ITMI20130977A1 - Confezione in materiale flessibile per prodotti alimentari da consumare dopo riscaldamento in forno - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto per invenzione avente titolo:

“CONFEZIONE IN MATERIALE FLESSIBILE PER PRODOTTI ALIMENTARI DA CONSUMARE DOPO RISCALDAMENTO IN FORNOâ€

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto una confezione in materiale flessibile di tipo stand-up, ovvero autosostenentesi, idonea a contenere un prodotto alimentare costituito da almeno due componenti tenuti separati, e da miscelare e riscaldare prima del consumo. Ad esempio, nella parte inferiore della confezione à ̈ contenuto un componente solido umido, quale pasta fresca ripiena e non, e nella parte superiore un componente liquido che potrebbe essere il condimento della pasta.

L’invenzione riguarda anche un kit comprendente una tale confezione flessibile, un astuccio esterno sostanzialmente rigido ed eventuali posate monouso, tale da rendere agevole il riscaldamento in forno e il consumo del prodotto.

Attualmente, a causa dei ritmi frenetici della vita moderna, che concedono tempi sempre più limitati al consumo dei pasti, vanno sempre più diffondendosi confezioni di prodotti alimentari pronti al consumo, previo riscaldamento in forno, in particolare in forno a microonde.

Le confezioni attualmente esistenti sul mercato consistono, nella maggior parte dei casi, in contenitori rigidi dove il componente liquido à ̈ già a contatto con il componente solido e il tutto à ̈ alloggiato in un astuccio esterno di cartone. Tali soluzioni, oltre ad un maggiore impiego di materiale, implicano che il componente solido, ad esempio la pasta, sul fondo della confezione rimane immersa nel componente liquido, ad esempio sugo, per tutto il periodo tra il confezionamento ed il consumo, determinando un possibile deterioramento della qualità del prodotto.

Esistono altre soluzioni che prevedono una vaschetta, contenente ad esempio un condimento, disposta o ricavata in una vaschetta più grande, contenente ad esempio pasta, entrambe chiuse con un film pelabile, e il tutto disposto aH’intemo di un astuccio di cartone. Queste confezioni, oltre a richiedere anch’esse un maggior impiego di materiale, sono piuttosto complicate in fase di utilizzazione, dovendo il consumatore effettuare manualmente la mescolazione tra i due componenti del prodotto.

Scopo dell’invenzione à ̈ quello di eliminare gli inconvenienti di tali sistemi della tecnica nota.

In particolare, uno scopo dell’invenzione à ̈ quello di consentire che i componenti del prodotto vadano a contatto, senza intervento manuale, solo quando essi sono caldi e poco prima di essere consumati.

Altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire una tale confezione che richieda un minore impiego di materiale di imballaggio rispetto alle confezioni della tecnica nota.

Altro scopo ancora dell’invenzione à ̈ quello di fornire una tale confezione che sia di semplice utilizzo.

Ancora un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire una tale confezione che sia di semplice ed economica realizzazione.

Questi scopi vengono raggiunti secondo l’invenzione con le caratteristiche dell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione sono esposte nelle rivendicazioni dipendenti.

Sostanzialmente, la confezione in materiale flessibile di tipo stand-up secondo l’invenzione, comprendente una base di appoggio rinforzata dalla quale si elevano due pareti laterali contrapposte, ciascuna saldata ad un rispettivo semiperimetro della base, e saldate tra loro lungo i bordi laterali e il bordo superiore, presenta in una zona intermedia una saldatura trasversale continua tale da dividere l’interno della confezione in due camere separate, atte a contenere due diversi componenti di un prodotto alimentare da riscaldare e portare a contatto al momento del consumo.

La suddetta saldatura trasversale à ̈ tale da aprirsi a causa dell’aumento di pressione a seguito di riscaldamento in forno, dovuta all’espansione dell’atmosfera interna della camera inferiore, normalmente contenente un solido umido, provocando la caduta su di esso del componente, normalmente liquido, contenuto nella camera superiore, determinando così un’unica camera alPintemo della confezione.

