ITVR20100229A1 - Cerniera particolarmente per porte di edifici prefabbricati - Google Patents

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ITVR20100229A1
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hinge body
pin
axis
coupling
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IT000229A
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Alessandro Piva
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Description

CERNIERA PARTICOLARMENTE PER PORTE DI EDIFICI PREFABBRICATI
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda una cerniera particolarmente per porte di edifici prefabbricati.
Come à ̈ noto, negli edifici prefabbricati, quali container, case mobili o simili, i battenti delle porte vengono collegati alla struttura dell'edificio mediante cerniere che possono essere regolate in altezza, per compensare eventuali errori di montaggio del battente della porta.
Tipicamente, questo tipo di cerniere sono costituite da un primo corpo, che viene fissato ad una intelaiatura fissa, collegata alla struttura dell'edificio, e da un secondo corpo che viene fissato ad un telaio che si sviluppa attorno al perimetro del battente.
Il secondo corpo à ̈ connesso girevolmente al primo corpo della cerniera mediante un perno di incernieramento, ad asse sostanzialmente verticale.
In particolare, ad una sua estremità, il perno di incernieramento si impegna in modo girevole in una sede di rotazione definita nel secondo corpo della cerniera, mentre, all'altra sua estremità, presenta un tratto filettato che risulta avvitabile in una madrevite definita nel primo corpo della cerniera.
In corrispondenza della sua zona intermedia, il perno di incernieramento presenta, inoltre, una porzione a sezione poligonale, che può essere impegnata mediante una chiave inglese, in modo da poter avvitare o svitare il perno di incernieramento dalla madrevite, variando, così, la distanza tra il primo corpo della cerniera ed il secondo corpo della cerniera, lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse del perno di incernieramento.
Alla estremità opposta della madrevite rispetto a quella impegnata dal perno di incernieramento, viene, usualmente, avvitato un grano di bloccaggio, il quale à ̈ destinato ad essere serrato contro il perno di incernieramento, per impedirne la rotazione, una volta che il perno di incernieramento à ̈ stato portato nella posizione desiderata.
Un primo inconveniente di questo tipo di cerniere à ̈ determinato dalla difficoltà di operare agevolmente la rotazione del perno di incernieramento tramite la chiave inglese, specialmente nel caso in cui la cerniera sia montata nella parte superiore della porta.
Un altro problema deriva dal fatto che molto spesso il pavimento degli edifici prefabbricati presenta dei notevoli dislivelli in corrispondenza del vano della porta, per cui, pur potendo disporre di una regolazione in altezza delle cerniere, il montaggio del battente risulta comunque difficoltoso.
Inoltre, il fissaggio delle cerniere note all'intelaiatura fissa e al telaio del battente della porta risulta piuttosto laborioso, in quanto richiede l'utilizzo di tasselli che vengono inseriti nei profilati dell'intelaiatura fissa e del telaio del battente e che hanno la funzione di accogliere delle viti di bloccaggio che permettono di ancorare ai profilati un piede d'appoggio connesso ai corpi della cerniera.
Tale modalità di fissaggio risulta, inoltre, esteticamente poco apprezzabile, in quanto le viti di bloccaggio dei corpi della cerniera risultano visibili sulle facce esterne dei profilati.
Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di fornire una soluzione ai problemi sopra esposti, realizzando una cerniera particolarmente per porte di edifici prefabbricati, che sia estremamente versatile ed in grado di consentire una ampia gamma di regolazioni possibili.
All'interno di questo compito, un ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di mettere a punto una cerniera particolarmente per porte di edifici prefabbricati che consenta di eseguire una regolazione estremamente precisa e rapida della posizione del battente ad essa connesso.
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una cerniera particolarmente per porte di edifici prefabbricati che sia facilmente ancorabile ai profili dell'intelaiatura fissa e del telaio del battente della porta, senza richiedere l'impiego di tasselli da inserire nei profilati.
