ITMI20082019A1 - Sistema di bloccaggio di lastre in lavorazione in particolare lastre piane di vetro e relativa attrezzatura di movimentazione e di bloccaggio di lastre in lavorazione - Google Patents

Description

"SISTEMA DI BLOCCAGGIO DI LASTRE IN LAVORAZIONE, IN PARTICOLARE LASTRE PIANE DI VETRO, E RELATIVA ATTREZZATURA DI MOVIMENTAZIONE E DI BLOCCAGGIO DI LASTRE IN LAVORAZIONE",

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Campo dell’invenzione

La presente invenzione si riferisce in generale al settore dei sistemi e dei dispositivi aventi la funzione di bloccare lastre e/o semilavorati simili in fase di lavorazione, e più da vicino essa riguarda un sistema per il bloccaggio di lastre piane, in particolare di vetro, durante la loro lavorazione su una macchina operatrice, come pure ad una attrezzatura e ad una macchina, per la lavorazione di lastre piane di vetro, che integrano un tale sistema di bloccaggio.

Sfondo dell'invenzione e stato della tecnica nota

Sono da tempo note e disponìbili nel mercato macchine ed apparecchiature che sono state appositamente sviluppate per la lavorazione, a livello industriale, di lastre piane di vetro.

Ad esempio queste macchine possono essere costituite da trapani verticali o macchine operatrici simili, tramite le quali à ̈ possibile eseguire in modo rapido, efficiente ed automatico, come richiesto dall’industria, operazioni di foratura, fresatura, molatura e altre ancora sulle lastre di vetro.

Solitamente in queste macchine la lastra di vetro, affinché possa essere correttamente lavorata dalle stesse macchine operatrici, à ̈ tenuta ferma e bloccata, in una determinata posizione di lavorazione, da alcuni pressori dì bloccaggio che premono la lastra di vetro contro un piano di lavoro fisso.

Si à ̈ però di fatto constatato, in relazione ad alcune tipologie di vetro ed in particolare ai cosiddetti “vetri basso emissivi†o “a bassa emissione†, anche comunemente chiamati “Low-E†dall’espressione inglese “Low Emission†, che usualmente presentano lungo una loro superficie un rivestimento molto delicato, come questi vetri a bassa emissione siano spesso soggetti al rischio di rovinarsi nella zona del rispettivo rivestimento, proprio a causa della pressione esercitata su di essi da tali pressori di bloccaggio.

Sommario dell'invenzione

Quindi un primo scopo che la presente invenzione si prefigge di raggiungere à ̈ quello di proporre un sistema per il bloccaggio di lastre piane, in particolare lastre di vetro, durante la loro lavorazione, che si dimostri capace di eliminare del tutto gli inconvenienti sopra lamentati, specialmente nel caso di lastre di vetro del tipo a bassa emissione.

Un ulteriore scopo più generale, ma comunque collegato al precedente, della presente invenzione à ̈ anche quello di incrementare l’efficienza, la sicurezza e la qualità di un’ampia gamma dì lavorazioni, ad esempio foratura, molatura fresatura ed altre an ora che sono normalmente eseguite da corrispondenti macchine operatrici, quali trapani, foratrici, molatrici, durante la lavorazione delle lastre di vetro.

I suddetti scopi sono realizzati dal sistema di bloccaggio dell’invenzione avente le caratteristiche recitate dalla prima rivendicazione indipendente, in particolare comprendente una o più ventose, associate con un circuito per la creazione di vuoto, in cui le ventose, quando la lastra di vetro à ̈ disposta in una determinata posizione di lavorazione per essere lavorata dalla macchina operatrice, sono attivate dal circuito per la creazione di vuoto, in particolare aspirando aria da e attraverso esse, per modo che le ventose cooperano a diretto contatto con la superficie della lastra piana di vetro, bloccandola stabilmente nella rispettiva posizione di lavorazione e consentendone così la successiva lavorazione.

In particolare tramite il sistema di bloccaggio dell'invenzione à ̈ possibile bloccare in modo stabile e sicuro, durante la lavorazione, oltre ai vetri “basso emissivi’' prima citati, anche vetri sagomati, ovvero lastre di vetro che presentano un contorno e lati irregolari e non squadrati e che quindi sono inadatte per essere tenute ferme e stabilmente bloccate con dei semplici pressori.

