ITMI20110528A1 - Cerniera migliorata per porte tagliafuoco - Google Patents

Description

CERNIERA MIGLIORATA PER PORTE TAGLIAFUOCO

La presente invenzione si riferisce ad una cerniera migliorata per porte tagliafuoco.

Nel campo delle porte tagliafuoco si sono sviluppati telai con sezioni ad elevato momento d’inerzia, in profilati di acciaio con rinforzi perimetrali, ed ante in lamiere di acciaio, opportunamente coibentate e rinforzate, che sono garanti di una buona sicurezza. Le ante di queste porte montano cerniere speciali in grado di sopportare il carico dell’anta, così pesante in quanto derivante dalla apposita struttura, e sono in grado di richiamare l’anta alla posizione chiusa, quando rilasciata dall’utilizzatore. Si ha dunque una cerniera portante, che supporta il peso della porta, e una cerniera a molla, che non supporta il peso della porta, ma funge semplicemente quale cerniera di richiamo a chiusura della porta.

Per realizzare tale richiamo, nelle porte tagliafuoco tradizionali si sono disposte opportune molle, come detto in almeno una nelle cerniere mentre l’altra cerniera à ̈ strutturata quale cerniera portante. Queste molle devono essere particolarmente efficaci per richiamare con una ragionevole certezza l’anta da aperta a chiusa all’interno del telaio. Se da un lato si garantisce così la chiusura, dall’altro la porta messa in moto e richiamata dalla forza elastica della molla prende una certa accelerazione e va poi pesantemente a sbattere a chiusura nel telaio.

Per di più la molla deve anche essere in grado di superare o meglio di vincere gli attriti che sorgono tra le parti in movimento, vale a dire gli attriti tra perno e cerniera, e quindi la sua forza elastica deve avere anche un certo valore.

Per cercare di migliorare il problema dell’attrito si sono messe a punto cerniere quali ad esempio alcune delle cerniere attualmente usate, costruite secondo il brevetto EP 796 969 della medesima richiedente.

L’uso di queste cerniere giova almeno in parte per quanto riguarda il problema degli attriti, ma à ̈ comunque presente nei montatori ed utilizzatori finali la richiesta di ridurre al minimo gli attriti e soprattutto il problema di poter regolare la forza della molla in funzione dello specifico uso.

Inoltre, à ̈ sempre presente la problematica e la necessità di limitare le forze di battuta in seguito al richiamo svolto dalle molle. Infatti questo richiamo “violento†può anche determinare condizioni di pericolo soprattutto in presenza di bambini, giovani o anziani che più di altri potrebbero subire in maniera negativa l’impatto di una porta siffatta.

Infatti, la molla deve superare oltre al peso della porta da richiudere, anche parte della sua forza di torsione, per vincere gli attriti causati dal perno porta molla. Questo richiede uno sforzo maggiore all’utente, in fase di apertura della porta.

Inoltre, si deve operare una maggior manutenzione per lubrificare il perno a molla e limitare il consumo del perno sulla circonferenza.

In vista di quanto sopra, sono stati fatti molti tentativi negli ultimi anni per trovare una soluzione al problema, ma il problema à ̈ tuttora di grande attualità.

Scopo generale della presente invenzione à ̈ quello di risolvere gli inconvenienti sopra citati della tecnica nota in una maniera estremamente semplice, economica e particolarmente funzionale.

Altro scopo à ̈ quello di realizzare una cerniera migliorata per porte tagliafuoco che eviti il ritorno violento nella posizione di chiusura dovuta alla carica della molla, sia in chiusura che in apertura.

Ancora un altro scopo à ̈ quello di realizzare una cerniera migliorata per porte tagliafuoco nella quale le zone di attrito siano limitate così da avere un movimento delle parti facilitato.

