ITMI20111596A1

ITMI20111596A1 - Contenitore per polveri e granulati perfezionato

Info

Publication number: ITMI20111596A1
Application number: IT001596A
Authority: IT
Inventors: Enrico Invernizzi; Francesco Invernizzi
Original assignee: Imballaggi Invernizzi S P A
Priority date: 2011-09-06
Filing date: 2011-09-06
Publication date: 2013-03-07
Also published as: EP2567908B1; EP2567908A1

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione a nome:

IMBALLAGGI INVERNIZZI S.P.A.

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato un contenitore per polveri e granulati secondo il preambolo della rivendicazione principale.

Come Ã ̈ noto, nel settore industriale per la produzione di omopolimeri e copolimeri di tetrafluoroetilene (TFE) o similari, in polvere e granulati, si utilizzano per il loro confezionamento contenitori cilindrici in fibra o carta kraft e contenitori in materiale plastico. Questi hanno forme varie tra le quali quelle piÃ¹ comuni sono a "vaso" (ovvero leggermente conica).

I suddetti contenitori comprendono, in generale, un fusto a cui Ã ̈ accoppiato un coperchio di chiusura. Il fusto comprende un fondo da cui si eleva una parete perimetrale delimitante l'apertura del fusto su cui Ã ̈ posto il coperchio. Quest'ultimo presenta una parte centrale atta a disporsi sopra tale apertura ed una parete perimetrale, distaccantesi da tale parte, atta ad abbracciare esternamente il fusto. Tale parete Ã ̈ provvista di bordo perimetrale, estremale, flangiato atto a cooperare con una flangia esterna del fusto, sporgente esternamente dalla parete perimetrale di quest'ultimo e giacente su un piano ortogonale all'asse longitudinale del fusto stesso. Il bordo flangiato del coperchio presenta una o piÃ¹ sporgenze anulari aggettantisi verso la flangia esterna del fusto ed atte a cooperare con quest'ultimo.

Al fine di proteggere adeguatamente dalla umiditÃ il prodotto posto nel contenitore, il suo coperchio viene accoppiato a tenuta al fusto; ciÃ² attraverso la presenza di una guarnizione sul coperchio atta a cooperare con il bordo dell'apertura del fusto stesso oppure attraverso la realizzazione di particolari accoppiamenti tra coperchio e la parete perimetale di quest'ultimo che garantiscano una tenuta su tale parete. EP1255680, che secondo la Richiedente costituisce lo stato della tecnica piÃ¹ vicino al presente trovato, descrive un contenuto secondo il preambolo della rivendicazione 1 del presente documento. Secondo tale anterioritÃ , il contenitore presenta un coperchio sprovvisto di elemento di tenuta ma che, almeno nello stato serrato, si appoggia sul fusto in almeno due punti di tenuta, tra loro distanziati. Tali due punti di tenuta hanno forma circolare continua e sono rispettivamente costituiti dal bordo del fusto (che delimita la sua apertura) e da una gola anulare nel lato inferiore del coperchio, nonchÃ ̈ dalla superficie anulare della flangia esterna del fusto su cui si appoggia a tenuta una costola realizzata su una parte estremale flangiata della parete del coperchio, in un solo pezzo con essa e atta a premere contro la superficie della flangia. Tale costola Ã ̈ mobile su tale superficie quando un dispositivo di serraggio anulare viene accoppiato alla flangia suddetta ed alla parte estremale flangiata del coperchio.

Tale nota soluzione, pur permettendo un'ottimale tenuta del coperchio sul fusto, presenta diversi inconvenienti. Ad esempio, la tenuta raggiunta attraverso la nota soluzione sopra citata risulta talmente ermetica che puÃ² impedire al contenitore il superamento di particolari test di sicurezza che alcune compagnie aeree eseguono negli aeroporti attrezzati con camera di decompressione (camera iperbarica). Infatti, a causa di una maggior severitÃ dei test antiterrorismo per il trasporto aereo secondo i quali il contenitore viene sottoposto ad una prova nella camera iperbarica, una tenuta totalmente ermetica o molto ermetica provoca il collassamento verso l'interno della parete del contenitore ermetico; ne consentue il mancato superamento del test.