La suddetta saldatura trasversale ha di preferenza una conformazione a V, con il vertice rivolto verso il basso, per agevolare l’apertura della saldatura durante l’espansione dell’atmosfera nella camera inferiore.

Convenientemente, a breve distanza dalla saldatura superiore o di testa della confezione à ̈ prevista una seconda saldatura trasversale continua e tra detta seconda saldatura trasversale e la saldatura di testa sono previste aperture laterali, determinate ad esempio da una mancanza di saldatura tra i bordi laterali della confezione in tali zone.

Detta seconda saldatura trasversale à ̈ tale da aprirsi con un effetto sonoro a seguito dell’ulteriore riscaldamento della confezione, che provoca ulteriore espansione dell’atmosfera che mette in pressione la camera interna.

La previsione delle due aperture laterali tra la doppia saldatura di testa consente la fuoriuscita di gas senza che venga sporcato l’interno del forno da eventuali schizzi di liquido.

Sulle pareti laterali della confezione, sopra il livello del componente solido viene praticato un indebolimento del materiale in senso trasversale con la tecnica di incisione laser, o mediante un’abrasione. Ad almeno un’estremità delle preincisione à ̈ prevista una tacca di invito alla lacerazione, la cui profondità non deve ovviamente superare la larghezza della corrispondente saldatura laterale della confezione. Con un tale sistema si potrà facilmente aprire la confezione, asportando la parte superiore, per renderla simile ad un piatto dove consumare il pasto.

La confezione à ̈ convenientemente realizzata in un laminato plastico a due o più strati, dove lo strato esterno à ̈ ad esempio poliestere (PET) con la possibilità di offrire barriera ai gas, e lo strato interno termosaldante a contatto con il prodotto à ̈ in polietilene (PE), polipropilene (PP), film coestrusi ottenuti da PE-EVOH, PE-PA (Poliammide), PP-EVOH, PP-PA e simili, purché in grado di garantire l’apertura della saldatura mediante la pressione che si viene a creare internamente alla confezione. Questo effetto à ̈ ottenibile mediante strati pelabili o laccando, con prodotti termosaldabili e apribili, la superficie interna del laminato in corrispondenza delle saldature che si vuole si aprano.

Per strutture a più di due strati, tra il film esterno e quello saldante interno potrà essere inserito un film di OPA o di PET.

Una confezione di tale tipo à ̈ adatta ad essere riscaldata in un forno a microonde.

Non à ̈ da escludere, tuttavia, un impiego in forno elettrico con temperature fino a circa 130°C, nel qual caso potranno essere utilizzati laminati contenenti ad esempio un film di alluminio con effetto barriera, immediatamente all’ interno del film di PET più esterno.

Vantaggiosamente, la confezione in materiale flessibile secondo l’invenzione viene fornita alloggiata in un astuccio esterno di cartone, per una migliore praticità d’uso, sia in fase di riscaldamento della confezione che di consumo del prodotto, infatti, l’azione coibentante del cartone, evita il pericolo di ustioni alle mani in caso di eccesso di calore.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione risulteranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma puramente esemplificativa, e quindi non limitativa di realizzazione, illustrata nelle annesse tavole di disegno, in cui:

la figura 1 à ̈ una vista frontale schematica di una confezione flessibile secondo l’invenzione, sulla quale sono riportate le varie linee di saldatura;

la figura 2 à ̈ una vista schematica in prospettiva della confezione di figura 1 riempita con il prodotto, prima dell’utilizzo;

la figura 3 Ã ̈ una vista assonometrica della confezione flessibile di figura 2 inserita in un astuccio esterno di cartone;

le figure 4 -7 sono viste schematiche frontali, illustranti le fasi di riempimento della confezione;

la figura 8 à ̈ una vista schematica in prospettiva illustrante l’apertura dell’astuccio esterno;

la figura 9 à ̈ una vista in prospettiva mostrante l’apertura della confezione flessibile;

la figura 10 mostra infine come può essere consumato il prodotto direttamente dalla confezione.

Con riferimento a tali figure, e per ora in particolare alle figure 1 e 2, una confezione secondo l’invenzione à ̈ stata indicata globalmente con il numero di riferimento 10. Si tratta di una confezione nota con il nome di confezione stand-up, ricavata in materiale flessibile, ad uno o più strati, termosaldabili almeno su una faccia.