Forme particolari di realizzazione dell'invenzione sono inoltre definite dalle rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

Questi ed altri scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno in modo chiaro ed evidente dalla seguente descrizione di una sua forma preferita di realizzazione, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento agli annessi disegni, dì cui:

Fig. 1 à ̈ una vista frontale di un’attrezzatura, associata con una macchina operatrice, come ad esempio un trapano verticale, per la lavorazione di lastre di vetro, la quale attrezzatura integra il sistema di bloccaggio dell'invenzione;

Fig. 2 Ã ̈ una vista in sezione secondo la linea ll-ll di Fig. 1;

Fig. 3 à ̈ una vista laterale dell’attrezzatura di Fig, 1;

Fig. 4 à ̈ una vista in scala ingrandita di alcuni dettagli dell’attrezzatura di Fig. 1 ; Fig. 5 à ̈ una vista in scala ingrandita di una tipica ventosa del sistema di bloccaggio di Fig. 1 , associata con un circuito per la creazione di vuoto; e

Fig. 6 é una vista in scala ingrandita della zona di un piano di lavoro del sistema di bloccaggio di Fig. 1 .

Descrizione di una forma preferita di realizzazione dell’invenzione

Nella descrizione della forma di realizzazione che segue si farà principalmente riferimento ad una lastra di vetro, come tipico esempio di semilavorato o articolo, in lavorazione, in relazione al quale il sistema di bloccaggio della presente invenzione à ̈ preferibilmente applicato.

E’ chiaro comunque che questo sistema di bloccaggio può essere convenientemente applicato per bloccare stabilmente anche altri tipi di semilavorati e/o articoli e/o pannelli lastriformi simili, senza naturalmente uscire dall’ambito dell'invenzione.

Con riferimento ai disegni, un sistema, conforme alla presente invenzione, per il bloccaggio di lastre piane di vetro in lavorazione à ̈ indicato generalmente con 10, ed à ̈ integrato in una attrezzatura di movimentazione e bloccaggio 11 , la quale a sua volta à ̈ parte di una macchina operatrice più generale, indicata con 12 e solo schematicamente rappresentata nei disegni, per la lavorazione delle lastre di vetro.

Ad esempio questa macchina operatrice 12 può essere costituita da un trapano verticale atto a eseguire operazioni di foratura e/o molatura e/o fresatura sulle lastre di vetro.

L’attrezzatura 11 ha la funzione, nella macchina 12, di consentire la movimentazione, il corretto posizionamento ed il bloccaggio in una posizione di lavorazione di una pluralità di lastre di vetro, indicate con L e rappresentate con linea a tratto e punto in Fig. 1, che devono essere lavorate, solitamente in successione una dopo l’altra, sulla macchina 12, ovvero, qualora quest<’>ultima sia un trapano, essere sottoposte a tipiche lavorazioni di foratura o simili.

In particolare l’attrezzatura 11 comprende una struttura di base fissa 13, costituita da un traliccio che forma una specie di parete estesa sia in senso verticale e sia orizzontale.

Questa struttura fissa o traliccio 13 à ̈ a sua volta associato con una struttura ausiliaria o piano mobile 14, eventualmente composto da più sezioni 14’, che à ̈ mobilmente supportato dalla struttura fissa 13 e sul quale sono montate una pluralità di rotelle folli 17 che hanno la funzione di ricevere a contatto e supportare una lastra di vetro L, da lavorare, al fine di consentirne una agevole movimentazione lungo l’attrezzatura 11.

Nel dettaglio questo piano mobile 14 à ̈ incernierato in basso sulla struttura fissa 13 tramite un fulcro 19 {Fig. 3) ed à ̈ collegata in alto, tramite un opportuno leverismo 20 (Fig. 4), con un cilindro pneumatico 16, ed inoltre si estende lungo un lato frontale della struttura fissa 13 in modo da definire con le rotelle folli 17, come detto montate sullo stesso piano mobile 14, un piano di appoggio, un po’ inclinato rispetto alla verticale, per l’appoggio e la movimentazione della lastra di vetro L, durante la sua lavorazione sulla macchina 12, come in seguito meglio descritto.

L’attrezzatura 11 comprende inoltre, alla base del traliccio 13, un trasportatore 18 che corre in senso orizzontale lungo l<’>intera estensione dell’attrezzatura 11 e che serve per appoggiarvi inferiormente la lastra di vetro L e poterla quindi movimentare e traslare attraverso l’attrezzatura 11, relativamente alla macchina 12.