In vista degli scopi suddetti, secondo la presente invenzione, si à ̈ pensato di realizzare una cerniera migliorata per porte tagliafuoco avente le caratteristiche esposte nelle rivendicazioni allegate. Le caratteristiche strutturali e funzionali della presente invenzione ed i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti da un esame della descrizione seguente, riferita ai disegni allegati, che tra l’altro mostrano una schematizzazione di una forma di realizzazione di una cerniera per porte tagliafuoco realizzata secondo l’invenzione stessa. Nei disegni:

- la figura 1 mostra una vista schematica e sintetica di una porta tagliafuoco dotata di una cerniera secondo la presente invenzione;

- la figura 2 mostra una vista in pianta, parzialmente sezionata, della cerniera secondo l’invenzione in posizione aperta con molla caricata;

- la figura 3 Ã ̈ una vista di testa della cerniera come mostrata in figura 2 secondo la freccia F;

- le figure 4a e 4b sono una vista esplosa, parzialmente in sezione, della parte interna della cerniera mostrata in figura 2;

- le figure 4c, 4d e 4e sono due viste dall’alto ed una vista dal basso dei rispettivi elementi 31, 28-29, e 23-24;

- le figure 5 e 6 sono viste esplose in pianta e in sezione della sola parte di carpenteria della cerniera mostrata in figura 2; e

- la figura 7 Ã ̈ una vista in sezione della sola parte di carpenteria della cerniera mostrata in figura 2 in una variante di costruzione.

Con riferimento alla figura 1, viene illustrata una vista schematica nella quale si mostra una porta tagliafuoco nella quale montata su una parete 12 entro un telaio 13 o stipite à ̈ prevista un’anta o porta vera e propria 14.

Una cerniera, ad esempio quella superiore, viene realizzata secondo la presente invenzione e viene indicata nel suo complesso con 11.

La cerniera 11 comprende una porzione lato telaio 15 ed una porzione lato porta 16, entrambe ricavate da lamiera di grosso spessore, ad esempio in acciaio zincato od altro materiale metallico opportuno.

La porzione lato telaio 15, sagomata ad U in vista in alzata, comprende una piastra di fissaggio 17 che si estende di pezzo in una coppia di spezzoni tubolari 18, ripiegati alle estremità della piastra di fissaggio 17. Come meglio visibile dalle figure, tra la piastra di fissaggio 17 e gli spezzoni tubolari 18 si prevede una zona ripiegata a squadra 19 di collegamento.

La porzione lato porta 16, sagomata anch’essa come visibile in alzata laterale, comprende una piastra di fissaggio 20 che si estende in uno spezzone ripiegato tubolare 21. Tra la piastra di fissaggio 20 e lo spezzone tubolare 21 si prevede una zona ripiegata a squadra 22 di collegamento.

I tre spezzoni tubolari 18 e 21 allineati tra loro ed affacciati, come mostrato in figura 2, individuano una sede di alloggiamento di un gruppo di imperniamento e di richiamo secondo l’invenzione. Questo gruppo di imperniamento comprende, come disposti nella sequenza di alloggiamento negli spezzoni tubolari 18 e 21, un manicotto o bicchierino 23, posto in un primo spezzone tubolare 18, ed un corpo cavo composto 31, 36 che contiene una molla 34 di richiamo della porta.

Il bicchierino 23, di forma cilindrica, sulla sua superficie esterna, prevede tre cave a rampa 24, realizzate tramite una fresatura, atte ad alloggiare l’estremità di un grano 25 per il suo bloccaggio nello spezzone tubolare 18, grazie al foro passante 42 realizzato in esso. Si precisa che il grano 25 à ̈ un grano con la punta cilindrica sfaccettata con sei piani di appoggio su una delle cave a rampa 24 (à ̈ così imperdibile alle vibrazioni non ruotando). Come si vedrà nel seguito una tale disposizione consente la regolazione della posizione del bicchierino 23 entro lo spezzone tubolare 18 e di conseguenza il posizionamento regolato di una disposizione a cuscinetto ivi alloggiata. Un tappo 26 richiude lo spezzone 18 in cui à ̈ collocato tale manicotto 23 nel lato rivolto verso l’esterno. Nel lato rivolto verso l’interno il bicchierino 23 prevede una pista 27 per alloggiare sfere 28 con relativa gabbia 29 di trattenimento per la realizzazione di un cuscinetto con una seconda pista.