La confezione 10 presenta una base di appoggio rinforzata Il e due pareti laterali contrapposte 12, ciascuna saldata ad un rispettivo semiperimetro 13 della base 11, e saldate tra loro in corrispondenza dei bordi laterali 14.

Per consentire un allargamento della base di appoggio 11 della confezione, ciascuna saldatura inferiore 13 à ̈ raccordata ai bordi o saldature laterali 14 mediante rispettive coppie di tratti di saldatura inclinati 15. La confezione 10 così strutturata assume una forma rastremata verso l’alto e, dopo essere stata riempita con il prodotto, viene chiusa superiormente mediante una saldatura di testa 16.

Una confezione di tale tipo può considerarsi di per sé sostanzialmente nota. Secondo l’invenzione, in una zona intermedia della confezione à ̈ prevista una saldatura trasversale continua 17 che, nell’ esemplificazione illustrata, ha una conformazione a V molto larga, con il vertice rivolto verso il basso, tale da dividere l’interno della confezione 10 in due camere separate, una inferiore 20 e una superiore 21.

A breve distanza dalla saldatura superiore di testa 16 della confezione 10 Ã ̈ prevista una seconda saldatura trasversale continua 18, che si sviluppa parallelamente ad essa, e tra dette saldature 16 - 18 sono previste aperture laterali 19 determinate, ad esempio, da una interruzione delle saldature laterali 14 in tali zone.

Sulle pareti laterali 12 della confezione 10, all' incirca la sommità della camera inferiore 20, à ̈ praticata una linea di indebolimento trasversale 22 del materiale con la tecnica di incisione laser, o mediante una abrasione. Alle estremità delle linee di indebolimento 22 à ̈ prevista una rispettiva tacca 23 di invito alla lacerazione, la cui profondità non supera la larghezza della corrispondente saldatura laterale 14 della confezione.

La saldatura trasversale intermedia 21 e la seconda saldatura trasversale superiore di testa 18 sono tali da aprirsi, facendo separare le pareti laterali 12 della confezione 10 al raggiungimento di una certa pressione all’interno della confezione, come meglio sarà detto in seguito.

Ciò può essere ottenuto prevedendo, in corrispondenza delle zone occupate da tali saldature apribili, degli strati pelabili, o laccando con prodotti termosaldabili e apribili la superficie interna del laminato con cui à ̈ realizzata la confezione.

Con riferimento alle viste schematiche delle figure da 4 a 7 viene ora sinteticamente descritta la fase di riempimento e chiusura della confezione 10.

In figura 4 la confezione à ̈ aperta superiormente e in essa viene immesso un componente solido umido, ad esempio della pasta che si dispone sul fondo della confezione. Successivamente viene effettuata la saldatura trasversale a V 17, che confina il suddetto componente solido nella camera inferiore 20 (figura 5).

Nella camera superiore 21 viene quindi immesso un componente liquido o pastoso, nella fattispecie un sugo servente da condimento della pasta (figura 6).

Infine, vengono praticate le due saldature di testa 18 e 16, lasciando le aperture o sfiati laterali 19.

La figura 3 mostra la confezione flessibile 10 secondo l’invenzione alloggiata in un astuccio esterno di cartone 30 sostanzialmente rigido. L’astuccio 30 presenta una base 31 a forma di un vassoio rettangolare, nel quale si dispone la confezione 10, dalla quale si elevano due pareti laterali 32 a larghezza decrescente verso l’alto che si uniscono tra loro con mezzi noti, ad esempio a linguetta e asola, a chiudere superiormente la confezione 10, come mostrato in figura 3.

Le suddette pareti laterali 32 sono unite alla base 31 mediante rispettive linee di prefrattura 33 atte, all’ occorrenza, ad agevolarne la separazione.

Inoltre, nell’astuccio 30 possono essere inserite anche delle posate 34 per il consumo del prodotto, come ora si descriverà.