Il trasportatore 18 a sua volta comprende, in una zona centrale al centro dell'attrezzatura 11, una o più cinghie 18a {Fig. 1) chiuse ad anello e nelle zone ai due lati dell’attrezzatura 11 una pluralità di ruote libere 18b, atte a ricevere e supportare un bordo inferiore della lastra di vetro L.

Secondo una caratteristica della presente invenzione, il sistema di bloccaggio 10 comprende inoltre una o più ventose, indicate con 21 , che sono disposte in una zona di lavorazione, disposta al centro dell'attrezzatura 11 , dove la lastra di vetro L viene effettivamente lavorata, e che hanno la funzione di cooperare con la lastra di vetro L in modo da bloccarla stabilmente in tale zona di lavorazione, affinché possa essere correttamente lavorata dalla macchina operatrice 12.

Nel dettaglio, secondo quanto mostrato in Fig. 5 che rappresenta una generica di queste ventose, le ventose 21 sono disposte, relativamente alla lastra di vetro L, appoggiata sul piano mobile 14, dalla parte verso il traliccio 13.

In questo modo le ventose 21 risultano affacciate e quindi atte a cooperare direttamente a contatto con la superficie piana L', della lastra di vetro L, con la quale quest’ultima, una volta disposta nella zona di lavorazione, si appoggia contro un piano di lavoro fisso, definito dal traliccio 13, come più avanti meglio descritto.

Le ventose 21 presentano ognuna un corpo di bloccaggio 2 1 a, cavo e generalmente fatto di gomma o un materiale simile, atto a cooperare con la superficie piana L’ della lastra di vetro L, e sono montate su una piastra di supporto 22, solidale con il traliccio fìsso 13, tramite un elemento tubolare 23 associato con una molla 24.

Grazie a questa configurazione di montaggio le ventose 21 possono avere dei limitati movimenti rispetto alla piastra di supporto fìssa 22 e potersi così adattare elasticamente alle condizioni di uso, in particolare nella fase di bloccaggio della lastra di vetro L, come in seguito descritto.

Le varie ventose 21 sono inoltre associate e collegate fluidicamente tramite il rispettivo elemento tubolare 23 ad un circuito 26 per la creazione di vuoto, anche chiamato circuito di vuoto, rappresentato schematicamente e con linea a tratto e punto in Figg. 5 e 6, che comprende un dispositivo 26a per la creazione di vuoto, di tipo noto e ad esempio costituito da una pompa, a sua volta atto creare un vuoto aspirando aria dalla ventose 21 e attraverso esse.

In questo modo, ovvero per effetto di questa aspirazione di aria, il circuito di vuoto 26 é atto a produrre, nella zona delle ventose 21 e in particolare all'interno dei rispettivi corpi di bloccaggio 21 a, una depressione capace di determinare una corrispondente forza di attrazione fra le stesse ventose 21 e la lastra di vetro L, disposta di fronte a esse, così da bloccarla.

Inoltre, come mostrato in Fig. 4, al fine di controllare l'attivazione delle ventose 21 per attrarre e bloccare la lastra di vetro L, il circuito di vuoto 26 comprende ulteriormente una valvola di controllo 26b, interposta fra le ventose 21 e il dispositivo 26a per la creazione di vuoto, la quale à ̈ atta ad aprire oppure chiudere il circuito che collega fluidicamente le ventose 21 con il dispositivo 26a, ovvero a consentire o impedire l'aspirazione dell'aria da e attraverso le ventose 21 .

Nell'uso de) sistema di bloccaggio 10, una generica lastra di vetro L, destinata ad essere lavorata dalla macchina operatrice 12, e ad esempio ad essere forata da un corrispondente trapano 12, viene inizialmente caricata sull’attrezzatura 11 , in una rispettiva zona di caricamento o di ingresso, appoggiando la lastra di vetro L inferiormente sul trasportatore 18 e lateralmente sulle rotelle folli 17, montate sulla struttura ausiliaria mobile 14,.

Quindi, come indicato da una freccia f1 (Fig. 1), la lastra di vetro L à ̈ fatta avanzare in senso orizzontale lungo l’attrezzatura 11 , sia trascinandola per mezzo delle cinghie 18a del trasportatore 18 sia facendola scorrere sulle rotelle folli 17 del piano mobile 14 e sulle ruote libere 18b dello stesso trasportatore 18, in modo da movimentare la lastra di vetro L dalla zona di caricamento alla zona di lavorazione, al centro dell’attrezzatura 11, per essere lavorata dal trapano 12.