In aggiunta, i contenitori ottenuti secondo le conoscenze dello stato della tecnica prevedono che il coperchio, sprovvisto di guarnizione, sia specificatamente realizzato per essere collegato a tenuta al fusto del contenitore attraverso accoppiamento di parti di forme specificatamente previste (come anche descritto dal sopra citato brevetto EP1255680). Viceversa, i coperchi atti ad accoppiarsi a tenuta tramite guarnizione al fusto sono sprovvisti usualmente delle suddette parti specifiche di accoppiamento.

Ne consegue che i produttori di detti contenitori per prodotti granulari o in polvere devono produrre diversi coperchi (e talvolta fusti) in funzione del fatto che la tenuta dell'accoppiamento sia raggiunta tramite la presenza di una guarnizione o meno. CiÃ² ha la conseguenza di aumentare i costi di produzione dei contenitori suddetti e la necessitÃ di avere spazi notevoli per immagazzinare i diversi tipi di contenitori o anche dei soli coperchi.

Da ultimo, vi Ã ̈ anche la necessitÃ di evitare un contatto diretto tra il coperchio ed il bordo del fusto. CiÃ² Ã ̈ particolarmente importante quando il prodotto viene posto nel fusto senza la protezione di un sacchetto di plastica. La suddetta necessitÃ Ã ̈ legata al fatto che un eventuale contatto tra il coperchio ed i granuli o la polvere presente sul bordo del fusto potrebbe danneggiare i granuli e qualora questi cadessero nel fusto (mischiandosi col prodotto qui presente) ne "inquinerebbe" il contenuto.

Scopo pertanto del presente trovato Ã ̈ quello di offrire un contenitore per prodotti granulari o in polvere che risulti perfezionato rispetto ai contenitori giÃ noti e che affronti e risolva almeno una delle problematiche sopra citate.

In particolare, scopo del trovato Ã ̈ quello di offrire un contenitore del tipo citato che pur presentando una elevata tenuta all'umiditÃ sia in grado di superare i test di sicurezza delle compagnie aree nei quali il contenitore sopporta, senza collassare, le prove in camera iperbarica.

Un ulteriore scopo Ã ̈ quello di offrire un contenitore del tipo citato che abbia un coperchio universalmente utilizzabile ovvero che possa chiudersi a tenuta sul fusto sia con eventuale guarnizione che senza.

Un altro scopo Ã ̈ quello di offrire un contenitore del tipo citato in cui il coperchio non possa entrare in contatto con eventuali particelle o granuli di prodotto depositatisi sul bordo del fusto all'atto del suo riempimento.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all'esperto del ramo vengono raggiunti da un contenitore secondo le unite rivendicazioni.

Per una maggior comprensione del presente trovato si allegano a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, i seguenti disegni, in cui:

la figura 1A mostra, parzialmente in sezione, un primo contenitore ottenuto secondo il trovato in una fase di chiusura;

la figura 1B mostra, parzialmente in sezione, il contenitore di figura 1A chiuso;

la figura 2A mostra, parzialmente in sezione, una variante del contenitore di figura 1 in fase di chiusura;

la figura 2B mostra, parzialmente, in sezione, il contenitore della figura 2A chiuso;

la figura 3A mostra, parzialmente in sezione, una seconda variante di un contenitore di figura 1, in fase di chiusura;

la figura 3B mostra, parzialmente in sezione, il contenitore di figura 3A chiuso;

la figura 4A mostra, parzialmente in sezione, una variante del contenitore di figura 3A, in fase di chiusura; e

la figura 4B mostra, parzialmente in sezione, il contenitore di figura 4A chiuso.