Una seconda pista 30, affacciata alla prima pista 27, Ã ̈ infatti realizzata su un corpo guida-molla 31, che si inserisce bloccato nello spezzone tubolare 21 della porzione lato porta 16 della cerniera.

La pista 30 del corpo guida-molla 31, la gabbia 29 di trattenimento delle sfere 28 e la pista 27 del bicchierino 23 realizzano un cuscinetto assialmente portante nella cerniera.

Il corpo guida-molla 31 à ̈ cilindrico cavo e dalla parte richiusa dalla pista 30, al suo interno, prevede una sede incavata 32, a stella nell’esempio di figura 4c, per ricevere una prima estremità a ricciolo 33 di una molla 34. La seconda estremità a ricciolo 35 della molla 34 si inserisce in un corpo regola-molla 36, anch’esso cilindrico cavo e dotato al suo interno di una sede incavata 37 per ricevere la seconda estremità a ricciolo 35. Il corpo guida-molla 31 à ̈ inserito bloccato nello spezzone tubolare 21.

Il corpo regola-molla 36 si dispone in parte in una zona dello spezzone tubolare 21 della porzione lato porta 16 ed in parte nello spezzone tubolare 18 della porzione lato telaio 15.

Il corpo regola-molla 36 nel suo lato disposto entro lo spezzone tubolare 18 della porzione lato telaio 15 prevede sulla sua superficie laterale esterna una serie di otto sfaccettature 39, a fondo piatto, che possono ricevere l’estremità di un grano 38 avvitato passante in un foro 43 nello spezzone tubolare 18.

Il corpo guida-molla 31, la molla 34 e il corpo regolamolla 36 realizzano la disposizione elastica per il ritorno della porta in posizione chiusa, regolabile tramite sfaccettature 39 e grano 38.

Il posizionamento del grano 38 avviene quando i vari elementi sono stati correttamente posizionati e la molla à ̈ stata caricata secondo il valore elastico desiderato. Più precisamente ciò avviene una volta che à ̈ stato disposto il grano 25 a bloccare il bicchierino 23 nel primo spezzone tubolare 18 e che i riccioli 33 e 35 della molla 34 sono stati inseriti nelle rispettive sedi incavate 32 e 37. Un foro ad esagono incassato 40, ricavato nella testa del corpo regola-molla 36, in direzione assiale al pezzo permette di usare una chiave a brugola apposita (non mostrata) per effettuare la carica, ruotando il corpo regola-molla 36 stesso.

Effettuata la carica necessaria e richiesta, si provvede ad avvitare il grano 38 in una delle sfaccettature 39, bloccando il corpo regola-molla 36 rispetto allo spezzone tubolare 18 con la voluta carica della molla, dovuta al numero di giri realizzati.

Come si rileva dai disegni, la zona di attrito tra le parti à ̈ limitata ad una porzione 41 dello spezzone tubolare 18 (indicata in figura 2), facendo scendere a non più di un terzo dell’attrito presente in una cerniera a molla tradizionale attuale.

Una cerniera secondo la presente invenzione permette dunque di regolare a piacere la forza della molla e vantaggiosamente in contemporanea porta il peso della porta già di per sé, grazie alla particolare disposizione del cuscinetto e delle relative parti di montaggio dello stesso.

Vantaggiosamente così facendo il peso della porta risulta distribuito su entrambe le cerniere che supportano la porta.

La disposizione dell’invenzione permette alla porta di essere più scorrevole verso la chiusura, annullando con l’utilizzo delle sfere, quasi completamente l’attrito volvente sul perno. Nel contempo, alla funzione di facilitare lo scorrimento reciproco, si associa la funzione di realizzare il ritorno in automatico della porta alla posizione chiusa.