Ancora uno scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a punto una cerniera particolarmente per porte di edifici prefabbricati che sia affidabile, strutturalmente semplice e di costo contenuto.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da una cerniera particolarmente per porte di edifici prefabbricati, secondo il trovato, la quale comprende un primo corpo di cerniera ed un secondo corpo di cerniera associabili rispettivamente all'intelaiatura fissa e al battente della porta e reciprocamente accoppiabili tramite un perno di incernieramento, essendo previsti primi mezzi di regolazione per variare la distanza tra detto primo corpo di cerniera e detto secondo corpo di cerniera lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di detto perno di incernieramento, e si caratterizza per il fatto di comprendere secondi mezzi di regolazione atti a variare la posizione di detto primo corpo di cerniera rispetto a detto secondo corpo di cerniera lungo almeno una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse di detto perno di incernieramento.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della cerniera particolarmente per porte di edifici prefabbricati, secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni in cui:
la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica in esploso della cerniera secondo il trovato;
la figura 2 mostra la cerniera secondo il trovato, applicata ai profilati di una porta di un edificio prefabbricato e vista in sezione lungo un piano sostanzialmente perpendicolare all'asse del perno di incernieramento;
la figura 3 Ã ̈ una vista dall'alto della cerniera secondo il trovato applicata ai profilati di una porta di un edificio prefabbricato, con parti mostrate in sezione lungo un piano perpendicolare all'asse del suo perno di incernieramento;
la figura 4 mostra, in sezione longitudinale, la cerniera secondo il trovato applicata ai profilati di una porta di un edificio prefabbricato.
Con riferimento alle citate figure, la cerniera particolarmente per porte di edifici prefabbricati, secondo il trovato, complessivamente indicata con il numero di riferimento 1, comprende un primo corpo di cerniera 2 ed un secondo corpo di cerniera 3, i quali sono associabili, rispettivamente, all'intelaiatura fissa 4 e al battente 5 della porta.
Come usuale negli edifici prefabbricati, il battente 5 della porta à ̈, ad esempio, costituito da un telaio perimetrale 6 che supporta almeno un elemento lastriforme 5a, che comprende solitamente un pannello di coibentazione e una coppia di lamiere metalliche contrapposte di copertura.
In modo di per sé noto, sia l'intelaiatura fissa 4 che il telaio perimetrale 6 del battente 5 sono, opportunamente, realizzati tramite profilati, indicati, rispettivamente, con 4a e 6a.
Come illustrato, il primo corpo di cerniera 2 ed il secondo corpo di cerniera 3 sono reciprocamente accoppiabili tramite un perno di incernieramento 7, disposto, opportunamente, con il suo asse, sostanzialmente in verticale.
La cerniera secondo il trovato à ̈, inoltre, provvista di primi mezzi di regolazione 8, i quali consentono di variare la distanza tra il primo corpo di cerniera 2 ed il secondo corpo di cerniera 3 lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse del perno di incernieramento 7. La peculiarità del trovato à ̈ costituita dal fatto di comprendere secondi mezzi di regolazione 9, che consentono di variare la posizione del primo corpo di cerniera 2, rispetto al secondo corpo di cerniera 3, lungo almeno una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse del perno di incernieramento 7.
In questo modo, Ã ̈, in pratica, possibile eseguire una regolazione della posizione del battente 5 sia in verticale che in orizzontale, per compensare eventuali errori di montaggio del battente 5 ed eventuali dislivelli del pavimento.
Vantaggiosamente, i primi mezzi di regolazione 8 comprendono un accoppiamento filettato, che agisce tra il perno di incernieramento 7 e il primo corpo di cerniera 2, per consentire la possibilità di traslare il perno di incernieramento 7, lungo una direzione sostanzialmente parallela al suo asse, relativamente al primo corpo di cerniera 2.
In particolare, tale accoppiamento filettato à ̈ realizzato, opportunamente, tramite una porzione estremale filettata 11 del perno di incernieramento 7 che risulta impegnabile in una madrevite 12 definita nel primo corpo di cerniera 3.