Con riferimento alle citate figure, un contenitore secondo il trovato Ã ̈ indicato generalmente con 1. Esso comprende un fusto 2 avente preferibilmente conformazione a vaso ovvero troncoconica e presentante un fondo 3 da cui si eleva una parete 4 terminante con un'apertura 5 attraverso la quale un prodotto in granuli o in polvere (come ad esempio del PTFE) puÃ² essere immesso nel volume interno 6 del contenitore.

L'apertura 5 Ã ̈ atta ad essere richiusa, a tenuta, da un coperchio 7 presentante una parte 8 atta a disporsi nell'apertura 5, intercettandola. Dalla parte 8 del coperchio 7 si aggetta una parete 10 atta a disporsi in corrispondenza della parete 4 del fusto 2. Quest'ultima a distanza dell'apertura 5, presenta una flangia esterna sporgente 11, avente una porzione superficiale (superiore nelle figure) 12 giacente su un piano ortogonale all'asse longitudinale W del fusto 2 (e del contenitore 1).

Tra l'apertura 5 e la flangia esterna 11 Ã ̈ posta una porzione 15 della parete 4 del fusto. Con tale porzione 15, su una superficie o zona anulare K preferibilmente fino ad una distanza di 5-10 mm dall'apertura 5, Ã ̈ atta a cooperare la parete 10 del coperchio 7, detta cooperazione avvenendo per interferenza e creando una tenuta all'umiditÃ tra coperchio e fusto a causa proprio dell'accoppiamento tra porzione 15 e parete 10 sulla superficie anulare della parete 4 di lunghezza pari a 5-10 mm, come sopra detto. Tale cooperazione avviene per deformazione (leggera) del fusto 2 (avente conicitÃ contrastante a quella della parete 10) che in corrispondenza della porzione di parete 15 si ripiega verso il volume interno 6 (come visibile nelle figure 1B, 2B, 3B e 4B) quando Ã ̈ accoppiato al coperchio 7.

Quest'ultimo presenta inoltre un bordo estremale flangiato 19 all'estremitÃ della sua parete 10 atto ad appoggiare, in modo discreto, sulla porzione superficiale 12 della flangia esterna 11 del fusto. All'uopo, tale bordo flangiato 19 presenta, verso la flangia 11, un'estremitÃ libera avente una conformazione tale da ottenere detto appoggio discreto sulla porzione superficiale 12 della flangia 11; ad esempio, tale conformazione comprende un andamento grecato ottenuto con una pluralitÃ di aggetti 22 (che possono avere forma e dimensione qualsiasi) tra loro distanziati e sporgenti da tale bordo verso la flangia esterna 11 (come nelle figure 1A-B e 2A-B) oppure ondulato (come nelle figure 3A-B e 4A-B).

Grazie a tale conformazione del bordo flangiato 19 del coperchio 7, l'accoppiamento tra quest'ultimo e la flangia esterna 11 del fusto non crea tenuta su quest'ultima e attraverso gli spazi 23 che si creano tra bordo e flangia puÃ² passare aria che si dispone in una intercapedine 30 presente tra la parete 4 del fusto e quelle 10 del coperchio 7 (sino alla zona anulare di contatto K). A causa di tale accorgimento, durante le prove o test di sicurezza eseguite da alcune compagnie aeree, durante le quali il fusto viene sottoposto a variazione di pressione in una camera iperbarica, tale fusto non collassa su sÃ ̈ stesso perchÃ ̈ l'aria presente in dette intercapedini 30 (e quella che puÃ² passare negli spazi 23) provoca una deformazione della porzione di parete 15 ed il conseguente distacco della parete 10 da tale porzione, la "rottura" della tenuta cosÃ¬ consentendo la compensazione della pressione interna al contenitore con quella esterna, ciÃ² evitando il collassamento della parete 4 verso l'interno del contenitore stesso ed il mancato superamento della prova.