Quando la lastra di vetro L à ̈ disposta nella zona di lavorazione il cilindro pneumatico 16 viene attivato in modo da comandare una corrispondente rotazione del piano mobile 14, attorno al rispettivo fulcro 19 sul traliccio 13, nel senso indicato da una freccia f2’ in Fig. 3, cosi da determinare un arretramento del piano ausiliario mobile 14 verso il traliccio 13 e la conseguente scomparsa delle rotelle 17 all’interno di quest'ultimo.

In questo modo la lastra di vetro L si appoggia, in una determinata posizione di lavorazione P 1 , su un piano rigido fisso anche chiamato piano di lavoro 15, definito dal traliccio fisso 13 e ad esempio rivestito di gomma, mentre le rotelle folli 17 si staccano leggermente dalla lastra di vetro L.

Quindi le ventose 21 sono attivate dal circuito di vuoto 26, comandando la rispettiva valvola 26b in modo da aprirla e pertanto consentire l'aspirazione di aria da parte del dispositivo 26a dalla zona delle ventose 21 e attraverso esse, come indicato schematicamente da una freccia f3 in Fig. 5.

Ne consegue che le ventose 21 cooperano a diretto contatto con la superficie L’ (Fig. 5) della lastra di vetro L, a ppoggiata sul piano di lavoro fisso 15, ed esercitano una forza di attrazione F diretta a premere la lastra di vetro L contro il piano di lavoro 15 e pertanto a bloccarla stabilmente nella posizione di lavoro P1.

A questo punto il trapano 12 può pertanto eseguire correttamente l’operazione di foratura o un’altra operazione prestabilita sulla lastra L, essendo quest’ultima stabilmente bloccata dalle ventose 21 nella rispettiva posizione di lavorazione 21.

Poi, una volta che la lavorazione della lastra di vetro L da parte del trapano 12, Ã ̈ stata completata, le ventose 21 sono disattivate dal circuito di vuoto 26, chiudendo la valvola 26b e pertanto intercettando l'aspirazione di aria dalla zona delle ventose 21

Ne consegue che in questo modo si annulla l’azione di attrazione e la spinta esercitata dalle ventose 21 sulla lastra di vetro L contro il piano di lavoro fisso 15, per cui la lastra di vetro L à ̈ sbloccata nella posizione di lavorazione P1.

Subito dopo, come indicato da una freccia f2" in Fig. 3, il cilindro pneumatico 19 Ã ̈ comandato in modo da riportare in avanti il piano mobile 14 dalla posizione arretrata, occupata durante la lavorazione della lastra di vetro L.

In questo modo il piano mobile 14 entra nuovamente in contatto con la piastra di vetro L ed esercita tramite le rispettive rotelle folli 17 sulla superfìcie L’, della lastra L, appoggiata sul piano di lavoro 15 una spinta diretta a sollevarla da tale piano di lavoro 15 ed a staccarla dalle ventose 21.

Inoltre, contemporaneamente, un soffio di aria compressa à ̈ attivato attraverso le ventose 21 da opportuni mezzi di soffiaggio di tipo noto, allo scopo di favorire in questa fase il loro distacco dalla superficie L’ della lastra di vetro L.

Pertanto la lastra di vetro L si solleva dal piano di lavoro 15, staccandosi dalle ventose 21 , e si appoggia nuovamente sulle rotelle folli 17 montate sul piano mobile 14.

Successivamente la lastra di vetro L, restando sempre appoggiata e scorrendo sulle rotelle folli 17 del piano mobile 14 e sulle ruote libere 18b del trasportatore orizzontale 18, Ã ̈ movimentata in senso orizzontale dalla zona di lavorazione ad una altra posizione ed in particolare ad una zona di scarico dell'apparecchiatura 11 , dove la lastra di vetro L Ã ̈ scaricata dal trapano 12 per essere destinata ad altre eventuali ulteriori lavorazioni, come indicato da una freccia f4 (Fig. 1).

E’ quindi chiaro, da quanto descritto, che la presente invenzione raggiunge pienamente gli obiettivi che si era prefissa, dal momento che provvede un sistema di bloccaggio capace di bloccare in modo efficace, rapido e sicuro lastre piane di vetro, mentre sono lavorate su una macchina operatrice, quale ad esempio un trapano verticale predisposto per eseguire operazioni di foratura e/o molatura e/o fresatura sulle lastre di vetro.