Secondo una forma preferita di realizzazione, i secondi mezzi di regolazione 9 comprendono, vantaggiosamente, dei mezzi eccentrici di accoppiamento 10, i quali sono interposti tra il primo corpo di cerniera 2 e il secondo corpo di cerniera 3.
In particolare, tali mezzi eccentrici di accoppiamento 10 possono essere ruotati, attorno ad un asse sostanzialmente parallelo all'asse del perno di incernieramento 7, in modo da variare la posizione del primo corpo di cerniera 2, relativamente al secondo corpo di cerniera 3, lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse del perno di incernieramento 7.
Con riferimento all'esempio illustrato, i mezzi eccentrici di accoppiamento 10 comprendono una boccola di accoppiamento 13 che risulta alloggiata, almeno parzialmente, in una sede cilindrica 14 definita nel secondo corpo di cerniera 3.
Nella boccola di accoppiamento 13 à ̈ definita una sede di rotazione 15, che à ̈ disposta in posizione eccentrica, rispetto all'asse della sede cilindrica 14, e che risulta girevolmente impegnabile dal perno di incernieramento 7.
Opportunamente, la boccola di accoppiamento 13 Ã ̈ selettivamente posizionabile, rispetto al secondo corpo di cerniera 3, in almeno due posizioni angolari distinte rispetto all'asse della sede cilindrica 14, in modo tale da poter variare la posizione della sede di rotazione 15 rispetto al secondo corpo di cerniera 3 e regolare, di conseguenza, la distanza tra il secondo corpo di cerniera 3, connesso alla bussola di accoppiamento 13, ed il primo corpo di cerniera 2, connesso, a sua volta, al perno di incernieramento 7, lungo un piano sostanzialmente perpendicolare all'asse del perno di incernieramento 7 stesso.
Vantaggiosamente, sono previsti mezzi amovibili di bloccaggio della boccola di accoppiamento 13 nelle diverse posizioni angolari selezionabili.
Nell'esempio illustrato, tali mezzi amovibili di bloccaggio comprendono una pluralità di nervature 16, che sporgono dalla superficie laterale esterna della boccola di accoppiamento 13 e che si sviluppano lungo almeno una porzione longitudinale della boccola di accoppiamento 13.
In particolare, le nervature 16 sono angolarmente distanziate tra loro, attorno all'asse della boccola di accoppiamento 13, e sono impegnabili amovibilmente in scanalature longitudinali 17, definite sulla superficie interna della sede cilindrica 14.
Opportunamente, le nervature 16 sono posizionate in prossimità della estremità longitudinale 13a della boccola di accoppiamento 13, che à ̈ rivolta verso il primo corpo di cerniera 2 ed in cui à ̈ definita l'apertura di inserimento nella sede di rotazione 15 per il perno di incernieramento 7.
Con questa strutturazione, si ha che, per variare la posizione angolare della boccola di accoppiamento 13 attorno all'asse della sede cilindrica 14 rispetto al secondo corpo di cerniera 3, à ̈ sufficiente estrarre assialmente la boccola di accoppiamento 13 dalla sede cilindrica 14, in modo da disimpegnare le nervature 16 dalle scanalature longitudinali 17 della sede cilindrica 14, e ruotare successivamente la boccola di accoppiamento 14, attorno al suo asse, fino a portarla nella posizione angolare desiderata, per poi inserirla nuovamente nella sede cilindrica 14, impegnando le sue nervature 16 nelle scanalature longitudinali 17 della sede cilindrica 14 ed ottenendo, così da ottenere il suo bloccaggio nella posizione angolare selezionata.
Opportunamente, la sede cilindrica 14 risulta aperta in corrispondenza di entrambe le sue estremità assiali, in modo tale da poter estrarre la boccola di accoppiamento 13 dalla sede cilindrica 14, al fine di disimpegnare le nervature 16 dalle scanalature longitudinali 17 della sede cilindrica 14, spingendo assialmente la boccola di accoppiamento 13 dalla sua estremità longitudinale 13b opposta rispetto alla sua estremità longitudinale 13a in cui à ̈ definita l'apertura di inserimento della sede cilindrica 14.