La figura 8 mostra schematicamente l’apertura dell’astuccio esterno di cartone 30, con asportazione delle pareti laterali 32 agevolata dalle linee di prefrattura 33, in modo che la confezione flessibile 10 rimanga alloggiata nel vassoio di base 31 e possa essere disposta ad esempio in un forno a microonde per il riscaldamento.

Durante la prima fase di riscaldamento, l’azione sinergica di espansione tra il vapore sviluppato dal componente solido umido disposto nella camera inferiore 20 e l’atmosfera interna della stessa camera provocano l’apertura della saldatura trasversale 17 e la caduta sul componente solido del componente liquido contenuto nella camera superiore 21, determinando così un’unica camera all’interno della confezione.

Continuando il riscaldamento, il vapore generato dai componenti miscelati nell’unica camera di espansione sempre in modo sinergico con l’atmosfera interna, porterà in pressione tale camera, provocando l’apertura della saldatura di testa 18, apertura che potrà essere percepita da un effetto sonoro, tipo leggero botto, con fuoriuscita dei gas attraverso le aperture o sfiati laterali 19, che evitano l’imbrattamento del forno a causa di eventuali schizzi del liquido.

Terminata la fase di riscaldamento, la confezione 10 contenuta nella base 31 dell’astuccio esterno di cartone può essere estratta dal forno e aperta lungo le linee di indebolimento 22, come schematizzato in figura 9.

A tal punto, il pasto può essere consumato direttamente nella confezione 10 utilizzando le posate 34 eventualmente in dotazione, come schematicamente mostrato in figura 10.

I laminati utilizzabili per la confezione flessibile 10 possono essere a due o più strati, dove lo strato esterno può essere ad esempio PET con barriera ai gas e lo strato interno di tipo termosaldante, a contatto con il prodotto, in PE, PP, film coestrusi ottenuti da PE-EVOH, PE-PA, PP-EVOH, PP-PA e simili, purché in grado di garantire l’apertura delle saldature trasversali 17 e 18 mediante la pressione che si viene a creare internamente alla confezione 10. Tale effetto à ̈ ottenibile mediante strati pelabili o laccando, con prodotti termosaldabili ed apribili, la superficie interna del laminato della confezione in corrispondenza delle saldature che si vuole si aprano.

Laminati del tipo suddetto sono adatti a confezioni 10 atte ad essere riscaldate in un forno a microonde.

Non à ̈ da escludere un impiego della confezione 10 secondo l’invenzione in forno elettrico o a gas con le temperature fino a circa 130° C, nel qual caso si potranno utilizzare anche laminati con alluminio, interponendo ad esempio un film di alluminio immediatamente all’interno del film di PET più esterno.

Da quanto esposto appaiono evidenti i vantaggi della confezione secondo l’invenzione rispetto alle analoghe confezioni della tecnica nota.

Un vantaggio à ̈ dato dal fatto che il prodotto liquido (nell’esempio riportato il condimento) va a contatto con il prodotto solido umido (nell’esempio la pasta) in modo automatico solo quando i due componenti sono caldi e poco prima di essere consumanti, conservando così la fragranza del prodotto.

Un ulteriore vantaggio à ̈ dato dall’estrema semplicità di utilizzo della confezione, che si distingue per la sua leggerezza.

Nella realizzazione preferita precedentemente descritta la camera inferiore 20 contiene un componente solido fresco e la camera superiore 21 un componente liquido.

Tuttavia, la confezione secondo l’invenzione potrebbe anche essere utilizzata disponendo nella camera inferiore 20 un componente liquido e nella camera superiore 21 un componente solido secco, quale pasta.

In tal caso, a seguito dell’apertura della saldatura trasversale 17, il componente solido cade nel componente liquido, miscelandosi ad esso.

Sebbene la saldatura trasversale 17 abbia preferibilmente una forma a V con vertice rivolto verso il basso, senza uscire dall’ambito dell’ invenzione, il vertice della V potrebbe essere rivolto verso l’alto.

Un ulteriore vantaggio ancora à ̈ dato dal minore impiego di materiale di imballaggio.

