girevole un rullo 72 di gomma, il cui diametro è decisamente maggiore di quello del rullo 50a. Entrambi i rulli 50a 72 sono associa ti ad una non mostrata superficie di appoggio della parte motrice (non mostrata). Con il sollevamento della parte di cari co la spina 70 si muove in direzione della superficie di appog il rullo

gio, cosicché in un primo momento/72 si impegna con questo. In seguito alla forza risultante il rullo viene pertanto deformato è precisamente fino a quando il rullo 50a fatto ad esempio di acciaio, si impegna con la superficie di appoggio. In tal modo si ottiene parimenti una corsa a vuoto sostenuta da molla, fino a qualdo il leveraggio 36a aziona la ruota di carico associata e solleva la parte di carico.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Veicolo per trasporti interni con una parte motrice presentante una ruota motrice sterzante su un lato della asse longitudinale del veicolo e un rullo orientabile sull'al. tro lato dell'asse, con una parte di carico, guidata regolabile in altezza sulla parte motrice, con bracci paralleli delle ruo te, che in coincidenza del lato inferiore presentano ruote di ca rico, i cui supporti sono supportati regolabili rispetto al brac ciò della ruota, con un dispositivo di sollevamento fra parte motrice e parte di carico e con un leveraggio per ogni ruota di carico, che cooperacon parte motrice e parte di carico, agisce sul supporto della ruota e sooleva i bracci delle ruote in ragione di una corsa preassegnata, quando il dispositivo di sollevamento solleva la parte di carico, caratterizzato dal fatto che il leveraggio 36, associata alla ruota motrice 16, con il sollevamento della parte di carico 1414' in un primo momento esegue una limitata corsa a vuoto.
2. 2. Veicolo per trasporti interni secondo la rivendi cazione 2, caratterizzato dal fatto che un'asta di pressione o di trazione 4848' 48" esegue una corsa a vuoto.
3. 3. Veicolo per trasporti interni secondo la rivendi cazione 2, caratterizzato dal fatto che l'asta di pressione o di trazione 4848' 48" del leveraggio ad un'estremità agisce in una boccola .5454' che articolata alla vicina parte 4444' del leveraggio.
4. 4. Veicolo per trasporti interni secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l'asta di pressione o di trazione 4848' presenta un collare radiale 5858' che è · supportato movìbile limitatamente nella boccola 54 -54?
5. 5. Veicolo per trasporti interni secondo una del— le rivendicazioni da 1 fino a 4, in cui il leveraggio poggia in maniera scorrevole su una superficie inferiore della parte motrice, preferibilmente tramite un rullo, caratterizzato dal fatto che la superficie di appoggio è disposta su un elemento costruttivo 7476 limitatamente movibile in altezza.
6. 6. Veicolo per trasporti interni secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 5, caratterizzato dal fatto che la corsa a vuoto è superabile in antagonismo ad una carica ela stica.
7. 7. Veicolo per trasporti interni secondo le rivendi cazioni 3 oppure 4 e 6, caratterizzato dal fatto che nella boc cola 5454' è disposta una molla 6466 che agisce sulla zona terminale dell'asta 4848' inserita nella boccola 5454'.
8. 8. Veicolo per trasporti interni secondo le rivendi cazioni 5 e 6, caratterizzato dal fatto che l'elemento costrut tivo 7476 è sollecitato dalla molla 78.
9. 9. Veicolo per trasporto interni secono una delle ri vendicazioni da 1 fino a 4, caratterizzato dal fatto che in cui il leveraggio poggia scorrevole su una superficie inferiore ,della parte motrice tramite un rullo, caratterizzato dal fatto che sullo stesso asse 70 del rullo 50a è disposto un'ulteriore rullo 72 di materiale elasticamente cedevole, con un dimatro che è superiore al diametro del rullo di appoggio 50a.