Come illustrato, il primo corpo di cerniera 2 viene, preferibilmente, posizionato inferiormente rispetto al secondo corpo di cerniera 3.
Vantaggiosamente, in corrispondenza di una sua zona intermedia, il perno di incernieramento 7 presenta una espansione radiale 18, la quale definisce una prima zona di riscontro 18a per il secondo corpo di cerniera 3 e, sul suo lato opposto, una seconda zona di riscontro 18b attestabile contro il primo corpo di cerniera 2. Opportunamente, la boccola di accoppiamento 13 presenta, a sua volta, in corrispondenza della sua estremità longitudinale 13a rivolta verso il primo corpo di cerniera 2, una porzione anulare 19, che risulta sporgente dalla superficie laterale esterna della boccola di accoppiamento 13 e che, con un suo lato, si appoggia contro una zona del secondo corpo di cerniera 3 situata attorno alla sede cilindrica 14 e, con il suo lato opposto, si appoggia contro l'espansione radiale 18 del perno di incernieramento 7.
Opportunamente, almeno la porzione anulare 19 della boccola di accoppiamento 13 Ã ̈ realizzata in un materiale presentante un basso coefficiente di attrito in relazione alla espansione radiale 18 del perno di incernieramento 7, al fine di facilitare lo scorrimento relativo della porzione anulare 19 sulla espansione radiale 18.
Più preferibilmente, l'intero corpo della boccola di accoppiamento 13 viene realizzato in tale materiale a basso coefficiente d'attrito, in modo tale da rendere agevole la rotazione relativa del secondo corpo di cerniera 3, rispetto al primo corpo di cerniera 2, attorno al perno di incernieramento 7.
Ad esempio, la boccola di accoppiamento 13 Ã ̈ realizzata in materia plastica, mentre il perno di incernieramento 7 Ã ̈ realizzato in materiale metallico.
Opportunamente, alla estremità longitudinale 13b della boccola di accoppiamento 13, opposta rispetto a quella rivolta verso il primo corpo di cerniera 2, à ̈ prevista una tacca di riferimento 20, che ha la funzione di indicare la posizione angolare della boccola di accoppiamento 13 rispetto al secondo corpo di cerniera 3.
Vantaggiosamente, nella madrevite 12, dalla parte opposta rispetto a quella impegnata dalla porzione estremale filettata 11 del perno di incernieramento 7, à ̈ avvitabile un grano di ritenuta 21 che à ̈ destinato ad essere serrato contro la porzione estremale filettata 11 del perno di incernieramento 7, per bloccare il perno di incernieramento 7 nella posizione desiderata rispetto al primo corpo di cerniera 2.
Opportunamente, il perno di incernieramento 7 presenta, alla estremità libera 11a della sua porzione estremale filettata 11, una sede sagomata di impegno 22, ad esempio a sezione poligonale, per una chiave di manovra, quale, ad esempio, una chiave a brugola, un cacciavite o similari.
Mediante tale chiave di manovra à ̈ possibile operare la rotazione del perno di incernieramento 7, allo scopo di effettuare il suo avvitamento o svitamento lungo la madrevite 12, così da variarne la posizione rispetto al primo corpo di cerniera 2, lungo l'asse della madrevite 12 stessa.
Grazie alla sede sagomata di impegno 22 posta alla estremità libera 11a della porzione estremale filettata 11 del perno di incernieramento 7, risulta quindi possibile eseguire, in modo estremamente agevole, la regolazione della posizione del perno di incernieramento 7, rispetto al primo corpo di cerniera 2, tramite l'impiego di una chiave meccanica, costituita dalla suddetta chiave di manovra, che può essere inserita dal basso nella madrevite 12.
Vantaggiosamente, nel grano di ritenuta 21 Ã ̈ assialmente previsto un passaggio 21a attraversabile dalla chiave di manovra della porzione estremale filettata 11 del perno di incernieramento 7.