Con questa disposizione della molla per la chiusura, il ritorno della porta al punto di 0° (porta chiusa) Ã ̈ molto soffice, potendo regolare la carica elastica della molla, e di conseguenza meno pericoloso che nelle cerniere tradizionali usate fino ad oggi. Viene ad eliminarsi ogni possibile pericolo di poter impattare su un utente anche in modo accidentale con una forza pericolosa per il medesimo.

La disposizione del grano 38 sulle sfaccettature 39 piane realizza il bloccaggio delle parti in direzione assiale alla cerniera. Questo fa sì che la cerniera possa essere montata sia come rappresentato nella figure 1 e 2 che capovolta senza che i pezzi che la compongono fuoriescano dagli spezzoni tubolari 18 e 21 delle porzioni lato porta o lato telaio.

Nella raffigurazione mostrata, le porzioni lato telaio 15 e lato porta 16 sono state rappresentate come realizzate da un unico pezzo di lamiera sagomato e ricurvato che si estende a realizzare gli spezzoni tubolari 18 e 21 di contenimento del meccanismo a molla e della sua regolazione.

Alternativamente, si può prevedere di realizzare particolari semplicemente tranciati e piegati per la zona della piastra di fissaggio 17, ai quali sono vincolati tramite saldatura i relativi spezzoni tubolari 18 e 21, ricavati separatamente, ad esempio da tubo. Tutto ciò permette di semplificare la costruzione realizzando una struttura migliorata e semplificata, come nella sezione di figura 7.

E’ così conseguito lo scopo menzionato al preambolo della descrizione.

Naturalmente, le forme della struttura per la realizzazione di una cerniera dell’invenzione possono essere diverse da quelle mostrate a solo titolo di esempio non limitativo nei disegni, come pure diversi possono essere i materiali e le modalità di assemblaggio.

L’ambito di tutela della presente invenzione à ̈ pertanto delimitato dalle rivendicazioni allegate.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Cerniera migliorata per porte tagliafuoco comprendente una porzione lato telaio (15), fissata ad un telaio (13), ed una porzione lato porta (16), fissata ad una porta (14), provviste di rispettivi spezzoni tubolari (18, 21) che allineati tra loro individuano una sede di alloggiamento di un gruppo di imperniamento (23, 31, 36), essendo inoltre prevista una molla (34) di richiamo della porta in posizione chiusa tra la porzione lato telaio (15) e la porzione lato porta (16), nella quale cerniera tra un bicchierino (23) solidale ad un primo spezzone tubolare (18) ed un corpo cavo composto (31, 36) à ̈ posto un gruppo a cuscinetto (27, 28, 29, 30) e tra un corpo guida-molla (31) e un corpo regola-molla (36) à ̈ disposta una molla (34) con estremità vincolate ad essi, detto corpo regola-molla (36) essendo ruotabile in un secondo spezzone tubolare (18) ed essendo fissabile tramite un grano (38) una volta individuata la carica elastica desiderata e detto corpo guida-molla (31) essendo reso solidale a detto spezzone tubolare (21) di detta porzione lato porta (16).
2. 2) Cerniera secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che una estremità di detto corpo regola-molla (36) prevede una serie di sfaccettature (39), a fondo piatto, per ricevere detto grano (38).
3. 3) Cerniera secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che entro detto corpo regolamolla (36) à ̈ ricavato un foro ad esagono incassato (40) in direzione assiale per l’inserimento di una chiave a brugola per effettuare la carica della molla (34).
4. 4) Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo guida-molla (31) e detto corpo regola-molla (36) sono cilindrici cavi e prevedono ciascuno una sede incavata (32, 37) per ricevere estremità a ricciolo (33, 35) di detta molla (34).
5. 5) Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta porzione lato telaio (15) à ̈ sagomata ad U in pianta e comprende una piastra di fissaggio (17) recante una coppia di spezzoni tubolari (18) e detta porzione lato porta (16) comprende una piastra di fissaggio (20) che si estende in uno spezzone tubolare (21), detto spezzone tubolare (21) di detta porzione lato porta (16) essendo posizionabile tra detta coppia di spezzoni tubolari (18) di detta porzione lato telaio (15).