In particolare il sistema di bloccaggio 10 dell'invenzione consente di bloccare stabilmente e senza il rischio di danneggiarle, durante la lavorazione su una macchina operatrice, le cosiddette lastre di vetro “a bassa emissione", che in genere presentano su una delle loro due superfìci opposte un rivestimento superficiale molto delicato, disponendo queste lastre di vetro sull'attrezzatura 11 in modo tale che le ventose 21 cooperino a diretto contatto con la rispettiva superficie che non presenta tale rivestimento, al fine di bloccarle nella posizione di lavorazione P1 .

Più in generale il sistema qui proposto, come risulterà evidente ad ogni tecnico del ramo, si presenta anche atto ad essere vantaggiosamente impiegato per bloccare stabilmente lastre, piastre e pannelli di vario tipo, simili a lastre di vetro.

Inoltre, gli stessi obiettivi e vantaggi sopra evidenziati sono da considerare ottenibili anche da un'attrezzatura, quale quella 11 qui descritta per la movimentazione ed il bloccaggio di lastre piane di vetro in lavorazione, che integra il sistema di bloccaggio IO dell<’>invenzione e che può essere associata con una vasta gamma di macchine operatrici, includente un trapano, una molatrice, una bisellatrice o altre.

Fermo restando i concetti di base delle presente invenzione, à ̈ anche chiaro che al sistema per il bloccaggio dì lastre in lavorazione fin qui descritto possono apportarsi modifiche e miglioramenti, senza per questo uscire dall’ambito della stessa invenzione.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONII 1. Sistema (10) per il bloccaggio di lastre in lavorazione, in particolare piane di vetro, comprendente un piano di lavoro fisso (15) per l’appoggio di una lastra (L) in una determinata posizione di lavorazione (P1), caratterizzato da ciò che comprende una o più ventose (21) associate con un circuito di vuoto (26, 26a, 26b) per la creazione di vuoto, in cui, quando la lastra (L) à ̈ disposta in detta posizione di lavorazione (P1) per essere lavorata, dette una o piu ventose (21) sono atte ad essere attivate da detto circuito di vuoto (26, 26a, 26b), così da cooperare a contatto con la superficie (L’), di detta lastra (L), appoggiata su detto piano di lavoro (15) e quindi bloccare detta lastra (L) in detta posizione di lavorazione (P1), e in cui, dopo che detta lastra (L) à ̈ stata lavorata in detta posizione di lavorazione (P1), dette una o più ventose (21) sono atte ad essere disattivate da detto circuito di vuoto (26, 26a, 26b), così da sbloccare detta piastra (L) disposta in detta posizione di lavorazione (P1).
2. 2. Sistema di bloccaggio (10) secondo la rivendicazione 1, in cui detto circuito di vuoto (26) comprende un dispositivo (26a) atto a creare un vuoto aspirando aria (f3) da e attraverso dette una o più ventose (21) e almeno una valvola di controllo (26b), interposta fra dette una o più ventose (21) e detto dispositivo (26a) per la creazione di vuoto, in cui detta valvola di controllo (21 b) à ̈ atta a onsentire oppure intercettare l'aspirazione dì aria dalla zona dì dette una o più entose (21) così da selettivamente attivare oppure disattivare dette una o più entose (21) per rispettivamente bloccare oppure sbloccare detta lastra (L) in etta posizione di lavorazione (P1).
3. 3. Sistema di bloccaggio secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui dette una o più ventose (21) sono montate su una struttura di base fissa (13, 22) definente detto piano di lavoro fisso (15) ed associata con un piano mobile (14) atto a ricevere e supportare detta lastra (L), in cui detto piano mobile (14) à ̈ atto a muoversi (f2 ') relativamente a detta struttura di base fissa (13) così da appoggiare detta lastra (L) su detto piano di lavoro fisso (15), affinché sia bloccata in detta posizione di lavorazione (P1) da dette una o più ventose (21) e successivamente lavorata, in cui, al termine della lavorazione di detta piastra (L), quando dette una o più ventose (21) sono disattivate per sbloccare detta piastra (L) in detta posizione dì lavorazione (P 1 ), detto piano mobile (14) à ̈ atto a muoversi (f2 ') relativamente a detta struttura di base fissa (13) in modo da sollevare detta lastra (L) da detto piano di lavoro (15) e da esercitare sulla superficie (L<1>), di detta lastra (L), appoggiata su detto piano di lavoro (15) una spinta diretta a staccare detta piastra (L) da dette una o più ventose (21), e in cui in particolare mezzi di soffiaggio sono previsti per produrre un soffio di aria compressa attraverso dette una o più ventose (21) al fine di favorire il loro distacco da detta lastra (L) al termine della lavorazione in detta posizione di lavorazione (P1).