La chiave di manovra ha la possibilità di essere ruotata all'interno del passaggio 21a rispetto al grano di ritenuta 21, in modo tale da poter operare la regolazione della posizione del perno di incernieramento 7 rispetto al primo corpo di cerniera 2, senza bisogno di dover prima svitare completamente il grano di ritenuta 21 dalla madrevite 12.
In particolare, attorno a tale passaggio 21a, Ã ̈ definita, sul grano di ritenuta 21, una sede di accoppiamento 21b, opportunamente di forma poligonale ed impegnabile da una chiave di serraggio per il grano di ritenuta 21 avente dimensioni maggiori rispetto a quelle della chiave di manovra utilizzabile per la regolazione del perno di incernieramento 7.
Opportunamente, si prevede che la madrevite 12, alla sua estremità opposta rispetto a quella impegnata dalla porzione estremale filettata 11 del perno di incernieramento 7, possa essere chiusa mediante un tappo 23, che consente di nascondere la madrevite 12.
Vantaggiosamente, il tappo 23 risulta attraversato da una apertura di passaggio 23a, attraverso la quale à ̈ possibile inserire la chiave di manovra della porzione estremale filettata 11 del perno di incernieramento 7, al fine di regolare la posizione di quest'ultimo, o, eventualmente, la chiave di serraggio del grano di ritenuta 22, per operare il bloccaggio del perno di incernieramento 7 nella posizione desiderata rispetto al primo corpo di cerniera 2, senza bisogno di togliere il tappo 23.
Per completezza, va osservato che il primo corpo di cerniera 2 ed il secondo corpo di cerniera 3 presentano, opportunamente, rispettive alette di ancoraggio 2a e 3a, le quali possono essere introdotte in fessure 24, definite nei profilati 4a e 6a che realizzano, rispettivamente, l'intelaiatura fissa 4 e il telaio perimetrale 6 del battente 5.
In particolare, le alette di ancoraggio 2a e 3a vengono fissate, mediante viti 25, a facce non in vista dei relativi profilati 4a e 6a e più in particolare a porzioni dei profilati 4a e 6a situate in corrispondenza dei fianchi laterali interni dei profilati 4a e 6a, in modo tale che le viti 25 non siano visibili dall'esterno.
Opportunamente, le viti 25 impegnano rispettivi fori filettati 25a definiti sulle alette di ancoraggio 2a e 3a del primo e del secondo corpo di cerniera 2 e 3.
Il funzionamento della cerniera secondo il trovato à ̈ il seguente.
Una volta fissati il primo corpo di cerniera 2 ed il secondo corpo di cerniera 3 rispettivamente alla intelaiatura fissa 4 e al battente 5 della porta mediante le viti 25, il secondo corpo di cerniera 2 viene accoppiato al primo corpo di cerniera 3, inserendo il perno di incernieramento 7 nella sede di rotazione 15 della boccola di accoppiamento 13.
A questo punto, si verifica il corretto posizionamento del battente 5 rispetto alla intelaiatura fissa 6 e si procede ad effettuare le necessarie regolazioni.
Qualora sia necessario variare la distanza tra il primo corpo di cerniera 2 ed il secondo corpo di cerniera 3 lungo un piano perpendicolare all'asse del perno di incernieramento 7, si provvede a disaccoppiare il secondo corpo di cerniera 2 dal primo corpo di cerniera 3, sfilando in pratica il perno di incernieramento 7 dalla sede di rotazione 15.
A questo punto, premendo sulla estremità longitudinale 13b della boccola di accoppiamento 13, si estrae la boccola di accoppiamento 13 dalla sede cilindrica 14, in modo da disimpegnare le nervature 16 dalle scanalature longitudinali 17, e si procede con il ruotare la boccola di accoppiamento 13 attorno al suo asse, in un senso o nell'altro, fino a portare la sede di rotazione 15 nella posizione angolare desiderata rispetto al secondo corpo di cerniera 3.