Grazie alla soluzione sopra descritta, quindi, il contenitore secondo il trovato, mostrato in particolare nelle figure 1A-B e 3A-B, presenta una chiusura a tenuta ottimale (attraverso l'accoppiamento della porzione di parete 15 del fusto 2 e della parete 10 del coperchio 7 sulla zona anulare K) e nel contempo presenta la possibilitÃ di resistere alla prova in camera iperbarica attraverso l'aria che passa tra il bordo flangiato 19 del coperchio e la flangia esterna 11 del fusto 2.

Da notare che, come usuale, un anello di serraggio 31 si accoppia a tale bordo 19 ed alla flangia 11 cosÃ¬ da vincolarli. Tale anello 31, tuttavia, non crea una tenuta d'accoppiamento e l'aria puÃ² comunque passare attraverso gli spazi o aperture 23 tra il bordo e la flangia suddetti.

In aggiunta a quanto sopra indicato, laddove il prodotto venga immesso nel contenitore 1 senza alcuna protezione (come quella di un sacchetto di plastica che lo contiene), Ã ̈ indispensabile evitare che le particelle del prodotto stesso si trovino in corrispondenza del bordo superiore 33 della parete 4 del fusto 2 che delimita l'apertura 5 ed il coperchio 7 quando quest'ultimo Ã ̈ posto sul fusto.

Nel caso in cui la parte 8 del coperchio 7 si trovi entro il volume 6 del fusto quando il coperchio Ã ̈ accoppiato a quest'ultimo (come nel caso mostrato nelle figure), Ã ̈ quindi importante che non vi sia alcun contatto tra detto bordo 33 ed il coperchio suddetto. Per tale motivo, quest'ultimo presenta la parte 8 avente un bordo 35 (rialzato nelle figure e da cui si aggetta la parete 10) presentante, in una sua faccia rivolta verso il fusto, un'ansa o incavo anulare 36 di profonditÃ tale da consentire al bordo rialzato stesso (e quindi al coperchio) di essere distanziato dal bordo 33 dell'apertura 5 quando il coperchio Ã ̈ accoppiato a tenuta al fusto 2. Tale ansa 36, che contiene al piÃ¹ parzialmente la parete 10; ha una conformazione arrotondata (come nelle figure), cosicchÃ ̈ tale bordo rialzato 35 presenta una conformazione, in sezione trasversale, sostanzialmente ad U; tuttavia, tale ansa o incavo puÃ² avere anche una conformazione ad angolo acuto per cui il bordo 35 assume una forma a V in sezione trasversale.

La presenza dell'ansa o incavo 36 consente che il coperchio 7 possa essere o meno provvisto di una guarnizione 40 (che viene inserita in esso incavo, come visibile nelle figure 2A-B e 4A-B), cosÃ¬ da consentire l'uso con un fusto nel caso in cui l'esigenza primaria del tipo di prodotto contenuto in quest'ultimo sia la protezione all'umiditÃ .

Grazie alla soluzione qui sopra indicata non Ã ̈ piÃ¹ necessario avere stampi e forniture diverse in funzione del tipo di coperchio o contenitore che si vuole realizzare (con o senza guarnizione). E' quindi possibile prevedere la produzione di una sola tipologia di coperchio senza guarnizione, quest'ultima essendo quindi accoppiata all'incavo 36 solo se necessaria. Tale applicazione puÃ² avvenire in sede di realizzazione del contenitore 1, presso il suo produttore, oppure presso l'utilizzatore.

Grazie al trovato, Ã ̈ quindi necessario un unico stampo per il coperchio, con conseguente riduzione dei costi di produzione. Il contenitore cosÃ¬ ottenuto risulta essere "universale", potendo essere utilizzato con diversi tipi di prodotti che richiedono o meno una tenuta del coperchio sul fusto raggiunta con una guarnizione.

Inoltre tale contenitore, come detto, Ã ̈ in grado di superare le prove o test in camera iperbarica, qualora questi siano necessari per la spedizione aera del prodotto.