4. 4. Sistema di bloccaggio secondo la rivendicazione 3, in cui detto piano mobile (14) supporta una pluralità di rotelle folli (17) che sono atte a cooperare direttamente a contatto con la superficie di appoggio (L’), di detta lastra (L), su detto piano dì lavoro fisso (15) in detta posizione di lavorazione (P 1 ) , e che sono inoltre atte a consentire la movimentazione di detta lastra (L) prima e dopo la sua lavorazione in detta posizione di lavorazione (P1).
5. 5. Sistema di bloccaggio secondo una delie rivendicazioni precedenti, in cui detta lastra à ̈ una lastra di vetro {[_), del tipo “a bassa emissione†o simile, che presenta una prima superficie rivestita con un rivestimento e una seconda superficie, opposta alla prima, non rivestita, in cui, in detta posizione di lavorazione (P1), detta lastra di vetro (L) si appoggia su detto piano di lavoro (15) con detta superficie non rivestita (L’), per cui anche dette una o più ventose (21) cooperano a contatto con detta superficie non rivestita (L<1>) per bloccare la lastra di vetro (L) nella posizione di lavorazione (P1),
6. 6. Attrezzatura di movimentazione e di bloccaggio (11) di lastre in lavorazione, in particolare lastre di vetro (L), caratterizzata da ciò che integra un sistema di bloccaggio (10), secondo la rivendicazione 1, per bloccare detta lastra (L) in detta posizione di lavorazione (P1), affinché sia lavorata, detta attrezzatura comprendendo : una struttura di base fissa (13) che definisce detto piano di lavoro fisso (15) e che supporta dette una o più ventose (21); e un piano mobile (14), in particolare infulcrato (19) inferiormente su detta struttura di base fissa (13), atto a ricevere e supportare detta lastra (L), in cui detto piano mobile (14) à ̈ atto a muoversi (f2 ) relativamente a detta struttura di base fìssa (13) in modo da appoggiare detta lastra (L) su detto piano di lavoro fìsso (15), affinché sia bloccata in detta posizione di lavorazione (P1) da dette una o più ventose (21) e successivamente lavorata, e in cui, al termine della lavorazione di detta piastra (L), quando dette una o più ventose (21) sono disattivate per sbloccare detta piastra (L) in detta posizione di lavorazione (P 1 ), detto piano mobile (14) à ̈ atto a muoversi (f2") relativamente a detta struttura di base fissa (13) in modo da staccare detta lastra (L) da detto piano di lavoro (15) e da esercitare sulla superficie (U), di detta lastra (L), appoggiata su quest’ultimo (15) una spinta diretta a separare detta lastra (L) da dette una o più ventose (21).
7. 7, Attrezzatura secondo la rivendicazione 6, comprendente ulteriormente mezzi di movimentazione (17, 18) per consentire la movimentazione di detta lastra (L) attraverso detta attrezzatura (11) prima e dopo la sua lavorazione in detta posizione di lavorazione (P 1 ).
8. 8. Attrezzatura secondo la rivendicazione 7, in cui detto piano mobile (14) supporta una pluralità di rotelle folli (17) che sono atte a cooperare direttamente a contatto con la superficie di appoggio (L’), di detta lastra (L), su detto piano di lavoro fisso (15) in detta posizione di lavorazione (P1), e che sono inoltre atte a supportare detta lastra (L) durante la sua movimentazione verso e dalla zona di lavorazione, in detta attrezzatura (11), dove detta lastra (L) à ̈ lavorata.
9. 9. Attrezzatura secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detti mezzi di movimentazione comprendono un trasportatore (18), in particolare del tipo includente una pluralità di rotelle, che corre lungo detta attrezzatura (11) ed à ̈ atto a ricevere e supportare un bordo inferiore di detta lastra (L) al fine di movimentarla attraverso detta attrezzatura (11).
10. 10. Macchina (12) per la lavorazione di lastre (L), in particolare di vetro, caratterizzata da ciò che include una attrezzatura (11) per la movimentazione ed il bloccaggio di dette lastre (L) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9 ed in particolare à ̈ costituita da un trapano verticale o una molatrice.