La posizione angolare in cui viene portata la boccola di accoppiamento 13 e, quindi, la sua sede di rotazione 15, potrà essere agevolmente controllata con l'ausilio della tacca di riferimento 20, posta all'estremità longitudinale 13b della boccola di accoppiamento 13.
Una volta portata la sede di rotazione 15 nella posizione angolare voluta, si reinserisce la boccola di accoppiamento 13 nella sede cilindrica 14, così da impegnare nuovamente le nervature 16 nelle scanalature longitudinali 17, bloccando conseguentemente la boccola di accoppiamento 13 nella sua nuova posizione angolare.
Terminata questa operazione, il secondo corpo di cerniera 3 viene di nuovo accoppiato al primo corpo di cerniera 2 tramite l'inserimento del perno di incernieramento 7 nella sede di rotazione 15.
Qualora risulti necessario provvedere ad una regolazione in altezza della cerniera, si interviene, con il primo corpo di cerniera 2 accoppiato al secondo corpo di cerniera 3, sulla porzione estremale filettata 11 del perno di incernieramento 7 mediante la relativa chiave di manovra, avvitando o svitando il perno di incernieramento 7 lungo la madrevite 12, così da variare assialmente la sua posizione rispetto al primo corpo di cerniera 2 e regolare, di conseguenza, la distanza del secondo corpo di cerniera 3 dal primo corpo di cerniera 2 lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse del perno di incernieramento 7.
Si à ̈ in pratica constatato come il trovato sia in grado di assolvere pienamente al compito prefissato ed, in particolare, si sottolinea come la cerniera secondo il trovato consente di eseguire una ampia gamma di regolazioni, in modo da poter assicurare un corretto posizionamento del battente delle porte impiegate negli edifici prefabbricati.
Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti. Le singole caratteristiche esposte in riferimento ad insegnamenti generali o a forme di realizzazione particolari, possono essere tutte presenti in altre forme di realizzazione o sostituire caratteristiche in queste forme di realizzazione.
Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cerniera particolarmente per porte di edifici prefabbricati comprendente un primo corpo di cerniera (2) ed un secondo corpo di cerniera (3), rispettivamente associabili all'intelaiatura fissa (4) e al battente (5) della porta e reciprocamente accoppiabili tramite un perno di incernieramento (7), essendo previsti primi mezzi di regolazione (8) per variare la distanza tra detto primo corpo di cerniera (2) e detto secondo corpo di cerniera (3) lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di detto perno di incernieramento (7), caratterizzata dal fatto di comprendere secondi mezzi di regolazione (9) atti a variare la posizione di detto primo corpo di cerniera (2) rispetto a detto secondo corpo di cerniera (3) lungo almeno una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse di detto perno di incernieramento (7).
  2. 2. Cerniera secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di regolazione (9) comprendono mezzi eccentrici di accoppiamento (10) tra detto primo corpo di cerniera (2) e detto secondo corpo di cerniera (3), detti mezzi eccentrici di accoppiamento essendo girevoli attorno ad un asse sostanzialmente parallelo all'asse di detto perno di incernieramento (7), per variare la posizione relativa di detto primo corpo di cerniera (2) rispetto a detto secondo corpo di cerniera (3), in un piano sostanzialmente perpendicolare all'asse di detto perno di incernieramento (7).
  3. 3. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di regolazione (8) comprendono un accoppiamento filettato tra detto perno di incernieramento (7) e detto primo corpo di cerniera (2), per lo spostamento di detto perno di incernieramento (7) lungo una direzione sostanzialmente parallela al suo asse, relativamente a detto primo corpo di cerniera (2).