Naturalmente l’invenzione non à ̈ limitata alla particolare forma di realizzazione precedentemente descritta e illustrata nei disegni annessi, ma ad essa possono essere apportate numerose modifiche di dettaglio alla portata del tecnico del ramo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione stessa, definito nelle rivendicazioni annesse.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Confezione (10) in materiale flessibile comprendente una base di appoggio (11) dalla quale si elevano due pareti laterali contrapposte (12), ciascuna saldata ad un semiperimetro (13) della base (11), e saldate tra loro lungo rispettivi bordi laterali (14) e lungo il bordo superiore con una saldatura di testa (16), caratterizzata dal fatto che in una zona intermedia della confezione (10) à ̈ prevista almeno una saldatura trasversale continua (17) atta a dividere l’interno della confezione (10) in due camere separate, una camera inferiore (20) e una camera superiore (21), atte a contenere due diversi componenti di un prodotto da riscaldare e portare a contatto al momento del consumo, detta saldatura trasversale (17) essendo tale da aprirsi al raggiungimento di una certa pressione in detta camera inferiore (20) determinando così un’unica camera all’interno della confezione (10).
2. 2. Confezione (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta saldatura trasversale (17) ha una conformazione a V.
3. 3. Confezione (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che a breve distanza da detta saldatura superiore o di testa (16) à ̈ prevista una seconda saldatura trasversale di testa (18), e tra dette saldature di testa (16, 18) à ̈ prevista almeno un’apertura o sfiato laterale (19), detta seconda saldatura trasversale di testa (18) essendo tale da aprirsi al raggiungimento di una certa pressione in detta camera unificata (20, 21).
4. 4. Confezione (10) secondo la rivendicazione 3, in cui detta almeno un’apertura o sfiato laterale (19) à ̈ ottenuta mediante interruzione della corrispondente saldatura laterale (14) della confezione nella zona tra dette saldature di testa (16, 18).
5. 5. Confezione (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sulle pareti laterali (12) della confezione, all’ incirca in corrispondenza della sommità di detta camera (20) sono previste rispettivi linee di indebolimento (22) del materiale, atte ad agevolare l’apertura della confezione.
6. 6. Confezione (10) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che ad almeno un’estremità di dette linee di indebolimento (22) à ̈ prevista una tacca (23) di invito alla lacerazione, la cui profondità non supera la larghezza della corrispondente saldatura laterale (14) della confezione (10).
7. 7. Confezione (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di essere contenuta in un astuccio esterno di cartone (30) sostanzialmente rigido, presentante una base (31) conformata a vassoio e atta ad alloggiare e sostenere la confezione flessibile (10), dalla quale base si elevano due pareti laterali contrapposte (32) a larghezza decrescente verso l’alto, atte ad unirsi e coprire la confezione.
8. 8. Confezione (10) secondo la rivendicazione 7, in cui dette pareti laterali contrapposte (32) dell’astuccio esterno di cartone (30) sono unite a detta base (31) mediante rispettive linee di prefrattura (33), atte ad agevolarne l’asportazione.
9. 9. Confezione (10) secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzata dal fatto che all’ interno di detto astuccio di cartone (30) sono previste posate monouso (34) per il consumo del prodotto.
10. 10. Kit comprendente una confezione in materiale flessibile per prodotti alimentari da consumare dopo riscaldamento in forno secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, un astuccio esterno di cartone (30) e posate monouso (34).
11. 11. Metodo di riempimento e utilizzo della confezione flessibile (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente le seguenti fasi: - immettere nella confezione aperta superiormente un primo componente atto a disporsi sul fondo della confezione; - eseguire detta saldatura trasversale continua (17), in modo da dividere la confezione in una camera inferiore (20) e una camera superiore (21), - immettere un secondo componente in detta camera superiore (21); - esecuzione della doppia saldatura di testa (16, 18), lasciando almeno un’apertura o sfiato laterale (19), - prima fase di riscaldamento in forno della confezione fino all’apertura di detta saldatura trasversale (17); - seconda fase di riscaldamento fino all’apertura di detta saldatura di testa (18) e fuoriuscita dei gas attraverso detta almeno un’apertura laterale (19); - apertura della confezione mediante rottura di dette linee di indebolimento (22); - consumo del prodotto mediante le posate (34) eventualmente in dotazione.