Sono state descritte e citate varie forme di realizzazione del trovato. Altre ancora sono tuttavia possibili, per l'esperto del ramo, a fronte della descrizione che precede, forme di realizzazione che ricadono quindi nell'ambito del trovato come definito dalle rivendicazioni che seguono.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Contenitore per polveri e granulati (1), come omopolimeri e copolimeri, comprendente un fusto (2) definito da un fondo (3) da cui si eleva una parete (4) e da un'apertura (5) delimitata da quest'ultima, su tale apertura (5) essendo atto ad essere disposto un elemento di chiusura o coperchio (7), il fusto (2) avendo una flangia esterna (11) sporgente dalla parete suddetta e distanziata da detta apertura, con la flangia essendo atto a cooperare un bordo estremale flangiato (19) di detto coperchio (7), detto bordo (19) aggettandosi da una parte laterale (10) del coperchio (7) a sua volta sporgente da una parte (8) atta a disporsi sopra l'apertura (5) del fusto (2), caratterizzato dal fatto che la parete laterale (10) del coperchio (7) si accoppia a tenuta, per interferenza, con una porzione di parete (15) del fusto (2) posta tra l'apertura (5) e la flangia esterna (11) di quest'ultimo, detta parete laterale (10) e detta porzione di parete (15) avendo conicitÃ contrastante in modo tale che il loro accoppiamento crei una tenuta all'umiditÃ direttamente attraverso il contatto tra coperchio (7) e fusto (2), il bordo flangiato (19) del coperchio (7) poggiando in modo discreto e senza tenuta sulla flangia (11) suddetta cosÃ¬ da consentire il passaggio d'aria tra bordo (19) e flangia (11).
2. Contenitore di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che si prevede, sulla porzione di parete (15) del fusto (2), una zona o superficie anulare (K) in cui si ha l'accoppiamento a tenuta tra coperchio (7) e fusto (4) che ha una larghezza compresa tra 5 e 10 min.
3. Contenitore di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il bordo flangiato (19) comprende, su una sua estremitÃ libera, una pluralitÃ di aggetti (22), tra loro distanziati, e poggianti sulla flangia esterna (11) del fusto (2) in modo discreto.
4. Contenitore di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il bordo flangiato (19) comprende una sua estremitÃ libera ondulata, detto bordo poggiando in modo discreto sulla flangia esterna (11) del fusto (2) quando il coperchio (7) Ã ̈ accoppiato a quest'ultimo.
5. Contenitore di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di presentare una intercapedine (30) tra la porzione di parete (15) del fusto (2) e la parete (10) del coperchio (7) quando accoppiati in cui penetra aria passante tra i punti di contatto discreti tra la flangia esterna (11) del fusto ed il bordo flangiato (19) del coperchio, tale intercapedine terminando in corrispondenza della zona (K) di contatto tra coperchio (7) e fusto (11).
6. Contenitore di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il coperchio Ã ̈ distanziato da un bordo superiore (33) della parete (4) del fusto delimitante l'apertura (5) di quest 'ultimo .
7. Contenitore di cui alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il coperchio presenta un bordo (35) di una parte (8) atta ad intercettare l'apertura (5) del fusto (4) da cui si prolunga la parete laterale (10) del coperchio (7) ed avente, in una sua faccia rivolta verso il fusto, un incavo anulare (36) atto a posizionarsi frontalmente al bordo superiore (33) della parete (4), detto incavo contenendo al piÃ¹ parzialmente tale parete (4) del fusto cosicchÃ© detto bordo superiore (33) sia distante dal coperchio.
8. Contenitore di cui alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto incavo (36) ha, alternativamente, una conformazione arrotondata oppure ad angolo acuto se visto in sezione trasversale.
9. Contenitore di cui alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto incavo anulare (36) Ã ̈ atto a contenere una guarnizione di tenuta nel caso in cui il contenitore (1) contenga un prodotto che deve essere protetto dall'umiditÃ .
10. Contenitore di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un anello di serraggio laterale (31) atto ad accoppiarsi al bordo del fusto (11) ed al bordo flangiato (19) del coperchio .