  4. 4. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto accoppiamento filettato comprende una porzione estremale filettata (11) di detto perno di incernieramento (7) impegnabile in una madrevite (12) definita in detto primo corpo di cerniera
  5. 5. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi eccentrici di accoppiamento (10) comprendono una boccola di accoppiamento (13) alloggiata, almeno parzialmente, in una sede cilindrica (14) definita in detto secondo corpo di cerniera (3), detta boccola di accoppiamento (13) definendo una sede di rotazione (15) disposta in posizione eccentrica rispetto all'asse di detta sede cilindrica (14) ed impegnabile girevolmente da detto perno di incernieramento (7), detta boccola di accoppiamento (13) essendo selettivamente posizionabile, rispetto a detto secondo corpo di cerniera (3), in almeno due posizioni angolari distinte attorno all'asse di detta sede cilindrica (14), per variare la posizione di detta sede di rotazione (15) rispetto a detto secondo corpo di cerniera (3).
  6. 6. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi amovibili di bloccaggio di detta boccola di accoppiamento (13) in dette almeno due posizioni angolari distinte.
  7. 7. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi amovibili di bloccaggio comprendono una pluralità di nervature (16), sporgenti dalla superficie laterale esterna di detta boccola di accoppiamento (13) e sviluppantesi lungo almeno una porzione longitudinale di detta boccola di accoppiamento (13), dette nervature (16) essendo angolarmente distanziate tra loro, attorno all'asse di detta boccola di accoppiamento (13), ed essendo impegnabili amovibilmente in scanalature longitudinali (17) definite sulla superficie interna di detta sede cilindrica (14).
  8. 8. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto perno di incernieramento (7) presenta, in corrispondenza di una sua zona intermedia, una espansione radiale definente una zona di riscontro per detto secondo corpo di cerniera (3).
  9. 9. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta boccola di accoppiamento (13) presenta, in corrispondenza di una estremità longitudinale (13a) rivolta verso detto primo corpo di cerniera (2), una porzione anulare (19), sporgente dalla superficie laterale esterna di detta boccola di accoppiamento (13) ed impegnatesi, con un suo lato, contro una zona di detto secondo corpo di cerniera (3) situata attorno a detta sede cilindrica 14 e, sul suo lato opposto, contro detta espansione radiale (18) di detto perno di incernieramento (7), almeno detta porzione anulare (19) di detta boccola di accoppiamento (13) essendo realizzata in un materiale presentante un basso coefficiente di attrito in relazione a detta espansione radiale (18).
  10. 10. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta boccola di accoppiamento (13) presenta, alla sua estremità opposta a quella rivolta verso detto primo corpo di cerniera (2), una tacca di riferimento (20) indicante la posizione angolare di detta boccola di accoppiamento (13) rispetto a detto secondo corpo di cerniera (3).
  11. 11. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere un grano di ritenuta (21) avvitabile in detta madrevite (12) ed impegnabile contro detta porzione estremale filettata 11 di detto perno di incernieramento (7), per bloccare detto perno di incernieramento (7) nella posizione desiderata rispetto a detto primo corpo di cerniera (2).
  12. 12. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta porzione estremale filettata (11) di detto perno di incernieramento (7) presenta, alla sua estremità libera, una sede sagomata di impegno (22) per una chiave di manovra di detta porzione estremale filettata (11).
  13. 13. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto grano di ritenuta (21) presenta assialmente un passaggio (22) attraversabile da detta chiave di manovra, con possibilità di rotazione di detta chiave di manovra rispetto a detto grano di ritenuta (21).
  14. 14. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta madrevite (12), alla sua estremità opposta rispetto a quella impegnata da detta porzione estremale filettata (11) di detto perno di incernieramento (7), à ̈ chiusa mediante un tappo (23) attraversato da una apertura di passaggio (23a) attraversabile da detta chiave di manovra.
  15. 15. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto primo corpo di cerniera (2) e detto secondo corpo di cerniera (3) presentano rispettive alette di ancoraggio (2a, 3a), introducibili in fessure (24) definite in profilati (4a, 6a) realizzanti rispettivamente detta intelaiatura fissa (4) ed un telaio perimetrale (6) associato a detto battente (5), dette alette di ancoraggio (2a, 3a) essendo fissabili mediante viti (25) a facce non in vista di detti profilati (4a, 6a).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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